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Gioco del bosco
Due amici con un passato da nascondere si ritrovano anni dopo a combattere in campi opposti. Teatro della battaglia è un monastero che d'estate ospita centinaia di famiglie inconsapevoli del rischio imminente, mentre si approssimano eventi che cambieranno la storia dell'umanità. L'unico a conoscere la verità è il pacifico padre Atanasio, che dopo decenni decide di rivelare quel segreto... ""Questa, in fondo, è la storia di due polli. Uno dei due imparò a camminare in avanti, il normale destino dell'essere in movimento verso Dio, l'altro non imparò mai. In effetti, il peccato spesso è così: camminare avanti e indietro e restare sempre immobili allo stesso punto. A volte penso che anche l'inferno sia questo: un'eterna immobilità e uno sforzo continuo senza costrutto né senso."""""" -
Da Berlino
Cimentandosi in una raccolta dal genere insolito - articoli ""in viaggio"""", pubblicati su """"La Voce di Romagna"""" negli anni 2008-2013 - Ugo Amati offre al lettore spunti di riflessione che solo a prima vista potrebbero sembrare un invito spensierato e leggero. La realtà e il reale, intesi nella più piena accezione filosofica, si intrecciano in un gioco di associazioni non sempre scontato e a volte poco chiaro, consentendo tuttavia una visione onesta e talvolta cruda dell'uomo e della società. Il centro di ogni pensiero parte o si ritrova a Santarcangelo di Romagna, luogo dell'anima specialmente dopo la lunga parentesi romana; allo stesso modo sono i romagnoli, con le loro indubbie virtù e altrettanti malcelati vizi, il microcosmo da cui far partire ragionamenti che conducono a un'analisi a tratti spietata della società tutta. Eppure, le conclusioni aperte a cui l'autore giunge denotano l'ottimismo di chi è abituato a fare i conti con le sue origini e che sa che il viaggio è ciclico: a ogni fine corrisponde un nuovo inizio, così come alla notte subentra il giorno in un divenire continuo e incessante dove è, come sempre, il viaggio il momento più pregno di significato."" -
Memorie di un emigrante
Una storia semplice, di vita vissuta. Una storia che racconta di umiliazioni, sofferenza, fatica, ma anche di riscatto, della progressiva e orgogliosa presa di coscienza di se stesso e delle proprie qualità. È anche il racconto di non facili rapporti, qualche volta solo adombrati nelle pagine del libro, ma indicativi di un conflitto interiore, dell'incredulità di fronte a quella che si considera incomprensione, ingratitudine. Su tutto, però, c'è il forte senso della famiglia, di un cammino percorso in comune, nella speranza che i figli possano un giorno comprendere fino in fondo quanto arduo sia stato giungere a essere padrone del proprio destino. -
Sessualità e sessuologia
In questo libro scorrono quarant'anni di studio e lavoro sulla sessualità nonché sulla scienza impegnata a interpretarla e curarla quando e come si deve (anche se, purtroppo, non sempre è così), vale a dire la sessuologia. Una ricerca volta non solo agli aspetti clinici ma ai condizionamenti socioambientali, al costume, ai mezzi di comunicazione di massa troppo spesso cristallizzati nei loro ineffabili e logori cliché. In altre parole un (piccolo) sguardo d'insieme sulle componenti consce e inconsce che connotano non soltanto la sessualità ma le stesse (psico)terapie sessuali. Un libro dunque non per soli addetti ai lavori ma per tutti quelli che non hanno problemi a gettare uno sguardo dentro questo affascinante ma al contempo inquietante caleidoscopio umano. -
Ho provato a essere normale ma mi annoiavo
Una storia difficile, una vita in salita, ma affrontata con una forza straordinaria e, cosa che più colpisce, con un senso dell'humour assai difficile da trovare in persone che si trovano in tali situazioni. Con stile fresco, l'autrice ci conduce attraverso i molti passaggi della sua lotta per la salute. Un esempio di vitalità e gioia, sì, gioia, quella di chi è comunque grata all'esistenza, ne sa assaporare tutti i momenti e tutte le sfumature. -
Voci per una enciclopedia della musica. Vol. 3
