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Mostrati 1961-1980 di 10000 Articoli:
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Il principio costituzionale di fraternità nel diritto francese
La decisione del Conseil constitutionnel (n. 2018-717/718 QPC del 6 luglio 2018) che, per la prima volta esplicitamente nel contesto francese, ha riconosciuto valore costituzionale alla fraternità, è stata l'occasione per Michel Borgetto di ritornare sul tema affrontato nell'insuperata monografia del 1993, La notion de fraternité en droit public français. Le passé, le présent et l'avenir de la solidarité (Parigi, LGDJ). Secondo l'A. tale riconoscimento può essere compreso solo alla luce della storia: lo studio del ruolo svolto e del posto occupato dall'idea di fraternità dal suo avvento sulla scena giuridica - e cioè dalla Rivoluzione francese - fino ad oggi mostra chiaramente come l'idea abbia effettivamente operato, con cadenza periodica, quale principio ispiratore del diritto pubblico. La ricostruzione storica ci restituisce un'idea di fraternità quale indefettibile principio sotteso a ogni forma di convivenza umana (nelle relazioni tra singoli, tra gruppi e anche tra Stati) che non voglia rivelarsi infine autodistruttiva e che implica in ultima analisi l'adempimento, in ogni sua possibile declinazione, del dovere di comprendere le ragioni e le esigenze dell'Altro, anche in quanto irriducibilmente diverso. -
Liberalismo autoritario. La crisi dell'Unione europea a partire dalle riflessioni di Hermann Heller
Nel 1933, il giurista Hermann Heller utilizza, per la prima volta, il concetto di liberalismo autoritario. Si tratta di un'espressione con la quale, negli ultimi anni di vita della Repubblica di Weimar, egli polemizza sull'ideale liberale e sulla retorica che si nasconde dietro il suo utilizzo da parte delle élite politiche e intellettuali dell'epoca. Questo libro utilizza il medesimo concetto, al fine di proporre un'analisi critica dell'ordine giuridico ed economico europeo contemporaneo. Le intuizioni di Heller, maturate in chiaro contrasto con quelle di Carl Schmitt, possono rappresentare infatti, a tutt'oggi, uno strumento teorico preziosissimo nella comprensione e nella problematizzazione del controverso rapporto tra liberalismo (politico ed economico) e democrazia. È possibile dimostrare che il sintagma ""liberalismo autoritario"""" sia solo apparentemente contraddittorio? L'obiettivo del volume è quello di rispondere a questo interrogativo, alla luce di una serie di circostanze quali: l'influenza che il liberalismo contemporaneo, nelle forme dell'ordoliberalismo e del neoliberalismo, ha esercitato sul processo di integrazione europea; la """"costituzionalizzazione"""" delle libertà economiche europee e le sue implicazioni; la rigidità delle misure economico-finanziarie adottate dalle istituzioni sovrannazionali in ragione delle crisi che si sono abbattute sull'Unione europea a partire dal 2008; il deficit democratico che attanaglia l'UE."" -
L'identità furiosa e il diritto pubblico
Negli ultimi anni si assiste a un costante proliferare di polarizzazioni identitarie, individuali come collettive. È un fenomeno che rende particolarmente insidioso, oltre che poco fruttuoso, qualsiasi discorso pubblico, e che pare enfatizzare una sorta di mania diffusa, caratterizzata dalla ricerca autoreferenziale di occasioni di personale soddisfacimento e affermazione. Da un lato la tensione a realizzare se stessi in ogni contesto è spia di una graduale e storica valorizzazione dei diritti e delle libertà. Dall'altro essa è anche una forza che, in sinergia con altri fattori, può contribuire alla disgregazione di molteplici legami sociali. Questo contributo si interroga, in primo luogo, sui rapporti che si possono intravedere tra questo fenomeno e alcuni dei più importanti sviluppi dell'ordinamento giuridico e del diritto pubblico. In secondo luogo, auspica una rinnovata concezione della cittadinanza quale occasione pratica di socializzazione e riconoscimento civico e, con essi, di riaffermazione di una cornice condivisa di appartenenza. -
Lettere alla moglie dalla campagna d'Etiopia (1935-1936)
Berto Ricci è stato uno dei più importanti intellettuali fascisti. Fondò «L'Universale» che ebbe tra i suoi collaboratori il giovane Indro Montanelli che proprio di Ricci ebbe a dire che fu «il solo maestro di carattere che abbia avuto». Le lettere - inedite - che qui si pubblicano, non solo testimoniano le vicende di una guerra, quella etiopica, destinata negli anni del dopoguerra quasi ad essere rimossa dalla coscienza nazionale, ma anche gli intimi pensieri e i convincimenti di un intellettuale che dette tutto se stesso per la causa italiana. -
Nuova Repubblica. Quale «presidenzialismo» per l'Italia?
