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Costruire l'impresa intelligente. L'imprenditore consapevole lo fa meglio
Nelle imprese la maggior parte dei progetti 4.0 fallisce. ""Questo libro cerca di raccontarci i perché e lo fa in maniera originale, semplice e lineare al contrario di molti media."""" (dalla prefazione di Massimo Banzi, co-founder di Arduino). Oggi migliaia di imprese si domandano come sfruttare le opportunità offerte dalle nuove tecnologie per trasformarsi in imprese moderne e digitali. La quarta rivoluzione industriale è stata però troppo spesso interpretata solo come una rivoluzione tecnologica, trascurando l'importante ruolo delle persone che devono far propri i valori di una nuova cultura e imparare a gestire i nuovi processi digitali. Il libro, sempre leggero nel tono, ma preciso nei contenuti, alterna paragrafi sui principi e sulle tecnologie a interviste e casi reali semplici ed efficaci. I tre autori raccontano senza enfasi i pro e i contro di ogni nuova tecnologia: solo con la giusta consapevolezza è possibile costruire l'impresa intelligente che gli imprenditori desiderano e nella quale tutti vorremmo lavorare."" -
L' Italia nell'area dell'Euro. Argomentazioni su possibili vie per la ripresa
Il libro prende in esame l'andamento economico dell'area dell'Euro nell'arco temporale 1996 - 2018, dalla fase immediatamente precedente il suo avvio come moneta circolante nel 2002, a quella di una situazione economica ""normale"""" fino al 2007, seguita dal periodo includente la grande crisi mondiale e la ripresa, che non ha consentito ancora all'Italia di riagganciare la situazione pre-crisi. Entrano in gioco le grandezze macroeconomiche reali - prodotto, occupazione e scambi, e le variabili finanziarie - bilancio e debito pubblico, considerate per Paese all'interno dell'eurozona e nell'ambito internazionale. Sono sviluppati approfondimenti nella materia fondamentale della produttività - investimenti, con la costruzione di un quadro relativo ai maggiori paesi dell'area. L'impegno è rivolto a tenere insieme gli aspetti giudicati più rilevanti per ricercare una definizione dei fatti ed una loro spiegazione, entro i limiti di uno studio economico. La massima attenzione è concentrata sul caso Italia, la quale si colloca nella posizione più difficile in Europa, pur vantando eccellenze mondiali in alcuni segmenti manifatturieri e di attività. Ne vengono documentate le ragioni di debolezza, da quelle """"complesse"""" alle debolezze """"elementari"""". Viene tracciato il percorso economico dei quattro governi italiani in carica durante la grande crisi. Il testo è aggiornato al programma del Governo attuale (inizio 2019), considerato in complesso e nei suoi specifici punti più caratterizzanti suscettibili di valutazione economica. Non sono trascurate le tesi anti euro e di riforma del sistema della moneta unica e della stessa Unione Europea. Prefazione di Tullio Buccellato."" -
L' hanima ha bisogno di réclame Sebastiano Carta e i manifesti settari 1929-1969. Ediz. illustrata
Per alcuni conoscitori il nome di Sebastiano Carta è quasi leggendario. Sembra di poterlo individuare come esempio dell'artista che ""è"""", incurante d'un qualsiasi dover essere legato alle mode artistiche e al trascorrere dei linguaggi - l'artista che produce con la naturalezza con cui si respira, che non si preoccupa di obblighi e convenienze, e per il quale infine l'arte coincide con la vita e la vita con l'arte. Nel presente volume si documentano due suoi quaderni della fine degli anni Sessanta, """"Barbaresco. Manifesti settari 1929-1969"""" e """"Brevi manifesti settari 1929-1969"""", appartenuti all'amico violinista e pittore Umberto Spironello. Testimonianze quindi d'una produzione tarda, eppure coerente con gli esiti delle prime fasi, apprezzati dall'ambiente romano in cui Carta appariva come un singolare e in un certo senso inafferrabile protagonista."" -
Come ce l'hanno fatta 70 imprenditori italiani. Atto III
Qual è il metodo migliore per crescere e avere successo, per un imprenditore? Imparare dagli errori. Ma per migliorarti e acquisire nuove competenze non è necessario farlo sulla tua pelle. Leggendo le storie di successo raccolte in questo libro, scoprirai quali strategie hanno messo in atto altri imprenditori per risolvere i loro problemi. Dopo il successo editoriale dei primi due volumi dell'unica collana scritta dagli imprenditori per gli imprenditori, i membri di OSA Community presentano il terzo atto dell'appuntamento editoriale più atteso nel mondo dell'imprenditoria. ""Come ce l'hanno fatta 70 imprenditori italiani. Atto III"""" raccoglie le storie dei membri OSA, l'esclusiva community dell'Italia che fa impresa. Attraverso racconti di vita emozionanti, arricchiti da esempi ed esperienze concrete, ogni capitolo affronta tematiche quali la strategia d'impresa, lo sviluppo della leadership, il marketing, l'innovazione, la crescita personale dell'imprenditore e l'intelligenza finanziaria. Campi nei quali ognuno degli autori è considerato un'eccellenza. Lo scopo? Ispirare gli imprenditori di oggi e di domani aiutandoli ad allargare la propria visione e raggiungere i propri obiettivi."" -
Brand 111. Centoundici domande e risposte per sapere di più sulla brand e sul suo futuro. Nuova ediz.
