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Prestige
Renato Portaluppi è un giovane manager. Nell'estate del 2002 decide di abbandonare la propria carriera per dedicarsi all'agricoltura, attività che da sempre coinvolge la sua famiglia sulle rive del Lago di Iseo. Ripensa così alla sua vita e a tante cose che aveva dimenticato, grazie anche a Fabrizio, che lo ospita per alcuni mesi ad Alicante. Guglielmo Luna è un operaio di Palermo addetto alla riparazione di grandi navi. Anche lui realizzerà i suoi sogni abbandonando il lavoro marittimo per riscoprire la sua terra, custode di valori e tradizioni dimenticate. Sullo sfondo di storie che si intrecciano tra agricoltura, ambiente, amore e passioni giovanili, ""Prestige"""" si presenta come un racconto contemporaneo, semplice e irresistibile: un incrocio di parabole e personaggi che, quasi per caso, si trovano coinvolti in una situazione che cambierà il loro atteggiamento verso la vita. Una tragedia farà sì che il loro egoismo venga messo da parte, e da piccoli uomini di questa inconsueta storia riscopriranno di avere un cuore, capendo che è meglio accettare la sofferenza che non vivere nascondendosi."" -
Rottamatori e rottamati. Giovani e anziani nel XXI secolo
Il termine ""rottamazione"""" è tornato in auge nel nostro vocabolario, grazie alla nouvelle vague della politica italiana: introdotto con forza da Matteo Renzi, ha assunto nell'immaginario collettivo un significato positivo in termini di rinnovamento e propensione al futuro, quasi un manifesto contro le generazioni precedenti, accusate di immobilismo e conservazione del potere. Ma è veramente così semplice e riduttivo il confronto tra vecchie e nuove generazioni? Vittorio Carreri descrive con grande lucidità la condizione degli anziani nel nostro paese, tracciando un percorso storico e sociale che, soprattutto dal Novecento in poi, ha visto una trasformazione radicale del welfare e quindi delle aspettative di vita. Unendo la grande esperienza in campo sanitario e la mai estinta passione civile, l'autore ci invita a una profonda riflessione sul significato stesso dei termini """"vecchio"""" e """"nuovo"""", mettendo in discussione il dogma mediatico di un giovanilismo sterile, acritico e dilagante."" -
Il Reggimento Nembo e lo Squadrone F nell'operazione Herring n° 1
Tra il 20 e il 23 aprile 1945, 226 paracadutisti italiani compiono azioni di sabotaggio e guerriglia oltre la Linea Gotica, nel cuore della pianura padana, aprendo di fatto la strada al passaggio del Po e alla Liberazione completa del Nord Italia: era l'Operazione Herring, di fatto la prima missione ufficiale del nuovo esercito italiano. Dopo le tre fortunate edizioni di ""L'operazione Herring N. 1"""" Carlo Benfatti torna ad occuparsi di quella fondamentale operazione bellica che coinvolse le province di Mantova, Modena, Ferrara e Bologna, di cui nel 2015 ricorre il settantesimo anniversario. Questo secondo volume sui paracadutisti italiani dell'Operazione Herring si propone però in modo diverso rispetto al primo, anch'esso pubblicato da Sometti: là vi erano raccontati il progetto, la preparazione, lo svolgimento armato; qui viene presentata un'antologia che oltre a ripercorrere i diversi momenti del lancio di guerra, riporta biografie, lettere, testimonianze, interviste, profili dei protagonisti dell'aviolancio. Un documento eccezionale, che ricostruisce il contesto storico delle settimane precedenti alla Liberazione."" -
Felonica.... si racconta
