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Elise e il cane di seconda mano
Finalista al Premio Strega Ragazze e Ragazzi 2021 - Categoria 8+Dalla penna di Bjarne Reuter, il più grande scrittore danese per ragazzi, le avventure tenere e buffe di Elise e del suo cane parlante.rnElise vive sola con il padre a Copenaghen: lui suona il violino ai funerali e ai matrimoni e lei vorrebbe tanto un cane, per scacciare la malinconia e la nostalgia della mamma lontana, che lavora da mesi nella foresta amazzonica brasiliana per costruire un ponte sospeso nella giungla. Dopo tante insistenze, un giorno di ottobre Elise e il papà vanno finalmente a vedere un cane nel negozio di toeletta per animali di Alì Potifar, un buffo commerciante che prova a rifilare loro gli oggetti più improbabili. Ma non hanno molti soldi, quindi finiscono per prendere un delizioso cagnolino brutto e puzzolente, molto economico e molto usato. Quando Elise informa il cane che verrà chiamato Principe Valiant il Grande, lui le risponde di no! Si chiama McAduddi e viene da una località scozzese di nome Tobermory. Inizialmente frustrati (ma chi si aspetterebbe di avere un cane parlante di seconda mano con un accento scozzese a Copenaghen?), Elise e McAddudi diventeranno presto migliori amici e l’immaginazione selvaggia di Elise li trascinerà in molte straordinarie avventure. Elise e il cane di seconda mano è una grande celebrazione del coraggio, della fantasia e dell’amicizia e include la più pazza festa di Halloween che si possa immaginare. Divertente, arguto e tenero, è uno di quei libri difficili da dimenticare. -
Il tappeto volante del Bulgistan
L’universo strampalato di fantasia, gioco e humour di Ole Lund Kirkegaard si fonde con la magia delle fiabe orientali nelle avventure di un piccolo eroe che sfida il sultano in sella al suo tappeto volante.rnrnNel lontano paese del Bulgistan c’è un villaggio tra le montagne dove gli uomini girano in babbucce colorate e fumano il narghilè, e a volte, nelle calde notti d’estate, si sdraiano sui tetti piatti delle loro case bianche a guardare le stelle e a respirare il profumo dei fiori d’arancio, finché non si addormentano. In una di queste case vive un bambino di nove anni particolarmente curioso, audace e ostinato. Si chiama Hodja e piuttosto che andare a scuola vorrebbe tanto partire alla scoperta del mondo. Nessuno lo prende sul serio fino al giorno in cui el-Faza, un vecchio tessitore di tappeti, gliene presta uno molto antico e speciale: un vero e proprio tappeto volante! Chi lo usa deve però imparare a comandarlo bene e poi stare sempre in guardia perché ne sono rimasti pochissimi al mondo e tanti vorrebbero impadronirsene. Ed è così che Hodja si alza in volo per una meravigliosa e spericolata avventura, tra gli agguati di un furfante dagli occhietti gialli detto il Ratto e l’aiuto di una bellissima fanciulla chiamata Perla, arrivando fino al magnifico palazzo del sultano, l’uomo più ricco, potente e grasso del Bulgistan, con le sue 234 mogli e la mania di tagliare la testa agli scocciatori. Il brio narrativo e le divertenti illustrazioni di Ole Lund Kirkegaard si uniscono alla magia di una classica fiaba orientale raccontando le imprese di un piccolo eroe contro la stoltezza e l’avidità che a volte governano il mondo degli adulti. -
La grande fuga
Vincitore del Premio LiBeR 2020La grande fuga è l’ultimo libro di Ulf Stark: finalista al Premio August e in corso di traduzione in moltissimi paesi, ha venduto 25.000 copie in Svezia.rnIl nonno è molto malato ed è stato ricoverato in ospedale, ma Ulf non si capacita del fatto che suo padre trovi sempre mille scuse per non andare a trovarlo. Il problema è che il nonno sbraita in continuazione, non sta alle regole e tratta male il personale, e questo suo comportamento lo mette in imbarazzo. Ulf invece non è affatto in imbarazzo: a lui è sempre piaciuto quando suo nonno si arrabbia, e a un certo punto decide di andare a trovarlo da solo. Tanto ormai ha imparato la strada: basta prendere la metropolitana poi salire su un certo autobus e scendere quando si vede una chiesa su un poggio. Ovviamente i suoi non devono sapere che va da solo, per cui Ulf finge di andare all’allenamento di calcio e va dal nonno