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Il matrimonio sacramento
Il presente lavoro si prefigge di identificare la rilevanza giuridica del consenso matrimoniale. L'autore, attraverso l'analisi del matrimonio sacramento, rileva quando è celebrato in maniera valida, quando si verificano lo scioglimento e la dichiarazione di nullità del matrimonio e quali sono gli effetti civili del matrimonio concordatario, l'effetto delle sentenze dei Tribunali Ecclesiastici nell'ordinamento civile Italiano. L'opera si rivolge a tutti coloro che sono ogni giorno a contatto con la materia del matrimonio, parroci, operatori dei Tribunali Ecclesiastici, esperti del Diritto Canonico. Il testo è, dunque, una sorta di vademecum che aiuta ad avere una chiara ed immediata comprensione di aspetti del matrimonio sacramento che, per chi non è esperto del diritto, potrebbe risultare materia ardua da interpretare. Introduzione di Luca Murolo e prefazione di Benigno Papa. -
La via per uno sviluppo integrale. Commento alla Caritas in veritate
I più esperti conoscitori della dottrina sociale cristiana hanno parlato della ""Caritas in veritate"""" come di un documento dalla portata rivoluzionaria. Benedetto XVI ha provato ad offrire a """"tutti gli uomini di buona volontà"""" un insieme di riflessioni che rispondano alla necessità incontestabile di ripensare al modo di fare economia cercando uno sviluppo autenticamente integrale. La sua proposta coraggiosa di nuove regole condivise da rispettare è una via che potrebbe essere utile percorrere per evitare di cadere ancora una volta in un baratro profondo nel prossimo futuro. Lo scopo del testo è quello di consentire una lettura più attenta dell'enciclica proponendo un insieme di studi che approfondiscano le cruciali problematiche poste in ambito economico senza però trascurare le altre fondamentali questioni per le quali il Pontefice intende proporre delle risposte attraverso importanti indicazioni."" -
Pensieri laici. In gurgite vasto
Pensieri laici possono dirsi soltanto perché laica è la spinosa tematica compulsata: ma tali non sono e non possono essere nello spirito e nella forma.""Il Cristianesimo non è qualcosa a sé stante come un partito""""; ma suprema condizione di necessità storica dotata di valenza metafisica: l'essenza stessa della realtà appena intuibile come presenza di una sovrumana forza ineffabile."" -
Per una politica del dialogo
La scoperta della profonda valenza politica insita nell'auspicio di una civiltà dialogica, deve riconoscere a tutti la piena libertà d'espressione, la piena partecipazione politica, le condizioni affinché esse siano effettivamente fruibili. Attraverso questa scoperta si passa dalla presenza e dall'azione al dialogo. Dal dialogo alla convivenza universale, verso una società che possa diventare effettivamente globale e civile. È la scoperta del valore e della supremazia del dialogo, non solo quale strumento metodologico, bensì quale stile di vita. prassi, ethos: la vita stessa come dialogo. Nasce una nuova sfida: capire se alla prevalente attuale concezione della politica, scomposta, aggressiva, sopraffatta da assordante rumore, generante disagio, possa opporsi, favorendola, una politica costruita attraverso il dialogo vero: silenzio ed ascolto sono elementi imprescindibili. La nuova sfida è quella di contribuire a dare nuovo vigore ad una nuova e diversa cultura educativa, che vede, nel rispetto dell'altro e nel dialogo, gli strumenti per una civile e produttiva convivenza. -
Amici della Parola
Il presente lavoro è una raccolta di ricerche bibliche concentrate sul significato e sul valore della Parola di Dio nella vita del credente: la Parola di Dio attestata nella Bibbia e affidata alla comunità ecclesiale. Di questa Parola, come di ogni dono del Signore che rinchiude un mistero, non si finisce mai di comprendere la molteplice valenza: rivelatrice, appellatrice e performatrice. Per abbracciare, assimilare e vivere la Parola, occorre disporsi ad apprendere, cioè a studiare e imparare lasciandosi ammaestrare dall'unico Maestro. L'itinerario qui proposto tende ad esplicitare queste finalità rivisitando gli ambiti principali della vita del credente, sia presbitero sia laico. -