Felonica mette in mostra il Novecento attraverso le immagini di un paese, raccolte nelle famiglie e negli archivi privati: un accattivante racconto fotografico, curato da Vittorino Malagò, che tocca le corde e i ricordi di una piccola comunità di confine in riva al Po, con i tempi scanditi dalla vita sul fiume e in campagna, tra la chiesa e la scuola, nelle grandi famiglie della civiltà contadina. ""Felonica si racconta"""" è un lungo percorso fatto dai volti di bambini, uomini e donne che hanno animato la vita del paese in un secolo che ha visto l'arrivo di cambiamenti epocali e il tragico passaggio della guerra."" -
A come... agricoltura. Dal neolitico a Expo 2015
Perché un libro che parla di agricoltura? Lo dice il titolo stesso: A come Agricoltura. La prima lettera, il principio. Parte tutto dall'agricoltura. Senza agricoltura non potremmo vivere. Le piante e l'allevamento ci danno cibo e ossigeno. Ma quanto ne sappiamo veramente di agricoltura? Non vogliamo credere alla favola che i bambini delle grandi città pensino che il latte venga prodotto sugli scaffali del supermercato, però forse è bene conoscere meglio un mondo fantastico come quello agricolo, che da sempre nutre il pianeta e tramanda importanti valori e tradizioni. Un mondo che occupa un posto di primo piano anche nella storia dell'arte, dai primi incisori rupestri ai grandi pittori impressionisti e contemporanei. Giulia Bartalozzi e Matteo Bernardelli ci accompagnano in un affascinante viaggio nella storia: un'opera divulgativa e di facile lettura anche per i più giovani che attraverso la terra, i campi, gli uliveti, i vigneti e le stalle ci porta dritti fino al cuore di Expo 2015. Perché il futuro sarà, ancora una volta, dell'agricoltura. Età di lettura: da 8 anni. -
The goal. Le vie dello sport sono infinite
Cosa può accomunare l'antico senato romano alle metodologie di preparazione di un concerto? In teoria nulla. Tuttavia un filo conduttore lo si può trovare nello sport: nel metodo di lavoro e nelle ispirazioni che caratterizzano il punto di vista di un allenatore. ""The goal"""", primo libro del giornalista sportivo Leonardo Piva, è strutturato in tre fasi che scandiscono i tempi di un lungo confronto su temi comuni ai quattro sport di squadra più popolari, rappresentati da quattro allenatori di successo: Andrea Anastasi (volley), Ivan Juric (calcio), Rowland Phillips (rugby) e Alberto Morea (basket). Nel """"secondo tempo"""" di questo confronto lo scenario cambia, e protagonisti diventano i giocatori. Siamo infatti abituati a vedere coloro che scendono in campo sempre impegnati a eseguire schemi, seguire indicazioni o capire gli avversari. Una volta lasciati liberi di dare sfogo al loro flusso di coscienza, su cosa si sposta la loro attenzione? Nella seconda parte del libro troverete quindi nove risposte, nove racconti di sport firmati da protagonisti di assoluto valore."" -
Si può
Non una vera autobiografia. Sarebbe servito più di un libro per raccontare episodi di una vita tanto intensa, di queste pagine scritte da un imprenditore che dagli anni Cinquanta ""si è fatto da solo"""". Come tanti altri, cresciuto tra difficoltà eppure animato dal desiderio di arrivare al successo. Un successo, comunque, che non offusca la mente e tanto meno isola dal prossimo. Perché Carlo Dodi, imprenditore mantovano di spessore internazionale, è sempre stato e continua a essere se stesso: rigoroso, generoso, rispettoso. In questo volume ci sono alcune tappe del percorso di un uomo che non si è mai fermato, nemmeno di fronte a grandi difficoltà, ostacoli, contrasti e, persino, tradimenti. Ragione e sentimento si coniugano perfettamente nell'imprenditore che nell'etica sociale trova la motivazione della convivenza civile. La lettura di questa esperienza può essere da sprone e di conforto per quelle persone che faticano a trovare la vera motivazione alle loro giustificate ambizioni. Impegno e sacrificio e tanto cuore al di là di ogni sfumatura retorica. Perché Carlo Dodi ha dimostrato che """"si può"""" raggiungere l'obiettivo cui ogni individuo ambisce."" -
