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Una stagione incerta
In questo romanzo lucido e vibrante sull'amore, la passione e la compassione, Elda Lanza provoca, emoziona, commuove, tratteggiando un personaggio femminile fragile e forte, sfaccettato e contraddittorio sino nella più nascosta intimità.rnrn""Da quando aveva nuovamente incontrato Nanni, Edgarda si rendeva conto di vivere un'età che non era mai esistita prima di loro. Quelli che erano stati vecchi prima di loro, erano vecchi in un altro modo alla loro età. La loro vecchiaia era stata capace di sentimenti. Di energia. Di emozioni. Di sogni. Di progetti. Come si poteva definire vecchiaia quella stagione incerta che avevano vissuto?"""" -
I Magnifici 20 e le ricette
I due best seller di Marco Bianchi in un unico libro. Per la prima volta insieme, le buone notizie della scienza sugli alimenti che si prendono cura di noi e un ricettario completo per assaporarlirnrn«I veri amici del benessere a tavola? Sono 20. Li ha studiati, in laboratorio e in cucina, Marco Bianchi.» - GraziarnrnUn unico volume contenente i due libri di Marco Bianchi: «I magnifici 20» e «Le ricette dei magnifici 20». -
L' ultima estate
La riscoperta di un gioiello letterario del primo Novecentornrn«Ricarda Huch non è solo la prima signora della Germania, ma probabilmente la prima signora d'Europa.» - Thomas MannrnrnLa famiglia ha tutti i pregi e difetti della sua classe. Forse non si può nemmeno parlare di difetti; sono persone che appartengono a un'epoca che deve scomparire e intralciano l'epoca che si sta sviluppando. Se un albero bello e vecchio deve cadere per lasciar posto a una ferrovia, se ne prova dispiacere; si sta accanto a lui come ad un vecchio amico e lo si contempla ammirandolo e compiangendolo fino alla sua caduta.rnrnrn1906. Il governatore di San Pietroburgo fa chiudere l'Università in seguito ad agitazioni studentesche. Questo provvedimento lo rende impopolare tra i rivoluzionari e la sua vita è in pericolo. Il governatore si ritira così nella sua residenza di campagna, con la moglie e i tre figli, dove li raggiunge Lyu, un giovane affidato al governatore come segretario e guardia del corpo, nel tentativo di mitigare le continue ansie della moglie. Lyu è benvenuto da tutta la famiglia, ma nessuno sa che in realtà si tratta di un infiltrato che ha avuto il compito di uccidere il governatore. Riuscirà a portare a termine la sua missione? -
Meno di niente. Hegel e l'ombra del materialismo dialettico. Vol. 1-2
Platone, Hitchcock, l'Essere e il Nulla, Fichte, la fisica quantistica, la realtà delle finzioni, il Nirvana, Marx, Freud, la plebe, la follia, il sesso... e soprattutto Hegel e Lacan, anzi, più precisamente, la riscrittura lacaniana della dialettica di Hegel. ""Meno di niente"""", l'ultima fatica filosofica di Slavoj Zizek (di cui qui pubblichiamo le prime due parti; le seconde due nel 2014) è un libro sterminato, che sembra voler parlare di """"tutto quanto si trova sotto il cielo"""". Ma è anche un'opera destinata a far ricredere quanti considerano Hegel come il filosofo del """"Sapere assoluto"""" che fagocita ogni cosa e la filosofia post-hegeliana (che spesso è filosofia anti-hegeliana) come ciò che pone rimedio a questa follia idealista. Perché la nostra situazione è identica a quella con cui doveva fare i conti Hegel e, forse, l'unico modo che abbiamo oggi di prevenire la catastrofe, di fermare l'accelerazione capitalistica, animata da un'implacabile pulsione di morte, è ripetere Hegel. Tuttavia, che cosa accadrebbe se per questa via approdassimo a una semplice quanto sconvolgente conclusione? """"Se c'è qualcosa anziché il nulla, ciò non avviene perché la realtà ecceda il mero nulla, ma perché la realtà è meno di niente"""". Contiene le prima due parti: """"Il drink prima"""" e """"La cosa stessa: Hegel"""". Un elegante cofanetto che riunisce i due volumi dell'opera più importante pubblicata da Zizek."" -
Blu. Storia di un colore. Ediz. a colori
