Sfoglia il Catalogo feltrinelli024
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 6321-6340 di 10000 Articoli:
-
Helen Hessel, la donna che amò Jules e Jim
Jules e Jim di François Truffaut rimane un insuperato inno all'amore libero e all'anticonformismo. Ma chi è la donna che ispirò Henri-Pierre Roche, dal cui celebre romanzo fu tratto il film? Marie-Françoise Peteuil ce la svela pagina dopo pagina, raccontandoci una personalità libera e coraggiosa in anticipo sui suoi tempi: Helen Hessel, figlia dell'alta borghesia berlinese di fine Ottocento, due volte sposata e due volte divorziata con lo scrittore tedesco Franz Hessel (Jules nel film), contemporaneamente innamorata alla follia del suo amico Henri-Pierre Roche (Jim) che però non volle mai sposarla. Lucida testimone del suo tempo, sarà giornalista nella Germania hitleriana, membro della Resistenza, frequentatrice delle avanguardie surrealiste, da Marcel Duchamp a Man Ray, e amica di Rainer Maria Rilke e Walter Benjamin. La sua biografia è il dietro le quinte di un mito e di una generazione di artisti e intellettuali che ha segnato il secolo breve. -
Marmo rosso
Una storia d'amore tra due sconosciuti, un gioco in cui la donna cambia di continuo nome e identità, concedendosi con personalità diverse, e l'uomo, uno stimato professionista che vive da solo, in compagnia di un gatto, vede la sua vita prima piacevolmente sconvolta e poi sempre più minata. La vicenda si sviluppa in tre città diverse, all'interno di un labirinto in cui si confondono luoghi, tempi, voci e immagini. La scarnificazione dei due amanti, attraverso lo scavo delle rispettive personalità, porterà a un gioco tremendo e con una sola via d'uscita. -
Di pura razza italiana. L'Italia «ariana» di fronte alle leggi razziali
Alla fine degli anni Trenta, con la conquista dell'Etiopia e la proclamazione dell'Impero, l'Italia fascista sente il bisogno di affiancare alla nuova coscienza imperiale degli italiani anche una coscienza razziale. Ben presto dal ""razzismo africano"""" si passerà all'antisemitismo, e nel 1938 in pochi mesi si arriverà alle fatidiche leggi razziali che equivalsero alla """"morte civile"""" per gli ebrei, banditi da scuole, luoghi di lavoro, esercito, ed espropriati delle loro attività. Tutti gli italiani """"ariani"""" aderirono, dai piccoli balilla che non salutavano più i compagni, a gente comune e alti accademici che volsero le spalle agli ex amici. La bella gioventù dell'epoca (universitari, giornalisti e professionisti in erba) rappresentò l'avanguardia del razzismo fascista. Molti di loro avrebbero costituito l'ossatura della classe dirigente della Repubblica, ma quasi tutti in quel quinquennio furono contagiati dal virus antisemita. Ecco perché per circa sessant'anni c'è stata una sorta di autoassoluzione nazionale che gli storici non hanno pienamente rivisto. Per restituirci un'immagine più veritiera dell'atteggiamento della popolazione di fronte alla persecuzione dei connazionali ebrei, Avagliano e Palmieri hanno scandagliato un'enorme mole di fonti."" -
Gli espatriati
Cosa fanno Filippo, un ricco assicuratore milanese, Lars, il rampollo di una famiglia di industriali svedesi e Lazlo, playboy cosmopolita e squattrinato, in una Ibiza elitaria, invernale e felliniana? Espatriati, cercano asilo: chi da un matrimonio fallito, chi da una famiglia tradizionalista, chi forse da tutto. In un tempo a cavallo fra i trascorsi dei favolosi anni Sessanta e l'affacciarsi dei rampanti anni Ottanta, i tre trascorrono le loro giornate fra alcol, droga, cibo e corpi usati indifferentemente per passare il tempo, sperimentare e crogiolarsi. Anche le donne che incontrano, che siano modelle inglesi snob, ruspanti catalane o argute hostess austriache affamate di sesso sono in fuga: dal mondo delle certezze e dagli impegni, da un altrove in cerca di un ovunque. Il racconto della ricerca di un perché, o almeno di un destino: o forse di un amore, inteso come spaesato esilio. -
Figli della Stasi
