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Audrey Hepburn. Immagini di un'attrice
Librandosi tra una decina di film, legati da un filo conduttore tematico in crescendo verso quella maturità interpretativa di prima qualità, conquistata dalla diva Audrey Hepburn, quest'opera prima non è solo un'ampia ricognizione dell'attività cinematografica dell'attrice ma anche un esame approfondito, rigoroso e personale delle peculiarità specifiche che attengono alla recitazione cinematografica. Adatto non solo a un pubblico iniziato ma anche a chi si approccia con piglio semplice e genuino all'universo cinema, il testo nasce dal cuore e punta dritto al cuore. Chiaro è l'amore per la materia viva della performance. In sintesi, il quadro di un'interprete dal fascino e dal talento singolari e ineguagliabili, tanto da esser stata proclamata, nel 1999, dall'American Film Institute, ""la terza più grande attrice di sempre"""" dopo Bette Davis e l'omonima Katherine."" -
Non si muove una foglia... La vicenda umana e politica di Remo Gaspari
Remo Gaspari ha marcato di sé tutto il versante abruzzese della ""prima Repubblica"""" e il suo operato ha prodotto, in quelle stagioni di risvegli e di speranze, accesi scontri ideologici e brucianti militanze umane e politiche. A cose ormai finite e con l'equilibrio che lo contraddistingue, Gino Di Tizio tenta un bilancio di quell'azione e di quella modalità - dette, appunto, """"gaspariane"""" - che, pur fra tante contrapposizioni e resistenze, seppero portare l'Abruzzo al di fuori della miseria del dopoguerra e che riuscirono oggettivamente a realizzare un riscatto di cui la regione andò fiera per anni. Era dunque opportuno che si ponesse mano ad un lavoro storiografico di respiro documentale, lasciando parlare i diretti testimoni e le coscienze che si sono formate su quelle stesse scelte e con quei medesimi entusiasmi, serbandone anche memoria e diligenza."" -
Nei giardini di Tagore
Se solo tu sapessi / quanto sangue il Poeta / versa sulla pagina [...] Se solo tu sapessi la fatica / la solitudine l'ardore che risuona / nel suo cuore per farti dono di un orgasmo fatto verso. È condensato in questi versi il senso della stretta attinenza fra capacità d'amore e passione per la scrittura. Giulia Poli Disanto è da sempre avvezza all'amore e alla pagina da colmare di sé, fusi tra loro e imprescindibili. Donna/moglie amorosa e donna/autrice assidua di lungo corso, è, ed è stata anche, sempre, persona pudica e riservata. Ci stupisce, ora, quindi, con questa dichiarazione d'amore sensuale che, redatta in un delirio lirico, esplicita il proprio bisogno di riportare il mondo alla sua intrinseca bellezza e salvare se stessa da un vivere ""quieto"""" che non le appartiene. È anche questo un impegno sociale importante: coloro che hanno bisogno di lei ne tengano conto, poiché hanno a che fare con una donna fedele ai propri amori."" -
Battito d'ali
C'è forza nei versi di Marina Ciancetta, e c'è sentimento. Il lettore compie un viaggio tra emozioni e suggestioni, chiamato dall'autrice a condividere una visione del mondo basata sull'accettazione consapevole di quanto la vita può offrire, gioie, pause, dolori. Così, ecco il vento che scompiglia le foglie, ma anche i pensieri, il buio che coglie improvviso, le stelle che riflettono non una pallida luce, ma ""bagliori / sui sentieri della vita"""". Fin dalla poesia che dà il titolo alla raccolta, si coglie dunque lo spirito che anima la poetessa, la sua apertura all'esistenza. Nei suoi versi si avverte l'eco dell'innocente stupore con cui la poetessa guarda alla vita, come un bambino che cresce tra i suoi giochi e i voli della sua fantasia."" -
Attraversando il cono d'ombra
Questo bel poemetto è l'incontro fra la sensibilità d'un uomo - Fernando Pessoa - la cui preoccupazione ""è capire com'è che esista altra gente"""", com'è che vivano anime che non siano la sua e coscienze e discernimenti esterni alla propria pronuncia, e la sensibilità di un altro uomo - Mario D'Angelo - che sa i limiti del pensiero e che tenta di rimettere a punto, """"sull'orlo dell'abisso"""", il senso in cui si compiono gli orizzonti, le rotondità che assottigliano le attese, gli amori che trasmettono ogni """"altro"""" di noi stessi: le identità di ieri, di oggi e di domani. Mario D'Angelo ripercorre, così, con l'immaginario di Pessoa, le trame in cui l'Occidente ha saputo costruire le proprie trasparenze e i propri assopimenti e riesce ad addentrarsi nell'officina del tempo, nelle ragioni che furono materia di alterità e di aneliti e nello """"spettro del possibile"""" e del """"canto teso"""", fin dove """"l'ultima / carezza turba la mente"""" e dove """"l'acqua riflette / il volo opaco delle foglie morte"""". Ciò consente a D'Angelo di confrontarsi con le figure che agirono dentro la persona e la psicologia di Pessoa, cioè con gli eteronimi o """"compagni di spirito""""..."" -
