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Intanto, bisognava vivere
"Una mia figlia a nome Ada maritata di anni 44, convivente con suo padre sottoscritto, a incontrato matrimonio con Francesco l'anno 1942. In primo momento pareva che questo giovane fosse una brava persona e noi, io e mia moglie eravamo d'accordo. In seguito, i giovani si sono conosciuti bene e questa mia figlia nel trattarlo non a riscontrato le benemerenze dimostrate dal giovane e di conseguenza si aveva rifiutato categoricamente di sposare. Il giovane in parola aveva già entrato nella mia casa e da buoni cattolici abbiamo forzato questa mia figlia a sposare il giovane. In seguito abbiamo, con nostro rammarico che questa figlia aveva ragione. Da quell'epoca e fino ad oggi la vita di questi due esseri e un vero inferno"""" Ortona 16/10/1965 f.to Domenico La vicenda di Ada inizia nel 1941 a Ortona (Chieti) e si spinge fino a Cisternino, (Brindisi). È una storia vera, colma delle violenze subite da una giovane donna, sullo sfondo di due conflitti, poiché alla tragedia di quello mondiale del 1940-45 si aggiunse il suo personale." -
Visioni veneziane
Le ultime annotazioni di Constance Fenimore Woolson di poco precedenti ""l'atto di follia certa"""", come lo definì Henry James, di gettarsi da una finestra del veneziano Palazzo Semitecolo. Era bella, assai apprezzata in America per i suoi libri, ma afflitta dalla sordità e da un'atroce solitudine. Riconosciuta in patria come l'interprete suprema della civiltà sudista, scrisse anche numerosi racconti ambientati in Italia. Queste """"Visioni"""" in prosa trattengono il trepidare della sua anima dinnanzi al misterioso specchio della Laguna una sorta di trasmigrazione nella solitudine di luoghi che tuttora parlano di lei. E del suo cagnolino Tello, per la morte del quale - otto anni dopo il suicidio della sua padrona - James stesso scrisse parole addolorate. Pronipote del grande J. Fenimore Cooper, la Woolson ha affidato la sua anima pionieristica al paesaggio attorno a Venezia. Il testo è seguito da un saggio di Henry James sulla scrittrice, tratto dalla raccolta """"Partial Portraits"""" (1888)."" -
Il vecchio che camminava lungo il mare
Al centro di questo racconto c'è il viaggio, compiuto da ""un naufrago preoccupato della propria sopravvivenza"""", alla volta di una Realtà Altra, in un certo senso sempre posseduta, ma per qualche motivo lontana e apparentemente irraggiungibile. Un viaggio, potremmo dire senza forzature, iniziatico, tramite il quale il protagonista acquisisce consapevolezza del fatto che la realtà in cui si trova a vivere tutti i giorni non è l'unica, né, a ben vedere, la più importante. Ma dove si trova questa realtà? Come vi si accede?, si chiede il giovane. Ebbene, al pari dell'Aleph di J.L. Borges, si può trovare in ogni dove - in un sottoscala, ma anche tra i cocci di vetro di una spiaggia."" -
Nuove corrispondenze dal Cairo. Dalla presidenza Morsi alla riscossa
"Dopo aver pubblicato il testo giornalistico dal titolo: 'Corrispondenze dal Cairo. Un'inviata a Piazza Tahrir', in quanto desideravo seguire da vicino gli avvenimenti della Primavera araba, sono tornata nuovamente al Cairo non soltanto per scrivere in prima persona questa pagina di Storia vissuta, ma per assistere al grande avvenimento della Riscossa, con la destituzione del Presidente Morsi. Dopo lunghi viaggi al Cairo credo di sentire il pensiero di ogni muslim, le reazioni, i desideri, il clima di libertà che per anni è stato loro negato. Oltre ad essere giornalista, sono un filosofo-storico, e non potevo non raccontare al mondo questa pagina di Storia vissuta in prima persona. Credo che ogni musulmano, in qualsiasi parte della terra si trovi, debba conoscere la realtà del suo Paese: Per questo motivo il testo sarà in italiano e in arabo. Nello stesso tempo, lotto e continuerò a lottare per tutte le donne che hanno subito violenza in questi giorni di Rivoluzione. Mi associo all'Organizzazione dei Diritti Umani Rights Watch, affinché a favore delle donne venga applicato il rispetto di tutti i diritti fondamentali." -
Tommies
"Ancora nuvole rosse all'orizzonte. Soldati pronti a combattere e impreparati a morire. Civili in fuga dalla guerra, ma anche amori di donne e madri. E ragazzi senza giochi cresciuti in fretta. Ognuno di questi racconti ha una storia, un motivo per uscire dall'oblio del tempo. E per farlo ho scelto di accompagnarli con un commento che mi ha obbligato a un'inaspettata introspezione. Tutto questo per avere il modo di rivivere ancora l'inverno del 1943, e per scrivere di quei giorni, un'ultima volta.""""" -
