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Quando iniziò il silenzio
Nel corso di alcuni mesi del 1977, diversi abitanti di una cittadina giapponese di provincia scompaiono senza lasciare traccia. Sulla porta delle loro abitazioni viene ritrovata una carta da gioco. Il caso diventa ben presto noto come ""Le Sparizioni di Narito"""". Le autorità sembrano brancolare nel buio, finché alla polizia non giunge una confessione firmata da un certo Oda Sotatsu, giovane dipendente di un'azienda di filati. Sotatsu viene arrestato e interrogato, ma si rifiuta di parlare. Mantiene il silenzio per tutta la sua detenzione, non riusciranno a dissuaderlo né i famigliari né l'amore di una misteriosa ragazza di nome Jito Jo. Sarà giustiziato portandosi con sé il segreto della sua confessione. Trent'anni dopo, Jesse Ball - reduce dalla fine straziante dell'amore di sua moglie, rifugiatasi in un silenzio inspiegabile si imbatte nel caso e ne resta affascinato. Perché Sotatsu ha confessato? Perché si rifiuta di parlare? Chi è Jito Jo? Ball raccoglie le testimonianze dei famigliari di Sotatsu, gli amici, le guardie della prigione, e scopre poco alla volta una complessa storia di amori, tradimenti, onore e ideologia."" -
L' universo spiegato ai miei nipoti
Entrando nel crepuscolo della propria vita, un astrofisico di fama mondiale si pone una domanda: cosa vorrei che sapessero i miei nipoti dell'universo in cui continueranno ad abitare quando io non ci sarò più? Nasce così questo dialogo immaginario tra un vecchio e un bambino che in una notte, seduti su comode sdraio, osservano il cielo. Attendendo le stelle cadenti, l'anziano scienziato risponde agli interrogativi sempre più incalzanti del giovane: di che materia sono fatte le stelle? Come si alimenta il sole? Cosa significa che l'universo è in espansione? Siamo soli nell'universo? Pensato per i bambini, il libro è stato letto anche dagli adulti, per la facilità con cui offre a chiunque semplici spiegazioni sui misteri del cosmo, saziando un desiderio di sapere che molti di noi si portano dietro dall'infanzia. Un desiderio scientifico che non esclude però la poesia. -
Le molecole affettuose del lecca lecca
Storia di Ciccio Pesce e dei suoi quattordici, quindici e sedici anni, un tempo letterario sufficiente a far conoscenza con: due asfissianti genitori che lo credono afflitto dalla sindrome di Asperger, quattro ragazze morte (le sue), poliziotti e carabinieri che gli girano attorno senza che riesca a spiegarsene il motivo, un'amica invisibile che gli occupa la testa senza che ci sia modo di sfrattarla, uno zio erotomane con l'ossessione di entrare nel Guinness Book of Sexual Records. Ingredienti: rabbia, paura, tristezza, gioia, allegria, ansia, rassegnazione, gelosia, speranza. Indicazioni terapeutiche: terapia sintomatica della noia acuta e cronica. -
La stanza enorme
"La stanza enorme"""" è stato pubblicato per la prima volta nel 1922. Libro insieme polemico e divertente, vede la guerra imporsi come la """"grande assente"""": C, il protagonista, viene riconosciuto colpevole di tradimento davanti a un tribunale farsa e imprigionato ben prima di aver sperimentato direttamente la guerra, anzi dopo un mese di bella vita parigina. Il viaggio verso la prigione si trasforma in un itinerario di conoscenza, e il protagonista finirà per spogliarsi di qualsiasi orpello civile facendo il suo ingresso in una nuova vita, consapevole della propria superiore diversità." -
Come ti pare, Charlie Brown!. Vol. 2
Charles Monroe Schulz nasce a Minneapolis, Minnesota, il 26 novembre 1922 da Dena e Carl Schulz. Il 2 ottobre 1950 esce su sette quotidiani americani la prima striscia dei Peanuts. Schulz li disegnerà ininterrottamente per cinquant'anni. Quando alla fine del 1999 annuncia il suo ritiro sono più di duemilaseicento i quotidiani nel mondo a pubblicare le storie di Charlie Brown & Co. Muore il 12 febbraio 2000. -
C'era una volta, Charlie Brown!. Vol. 3
Charles Monroe Schulz nasce a Minneapolis, Minnesota, il 26 novembre 1922 da Dena e Carl Schulz. Il 2 ottobre 1950 esce su sette quotidiani americani la prima striscia dei Peanuts. Schulz li disegnerà ininterrottamente per cinquant'anni. Quando alla fine del 1999 annuncia il suo ritiro sono più di duemilaseicento i quotidiani nel mondo a pubblicare le storie di Charlie Brown & Co. Muore il 12 febbraio 2000. -