Berlino Est, 1975. Quando la detective Karin Müller - ufficiale della Kriminalpolizei - è chiamata per occuparsi dell'omicidio di un'adolescente ritrovata ai piedi del Muro, pensa sia un'indagine di routine. Ma quando arriva sulla scena del crimine capisce che non è così: il volto della giovane è sfigurato, senza occhi e senza denti, e sembra che qualcuno abbia martoriato quel corpo dopo il decesso. Tutto lascia pensare che la ragazza stesse cercando la fuga... ma da Ovest. La Stasi - il famigerato Ministero della sicurezza organizzazione di Stato - sin dall'inizio supervisiona le indagini e ordina a Karin di scoprire l'identità della ragazza senza approfondire il movente e i colpevoli. Meno domande fa, meglio è. Le prove sono contraddittorie ed è evidente che la scena del crimine è stata manipolata. Ma Karin non si tira indietro nella ricerca della verità, scoprendo che la soluzione all'omicidio è molto più vicina a lei di quel che pensa. -
Sempre più vicino
Un libro dove i fondamenti della narrazione romanzesca (il denaro, l’amore, l’avventura, il mistero, la comicità) catturano il lettore e si fondono nel ritratto di un personaggio vero e tenerissimo. Finalista al Premio Letterario Chianti 31ma edizione 2017/2018rnrnMilano, 2014. Valerio ha ventisette anni e una vita vuota. Abita in un monolocale su cui aleggia la presenza del precedente proprietario, suo zio Willy, morto in odore di satanismo, che si dice avesse accumulato un tesoro mai ritrovato. Per guadagnare qualcosa, Valerio affitta l’appartamento per brevi periodi e va a dormire da un amico. Ha però un vizio: entrare in casa di nascosto dai suoi ospiti, per curiosare fra i loro oggetti e immergersi con la fantasia in esistenze diverse dalla sua.rnUna di loro, l’enigmatica Viola, lo colpisce al cuore. Fra i due sembra nascere qualcosa, ma Viola scompare e un detective privato che lavora per suo marito rivela a Valerio la verità: la donna è in fuga e forse il suo passaggio da quella casa non è stato casuale. Che c’entri in qualche modo la leggenda del tesoro dello zio Willy? Valerio e il detective si alleano per cercare Viola insieme, ed è l’inizio di un viaggio che dalle ombre che circondano la casa milanese trova il suo drammatico finale in una palude del Rio delle Amazzoni. Finché, fra scoperte dolorose e squarci di inattesa felicità, la vita di Valerio cambierà per sempre.rnUn libro dove i fondamenti della narrazione romanzesca (il denaro, l’amore, l’avventura, il mistero, la comicità) catturano il lettore e si fondono nel ritratto di un personaggio vero e tenerissimo. E di una generazione derubata del proprio futuro e costretta a inventarsi il presente ogni giorno, con rabbia ma anche con ironia. -
La promessa dell'oceano
Certe ferite sono difficili da guarire.rnrnErwan Landrieux, imprenditore ittico con una flottiglia di pescherecci a Erquy, nella baia di Saint-Brieuc, viene colpito da un ictus che lo costringe a lasciare la gestione dell’attività in mano a Mahé, la bella figlia trentenne, accolta con rispetto dai pescatori perché ha il mare nel sangue. Fin da bambina vi ha trascorso stagioni intere, imparando a riparare le reti e a condurre le barche con sicurezza. Ma l’oceano da lei tanto amato l’ha privata del suo amore, Yvon, caduto da un peschereccio del padre, e sparito nelle acque insieme a un segreto che le aveva tenuto nascosto. Ora Mahé trova conforto solo nel lavoro, i pescherecci e l’affetto dei marinai. Le sono accanto l’amica Armelle e l’amore non ricambiato di Jean-Marie. È inutile, certe ferite sono difficili a guarire. -
Alle spalle del cielo
Alessandria, 1944. L'ex commissario di Polizia Lorenzo Maida è tornato in Italia ormai da qualche anno, ed è costretto a lasciare la polizia per non aver portato del tutto a termine una missione in Spagna, ovvero l'eliminazione di sette anarchici italiani. Mosso da un'inaspettata pietà ha lasciato in vita l'ultimo dei suoi obiettivi. Maida cerca quindi di ricostruirsi una nuova esistenza come commerciante di tessuti ad Alessandria, dove già vivono la sorella Martina con il marito Vito Todisco, commissario a sua volta e amico da sempre. La vita sembra scorrere normale, tra un allarme per un possibile bombardamento alleato e un'incursione delle