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Competenze contro il bullismo. Dieci capacità da imparare e insegnare per non subire il bullismo. Per ragazzi, genitori, insegnanti e educatori
Le figure genitoriali ed educative hanno la responsabilità di preparare i giovani ad affrontare le innumerevoli problematiche della vita, a schivare i rischi più pericolosi, a gestire le criticità, a trovare soluzioni ai problemi quotidiani e a sapersela cavare anche da soli. Il presente saggio, di agile lettura, adatto per ragazzi e genitori, insegnanti ed educatori, intende proporre un percorso per sviluppare specifiche capacità - autoironia, consapevolezza, assertività, saper chiedere aiuto, stare nel dolore - che riducano il rischio di subire atti di bullismo e che agevolino la gestione dei rapporti e delle relazioni conflittuali. Ogni capitolo è una tappa dell'itinerario che i ragazzi, possibilmente affiancati da un adulto, possono iniziare al fine di sperimentare, apprendere e potenziare capacità efficaci a ridurre le possibilità di subire o compiere azioni di violenza, di discriminazione e di bullismo. In ogni tappa è descritta una competenza chiave, introdotta da un breve racconto, seguita da un kit di esercizi utili per mettere in atto le abilità proposte e da un questionario di autovalutazione per verificarne l'apprendimento. -
Mario Melis. Il presidente dei sardi
Mario Melis, nella storia recente della nostra terra, ha rappresentato un punto di riferimento per il sardismo più autentico. Per gli avversari politici, e non erano pochi, era invece il simbolo di un movimento e di un mondo che volevano allontanarsi da Roma, ma senza traumi, evitando fughe in avanti prive di costrutto, definendo un ampio perimetro di azioni che avrebbero permesso alla Sardegna di emanciparsi, economicamente e culturalmente dal ""contesto coloniale"""" entro il quale era confinata. Anche gli oppositori, dei più disparati schieramenti, avvertivano in lui questa vis che lo faceva emergere, in statura politica e umana. Per tale motivo, al di là delle divisioni di schieramenti, fu sempre uomo stimato e rispettato. Il presente volume intende raccogliere, tra memorie e ricordi, estratti da libri e giornali, la figura di un grande politico, tratteggiando alcuni tratti salienti del suo agire, le sue battaglie per una autentica autonomia della Sardegna, i rapporti con gli altri partiti, le vicende personali, le conquiste ottenute grazie alla sua lungimiranza. Un omaggio doveroso a Mario Melis e al Partito Sardo d'Azione nel centenario della sua fondazione."" -
Danzami fino alla fine dell'amore
Rappresentata in un bar ormai chiuso da tempo, la vita di un padre ritorna fra momenti intrisi di musica d'autore, poesia e letteratura Romantica. Pagina dopo pagina emergono i sentimenti di una quotidianità assente, quella di un non-rapporto fra quel padre e suo figlio, finché spetterà a una pletora di personaggi evocarne la solitudine e portarla in scena, in un teatro. In quel bar, un cameriere delira fingendo di essere vivo, serve cocktail surreali ai musicisti che a intermittenza si rianimano. La coscienza del padre, diventata umana, lo tormenta fino a uccidere la parte più superficiale di sé, finché l'amore non farà rinascere nel figlio il suo spirito, accarezzandone l'anima. -
Lezioni di urbanistica. 18 temi per discutere
Questa raccolta di temi, sotto forma di lezioni tenute dall'autore nell'Università di Cagliari, vuol mettere a confronto i fattori fondanti la disciplina urbanistica a partire dagli anni '60 del secolo appena trascorso con le straordinarie componenti del sistema territoriale nel quale le discipline urbanistiche (non più una sola) devono da un lato indirizzare i processi di crescita e dall'altro garantire la sintesi più equilibrata tra tutte le materie che agiscono in campo tecnico, sociale, economico e politico. -
Lingue minori e turismo. Aspetti linguistici, sociolinguistici e territoriali