Sei proprio una scema
Trent'anni, un lavoro precario in una grande città, un appartamento minuscolo e un amante che si fa vivo quando gli fa comodo e poi scompare. Quando la protagonista si mette a cercarlo scopre che lui è morto e, soprattutto, che la tradiva. O forse no. Ma poi: con chi? L'indiziata numero uno è Elsa, improbabile femme fatale ucraina, ispirata da ragioni pratiche. La verità verrà a galla piano piano e con leggerezza. ""Sei proprio una scema"""" è un noir al femminile con sorpresa finale, una commedia degli equivoci che si interroga sulle insidie delle relazioni e ci narra il cinismo di una generazione cui non è stato permesso di sognare, ma di giocare sì: senza che però nessuno l'avvertisse di stare attenta a non farsi male."" -
Una generazione esagerata. Dai radical italiani alla crisi della globalizzazione
"L'Italia è l'unico Paese europeo che non ha mai fatto una Rivoluzione: per questo motivo ha maturato una grande abilità nell'arte di gestire le proprie contraddizioni, senza risolverle mai completamente: così la categoria dell'esagerazione è diventata una strategia utile a dilatare, senza arrivare mai al punto di rottura, la convivenza conflittuale tra le parti sociali, tra la propria storia e il proprio presente"""": inizia così il nuovo lavoro di Andrea Branzi, il racconto di un'intera generazione di esagerati formatasi durante gli anni Sessanta, con un mondo schiacciato tra la Guerra Fredda e il Miracolo Economico. Una piccola minoranza prese il nome di radicai, iniziando a usare il conflitto non in chiave ideologica ma come tema figurativo: descrivendone gli effetti sulla cultura del progetto, Branzi giunge infine a una nuova definizione di progetto contemporaneo, spazio attivo e complesso che ci connette al mondo esterno." -
La rivincita
Tra le murge pugliesi bruciate dal sole e battute dal vento, due fratelli diventano involontari protagonisti di un incubo. A Vincenzo espropriano parte della terra per consentire il passaggio della ferrovia mentre Sabino, il fratello, lo rovina finanziariamente. Questi fatti innescano una serie di conseguenze tragicomiche, nelle quali la forza primitiva del legame familiare (""Se non ci aiutiamo in mezzo a noi"""") li porta a lottare insieme per la sopravvivenza. In un viaggio vorticoso fra baristi cravattari, avvocati falchi, burocrati ladri e ottusi, i due contadini rispondono a ogni colpo della vita con coraggio: """"Mai ti devi rassegnare, mai!"""" L'espediente di Marta per aggirare l'infertilità del marito Vincenzo causata dall'uso di pesticidi, il ricorso al gioco della cognata Angela come ultima risorsa e anche il sangue venduto come merce, sono lo specchio impietoso della realtà italiana contemporanea e alla fine della discesa all'inferno i due fratelli riusciranno a trovare la propria rivincita contro la """"porca miseria"""". """"Perché la miseria fa veramente schifo, te lo dico io."""""" -
Prima che la notte
Questo libro non è un noir su un delitto di mafia e nemmeno il canto a lutto per la morte di un uomo. Di Giuseppe Fava, delle ragioni per cui la mafia volle colpirlo, dell'infinito e miserabile reticolo di silenzi, compiacenze e connivenze che protesse i suoi assassini, molto è stato scritto. Poco, invece, è stato scritto su quel gruppo di carusi che nello spazio di una notte si ritrovarono subito adulti, invecchiati, con lo sguardo ferito, l'innocenza smarrita. Quella morte mai abbastanza annunciata fu la fine della nostra giovinezza, senza più alibi, senza rinvii. Non avevamo avuto il tempo di essere preparati, ci sentivamo stolti e felici, spavaldi e immortali, eravamo Patroclo, Achille, Ettore, eravamo ancora tutte le vite che avremmo potuto vivere e poi, di colpo, ci scoprimmo orfani che dovevano crescere in fretta, soldati anche noi, reclute sbandate al primo scontro col nemico. Eravamo stati inconsapevoli: dunque, colpevoli. Questo libro - scritto a quattro mani racconta quei giorni, quei ragazzi e l'uomo che li tenne a battesimo nella vita. È un racconto che non vuole rivelare fatti, nomi o segreti, ma che ricostruisce il filo dei dettagli che si erano perduti, le risate di petto di Giuseppe Fava, le sue improbabili partite a pallone, la sua idea sfacciata e rigorosa di giornalismo, la nostra idea scapigliata di quel mestiere, fino all'irrompere della morte, ai pensieri e ai gesti che si fanno improvvisamente adulti, densi, necessari. -