truppe tedesche, quando una rapina in banca e il furto degli stipendi degli operai del calzaturificio locale turbano la placida comunità. Il caso sembra chiuso con il ritrovamento del cadavere di un noto balordo e la conseguente morte di Graffio, un giovane quanto ingombrante comunista dalla lingua lunga. Il tutto viene archiviato come un regolamento di conti tra due complici, Maida però non è convinto, e per dare una mano al cognato incaricato delle indagini si muoverà come un lupo solitario tra le pieghe della città. Così, tra banchieri senza scrupoli e ricordi di affascinanti amanti e la tagliente ironia del suo dipendente Curcio, Maida svelerà una verità ben più profonda che anima e turba la calma nebbiosa di Alessandria, mentre squadriglie di aerei alleati sono pronte a portare l'inferno in terra. -
Le più belle poesie d'amore
Da Saffo a Sandro Penna, da Petrarca a Emily Dickinsons, da Shakespeare a Patrizia Cavalli, da Melville a Francesco Guccini, da Leopardi a Giovanni Raboni, un'antologia di poesie che cantano l'amore e la sua perdita, che è poi, in ultima analisi, il filone d'oro della poesia in ogni tempo. -
Pasolini raccontato a tutti
Cosa direbbe Pier Paolo Pasolini dell'Italia di oggi? Cosa resta del più illuminato intellettuale italiano del Novecento? ""Si applaudono soltanto i luoghi comuni, mentre sarebbe il caso di coltivare l'atrocità del dubbio"""", dirà proprio Pasolini a Walter Veltroni e ad altri """"ragazzi"""" comunisti durante un dibattito sulla terrazza romana del Pincio, pochi giorni prima di morire. In prospettiva, non sembra che Veltroni abbia dato retta allo scrittore, e infatti la """"sua"""" sinistra è morta fra luoghi comuni e conformismo, come si legge in questo libro, un racconto in presa diretta della storia di un intellettuale il cui pensiero è ancora fondamentale per capire il nostro presente. Eppure, col passare del tempo, la sua storia sembra sempre più coincidere con un banale """"reality"""" criminale e ciò che circonda la sua morte è una sorta di Risiko sui misteri dell'Italia repubblicana. Cosa è successo veramente all'Idroscalo di Ostia quel 2 novembre del 1975? Fulvio Abbate tenta ora la scommessa di una alfabetizzazione storica e civile che coincide con una domanda retorica: ti immagini se Pier Paolo Pasolini vedesse dove siamo finiti?"" -
Manifesto per una vecchiaia ardente
In un'epoca in cui il loro numero è in aumento e quindi anche il loro potenziale politico, i «vecchi» sono lasciati soli da una società che considera la vecchiaia l'età del lutto, un coacervo di ogni tipo di violenze. Quelle sul corpo, preda di malattie; quelle perpetrate da un mondo ossessionato dalla giovinezza, pronto alla sopraffazione di chi è debole; quelle dell'anima, afflitta da lutti, rimpianti e ricordi opprimenti. Abbandoniamo questa immagine di disfatta della vecchiaia, creiamo un movimento «ardente» che riconosca alla terza età, l'età agonica (dal greco agon, combattimento e gioco), di possedere la ricchezza di un patrimonio formato dal tempo vissuto. Alla vecchiaia deve essere restituito il diritto a ricoprire un ruolo di primo piano nella società umana e che sia sinonimo di grande esperienza, di sensibilità e saggezza. Invecchiare non vuol dire vegliare, e l'autore ce lo dimostra offrendoci una galleria di personaggi ai quali la «grande età» ha regalato nuovo vigore e straordinaria creatività, come Freud inventore della psicanalisi, Duchamp inventore dell'arte moderna, il Re Lear di Shakespeare, il Faust di Goethe, Picasso e tanti altri. E anche la Bibbia riconosce alla vecchiaia una posizione di privilegio, prestigiosa e prodigiosamente creativa. Che la «grande età sia un'età combattiva e ludica, nella prospettiva di una nuova epoca sotto il segno anche di un eros eterno!» -
Le ricette di MasterChef Italia
Tutti i segreti di Masterchef Italia e Celebrity Masterchef Italia, i programmi che hanno tenuto incollati alla tv per settimane milioni di telespettatori. I protagonisti della sesta edizione di MasterChef Italia e quelli di Celebrity MasterChef Italia, le schede di presentazione dei concorrenti, per scoprire le origini della loro passione per la cucina, e quelle dei giudici: Antonino Cannavacciuolo, Carlo Cracco, Bruno Barbieri e Joe Bastianich. 100 ricette: antipasti, primi, secondi e dolci. Un libro interamente illustrato per sentirsi parte del talent show culinario più famoso della tv. -