Dappertutto è Brand, la prima bibita che pensiamo è una Brand, una cioccolata spalmabile o un detersivo più bianco del bianco sono una Brand, lo sono la star di Hollywood e il dottore claudicante della fiction, la città di New York e Capri, Apple e IBM, Ernesto Che Guevara e Mao Tse-tung, Padre Pio e la Chiesa, Topolino e Superman, Emergency e la Nato, il Louvre e gli Uffizi, l'Italia e la Nuova Zelanda. Sembra che esista un nuovo paradigma del contemporaneo, una sorta di punto di vista per cui tutto appare riconducibile a un unico concetto interpretativo: la Brand. La domanda è: cos'è una Brand? Nel libro il lettore - studente o ex studente, designer o professionista della comunicazione - troverà un tentativo di risposta articolato su 111 domande nate ciascuna come conseguenza di quella che la precede, spunti di discussione intorno a un tema che tocca concretamente molti aspetti dei discorsi sociologici ed economici, incidendo nel contemporaneo e coinvolgendo innovazione, creatività e arte, passando attraverso la globalizzazione e la rete. Più livelli di indagine, con idee e citazioni, e risposte accompagnate da commenti illustrati. Ne risulta un racconto costruito da chi ha imparato cos'è la Brand interrogandosi e facendola, passando sempre attraverso una pratica verificata con la teoria, cercando le risposte anche in strada, tra la gente, potremmo dire sul terreno di battaglia in cui le marche si rivelano e si affermano o soccombono. Un'indagine i cui confini si insinuano tra la politica, il territorio, il mercato, l'antropologia, il design, la semiotica, l'architettura, l'arte, la persona, la parola e l'immagine. Una storia in progress, sempre più di interesse globale, dentro la quale chiunque può sentirsi autorizzato a intervenire. Dalla prefazione di Alessandro Ubertis. -
Quel tesoro del tuo cervello. Esercizi e strategie per portare alla luce il potere del tuo cervello per una forma mentale sempre elastica e creativa. Vol. 1
"Questo libro si svolge come un percorso, un viaggio avventuroso o misterioso, con Te e dentro di Te. (Tu hai già tutto, il tuo tesoro, basta ritrovarlo). Attraverso le abilità di base quali: la capacità di ascolto e di osservazione coi vari sensi, l'accettazione dei propri limiti e sfida verso nuovi livelli, l'attenzione ai segni e ai dati obiettivi per capire che sei sulla strada giusta. È quindi possibile riconquistare una mente giovane ed elastica (attiva e creativa) per le persone over 40, che sono ancora nel mondo del lavoro e che ogni giorno desiderano avere, o addirittura migliorare, la chiarezza e la lucidità mentale di un tempo per dare sempre il proprio massimo contributo, grazie alla conoscenza dei meccanismi e delle potenzialità della loro mente, agli esercizi pratici e alla misurazione consapevole dei propri progressi. Presentazione di Harvey Levin. Prefazione di Claudio Belotti." -
Protagonisti. Come si diventa numeri uno
Negli ultimi due anni ho incontrato più di quaranta uomini e donne di successo, veri e propri fuoriclasse nel loro settore. Molti di loro mi hanno raccontato per la prima volta episodi e particolari inediti delle loro vite rispondendo a molteplici domande, per esempio: Come si prende una decisione? Quali sono gli step per arrivare al successo? Quali errori hanno posto le basi per un successo futuro? Come si gestisce una negoziazione o come si presenta un progetto imprenditoriale raggiungendo il massimo risultato? Come si costruisce e porta al successo un brand di moda? Come si rimane concentrati durante la giornata? Il libro ha l'obiettivo di rispondere a queste e molte altre domande e curiosità sulle personalità più di spicco del mondo imprenditoriale e finanziario internazionale. Possiamo definirlo un distillato di lezioni di vita, di abitudini e di strategie a cui ispirarsi. Infatti solo in questo modo si possono raggiungere determinati traguardi nella vita lavorativa, e non solo. Prefazione di Elena Beccalli. -