Il colore è una variabile dell'infinito
L'ingegnere aeronautico Pierluigi Torre, nato nel 1902 sulla riva del mare di Vieste, coltiva la sua passione per le rose, anzi, per la rosa blu, mentre nei capannoni della Innocenti sulle rive del Lambro progetta la Lambretta su cui milioni di italiani scopriranno nel dopoguerra l'ebbrezza della velocità. D'altra parte l'ingegner Torre non è nuovo al successo: si deve a lui l'invenzione dei motori dell'idrovolante Savoia-Marchetti S.55, usato da Italo Balbo per compiere la sua celebre trasvolata atlantica da Roma a New York del 1933, e anche quella di un modello avanzato di scatola nera. A distanza di mezzo secolo, la nipote Roberta Torre scava tra carte, ricordi, disegni, equazioni, pellicole in 8 millimetri e vecchie foto del nonno sognatore, inventore e coltivatore di rose, per ripercorrere la storia di un uomo e di un tempo che registrano la memoria di un intero Paese. La storia emozionante vissuta da un genio, la cui fine è quella maledettamente simile a quella di altri geni: la follia. -
Diavolo, Charlie Brown!. Vol. 5
Charles Monroe Schulz nasce a Minneapolis, Minnesota, il 26 novembre 1922 da Dena e Carl Schulz. Il 2 ottobre 1950 esce su sette quotidiani americani la prima striscia dei Peanuts. Schulz li disegnerà ininterrottamente per cinquant'anni. Quando alla fine del 1999 annuncia il suo ritiro sono più di duemilaseicento i quotidiani nel mondo a pubblicare le storie di Charlie Brown & Co. Muore il 12 febbraio 2000. -
I lupi
Sean Farrell, ladro e contrabbandiere in procinto di entrare nel giro che conta, viene tradito da Nora, l'amore della sua vita, che fugge portandosi via ventimila dollari, un grammo di coca e soprattutto la sua giacca di pelle preferita, lasciandolo solo, ubriaco e deluso. Farrell per rintracciarla chiede aiuto a Jimmy Cobb, un bullo di mezza tacca suo amico sin dai tempi dell'esercito. La troveranno. Morta, e solo per scoprire di essere divenuti, da cacciatori, prede: uno psicopatico sanguinario li sta cercando, dopo aver costretto Nora a tradire Farrell perché vuole qualcos'altro da lui. Una storia di vendetta che si trasforma in una caccia all'uomo, scritta in uno stile anfetaminico, i cui protagonisti sono pronti a tutto. -
Il cielo a metà
Vittoria Bollani è un magistrato, viene dal nord e crede nella giustizia. Indagini e arresti sarebbero il suo compito, ma sente che sono armi spuntate. Il cuore della 'ndrangheta non si nasconde nei reati. Assunta Macrì è la vedova di un soldato di 'ndrangheta, non è mai uscita dalla sua terra e gli unici legami che riconosce sono quelli della famiglia. Per lei la vendetta è un diritto e non avere paura del sangue un dovere. Ma le sue certezze vacillano quando il suo primo figlio comincia a farsi uomo. Vittoria vorrebbe scardinare l'omertà delle donne verso un sistema patriarcale che si nutre di morte. Assunta non sa immaginare un futuro lontano dalla gabbia della famiglia. Eppure saranno queste due donne a farsi carico delle tragedie provocate dagli uomini, per amore della legge o dei figli, per ribellarsi alla tradizione, per sognare un altro cielo oltre quello ingombro di sangue sotto cui vivono i loro padri e mariti. -
E venne il sabato