Alla deriva. 76 giorni naufrago nell'Atlantico
In Alla deriva, Steven ripercorre nei dettagli, attraverso note sulle tecniche di sopravvivenza, foto e illustrazioni da lui stesso realizzate, la sua odissea di naufrago per 76 giorni nell’Atlantico, dimostrando come la forza di volontà, lo spirito e l’ingegno dell’uomo facciano superare ogni avversità.rnrnAlla deriva è la più incredibile storia vera di sopravvivenza in mare mai raccontata, tanto stupefacente che Ang Lee, autore dell’Introduzione di questa edizione, ha voluto Steven Callahan come consulente per il kolossal Vita di Pi e indicato il suo libro come «must read» per tutto il cast. Sono passati trentacinque anni dal naufragio di Steven, trenta dalla prima pubblicazione del libro che racconta al mondo la sua straordinaria esperienza. Oggi che il survivalismo è diventato popolare grazie al cinema e alla televisione, Alla deriva dimostra ancora la forza narrativa e l’intensa spiritualità che lo hanno trasformato in un classico d’avventura, ai vertici della classifica dei bestseller del «New York Times» per oltre trentasei settimane. In Alla deriva, Steven ripercorre nei dettagli, attraverso note sulle tecniche di sopravvivenza, foto e illustrazioni da lui stesso realizzate, la sua odissea di naufrago per 76 giorni nell’Atlantico, dimostrando come la forza di volontà, lo spirito e l’ingegno dell’uomo facciano superare ogni avversità. -
Rap. Una storia italiana
«Visionaria e tenace, sempre concentrata sulla prossima mossa, una delle figure che ha creduto nel rap italiano e nel suo valore aiutando questo genere ad avere una degna esposizione» – Fabri Fibrarnrn«Non è esagerato dire che Paola Zukar sia uno dei motivi per cui il rap ha finalmente attecchito in Italia» – Marracashrnrn«Quando ho conosciuto Paola la sua fama la precedeva. Subito ho capito con chi avevo a che fare: un personaggio unico e dallo stile eclettico che ha saputo cogliere a pieno le mie sfumature artistiche valorizzandole al massimo» – ClementinornrnCosa è successo dal 2006 al 2016? Il rap italiano è sbarcato nel mainstream. Con Clementino, Fabri Fibra e Marracash il genere è uscito dai circuiti underground per approdare al grande pubblico. Dietro a questi artisti c'è il nome di una donna capace di interpretare le regole di un gioco fatto prevalentemente da uomini: Paola Zukar. In questo libro si ripercorre l'esperienza personale di Paola alla guida della sua agenzia di produzione, la Big Picture Management, e il percorso umano e artistico che l'ha portata a trasformare la sua passione in una professione. -
Walter e io. Ricordi di un figlio
Un figlio che racconta il padre. Un padre a volte lontanissimo, a volte lì, a un passo. Il figlio si chiama Simone, e il padre Walter. Fin qui, tutto normale. Salvo che i due di cognome fanno Annicchiarico, che abbreviato diventa Chiari. Come Walter Chiari, appunto: il padre in questione. Simone Annicchiarico racconta Walter Chiari. Un padre capace di capitare all'improvviso e dirgli ""si parte per l'Australia"""", così, da un momento all'altro. Un padre che dal cappello, sempre all'improvviso, imprevedibilmente, tira fuori incontri da lasciare senza fiato, da Macario a Roger Moore, da Gino Bramieri a Gene Hackman, da Ugo Tognazzi a una misteriosa diciannovenne oggi celebre soubrette... Una miriade di episodi, un solo strettissimo legame: la storia di un uomo unico raccontata come nessun altro avrebbe potuto raccontarla."" -
L' uomo sbagliato
