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Genitori in gioco. Quando il rugby aiuta a non diventare ultrà
Essere un genitore perfetto sembra sia una meta impossibile. Ma con un po' di buona volontà, un bimbo di cinque anni che gioca a minirugby e uno splendido compagno di viaggio che ti fornisce con il più totale spirito rugbistico l'indispensabile sostegno, puoi provare con tutto te stesso a conquistare quella meta, centimetro dopo centimetro. Stefano Verza ha avvicinato suo figlio di cinque anni al ""rebbi"""" (come lo pronuncia il bambino) ritenendo che sarebbe stato utile per favorirne la crescita complessiva. Mai si sarebbe immaginato che sarebbe stato più utile a lui. In un intenso primo anno di sport, il genitore non solo si scontra con le tipiche ansie, i dubbi e i travagli psicologico/emotivi del proprio ruolo ma anche con il timore di essere diventato un genitore ultra che impone al figlio di diventare quello che lui vorrebbe che fosse: nello sport come nella vita."" -
Meraviglioso Leicester. La magia di Ranieri, i segreti di un'impresa
Leicester è una città delle East Midlands inglesi dove il calcio vive all'ombra del rugby. Questo fino a luglio del 2015, quando la dirigenza delle Foxes decide di affidarsi a Claudio Ranieri. Partito con l'obiettivo di raggiungere la salvezza, il Leicester City comincia a vincere e a Natale è primo nella classifica della Premier League. Tutti attendono il crollo che invece non arriva. La squadra mantiene il trend iniziale, l'attaccante Jamie Vardy batte addirittura il record di gol realizzati in partite consecutive. E mentre le altre big faticano, le Foxes volano. Il libro narra le vicende di questa stagione irripetibile, nata quasi per caso la scorsa estate da un'intervista dell'autore a Claudio Ranieri per il ""The Sunday Post"""". A una precisa domanda il tecnico italiano si dichiara disponibile a valutare un'eventuale proposta del Leicester City. Lo staff della società decide allora di contattarlo. In queste pagine, oltre alle parole dei protagonisti, il racconto delle partite, gli aneddoti e le curiosità, troverete la narrazione di molti episodi vissuti in prima persona dall'autore durante i soggiorni a Leicester, come i colloqui con Vardy, gli scambi di opinioni con Ranieri e gli allenamenti seguiti a bordocampo. E ancora, l'atmosfera in città e il crescente, incredibile, entusiasmo dei tifosi. Una storia di passione, amore, sudore e tanta determinazione. Il trionfo del Leicester City è la più bella impresa nella storia del calcio."" -
Storie in controtempo. Federer, Ivanisevic, Serena, Kournikova e… Viaggio senza limiti tra gli eroi del tennis
Un viaggio senza limiti nel cuore del tennis alla scoperta di vizi, retroscena, malumori, nostalgie e grandi amori dei protagonisti. Dentro ci sono un po’ tutti. I campioni di ieri: Ivanisevic, Seles, Kournikova, Kuerten, Panatta. E quelli di oggi: Serena Williams, Federer, Nadal, Sharapova, Pennetta, Vinci, Kerber, Monfils, Schiavone, Zverev. E altri ancora. Storie curiose come quella della trasgressiva Bethanie Mattek. Lo strano incontro dell’autore con Anna Kournikova a Parigi. Un viaggio lungo la strada che a Los Angeles divide il paradiso di Sampras dall’inferno dove sono nate le Williams. Partite memorabili. La finale di Wimbledon 2001 tra Goran Ivanisevic e Pat Rafter. La sfida che ha assegnato gli Internazionali del 2005 tra Rafa Nadal e Guillermo Coria. I tormenti di Renée Richards e le certezze di Jo-Wilfried Tsonga. La vita di Tommy Haas, nato bello… e sfortunato. Un libro che, cercando di frugare nei sentimenti, punta dritto alle emozioni. Per chi ama il tennis, ma anche per chi vuole imparare ad amarlo. -
Dal vostro inviato. Interviste a leggende e personaggi insoliti in giro per il mondo. Cruijff, Borzov, Duran ma anche Gualtieri e...