Dolce autunno a Morutri
Genova lontana nel futuro: le immagini delle trascorse alluvioni destano la curiosità della piccola Livia, la spingono a chiedere notizie del mondo perduto. Padre e figlia cammineranno per strade in cui i fantasmi incontrano i loro congiunti, e Livia conoscerà l'alluvione del 2011, la storia del Grande Antico e soprattutto l'Epifania degli Dei, che cambiò radicalmente il mondo. -
La grande invasione e altri racconti
Questa raccolta di storie, lungi dal voler essere un libro di indagine o analisi, è nato nelle intenzioni dell'autore come divertissement di satira politica. Ne scaturiscono dunque, una serie di racconti scorretti che vanno dritti in rotta di collisione con il pensiero unico politicamente corretto, il nuovo mostro partorito dal totalitarismo, che ingabbia non più i corpi, ma le menti e il libero pensiero, in recinti non più delimitati da filo spinato o obsolete sbarre, ma da fili invisibili che nascono dai nostri sensi di colpa abilmente sollecitati dall'esterno. Una puntura di spillo dunque, al buonismo, ideologia terminale del progressismo. -
Holly e lo scrigno di ghiaccio
Un malumore diffuso ha contagiato i compagni di scuola di Sissi, la protetta di Holly. Nessuno vuole più giocare e sembra quasi che la gioia di vivere di bambini e bambine non esista più, scomparsa insieme alle loro voci allegre durante la ricreazione e al dondolio spensierato sull'altalena. Nel frattempo, una gatta nera dagli occhi viola ha fatto la sua apparizione, seminando dubbi e sgomento... Holly, Cocci e l'uccellino Joy riusciranno a riportare l'armonia nel villaggio di Sissi e perfino nella magica Tulipandia... Età di lettura: da 8 anni. -
Montecaprino
Silvio Del Duca è un giovane ricercatore che si interessa di esoterismo che a Montecaprino incontra un mondo ambiguo di intellettuali resistenti al corso della storia e custodi di una ""razza perduta"""" che tuttavia non si mostra mai interamente e sembra sussistere nella dimensione del mistero. Ma la situazione precipita rapidamente. Fantastico, commedia erotica e racconto kafkiano si ibridano in un intreccio che pone anche al lettore domande senza risposta."" -
Senza fine
Un amore tra adolescenti, di quelli totalizzanti, che non ammettono se o ma, è il preludio a una serie di circostanze che scardinano le aspettative dei protagonisti, costretti a una separazione dolorosissima. Ne derivano avvenimenti drammatici, che coinvolgono e condizionano il destino di varie persone. Il racconto è un lungo flashback del protagonista, che torna dopo tanti anni al paese natio, dove ha lasciato persone e cose che ha comunque portato con sé, profondamente incise nella mente e nel cuore. Un velo di tenera malinconia avvolge il ricordo dell'adolescenza, un sottile senso di smarrimento accompagna la consapevolezza dell'irrimediabilità e della irreversibilità degli avvenimenti. Fino all'epilogo, che lascia il lettore in parte sorpreso. -
Diritto alla casa e forme dell'abitare
Abitare significa vivere. L'abitare è la percezione che gli individui hanno del loro posto nel mondo. Ma quando una casa non c'è, cosa accade? Che succede a una famiglia quando non riesce ad accedere al mercato immobiliare e quando il sistema di protezione sociale non elargisce un aiuto efficace? Dove vanno a finire tutti questi individui? Una risposta è stata trovata nell'occupazione illecita di edifici pubblici o privati. Ma, al di là dei pregiudizi che gravitano attorno a questa azione, cosa ne sappiamo davvero di queste persone? Chi sono? Perché realizzano una tale pratica? Rispondendo a queste e ad altre domande riusciremo a fare una riflessione più ampia sul fenomeno dell'emergenza abitativa. Una riflessione che prende in considerazione i diritti umani e che si interroga sulle politiche del territorio che, troppo spesso, vengono stabilite dalla sola logica del mercato. -
La suprema pietra di Asnark
La pace è finita. La serenità che aveva regnato fino a quel momento nella terra di Valsagos è scomparsa, inghiottita da forze oscure che ora la dominano. Il destino dell'umanità è minacciato da una potente strega che imperversa su quel mondo, guidata unicamente dal rancore e dall'odio. Eppure non tutto è perduto. C'è ancora una possibilità, una variante: un essere puro si nasconde sotto le spoglie di un ragazzo semplice. Sarà lui a riportare la luce e la speranza in una terra ormai dominata dalla tenebra e dal terrore. Un'impresa ardua e insidiosa, una lotta contro il tempo e contro il male che trascinerà i protagonisti in un vortice impetuoso. E niente sarà più come prima. -