La corresponsione laicale della comunità ecclesiale. Per una nuova evangelizzazione
Questa ricerca teologico-pastorale ha il fine di approfondire il senso del rinnovamento ecclesiale nella prospettiva di una nuova evangelizzazione. Attraverso un'analisi sia della pastorale organica, sia della pastorale d'insieme la comunità ecclesiale, rivalutando il ruolo del laicato, come corresponsabile della vita ecclesiale, può operare nuove strategie di annuncio, celebrazione e testimonianza nella sua azione quotidiana. La corresponsabilità pastorale in cui i sacerdoti con i laici progettano la nuova evangelizzazione, è la fonte di una comunità missionaria fatta da testimoni che non camminano mai da soli, ma percorrono insieme strade nuove affinché non si disperda il patrimonio della fede e, nello stesso tempo, si possa raggiungere anche chi fino ad oggi non l'ha mai conosciuta. -
Perfezione cristiana e contemplazione. Secondo S. Tommaso d'Aquino e S. Giovanni della Croce
Singolare trattato di teologia mistica che vuole far conoscere che cos'è la via unitiva, per indurre le anime ad aspirarvi e a fare sforzi generosi per raggiungerla. L'opera rimane sempre viva e valida specialmente quando ci si trova in un momento storico e con persone che, in forza di una pretesa modernistica, anche nell'ambito della vita ascetica, si lasciano andare in ""un certo agnosticismo"""". Si pretende di poter prescindere dallo studio e dalla meditazione ignorando perfino i testi sacri. L'opera è ricca di citazioni, particolarmente collegate con le opere di S. Giovanni della Croce e S. Teresa d'Avila. Non mancano riferimenti e citazioni di altri scrittori mistici e di vari teologi. L'intero lavoro ha una finalità formativa più che educativa per favorire quanti aspirano a raggiungere una interiorità essenziale di vita cristiana: la configurazione a Cristo."" -
Incontrare l'Atteso delle genti. Cammino di avvento
Meditazioni per il tempo di Avvento. L'Atteso vivifica sempre la speranza della vita cristiana. Il Figlio di Dio, incarnatosi, è già venuto nel mondo. Ogni uomo, con fede e amore, lo attende giorno dopo giorno. A Lui s'innalza la preghiera: Vieni, Signore Gesù, insieme alle invocazioni delle Antifone maggiori: O Sapienza, O Signore, O Radice di Iesse, O Astro che sorgi, O Re delle genti, O Emmanuele. -
Dodici icone per dire Maria oggi
Questa nuova opera dell'autore nasce dalla constatazione di un fenomeno contemporaneamente sociale e religioso. Oggi, l'interesse dei fedeli occidentali per l'icona cresce in modo significativo. Le risposte trovano riscontro in un'epoca di linguaggi semplici, come è quella odierna, in una cultura dell'immagine ma senza che le persone siano iniziate alla lettura dell'immagine. Il pensiero è così ridotto al puro razionalismo da non essere in grado di comprendere l'integrità della vita, che va ben oltre l'immagine. Si comincia ad intravedere l'esigenza di una comunicazione aperta all'intersoggettività, in tutte le sue forme. L'icona, con il suo linguaggio simbolico e complesso, risponde a questa esigenza perché comunica alla comunità e non solo al singolo. -
Gesù di Nazareth. Un profilo
Quindici brevi capitoli, semplici ed incisivi con esattezza di esposizione storica, tracciano il ""profilo di Gesù di Nazareth"""", l'""""uomo accreditato da Dio"""" presso l'intera umanità. Il profilo di Gesù di Nazareth è quello del """"maestro itinerante"""", del """"predicatore in cammino"""", di Colui che si pone come rappresentante del popolo di fronte a Dio, del Messia cui si deve un atto di singolare fiducia, di Colui che, presente nella storia del mondo, è indispensabile per l'intero universo, propone sempre un'esperienza di cordialità e tenerezza con Dio, l'""""Abbà"""". Quindici immagini di Cristo, lo rendono anche oggetto di ammirazione visiva."" -
Paolo VI. L'anno della fede