Il critico musicale inglese che scrive un articolo su Webern intitolato Pagatelo a minutaggio; lo sconosciuto Concerto per pianoforte per una mano e mezza di Ravel; uno strano compositore la cui biografia oscilla tra quella di Schumann e quella di Fernando Pessoa; lo psicoanalista autore del saggio Anorgasmia e crescendi in Bruckner. Ma poi anche nomi e dati di cui un rapido controllo dimostra realtà ed esistenza effettiva, e personaggi in cui è facile intravedere il modello reale di riferimento. Il Fondo Glans continua a riservarci delle sorprese. Realtà scatenata e fantasia obiettiva si fondono inestricabilmente in queste nuove Voci per una Enciclopedia della Musica, che vengono ad aggiungersi a quelle dei due volumi precedenti creando un vero e proprio New Glans Dictionary of Music and Musicians. -
Fraseggi liberi
"In questa raccolta si assiste ad una costante e coerente declinazione di attenzioni e premure e - insieme - ad un sollecito dire che afferma e deduce, che antepone e riepiloga, che cattura e rilascia; un declinare, che fa anche il punto su anni, forse decenni, di letture intense, assimilate fino a renderle materia del proprio sé e trasformate in altro abito, in panni di personali vestimenti, utili a far viaggi di andata e di ritorno, a percorrere tragitti su strade dritte sotto il sole o ingrigite dalla pioggia e dai rovesci, come sono gli itinerari della vita, appunto, e le traversate, i cammini che ciascuno intraprende con il suo nascere e che, infine, chiude nella meta incontrovertibile del silenzio e dei congedi. E ovunque si scorge un realismo confidente, comunicativo, plausibile nel suo svelarsi e nel suo aderire alle istanze della mente e del cuore, soprattutto nelle piccole prose che qua e là s'incontrano nella tessitura della raccolta e che ampliano arrecandovi una più marcata profondità - gli orizzonti ideali ed etici delle liriche, peraltro sostenute, queste, da un gusto tutto novecentesco per le densità sapienziali...""""" -
Cadavere a mare
Il mare ligure che s'infrange dolcemente sulla scogliera, le colline verdi ricche di alberi, le vivaci macchie di fiori colorati che punteggiano il paesaggio... nella Zoagli del 1952 nulla può far pensare alla morte e al delitto. Eppure è proprio là, sulla sua scogliera, che il mare trascina il cadavere di un uomo. Assassinato. Dapprima per la curiosità di un gruppo di ragazzini del paese, poi per la tenacia del maresciallo dei carabinieri, Armando Laganà, l'indagine prende piede, e prima che il mistero del delitto si sveli, altri segreti verranno alla luce. -
Le maschere e il dittatore. Il paese sfuggito alle pieghe del tempo
Situazioni paradossali si uniscono a personaggi sui generis, talvolta scolpiti, a volte soltanto tracciati oppure bizzarri, in un paese da fiaba, nel contempo fortemente realistico. Figura chiave è il giovane Generoso, un finto protagonista che non si propone affatto di esserlo, ma costituisce l'indispensabile linea guida della storia, tracciata in chiave ironica, ma anche con accenti fortemente malinconici. Sullo sfondo la figura di un Dittatore, che sembra avere più volti e più nomi a seconda dello scorrere della storia. Generoso, il ""buon giovane"""", ed altri personaggi di cui a volte non viene citato il nome, ma che risultano parte integrante nell'economia del racconto, sono i protagonisti della storia, personaggi da fiaba, che interagiscono con il lettore, catturando i suoi sentimenti. Personaggi che si ritrovano a percorrere la loro vicenda umana in un paese collocato nel mondo, ma al di fuori dal tempo."" -
Là dove nasce l'arcobaleno
Con movenze di fiaba, si sviluppa una storia densa di sentimenti quali amore, amicizia, solidarietà. Attraverso la vicenda di una bambina, accompagnata dall'infanzia all'età adulta, l'autrice tesse una serie di incontri che determinano la crescita della protagonista, il suo affacciarsi alla vita, il suo progressivo prendere coscienza di sé e del mondo, fino a trovare anche l'amore. Su di lei, come un mago benefico, veglia un anziano medico, che è il vero motore della vicenda, colui che accoglie una ragazzina curiosa e intraprendente e diviene a poco a poco una sorta di nume tutelare anche per la famiglia della protagonista. Età di lettura: da 7 anni. -
Sone e cante quande me pare