Il federalismo, inteso correttamente, unifica il diverso e non divide ciò che è uno (quella si chiama secessione). Ma proprio per questo esso esige, come negli Stati Uniti d'America, un Capo dello Stato che sia anche Capo del Governo: il 'presidenzialismo'. La tradizione giuridica e politica italiana avrebbe potuto imboccare la via del federalismo all'indomani dell'unificazione, ma non lo fece, per cui oggi quel federalismo appare una forzatura impossibile, perché non c'è nulla da ""unificare"""", ma solo diversità ed una unità da salvare. Tuttavia, l'esigenza federalista resta per molte ragioni e su basi diverse valida, chiedendo per l'Italia una svolta forte nella direzione delle autonomie, anche differenziate, a certe precise condizioni. Proprio questo specifico 'federalismo' italiano, che dovrebbe articolarsi su Comuni e Province e semmai su nuove """"macro-regioni"""" che chiudano la deleteria stagione delle 'regioni ordinarie', non chiede a capo del governo un Capo dello Stato, bensì una figura altra che però sia eletta direttamente dal corpo elettorale: un Capo del Governo distinto dal Capo dello Stato non per finzione, come in Francia, ma in coerenza con l'ordinamento di una Nuova Repubblica italiana. Solo in questa forma, tutta da specificare nei suoi particolari, il 'presidenzialismo' può e deve avere un significato, che superi finalmente la crisi endemica del parlamentarismo e ridia forza e capacità di partecipazione al popolo in quanto corpo elettorale, ovvero istituzione giuridica, indebolendo le pulsioni populiste (pur non prive di una loro legittimità), siano esse di destra o di sinistra, nella direzione di un necessario patriottismo repubblicano."" -
Vita e visioni. Mary Shelley e noi
L’intento del volume è quello di illustrare originalità, intuizioni e “visioni” contenute nelle pagine di Mary Shelley mediante una prospettiva di genere. L’opera si compone di una nota biografica, in cui si dà conto delle sofferenze ma anche della straordinaria tenacia di questa donna libera e indipendente, di una graphic novel realizzata da Claudia Leonardi, di una selezione di brani, nonché di dieci voci che toccano aspetti salienti delle sue opere. Vengono in tal modo affrontati l’esperienza della maternità e il trauma della perdita, il “mito della bellezza” e l’alterità del “mostruoso”, le forme della cultura patriarcale, il rapporto con la scienza e lo sguardo gettato su mondi inediti che inaugura la fantascienza, e poi – con riferimento alla dimensione politica e ideale – la scelta di campo repubblicana e la possibilità di un modo differente di praticare le relazioni e di concepire il rapporto con il potere e, ancora, l’impatto delle traduzioni sul modo di tramandare la fortuna di una scrittrice. Si tratta di profili che consentono di comprendere, ma anche di guardare oltre, «la ragazza che scrisse Frankenstein». Con scritti di: Giuliano Albarani, Serena Ballista, Silvia Bartoli, Thomas Casadei, Natascia Corsini, Lilla Crisafulli, Adele D’Arcangelo, Patrick Leech, Vittorina Maestroni, Anna Scapocchin, Serena Vantin. -
L'ottava elegia
Le dieci Elegie duinesi di Rainer Maria Rilke (1875-1926), pubblicate esattamente cento anni fa, costituiscono un caposaldo della lirica europea del Novecento. Al loro interno, l'Ottava, definita dal suo autore «l'elegia silenziosa», dà voce alla dimensione, preclusa agli umani, dell'""Aperto"""", dove non vige il nostro ordine scandito dal nascere e dal dover morire. Composta in endecasillabi, la lirica si segnala per l'estrema pregnanza delle sue immagini e per la nettezza del dettato poetico. L'analisi delle diverse versioni, dei diversi modi di porsi di fronte alla serie di problemi (metrici, ritmici, di pensiero e di concezione generale) dell'originale, rappresenta una sorta di percorso attraverso la storia della ricezione della poesia tedesca moderna nel nostro Paese, con una attenzione particolare al nesso inscindibile tra pratica della traduzione poetica e interpretazione."" -
Francesco Solimena (1657-1747) e le «Arti a Napoli». Ediz. illustrata
Opera in due tomi sul catalogo ragionato dei dipinti e dei disegni di Francesco Solimena. -
Portogallo