Matilde sulla zucca
La nuova pubblicazione patrocinata dalla Confraternita della Zucca ""Teofilo Folengo"""" di Reggiolo celebra la Gran Contessa: il 2015 segna infatti i 900 anni dalla scomparsa di Matilde di Canossa, che morì proprio nel territorio di Reggiolo, a Bondeno di Roncore. I quattro testi illustrati ci parlano ancora di zucca, declinandola in racconti accattivanti. Il testo di Pietro Codeluppi ci spiega le tecniche tradizionali e moderne per la coltivazione della zucca, l'evoluzione delle sue varietà e l'utilizzo in cucina. Francesco Puerari affronta da nutrizionista un argomento """"piccante"""", l'eros a tavola, suggerendoci gli alimenti ideali per una cena romantica preparatoria all'alcova. Giulio Cesare Cuccolini, uno dei massimi esperti italiani di storia del fumetto, ci mostra come la zucca sia da sempre un elemento di grande valenza simbolica per il mondo dei comics americani, da Charlie Brown al Green Goblin, inevitabilmente influenzati dalla popolare ricorrenza di Halloween. Chiude la pubblicazione Rodolfo Signorini, curatore dell'opera, con un compendio di citazioni letterarie e popolari della zucca e altri prodotti dell'orto, dai vangeli apocrifi ai grandi poemi dannunziani."" -
Fedro. Certame poetico. Una scelta coraggiosa?
Fedro è stato un favolista latino attivo sotto gli imperatori Tiberio, Caligola e Claudio. Il libro porta a compimento la pubblicazione dell'intero corpus delle opere fedriane, come pervenuto a noi dalla tradizione manoscritta: cinque libri, seguiti dalle trentadue favole dell'Appendice Perottina. Annalisa Usuardi rivisita i versi di Fedro, riproponendo a duemila anni di distanza una nuova chiave di lettura basata su ritmo ottonario e rima baciata. Ciò che ne esce è una riscoperta del grande autore latino, che dimostra in questo modo la sua grande e precoce modernità. -
Bruno Vidoni. Onirica
Riemergono, dall'archivio di Casa Vidoni e da collezioni private, una serie di inquietanti eppur affascinanti opere grafiche, quasi totalmente inedite, in cui l'artista Bruno Vidoni, vero folletto dispettoso dell'arte italiana del secondo Novecento, ha immaginato paesaggi e situazioni ""ai confini della realtà"""". Le sue creature sembrano infatti nutrirsi di quelle atmosfere """"weird"""" rese celebri da H.P. Lovecraft. Artista concettuale e sperimentatore instancabile Vidoni ha saputo, in queste opere, creare visioni oniriche compenetrando suggestioni desunte dal Simbolismo, dal Surrealismo, dall'arte medievale e dall'illustrazione pulp. Sono nate così entità mostruose sopravvissute alla notte dei tempi, che abitano la dimensione ignota dei sogni vidoniani. Nel regno di Onirica, le creature tentacolari dell'artista centese custodiscono città perdute, sorvegliano e spesso insidiano nude veneri misteriose. Prendono corpo anche due """"libri d'artista"""", due falsi codici medievali: con il suo Necronomicon Vidoni ci dà una dimostrazione di come il procedimento ideativo diventi, a volte, il messaggio."" -
Misteri svelati. La camera dipinta detta «Degli sposi»
Una breve storia a fumetti per raccontare la Camera Dipinta detta ""degli sposi"""", forse il più grande capolavoro di Andrea Mantegna, che si trova nel Palazzo Ducale di Mantova. Protagonista del racconto è Rodolfo Signorini, uno dei massimi esperti della vita di Mantegna, che accompagna una classe di ragazzi alla scoperta di questa grande opera d'arte del Rinascimento italiano: la descrizione dei personaggi di casa Gonzaga affrescati sulle pareti è arricchita da curiosità e aneddoti che rendono la storia accattivante e accessibile a tutti."" -
Cà di töcc
