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Semicerchio. Rivista di poesia comparata. Vol. 1: geografia lirica di Holan e Ripellino, La.
Semicerchio è la prima rivista italiana di poesia comparata. Fondata a Firenze nel 1985 da un gruppo di scrittori e di universitari, si interessa di poesia dall'antichità al contemporaneo, con attenzione particolare al quadro internazionale e ai rapporti interculturali, alla critica tematica e alla letteratura d'immigrazione. Si compone di una parte dedicata a un tema antropologico o culturale, esplorato nella sua storia poetica attraverso ricerche specialistiche e antologie di testi, una sezione di saggi miscellanei, una serie di testi inediti italiani e stranieri, e una vasta rubrica di recensioni di libri recenti da ogni parte del mondo, compresa la poesia classica e medievale e la canzone rock e le poesie araba, africana, iranica, lituana, greca, indiana. La combinazione di un rigoroso criterio filologico nelle analisi e nelle selezioni del materiale e un'impostazione interculturale sensibile ai movimenti della società ne ha fatto uno degli strumenti di informazione e di proposta letteraria più avanzati sul piano metodologico e più conosciuti e consultati dai cultori di poesia italiani ed internazionali, oltre che un ponte ideale fra ricerca universitaria, militanza critica e aggiornamento scolastico. Alla redazione e al comitato scientifico, composti da 30 specialisti di vari paesi europei ed extraeuropei, si sono affiancati di volta in volta collaboratori illustri. -
Giovanni Antonio Cybei e il suo tempo. Guida alla mostra. Ediz. italiana e inglese
«L'evento culturale di eccezionale importanza promosso dall'Accademia di Belle Arti di Carrara, in occasione del suo 250° anniversario della fondazione, del suo primo Direttore Antonio Cybei, è la sua riscoperta di un così autorevole e ingiustamente dimenticato artista, oggi annoverato tra i migliori rappresentanti della scultura settecentesca europea. Le opere in mostra saranno esposte in quattro edifici storici, il Museo Carmi, Palazzo Binelli, Palazzo Cucchiari e Palazzo Cybo Malaspina sede dell'Accademia di Belle Arti di Carrara, i quali costituiranno un percorso espositivo analitico che vedrà raccolta l'intera produzione artistica del Cybei. La Mostra rappresenta un'importante opportunità didattica e di ricerca per l'intera popolazione studentesca, già attivamente e costantemente impegnata con grande energia, nel lungo percorso organizzativo. Le ricerche storiche effettuate dai Docenti dall' Accademia e in primis dal curatore della mostra Prof. Gerardo de Simone, attraverso una accurata ricerca epistemologica, hanno messo in evidenza il rapporto tra le teorie del Cybei e il periodo precanoviano. L'Accademia di Carrara nell'ambito della propria programmazione, si pone al centro di proposte sia di mostre storiche che di interventi nell'ambito dell'arte contemporanea. Pertanto, si ringrazia il Direttore Prof. Luciano Massari, responsabile della mostra, gli studenti, ed i loro Rappresentanti e quanti hanno collaborato e collaboreranno in futuro ai programmi culturali di questa Istituzione.» (Dalla Presentazione di Antonio Passa) -
Roi e la magia del cuore. Ediz. illustrata
Con a fianco il GGB e i sorrisi dei suoi grandi, Roi inizia un viaggio difficile e meraviglioso fuori e dentro di sé. Uno di quei viaggi della vita che fanno scoprire quanto sia magico il cuore di ognuno. Magia in grado di trasformare rabbia, paura e tristezza in resilienza, scoperta di se stessi, gioia, dolce sentire che solo chi trova la forza e il coraggio di viaggiare può raggiungere veramente. Età di lettura: da 4 anni. -
L' alba dentro l'imbrunire. Viaggio nella spiritualità della musica italiana
