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Star bene insieme a scuola. Strategie per il benessere relazionale e il welfare di comunità
Il volume - apprezzato da insegnanti, psicologi e genitori - presenta il metodo socioaffettivo: nato come strumento di promozione del benessere a scuola, negli ultimi anni ha favorito anche lo sviluppo di un welfare di prossimità, per contrastare problematiche sociali come la dispersione scolastica, il cyberbullismo e l'uso di droghe, per supportare il lavoro di rete nel territorio, per educare alla democrazia, al rispetto dell'ambiente, a una sessualità consapevole e rispettosa dei sentimenti. Le originali esperienze effettuate anche online, proposte in questa nuova edizione, possono coadiuvare sindaci, dirigenti e operatori di servizi territoriali nell'attuazione di un programma sociale che sostenga tanto il benessere individuale quanto quello collettivo, e soprattutto un forte senso di comunità che sia da stimolo al rispetto e al mutuo aiuto. -
Bambini e mondo animale. 100 attività per farli crescere più sani e felici
Quando un bambino incontra un animale è come quando un esploratore scopre un tesoro. Il libro mostra le ricchezze che quel tesoro contiene e fornisce suggerimenti su come investirle al meglio per far crescere un bambino sano e felice. Genitori, educatori e chiunque si occupi di infanzia vengono così accompagnati in un viaggio attraverso cui potranno cogliere i benefici di questa straordinaria relazione. Grazie all'esemplificazione di 100 attività pratiche, arricchite dalla descrizione di progetti di zooantropologia didattica, e alla presentazione di casi clinici saranno in grado anche di riconoscere alcuni campanelli di allarme che possono manifestarsi durante il percorso di crescita dei più piccoli e prevenire così, con l'aiuto degli animali, problematiche come il bullismo, i disturbi alimentari, l'abuso di sostanze e tante altre. -
Affetti e relazioni nell'infanzia. La socialità nei contesti 0-6
Il volume è rivolto a quanti si preparano ad affrontare la professione educativa e a chi opera nei servizi 0-6. Gli argomenti proposti riguardano alcuni nodi della crescita nei primi anni di vita; la centralità degli affetti verso le persone di riferimento, nel nido e nella scuola dell'infanzia; le cornici di interazione all'interno delle quali prende forma la soggettività; la riflessione sulla qualità della relazione educativa; le parole degli adulti nei rapporti con l'infanzia; il gruppo dei coetanei, sia come risorsa per la crescita sia come luogo problematico da affrontare con strumenti adeguati; le identità di genere; l'evoluzione della sensibilità interpersonale e della gentilezza e, infine, l'attitudine ottimistica dei bambini verso coloro che pongono istanze di cura specifiche (disabilità e background migratorio). In appendice, si offre uno schema-guida per l'osservazione dei diversi ambiti di sviluppo. -
Il disturbo dello sviluppo della coordinazione
Il disturbo dello sviluppo della coordinazione (DCD) è un disturbo del neurosviluppo che coinvolge le competenze motorie e prassiche e che comporta la difficoltà a svolgere alcune attività scolastiche e di vita quotidiana come scrivere, ritagliare, correre e fare sport. Il volume ne presenta le caratteristiche partendo dallo sviluppo motorio tipico e dalle sue basi neurofisiologiche, e descrive gli strumenti di valutazione maggiormente utilizzati e le proposte d'intervento secondo le recenti linee guida europee, fornendo così ai clinici suggerimenti sia per gli aspetti diagnostici sia per quelli riabilitativi. Vengono inoltre indicati alcuni strumenti di osservazione per gli insegnanti e la normativa di riferimento in merito ai bisogni educativi speciali (BES). -
Nati per apprendere. La mente del bambino nel primo anno di vita
