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Vicenza a nord-est
Nel dinamico Nord-Est degli anni Novanta, nel quale l'economia in pieno sviluppo dà la misura della felicità e dei valori individuali e collettivi, si consuma un duplice dramma. La narrazione, dai risvolti apparentemente misteriosi, in realtà affonda le radici in episodi tratti dalla cronaca locale di quel periodo, connotato da un'atmosfera socio-politica vibrante e al contempo spietata nei confronti del ""diverso"""". Sullo sfondo di veraci discussioni e di una quotidianità chiusa, profondamente segnata dal culto frenetico del lavoro e dell'accumulo, vengono delineate le vicende di un gruppo di ragazzi della cittadina, legati sin dall'infanzia. In un crescendo di flashback e colpi di scena - che finiranno per mandare in frantumi la cappa immobile e apatica della vita di provincia - un giovane passeggero perde la vita in auto a poche ore di distanza dall'inspiegabile, tragica scomparsa di un coetaneo."" -
La spirale di Gabelentz. Morfologia e tipologia delle lingue
Si è parlato spesso, specie nei media, della presunta ""rivoluzione"""" chomskyana, ma la vera rivoluzione, cominciata negli anni '70, sta nell'ampliamento planetario dell'orizzonte scientifico con lo studio di lingue fino a quel momento sconosciute come quelle aborigene dell'Australia e l'esplorazione, tuttora in corso, di territori sotto questo profilo ancora vergini come la Nuova Guinea e il Sudamerica tropicale: un fatto mai avvenuto in proporzioni così estensive, che ha prodotto un terremoto delle conoscenze devastante per tutte le teorie che si sono succedute nell'ultimo cinquantennio. A questo mutamento epocale non hanno certo contribuito i linguisti """"da tavolino"""", ma quei ricercatori che, bagagli alla mano, sono andati sul posto e come i vecchi """"viaggiatori"""" ci hanno edotto della straordinaria ricchezza linguistica del pianeta, ragguagliandoci sulle lingue più disparate e singolari : una ricchezza che non è completamente naturale né completamente culturale e fa del linguaggio, un """"oggetto di terza specie"""", il più complesso di tutti, rivelatosi irriducibile alle aspettative teoriche anche più modeste."" -
Il sentimento della pittura
Ramón Gaya (Murcia, 1910 - Valencia, 2005) approdò in Italia nel 1956 in maniera definitiva, dopo un lungo esilio messicano iniziato nel 1939 e causato dalla sconfitta della II Repubblica spagnola e dall'inizio della dittatura franchista. Fin da bambino Gaya aveva dimostrato un innato talento per la pittura che a soli diciassette anni lo portò, grazie a una borsa di studio, prima a Madrid, dove conobbe le più eminenti figure dell'arte e della cultura spagnola, e poi a Parigi dove frequentò l'avanguardia pittorica di allora, Picasso tra gli altri. Saggista e poeta non tardò a farsi conoscere attraverso le riviste quali Verso y Prosa, Mono azul, Hora de España in Spagna e Las Españas, Cuadernos Americanos, El hijo Prodigo in Messico. Nel 1960, a Roma viene pubblicato il suo primo volume, ""Il sentimento della pittura"""", nella collana dei """"Quaderni di pensiero e di poesia"""" a cura di Elena Croce e María Zambrano nella casa editrice De Luca, volume che pochi mesi dopo apparirà nell'edizione spagnola. Del 1969 è l'edizione di Velázquez, pájaro solitario con l'editrice RM e nel 1996 viene pubblicato Naturalidad del arte y artificialidad de la crítica."" -
La bipolarità tendenziale nelle società industrializzate
Questo libro si occupa dell'eguaglianza sociale. Da tempo si ritiene, da parte dei benpensanti e dei bigotti della sinistra, che il benessere capitalistico si allargherà fatalmente fino a includere le sacche estreme di povertà. È invece all'opera una tendenza sistemica a rendere i ricchi sempre più ricchi e i poveri, benché ""funzionali"""" ai gruppi privilegiati, sempre più socialmente emarginati. Volere la democrazia non significa accontentarsi delle procedure formali. C'è in essa una promessa di eguaglianza che è stata storicamente tradita."" -