Incontri in giro per il mondo. Interviste casuali e cercate. La memoria e il taccuino, le parole e le città. I rammendi di epoche dello sport, storie di sportivi e sportive mitici, mitiche, e anche curiose e singolari. Le pagine di un lungo viaggio popolato di incontri con personaggi dello sport non necessariamente protagonisti da prima pagina, e mai simboli di frequentazioni abituali. Le interviste vere, lunghe e brevi, alle leggende dello sport. Tra i tanti, Ferenc Puskas, Johannes Cruijff e Ladislao Kubala, miti di un calcio che non c'è più. I brasiliani Zizinho e Didi, funamboli del pallone, e l'africano Larbi Ben Barek, primo calciatore di colore a conquistare l'Europa e la nazionale francese. Guillermo Timoner e Charly Gaul, maghi in bicicletta; i cestisti Patrick Ewinge Manu Ginobili. Calciatori, boxeur, rugbisti, schermidori... Uomini e donne di sport, eccellenze, comunque personalità, incontrate in molti angoli del pianeta a rappresentare la geografia di un giornalista viaggiatore inviato di sport o turista non per caso, mosso dal bisogno di conoscere e sapere. I posti e le parole zampillanti umanità e fresca attualità: per gentile concessione dei protagonisti al ""Vostro inviato"""", in servizio o in vacanza di studio."" -
Quando il cinema fa goal. I cento film più belli del calcio
Cento film sul mondo del calcio, prodotti di diverse cinematografie: dagli anni Trenta ai nostri giorni. Diretti da Maestri del cinema o da onesti artigiani della macchina da presa. Hanno come oggetto la rappresentazione sullo schermo di calciatori, calciatrici, allenatori, arbitri, talent scout e tifosi e spaziano dalle commedie all'horror, dal sentimentale al drammatico, dal documentario al cinema d'animazione. All'interno ci sono Febbre a 90°, Fuga per la vittoria, Sognando Beckham, L'allenatore nel pallone e altri 96 titoli... Il lettore incontrerà calciatori famosi (lo stesso Maradona, Best, Zidane, Totti, Zico, Pelè), attori prestigiosi (Totò, Mastroianni, Sordi, Manfredi), comici irresistibili (Abatantuono, Bisio, Villaggio, De Sica, Vitali, Banfi, Franchi e Ingrassia), stelle del cinema internazionale (Stallone, Fernandel, Depardieu, Firth), attrici dal grande fascino (Sofia Loren, Uma Thurman, Catherine Zeta-Jones), noti commentatori sportivi (Biscardi, Valenti, Mattioli, Galeazzi). L'opera, per ogni singolo film, offre una scheda tecnica, le frasi cult, la trama e il commento critico. Un volume rivolto tanto agli appassionati di cinema quanto agli amanti dello calcio. -
L'anno del grifo
Non hanno mai perso, ma non hanno vinto nulla. Eppure tutti si ricordano di loro, dell'Armata Rossa della serie A. Nella stagione 78-79 una protagonista a sorpresa attraversa il calcio italiano. Il Perugia di Ilario Castagner e del presidente Franco D'Attoma, di Salvatore Bagni e Franco Vannini, di Nello Malizia e Michele Nappi, dà vita a un testa a testa col Milan di Rivera e Liedholm nella lotta per uno scudetto che appassiona il Paese. Una squadra sbarazzina, un mix di giovani sfrontati e vecchi marpioni, di giocatori dati per finiti e debuttanti sul grande palcoscenico del calcio. Un gruppo eterogeneo fuori ma granitico in campo, uomini diversi ma uguali con quella maglia rossa addosso. Dietro questa storia, la favola sportiva di una squadra capace di restare imbattuta per un'intera stagione senza però riuscire a vincere il titolo, ci sono le piccole grandi storie di una città che nel calcio trova nuova linfa, nutre le sue passioni e le sue contraddizioni nelle imprese del Grifo. Una storia di uomini, in campo e fuori, che è uno spaccato di storia dell'Italia degli anni Settanta, tra sport e politica, arte e costume. Una storia che, quasi quarantanni dopo, resta attuale e affascinante. -