Tutta la storia dei colori può essere soltanto una storia sociale. È la società che fa il colore, che gli attribuisce una definizione e un significato, che costruisce i suoi codici e i suoi valori.rnrnE' difficile valutare il ruolo del blu nella Bibbia e presso i popoli della Bibbia. Un ruolo probabilmente meno importante di quello del rosso, del bianco e del nero. C'è un termine ebraico che ha sollevato controversie appassionanti e chiarisce bene il pericolo insito nel voler tradurre con vocaboli moderni e relativi ai colori ciò che nei testi antichi riguarda soltanto la materia e la qualità. Si tratta della parola ebraica 'tekhélet', che torna a più riprese nella Bibbia. Tradurre 'tekhélet' con blu, o voler associare questa sostanza al colore blu è filologicamente problematico e storicamente anacronistico. -
Il cambiamento strategico. Come far cambiare alle persone il loro sentire e il loro agire
Niente è nell'intelletto che non sia passato prima nei sensi, diceva Tommaso d'Aquino. Eppure in ambito psicologico e terapeutico continua a dominare l'idea che le vie privilegiate per aiutare le persone a cambiare passino attraverso apprendimenti che devono avvenire innanzitutto a livello cognitivo e razionale, relegando la sfera delle percezioni e delle emozioni in un ruolo secondario. In realtà, in natura, i cambiamenti più repentini, sia negativi che positivi, non avvengono sulla scia di uno sforzo cognitivo, ma come effetto di quella che Franz Alexander ha definito ""esperienza emozionale correttiva"""". E proprio in virtù di queste esperienze emozionali concrete che la persona, spesso intrappolata da tempo all'interno di un problema, sperimenta per la prima volta la capacità di cambiare, si tratti di risolvere una patologia invalidante, migliorare la propria performance o introdurre cambiamenti nella propria vita relazionale e lavorativa. Questo libro, frutto di anni di ricerca clinica, fa il punto sulle principali nuove tecniche e scoperte e mostra come il terapeuta esperto possa guidare il paziente verso l'emozione correttiva, l'unica chiave per aprire il cancello che porta sulla nuova via, la via del cambiamento."" -
Galera ed esilio. Storia di un comunista
Un'autobiografia intellettuale e sentimentale senza precedenti. Il racconto di una vita, di un pensiero, di una generazione, di una stagione di lotte non ancora conclusa.rn«C'era il mio desiderio di mantenere una verità che altrimenti sarebbe stata dispersa, e una lettura del destino politico della mia generazione altrimenti falsificata. C'era stato un senso forte di quella storia che dovevamo difendere - tanta fatica ci avevamo messo a costruirla. Tanta potenza quella nostra passione aveva prodotto e poteva ancora produrre. Oggi, vorrei provare a raccontare.»rnrnrnLa lunga detenzione senza processo, fra carceri speciali, pestaggi e minacce di morte; il processo ai militanti autonomi del 7 aprile, con decine di capi d'imputazione retti dalle sole parole dei pentiti, che si riveleranno nella quasi totalità insussistenti; l'elezione a deputato, e la frequentazione di un Parlamento incapace di pensare alla soluzione politica degli ""anni di piombo"""", fino alla fuga in Francia. E lì, rifugiato sans papier, l'inizio di una nuova vita, fra precarietà economica e giudiziaria: la costruzione della comunità di esuli che non rinuncia a voler comprendere il mondo per poterlo, un giorno, rovesciare, i grandi mutamenti globali - dall'ondata di liberismo e restaurazione capitalistica alla caduta dei regimi dell'Est, dall'affermazione di un nuovo ordine economico e politico alle nuove ondate di migrazioni, fino alla crisi della """"prima Repubblica"""", frutto avvelenato degli anni della repressione e del compromesso. Ma anche, le grandi inchieste e ricerche - dalla """"Università di Rebibbia"""" a Paris VIII, che colgono la formazione del nuovo soggetto cognitivo all'interno dell'economia globale; e la vita di un uomo, le crisi, gli amori che finiscono e ricominciano, la nascita di una nuova figlia, e i grandi libri di fine secolo, fino alla progettazione del ritorno volontario in Italia. Il secondo volume della storia di Toni Negri, filosofo e sovversivo, ma soprattutto umano, troppo umano."" -