In casa Stucchi-Lanzone il potere economico è un'eredità femminile: da cinque generazioni la donna più forte e volitiva gestisce l'impresa di costruzioni di famiglia con polso inflessibile. Finché Francesca, l'ultima delle eredi, non incontra Riccardo, misterioso uomo d'affari del Sud: l'uomo sbagliato. Sposato, come lei. E troppo diverso. Per ambiente, storia, tradizioni, etica. Fermarsi è difficile. Impossibile. Ogni volta sono lacrime e sofferenza, sesso e desiderio, bisogno di abbandono e paura di lasciarsi andare. Ma per quanto tempo si può giocare mantenendo il controllo della partita? Una storia torrida che entra nella pelle con la dolcezza di una canzone d'amore. Musica e tessuto narrativo sfumano una nell'altro: dove non arrivano le parole, arrivano le canzoni. Perché, come diceva François Truffaut, ""le canzoni d'amore sono stupide; e più sono stupide, più sono vere""""."" -
Qualcuno ce l'ha con me. Dal pregiudizio alla paranoia
Cos'è la paranoia? Cos'è quel delirio lucido che si esprime spesso con idee di persecuzione? Qualcuno ce l'ha con me: un alieno, la CIA, la mafia, l'inquilino del secondo piano oppure uno sconosciuto incontrato per caso sull'autobus. I confini tra realtà condivisa e immaginazione sono più labili di quanto si possa credere, tanto che può diventare impegnativo scoprire le radici psicologiche, biologiche o evoluzionistiche che alimentano la pianta dell'esperienza delirante. La paranoia, nella sua dettagliata descrizione storica e psichiatrica, viene utilizzata come riferimento estremo e per aiutare a trovare un senso nelle forme più sfumate e inconsuete di pensiero che non raggiungono vette di irrazionalità. Sono quelle che eccitano tanto i leader carismatici politici o religiosi quanto i loro seguaci, o che ipotizzano presunti complotti; sono sostenute da identità rigide che facilitano passioni amorose non corrisposte o gelosie malate fino all'omicidio (soprattutto di donne); così come discriminazioni verso il diverso da noi (per colore della pelle, lingua, nazionalità oppure orientamento sessuale), liti, faide e guerre. Questo libro ci guida nei meandri del pensiero paranoideo servendosi anche delle biografie di personaggi noti - da Davide Lazzaretti al norvegese Anders Breivik, da Stalin a Charles Manson - per illuminare i gradini della piramide che da una base di idee plausibili e condivisibili si restringe fino all'apice del delirio. «La prudenza potrebbe non essere mai troppa nei riguardi di situazioni o persone che non conosci, ma quando lo è, l'esplorazione del mondo e degli altri si blocca e ti restringi in uno spazio sempre più ristretto che ospita paure e sospetti fino al deragliamento del pensiero. Lasciati trasportare dal dubbio e diffida di chi vuole convincerti della certezza delle sue idee.» -
La felicità è... un cucciolo caldo
"Felicità sono un pollice e una coperta.""""" -
Il Mereghetti. Dizionario dei film 2017. Indici
Il dizionario dei film 2017 è uno strumento per chi segue il cinema e ne ama le curiosità e le sottili storie nascoste nelle vite dei suoi protagonisti, scoprendo percorsi di lettura e di visione straordinari.rnI contenuti: indice di titoli originali per 20.000 voci; indice degli attori per 48.000 voci; indice dei registi per 9500 voci. -
Il basket eravamo noi
Prima di Ibra, Messi e Cristiano Ronaldo c'erano loro: Magic Johnson e Larry Bird. Erano gli sportivi più famosi del pianeta, quelli che facevano vendere le maglie con il loro nome e il loro numero e le scarpe che indossavano sul parquet. Il basket erano loro e agli inizi degli anni Ottanta anche l'Italia se ne accorse, grazie alle telecronache di Dan Peterson, che fecero conoscere a tutti lo Showtime dei Los Angeles Lakers e il gioco sobrio ed efficace dei Boston Celtics. Rivali fin dai tempi del college, poi nemici, infine amici (ma sempre rivali) e soprattutto consci della necessità della presenza in campo dell'altro. Perché i Lakers, neri allenati da un bianco, avevano bisogno dei Celtics, allenati da un nero e con star bianche, così come Magic aveva bisogno di Bird. E viceversa. Oggi quei due grandi giocatori hanno scritto un libro insieme per raccontare la loro epopea assieme a quella di altri campioni come Kareem Abdul-Jabbar, Doctor J e Michael Jordan. Dalle sfide universitarie al Dream Team di Barcellona '92, probabilmente la squadra più forte di sempre, sicuramente la più spettacolare. Per ricordare i tempi in cui il basket, e non solo, erano loro due.