portandogli pane burro e aringhe e pure una birra. Il nonno è tutto contento di vederlo, ma dentro l’ospedale si sente come un leone in gabbia e vuole a tutti i costi mettere in atto il suo grande desiderio: tornare per un’ultima volta alla casa sull’isola dove andava sempre con la nonna. Insieme, nonno e nipote mettono a punto un piano: il sabato successivo Ulf si presenterà all’ospedale con un taxi e dovrà essersi organizzato per far finta di dover stare via tutto il weekend. Dovrà anche fare in modo che qualcuno chiami l’ospedale spacciandosi per suo padre per annunciare che il nonno starà da loro nel fine settimana. Ulf è un po’ preoccupato, ma grazie all’aiuto del panettiere Adam risolverà i problemi a cui non è già riuscito a porre rimedio da solo e darà inizio a una dolce e tenerissima avventura. Terminato appena prima di morire e per questo uscito postumo, La grande fuga è considerato uno dei più bei romanzi di Ulf Stark, in cui, con la sua inconfondibile grazia e il suo irresistibile umorismo sa affrontare temi grandi con parole semplici, riuscendo a farci ridere e piangere nella stessa pagina e a scavare nei misteri della vita, della morte e dell’amore come pochi altri sanno fare. -
Piccolo libro sull'amore
Piccolo libro sull'amore è una storia poetica ed emozionante per tutte le età: con avventure piene di humour e dolcezza il piccolo Fred riuscirà ad affrontare le sue paure per conquistarsi un posto nel mondo dei grandi.rnÈ l’inverno più freddo di sempre, e la Seconda guerra mondiale sta per finire. Fred sente moltissimo la mancanza del papà, e aspetta con ansia che torni a casa. Ma ha un suo modo per mantenersi in contatto con lui: si chiude nel guardaroba, dove è appeso l’abito più elegante del padre, con tanto di cappello sulla mensola e scarpe da ballo sul pavimento, e parla con lui. Dalla presa d’aria gli arrivano le risposte fruscianti, a cui Fred confida di essere innamorato della sua compagna di banco che è bellissima, ha i capelli crespi e la voce nasale. Per far bastare i soldi a casa, la mamma di Fred lavora come tranviera e lui aiuta il vicino a vendere gli alberi di Natale. È proprio quando ne consegna uno a domicilio che Fred riceve in regalo una boccetta di profumo e una tavoletta di cioccolata da una signora che a lui sembra una sorta di fata: una cosa straordinaria, il Natale che li aspetta sarà certamente speciale! rnrn Età di lettura: da 8 anni. -
L'Integrale. Vol. 6: Guasto
Storie di errori e marciumi, dolori e distruzioni. Coltivazioni che fanno ammalare e muffe che fanno stare meglio; quartieri abbattuti e ricostruiti; cibi che il corpo non tollera; la moda dell’acido e il potere rivoluzionario della spazzatura. Una spettacolare rivolta del pane; le leggende sul pane del boia; la capacità del cibo di evocare persone perdute. -
L'Integrale. Vol. 5: Straniero
Straniero come creatura misteriosa, come sguardo dominante, come terra sconosciuta, come radice e come destinazione, come minaccia e come rifugio. Piatti speziati; il ribollire di una fermentazione; l’architettura di un croissant; il dialogo tra piante e quello tra sobri e ubriachi. Come il cibo dà forma al senso di appartenenza e a quello di estraneità. -
L'Integrale. Vol. 3: Fuoco
Vita mondana nella Londra del Seicento; la moda delle croste bruciate; i pasti dei partigiani sulle Alpi cuneesi; la storia del Novecento nell’hinterland milanese vista da un panificio; una guida a come fare il fuoco nel forno a legna. -
L'Integrale. Vol. 2: Contronatura
La perenne lotta contro gli istinti delle diete; i capricci delle intelligenze artificiali; il cibo magico per eccellenza, l’ostia; i campi di mais di Stephen King; le allucinazioni della segale cornuta; le storture del capitalismo alimentare condensate in un toast; la geometria di un mulino. -
L'uomo che voleva essere colpevole