L'orizzonte dell'autrice è il paesaggio di una modernità problematica che insegue modelli di esclusione e di marginalità culturale e che tende ad azzerare le risorse del buonsenso, del dettato comune e dei giudizi più consolidati. Il suo sguardo si appunta, infatti, sui paradossi, sulle incongruenze e sulle ambiguità di un mondo venuto ad imporre le proprie regole e i propri gusti a danno del genuino e dell'autentico, cioè di psicologie e di identità che - di generazione in generazione - hanno saputo assecondare con profitto il corso dell'esistenza e resistere senza smarrimenti ai contraccolpi della fortuna; una ""modernità"""", dunque, apparentemente circoscritta agli spazi della tecnologia e dei prodotti meccanici, ma che impegna, in realtà, e persino sequestra, le sfere più intime degli uomini, la misura della loro temperanza e della loro sobrietà, fino a generare crisi e traumi, stropicciature di spirito e sconcerti profondi."" -
Tratti dalla nebbia
Le certezze di Giovanna, giovane e affermato medico psichiatra, vacillano contro le inattese prese di posizione di una paziente e della sua migliore amica, Emanuela. Eppure, chiusa nella torre d'avorio delle sue conoscenze, confortata dalla razionalità su cui ha fondato la propria vita, non cede mai, nemmeno davanti alle piccole crepe che il suo sistema di difesa sembra accusare. Stordita dalla nebbia, uno stato d'animo, un malessere persistente e indefinito prima di essere una condizione atmosferica che pare non abbandonare mai la cittadina in cui si è trasferita, Giovanna fatica a ritrovare la propria lucidità. Scelte che sembravano appoggiare la sua evoluzione di medico, la sua emancipazione come donna, si rivelano invece alibi, veli di foschia dietro ai quali ha voluto celare ciò che lei, per prima, non voleva vedere. In un'escalation simmetrica, patologie evidenti e nascoste in profondità emergono ugualmente, provocando sofferenze uguali ma diverse, disseminando frantumi di quelle stesse certezze che le avevano contenute e difese. -
La guida spirituale e altre storie di cavafratte
Cavafratte, in provincia di Frosinone, è un luogo che non esiste. Le sue vicende non sono mai accadute ma sarebbero potute accadere, magari da un'altra parte. Le otto storie di Michele Piccolino sono memorie inventate di una provincia che si propone come metafora di ogni letteratura. Perché in provincia ognuno ha la sua versione dei fatti e la letteratura è una versione dei fatti. Si ride dei personaggi di Cavafratte consapevoli di ridere di noi stessi. E si piange per lo stesso motivo. L'eco della Storia - quella dell'Italia della seconda metà del Novecento - delle chiacchiere paesane, delle tradizioni e delle suggestioni rimbalza in queste pagine, oscillando tra la cronaca e il grottesco, in un gioco di ammiccamenti che rimanda a Piero Chiara, a Tommaso Landolfi e a Dino Buzzati. -
La gestione diretta dell'impresa da parte dei lavoratori
Decine di miliardi ogni anno finiscono nel tritatutto delle ""casse integrazioni guadagni"""", meccanismi assistenziali finanziati dall'INPS e dal Ministero del Tesoro, che il più delle volte non costituiscono altro che """"pannicelli caldi e costosi"""" per accompagnare le imprese verso una fine indecorosa e senza speranza e l'incremento sempre più drammatico della disoccupazione. Gli accordi sindacali spesso comprendono anni e anni di sussidi all'80% della retribuzione, ma le piccole imprese non godono dello stesso trattamento: un vero e proprio discrimine che ha fatto lievitare i fallimenti a cifre da capogiro. Perché non permettere, allora, ai lavoratori di scegliere del loro destino in seno all'azienda, come già è accaduto e accade in molte parti del mondo, consentendo loro di inserirsi negli organi decisionali delle aziende in crisi e poi espropriando le aziende decotte, per riconsegnarle a loro il tempo necessario a riavviarle e reintrodurle sul mercato? Chi saprebbe rilanciarle meglio? Dov'è scritto che imprenditori si nasce? E perché questi dettami, pur presenti nella nostra Costituzione, non sono stati mai messi in pratica, né i sindacati ne hanno preteso la disamina?"" -
La stanza accanto
Dietro quale velo si nasconde la realtà delle cose? E quali scenari può aprire la morte? In una tranquillo capoluogo toscano Margherita scopre scomode e inattese verità familiari che la costringono ad affrontare un doloroso percorso di crescita interiore. Tra amori intensi e improvvisi colpi di scena, ricerca esistenziale e questioni familiari, la vicenda si snoda all'interno di un moderno ambiente borghese, tesa a coglierne autenticità, menzogne e limiti. I personaggi trovano nuove risposte a vecchi quesiti e comprendono che c'è un significato profondo dentro gli avvenimenti della propria storia. Una storia che li guida a riscoprire il senso più autentico dell'essere uomini e a dare un valore diverso alla materialità delle cose, alla genitorialità, al perdono. -