La questione liturgica. Il rito romano usus antiquior e il novus ordo missae a 50 anni dal Concilio Vaticano II
Lo scenario della Chiesa di oggi, riformata secondo le applicazioni del Concilio Vaticano II, presenta un mosaico di ""criticità"""" che non sfuggono ai fedeli ed agli studiosi più coinvolti. Esse non hanno risparmiato - anzi vi trovano il loro focus - la Liturgia, culmine e fonte della vita di fede nella sua espressione sacramentale (Sacrosanctum Concilium, 10), funzione primaria della Chiesa santificante oltre che docente e guida per i fedeli. In vista dell'annuncio e della testimonianza di Cristo al mondo. Nel presente saggio viene analizzato sul piano filosofico e teologico lo status quaestionis, in ambito liturgico, della crisi che viene da lontano ma caratterizza l'ultimo cinquantennio. Vengono quindi sviluppati in termini essenziali alcuni dei punti rilevanti di un dibattito ancora aperto, da diffondere ed allargare, al fine di alimentare una """"pastorale"""" secondo la Tradizione che è vita e giovinezza della Chiesa."" -
La libertà tirannia
La ""Civiltà Cattolica"""" contro il Risorgimento: se nei primi numeri della rivista il principale strumento di battaglia era costituito dalla letteratura, con la trilogia di romanzi politici di padre Antonio Bresciani incentrati sui moti del 1848 (L'Ebreo di Verona, La Repubblica romana, Lionello o le società segrete), dieci anni più tardi, nel 1860, padre Taparelli dimostrò una particolare ampiezza di vedute non limitandosi alla critica del presente, ma inserendo la difesa dell'ordine tradizionale in un discorso politologico ben più ampio. I suoi interventi, veri e propri saggi di """"patologia storica"""", trascendono gli avvenimenti per esaminare i principi messi in discussione dalla politica di aggressione del Piemonte. Addirittura, nel saggio che dà il nome alla raccolta, prefigura addirittura il """"Grande Fratello"""", affermando, sulla scorta di Donoso Cortés, che ormai lo Stato può utilizzare i mezzi moderni per opprimere i suoi sudditi, dopo aver abolito la religione ed averla sostituita con il centralismo amministrativo..."" -
Voinaròvskij. Un eroe della libertà ucraina
Il Voinaròvskij di Rilèev è una sorta di scatola cinese. All'interno si scoprono ideali, cammini e incroci di vita, personaggi e popoli, oppressi e oppressori. Voinaròvskij trascina le sua pietosa odissea shakespeariana durante il suo esilio in Siberia, un deserto di geografia e di anime, dove incontra lo scienziato tedesco Miller con il quale si confida. Ne scaturisce un affresco di sentimenti e commozioni: la prepotente nostalgia per la patria, l'Ucraina, oppressa dalla Russia zarista; il tragico e possente ritratto dello zio Mazeppa, atamano ucraino, che cerca di scuotere il suo popolo dal giogo di Pietro il Grande; le dolcissime memorie familiari dipinte come scene d'interni; soprattutto il respiro profondo della libertà e di qualsiasi sacrificio per conquistarla. -
Il primo centro-sinistra. Le ragioni di una sconfitta
Questi corsivi, pubblicati sul quotidiano ""La Giustizia"""", diretto da Michele Pellicani, oltre mezzo secolo fa conservano stranamente un'attualità inquietante. La sfida che indicano è a tutt'oggi di fronte alla classe dirigente italiana: la sinistra politica in Italia ha tradizionalmente oscillato fra un massimalismo parolaio e inconcludente e un riformismo rinunciatario. Occorre inventare una sinistra riformista e democratica capace di una politica dei piccoli passi che però non dimentichi i grandi ideali per una società rinnovata."" -
Bellini. Un teatro dell'anima