Come ce l'hanno fatta 73 imprenditori italiani. Atto IV
L'imprenditoria italiana non si ferma. Con gli strumenti e le conoscenze giuste, nemmeno una pandemia può arrestare chi combatte con le armi giuste e con il giusto spirito. Per il quarto anno consecutivo, i membri di OSA, l'esclusiva community dell'Italia che fa impresa, hanno raccontato e condiviso le loro storie di successo, per essere di ispirazione agli imprenditori di oggi e di domani e aiutarli ad allargare la propria visione, per raggiungere i propri obiettivi. Dopo il successo editoriale dei primi tre volumi dell'unica collana Best Seller scritta dagli imprenditori per gli imprenditori, ecco il quarto atto dell'appuntamento editoriale più atteso da chi fa impresa in Italia. Attraverso racconti di vita emozionanti, arricchiti da esempi ed esperienze concrete, ""Come ce l'hanno fatta 73 imprenditori italiani - atto IV"""" affronta tematiche quali la strategia d'impresa, lo sviluppo della leadership, il marketing, l'innovazione, la crescita personale dell'imprenditore e l'intelligenza finanziaria. """"L'imprenditoria italiana ce l'ha fatta: il bastardo non è riuscito ad annientarci. Ci saranno altre battaglie da combattere, perché un cavaliere rimane tale per sempre. Ma ora sappiamo che insieme possiamo farcela; e questa nuova consapevolezza, questa forza, questa combattività, questa fiducia in noi stessi e nelle nostre potenzialità, nessun bastardo potrà più togliercele"""". Mirco Gasparotto"" -
Atelier Pellini. Ediz. inglese
Messa in scena in tre atti di un caffè particolare e inconfondibile. L'atelier è un set, la messa in scena delle esperienze che una famiglia di imprenditori ha vissuto viaggiando attraverso il mondo alla ricerca del miglior modo di impreziosire il gusto del proprio caffè, rispettando la natura e il lavoro degli uomini. È un racconto che inizia nelle coltivazioni caraibiche, sudamericane, africane e orientali e si conclude di fronte alla tazzina fumante bevuta, in una casa oppure in un bar, in qualche posto in giro per il mondo. Non si tratta di parole ma di colori, di materiali, dì lavorazioni, di immagini, di luci, gli ingredienti di una ricetta esotica studiata per infondere benessere, sicurezza, appagamento. -
Network finanziari per il terzo settore
Il Forum del Terzo Settore e il Forum per la Finanza Sostenibile hanno deciso di stringere un'alleanza per dare avvio a un percorso condiviso volto a inserire il mondo del Terzo Settore in un contesto innovativo, ricco di opportunità e prospettive. Quello del Terzo Settore, infatti, è un grande laboratorio all'interno del quale si sperimentano quotidianamente nuove pratiche di partecipazione, inclusione e cittadinanza. Per questo motivo, la finanza può essere un valido strumento, non fine a se stesso, in grado di agire da dispositivo fondamentale per l'elaborazione di moderne pratiche collaborative fra soggetti diversi, con l'obiettivo di dar vita a nuovi percorsi di sviluppo di capitale sociale. Attraverso il progetto ""Cantieri ViceVersa"""", i due Forum hanno avviato una serie di incontri e tavoli di lavoro al fine di favorire finalmente la costruzione di una solida rete relazionale tra ETS e operatori finanziari dedicati."" -