Luci
"Luci"""" è una storia d'amore che partendo dalla dolorosa separazione di Elena da Gauto, narra del loro ricongiungimento attraverso una vicenda in cui il reale e il sovrannaturale s'intrecciano in maniera ossessiva. Il magico, in questa storia, penetra nella vita vera, interferendo col quotidiano, e seguendo un destino predeterminato. Le luci compariranno ogni volta che il nostro Orfeo post-moderno si ricongiungerà con la sua Euridice. Il drammatico finale svelerà, con un colpo di scena, la chiusura del cerchio che Gauto e Elena hanno tracciato con la forza del loro amore." -
Aspettando che il cielo schiarisca
Una vita movimentata, un uomo sempre alla ricerca di se stesso, del senso dell'esistenza. L'autore ripercorre momenti di sofferenza e fatica, ma anche di ferma volontà di affrontare le avversità. Un'infanzia senza affetti, la fuga presso un reggimento di soldati, la guerra e il campo di concentramento russo, il ritorno in patria, l'inizio di una lunga serie di traversie. Il ""guerriero"""" Antonio lotta contro ingiustizie e angherie in una imperitura battaglia, nella costante attesa che qualcosa di positivo, prima o poi, accadrà."" -
Il realismo dell'incarnazione. Introduzione a Gustave Thibon
L'opera di Gustave Thibon, il filosofo-contadino, è come una fiamma devastante e tonificante al tempo stesso: se da un lato conserva l'impronta della vita contadina, dall'altro s'inabissa nelle acque profonde dell'umanità e del suo destino ergendosi come un faro che rischiara dall'alto l'ingresso del porto. A un primo impatto le pagine di Thibon possono apparire eterogenee e frammentarie, ma sono tuttavia animate dallo stesso spirito interiore: l'idea di una coerenza e di un equilibrio organici che l'uomo ha perduto e deve ritrovare. E soltanto rimettendo al centro Dio, l'umanità dispersa può riscoprire i legami vitali che saldano il presente con il passato e il tempo con l'eternità. Il contadino non parla per non dir nulla; abituato al silenzio non abusa delle parole: egli, a contatto perpetuo con il creato, medita e coglie i misteri e le angosce del cuore umano e s'accorge, in modo sublime, che Colui che ha donato la vita desidera che la vita a Lui torni per essere eternamente custodita. -
Tutto è cambiato con la prima guerra mondiale. Società ed economia dal 1915 al 1922
Questo libro affronta il tema dei mutamenti strutturali, sociologici ed economici, prodotti nel nostro Paese dalla guerra 1915-1918 e le immediate conseguenze negli anni che vanno dal 1919 al 1922. Lo sforzo organizzativo fatto dall'intero popolo italiano, accanto ai grandi sacrifici derivanti dalle imprese belliche, ha inciso profondamente sugli eventi storici successivi. La stessa concezione dei compiti di uno Stato in epoca moderna è derivata da avvenimenti che sembravano solo di emergenza. L'intera consistenza sociale della nazione italiana, la sua politica economica e la concezione della vita dei singoli cittadini ne hanno risentito tanto che, al di là della cronologia tradizionale, si fa iniziare il Novecento con il 1915 così da essere stato chiamato ""il secolo breve"""". Lo stesso Secondo conflitto mondiale, nonché quanto è ad esso succeduto, deriva in gran parte dagli assetti giuridico-istituzionali, politico-territoriali e dalle incidenze ideologiche maturate allora. Questo libro documenta, insieme con i cambiamenti prodotti dallo sforzo bellico, anche le conseguenze prodotte nell'immediato dopoguerra, prodromi degli avvenimenti successivi."" -
Storie del necronomicon
Chi commissionò al pittore Ben Yokhai nel 1893 il misterioso dipinto che nel corso del tempo s'è guadagnato una fama fra le più sinistre? Qual è il contenuto innominabile del diario rinvenuto accanto al corpo senza vita dello scrittore Robert Ervin Howard nel giugno del 1936? E infine, cosa ha scoperto di tanto spaventoso il giornalista americano Jack Shepherd? Queste e altre domande troveranno risposta nelle pagine di questo libro che, partendo dal ritrovamento del più aborrito dei distici, narra degli abominevoli segreti che si celano oltre le nebbie impenetrabili dello spazio e del tempo che da sempre avvolgono il ""Libro dei morti"""". Ma occorre usare cautela, poiché vi sono saperi proibiti che è bene ignorare, e rivelazioni sconvolgenti che l'intelletto potrebbe non sopportare.""