Da Genova a domani. Storia di un comunista
La scelta di tornare in Italia e di affrontare, ancora una volta, la galera, per essere libero; le ricomposizioni familiari, il lavoro all'esterno del carcere, la semilibertà, la libertà infine; intanto, il successo e il riconoscimento internazionale, coi libri scritti insieme a Michael Hardt; e poi di nuovo i viaggi, gli incontri, le discussioni; e le lotte, in un mondo che non si ferma: la guerra in Kosovo, Seattle e Genova, i Social Forum, l'11 settembre, il nuovo Sud America, la crisi, Occupy Wall Street, gli indignados , la Cina, i populismi, fino alla pandemia di Covid-19. Il terzo e ultimo volume di questa autobiografia intellettuale riprende da dove si concludeva il precedente: emerge più che mai la continuità fra vita e lavoro, fra ricerca instancabile e attività politica. Più che mai, in questo libro, la storia di una vita è l'esposizione di un inarrestabile cammino filosofico. Perché vita, filosofia, amore, politica, lotta, lavoro sono un tutt'uno inscindibile. Questo appassionante racconto è anche, soprattutto, un'eccezionale summa del pensiero di quello che è da decenni uno degli intellettuali italiani più influenti al mondo. Giunti alla fine del viaggio, non attendiamoci bilanci: l'analisi, lo studio di vittorie e sconfitte sono elementi costanti di una ricerca continua, di un percorso che non può interrompersi, che mai si interromperà. -
La matematica dell'infinito. Un viaggio ai confini del pensiero matematico
Un viaggio ai confini del pensiero matematico che ci mostra la creatività della mente umanarnrn«Il tono da salotto di Eugenia Cheng rende tutto semplice. Ha un talento per le analogie pop: ci illumina sulle proprietà dell'infinito parlando di Lego, iPod, snorkeling, torte e Winnie The Pooh. Rende un gran servizio mostrando a noi asinelli non matematici come funziona la creatività matematica.» - The Wall Street Journalrn«Un libro spiritoso, affascinante e straordinariamente chiaro. L'entusiasmo di Eugenia Cheng e l'accurata scelta delle metafore e delle analogie ci trasportano senza sforzo nel paesaggio matematico dell'infinito. Un libro magnifico.» - Ian StewartrnrnrnChe cos'è l'infinito? Esiste un infinito più grande di un altro? E che cosa succede se lo si somma a se stesso? Raddoppia come accade a un qualsiasi numero? L'idea di infinito appare tanto semplice quanto inafferrabile. Persino un bambino riesce a coglierne l'essenza, e basta un percorso circolare per aprire la possibilità di un viaggio che non avrà mai fine. Eppure in matematica, nel mondo della logica e dell'astrazione, definire e addomesticare l'infinito è stato un processo lungo e laborioso. In questo suo nuovo libro Eugenia Cheng ci conduce per mano a esplorare i misteri dell'infinito. Lo fa con la solita passione contagiosa, ricorrendo a una prosa ricca di immagini e analogie illuminanti che rendono la lettura coinvolgente e facilitano la comprensione. Così, inseguendo l'infinito, ci ritroviamo senza quasi accorgercene a penetrare in alcuni dei concetti più profondi della matematica, come l'assioma della scelta, le basi del calcolo infinitesimale, o le definizioni di funzione, numerabilità e continuità. Al centro della Matematica dell'infinito c'è la metafora del viaggio, un viaggio di conoscenza che non si esaurisce mai, perché ogni progresso allarga i confini dell'ignoto. Ma il viaggio in cui Eugenia Cheng ci guida è soprattutto un viaggio dentro la matematica, fino alla sua essenza più intima, un viaggio che ci mostra la sconfinata potenza del pensiero matematico astratto. E della creatività della mente umana. -
Una donna può tutto. 1941: volano le Streghe della notte