Questo volume presenta un panorama ampio delle interconnessioni che il tema della valorizzazione delle lingue di minor diffusione presenta con temi legati al paesaggio, alle produzioni locali, all'etnografia, all'alimentazione. I contributi qui raccolti vanno da un lato intesi come proposte metodologiche di carattere generale, dall'altro come riflessioni puntuali su singoli aspetti del patrimonio linguistico e non delle comunità di cui di volta in volta si discute: emerge bene, in particolare, come queste tematiche presentino affinità notevoli in contesti anche profondamente diversi per contingenze ambientali, storiche e antropiche, consentendo di formulare alcuni indirizzi complessivi sul tema del rapporto fra patrimoni linguistici, emergenze culturali e territorio. Fra i nove contributi ospitati figurano sia lavori di taglio più prettamente linguistico e sociolinguistico sia riflessioni di operatori direttamente impegnati nella valorizzazione e nella gestione turistica del patrimonio culturale. -
Madame Dupont
Fuggiasco dall'amata patria, ricercato e disperato, Giovanni Maria Angioy, rivoluzionario, in rotta di collisione con la monarchia sabauda, trova rifugio in quel di Parigi, una città in cui la Rivoluzione Francese ha cancellato l'antico regime sconquassando tutta l'Europa. Nella terra di Robespierre, Danton e Marat, grazie all'aiuto di altri esuli e amici, Giovanni Maria troverà rifugio presso una donna pratica e intelligente, Madame Dupont, capace di risvegliare nell'esule sentimenti contrastanti, lontani dalla politica e dalle vicende che l'hanno travolto. Riuscirà la dedizione di questa giovane dama a fargli dimenticare la povertà, la solitudine, la nostalgia e la povertà? Un romanzo costruito con sapienza e grazie a una ricca ricerca storica, che ci riporta indietro al glorioso periodo delle rivoluzioni e ci rivela l'esistenza di alcuni personaggi della ""piccola storia"""", colmi di tratti umani e di caratteri potenti."" -
Wonder boy
Cosa ci faceva quel giorno, Wonder Boy, sulla tangenziale di Modena, inseguito dagli zingari dello Scalpato, Lorrain La Maiala e i servizi segreti di mezzo mondo? Cosa sono questi precetti di vita di cui parla in continuazione? E la ""teoria del callo"""", in cosa consiste? Ognuna di queste domande troverà adeguata risposta in Wonder Boy, prima, però, un piccolo spuntino: si affettino quattro veli di filetto di salmone chinook e li si lascino riposare in una marinatura di lime, salsa di soia e cipolla Tropea tagliata a dadini. Li si dispongano su una fetta di pane casereccio leggermente abbrustolita e insaporita da una leggera pennellata di burro salato di vacche rosse. E dopo, eccoci pronti a conoscere la vera storia di Maniele Dusto, a tutti noto come Wonder boy."" -
Cantico dell'abisso
"Cantico dell'abisso"""" è il ricordo di un'estate che racchiude tutto il simbolismo della scoperta, dei sogni, della consapevolezza, della violenza e dell'accettazione di sé. È la storia di Davide, di situazioni apparentemente incredibili, di messe in scena che servono in modo utile e funzionale a raccontare la verità o, se si vuole, una delle tante realtà possibili. È la vicenda di un tredicenne che vive a Bologna e che ama visceralmente suo padre, Osvaldo, in modo morboso, incapace di stabilire un limite o un oltre che non deve essere travalicato. Davide affronta la sua acerba consapevolezza in modo aperto, in un viaggio che lo porterà all'emancipazione e categoriche scelte di vita, non ultima quella di convivere serenamente con la propria omosessualità e con la decisione di diventare transgender. Nel romanzo di Ariase Barretta nulla è più potente della realtà, in una narrazione fluida che mescola passato e presente, dolore e promesse di una vita migliore." -
Nessuno sotto il letto