Il pontificato di Paolo VI ha attraversato un periodo critico della vita della Chiesa e della società. ""Il mondo moderno - osservava Papa Montini proteso verso mirabili conquiste, è incline alla dimenticanza e alla negazione di Dio e vien meno il senso religioso fra gli uomini del nostro tempo"""". Per richiamare i cristiani a maggiore coerenza e coraggio, Paolo VI invita la Chiesa a celebrare un """"Anno della Fede"""" (1967-1968). Convinto che ogni crisi nella Chiesa è crisi di fede, Paolo VI ricorda che """"non c'è affatto incompatibilità tra la fede cristiana e la vita moderna"""". Per aiutare a vivere il nuovo Anno della Fede, voluto dal Santo Padre Benedetto XVI, vengono proposte le catechesi di Paolo VI sulla fede, con alcuni manoscritti inediti, dai quali appare chiara la sua passione per il tema della fede."" -
Democrazia ed economia nel Magistero sociale di Giovanni Paolo II
La complessità sociale, segnata dalla crisi della democrazia e dai rischi di un'economia che abbandona i sentieri della vita reale, è l'orizzonte in cui si descrivono anche i moniti e le riflessioni sapienziali del magistero di Giovanni Paolo II. Alla evoluzione tecnologica, alle potenzialità smisurate che l'uomo sperimenta, alla globalizzazione del sapere e dell'agire, fanno da contrappunto le palesi violazioni del senso più autentico dell'umano e i rischi che cancellano la centralità della persona nel contesto politico, economico e sociale. Sullo sfondo dei quattro fini principali dell'economia, vivere - appagare i bisogni fondamentali - realizzare la giustizia distributiva - proteggere l'ambiente, si stagliano precisi principi e valori che debitamente devono essere tenuti in considerazione. A questa rinnovata capacità critica, in chiave etico-sociale, spinge e orienta il lavoro qui proposto dal nostro autore che presenta il magistero di Giovanni Paolo II come ancoraggio sicuro rispetto ai rischi di possibili derive umane, economiche e sociali. -
Credo in Gesù Cristo. Meditazione teologica sul Cristo della Chiesa
Il testo si distingue e dissocia dalle non poche Cristologie moderne e contemporanee per le quali il ""Gesù della storia"""" non sarebbe """"il Cristo della Fede"""". Il loro intento critico è quello d'incapsulare Gesù Cristo nella categoria del mito, oppure di liberarlo dai significati della sua mitizzazione con una ricerca al di là delle fonti storiche, là dove il mito sarebbe nato. Quanto al metodo il testo si distingue pure dai principi formali e dalla distribuzione contenutistica dei manuali di Cristologia. L'autore, infatti, raccogliendo i dati della più pura ed ininterrotta tradizione cattolica, fissa il suo sguardo sul Cristo della Chiesa, quale la Chiesa stessa propone alla Fede dei suoi figli con il secondo articolo del Credo e con le formulazioni dogmatiche dei Concili ecumenici cristologici. La contemplazione, peraltro, non esclude la fondazione critica d'ogni singolo asserto attraverso un procedimento in cui teologia biblica, Tradizione, filologia e retta ragione rendon il loro omaggio a Cristo."" -
Nuova laicità e laicato responsabile
Raccolta di trentacinque brevi riflessioni già pubblicate negli ultimi anni (2007-2011), in alcuni mensili del sud-est barese i cui contenuti entrano, a pieno titolo, nel vivo del dibattito culturale sul valore della laicità e sulla responsabilità diretta dei fedeli laici sia nello Stato che nella Chiesa. Nuova laicità e laicato responsabile sta a dire che l'oggi della vita civile ed ecclesiale italiana esige una laicità matura e un laicato adulto nella fede, che non trascuri il dettato costituzionale e la dottrina del Concilio Vaticano II e della Christi fideles laici. Ciò non significa ritornare al passato: significa, piuttosto, guardare alla verità delle cose attuali che, nell'epoca del pluralismo generalizzato, dovrebbero tipizzare il retto pensare e il retto agire dei laici cattolici, dei laici non cattolici e dei laici non credenti. -
I varchi di speranza. Il vissuto di un Vescovo col suo Oncologo