Ritanna Armeni sfida tutti i «net» della nomenclatura fino a trovare l’ultima strega ancora in vita e ricostruisce insieme a lei la loro incredibile storia. rnrn«Sono donne, queste raccontate da Ritanna Armeni, che hanno sconfitto il nazismo, che hanno vinto la Seconda guerra mondiale.» - Aldo Cazzullornrn«L'avventura delle donne sovietiche alla guida degli aerei militari che sganciavano bombe alla fine della Seconda guerra mondiale. Una testimone racconta la storia appassionante delle streghe, ragazze che volevano sfidare e superare i loro colleghi uomini, con tutte le contraddizioni e le umiliazioni di ieri e di oggi. Si legge di corsa e si ama fin dalle prime righe. Sono entusiasta.» - Barbara Palombellirnrn«Possibile siano donne? Così brave, abili, precise, spietate? Così incuranti del pericolo? Arrivano la notte all'improvviso, seminano il terrore e poi toccano di nuovo il cielo. Misteriose, sfuggenti, inafferrabili. Sembrano streghe. Nachthexen, streghe della notte.»rnrnLe chiamavano Streghe della notte. Nel 1941, un gruppo di ragazze sovietiche riesce a conquistare un ruolo di primo piano nella battaglia contro il Terzo Reich. Rifiutando ogni presenza maschile, su fragili ma agili biplani, mostrano l’audacia, il coraggio di una guerra che può avere anche il volto delle donne. rnLa loro battaglia comincia ben prima di alzarsi in volo e continua dopo la vittoria. Prende avvio nei corridoi del Cremlino, prosegue nei duri mesi di addestramento, esplode nei cieli del Caucaso, si conclude con l’ostinata riproposizione di una memoria che la Storia al maschile vorrebbe cancellare. rn Il loro vero obiettivo è l’emancipazione, la parità a tutti i costi con gli uomini. Il loro nemico, prima ancora dei tedeschi, il pregiudizio, la diffidenza dei loro compagni, l’oblio in cui vorrebbero confinarle. rnContro questo oblio scrive Ritanna Armeni, che sfida tutti i «net» della nomenclatura fino a trovare l’ultima strega ancora in vita e ricostruisce insieme a lei la loro incredibile storia. rnÈ Irina Rakobolskaja, 96 anni, la vice comandante del 588° reggimento, a raccontarci il discorso, ardito e folle, con cui l’eroina nazionale Marina Raskova convince Stalin in persona a costituire i reggimenti di sole aviatrici. È lei a descriverci il freddo e la paura, il coraggio e perfino l’amore dietro i 23.000 voli e le 1100 notti di combattimento. E a narrare la guerra come solo una donna potrebbe fare: «Ci sono i sentimenti, la sofferenza e il lutto, ma c’è anche la patria, il socialismo, la disciplina e la vittoria. C’è il patriottismo ma anche l’ironia; la rabbia insieme alla saggezza. C’è l’amicizia. E c’è – fortissima – la spinta alla conquista della parità con l’uomo, desiderata talmente tanto – e questa non è retorica – da scegliere di morire pur di ottenerla». -
La scelta del gatto. Lezioni feline sull'arte di vivere
Contemplare le scelte del gatto può essere molto più istruttivo di tante parole.rnrn«La città dei gatti e la città degli uomini coesistono una dentro l'altra, ma non sono la stessa cosa.» - Italo CalvinornrnIl segreto per una vita felice è pensare e agire come un gatto. Il gatto è più felice di noi. Il gatto è più furbo, più intelligente, più scaltro, più saggio. Il gatto ha molte cose da insegnarci, dobbiamo solo osservarlo con attenzione e capire i suoi comportamenti, appropriarcene, far diventare le sue soluzioni le nostre. -
La casa sul lago
Nella primavera del 1993, Thomas Harding andò a Berlino insieme alla nonna per visitare una piccola casa in riva al lago. Era un ""luogo del cuore"""", diceva la nonna, un santuario che lei era stata costretta ad abbandonare quando i nazisti erano andati al potere. Vent'anni dopo Thomas ritornò a Berlino: trovò la casa vuota, desolata, pronta per essere demolita. Una vera e propria ferita scavava il prato, impronta lasciata dal Muro di Berlino che per tre decenni aveva attraversato il giardino. Disseminate ovunque, vi erano le tracce degli abitanti che avevano affettuosamente abitato quelle stanze. Thomas Harding ha deciso di raccontare della piccola casa di legno - amata e curata, luogo di vacanza e meditazione, svaghi e gite in barca - che è anche la storia di due guerre mondiali, di una ricca e rispettata famiglia ebrea, di un famoso compositore nazista, di una vedova e dei suoi figli, di una spia della Stasi e di tanti altri frammenti dimenticati che compongono il grande affresco del XX secolo. Un libro intimista e di ampio respiro, una testimonianza che, attraverso la trama degli affetti e della memoria, rende la Storia più viva che mai."" -