Arnaldo Trombetta, impresario funebre del borgo immaginario di Santa Donata al Vento, trascorre le sue giornate ispezionando con meticolosa ossessione il suo negozio in attesa di qualche decesso, prefissandosi facili propositi per migliorare l'attività e accumulare denaro. Ogni timido tentativo di farsi domande e cambiare vita è frenato dagli insegnamenti che ha appreso da suo padre, un uomo grigio, rigido, incapace di empatia. L'esistenza di Arnaldo fila via senza sussulti, con un unico imperativo categorico: mettere da parte un proprio peculio. Finché, la sua apparente tranquillità e quella del piccolo borgo in cui vive, non vengono messi alla prova dall'arrivo inaspettato di uno sconosciuto che bussa alla sua porta. Questi sarà capace di stravolgere anche la più piccola venatura di quotidianità non solo dell'impresario ma di tutta Santa Donata al Vento. Terzo capitolo della saga ideata da Paola Musa sui vizi capitali, ""Nessuno sotto il letto"""" è una commedia sull'avarizia non solo materiale ma anche spirituale e culturale, pervasa da un sottile humor nero."" -
Lutto
Un tempo la libertà, l'onore e la rivoluzione erano utopie sociali. Per qualcuno rappresentavano cause per cui dare la vita, per altri parole d'ordine e idee che formavano la morale dell'epoca. ""Lutto"""", che ha come tema l'insicurezza, è il negativo di tali utopie. Nel paesaggio violento e marginale della periferia di Buenos Aires, Chiche subisce un furto nel negozio di elettrodomestici che ha ereditato dal padre. La sua reazione causa una sparatoria che provoca la morte di sua moglie. A partire da quel momento, i suoi giorni trascorrono in un'apatia popolata da fantasie di vendetta che neanche la presenza della figlia, del suo vicino e unico amico Miguel e di altre due donne, riuscirà ad alleviare. Perché Chiche non è semplicemente un vedovo, né un solitario, ma un uomo profondamente solo."" -
La santità del padre
Nato alle Antille, Lorenzo Coisson torna in patria giovanissimo per studiare presso un'importante struttura gestita dai padri gesuiti in mezzo alle montagne. Diviso in due anime, tra le superstizioni conosciute durante l'infanzia ai Tropici e la rigida educazione religiosa ricevuta in collegio, Lorenzo vive tutte le sue esperienze spalla a spalla con il fratello Ludovico, compresi i primi approcci sessuali e le sporadiche avventure nei salotti culturali di un mondo competitivo che non apprezza e nel quale non si riconosce. Ritiratosi nella dimora avita per dedicarsi ai suoi affetti, Lorenzo dovrà fare i conti con una rivelazione che rappresenterà per lui un vero percorso di rinascita sia morale che spirituale: lo zio prete, da cui è stato seguito e assistito a distanza per tutta la vita, viene eletto contro ogni pronostico al soglio pontificio. Sarà proprio il nuovo rapporto con il Papa e il suo arrivo a Roma a stravolgerne l'esistenza e le prospettive, facendogli scoprire un mondo ancora inesplorato. -
La bambina dagli occhi d'oliva
Un appartamento in centro, un disegno sotto la carta da parati: macabro e profetico, dimenticato per trent'anni. Tocca a Sandro Tanzi - ultimo testimone di una borghesia senza scrupoli - scoprire cosa sia successo in quella stanza, come mai quel disegno chiami in causa i suoi genitori e per quale motivo sia collegato alla nuova inquilina del palazzo, la bellissima e misteriosa Angelica Capone. Partendo dall'omaggio a Dolores O'Riordan, leader dei Cranberries, il romanzo prende in prestito un destino per raccontare una violenza di cui si parla sempre poco e male. Attraverso una narrazione visiva, quasi cinematografica, a tratti sensoriale, La bambina dagli occhi d'oliva racconta le quotidiane colpe degli innocenti e i delitti che commettono anche i giusti, riportando al centro della scena i fantasmi solitamente più duri a morire: i nostri sensi di colpa. Accanto all'incredibile storia di Sandro e Angelica scorrono le voci e i volti di chi è stato condannato a sopravvivere, l'aristocrazia delle vergogne messe a tacere, gli anziani parcheggiati nelle case di cura e gli stranieri chiamati a prendersene cura, sullo sfondo di una città in agonia. -
Lo storiografo dei disguidi