Una vicenda che inizia negli anni Trenta del Novecento, in un paese della Bassa Padana. Cà di töcc, la casa dei matti. Povera gente. In quella grande casa vive anche Cristiana, giovane operaia e figlia che deve lavorare duro per mantenere una famiglia numerosa e difficile, con i ""figli del popolo"""" di una madre costretta a prostituirsi e un fratello preda di alcolismo e disagio psichico."" -
Mantova vecchiotta. Cartoline dalla città 1899-1940
Mantova possiede una grande quantità di cartoline che la ritraggono, pubblicate tra la fine dell'Ottocento e gli anni Trenta del Novecento. Attraverso una formidabile collezione di inediti Mauro Giordani propone un percorso di visita della Mantova di inizio Novecento, una città incantata, che già nei primi decenni del secolo ha subìto profonde trasformazioni. Fino ad allora il perimetro era rimasto quello del ducato gonzaghesco: i laghi, le mura, le porte e la fossa magistrale. Le immagini del volume ci mostrano una città radicalmente diversa: lo skyline sui laghi con il vecchio ponte di San Giorgio e le fortificazioni. Le mura e le antiche porte non ancora demolite. Il Rio ancora completamente scoperto. Palazzi e chiese oggi sparite per far posto alla modernità. E poi ci sono i mantovani, a piedi o in carrozza, di ceto popolare o benestanti. È ""un romanzo per immagini che non è mai stato scritto"""", come scrive Davide Bregola. C'è dunque tanta Mantova scomparsa in queste immagini, ma le cartoline ci raccontano un tessuto artigianale fatto di stampatori e fotografi, con nomi che sono entrati nella memoria cittadina e italiana."" -
Bruno Vidoni. Dialoghi con la metafisica
I rimandi alla pittura metafisica sono ricorrenti nei dipinti di Bruno Vidoni, anche quando a prendere il sopravvento è un visionarietà di matrice surrealista. Questo volume, ennesima stazione nel lungo viaggio di riordino e analisi della vasta e complessa poetica artistica vidoniana, propone una ristretta selezione di opere in cui il dialogo a distanza con la Metafisica di Carrà e De Chirico si fa più facilmente riconoscibile. Eppure gli esiti sono, comunque, imprevedibili e degni di nota. -
La solitudine in compagnia
Cosa capita quando ci si ritrova in un'esistenza non cercata, non desiderata e, infine, detestata? Se lo chiede anche Rita, moglie e madre insoddisfatta che per sopravvivere nella propria quotidianità deve rincorrere un marito assente, impegnato a nascondere un segreto inconfessabile. Ma la realtà non è esattamente ciò che appare, e Rita si troverà davanti a un bivio in cui dovrà prendere una decisione difficile. Henda Khelifi ci accompagna nel dramma quotidiano e familiare di una coppia del nostro tempo, in quello che è il primo romanzo di una trilogia contemporanea dai forti connotati psicologici. In questo e nei prossimi episodi le vicende ruotano attorno a Rita, una protagonista dolce ma determinata che non rinuncia alla libertà e vuole conquistare da sola il proprio futuro. -
Airone 1. Retroscena di un'epoca
Antonio Cornacchia, alias Airone 1, è stato forse il poliziotto italiano più famoso della seconda metà degli anni Settanta: fu lui ad arrestare Renato Vallanzasca e ad aprire per primo il bagagliaio di una Renault 4 in via Caetani, trovando il corpo di Aldo Moro. O a scoprire i covi dell BR e dell'Anonima Sarda. Airone 1 è il nome urlato ogni giorno in una radiolina di un'alfetta bianca, direttamente dal cuore dei '70 dei massacri e delle stragi, delle connivenze e degli spari, di Moro e di Pecorelli, di Dalla Chiesa e della Magliana, di Paul Getty e di Cossiga, delle commissioni parlamentari e dei governi balneari, del compromesso e dei servizi segreti. Airone 1 apre oggi i suoi diari e racconta le sue verità, vissute e ascoltate in prima persona, come rivelazione dei retroscena degli atti sconvolgenti e oscuri di quel mondo criminale e provocatorio. Un mondo le cui gesta si riverberano e lasciano tracce, spesso incomprensibili, che arrivano ai giorni nostri. -