Un uomo, dopo una lite violenta, uccide sua moglie. È una sera qualunque, in un appartamento come tanti, a Copenaghen. Ma l’azione si svolge in un prossimo futuro e in una società che molto somiglia all’ideale modello della socialdemocrazia scandinava, deformata quel che basta a renderla più universale. Lo Stato che si prende cura del bene comune «dalla culla alla tomba» si è trasformato in una gabbia di conformismo, regno del consenso e dell’eufemismo, in cui tutto è pianificato e obbligatorio, compresa la felicità. E poiché l’omicidio non è altro che insufficiente adattamento sociale, Torben, l’assassino, viene sottoposto a cure psichiatriche e rimesso in libertà. Ma contro le regole di un sistema che nega la responsabilità individuale, Torben si ostina a voler essere giudicato e punito per quel che ha fatto. L’uomo che voleva essere colpevole è la storia di un processo kafkiano alla rovescia: l’inutile e sempre più assurdo tentativo del protagonista di dimostrare la propria colpa, l’angosciante senso di isolamento, la spirale di dubbi, lo sfaldarsi dell’identità e della realtà stessa diventano emblematici della condizione umana in un mondo che rifiuta la dimensione etica e si illude di delegare alla scienza la soluzione dei problemi morali. Solitari destinati a perdere nella lotta impari contro il proprio tempo, i personaggi di Stangerup, figli di Kierkegaard, preferiscono sempre e comunque prendere il rischio della loro verità e provare a essere «Quel singolo» che il filosofo danese voleva scrivere sulla sua tomba. Postfazione di Anthony Burgess. -
Una stella di nome Ajax. Ediz. a colori
Il cane Ajax ha sette anni quando nella famiglia in cui vive nasce Johan, e tra loro è subito amicizia. Solo Ajax, con le sue leccatine, sa placare il piccolo strillatore. Così, tra giochi, merende condivise e cacce alle farfalle, Johan cresce felice. Intanto Ajax invecchia. E un giorno muore. Ma l'affetto, che tutto può, spinge Johan a cercarlo in cielo e, dopo un viaggio a cavallo nel cosmo, vedrà finalmente un musetto in una piccolissima stella. Con una svolta fantastica, Ulf Stark intreccia vita e morte grazie al filo potente dell'amicizia, in un cerchio che si chiude su una nota di speranza. Età di lettura: da 3 anni. -
Cose spiegate bene. Colpo di teatro
Colpo di teatro è il sesto numero di COSE Spiegate bene, la rivista di carta del Post realizzata in collaborazione con Iperborea. Qualcuno dice che il teatro è «ogni volta che una persona recita e una persona guarda», definizione che rende teatro gran parte delle nostre vite quotidiane: e il teatro poi ci si infila, nelle vite quotidiane, a forza di modi di dire, citazioni d’opera, ma anche accogliendole nei suoi palcoscenici e sulle sue poltroncine. Come è vero anche per la parola «libri», di cui si occupò il primo numero di COSE Spiegate bene, noi chiamiamo «teatro» sia il contenuto che il contenitore, e le due cose insieme hanno molto da raccontare: gli aspetti economici, l’organizzazione delle stagioni e delle compagnie, le architetture, le vite degli attori, le storie degli autori, le professioni di chi pianta chiodi e di chi promuove gli spettacoli sui social network, il pubblico e i suoi comportamenti, e quello che è successo in questi anni al teatro, sempre raccontato come fragile e sempre capace di riempire i suoi «teatri». Con testi di Malika Ayane, Marco Baliani, Matteo Caccia, Andrea De Rosa e della redazione del Post. -
Il mio amico Percy e lo sceicco milionario
A Ulf tutto gira alla grande. Il suo migliore amico Percy, a un anno dall'arrivo nel piccolo sobborgo di Stureby, ha perso un po' di asprezza ma non la sua amabile originalità. E grazie alla nuova scoperta delle mirabolanti virtù dell'ipnosi, Ulf può perfino trasformarlo da schiappa in matematica a genio dei conti, oltre a dare una lezione al perfido Lasse e (forse) conquistare un bacio della bella Marianne. Ma poi accade il peggio. Il padre di Percy non riesce più a vendere le sue veneziane agli abitanti di Stureby e decide di trasferirsi con la famiglia. Percy, rassegnato, s'ingegna a farsi odiare da amici e compagni per sopportare meglio il distacco. Tutto sembra perduto, quando nel sonnacchioso sobborgo arriva uno sceicco a bordo di una lussuosa macchinona… Dopo ""Le scarpe magiche del mio amico Percy"""", una nuova avventura interiore di Ulf tra tenerezza e umorismo, nella quale l'amicizia, con le sue toccanti complicazioni, è il centro vitale della crescita di tutti i ragazzi. Età di lettura: da 9 anni."" -
Zlatan e il suo super zio. Ediz. a colori