Fatalità, fuoco e catarsi. Ecco il romanticismo di Vincenzo Bellini, il musicista siciliano ""biondo e di gentile aspetto"""", scomparso a soli 34 anni nel 1835. La sua musica è rimasta con le melodie """"lunghe lunghe lunghe"""", come scriveva Verdi, capaci di incantare le generazioni di ieri e di oggi per la loro bellezza e purezza. Norma, Sonnambula, I puritani sono tra i capolavori assoluti del teatro in musica di ogni tempo, tuttora rappresentati in ogni parte del mondo. Maria Callas, che ha fatto riscoprire Bellini negli anni Cinquanta, aveva colto il segreto dell'arte belliniana: la capacità rara di cantare l'anima, il sentimento dentro ad una atmosfera di ardore e di estasi al tempo stesso. Protetto da Rossini, rivale di Donizetti, ammirato da filosofi come Schopenhauer e musicisti come Chopin e Wagner, Bellini è passato alla storia come una personalità elegiaca. Ma la sua vicenda personale presenta risvolti di un carattere determinato verso il successo, di fierezza mediterranea oltre che di passionalità romantica. Trasfigurati da una musica dove l'unità parola-suono è spesso perfetta. Bellini è il musicista di """"Casta Diva"""", ma anche quello di """"Suoni la tromba e intrepido""""."" -
Ernst Jünger
Questo libro è una novità nel panorama editoriale italiano. Innanzitutto perché vi collaborano ben trenta autori tra esperti, docenti e ricercatori universitari impegnati in varie discipline (Germanistica, Filosofia, Storia delle dottrine politiche, Diritto, Psicologia, Economia, eccetera). E poi perché, in genere, i lavori collettanei si concentrano su un unico argomento, oppure, diventano - al contrario - un insieme confuso di saggi che non vanno oltre la cifra agiografica o celebrativa mentre, nel caso specifico, l'intento è quello di offrire una prospettiva analitica sull'intera opera di Ernst Jünger. Infatti, in ogni singolo capitolo gli autori si confrontano su uno o due temi ma lo fanno con sensibilità culturali, punti di vista e approcci professionali divergenti, in modo che il lettore possa avere la possibilità di accostarsi ad uno dei più grandi pensatori del Novecento avendo davanti uno spettro completo di valutazioni. -
Mon cher ami. Gabriele d'Annunzio e l'esilio francesce (1910-1915)
Gabriele d'Annunzio ebbe una personalità complessa e controversa, difficile da comprendere in un giudizio sommario, come quello di Benedetto Croce, che ne compendiava l'esistenza in ""vita delle cacce, delle corse, dei salotti, l'amore dello sport e lo sport dell'amore"""". Più significativo è il titolo dell'opera francese di Marinetti: """"Les dieux s'en vont, D'Annunzio reste"""". E fu il periodo francese (quello del cosiddetto esilio ad Arcachon) che esaltò molti aspetti, artistici e umani, dello scrittore europeo. Nel testo si trattano le imprese letterarie e teatrali d'oltralpe (in particolare Le Martyre de Saint Sébastien, quattromila versi in francese arcaico), e quindi la sfida linguistica di """"uno scrittore d'ottima tempra paesana che si compiacque d'essere chiamato dai raccoglitori di resina delle Lande solitarie l'Italien"""" e """"mon cher ami"""" dal grande Claude Debussy. Ma, per averne un ritratto completo, si analizzano anche gli aspetti più vari e curiosi della sua esistenza """"inimitabile"""": raffinato amatore, dandy profumato, amante dei cavalli e dei cani..."" -
Storia del progetto politico alternativo dal MSI ad AN (1946-2009). Vol. 1: La costruzione dell'identità (1946-1969)
Quest'opera vuol essere per grandi linee la storia delle idee, dei programmi e del progetto politico espressi sia da coloro che diedero vita sul piano politico al Msi e sul piano sindacale alla Cisnal sia di quanti altri proseguirono il cammino con rinnovate proposte sotto le sigle del Msi-Dn, di An e dell'Ugl. In questo primo volume viene documentato che per la dirigenza missina lo scopo non fu affatto, e ciò fin dall'inizio, quello di accontentare dei reduci nostalgici ed inconcludenti (a tal proposito va ricordato il ""non rinnegare e non restaurare"""" della mozione conclusiva del Primo Congresso del Msi illustrata da Augusto De Marsanich), ma fu quello di avere un ruolo fondante e non contingente. Insomma per il Msi non si trattava affatto di quell'""""inserimento"""" nella dialettica partitocratica, fine a sé stessa, nella quale poi taluni suoi esponenti si sarebbero piegati ai fini di un precario ruolo personale, bensì della affermazione di una missione storica volta a realizzare un cambiamento globale al posto del sistema vigente."" -
Il Vangelo della fedeltà coniugale. Risposta al card. Kasper