Una completa guida alle bellezze del Portogallo dove, addolciti dal Porto, si può scoprire la raffinatezza degli ""azulejos"""" e la profondità delle poesie di Pessoa. Tra le mete più belle da visitare città barocche, montagne disseminate di castelli medievali, le spiagge selvagge dell'Alentejo. Per poi perdersi nelle notti di Lisbona, illanguidendo con le note del fado e provando """"saudade"""", la inimitabile nostalgia portoghese."" -
Slovenia
La guida riporta informazioni sul paesaggio sloveno, sulle temperature medie per zone geografiche, sulla popolazione e sulla storia. Inoltre informazioni utili (ambasciate, prime informazioni, quando andare, fuso orario, accessi, come viaggiare in auto, il carburante, i limiti di velocità, strade e autostrade, soccorso stradale, ristoranti...). Infine sono riportati suggerimenti per seguire gli itinerari che permettono di visitare le seguenti città e zone: Lubiana, Bassa Carniola, Istria slovena, Goriziano e Carso, Valle dell'Isonzo, Alta Carniola, Stiria slovena. -
Per una «Via lucis» (Scritti fuori tempo di un vagabondo in sosta alle soglie del mistero)
Fausto Gianni, nel presente volume raccoglie tutti i suoi scritti, editi ed inediti, di argomento religioso (gli ultimi quattro della breve silloge sfiorano temi di livello teologico), notevoli per il loro ardimento speculativo. Se si eccettuano quindi tali ultimi, tutti gli altri si riferiscono a episodi evangelici noti. Essi sono interpretati e arricchiti da una testimonianza immaginifica che la personale memoria storica dell'autore, ricchissima di capacità intrinseca ed effusiva, sa evocare, recuperando per il lettore il fascino dell'immediatezza scenica e la complessa valenza psicologia dei personaggi e offrendogli un autentico gioiello dalle cui facce prismatiche filtra la luce dell'eterno e del mistero che lo coinvolge a meditazione profonda, congiunta, spesso, a un interiore ineffabile appagamento. -
Firenze e la Toscana. Vita e costume di un secolo fa
Questo libro vuole ricordare e mettere a fuoco, a cento precisi anni di distanza, quello che fu, più o meno in tutta la Toscana, il vero passaggio alla condizione moderna dopo gli entusiasmi e i travagli post-unitari. A tal fine vengono riproposti gli articoli che Jarro pubblicò su La Nazione nel 1884 e che svolsero la funzione di un vero e proprio detonatore tra gli addetti ai lavori, ma soprattutto nell'opinione pubblica. -
Il pensiero e l'ordine del mondo. Schizzo di una teoria della conoscenza
Clarence Irving Lewis (1883-1964) è stato uno dei padri della logica «non classica» moderna, e un deciso assertore della formulabilità e legittimità di sistemi di logica alternativi rispetto a quello classico. Con la ""Survey of symbolic logic"""" (1918) e soprattutto con la """"Symbolic logic"""" (1932), scritta in collaborazione con C.H. Langford, egli mostrò come fosse possibile costruire sistemi matematicamente ineccepibili, in cui la relazione di implicazione aveva proprietà parzialmente diverse da quelle classiche. Ma, forse più ancora che alla pura e semplice formulazione di sistemi di logica, Lewis era interessato alle conseguenze filosofiche dell'esistenza di una pluralità di logiche alternative: e con """"Lo spirito e l'ordine del mondo"""" (1929), egli intese trarre esplicitamente queste conseguenze, per quanto riguarda la teoria della conoscenza. L'insieme degli strumenti concettuali mediante i quali l'esperienza viene organizzata (l'«a priori») non poteva più essere considerato come unico: ci si trovava piuttosto in presenza di una pluralità, in linea di principio illimitata, di schemi concettuali alternativi di pari legittimità matematica, la scelta tra i quali andava affidata essenzialmente al criterio dell'efficacia nell'organizzazione dell'esperienza. È questo il «pragmatismo concettuale» teorizzato da Lewis, sulla scorta di James e Dewey, ma soprattutto di Peirce: lo schema concettuale da preferirsi è quello la cui applicazione nella costituzione dell'esperienza consente previsioni più attendibili, perché sistematicamente verificate. La rigidità dell'a priori kantiano si frantuma in un dialogo ininterrotto tra sistemi di costrutti, elaborati mediante una pura analisi concettuale, dati d'esperienza più o meno strutturati, e previsioni più o meno esattamente verificate. La conoscenza scientifica è il risultato - provvisorio, e in un certo senso relativo - di questo dialogo, la cui sede non è tanto un'ideale comunità di scienziati, quanto la concreta comunità umana, mossa - non senza conflitti interni - da un bisogno vitale di organizzazione dell'esperienza in vista della sopravvivenza."" -