Con il tratto letterario sapiente e fine che Paolo Codazzi conferisce a ogni parola e frase, Lo storiografo dei disguidi si presenta come una raccolta di racconti legati tra loro da un visionario strabismo della realtà, ciascuno con un suo significato, i propri personaggi, i punti di vista che intersecano fatti e vicende comuni e straordinarie sullo sfondo di una Firenze sonnolente e ripiegata su se stessa. La realtà, in queste pagine, si trasforma e si forma grazie alla duttile poeticità letteraria dell'autore che prende per mano il lettore e lo conduce in contesti cittadini e dentro ambienti familiari, pescando nel quotidiano e nel sottobosco di stili e di voci padroneggiate con incredibile maestria. In questi racconti si scopre anche che non sempre la via maestra è quella tracciata e sicura di fronte ai propri occhi, per la presenza di capovolgimenti di fronte repentini e spiazzanti, tipici di un grande scrittore. -
Come la noce nel cuscino
Un romanzo corale in cui si mescolano sentimento, amore e dolore, con uno spiccato senso di femminilità. Laura Fois racconta con garbo il cuore nascosto di ognuno di noi. Ginevra Corbez e Simone Spargi. Due giovani che vivono agli antipodi ma accomunati entrambi da una lacerante perdita famigliare. Ginevra, dopo la morte della madre, vive a Madrid, fa la scrittrice e soffre maledettamente per la fine della sua relazione con Lisa. Simone, invece, è un giornalista freelance, in perpetua ricerca di notizie dei suoi genitori, scomparsi misteriosamente quando aveva solo sei anni. Sarà il luogo dove sono nati a metterli in comunicazione, il paesino di Casanuori, una sorta di epicentro di ritorni e partenze. Grazie alle pagine del diario di Ginevra, giorno dopo giorno, si dipanerà una storia che unirà sempre più i destini dei due protagonisti, impegnati in una sorta di catarsi per giungere a una nuova rinascita. Come la noce nel cuscino è un inno alla sensibilità e ai sentimenti, il racconto di una generazione capace di spogliarsi degli inutili orpelli della società, pronta a distinguersi e ad abbracciare le diversità. E se è vero, come tramanda una vecchia storia spagnola, che ognuno di noi ha una noce dentro il cuscino che non ci fa dormire, sta a noi e solo a noi rimuoverla, o meglio prenderla in mano, come la propria vita. -
I martiri
Romania, dicembre 1989. Grigore Romanov è un fotogiornalista che vive le ultime turbolente giornate che precedono la caduta del regime di Nicolae Ceausescu. Il suo lavoro in un quotidiano di Bucarest lo conduce in un viaggio attraverso gli eventi contraddittori della rivoluzione rumena. Ambientato in un frangente storico ancora oggi poco chiaro, I martiri racconta la storia di un uomo e di una generazione alle prese con il cambiamento e le sue contraddizioni. Sullo sfondo della rivolta che porta al dissolvimento e poi alla morte del dittatore rumeno, Orgera ricostruisce i giorni, le settimane e i mesi di un'era tragica e grigia, in cui il potere comunista asfissiante viene cancellato in nome di una libertà che tutti agognano ma che pochi sapranno capire. Un romanzo che ci racconta un'epoca attraverso personaggi forti e determinati, protagonisti di un secolo e di una civiltà al tramonto. -
La porta dipinta
Praga, luglio 1969, l'uomo si accinge a sbarcare sulla Luna e, a quasi un anno dall'invasione delle truppe del Patto di Varsavia, migliaia di studenti manifestano in piazza San Venceslao, luogo in cui Jan Palach, per protesta, si è dato fuoco. Con loro ci sono migliaia di giovani venuti da tutta Europa. Tra questi Nicola, giunto dalla Sicilia. Nella città boema, il ragazzo incontra Regina e sarà amore a prima vista. Ma, quando riparte, l'amata rimarrà confinata nell'ombra, come dietro una porta dipinta sul muro. Anni dopo Nicola si trova a Londra. Qui conosce Lucy, con la quale si sposerà. Trasferitosi con la moglie a Catania, dove nascerà la figlia Grace, Nicola sentirà però l'irresistibile impulso di tornare a Praga, scoprendo che il sentimento sbocciato nel 1969 non è affatto sepolto e che tanti fatti sono accaduti a sua insaputa. Una storia di incontri e separazioni, sullo sfondo di un continente in movimento verso un avvenire incerto. In queste pagine Piero Isgrò racconta con grande delicatezza i destini di un uomo, una donna, una famiglia, una generazione in cui convergono tutte le sfaccettature dell'esistenza nei tempi moderni. -