Si possono concedere i sacramenti ai ""divorziati risposati""""? Rainer Beckmann è divorziato con rito civile ma non risposato. Vive secondo l'insegnamento della Chiesa cattolica in materia di indissolubilità del matrimonio. Dalla sua analisi del volume del Card. Walter Kasper, Il Vangelo della famiglia (2014), Beckmann trae la conclusione che quel testo è privo di sostanza argomentativa: """"Il Card. Kasper non dice neanche una parola che spieghi per quale motivo i divorziati risposati dovrebbero poter ricevere il Sacramento della Penitenza, benché manchino di convertirsi. Pur mentre ribadisce l'indissolubilità del matrimonio, il Cardinale vorrebbe che, in pratica, ai divorziati risposati fosse accordato esattamente lo stesso trattamento riservato ai coniugi rimasti fedeli. Le due cose sono incompatibili. L'argomentazione del Cardinale contiene in sé una profonda contraddizione."""""" -
Verso la giustizia sociale. Le ragioni di Alcide De Gasperi
Alcide De Gasperi fu lo statista politico italiano che, profondamente legato alla fede cattolica, consacrò la sua vita politica all'affermazione della giustizia sociale, all'elevazione morale, culturale ed economica dei lavoratori, alla ricerca di una diffusa solidarietà fra classi sociali. Non è tuttavia possibile comprendere le ragioni profonde che lo spinsero a tale intensa azione senza fare un preciso riferimento alla religiosità e spiritualità che lo contraddistinsero e senza illustrare i grandi avvenimenti politico-economici che in quel periodo sconvolsero tutto il mondo e, in modo particolare, Stati Uniti ed Europa: la ""Grande Guerra"""", le crisi economiche degli anni '20 e '29, il New Deal, il corporativismo, il secondo conflitto mondiale, la fine del fascismo, la ricostruzione italiana e la nascita dell'Unione europea."" -
Ford Madox Ford e la grande guerra
Ford Madox Hueffer (1873-1939; F.M. Ford dal 1918) fu tra i protagonisti della trasformazione del romanzo tradizionale creando con J. Conrad quella ""new form"""" che anticipa il Modernismo. Fu figura centrale nella cultura del periodo pre e post-bellico, come editor delle due più importanti riviste letterarie dell'epoca (The English Review, nel primo decennio del secolo, e la Transatlantic review negli anni Venti) e soprattutto come narratore, poeta e saggista. Il punto culminante della sua produzione è costituito dai romanzi pubblicati a cavallo della prima guerra mondiale: """"The Good Soldier"""" (1915) e la tetralogia """"Parade's End"""" (1924-1928), la cui analisi forma il nucleo principale del presente volume. In essi, in modi diversi e con tecniche narrative differenti, l'autore affronta il tragico tema dell'apocalisse bellica vista come fine di un'epoca."" -
Il sogno del vampiro
Alla fine del XIX secolo, quasi contemporaneamente, furono pubblicati l'ultimo grande romanzo gotico e la prima indagine moderna sul mondo onirico: ""Dracula"""" di Bram Stoker e """"L'interpretazione dei sogni"""" di Sigmund Freud. In modi diversi ma convergenti entrambi gli autori hanno fatto irruzione nel cuore del positivismo mostrando come i fatti, compresi quelli onirici, non sono forme inerti ma in movimento, e non se ne stanno in attesa di venire inseriti in un racconto teleologico. Hanno intuito che il passato non è un insieme di cose fissate una volta per sempre ma un concentrato di speranze e desideri, che la memoria è intessuta di vuoti e il tempo di latenze, e che il sognare partecipa della storia. Mettere Freud con Stoker significa credere che il tempo psichico alteri il tempo storico. Poiché nella storia, come nella vita psichica, non ci sono distruzioni assolute, di cui non resti qualche traccia o qualche impronta che sopravvive al tempo e continua a interrogare il presente."" -
I tempi di Aldo Moro. Le idee, le speranze e le intuizioni dello statista democristiano