Artistar jewels 2019. Fall edition. The contemporary jewels as never seen before. Ediz. illustrata
Introduzione Rossana Ricolfi. -
Migrazioni tra identità e sicurezza
Cinque anni dopo il monografico ""Fuori dall'emergenza. Immagini delle migrazioni nel racconto dei media"""", Comunicazionepuntodoc torna a focalizzare l'attenzione sul tema delle migrazioni, oggetto di studio di rilevante interesse tanto dal punto di vista dei mutamenti nei processi culturali della modernità quanto da quello delle rappresentazioni mediali. Tenendo conto anche del Convegno organizzato dalla sezione di Processi ed Istituzioni culturali dell’Associazione Italiana di Sociologia – PIC-AIS il 13 marzo 2019, il numero offre una rassegna di riflessioni critiche e ricerche empiriche volta ad alimentare la discussione pubblica intrapresa dalle scienze sociali sul tema delle politiche migratorie degli ultimi anni."" -
Con la vita tra i denti
Fuori dal tempo e dallo spazio, in mezzo a milioni di persone, l'attenzione si posa sulla storia di Uno, un uomo come tanti altri. In un giorno qualunque la sua vita normale cambia direzione e, semplicemente, inizia ad andare a rotoli. Ha una famiglia, un figlio che ama e una moglie a cui non ha più niente da dare se non rabbia e risentimento. Quello che era un solido lavoro ora è in bilico, lo fa arrivare a fine mese con il fiato corto, e Uno sta anche perdendo i due genitori. E anche la sua grande storia d'amore con Ina è alle battute finali; tanta passione, tanti progetti che lasciano il posto ad un vuoto doloroso. Spinto dal suo grande senso di giustizia ed onestà, e dal bisogno di evadere dal sapore amaro delle cose che finiscono, Uno entra in un gruppo neonato di attivisti politici; ma anche qui iniziano a sorgere problemi sempre più grandi che culminano con la morte di uno dei suoi amici. Il protagonista si trova così all'interno di un gioco perverso di corruzione e di crimini efferati nel quale passerà da accusatore ad accusato. Le storie di tanti personaggi, da qui in poi, si affollano e si intrecciano in una complicata ragnatela; e gli avvenimenti si fanno incalzanti. Uno riuscirà ad uscirne pulito, grazie alla sua passione per la giustizia, per l'onestà e per il sociale, per ricominciare proprio da dove tutto si era interrotto. -
Un pensiero ospitale. Forme di (R)esistenza a Bologna
L'autrice della ricerca sociologica realizzata per l'associazione ANPI di Bologna, indaga i concetti d'identità, memoria e partecipazione, con l'ipotesi che a fare da presidio al dilagare dei neofascismi e alle derive esclusiviste all'interno dei territori possano essere i processi partecipativi spontanei o ""progettati"""" dalle amministrazioni o dalle associazioni, in un'ottica di condivisione e democrazia. Il concetto di Resistenza, inteso come forma massima di partecipazione, s'insinua nel testo senza che questo ne sia dedicato, tra voci raccolte sul territorio oggetto dell'indagine, il Quartiere San Donato-San Vitale, e suggestioni catturate da una casualità solo apparente. A fare da cornice all'analisi dei concetti posti alla base della ricerca è il pensiero complesso di Gregory Bateson, Edgard Morin e Réné Girard per orientarci in una realtà di difficile interpretazione come l'attuale momento storico."" -
Comunicazionepuntodoc (2019). Vol. 22: I dati che contano per le scienze sociali.