18. La diciottesima vittoria di Roger Federer nel Grand Slam raccontata da giornalisti, scrittori e campioni del tennis
Diciotto grandi firme del tennis - scrittori, giornalisti e campioni (fra cui Adriano Panatta, Paolo Bertolucci, Stefano Meloccaro, Daniele Azzolini, Dario Torromeo e Stefano Semeraro) - raccontano l'ultima impresa di Roger Federer. Ognuno dei 18 trionfi nelle prove del Grand Slam è analizzato in un'apposita sezione da Fabrizio Fidecaro. Il cammino verso la leggenda dello straordinario fuoriclasse di Basilea è narrato passo passo dal primo centro in un Major, a Wimbledon nel 2003, fino alla meravigliosa impresa negli Australian Open 2017, al rientro dopo sei mesi di lontananza dai campi. Nel mezzo, la lunga egemonia sui prati londinesi, la cinquina agli US Open e il titolo conquistato nel 2009 sulla terra del Roland Garros. Il tutto senza trascurare l'intensa rivalità con Rafael Nadal e quelle con Roddick, Djokovic e Murray. Un libro che intende celebrare la fantastica storia di un campione che, con il talento purissimo, il carisma unico e l'indiscutibile fair play, è stato in grado di avvicinare altennis folle sterminate di appassionati, regalando loro profonde emozioni che hanno travalicato i confini della semplice impresa sportiva. -
Uno su mille ce l'ha fatta. Fabio Pisacane, il ragazzo dei Quartieri Spagnoli. La paralisi e il calcio ritrovato, il no alla corruzione, l'approdo in Serie A
Quattro partite vinte. Montagne da scalare, macigni da rimuovere. La vita in salita affrontata in contropiede dal ragazzo partito dai Quartieri Spagnoli di Napoli. Vicoli ambigui, popolati da gente onesta e perbene, e da persone oblique ai margini della legge. Un mix di storia di Napoli, antica e nuova. E questo ragazzo di umile famiglia con la fissazione del calcio, diventato adulto e poi uomo dribblatore di pericolose contaminazioni. Vinta la prima partita, ecco la seconda a debellare la grave malattia paralizzante: l'infido morbo di Guillain-Barrè. Famosi medici escludono che il ragazzo possa riuscire, nel tempo,a recuperare l'abbraccio col calcio e col sogno allevato da bambino. Nel mezzo della terza partita, il no urlato a chi puntava a coinvolgerlo nel pallone lercio in cambio di una cifra importante. La proposta sporca respinta con sdegno al mittente. Un nobile gesto apprezzato nel mondo, premiato con elogi e onorificenze ad annunciare la quarta vittoria. Il debutto in serie A, l'approdo nel porto del sogno, a trent'anni. Accade a Cagliari, meraviglioso momentaneo capolinea nella vita di Fabio Pisacane, moderno protagonista di una storia che gronda emozione. -
Sogni di cemento
Vittorio Bongiorni, un vecchio pistard piemontese in piena crisi esistenziale si trova per caso a frequentare dopo tanti anni il velodromo di San Francesco al Campo. Qui viene ingaggiato da Parente, padre di un vecchio rivale, perché alleni Adriano: uno dei due nipoti. Il ritorno in pista di Bongiorni crea profondi disagi negli equilibri già precari della famiglia Parente. Si riaccende la rivalità con Gregorio, padre di Junior e zio di Adriano, e si scatenano le ire di Monica: la bella e single madre del giovane che non vuole vederlo fare il velocista. Mentre tra Vittorio e Monica si riaccende burrascosamente una vecchia passione, Vittorio insegna trucchi e malizie della pista