Economia della Sardegna. 28° Rapporto 2021
Il 28° Rapporto sull'Economia della Sardegna è ultimato in un momento in cui i primi dati del 2021 mostrano l'economia italiana in leggera ripresa, con l'industria che si rafforza e i servizi in stallo. La pandemia ha fatto emergere chiaramente alcune fragilità, come le disparità di genere e quelle tra generazioni, così come le differenze territoriali nella dotazione di infrastrutture digitali e di competenze. In risposta l'Unione Europea ha riconosciuto l'esigenza di un indebitamento comune, stimolando il disegno di politiche nazionali volte ad affrontare tali fragilità. Su questo sfondo si proietta il futuro dello sviluppo dell'Italia e quindi della Sardegna. Nel 28° Rapporto sull'Economia della Sardegna sono raccolti ed elaborati i dati di medio periodo che tracciano le linee tendenziali in atto prima della crisi. Partendo da questi dati è possibile cercare di comprendere in che modo la Sardegna sia attrezzata per sfruttare le opportunità offerte dalle nuove politiche del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, quali siano i suoi punti di forza e soprattutto quali le debolezze. -
Contro la gioventù
Convinto che per qualcuno con le sue aspirazioni letterarie possa essere conveniente vivere nel paese di Franz Kafka e Milan Kundera, il giovane Eugen Salmann accetta la proposta di andare nell'Europa dell'Est. Non immagina nemmeno che a Praga non riuscirà ad aprire una nuova filiale della sua azienda, né a scrivere una sola riga del suo romanzo. Inoltre, come se fosse un personaggio di Kafka, più che scrivere un libro si ritroverà a viverci dentro. Le finzioni si avverano e diventano pericolose. Nel mezzo della sua tormentata e ridicola sofferenza, Eugen si lascia sedurre da donne mature mentre insegue inutilmente le giovani, come se fosse uno dei personaggi più comici di Kundera. Vagabondo in una città che non è la sua, incontra una strana comunità presieduta da un brillante maestro e una bibliotecaria dall'aspetto angelico che, in modo magico e discreto, lo aiuta a comprendere le grandi domande dell'esistenza. -
Tra le cose e gli altri
La raccolta di racconti di Ivan Ruccione è un'elegante e densa prova di scrittura che sceglie la forma letteraria di micronarrazioni o microfinzioni dalla forte carica evocativa. Seguendo il solco della tradizione americana, dove l'autore è stato già chiamato più volte a pubblicare per prestigiose riviste di settore, Ruccione produce delle istantanee folgoranti che fermano la fugacità di gesti e situazioni con una vena a tratti poetica, singolare e originale. Le microstorie sono raccontate con una lingua fantasiosa e immaginifica in cui i protagonisti sono degli outsider fagocitati da esistenze comuni, da un flusso quotidiano che da un lato tende ad appiattire, e che dall'altro, invece, Ruccione soccorre immediatamente a nobilitare con il suo personale piglio visionario che si traduce il più delle volte in prosa asciutta, trafittiva ed efficace. Le short stories racchiudono piccoli mondi emotivi, esperienze esistenziali, pensieri in carne e ossa, condensati in frasi secche e definitive, destinate a essere lette e rilette con il gusto di una metrica accattivante e contemporanea. -
Il tornello dei dileggi
Scritto con la mano di un nichilista ravveduto, ""Il tornello dei dileggi"""" è un romanzo che diverte e commuove, costellato di situazioni esilaranti che si incrociano con il vissuto reale di ogni persona e che sfociano negli interrogativi di base dell'esistenza. La vicenda si dipana in diverse città - Milano, Catania, Torino - e impegna un nugolo di personaggi i quali, sfiniti dai continui capovolgimenti di fronte, si troveranno alla fine a chiedersi chi in realtà siano. In un modo nuovo e originale di raccontare, Fazio muove i destini dei propri protagonisti calandoli nella società, nella politica, nelle realtà più crude e, a volte, divertenti. Una carrellata di figure e figuri che ci descrivono alla perfezione i tempi moderni.""