Non sparire
Un'intera comunità sconvolta da un caso irrisolto che porta alla luce segreti, tradimenti, passioni e un'inaspettata grazia.rn«Intenso, originale, erotico. La Chancellor si destreggia agilmente fra passato e presente, squarciando la rete di enigmi che intrappola gli abitanti di Sycamore.» - O, The Oprah Magazinern«Affascinante... Un romanzo toccante, corale, che mostra come un evento tragico possa insinuare dubbi sulle cose fondamentali.» - Publishers Weeklyrn«Un debutto appassionante, che parte in sordina, acquisisce forza rapidamente e termina in modo esplosivo.» - Library JournalrnrnJess Vinters diciassette anni appena compiuti. con la madre Maud si è trasferita da Phoenix nella tranquilla cittadina di Sycamore, nel nord dell'Arizona. Per sopportare la solitudine e il dolore per il divorzio dci genitori. Jess si rifugia in estenuanti passeggiate e nelle poesie che annota sul suo prezioso taccuino. Una notte, sotto una pioggia torrenziale che dura da giorni, scompare letteralmente nel nulla. Nessuna traccia, nessun indizio, nessun sospettato. Diciotto anni dopo Laura Drennan, professo ressa di letteratura da poco giunta in città, a sua volta in fuga da un matrimonio finito, ritrova per caso le ossa di Jess nel letto asciutto di un torrente. Il mistero mai risolto della sua scomparsa fa riemergere testimonianze e ricordi... -
La libertà è una lotta costante. Ferguson, la Palestina e le basi per un movimento
Il nuovo libro della più amata rivoluzionaria dei nostri tempirnrn«Le parole che Angela Davis spende per la giustizia sono formidabili... Non si possono negare la potenza delle sue considerazioni storiche e la dolcezza del suo sogno.» - New York Timesrnrn«Un'analisi incisiva, urgente e completa... Questi saggi ci riportano indietro nella storia fino agli iniziatori delle lotte rivoluzionarie e antirazziste, ma ci offrono anche la prospettiva di una solidarietà attuale tra tutte le forme di lotta. Angela, con le sue lucide parole, chiama a raccolta la nostra storia luminosa per un promettente futuro di libertà.» - Judith Butlerrnrn rnUna raccolta di tre interviste ad Angela Davis e alcuni interventi che l'attivista e militante del Partito Comunista degli Stati Uniti ha tenuto tra il 2013 e il 2015, in alcune università. L'autrice richiama l'attenzione sulla necessità di orientare l'analisi politica (e l'attività dei movimenti) considerando l'interdipendenza di categorie come razza, etnia, classe, orientamento sessuale, genere, disabilità, nazionalità; invita a tracciare connessioni tra fenomeni apparentemente diversi - l'occupazione dei territori palestinesi, la detenzione dei prigionieri politici palestinesi nelle carceri israeliane, la violenza della polizia statunitense sui neri, quella istituzionalizzata e quella confinata alle mura domestiche, l'oppressione dei nativi americani, la situazione delle carceri, l'istruzione, le speculazioni da parte delle società multinazionali, come G4S, sulle politiche di ""sicurezza"""", e auspica che i diversi movimenti si diano un sostegno reciproco, che imparino l'uno dall'altro e considerino ciascuna causa una causa che riguarda tutti. Oltre alle connessioni sincroniche, Angela Davis individua continuità diacroniche: per esempio l'istituzione carceraria come prolungamento della schiavitù; la continuità tra il movimento abolizionista del XIX secolo, quello per i diritti civili nel XX secolo, quello abolizionista contemporaneo. Inoltre, l'autrice evidenzia i limiti della lotta per i diritti civili, che rischiano di distogliere l'attenzione da quei diritti essenziali - il diritto all'istruzione, all'assistenza sanitaria, alla casa, al lavoro, e l'abolizione della violenza istituzionalizzata - già contemplati dal manifesto delle Pantere Nere e indispensabili per la conquista della giustizia sociale e della libertà."" -
Diario di Lo