al giovane, trasferendogli tutta l'esperienza nella Velocità e nel Chilometro da fermo e consegnandogli i suoi vecchi appunti, i ""Sogni di Cemento"""". La sfortunata caduta di Junior in uno sprint con il cugino scatena una faida familiare in cui la preparazione di Adriano si intreccia con l'evolversi di tradimenti, truffe; amicizie e nuovi amori. Nel corso del romanzo Adriano imparerà a sue spese e nel modo più duro tutti i segreti del ciclismo di velocità su pista e i protagonisti verranno trascinati dalla rivalità in una giostra di avventure che li cambierà irrimediabilmente."" -
Acquario Italia
Storia di una grande famiglia di sportivi, i Dennerlein. A raccontarla è Costantino, detto Bubi: star della pallanuoto e del nuoto, et azzurro per 24 anni, l'uomo che ha guidato Novella Calligaris. Nell'intreccio recita da protagonista Fritz, il fratello, farfallista di livello mondiale, pallanuotista di rara bravura. Papà tedesco, mamma rumena, origini napoletane. Asburgica tenacia, metodi severi e partenopea casualità, così è nata l'avventura di Bubi Dennerlein, condivisa in tutto e per tutto con Fritz: il fratellone più giovane ed estroverso. E se viaggiare è stato sempre uno stimolo, l'inoltrarsi progressivamente in quel mondo dai confini ancora indistinti com'era quello algido del nuotatore, o ruvido come quello della pallanuoto, è giunto passo passo, accompagnato da un destino non scritto ma rivelatosi alla fine piuttosto scivoloso. Bubi Dennerlein ha deciso di raccontare questa storia di gioie e delusioni. Lo fa per Fritz prima di tutto, un amico con cui spesso litigava sulle cose dell'acqua e su quel sistema sport che se da una parte li ha allevati dall'altra li ha traditi proprio nei valori in cui più credevano. Lo fa per se stesso e per seguire un percorso di verità. Lo fa per la famiglia: le figlie Stefania e Giorgia che col nuoto poco hanno condiviso se non quel padre giramondo e magari troppe volte poco presente. -
Il mondo di Eziolino. Un Mister a modo suo
Eziolino Capuano non è solo un allenatore. Non è solo un personaggio. Allena squadre di Lega Pro e ha una dirompente personalità che ne ha fatto un'icona del sottobosco che circonda il pallone. Non puoi però catalogarlo, limitarlo a una definizione. Eziolino è allenatore di Lega Pro, ma ha un modo tutto suo di concepire il ruolo. È personaggio che si muove però nei confini che lui stesso ha disegnato. Per spiegarlo in questa unicità ci voleva qualcuno che l'avesse conosciuto sul campo, ancora prima che diventasse allenatore e personaggio. L'autore a 9 anni era nei Pulcini dell'Heraion di Gramola. Il responsabile del settore giovanile era proprio Capuano. A distanza di 25 anni quel ragazzino ritrova quell'allenatore e racconta. Il mister sui campetti polverosi della Campania, sulle tracce di giovani talenti in procinto di spiccare il volo. Come Vincenzo Montella, che Eziolino accompagnò da Castello di Cisterna a Empoli in un viaggio pieno di imprevisti. In pagine che mescolano cronaca e retroscena (quando allenò Dirceu, l'incontro con José Mourinho) il passato e il presente vengono tessuti insieme da stralci di conversazioni anticonvenzionali che svelano episodi rimasti fuori dalle cronache sportive. -
Roma in poesia. Una guida. Itinerari, storia, luoghi e percorsi dell'arte che hanno suggerito versi indimenticabili