«Lunedì mattina, ore 8:oo. Un adolescente tenta l'ammissione al college, il redattore di un magazine sceglie gli articoli che a breve saranno in home, un consulente politico scopre che il suo candidato ha già rilasciato dichiarazioni infondate, il commesso di un grande store apre le porte agli avventori, nel parco cittadino sfilano i runners in tenute fluo, mentre un gruppetto di studenti si incontra di fronte al bar prima del suono della campanella, qualcuno lì vicino si assicura il biglietto della prima cinematografica attraverso una comune applicazione mobile. In qualunque altra epoca questa fitta trama di azioni ordinarie sarebbe passata inosservata. Il colloquio per una scuola prestigiosa, l'accoglienza dei clienti, la scelta dei posti migliori disponibili, non troppo vicini allo schermo, non troppo laterali, la preparazione per la maratona indifferente a qualunque avversità del meteo, persino la gaffe del politico, prima o dopo, sarebbero entrati in quell'enorme dimenticatoio collettivo in cui si danno appuntamento le comuni esistenze degli esseri umani. Persino i protagonisti, se interpellati, avrebbero perlopiù archiviato gli eventi della mattinata in un tempo necessario ma comunque breve, così già protesi verso le faccende del giorno successivo. Oggi questa nebulosa di incontri, conversazioni, percorsi, transazioni, valutazioni accaduti in un luogo qualunque del pianeta - pur se non ovunque possibili - viene sottratta all'oblio attraverso cui la coscienza separa ciò di cui è necessario tener conto da ciò che confonde e rallenta la nostra memoria di lavoro neurale. Una moltitudine di dispositivi di raccolta dati disseminata nell'ambiente quotidiano monitora e registra ogni attività compiuta da un individuo (cd. digital footprint) e ne consente la (parziale) condivisione in ambienti di social media, generando ancora altre informazioni. Tecnologie indossabili compiono un monitoraggio dei parametri biometrici più utili a portare a termine una performance sportiva, mentre un oggettivo e implacabile sistema di rating sociale scandisce l'ascesa o il declino dei prodotti culturali. Così le tracce digitali conseguenti al numero elevatissimo di connessioni create in una comune mattinata di inizio settimana posso essere prima archiviate e poi elaborate dando vita alla celebrazione del più imponente déjà-vu collettivo della storia dell'umanità. Queste stesse tracce possono essere usate per descrivere il presente e sviluppare proiezioni di eventi futuri: pur in modo ancora imperfetto, in linea di principio oggi è possibile identificare quelle regolarità e quelle correlazioni tra fenomeni che rendono misurabile e manifesto ciò che in passato si presentava come sommerso o aleatorio...» (Dall'Introduzione di Marzia Antenore, Marco Delmastro e Gianfranco Pecchinenda) -
La cinegustologia e il media entertainment
Nonostante si siano moltiplicate le forme e le piattaforme dell'audiovisivo, tra le serie televisive e il Web, i linguaggi si sono paradossalmente omologati. In parallelo la critica contemporanea, pressata com'è dal mercato e — conseguentemente — dal lifestyle journalism, si è adagiata su schemi (codicistici) di pensiero invece d'indagare in profondità i prodotti artistici, dal cinema all'enogastronomia. La Cinegustologia, in quanto libero metodo associativo, è una risposta alla globalizzazione del fare e del giudicare, smontando le presunte oggettività della semiotica strutturale in nome di quelle emozioni che i linguaggi tradizionali relegherebbero a un ruolo secondario. Il saggio, dopo una parte introduttiva, percorre tre tipologie di associazioni cinegustologiche che, nella loro dichiarata soggettività, non costituiscono dei nuovi codici, bensì il punto di ""sentire"""" del suo autore. Così, il racconto dei movimenti artistici come fossero i piatti di determinati chef, dei generi cinematografici come fossero dei vitigni, e la filmografia di vari registi come fosse un coacervo di odori, sapori e consistenze, è un invito affinché il lettori trovi le sue personali associazioni. Il testo si conclude analizzando la valenza semantica del cibo all'interno dei film, cioè rivendicando il ruolo cinegustologico di ogni singola bevanda e ogni singolo piatto."" -
Human work project. Ediz. illustrata
Human Work Project è un progetto originale interamente concepito e realizzato da Emanuela Bergonzoni. L'idea della designer-artista parte da una personale riflessione sul valore del lavoro umano nella nostra epoca e lo fa ripensando ad un oggetto d'uso quotidiano per milioni di persone, l'occhiale. Una meticolosa attenzione riflessiva conduce a riconsiderarne forma, materiali e iter produttivo. Nascono così i prototipi esposti presso il Museo dell'Occhiale di Pieve di Cadore organizzati in un percorso espositivo elaborato dall'artista stessa con lo scopo di dare risalto alla duplice natura pratico-contemplativa dei venti esemplari. -
Eurafrica. L'Europa può salvarsi, salvando l'Africa?