Avec
Non sono riuscito a staccarmi dalla penisola, a cantare la Marsigliese fino alla fine dei miei giorni. L'italiano, la mia lingua materna, era la mia crema solare. La pelle si spellava, in Francia. Ma non vorrei essere frainteso. Io non desideravo rifare avec con ""Fratelli d'Italia, l'Italia si è scossa"""". Non era questo il punto. Io, più semplicemente, non sopportavo di parlare una lingua che non fosse la mia. Ogni parola pronunciata in francese mi procurava disagio. Ogni sonorità Altra mi affaticava. Edipo."" -
Sherlock Holmes e il fuoco della pernacchia
Nel 1915 l'Abruzzo è colpito da uno dei più disastrosi terremoti della storia d'Italia, quello di Avezzano con oltre trentamila morti. Purtroppo incombe la prospettiva, sempre più concreta, di un coinvolgimento in quella catastrofe di livello planetario che è la Grande Guerra. Nuove terribili armi si apprestano a fare il loro debutto tra i monti fioriti dell'Appennino. Molti soffrono e soffriranno, pochi sguazzano e lucrano per le possibilità offerte dalla ricostruzione e dalla mobilitazione. Un Maresciallo dei CCRR combatte la sua ""buona battaglia"""" ma pare sul punto di essere soverchiato da avversari (esterni) e da nemici (interni). L'odioso omicidio commesso ai danni di una nobildonna inglese, opera di menti raffinate, richiama tuttavia a Sulmona e sulla scena del crimine, un illustre pensionato Sherlock Holmes e il suo fedele compagno dr. John Watson. Fortunatamente c'è anche Gabriele d'Annunzio con le sue donne, la cui presenza vale da sola a scongiurare il rischio di un giallo senza..."" -
Le ombre adorne
Un uomo, Diego, nel mezzo dei suoi drammi e dei suoi interrogativi, incrocia l'esistenza di una sconosciuta e - da quel contatto inatteso quanto irrefrenabile e risolutivo - trova modo sia di ripercorrere i nomi e i fatti della propria biografia sia di chiarire e consolidare le tenerezze e gli abbandoni del proprio mondo. È un romanzo che si inoltra nei corridoi dell'anima e che cattura il lettore alle passioni più intense e veritiere dei due protagonisti, con modi non tradizionali di aggregare le fantasie, di raccontare la vita che scorre davanti o che è ferma nei ricordi e di dire gli esercizi del sorriso e del dubbio, dei propositi e delle distanze e, ancor più, dell'amore e dei desideri. -
Le biciclette alle case di ringhiera
Nel frattempo: la morte d'un cane, la tristezza della rosa nel bicchiere, l'ansia dei salici nella piana, un uso balordo della storia. Ad un certo punto capita d'azzardare un libro mastro del cuore. La voce registra la filigrana delle parole e, con queste, il silenzio: pronunciamenti che scandiscono cambi di stagione. L'intricato delta dei mutamenti pone domande, ma non pretende risposte e chiarimenti. L'amore guida il respiro di queste pagine, mi fa meno spinoso e più persuasivo un saluto in forma di congedo (probabilmente da una casa di ringhiera). Accade a volte, anche se non si scorge ancora all'orizzonte una plausibile ragione per tracciare una linea ultima sull'ultima di queste pagine. Del resto bene ha testimoniato Fortini: ""La poesia / non muta nulla. Nulla è sicuro, ma scrivi."""" In qualche modo, sillabando l'ombra e il chiaro nel rosario dei giorni, si è tentato di dettagliare quanto, semplicemente, s'è definito un libro mastro del cuore. Ostinando sentimenti e scarne memorie, lo si tenta ancora di fare, correndo il rischio di raccogliere, con mani incerte, gli inevitabili messaggi di ritorno."" -
I fiori del bene
Siamo in un lontanissimo futuro. Presso l'Università dello Spazio Profondo - Capella Eridani il prof. Addotto Ridotto tiene le solite conferenze annuali su come raccontare la fantascienza (la fantascienza è la letteratura mainstream su Ophiuco Eridani Capella Antares, sede dell'Università). Per meglio illustrare le possibilità offerte dal mezzo narrativo il prof. Ridotto, dopo una breve introduzione teorica e dopo aver disputato con gli allievi ai quali cerca di imporre un poco di disciplina, completa la lezione con un esempio di narrazione sul tema da lui stesso individuato. Per l'anno in questione il tema è il trapianto di cuore e le conseguenze sul soggetto che lo subisce. Le storie, pur unificate dal tema si differenziano notevolmente per ambientazione e protagonisti. -