“Roma in Poesia” è una “guida alternativa” alla scoperta di Roma, uno strumento unico di appropriazione della città, non solo per il turista, il viaggiatore che viene accompagnato alla scoperta e all'esplorazione delle “tante Rome” che hanno lasciato incancellabili tracce nel corso dei secoli, ma anche per il lettore attratto dalla freschezza di un testo abile nel destreggiarsi fra arte e storia, consigli e curiosità, e per chi a Roma ci vive, e malgrado i problemi con cui si deve confrontare nella vita di ogni giorno, ama entrare in risonanza con un città ricca di bellezza e armonia. -
L' oste della porta accanto. Racconti e ricette di Flavio tra i cocci di Testaccio
Flavio De Maio è un oste dalla vena dissacratoria. ""Quando verrà l'ora, se potessi scegliere come andarmene da questo mondo, mi piacerebbe realizzare una carbonara perfetta. E poi un infarto a chiudere con una malattia nobile e senza lunghe sofferenze la mia storia terrena. A ricordo eterno, una foto con il padellone tra le mani mentre manteco quel piatto. Così sogno di morire"""". Flavio al Velavevodetto è a Testacelo, territorio di taverne, figlie di un Mattatoio che per decenni ha pagato l'extra ai dipendenti con frattaglie e carni del quinto quarto. Il libro è una visita guidata all'interno di questa Osteria del sentimento, tra cocci a vista e antichi sapori. Entriamo in cucina, giriamo l'Italia seguendo i viaggi dell'oste alla ricerca delle materie prime. Lo accompagniamo nella scelta dei vini. Lo ascoltiamo mentre parla dei suoi piatti, raccontando prima la storia e poi la ricetta. C'è profumo di cucinato in queste pagine. È frutto di quell'abilità e passione che hanno sempre spinto le donne di casa davanti ai fornelli. Donne che hanno convinto Flavio che il segreto del successo è il ritorno all'antico: cucinare buon cibo e fare quatti chiacchiere con gli avventori."" -
Gioie improbabili e dove trovarle (ma ner dubbio, forza Roma)
Agosto. Mercato bollente, cellulari impazziti, il Porto alle porte e la Roma pronta alla stagione 2016/17. Incendiari e fieri, i mesi estivi si chiudono con tanti colpi in canna, con mille sigarette fumanti e una serie di personaggi in arrivo nella Capitale. Giocatori, posacenere, automobili d'epoca, tutto può venire comodo per una rapida e fantasiosa plusvalenza. E mentre Walter Sabatini riflette sul presente e futuro giallorosso, ecco farsi strada l'alter ego tifoso, quel Warte che simbolicamente commenta e rivede le partite in romanesco, con l'ironia e la leggerezza di un romano tipico. Sarà proprio lui a seguire e continuare le valutazioni domenicali e infrasettimanali, sotto forma di pagelle. Perché l'ormai protagonista Warte, salutato il suo amico Walter, si prende la scena, regalando ironia su ogni giocata. Un libro che nasce dal successo della pagina Facebook ""Sabatini acquista cose"""", nata per gioco nell'estate di due anni fa e pian piano diventata una vera e propria comunità di tifosi, dove l'ironia dissacrante funge da antidoto alla travagliata esistenza del tifoso romanista."" -
E continuano a chiamarli lotteria
Storie di uomini forti e meno forti. La sentenza di partite infinite affidata ai calci di rigore, giustizieri a loro volta della monetina cancellata da tre sportivi che si contendono la paternità dell'innovazione. Un giornalista di Cadice, un dirigente israeliano, un ex arbitro tedesco. Concetto Lo Bello l'officiante della prima volta in Europa: Honved-Aberdeen. Il record assoluto in Namibia, 48 tiri per assegnare la coppa nazionale. Panenka, cecoslovacco, l'inventore del cucchiaio. Il brasiliano Dijalminha coniatore della cavadinha, e Totti con il sempiterno scavetto. Storie di portieri sensazionali: Grobbelaar, Dudek, Lehmann, Pagliuca