Ella ha una passione per il calcio e per suo zio Tommy. Lui gira per il mondo, adora il sushi, fa sempre un sacco di cose divertenti, e se lei vuole le tinge i capelli ogni giorno di un colore diverso. La chiama Zlatan perché è tanto brava con la palla, mentre Tommy è proprio negato, e quando torna dai suoi viaggi stanno tutto il tempo insieme. Ma un giorno a casa di Tommy c’è qualcuno. Si chiama Steve e ora è sempre in mezzo ai piedi. Zlatan non lo sopporta, perché non se ne torna da dove è venuto? O forse anche Steve nasconde qualcosa di interessante? Età di lettura: da 5 anni. -
Bimbo birbone e il viaggio per mare. Ediz. a colori
Imprevedibile e temerario, sempre in cerca di avventure, Bimbo birbone sale a bordo di una cassetta di legno, prende lo spazzolone e vi issa il grembiule della mamma come vela, fa scorta di girandole alla cannella e arruola la sua fidata ciurma di pupazzi: sor Coniglio, sor Giraffo e Trottolino. Il tappeto blu diventa il mare aperto e via, comincia il grande viaggio. Fra tempeste, un luccio ingordo, un gallo naufrago e un’immensa balena, niente può fermare l’intrepido capitano in erba quando è all’opera la sua fantasia, tanto meno la sua rassegnata mamma. Età di lettura: da 3 anni. -
Piccolina tutta mia. Ediz. a colori
Nel profondo della montagna vive una Creatura grigia grigia grigia. Non può stare alla luce del giorno e ogni notte cerca di arrivare alla luna per non essere più sola. Finché un mattino una scintilla di sole vola dentro la sua grotta buia. Finalmente la Creatura ha una Piccolina da accudire! La Scintilla le mostra i colori e le racconta le meraviglie del mondo, ma può stare con lei solo un giorno, fino al tramonto, lasciandole la luce che le ha acceso dentro. Piccolina tutta mia è un racconto di nostalgia e solitudine, di fiducia e di amicizia tra due esseri così diversi. Un albo illustrato che brilla di tristezza, melanconia, poesia e bellezza. -
Kallocaina. Il siero della verità. Nuova ediz.
Chi non ha mai sognato di possedere il siero della verità e penetrare nel segreto della mente e del cuore degli altri e di se stesso? Quale giudice non lo vorrebbe, quale potere non lo riterrebbe l'ideale strumento di controllo? Kallocaina è appunto il nome del siero della verità che lo scienziato Leo Kall ha inventato per garantire allo Stato sicurezza e stabilità. Ma la verità sfugge alla strumentalizzazione, i suoi effetti sono sconvolgenti, rivelando la complessità dei rapporti umani e portando il germe della disgregazione nel sistema. Scritto nel 1940, quando era difficile nutrire grandi speranze nell'avvenire, ""Kallocaina"""" ha in comune con """"Noi"""" di Zamjatin, """"Il mondo nuovo"""" di Huxley, """"1984"""" di Orwell l'allucinata visione di una società spersonalizzata, dominata da uno Stato poliziesco che arriva a invadere anche la sfera privata dei cittadini sopprimendo ogni libertà. Benché le distopie appaiano spesso ingenue e superate dalle atrocità del reale, le questioni sollevate dal romanzo suonano di allarmante attualità. La continua violazione dei diritti umani, l'uso strumentale della giustizia, la disinvolta interpretazione delle leggi, la delazione eretta ad atto civico, l'acquiescente conformismo fanno parte del nostro panorama quotidiano. Ma l'originalità di """"Kallocaina"""", rara voce di donna in questo genere letterario, sta altrove: nella progressiva presa di coscienza del protagonista che verità e ragione, verità e controllo, verità e potere restano inconciliabili, nel suo lento processo di liberazione dal proprio super-io, fino all'accettazione delle esigenze più profonde che aveva negato e soffocato dentro di sé: quel bisogno di amore, di libertà e di fiducia, senza i quali l'esistenza e la persona umana perdono di valore e di significato."" -
Mumin s'innamora
Dal genio di Tove Jansson la serie di avventure spassose, tenere e irriverenti di una famiglia di troll molto speciali. Un classico che ha appassionato i bambini di ogni età, dai 7 ai 99 anni. La valle dei Mumin è colpita da un terribile diluvio ed è tutta allagata. Partito a salva re gente, Mumin porta a casa Miss La Guna, la magnifica stella dei circo travolto dall'acqua e, dopo aver letto qualche romanzo di troppo, se ne innamora perdutamente. Ma tra i capricci senza fine della altezzosa diva e l'arrivo del suo aitante acrobata Emeraldo, l'ingenuo spasimante dovrà fare i conti con l'amara differenza tra poesia e realtà, e soprattutto con Grugnina, che per dargli una lezione si è alleata alla romantica Mimla e alla sua pestifera sorellina Mi. Età di lettura: da 7 anni. -