La storia di Lolita con gli occhi di Lolitarnrn«Un libro spavaldo e commovente.» - Livia Manerarn«Questa sapiente e spericolata autrice italiana ha osato l'impensabile. Con affilate lame letterarie e lucido, ma mai ideologico sguardo femminile, ha riscritto Lolita di Nabokov, ribaltando il punto di vista e assumendo Lo a narratrice assoluta» - Maria Nadotti rn«Lo, in una sorta di on the road cinematografico, parla delle bambine dure di oggi che mettono in crisi la soggettività maschile. Un'operazione temeraria ma pienamente riuscita» - Angela Azzaro rnrnCi sono personaggi nei romanzi di cui avremmo voglia di sapere di più. Ci sono personaggi che addirittura sono muti, non hanno voce, pare che insistano per parlare in proprio. È il caso di Lolita, che nel romanzo di Nabokov è adorata, amata, venerata come un'icona ma non ha diritto di parola, La fa parlare Pia Pera, che immagina che Lo non muoia come nel romanzo originale e consegni anni dopo un diario allo stesso editore, dove racconta la sua versione dei fatti. Che non è quella della vittima, ma dell'adolescente in perpetua rivolta contro il mondo degli adulti che lotta con ogni mezzo per sopravvivere nella realtà cruda in cui si trova: e quindi è seduttrice, matura e infantile, opportunista e ingenua, cinica e sensibile, timida, ribelle e idealista. Una Lolita sfrontata e irriverente, che demistifica ogni assoluto, che ci fa vedere il mondo alla rovescia, e che ha il dono di dire sempre tutta la verità, come solo gli adolescenti sanno fare. -
La montagna vivente
«Il libro più bello che sia mai stato scritto sulla natura e il paesaggio» - The Guardianrn""Adesso, credo, capisco almeno un poco perché il buddista si reca in pellegrinaggio su una montagna. Il viaggio stesso fa parte della tecnica attraverso cui si ricerca la divinità. È un viaggio dentro l'Essere; perché mentre penetro più in profondità nella vita della montagna, penetro anche nella mia. Per un'ora sono oltre il desiderio. Non è estasi, non è quel balzo fuori dal sé che rende l'uomo simile a un dio. Io non sono al di fuori di me ma dentro di me. Sono. Conoscere l'Essere. È questa l'ultima grazia accordata dalla montagna.""""rnNato dal fuoco, scolpito dal ghiaccio, rifinito dal vento, dall'acqua e dalla neve: il massiccio dei monti Cairngorm, nella Scozia nordorientale, chiamato anche «l'Artico della Gran Bretagna», è il protagonista di questo capolavoro della letteratura di alpinismo. L'autrice, la scrittrice scozzese Nan Shepherd, lo ha esplorato per tutta la vita, percorrendolo in lungo e in largo in un eterno ritornare, scoprire, ricordare. «Eterno» perché muoversi negli spazi di queste montagne, vibranti delle energie che operano da milioni di anni nell'universo, significa per lei entrare in contatto con la vera essenza della natura e di se stessi. In quel moto che è al tempo stesso contemplazione, i sensi si acuiscono per percepire suoni, colori, profumi e consistenze e la mente li accompagna, dapprima rapita e poi forte di una nuova consapevolezza. Chi ha dimestichezza con la montagna conosce questa pienezza nella rarefazione, questa vertigine così vicina al filosofare nel suo senso più originario; ma Nan Shepherd ha trovato meglio di chiunque le parole per descriverla. Ognuno di noi ha un luogo - una montagna, ma anche un bosco, un sentiero, un fiume, una vallata - nei confronti del quale prova un intimo senso di appartenenza. """"La montagna vivente"""" è il libro da portare con sé per compiere ancora una volta quell'escursione prediletta."" -
Il libro che non volevo scrivere
Al Bataclan c'è un solo scrittore: Erwan Larher, che riceve nel corpo due pallottole di Kalashnikov. Sopravvive e fa della propria storia un indimenticabile ""oggetto letterario"""": un caso unico, per forma e contenuto, nella letteratura recente.rn«Un gioiello letterario e umano.» - La RTBFrn«Questo libro occuperà sempre un posto a sé. È fra i più sconvolgenti della rentrée letteraria.» - Le Progrésrn«Un lavoro profondamente letterario che, passando dalla seconda alla terza persona, tende tutto intero verso quel momento magistrale nel quale Erwan Larher scavalca questo dramma e ridiventa """"io"""".» - LirernrnAlle 21,40 del 13 novembre 2015, tre terroristi legati all'ISIS fanno irruzione