"E venne il sabato"""" è il momento culminante di una vicenda iniziata nel 1974 con """"La luna nelle baracche"""" e proseguita nel 1979 con """"El loco"""" con la quale l'autore ha voluto testimoniare la sua esperienza latinoamericana. Ma in esso si registra una svolta ulteriore rispetto alla narrativa precedente di Manzi. La quale comporta un passaggio netto dall'eroe individuale a quello collettivo. Non mancano certo personaggi che svolgono un ruolo decisivo nella presa di coscienza e nella lotta. Accanto a due sacerdoti, anche in questo caso, come nel precedente """"El loco"""", troviamo in prima fila una donna, Naiso, che dal fondo del suo enigmatico silenzio, prodotto della violenza terribile che ha sofferto, è fermamente decisa nel far prendere coscienza agli abitanti del villaggio del loro stato di sfruttamento. Il vero protagonista, tuttavia, è la massa degli sfruttati, che si muove coralmente. La sua azione viene narrata con toni che assumono a volte l'andamento della fiaba. In questa scelta si riflette certamente l'esperienza del Manzi narratore per ragazzi, ma entra in gioco anche un fattore più squisitamente stilistico. Manzi, come molti scrittori latinoamericani (e non solo), si trova di fronte alla difficoltà di chi deve raccontare una situazione estrema, ai limiti dell'umano. C'è il rischio di cadere nella retorica o comunque nel semplice grido di protesta, che spesso risulta sterile sul piano artistico e anche su quello politico. Prefazione di Andrea Canevaro." -
Tutti i miei amici sono morti
"Tutti i miei amici sono morti"""" è il libro divertente più triste e il libro triste più divertente che mai leggerete. Una graffiante raccolta di ironici dilemmi esistenziali di clown, dinosauri, zombie, pupazzi di neve, piante d'appartamento e molti altri personaggi di fronte all'inevitabile." -
Tutti i miei amici sono ancora morti
Vi capita mai di sentirvi soli? Tipo che nessuno vi capisce? Tipo che siete l'ultimo della vostra specie? Coraggio, piagnucoloni! Ad aiutarvi è arrivato ""Tutti i miei amici sono ancora morti"""". Per il vostro divertimento e il vostro conforto ecco, illustrati, i problemi esistenziali di robot, pesci rossi, biglietti della lotteria, confezioni di filo interdentale, pile e molti altri personaggi nel momento in cui si trovano a fare i conti con l'inevitabile."" -
Altro tiro altro giro altro regalo. O anche di quando, come (e soprattutto) perché ho imparato ad amare il gioco
Cosa fa del basket uno dei giochi più belli al mondo? Tutto. Flavio Tranquillo racconta il suo amore per il Gioco, quello vero, in un saggio emozionante come una gara 7 delle Finals Nba: quattro quarti - senza dimenticare post e pre game - per scoprire la storia, i protagonisti e le strategie attraverso l'occhio esperto di chi la palla a spicchi l'ha sempre vissuta da vicino, cercando di trasmetterne il fascino e la magia di uno sport in cui il singolo può emergere ma, alla fine, ciò che conta davvero è sempre e solo la squadra. -
Milano secrets. Do you really think you know Milan that well?
Milano è un libro aperto con ""Milano secrets"""". Venite con noi alla scoperta di indirizzi insoliti e idee curiose: troverete luoghi incredibili e originali. Uscire, ma non dove capita. Mangiare, ma non qualsiasi cosa. Scoprire, ma soltanto quello che vale la pena. In questa guida condivideremo con voi le scoperte fatte in anni di passaparola, shopping selvaggio e ricerche. Nuovi indirizzi, suddivisi in itinerari, per accompagnarvi e offrivi il nostro personalissimo sguardo su Milano. Dimenticate i percorsi turistici e i tragitti convenzionali: Milano è ancor più bella se scoprite i suoi segreti!"" -
Camerata Neandertal. Libri, fantasmi e funerali vari
Costruito come un percorso attraverso la memoria (di persone, fatti e luoghi) ""Camerata Neandertal"""" è forse il romanzo più dolente e personale di Antonio Pennacchi. Un libro popolato da fantasmi: da Ajmone Finestra - il Federale di Latina, motore delle vicende narrate in """"Palude"""" e nel """"Fasciocomunista"""" agli operai che di """"Palude"""" decisero lo svolgimento; da Carlo Alberto Blanc, paleontologo, la cui ossessione e curiosità divengono le stesse dell'autore nelle """"Iene del Circeo"""", ad Aldo Dapelo padrone della Fulgorcavi narrata in """"Mammut"""", fino al fratello Gianni, che considerava suo """"Canale Mussolini"""" ma morì senza riuscire a leggerlo. Attraverso i suoi personaggi Pennacchi racconta in realtà sé stesso e la propria formazione come uomo, come intellettuale dal basso e come scrittore. Un romanzo autobiografico dove realtà e finzione si intrecciano e si fondono, coinvolgendo il lettore in un viaggio, spesso esilarante, fra letteratura e vita.""