"L'alba dentro l'imbrunire"""" è un viaggio che, partendo dalla creazione del mondo attraverso la parola e quindi il suono, arriva - velocemente, nessuno si preoccupi - alle tantissime commistioni tra canzone italiana e spiritualità, dagli anni '60 ad oggi. Uno spazio proprio è inoltre dedicato a Franco Battiato e alla sua """"factory"""", a Adriano Celentano, Fabrizio De André, Angelo Branduardi, Giovanni Lindo Ferretti, Renato Zero. Nota introduttiva di Enrico Ruggeri." -
Giovanni Battista Tempesti. Storia illustrata degli artisti pisani. Ediz. illustrata
«Questo libro che vi trovate tra le mani è una cosa modesta. Costituisce la riduzione, a volte dolorosa a volte incoraggiante, di una tesi di dottorato che discussi a Pisa, in quel dipartimento dove passai gli anni garbati dell'università. La sede fisica era diversa, andavamo sul lungarno in quei tempi, ma la sede istituzionale era la stessa, e tornarci da vecchio fu per me esperienza curiosa ben oltre la vicenda strettamente scientifica, l'applicazione sui libri voltati e rivoltati. Tornavo per fare lo studente, e mi sembrò una vanità, ma anche un privilegio difficile da dire, quasi immeritato, e respiravo a pieni polmoni quella stessa aria respirata da ragazzi ben più giovani di me, e mi sembrava di compiere un'impresa quasi scandalosa. Sentii perfino qualcosa che a pensarci oggi somigliava ad una soddisfazione pacata e placata. Qualche volta. In questa avventura mi seguirono due docenti, che dovrei qui indicare come i miei professori, ma che a dire il vero furono qualcosa di più: persone che mi stettero vicine, alle quali davo del tu, e immagino ancora oggi il loro imbarazzo quando dovettero dirmi che quel capitolo era proprio brutto. Trovare le parole, a volte, non è semplice. Ecco allora che a distanza di anni voglio qui ricordare e ringraziare Alessandro Tosi, innanzi tutto, e poi Cinzia Maria Sicca, che si assunsero questa incombenza imprevista e, talvolta, pesante, e che con una pazienza di cui gli sono ancora grato, trovarono tempo e voglia di prendermi sul serio. Se fecero solo finta non me ne sono mai accorto, e questo va a loro maggior merito. So di essere una persona difficile, e la mite dolcezza di certi momenti la ricordo ancora. Il lavoro, come dicevo, è il frutto di una riduzione del testo originale a volte perfino temeraria, altre forse infelice. Mancano le schede dei dipinti e dei disegni, che da sole costituivano quasi metà della ricerca. Mancano soprattutto le note, numerosissime ed estenuanti. La bibliografia è davvero essenziale. Qualche raccordo tra le varie parti è stato allora acrobatico, e si noterà, ma tutto sommato penso che Tempesti valesse una pur breve monografia e qualche sacrificio. Del resto io non riesco mai a prendermi troppo sul serio, e va bene così. E comunque, come si dice in questi casi, se troverete sciocchezze o ingenuità, la colpa sarà da addebitare esclusivamente a chi scrive» (Dalla Prefazione) -
Quilichino da Spoleto. Storia di Alessandro Magno
Nel Medioevo il personaggio di Alessandro Magno suscitò un tale interesse che su di lui si scrissero romanzi in latino e in volgare, poemi, cronache, commenti biblici e sermoni. Tra queste opere spicca l’Historia Alexandri Magni o Alexandreis di Quilichino da Spoleto che, per primo, adattò ai distici elegiaci la narrazione di una delle tante ramificazioni del celeberrimo Romanzo di Alessandro dello Pseudo-Callistene, in cui erano riunite tutte le leggende fiorite su Alessandro. L’eroe macedone, nell’avvincente racconto di Quilichino, percorre ogni regione in una sorta di odissea terrestre, incrocia popoli mostruosi e linguaggi ignoti, per sete di conoscenza esplora l’abisso marino e vola in cielo su un carro trainato da quattro grifoni: uno degli episodi più famosi e tra i più rappresentati, solitamente simbolo di colpevole orgoglio. Il testo latino, accompagnato a fronte dalla prima traduzione in italiano, nonché la prima in una lingua moderna, si giova di un puntuale commento e di una introduzione che ricostruisce la biografia dell’autore, analizza il sostrato ideologico cui rimanda la rappresentazione di Alessandro, esamina il rapporto con la fonte impiegata, indaga le ragioni della notevole diffusione manoscritta di cui godette il poema e infine offre una sintetica valutazione delle peculiarità stilistiche. -