Il valore di un sodalizio
In vista del centenario dell'A.N.M.I.G la Sezione di Mantova ha fortemente voluto la realizzazione di questo lavoro. L'autrice ripercorre la storia del gruppo mantovano dalla sua nascita ai nostri giorni, inquadrandola in quella nazionale dell'intero Sodalizio e legandola con semplici ma fondamentali agganci alle vicende del nostro paese. Questa storia di sacrifici, di uomini, di solidarietà e di valori potrà servire alle nuove generazioni per la costruzione di un futuro di pace. -
Dal Padus al Po. Origini, evoluzione e cartografia del Po mantovano
Il Po mantovano e le deviazioni subite nel corso dei secoli: una ricca selezione di mappe storiche inedite per ricostruire il corso antico del fiume nel Mantovano, un'area alluvionale da sempre segnata da uno stretto rapporto tra uomo e acque. Carlo Parmigiani prosegue un lavoro iniziato molti anni fa, aggiungendo un fondamentale tassello nello studio delle acque del grande fiume, in un grande volume illustrato di idrografia e storia del territorio. L'excursus storico che ha determinato i grandi cambiamenti del fiume è piuttosto lungo: il racconto di Parmigiani parte dalla rotta del 1159 che segnò la fine del Po Vecchio a favore di un tracciato molto simile all'attuale, analizzando poi, carte alla mano, tutte le successive modifiche che l'hanno portato alla conformazione dei giorni nostri. -
Viaggio a Goito. Escursioni nel paesaggio e nella storia di una terra tra Mantova e il Garda
È molto ampio il territorio goitese, una fascia di terra che accompagna idealmente il viaggiatore che da Mantova punta alle colline moreniche e al lago di Garda. Ma può essere anche il punto di arrivo, come ci propone Marco Dallabella: Viaggio a Goito è una lunga e piacevole sosta in un angolo di provincia da guardare e riscoprire con occhi nuovi. Riassaporando la storia di una terra antica e dei suoi echi risorgimentali, imparando a muoversi lungo il Mincio e il suo paesaggio incantato. O alla scoperta delle sue tante corti rustiche, antiche vestigia della civiltà contadina. Magari in bicicletta, lungo quattro itinerari che ci invitano nel verde della campagna e tra le vie dei suoi borghi. Ma la bellezza della natura non è, e non deve mai essere, scontata. Ecco perché l'autore ci ricorda le criticità del paesaggio e ci propone soluzioni per la sua tutela. Gesti d'amore, per la conservazione di un patrimonio unico e straordinario. -
Il palazzo D'Arco in Mantova. Da casa a museo
Dopo un lungo lavoro di restauro riapre i battenti il Palazzo dei conti d'Arco, il palazzo neoclassico edificato a Mantova da Antonio Colonna fra il 1782 e il 1792 sul preesistente palazzo Chieppio. È possibile dunque visitare un'autentica dimora nobiliare settecentesca con mobili, tappeti e arredi originali: i lampadari di Murano, le ceramiche di Nove, gli strumenti musicali, gli stipi in ebano e avorio, le cineserie, le tappezzerie francesi (1823) della stanza dedicata ad Andreas Hofer, i rami della cucina ottocentesca e la biblioteca, ricca di testi classici latini, greci e italiani, di cinquecentine, di trattati di ippologia, dei testi naturalistici appartenuti al conte Luigi d'Arco; oltre a una ricca pinacoteca tra cui spiccano opere del Bazzani e di Geffels, è possibile ammirare la cinquecentesca sala dello Zodiaco affrescata da Giovanni Maria Falconetto, vertice artistico del Museo, e visitare infine l'originale museo naturalistico ottocentesco. In occasione della riapertura, la guida di Rodolfo Signorini illustra il nuovo percorso del palazzo in 96 pagine di arte, storia e bellezza.