Il libro presenta i più recenti risultati della ricerca scientifica che mostrano come, nel periodo compreso tra il concepimento e la fine del primo anno di vita, i bambini siano coinvolti attivamente nella selezione delle esperienze dalle quali apprendere e nella conseguente modificazione dell'organizzazione funzionale del loro cervello. È grazie a questo intenso dialogo con l'ambiente fisico e sociale che si costruiscono le basi per la salute fisica e psicologica dell'intero ciclo di vita e si avvia lo sviluppo delle capacità cognitive, emotivo-relazionali e comunicativo-linguistiche. Sulla base di tali evidenze, il volume propone a genitori, educatori e operatori sanitari indicazioni su come promuovere l'accesso del bambino alle esperienze dalle quali apprendere, facilitando in tal modo l'instaurarsi degli apprendimenti che ne sosterranno lo sviluppo. -
Primi incontri con la letteratura. Esperienze didattiche nella scuola primaria
Il volume, rivolto a chi si occupa di bambini e di educazione linguistica, vuole essere un omaggio alla lingua di chi educa e un tentativo di prendersene cura, a partire dal senso e dal valore della parola letteraria e rimanendo con costanza entro i confini della relazione educativa. Attraverso una serie di riflessioni su risorse considerate fondamentali per l’educatore, quali il gesto dello scrivere e la lettura in profondità, il libro apre una prospettiva teorica sulla voce del testo letterario e su quella del lettore, proponendosi come strumento per consolidare e arricchire l’atto della lettura ad alta voce e per realizzare laboratori di scrittura con i bambini a scuola. -
Parole, numeri, figure. Percorsi interdisciplinari tra scuola dell'infanzia e primaria
Il volume, rivolto a insegnanti di scuola dell'infanzia e primaria, presenta percorsi e attività per lavorare in modo integrato su matematica e lingua italiana. Promuovere una visione sinergica e globale dell'avvicinamento a queste due materie, infatti, sembra essere la strada più proficua affinché bambine e bambini sviluppino un atteggiamento curioso e aperto nei loro confronti, per costruire poi competenze trasversali e disciplinari. In questa prospettiva, incoraggiata da molte ricerche nonché dalle Indicazioni nazionali e dai piani di studio di molti paesi, si possono esplorare temi come lo spazio, il tempo, le figure solide e piane, i numeri e l'alfabeto, la risoluzione di problemi e molto altro unendo le potenzialità della narrazione ad attività divertenti come gli origami e il tangram. -
Quale grammatica per apprendere l'italiano L2. Proposte didattiche per giovani e adulti
Il libro, di taglio divulgativo, si rivolge ai docenti della scuola secondaria, a tutti coloro che insegnano italiano L2 nei Centri provinciali per l'istruzione degli adulti e in enti del terzo settore, e agli studenti universitari in formazione, mettendo a fuoco questioni centrali per l'insegnamento di una seconda lingua: quale grammatica proporre in relazione al tipo di pubblico, quali approcci e strumenti utilizzare in classe. I capitoli introduttivi descrivono le peculiarità dell'apprendimento di una L2 una volta passata l'età ottimale dell'infanzia e i bisogni di differenti tipologie di studenti giovani e adulti. Si riflette inoltre sulla lingua da presentare, che deve essere funzionale alla comunicazione e aggiornata sulla realtà, e su metodi e modelli per farlo, con esempi e brevi proposte didattiche. Segue poi una parte più pratica, con tre casi studio relativi all'apprendimento e all'insegnamento di particolari forme linguistiche con diverse modalità e nel rispetto dell'evoluzione linguistica degli studenti. -
La progettazione pedagogica. Sfide e orientamenti