nel teatro Bataclan, a Parigi, armati fino ai denti. Nelle ore successive uccidono 130 persone e ne feriscono circa 360. Fra i feriti, un solo scrittore, Erwan Larher. Fortunata coincidenza, essere al centro della Storia e uscirne vivo, per chi vive di storie. Ma come venirne a capo quando la storia in questione è privata e pubblica, lutto collettivo e tragedia personale? Raccontare è difficile, quasi eticamente scorretto, e l'equilibrio fra io e noi impossibile da accordare. Per un anno, Larher rifiuta interviste e dichiarazioni pubbliche. Fino al momento in cui, richiamato al dovere che il ruolo gli impone, dopo una lunga elaborazione del lutto, il libro comincia a colargli fra le dita. Il risultato è un «oggetto letterario» anomalo, drammatico e ironico, divertente e desolato, in cui i tragitti del Caso (o del Destino) attraversano l'infanzia borghese, l'adolescenza da rocker in erba, l'età adulta da discografico-scrittore, e portano Erwan nell'occhio del ciclone. Accanto a lui, in un gioco di alternanze, le testimonianze dirette di familiari, amici più o meno intimi, compagne, nella loro versione del dramma. Di fronte a lui, un alter ego, Iblis, materializzatosi dal lato oscuro della sua (nostra) stessa marginalità, armato di kalashnikov."" -
Meloni segreta. Origini, ascesa e trionfo di una lady di ferro vestita di nero
Il volto nascosto della premier: rivelazioni senza precedenti. La destra politica – che appare saldamente al governo del Paese – ha oggi il volto inconfondibile, a tratti rassicurante a tratti inquietante, di Giorgia Meloni. Ma da dove viene Giorgia? Qual è la sua vera storia? In questo libro, frutto di un lavoro d'inchiesta durato anni, Andrea Palladino traccia la storia di Giorgia Meloni e di Fratelli d'Italia a partire dalle trame e dagli ambienti della galassia nera degli anni Settanta fino alla fase politica attuale, prendendone in considerazione gli aspetti meno «edificanti», le amicizie da tenere nascoste, le relazioni pericolose…Diviso in quattro parti ognuna dedicata a un aspetto specifico – Roma in black all'eredità degli anni Settanta e alla nascita della nuova destra; La folgorante ascesa alla carriera di Meloni tra la Roma degli anni Novanta e l'arrivo in Parlamento; Fini addio, torna lo spirito missino alla messa da parte di Fini e al recupero del complottismo e dei rapporti con la destra sovranista europea; Giorgia l'americana alla relazione con gli USA, in particolare con Bannon e col suo populismo di destra – ""Meloni segreta"""" non è solo un ritratto a tinte forti della premier, ma anche un inedito racconto dei segreti e dell'evoluzione della destra italiana."" -
Solo vera è l'estate
Venti luglio 2001. Fra il litorale romano e il G8 di Genova, tre ragazzi di trent'anni e una donna che tutti e tre desiderano. È il giorno che ferma la storia, il giorno che cambia per sempre la loro esistenza e quella di tutti. È il 20 luglio 2001. Tre amici poco più che trentenni sono in auto sulla via Pontina, diretti da Roma al litorale, dove li attende – si direbbe – una serata come tante, la festa di compleanno della cugina di uno di loro. Enzo, Giacomo e Filippo hanno in comune le origini – vengono tutti e tre dal Mamiani, il liceo più politicizzato della Capitale – e si affacciano su una vita adulta più complicata e stentata del previsto; li unisce anche l'ambigua amicizia con Biba, che questa sera non è con loro. Lo stesso giorno, decine di migliaia di altri ragazzi si trovano invece più a nord, a Genova, dove si sta svolgendo il G8: la ferocia gratuita con cui vengono annientati i corpi e le idee dei manifestanti, produce e incarna assieme l'autentico crinale della nostra storia, ma anche un irreversibile punto di passaggio nella traiettoria esistenziale dei quattro protagonisti. All'alba del 21 luglio, un'alba serena d'estate, niente sembra cambiato ma niente sarà più come prima, per nessuno di loro – e per nessuno di noi. -
Donna me prega
"Chi è questa che vèn, ch'ogn'om la mira, che fa tremar di chiaritate l'âre e mena seco Amor, sì che parlare null'omo pote, ma ciascun sospira?"""""