Appunti per la progettazione sociale. Teorie, metodi e sguardi sull'innovazione
Introduzione di Luigi Corvo. -
La coda di Zeno
Zeno è uno scoiattolino allegro e vivace, che ama saltare e giocare con i suoi amici di bosco castagno. È molto orgoglioso della sua bellissima e folta coda, che mostra nei salti e lo aiuta a tenersi in equilibro. Un brutto giorno Zeno si ammala, e betta la civetta gli prescrive una medicina che lo farà sentire debole e, cosa terribile, a poco a poco rovinerà la sua bellissima coda. Il piccolo si rinchiude nella sua tana con dolore e vergogna: non vuole più vedere nessuno; arrabbiato e sempre più debole, si rifiuta perfino di nutrirsi. Che cosa escogiteranno i suoi amici per farlo tornare a giocare con loro? Una storia che parla di temi tanto delicati quanto reali e che racconta con la leggerezza della fiaba le emozioni di chi affronta un percorso difficile: paura, vergogna, rabbia, tristezza, mostrando come siano tutte da accogliere e da affrontare insieme, ricordando che per scalare un grande albero occorre pensare ""un ramo alla volta"""". E anche saper sempre ritrovare il sorriso. Età di lettura: da 4 anni."" -
Il sommelier. Rivista di enologia, gastronomia e turismo (2021). Ediz. illustrata. Vol. 3
Una tigre in città. Non è il titolo di un film ma una scena riprodotta all'interno del Museo di Zoologia della Capitale. Un habitat insolito fatto di luci e grattacieli dove il mammifero selvatico sembra essere smarrito; poco in là si scorge una didascalia: «Frammentazione, distruzione e urbanizzazione degli ambienti naturali hanno ridotto del 95% l'area una volta abitata dalle tigri». Uno dei tanti violenti cambiamenti che mette sgomento. Il climate change si costituisce di eccessi (termici, di luce, idrici...), di eventi metereologici nefasti. Cambiamenti forti che gli studiosi fanno risalire principalmente alle attività di antropizzazione (crescita industriale, de-forestazione...) che producono un significativo aumento dell'energia sotto forma di calore. Il riscaldamento del pianeta, che la scienza riconduce principalmente all'incremento di emissioni di gas ad effetto serra (in primis l'anidride carbonica), amplifica i fattori di rischio ambientali in termini sia di quantità sia d'intensità; pensiamo alle ondate di calore, alle siccità, alle piogge estreme e alle forti grandinate che si abbattono furiosamente sulle città, sui campi agricoli, sulle vigne: «La riduzione dell'impronta di carbonio [...] viti-vinicoltura inclusa, è oggi una necessità inderogabile - scrivono gli autori Palliotti, Poni e Silvestroni nel libro Avversità non parassitarie della vite e cambiamento climatico - ed ecco allora che lo spostamento delle coltivazioni in aree più idonee, le varietà resistenti, gli inerbimenti ed i sovesci [...] diventano strumenti tecnici da valorizzare ed utilizzare in modo esteso». La relazione uomo-ambiente è chiaramente mutata. Nel mondo antico l'uomo era rispettoso della natura tanto da venerarla attraverso gli dèi; nel tempo, numerosi poeti e letterati ne hanno cantato le lodi. Oggi, quel legame armonico si è spezzato. Lungimirante fu Maria Montessori che, nei primi del '900, aveva dedicato alla questione un capitolo La natura nell'educazione, all'interno del suo primo libro, cogliendo le grandi potenzialità del legame speciale bambino-natura. La relazione uomo-ambiente è oramai lisa comportando inevitabilmente forti ripercussioni sulla vita delle persone tanto da far coniare al prof. G. Albrecht il termine solastalgia per indicare un disagio psicologico diffuso tra gli individui che avvertono forme di ansia dopo un disastro ambientale. Un disagio partorito dall'idea di mancanza di una