Poesie inedite 1985-2000
Questo volume, che raccoglie le poesie pubblicate da Marco Tornar tra il 1980 e il 1992, inaugura l'edizione ragionata delle sue opere. Ai lavori editi si alternerà la cura di alcuni inediti ritrovati nel lascito del poeta e scrittore pescarese; il lavoro filologico e critico è di Sandro Naglia, legato all'autore da un'amicizia e un sodalizio artistico più che trentennale. Da ""Il segreto"""", prima plaquette pubblicata nel 1981, alla prima silloge 'matura' """"Segni naturali"""" del 1983, fino alle poesie sparse edite in antologie e su riviste e cataloghi d'arte, seguiamo in questo libro l'evoluzione stilistica del poeta, che culminerà poi nella raccolta """"La scelta"""" del 1996. Edita da Jaca Book nella prestigiosa collana """"I Poeti"""" curata da Roberto Mussapi, essa sancirà la consacrazione ufficiale di Marco Tornar come una delle voci poetiche più importanti della sua generazione; in questo volume la storia del cammino compiuto precedentemente."" -
Oltre il limite
Di solito si considera delitto passionale quello commesso per gelosia, ma in questo singolare libro l'autrice presenta delitti commessi per amore nel senso più rigoroso del termine, cioè per proteggere la persona amata da un pericolo o per renderla felice, secondo una logica assurda e spietata, che spinge ad azioni in cui si mette in gioco la propria stessa esistenza. Ma i moventi devono restare occulti, incomprensibili per i giudici, altrimenti salterebbe fuori proprio quella verità che ad ogni costo l'assassino vuole celare... cosa c'è di più nobile che gettare la nostra reputazione in pasto alla folla, lasciando che la gente ci creda peggiori di quel che siamo? Ci troviamo al limite della follia, ma l'amore assoluto lo è quasi sempre. E per i protagonisti di questi tre romanzi brevi l'immensa capacità di amare si fonde con la capacità di uccidere persone innocenti pur di mantenere un segreto. -
Margini
I margini sono l'estremità di qualcosa, i bordi più lontani da qualcos'altro. Non sono mai semplici scelte talvolta fraintendibili; sono il viaggio di treni su rotaie parallele che bruscamente finiscono per sviare, verso la salvezza, verso la perdizione. I margini sono il perno attorno al quale questo primo nervoso lavoro ruota; parte da un senso di appartenenza verso quei treni in corsa, che rappresentano le nostre fuggenti e imperiture unicità. Un viaggio infinito in cui, in preda a slanci, saltiamo dal tetto di un treno all'altro, un po' persi, un po' per sfida, un po' per ansia di vitalismo o di masochismo. Senza sapere quando ci allontaneremo per sempre dall'altro binario. Margini, dunque, si spinge in direzioni diverse, verso diversi stili di scrittura che fanno da contorno alla ricerca di risposte. Risposte a domande senza soluzione; domande seguite da silenzio e dalla disillusione, da sentimenti da rinnegare, impeti, rimorsi; domande che sembrano essere ascoltate, la dolce attesa, la gioia di non essere solo; domande che perdono importanza, risposte inventate o lasciate a marcire. -
Il racconto di un'altra economia
In una chiacchierata tra un vecchio amico di famiglia e una ragazza curiosa di sapere - tra una tisana ai frutti di bosco e una passeggiata al parco con il cane - l'autore ci racconta cos'è l'economia, materia di solito ostica e riservata agli addetti ai lavori. Anzi, l'altra economia. Quella che potrebbe risanare il pianeta. Quella degli economisti eterodossi, non allineati al potere, dunque invisi a banchieri e plutocrati e tuttora lasciati nel dimenticatoio. Segnatevi questi nomi: Silvio Gesell, Clifford H. Douglas, Alfred R. Orage, Hjalmar Schacht, il poeta Ezra Pound, Giacinto Auriti. Tutti loro hanno sempre tenuto ben presente l'etimo della parola ""economia"""", il suo intimo significato: il buongoverno della casa e, più estesamente, della città e dello Stato (dal greco ôixsos, casa, e nómos, governo). E hanno sostenuto concordi, lungo lo svolgersi del Novecento, che «la moneta ha la funzione di facilitare gli scambi di beni e servizi, a vantaggio di tutta la comunità»; in altre parole, la moneta è stata inventata semplicemente per sostituire il baratto con tutti i suoi disagi."" -
La sagra