La danza del topino della foresta. Ediz. a colori
È arrivato l'autunno e gli animali della foresta hanno passato l'intera giornata a raccogliere funghi. Il tasso, la lepre, la volpe ne trascinano cesti stracolmi con cui prepareranno una deliziosa zuppa e faranno una grande festa. Sono esausti ma tutti molto felici. Tutti tranne il topino, che è di cattivo umore fin dalla mattina e ora, seduto in cima alla montagna di funghi che trasporta l'orso, chiede di scendere a terra e abbandona la comitiva. Non ha nessuna voglia di festeggiare, anzi, lui è l'unico così piccolo da non aver raccolto nemmeno un fungo, e adesso che è rimasto solo e si guarda intorno nell'immensità della foresta si sente una nullità. Finché non nota le foglie che cadono dagli alberi e che il vento fa volare tutt'intorno. Una gli passa sopra il musetto e lui prova ad afferrarla senza riuscirci. Allora comincia a saltare e volteggiare in aria inseguendo le foglie e giocando con loro, sempre più agile, leggero, euforico, mentre canticchia spensierato. «Non ho mai visto una danza più bella in vita mia», dice la lepre quando lo vede, rimanendone incantata. Felice e affamato, il topino raggiunge così la festa, dove tutti gli altri animali si mettono a ballare cercando di imitare la sua danza. Con una storia di delicata semplicità poetica e illustrazioni evocative e divertenti nel ritrarre la vita degli animali, questo libro incoraggia tutti i topini danzerini a credere in loro stessi. Età di lettura: da 3 anni. -
La storia del pianeta blu
Su un pianeta blu, Brimir e Hulda vivono liberi e in armonia con gli altri piccoli abitanti di un’isola, misteriosamente destinati a restare bambini per sempre. Tutti i giorni è un’avventura, tra boschi, animali selvatici, cascate avvolte negli arcobaleni e farfalle che ogni anno si svegliano dal letargo ravvivando il cielo di mille colori. Ciascuno mangia, dorme e gioca quando gli pare e nessuno sa cosa siano i soldi perché tutto è gratis. A rompere il perfetto equilibrio è l’arrivo su un’astronave di uno strano uomo, Gaio Fracasso, che commercia in aspirapolvere spaziali e, come promette il biglietto da visita, «fa avverare i sogni e dona la felicità». E il sogno più bello non è quello di volare? Detto, fatto: Gaio Fracasso cosparge i bambini di polvere d’ali di farfalla, attivata dalla luce solare, poi inchioda il sole nel cielo sopra l’isola e caccia via le nubi, così tutti potranno volare a piacimento. Ma il prezzo da pagare al mercante di sogni si rivelerà insostenibile, sia per i bambini volanti, costretti a cedere la loro giovinezza goccia dopo goccia, sia per i bambini dell’altra metà del globo, condannati alla notte perenne. Immaginifica e ricca di svolte inaspettate, una storia che mescola al divertimento la necessità di riflettere sulle preziose risorse della Terra, intrecciando per i nostri piccoli lettori, loro sì destinati a diventare grandi, vicende di egoismo e generosità, ingenuità e sacrificio. Età di lettura: da 8 anni. -
Il bambino portentoso
Una nuova avventura del piccolo Ulf che stavolta decide di diventare un supereroe, per potersela cavare da solo senza bisogno di ubbidire a mamma e papà.Il piccolo Ulf si perde sempre. Per questo suo padre gli ha proibito di andare a vedere la Grande gara in biciletta che attraversa la città. Ma una volta rimasto solo a casa, Ulf sfoglia i fumetti dei supereroi e si accorge di avere anche lui una tuta stretta come la loro: il suo pigiama rosso! Basta indossarlo e infilare il caschetto da hockey, ed ecco Super Ulf, il bambino portentoso, capace di sfrecciare in cielo in sella alla sua bici e di vincere ogni sfida. In poche pedalate Super Ulf varca il cancello e si ritrova proprio tra i ciclisti in corsa, allontanandosi sempre più da casa. Riusciranno i suoi superpoteri a evitargli di perdersi come sempre? In una nuova divertente avventura, il piccolo Ulf ricorre a tutta la sua fantasia per scendere a compromessi con il più difficile dei compiti: ubbidire a mamma e papà.