Complessità e rischi della società contemporanea impongono alla progettazione pedagogica nuove sfide. In tempi di semplificazione e “soluzionismo” appare importante ricordare quanto il lavoro educativo necessiti di una capacità progettuale che sappia farsi postura animata da riflessività euristica e critica. Una postura che permette a educatrici ed educatori professionali di sostenere letture curiose e interroganti dei problemi e dei bisogni educativi all'interno dei territori dove questi si manifestano, fornendo al contempo supporto alla riflessione intorno alle dimensioni ideologiche sottese a ogni pratica educativa. Non delegabile a “esperti” e non riducibile a mera competenza tecnico-applicativa, la progettualità pedagogica ricompone e valorizza il dialogo tra il fare e il pensare in educazione, alimentando quel sapere che può nascere nella ricorsività fra teoria e prassi. -
Coprogrammare e coprogettare. Amministrazione condivisa e buone pratiche
L'orientamento proposto dall'amministrazione condivisa eseguita attraverso coprogrammazione e coprogettazione modifica il precedente paradigma fondato sull'ideologia di mercato, considerata come unica strada per assicurare soluzioni ottimali anche nello svolgimento di attività di interesse generale. Il Codice del Terzo Settore, in particolare nell'art. 55, propone invece un paradigma collaborativo: i soggetti pubblici e il Terzo Settore sono alleati, coinvolti e responsabili nella costruzione del bene comune. La storica sentenza 131/2020 della Corte costituzionale e altri interventi normativi hanno definitivamente riconosciuto l'opportunità di un percorso ispirato all'amministrazione condivisa, determinando un deciso e irreversibile cambio di rotta. Si tratta di un'effettiva traduzione del principio di sussidiarietà definito dall'art. 118 della Costituzione. Il volume fornisce una riflessione e concrete indicazioni amministrative, metodologiche e relazionali per condurre processi collaborativi efficaci, fra Pubblico e Terzo Settore, attraverso coprogrammazione e coprogettazione. -
Neuropsicologia delle psicosi. Modelli e interventi cognitivi
Le psicosi sono tra i disturbi psichiatrici più difficili da affrontare dal punto di vista diagnostico, farmacologico e riabilitativo in quanto espressione di una severa alterazione dell’equilibrio psichico e comportamentale. Inoltre, la complessità e l’eterogeneità dei quadri sindromici della psicopatologia si aggiungono spesso alla parziale efficacia dei farmaci antipsicotici. Il volume propone una lettura che spazia dalle evidenze storiche più significative sui disturbi psicotici a quelle tecnico-scientifiche attuali riguardanti i modelli interpretativi e gli interventi riabilitativi più adeguati e applicati in ambito clinico. -
Potenziare la comprensione del testo
Sulla base dei più recenti risultati della ricerca educativa e a seguito di un'ampia sperimentazione, il volume presenta il programma RC–RT (Reading Comprehension–Reciprocal Teaching) quale proposta concreta per promuovere la comprensione del testo nella scuola primaria. Il programma è basato sul Reciprocal Teaching, una strategia didattica con un alto grado di efficacia che combina quattro strategie singole – clarifying, predicting, questioning e summarizing – ed è fondata su modellamento metacognitivo, feedback e cooperazione. -
Il feedback a scuola. Strategie per promuovere l'apprendimento
Benché a livello internazionale il feedback venga applicato, studiato e riconosciuto come valido, in Italia non accade altrettanto. Spesso le informazioni orientative sugli elementi efficaci e sulle aree di miglioramento nei processi di apprendimento, formulate dagli insegnanti, pur richiedendo un significativo dispendio di risorse, non vengono prese in carico seriamente dagli studenti. Il testo offre un'introduzione all'uso del feedback inserendolo a pieno titolo fra le competenze professionali dell'insegnante. Nel primo capitolo si analizza la letteratura scientifica internazionale inerente alle pratiche di feedback. Il secondo contiene indicazioni sui diversi aspetti del feedback design, ovvero come progettare, fornire e ricevere feedback in modo efficace e sostenibile. Il terzo presenta i risultati di un'indagine relativa alle esperienze di docenti di scuola primaria e secondaria nel contesto italiano, proponendosi così come un apripista facilitante. -