Il male viene dal cielo
Milano 20 ottobre 1944, l'aviazione americana uccide 184 alunni della scuola elementare Crispi: atroce evento che offusca l'immagine dei vincitori. In tutta Europa molti innocenti, vittime di azioni di guerra indiscriminate, chiedono ancora oggi giustizia al tribunale della Storia. Un testo teatrale, commentato da un saggio storico introduttivo, rivela perché non siamo di fronte ad un fatto isolato ma a qualcosa di più vasto significato che la cultura ufficiale preferisce non affrontare. -
Marta la sarta
Gli undici capitoli che compongono ""Marta la sarta"""", sono incentrati sulla figura di una simpatica donnina di mezza età, nubile e senza figli, commessa da molti anni in una merceria e sarta nel tempo libero per i suoi clienti. La semplicità caratteriale di Marta le permette di attraversare la vita degli altri in modo mai ingombrante, ma allo stesso tempo attivo, sempre disposta, con l'ausilio di luminose riflessioni e un amore vocato ai riti del quotidiano, a carpire da ogni storia quasi una piccola legge dell'esistenza, che non esita a farsi leggenda. Ci ritroviamo così davanti a vere e proprie """"fiabe moderne"""", in cui spesso i bizzarri episodi narrati non mancano di mescolarsi ad una ironia dolce e penetrante, tanto da raggiungere in alcune pagine la grazia della poesia gnomica. E come in tutte le fiabe, anche qui qualcosa di magico ci ricorda che l'umanità continua a esistere solo grazie al cuore degli eroi, a quella loro capacità di salvare tutti non potendo essere salvati da nessuno."" -
Pascoli e gli animali da cortile
La vicenda di Pascoli, nell'intelligente lettura che s'incontra in questo libro, è il tentativo di ridestare la coscienza dell'uomo sul proprio destino e sui limiti del proprio presente, in nome di una profonda visione della storia e della vita e nel proposito di riconquistare ai singoli un diritto di ""innocenza"""" che le teorie fin de siécle escludono e rendono persino impossibile. Sicché Pascoli, di fronte alla crisi dell'età sua, non indica un modello di eroismo o di dominio, come altri, ma addita il mondo del possibile, la volontà di ripristinare una relazione più congrua e più persuasiva fra l'uomo e i fatti della storia civile e sociale, e si fa promotore di un recupero pieno della natura, dove s'incontrano non solo individui umili (contadini, gente di fatica, persone d'anima e di sudore)..."" -
Il pallone smarrito. Dal mondiale brasiliano una nuova geopolitica calcistica
Il mondiale brasiliano ha mostrato tutti i segni della decadenza del movimento calcistico. Diventando ""globale"""", il football ha smarrito le differenze che lo hanno caratterizzato per quasi cento anni. Uniformandosi, le scuole calcistiche tendono ad assimilare moduli e schemi tattici che neppure qualche raro fuoriclasse riesce più a """"contaminare"""" con il proprio estro, per quanto non manchino volenterosi individualisti purtroppo piegati alle esigenze dei club trasformatisi da società sportive in aziende economico-finanziarie. Il calcio, insomma, non sfugge alla logica mondialista. È questo il motivo per cui si è omologato nel modo di esprimersi e di proporsi. La Coppa del Mondo disputata in quella che una volta era la terra felice del futebol ha confermato la tendenza """"utilitarista"""" a cui il calcio s'ispira da oltre vent'anni. Gennaro Malgieri, analizzando il mondiale brasiliano, tratteggia le anomalie di una nuova geopolitica calcistica confusa, acefala, regolata da fattori extra-sportivi."" -
Doppio in-canto
Riflessione puntuale, diretta, disincantata e profonda su tutto ciò che riguarda l'uomo, dalla sua più intima e nascosta essenza alla complessità del suo rapporto col prossimo, alla visione della fragile condizione umana, alla percezione del mistero dell'universo e dell'Eterno; graduale ma implacabile scavo interiore, attraverso un continuo interrogarsi che spesso ha come risposta eloquente solo il silenzio; ricerca di legami e parentele con altre possibili realtà parallele e sconosciute, che sembrano a volte svelare con un improvviso, inatteso minimo dettaglio, che non sfugge alla ragione, la loro possibile esistenza; accorata e sincera preghiera sulla sofferenza e la desolazione, l'ingiustizia e la violenza che caratterizzano l'odierna umanità: questo e tanto altro ancora è ""Doppio in-canto""""! Un canto lirico a due voci che non sentenziano, ma dialogano, ora sommesse ora acute ora gravi, istintivamente impegnate nell'inesausta, ardua ricerca della verità."" -
L' ombra di N.