Due uomini si incontrano quasi per caso: un valoroso oncologo di Pisa e un anziano vescovo di Puglia. Si incontrano: il primo, medico; il secondo, paziente; intrecciano i loro volti, i loro pensieri e danno vita a questo ""cammino della speranza"""" che può servire a malati, familiari, ai pastori d'anime e alla stessa classe medica, per sondare i misteri di Dio o per meglio approfondire i misteri dell'uomo. Nasce così un dialogo che può essere utile, per aprire quei """"varchi di speranza"""", senza dei quali la vita diventa tenebra e morte."" -
Discorso di Paolo VI alle Nazioni Unite
In queste pagine viene riletto ed approfondito il mirabile discorso che Papa Paolo VI tenne all'ONU il 4 ottobre 1965, uno dei più importanti del suo pontificato. Paolo VI porta la Chiesa nel vivo delle complessità del mondo. E dimostra la crescente ansia del Papa e della Chiesa riunita nel Concilio di affrontare di petto i problemi non solo morali ma anche materiali degli uomini. Il discorso all'ONU è un passo importante nella definizione dei rapporti della Chiesa e del mondo, perché pone in luce il significato religioso di tale presenza. Mai, prima di allora, si era potuto immaginare di vedere il Papa impegnare la Chiesa in un passo così delicato e in un atto di tanta solennità. -
«Adelfia». Fraternità senza frontiere
L'autore, con queste riflessioni, vuole riportare soprattutto i giovani ad ""inseguire i propri obiettivi"""". Attraverso una serie di riflessioni su vari argomenti quali: tolleranza, condivisione, coraggio, solidarietà, concretezza, fede, religione, politica, onestà, innovazione, assuefazione, operosità, vuole insegnare a dare fiducia, speranza nella vita che è bella e merita di essere vissuta pienamente e con determinazione."" -
Giovanni D'Ávila. Un prete maestro di grandi Santi
Il 7 ottobre il Papa Benedetto XVI proclamerà ""Dottore della Chiesa universale"""", San Giovanni D'Avila il prete """"maestro di grandi Santi"""", già proclamato Santo il 31 maggio 1970 dal Papa Paolo VI. Il suo insegnamento eccelle per la qualità degli scritti, per l'altezza e la profondità della dottrina, per la matura sintesi sapienziale raggiunta. Una serie di manoscritti inediti impreziosiscono il testo."" -
Gioacchino da Fiore. Il risveglio
Gioacchino da Fiore, abate, nacque nel 1130 ca. a Celico, paese della Calabria. Egli ebbe una profonda fede nell'imminente Regno di Dio: una terza età del genere umano l'età dello Spirito dopo l'età del Padre e del Figlio. Lo Spirito Santo è portatore del progresso; tutti i popoli della terra ne sono partecipi. Nato per essere guida di altri uomini, credeva fermamente che il monaco doveva essere ""sentinella di Dio"""". Nel """"Liber Concordiae"""" infatti così scriveva: """"È nostro dovere salire sull'osservatorio della montagna e, non appena avvistati i nemici, dare l'allarme? Voi da degni soldati di Cristo, quali siete, mettete da parte le opere delle tenebre e indossate le armi della luce.Noi, se non diamo fiato alla tromba siamo responsabili del vostro sangue; voi, se trascurate di indossare le armi della luce, perirete per colpa vostra"""". Conoscere Gioacchino è significativo in un tempo come il nostro, in cui si avverte l'esigenza di riconquistare e difendere quella che l'abate chiama il più insigne dono dello Spirito: """"la pace spirituale del mondo""""."" -
Paolo VI Africae Terrarum. Messaggio a tutti i popoli dell'Africa
Il documento presenta caratteri di immediatezza che lo rendono molto simile alla Populorum Progressio: non un testo teorico e moralizzante, ma risposta concreta a problemi concreti; non giudizi portati dall'esterno, ma partecipazione dal di dentro ai problemi dell'uomo. Il messaggio è dedicato non solo ai problemi della Chiesa in Africa, ma a quelli di tutto il continente. Nell'inserirsi quale forza rinnovatrice in questi popoli, la Chiesa prende ancora maggior coscienza della sua universalità, del suo potere di adattamento, della sua capacità di modellare, sviluppandolo ed elevandolo, il germe vivo della multiforme civiltà umana.