Il nostro canzoniere. Inventare testi e musiche con i bambini
La canzone costituisce un importante veicolo di espressione e comunicazione: lo è per il bambino di tre anni, che giocando con le prime parole, con i canti e i rumori esplora le potenzialità vocali in un contesto condiviso; per quello un po' più grande, che libera la fantasia mettendo insieme parole, ritmi e melodie; per l'adolescente, che attraverso scambi di idee, gusti e competenze con i coetanei costruisce la propria identità in un clima di fiducia e cooperazione. Ma una canzone nasce da una parola o da un suono? Si può comporre musica con i bambini? Il volume, rivolto agli insegnanti della scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado che vogliono condividere in modo creativo la musica con i propri alunni, presenta alcuni procedimenti per inventare canzoni in base alle diverse fasce d'età e con gradi di difficoltà via via maggiore. -
Insegnare storia dell'arte. Strumenti e metodi sperimentali per le scuole superiori
Come si stanno trasformando gli ambienti e le prassi dell'apprendimento? In che modo le innovazioni digitali si possono integrare proficuamente nell'insegnamento e nello studio della storia dell'arte? Come e cosa si può valutare a distanza? Quali sono le sfide odierne della professione docente? Queste alcune delle domande a cui risponde il volume, incentrato sulla didattica sperimentale della storia dell'arte nelle scuole superiori, con affacci sulla formazione universitaria, accademica e permanente. In dieci capitoli si ripercorrono le attività principali, in presenza e online, dalla prima lezione alla conclusione del corso, integrando teoria ed esempi concreti, adattabili a diversi contesti didattici. Pensato per i docenti, il testo è rivolto a tutti coloro che si interessano di arte, apprendimento e innovazione. -
La notte tace. La Shoah nella poesia ebraica. Testo ebraico a fronte
Come può l'arte, massima espressione di libertà dell'individuo, parlare della Shoah, di quel male radicale in cui la coscienza individuale è stata annichilita? Questa raccolta di poesie offre per la prima volta in traduzione italiana una panoramica del modo in cui la Shoah è stata rappresentata ed elaborata in ebraico, la lingua del popolo che si voleva annientare. Attraverso le parole dei poeti uccisi nei campi di sterminio o sopravvissuti; di coloro che trovandosi all'epoca già nella Palestina mandataria assistettero da lontano al tentativo di distruzione dell'ebraismo europeo; infine dei figli e nipoti dei sopravvissuti, posti di fronte al peso opprimente di traumi e sofferenze familiari, il volume apre una prospettiva nuova su un evento indicibile ma di cui abbiamo il dovere di non smettere di parlare. -
Ma'agal tov. Il buon viaggio
Rav Chayim Yossef David Azulay (Gerusalemme 1724 - Livorno 1806) è stato uno dei più grandi rabbini sefaraditi di tutti i tempi. Inviato due volte dalle Accademie talmudiche della Terra d'Israele a reperire fondi presso le comunità ebraiche del Nord Africa e d'Europa, finì per stabilirsi a Livorno, allora fiorente centro di studi ebraici. Qui si dedicò alla redazione e pubblicazione dei suoi numerosi scritti sotto l'egida di alcuni influenti maggiorenti della comunità. Questo volume contiene i suoi diari di viaggio, tradotti per la prima volta integralmente in italiano. In essi ci lascia un quadro vivido della società non solo ebraica del suo tempo. Ne emerge una personalità dai molteplici interessi, la cui testimonianza costituisce un contributo fondamentale e originale ad un tempo per una più completa comprensione del ""secolo dei lumi"""". Dotata di un non comune sense of humour, la sua pagina si presta ad una lettura estremamente scorrevole e piacevole, a fronte dei passaggi, spesso segnati da imprevisti, da un luogo all'altro e da una situazione all'altra."" -
Harrington