Il tanfo di fritto degli stand gastronomici, le luci stroboscopiche delle giostre, il fracasso degli autoscontri che si urtano con violenza. Sullo sfondo di un'estate alle ultime battute, un gruppo di adolescenti di paese trascorre la giornata in attesa dell'evento più desiderato dell'anno, quello della sagra. Attratti dai colori sgargianti e spinti dalla voglia di sentirsi grandi, si lanceranno come falene in una notte che promette di essere unica. Tutto dovrà essere perfetto, ma niente sarà più come prima. -
Anatomia dell'invisibile
"Anatomia dell'invisibile"""" si presenta come una suggestiva galleria di ritratti, pensata per raffigurare l'infinita varietà del reale nelle sue forme più insolite e inesplorate. Massimiliano Bellavista riesce a legare in una visione d'insieme vicende e personaggi apparentemente estranei tra loro ma in realtà intimamente connessi, in quanto parte di una trama invisibile che rappresenta il senso ultimo dell'esistenza. Un caleidoscopio di racconti sospesi nel tempo ci mostra come dietro un vecchio musicista intento a scrivere la musica perfetta prima di morire o gli inquietanti deliri di un malato di alzheimer si nasconda un'umanità sorprendentemente multiforme e in continuo fermento, fatta di sogni, paure, desideri e nevrosi, scelte di vita e visioni del mondo che rimandano, inevitabilmente, a quelle dei lettori. Che si tratti di un cantastorie, un artista di strada o un clochard, le storie dei personaggi, infatti, con la fine analisi introspettiva di cui si sostanziano, ci parlano di noi e smascherano magistralmente le finzioni quotidiane di cui siamo tutti artefici." -
Il miele nelle ossa
«Per cena dopo la partita mangio il sushi che mia moglie Arabella aveva preso ad un takeaway e la notte sto male: brividi di freddo e tremori. Ingollo una tachipirina, e sudo tantissimo. Il giorno dopo mi sento da schifo, ho ancora freddo. Chiamo il collega Giovanni e il medico della Società chiedendo loro la cortesia di avvisare mister e dirigenza che non ce la faccio ad andare al lavoro perché sto malissimo.» Questo libro vuol essere un messaggio di conforto e di speranza per tutti coloro che si trovano o che si troveranno a dover affrontare l'ignoto in cui si sprofonda quando viene diagnosticata una leucemia. Un messaggio che incita a reagire e che chiede di combattere con tutte le forze a disposizione per sconfiggere le avversità. Un messaggio che invita a trovare sempre nuove motivazioni perché c'è altro da fare. Una su tutte: Vincere alle Olimpiadi! La morte può aspettare. -
Inconsolabili. Vite sconclusionate al tempo dell'irragionevolezza e della paura
Questi racconti, ispirati parzialmente a storie vere, oltre a coinvolgerci nel pathos che sanno trasmettere, possono servire a farci riflettere sulla realtà devastante e foriera di ulteriori disgrazie di tanti giovani, la cui esistenza è stata segnata dalla caduta verticale del ruolo dei loro genitori e dei loro maestri, traditori del proprio dovere più alto, quello di attrezzarli ad affrontare la vita con coraggio ed entusiasmo. Racconti di: Elisabetta Ali, Dionisio di Francescantonio, Fabrizio Fratus, Roberto Manfredini, Barbara Marugo, Maria Cristina Morsia, Miriam Pastorino, Rossana Tasselli e Leyla Ziliotto. -
Sotto un cielo di miele
Luoghi, persone, avvenimenti, sono rivissuti con emozione, fissati in immagini di grande evidenza, ricche e articolate. Vi è una capacità di cogliere gli elementi naturali non nella loro veste idillica, ma con occhio vigile, limpido, capace di scorgere ""scorie verdi"""" nel mare, di definire """"taglienti"""" le rocce, """"arrogante"""" la bellezza di un tramonto, di cogliere un antico squarcio di vita in un carretto cigolante nell'alba di un antico borgo, ma anche di rivolgersi polemicamente agli uomini che sembrano non saper più ascoltare la voce del cuore. Una raccolta densa di spunti."" -
Blind
Blind è una cosplayer di successo, gli occhi rossi e pesanti come le tende di un sipario, che spopola in un mondo fatto di otaku, anime e fiere del Fumetto e del videogame. La sua vita è nelle mani di Marco, il suo agente, che da due anni la fa lavorare senza sosta, organizzandole incontri privati con personaggi dell'ambiente otaku. Sono clienti disposti a pagare bene per poterla guardare, anche solo per una notte. La vita di Blind cambia quando incontra Eric, un ragazzo dai capelli neri e gli occhi azzurri, vuoti come le lastre di ghiaccio che la perseguitano nel sonno. E come il ghiaccio spesso anche Eric è impenetrabile, indifferente. Ricordi, immagini del passato, fantasie di un sogno così vivo da sembrare reale si intrecciano insieme a compagni di viaggio, passati e presenti, per il riscatto in un futuro tutto da scoprire.