casa, ovvero un posto nel mondo dove l'essere umano possa sentirsi sicuro e protetto. Aldilà di attese azioni individuali e di politiche di intervento per mitigare il global warming, forse è il sentimento della natura che andrebbe preminentemente riscoperto e accresciuto in noi per ripristinare l'agognato legame. Stare nella natura è appartenere ad essa, è amarla non certo violarla, anche perché «Ogni cosa è strettamente collegata su questo Pianeta» (Montessori). Tale interconnessione, che la pedagogista chiama educazione cosmica, include anche l'uomo. Forse, coltivando nuovamente il sentimento della natura potremo ripristinare il legame uomo-ambiente e così potremmo tornare a sentire ancora il mondo come una casa sicura. -
Da Siena all'?Europa guardando alla Cina. Antonio Montucci (1762-1829)
Senese vissuto in vari paesi europei, esperto e insegnante di grammatica e linguistica, curatore e traduttore di opere letterarie italiane e inglesi, Antonio Montucci si distinse per l'impegno nella conoscenza e nella diffusione della cultura cinese tra '700 e '800. Agì nell'ancora ristretta cerchia di studiosi in competizione per pubblicare il primo dizionario europeo della lingua del Celeste Impero, che rispecchiava il crescente interesse di corti e intellettuali verso l'Asia orientale e lo portò a contatto con principi e sovrani. Nella Mostra a lui dedicata a Siena nel 2019 i materiali esposti - documenti, corrispondenza, libri conservati nei fondi della Biblioteca comunale degli Intronati - descrivono la dimensione del colto bibliofilo intrecciandola alla vicenda privata e illustrando le relazioni con eruditi e orientalisti. Oltre al Catalogo della Mostra, gli Atti di una densa Giornata di studi delineano una figura singolare e complessa, capace di offrire un contributo originate alla sinologia europea ma anche di stabilire un ponte tra Siena e l'Europa, con la moglie inglese Enrichetta e il figlio Enrico. -
ClimArt. Immagini del cambiamento
Arte e scienza sono da sempre le espressioni più alte dell'intelletto umano. Fin dal Rinascimento, grandi figure di artisti scienziati come Leonardo da Vinci, Leon Battista Alberti e Giorgio Vasari hanno dato risalto, attraverso le loro opere, all'intreccio formidabile fra due discipline intimamente connesse. Dall'inizio del XIX secolo il mondo ha assistito a un avanzamento senza precedenti delle conoscenze scientifiche e, con il suo progredire, la scienza ha adottato linguaggi tecnici sempre più difficili da comprendere al di fuori degli ambienti specialistici. Nella società contemporanea è nata una nuova sensibilità per la divulgazione scientifica, anche grazie all'incredibile sviluppo dei media: in questo contesto l'arte ha assunto un nuovo ruolo come fondamentale strumento di comunicazione e di citizen engagement. Le sfide più difficili con cui la nostra civiltà dovrà misurarsi nel XXI secolo sono indubbiamente la mitigazione dell'emergenza climatica, l'adattamento a cambiamenti che non hanno precedenti nella storia dell'umanità e la creazione di un nuovo modello di sviluppo sostenibile. La complessità del problema e il suo carattere globale necessitano della formazione di un'ampia consapevolezza con il coinvolgimento attivo di tutti i componenti della società civile. Il linguaggio universale dell'arte, con la sua capacità di coniugare pensiero ed emozione, è uno strumento di efficacia straordinaria per comunicare le evidenze scientifiche sullo stato di salute del nostro pianeta, ma anche per risvegliare nelle nostre coscienze la consapevolezza che non possiamo ulteriormente procrastinare le nostre azioni a salvaguardia dell'ambiente. Il cambiamento che dobbiamo intraprendere con azioni concrete è prima di tutto un cambiamento del pensiero che è guidato dalle nostre emozioni. In questo contesto nasce il progetto di collaborazione fra l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e il Liceo Artistico ""Alessandro Caravillani"""" di Roma. Attraverso il confronto con i ricercatori, le studentesse e gli studenti di una classe IV hanno avuto la possibilità di approfondire temi legati al riscaldamento globale, allo sviluppo sostenibile, allo sfruttamento delle risorse naturali e all'impatto dell'emergenza climatica sugli ecosistemi, rielaborandoli in base alla loro sensibilità personale. Le opere raccolte in questo volume sono il risultato di questo percorso: un grido di allarme e di angoscia, ma anche un messaggio di speranza per il futuro."" -