Oggi l'Europa, gli Usa e la Cina si spartiscono il mondo. Diciamo, più o meno, un terzo ciascuno. Tra soli 30 anni, i rapporti si invertono. E solo l'Europa rischia di declinare... Inoltre, lo sviluppo demografico si ferma. Cresce solo in Africa a ritmo elevatissimo (2,5 dei prossimi 3 miliardi di nati saranno africani), ma con uno sviluppo economico poverissimo ed irrilevante per loro e per il mondo. In questo secolo, il mondo cambierà in maniera drastica: la guerra fredda tra Usa e Cina, lo sviluppo economico bloccato, le tensioni migratorie, una maggiore povertà e disuguaglianza in tutti i continenti, la rivoluzione tecnologica, l'enorme urbanizzazione, il cambiamento drammatico dei lavori, l'invecchiamento globale della popolazione, il clima impazzito e una classe media fatta a pezzi. La politica egemone della Cina (che comincerà ad abbandonare l'Africa) cercherà di strappare pezzi all'Europa in nome di un sogno euroasiatico, mentre gli Usa cercheranno di mettere in difficoltà l'Europa con il loro isolazionismo. Il declino dell'Europa è segnato. E sarà il vero tema di crisi mondiale con il rischio di una involuzione politica, di difficoltà ad agire da leader sul piano globale con il ruolo di bilancia tra Usa e Cina, con un esagerato invecchiamento della popolazione e una maggiore povertà della classe media. Ecco allora l'idea controtendenza: un processo di accordo con l'Africa per rimettere in gioco l'Europa e salvare l'Africa. Gli europei sono ricchi, vecchi e anemici. Gli africani, poveri, giovani e numerosi. E ricchi di materie prime. All'autore sembra che ci siano le condizioni per un accordo! Una via di uscita -non per fare assistenza- ma per creare un vero mercato africano, per correggere i flussi migratori e per creare un futuro all'Europa giocandosela alla pari con i leader del mondo. Un'intuizione politica con tutti i dati che la dimostrano. -
Chiamatemi Clint
Tutto inizia nella tristezza della banalità. Una sera come mille altre, una casa in affitto malmessa, una moglie che lo odia e lo tradisce con un uomo brutale. Una storia maledetta e amara. Se non fosse che una sera il protagonista, rimasto solo dopo la morte precoce della madre nubile, ha uno scatto di ribellione che nessuno si sarebbe aspettato da lui, modesto tuttofare nell'officina del bestiale amante della moglie. Inizia così una storia picaresca di sangue e di fughe, itinerante da nord a sud e ritorno, inseguito da un sadico e misterioso poliziotto che lo vuole morto ad ogni costo. Il protagonista, senza nome se non per il nomignolo con il quale si è firmato in una lettera al momento della fuga (Clint), lascia dietro di sé una lunga scia di morti ma alla fine è a modo suo un innocente, travolto dalla sorte e dalla violenza degli uomini. Da qui, in fondo, il suo riscatto e la sua quasi paradossale innocenza: insieme alla sua donna e al figlio di lei, con una sorpresa finale che rivela la sua purezza, se non la sua innocenza. -
Network mixology. Come attivare i tuoi contatti per vincere le sfide della nuova normalità
"Le soluzioni arrivano esplorando mondi diversi dal tuo, Network Mixology è un metodo per superare qualsiasi sfida. Da 40 chiacchierate durante il lockdown, 7 strumenti da applicare immediatamente. Durante il lockdown non riuscivo a stare fermo e mi ripetevo """"bisogna tenere i motori accesi"""", così ho fatto ricorso alla mia fede incrollabile: il network e le sue molteplici combinazioni. Tutti i giorni alle 15.00 ho fatto delle dirette su Instagram per capire come stavano reagendo gli amici che lavorano in mondi totalmente diversi dal mio. Gli appassionati di ciò che fanno trovano sempre una soluzione. La mia soluzione è la network mixology e vi racconto cos'è e come funziona."""""