e Toldo, Chilavert e Ducadam, il rumeno capace di cancellare quattro volte i favolosi tiratori del Barcellona. E il croato Ivokovic che beffò due volte Maradona, costringendolo a sborsare 100 dollari di una scommessa persa. Rigori talvolta nefasti anche per i fuoriclasse. Roby Baggio, Franco Baresi, Maradona, Drogba, Shevchenko, per citarne alcuni. Quando il cuore diventa traditore, classe e talento non bastano. Necessitano lucidità, destrezza, abilità. E pensare che si ostinano a chiamarli lotteria. Prefazione di Gianni Mura. -
Quando il campione recita. Bartali, Carnera, Jordan, Nuvolari, Lauda e gli altri. I protagonisti dello sport, attori per il grande cinema
Registi e sceneggiatori hanno spesso sottolineato con garbo ed intensità gli aspetti umani e quelli puramente atletici dei protagonisti dello sport. Piloti che sfrecciano a folli velocità sui circuiti automobilistici, pugili che versano sudore e sangue sul ring (memorabili ""Città amara"""" e """"Hurricane""""), adolescenti che si librano in aria sui loro pattini luccicanti e surfisti che su magiche tavole sfidano le maestose onde dell'Oceano (""""Un mercoledì da leoni""""). I film selezionati appartengono, nella maggioranza dei casi, al genere definito """"sportivo"""", ma fanno capolino qua e là anche delle esilaranti commedie e qualche dramma cupo e senza speranza. Fanno le loro apparizioni sullo schermo campioni del ciclismo (Coppi, Bartali, Merckx), dell'automobilismo (Juan Manuel Fangio, Jim Clark, Graham Hill, Tazio Nuvolari), del basket (Michael Jordan) e non mancano biopic sulle leggende della boxe (Rocky Graziano, Primo Camera, Jake La Motta, Rubin Carter, Muhammad Ali) e dell'automobilismo (Niky Lauda, James Hunt). Il libro si rivolge ai cinefili e non, soprattutto agli appassionati sportivi che (forse) potranno rivedersi e/o identificarsi con chi, durante una gara, ama sfidare gli avversari, migliorare corsa dopo corsa i propri limiti e puntare alla vittoria finale."" -
Il match fantasma. L'America sognava Tyson vs Foreman. Intrighi e misteri vissuti a bordo ring
L’autore racconta le grandi sfide che attraversano la storia di trent’anni della categoria più prestigiosa, quella dei pesi massimi. A guidarlo è la caccia a un match impossibile, quello tra il più giovane e il più anziano campione del mondo di sempre. Mike Tyson era in difficoltà dopo Buster Douglas e tre anni di prigione. George Foreman era in grande spolvero dopo avere riconquistato il titolo contro Moorer a 45 anni. Dario Torromeo analizza i tentativi per mettere in piediquell’incontro, segue il percorso parallelo dei protagonisti.Leggendo il libro capiamo cosa abbia scatenato la ferocia di Tyson contro Biggs e Bruno, conosciamo meglio le angosce di Holmes e Spinks. Rubiamo la gioia di Foreman nel momento in cui mette ko Moorer, scopriamo i retroscena dell’insolito combattimento contro Hernandez. Uno che neppure quelli della sicurezza credevano fosse un pugile. L’autore, che ha vissuto queste storie da vicino, ci racconta le incredibili vite degli uomini che hanno inutilmente tentato di fermare Big George e Iron Mike, di quelli che li hanno inchiodati alla sconfitta. Un viaggio nel cuore della boxe e della società americana, da metà anni Settanta agli inizi del Duemila. -
La normalità del campione. Da Jordan a Senna, da Borg a Simoncelli, storie e leggende di 16 immortali dello sport