Aldo Moro è rimasto nei cuori di molti italiani. Sicuramente è il politico di cui si è parlato più di ogni altro, dagli anni Settanta in poi. Ma si è parlato di Moro soprattutto per la tragedia che lo ha visto coinvolto e che lo ha portato alla morte, rischiando di appannare la valenza etica e la capacità dell'uomo di governo. Moro si è mosso sullo scenario politico con la consapevolezza che solo la Democrazia Cristiana poteva garantire all'Italia il permanere di un sistema democratico, a tutela delle libertà. E questo suo progetto si è articolato con una Dc, affaticata, che a volte cercava di galleggiare nella prospettiva di rinnovarsi. Aldo Moro è stato grande protagonista, fino al rapimento e all'uccisione. Con questo libro ridiamo la parola allo Statista democristiano, attraverso i suoi discorsi, i suoi articoli e le sue gesta. È un modo per capire direttamente dalle sue parole il suo pensiero, superando tutte le libere interpretazioni di cui si è arricchita la pubblicistica in questi decenni a partire dalla sua scomparsa. -
Il Caravaggio e l'ordine di Malta
La biografia di Michelangelo Merisi detto il Caravaggio continua a far discutere gli storici. Uno dei temi più appassionanti riguarda la sua appartenenza al Sovrano Militare Ordine di Malta (o Ordine di San Giovanni) e la sua permanenza nell'isola di Malta fino alla condanna per rissa e l'evasione. Come e perché il Caravaggio, condannato e ricercato per l'omicidio a Roma di Ranuccio Tomassoni e noto per la sua vita dissoluta, poté entrare a far parte del più autorevole consesso dell'Europa cristiana della fine del XVI secolo? Chi lo minacciò e perseguitò dopo la fuga da Malta? Furono i Cavalieri di quello che era stato il suo Ordine, oppure i fratelli dell'uomo che aveva ucciso a Roma? A queste domande, cui gli storici hanno fino ad ora prestato poca attenzione, risponde questo libro di Luigi G. de Anna, che si legge come un romanzo di avventure, ma si basa su un solido esame delle fonti storiche. -
Frammenti di filosofia politica
Il presente volume riguarda una sintesi del pensiero filosofico politico analizzato nelle sue origini e applicazioni. Lo studio si svolge in una prospettiva storico-filosofica diretta con particolare riguardo alle sfide della società contemporanea e soprattutto al confine con l'etica, il diritto e la morale. La politica, in questo contesto, viene vista come un vissuto culturale di fronte all'emergenza del relativismo cognitivo, il quale sembra aver addirittura soppiantato il relativismo etico degli ultimi decenni nella società globalizzata. I pensatori filosofico-politici sono collocati sul crinale della vita politica secondo le sfide del secolarismo imperante: come può il vissuto morale della politica essere applicato alla vita di uomini che sembrano aver rinunciato a vivere una vita etico-religiosa e a un'ontologia del vivere civile? Liberalismo, democrazia e socialismo vengono rilevati nelle rispettive origini e applicati in un mondo ormai privo anche dei riferimenti ideali. -
Sotto due bandiere. Lotta di liberazione etiopica e resistenza italiana in Africa Orientale
I due argomenti trattati in questo libro non hanno nulla in comune se non i luoghi e i tempi in cui si svolsero. Il primo, la resistenza etiopica contro l'occupazione italiana, la prima guerra patriottica di liberazione del XX secolo, si propone di integrare quanto già scritto, approfondendo soprattutto l'aspetto sociale dello scontro e le reazioni psicologiche di protagonisti e gregari dei fronti opposti, con la descrizione dei comportamenti dettati da speranze e illusioni, paure ed eroismi, generosità e soprattutto crudeltà. I riflessi della guerriglia furono drammatici per la società nativa e per quella italiana. L'altro tema, la resistenza italiana contro gli inglesi accesasi dopo la sconfitta, nella sua ampia trattazione, è una pagina inedita della storiografia italiana. Finora, era rimasta avvolta nella nebbia che solo gli scritti autobiografici di alcuni protagonisti avevano cercato di diradare, senza, peraltro, riuscirci per l'eccessiva enfasi contenuta nelle loro memorie, l'esagerazione nella valutazione degli episodi di cui furono protagonisti e l'assenza di una visione complessiva del fenomeno.