Filastrocca della terra. Ediz. illustrata
Età di lettura: da 4 anni. -
Diplopie, sovrimpressioni. Poesia e critica in Andrea Zanzotto
Quando si tratta di svolgere il secondo mestiere, quello di critico, la maggior parte dei poeti preferisce assumere una postura e uno stile diversi da quelli che ne contraddistinguono la scrittura in versi. In Andrea Zanzotto (1921-2011) il registro della lirica e quello del saggio interferiscono invece continuamente. Critica di contatto ma soprattutto di contagio, quella zanzottiana non può essere intesa come una pratica subalterna o apologetica della poesia, di cui pure permette di illuminare doppi fondi e recessi. Obliquamente autobiografica, la sua saggistica è infatti tanto lontana da correnti o metodologie prestabilite quanto ancorata al paesaggio culturale del secondo Novecento italiano ed europeo. -
Breve storia illustrata di Firenze
Una breve storia ha lo scopo di cogliere in pochi, forti tratti lo spirito della città, di rivisitare il passato alla luce del presente per comprenderne i caratteri originali. -
Il sommelier. Rivista di enologia, gastronomia e turismo (2021). Vol. 4
«I tempi cambiano e anche i viaggi mutano marcia e velocità, indirizzati verso ritmi più rilassati, verso esperienze sempre più sostenibili, autentiche e di qualità. A confermare questa tendenza ci sono i dati recenti dell'indagine promossa da Booking.com sul turismo sostenibile che rileva come essa sia una pratica imprescindibile per il 92% dei vacanzieri italiani intervistati. Fa eco il Report sul Turismo enogastronomico italiano 2021 e l'intervista ai vertici Enit, che abbiamo proposto, che evidenziano come il lungo periodo di lockdown abbia inevitabilmente influito sulle scelte dei consumatori che sembrano voler vivere esperienze all'aria aperta senza rinunciare all'offerta enogastronomica. Ricordate il gioco dot to dot? Così abbiamo unito i vari puntini e immaginato di tracciare un percorso che si snoda dal Nord della Francia fino al Sud d'Italia. Un itinerario che è espressione dello sviluppo del vino abbaziale, oggetto del nostro speciale, che interessa luoghi ricchi di storia, non sempre di proprietà ecclesiastica, al cui interno sono custoditi capolavori artistici e architettonici incastonati in ambienti naturali di mirabile bellezza, che sottolineano un punto cardine della storia del vino europeo: il Medioevo. Confessiamo che a scaldare di più il motore della nostra curiosità è stata un'epigrafe medioevale con la quale si lodava un abate che ""costruì chiese e piantò vigne"""". All'epoca terreni e viti erano tra gli elementi fondamentali che svettavano in cima alla lista di priorità per la costruzione di edifici religiosi. Le abbazie erano dei veri e propri centri di produzione con dei locali specifici per le attività agricole e """"ogni grande abbazia possedeva vigneti, a volte estesi, ed era dotata di una cantina perfettamente attrezzata per la produzione di vino da messa (e per uso comune)"""" (A. Menghini, Il giardino dello spirito). Questi luoghi religiosi detenevano anche una funzione culturale molto rilevante e secondo R. Dion hanno """"servito la viticoltura tanto conservando e trasmettendo i metodi di coltivazione ereditati dall'antichità romana, quanto aumentandole il prestigio""""...» (Alice Lupi, Direttrice Responsabile)"" -
Ricerche storiche (2021). Vol. 2: Maggio-agosto 2021.