Quando si parla di rapporti difficili tra ebrei e cristiani, raramente si pensa all'Inghilterra e all'Irlanda; invece la presenza degli ebrei vi è testimoniata già dal 1070, quando Guglielmo I li chiamò dalla Francia come esattori delle tasse. L'Inghilterra è il primo paese a imporre agli ebrei un contrassegno sull'abito nel 1218; con lo statuto De Judaismo, si proibisce loro l'esercizio dell'usura, fino a disporre la loro espulsione e confisca dei beni nel 1290. Da allora l'antisemitismo in Inghilterra è stato una costruzione culturale in absentia, ampiamente riflessa nella produzione letteraria; da Chaucer a Marlowe, fino a Shakespeare, che con il personaggio di Shylock diede all'antisemitismo, diffuso nella società e nella cultura popolare inglese, dignità d'arte. L'ebreo, stigmatizzato nella sua alterità etnica e culturale, diventa l'icona speculare della virtus inglese. Tra '600 e '700, avvenimenti storici e mutamenti religiosi e socio-economici generano un atteggiamento più aperto verso quegli ebrei che da stranieri avevano scelto, nonostante tutto, di stabilirsi sull'isola. Nel 1817 Maria Edgeworth dà alle stampe ""Harrington"""", ispirato al principio illuminista di tolleranza religiosa. In questo bildung-roman in prima persona, il protagonista racconta la propria conversione: dalla paura e dall'odio dell'infanzia, generati da una mala educación antisemita, all'attrazione e perfino alla condivisione dei valori morali dell'ebraismo nella maturità."" -
Il tempo che verrà. Ebrei tra Galut e Palestina
La famosa teoria della ""piramide rovesciata"""", enunciata da Borochov, sembra raffigurare il problema dell'ebraismo diasporico novecentesco: quello di essere troppo """"aleatorio"""" e poco """"radicato"""" a terra, di essere, in altre parole, """"irredento"""". Il problema del radicamento, e quindi della """"redenzione"""" ebraica, può essere risolto, secondo l'autore, unicamente creando uno stato ebraico in Palestina, dove capovolgere la piramide e normalizzare la vita del popolo ebraico, cioè ampliando lo spettro sociale attraverso una classe di contadini e operai. La teoria della questione nazionale, basata sul correttivo delle """"condizioni di produzione"""", enuncia un importante distinguo tra appartenenza di classe (orizzontale) e concezione della nazione (verticale), ancora oggi adeguata a capire le differenti problematiche della globalizzazione. Per la prima volta è disponibile in lingua italiana il lavoro di un grande intellettuale ebreo del secolo passato, dove il problema della lingua (fondamento di ogni movimento autonomista) viene sintetizzato al meglio con quello della cultura e della """"pancia""""."" -
Dal golem ai cyborgs. Trasmigrazioni nell'immaginario
La tecnologia ha riempito la vita in molti dei suoi aspetti significativi. Un'invasione che non è soltanto una piena di oggetti e manufatti, bensì il passaggio di visioni e rappresentazioni. Linguaggi artificiali, sistemi cibernetici, ibridazioni tra esseri umani e computer. L'approdo prossimo che si staglia all'orizzonte è quello del cyborg, un essere umano che è stato potenziato, senza alcun intervento sul suo dna con l'impianto nel suo organismo di componenti meccaniche ed elettroniche. Siamo però sicuri che il mito della scienza incarnato dal cyborg sia frutto di questo nostro tempo? È questo forse l'interrogativo al fondo del presente lavoro. È un viaggio genealogico nelle narrative collettive di culture passate, che rivela figure, come il Golem, di umani ed umanoidi, ibridi ma dalla configurazione coesa. Questo libro è appunto il resoconto di quel viaggio. Di qui il titolo: trasmigrazioni nell'immaginario. Si è iniziato con alcune testimonianze antiche e pre-moderne sia bibliche, sia talmudiche, sia kabbalistiche dell'antropoide artificiale. Di queste figure si è poi estrapolato il mitologema che ne è alla base, il quale è servito come criterio etico-politico di comparazione con le creature artificiali ed ibride del nostro presente e del futuro prossimo.