"Commissario, hanno ucciso una donna. Lo stesso taglio di Naldi, le stesse modalità. Un luogo appartato, sporco, in periferia, nei pressi della vecchia stazione."""" È così, nell'eco delle parole sgomente dell'ispettore Bonanni, che l'ombra di Marco Naldi, brillante professore di letteratura e serial killer, torna a materializzarsi. Ma le cose si complicano: al groviglio di pulsioni inconsce di Naldi, il suo emulatore unisce una determinazione spietata e calcolatrice e, via via, un crescente gusto di uccidere che si spiega solo in parte con l'ambizione e lo spirito di rivalsa. Attraverso gli occhi del commissario Giorgi la narrazione si snoda intorno a vittime che non hanno alcun collegamento apparente fra di loro e a un male assoluto, simboleggiato dal bisturi usato ancora una volta come arma dei delitti." -
Anima Christi
Sentimenti molto forti, quasi estremi, in cui bene e male, amore e senso di colpa si combattono, sempre tenendo ferma la guida della fede, dell'amore e dello slancio verso il Signore. Già dal primo capitolo tutto questo appare con chiarezza: Celeste, la protagonista, è combattuta da forze opposte, una delle quali, l'innamoramento per un religioso, scatena in lei un fortissimo senso di colpa. Su tutto, però, prevale l'aspirazione a migliorare se stessi, a percorrere il cammino segnato dalla parola di Dio, pur tra le mille incertezze che la natura umana porta necessariamente con sé, tra dubbi, esitazioni, paure. Che sia un atteggiamento verso la fede senza discussione, abbandonandosi totalmente alla parola di Dio, è confermato in tutto il secondo capitolo, quando il frate capisce di essere anche lui innamorato e Celeste rifiuta la proposta di un giovane medico. C'è un costante accenno alla colpa, al peccato, al timore della punizione eterna. La vicenda è idealmente percorsa dalle note di Anima Christi, un brano che sembra aver occupato cuore e mente della protagonista, quasi un continuo richiamo alla bellezza e alla purezza. -
Un madrigale per morire
Un Rinascimento oscuro, caratterizzato da fosche dinamiche sociali, rappresenta il motore della narrazione di Un madrigale per morire, in amebeo tra fantasy e horror erudito. A ispirare l'Autrice il delitto ""d'onore"""" che vide il musicista Carlo Gesualdo assassinare la consorte Maria d'Avalos e il suo amante, Fabrizio Carafa, duca di Andria, colti in flagrante adulterio. Un tragico documento umano, emblematico delle ombre di un Rinascimento che, accanto ai luminosi trionfi dell'arte, annoverava torbidi intrighi di corte e vittime sacrificate sull'altare dell'onorabilità d'illustri casati, come Laura Lanza, la baronessa di Carini, o la poetessa di Valsinni, Isabella Morra. In un avvincente e fantasmagorico gioco di specchi, il fait divers del Cinquecento e i suoi attori (tra cui anche una disperata Eleonora d'Este, seconda consorte del Gesualdo) s'intreccia con le vicende di Mara, moglie del professor De Laguso, cultore della produzione musicale del principe di Venosa, e madre della piccola Ilenia.""