Rivista quadrimestrale di storia fondata da Ivan Tognarini. Nato nel 1971, il periodico «Ricerche storiche», fin dai primi numeri, si è distinto nella promozione di iniziative di studio e di ricerca su questioni relative a grandi nodi della storia economica, sociale e culturale, italiana ed europea, dal Medioevo all'Età contemporanea. La rivista ha una parte monografica o tematica e una miscellanea i cui contenuti sono sottoposti a referaggio (double blind peer review). -
Breve storia illustrata di Ravenna
Nel piccolo e agevole formato delle «Brevi storie» di Pacini Editore, Franco Gàbici ci offre un percorso di conoscenza di una delle più belle città d'arte d'Italia: Ravenna, il cui nome, da 2500 anni, risuona tale e quale, senza deformazioni, «fuso nel bronzo» - come scrive Santi Muratori -, nato tutto d'un pezzo e «pronunciato nello stesso modo da Etruschi, Umbri e Romani». Egli ci conduce attraverso la storia millenaria della splendida città romagnola: dalle origini avvolte nella leggenda, fino all'immagine attuale coperta di un nuovo splendore. Con immagini a colori. -
Breve storia illustrata di Bologna
Una breve storia ha lo scopo di cogliere in pochi, forti tratti lo spirito della città, di rivisitare il passato alla luce del presente, per comprenderne i caratteri originali. -
Semiotica in bottiglia. Il vino tra Italia e Giappone, cultura e commercio
Solo quando un testo può essere letto e interpretato ci si può immergere a fondo nella cultura che lo ha generato, riducendo una distanza a volte più immaginata che reale. Proprio sui testi si iniziano a costruire i basamenti di un ponte di comunicazione diretto alla nuova utenza del mercato vinicolo italiano, avvicinata dai recenti accordi di libero scambio tra l'Unione Europea e il Giappone, ma sentita ancora lontana dal nostro universo valoriale e simbolico. Un'indagine semiotica sui testi enoici a cavallo tra due culture mostra come il congegno di selezione dei contenuti e delle forme del linguaggio segua un principio generale che regola la produzione enogrammatica, pur partendo da presupposti molto diversi e giungendo a risultati a volte unici. Questo volume è una riflessione sulle determinazioni sociali e storiche che modellano la lingua viva di un testo tutt'altro che semplice come la bottiglia di vino, catalizzatore eccezionalmente sensibile dell'identità culturale di un paese. -
Le interazioni didattiche nei corsi di italiano online
Una domanda di particolare interesse, nell'attuale scenario dell'apprendimento linguistico in rete, è: come si interagisce nei corsi di lingue online pensati per grandi numeri di apprendenti? Il volume prova a fornire una risposta a questa domanda e affronta la questione delle interazioni didattiche all'interno dei corsi di italiano online di massa. Per mezzo dell'analisi delle reti sociali, vengono studiate le interazioni didattiche dei partecipanti tra di loro e con i tutor didattici. In tal modo, si comprende l'importanza di una progettazione didattica dei corsi di lingue online che includa, fra gli aspetti fondamentali, non solo input, attività, valutazione, ma anche una proficua gestione della socialità negli ambienti di apprendimento sul Web.