Questioni di etnicità
I saggi presentati in questo volume, di autori classici dell'antropologia, affrontano problemi relativi alla natura dell'etnicità in situazioni e paesi diversi; sono stati scelti pensando agli sviluppi sociali in Italia risultanti dall'immigrazione recente di persone di varia provenienza, ma anche tenendo presente la complessità della società italiana attuale. -
Contadini
I contributi qui pubblicati mettono a fuoco i mutamenti che, a causa dei profondi rivolgimenti economico, sociali e politici delle ""cento Italie agricole"""" tra fine Ottocento e metà Novecento, hanno investito le principali figure del lavoro contadino: dal bracciante al mezzadro, dal piccolo proprietario coltivatore al pastore. Il quadro che ne emerge è quello di un paese dalla fisionomia agricola estremamente variegata, in cui i processi di trasformazione del lavoro sono stati caratterizzati da dinamiche differenti, di lungo periodo o dal ritmo più accelerato; da fasi di epocale cambiamento dell'asse dell'economia, come negli anni Cinquanta, o da fasi di stasi, come nella più recente congiuntura economica."" -
Canti d'amore. Variazioni sul tema della scrittura poetica. Testi, pretesti e risonanze critiche
Il libro è una raccolta di testi di vari autori dove il filo conduttore che lega tra loro i vari contributi, diversi per impostazione teorica (filosofica, psicanalitica, teologica...), è quello della condivisione al tema proposto dalla curatrice. Gli autori hanno accettato di misurarsi con i ""canti d'amore"""" a partire dalla constatazione di un semplice ma innegabile assunto: l'amore, come direbbe Ricoeur, """"dà da pensare""""."" -
Perché mi curo di te. Il lavoro di cura tra affetti e valori
Il lavoro di cura pone questioni centrali intorno alle specifiche esigenze e competenze cognitivo-emotive, tra essere e il fare, tipiche dell'essere umano nel prendersi cura, di sé, degli altri, e del mondo che ci ospita. Identità, alterità e convivenza, dimensioni costitutive dell'operare in un contesto sociale con l'obiettivo del curare e prendersi cura, chiamano così in causa affetti e valori: questo libro, alla sua seconda edizione ampliata e aggiornata, assume l'etica quale orizzonte di senso dell'affettività, elemento vitale dell'esperienza umana. Un gruppo di psicologhe ripercorrono esperienze professionali e di ricerca, che le hanno condotte a visitare mondi in cui hanno espresso le proprie capacità di cura di uomini e donne. -
Personalità interiori. Tante voci dentro di te. Chi sei davvero tu?
Voci e spinte diverse si alternano in ciascun essere umano. Molte volte, improvvisamente, ci troviamo a fare e dire cose diverse da ciò che avremmo voluto. Questo libro insegna a riconoscere le molteplicità che ciascuno contiene, le diverse pulsioni e i bisogni che portano approcci differenti nel vivere quotidiano, per iniziare a considerarli come risorse preziose e non più come ostacoli. Comprendere le complesse relazioni interiori aiuta a vivere meglio con se stessi e con gli altri, poiché la sfera relazionale, che sia affettiva o di lavoro, ripercorre modalità simili a quelle che accadono dentro di sé. Curiosità, gioco, divertimento sono piacevoli approccia questa ricerca e aiutano a comprendere se stessi e cosa accade nelle diverse parti di noi, apprezzando la ricchezza dei talenti a disposizione. Il libro ti invita a seguire passo dopo passo un percorso di conoscenza di te, con semplici esercizi da applicare nella tua vita quotidiana. Teoria e pratica proposti diventano strumenti utili e verificabili a livello personale. -
Il 163° elemento
Una misteriosa Scuola di conoscenza, un allievo curioso e appassionato, un programma spirituale che congiunge passato e futuro, si intrecciano in questo racconto fantastico .La ricerca degli archetipi perduti, di mistero in mistero, di soluzione in soluzione, è il filo conduttore di questo libro, che invita anche il lettore a mettersi in cerca del suo elemento, fra i 163 che compongono ogni essere umano... E intanto, la fine della storia prepara la sua sorpresa. (Il libro contiene i titoli dei quadri selfici di Falco Tarassaco dedicati ai 163 elementi). -
Le mani si raccontano
Impara a orientarti nel percorso della vita, scoprendo l'alchimia degli elementi raccontati dalle tue mani.