La storia dello sport è costellata di grandi figure, di campioni, di affascinanti storie personali. Il libro racconta sedici storie di protagonisti assoluti. Dallo sci al calcio, dal basket al tennis e al ciclismo, ma anche motori, nuoto, atletica leggera e ginnastica. Sedici atleti, quindici uomini e una donna, che non solo avevano alle spalle vittorie e record, ma possedevano anche e soprattutto una storia che parlasse di personalità tormentata, percorsi difficili, anni segnati dai drammi della vita, dalla fame e dalla voglia di emergere. Dentro queste pagine trovate Tomba, Sugar Ray Robinson, Pelè, Rivera, Chamberlain, Jordan, Spitz, Phelps, Lewis, Bolt, Coppi, Senna, Schumacher, Simoncelli, Borg e la Comaneci. Personaggi che possedevano non solo la voglia di vincere, ma anche quella di seguire un istinto primordiale, che poteva essere correre più velocemente, andare più in alto, metterci più forza o più incoscienza degli altri, e dimostrare a se stessi che i limiti che per altri sono invalicabili a loro hanno regalato la chiave dell'immortalità. Non dimenticando che lo sport è una delle chiavi del successo, ma non ci risparmia mai una punta di amarezza. Perché il destino non può essere cambiato neppure dalla più grande delle vittorie. -
Non è mai finita
Nato ai bordi dell'Italia ma in mezzo all'Europa, da Trieste Matteo Boniciolli intraprende un lungo viaggio che lo porta al centro della pallacanestro. L'esperienza giovanile, gli anni della Stefanel, la Nazionale, i primi successi a Udine, l'inaspettato trionfo ad Avellino. Ma anche le stagioni di Roma, Teramo, Messina. Il ritorno a Trieste. E poi il palcoscenico di Bologna, negli anni d'oro di Basket City. «Tutta la mia vita è stata decisa dal fatto che sono alto». I grandi americani, le riflessioni, i talenti italiani, le amicizie, i maestri, le rivalità. I derby fra Fortitudo e Virtus, vissuti da entrambe le panchine, con un rumore in sottofondo, «il rumore della battaglia, l'unica cosa che ci mancherà quando saremo vecchi e dimenticati». L'avventura all'estero: prima in Belgio, poi in Kazakistan, dove diventa anche et e viene premiato come migliore allenatore di Russia. E da lì la scelta sorprendente di tornare alla Fortitudo, in quarta serie, per riportarla al suo posto. Quella di Boniciolli è una vita tutta in direzione ostinata e contraria. Da quando Nicoletta, che sarebbe diventata sua moglie, lo convinse a non andare a vendere estintori, «perché tu sei nato per fare l'allenatore di pallacanestro». -
Binario 15. Il calcio britannico. Un viaggio in treno tra luoghi, rituali e rivalità senza tempo
In treno, ogni settimana, lungo tutto il Regno Unito.Il libro racconta un lungo viaggio tra riti e consuetudini del football britannico. La febbre del sabato narrata attraverso racconti e tradizioni, vicissitudini pallonare estoriche delle città visitate.Sulle coste meridionali della Cornovaglia c’è un legame intimo tra la squadra di Plymouth e i celebri avi: i Padri Pellegrini, che raggiunsero l’America nel 1600. Varcato il Vallo di Adriano, a Glasgow bisogna addentrarsi nel quartiere di Parkhead per vivere l’accesa rivalità non solo calcistica tra Celtic e Rangers. I tifosi diventano attori protagonisti in Galles: a Swansea detengono una quota della società e la gestiscono come fossero dirigenti a tutti gli effetti. A Londra ci sono le memorie di uno stadio demolito dopo 112 anni accanto al Castello di Anna Bolena. A Manchester è ancora in atto una rivoluzione, dove prima c’erano i fasti industriali ora c’è una capitale del calcio tra campioni, trofei e milioni di sterline. When Saturday Comes, la febbre è ancora alta ed è già tempo del prossimo viaggio.