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Stella Battaglia. L'apparenza della forma. Ediz. italiana e inglese
Dopo la personale di Firenze presso il Museo Galileo, Stella Battaglia, che nella sua produzione affronta il complesso tema della visione e delle correzioni ottiche nella scultura, sino a produrre lavori completamente e sorprendentemente anamorfici realizzati in tutti i materiali tradizionali e sintetici, entra ora in diretto colloquio con la scultura otto-novecentesca del Museo. La particolarità della sua ricerca è amplificata dall'originale riflessione sul tema del ""ritratto"""" - rivisitato attraverso la moderna tecnologia della video-installazione - nella quale, sul filo della visione anamorfica e riflettendo sul rapporto tra visione e soggetto, con la tecnica della proiezione prospettica sul ritratto modellato, l'artista riesce a declinare l'incontro tra pittura e scultura realizzando opere rivestite dalla luce e dai colori del vero; una """"virtualità"""" concettuale a tratti spiazzante, del tutto inedita e singolare nel panorama contemporaneo."" -
Il parco regionale della Maremma. Guida per giovani viaggiatori
Questa collana è particolarmente indicata per giovani viaggiatori, fornendo consigli utili, indicando itinerari e proponendo schede e approfondimenti su determinate tematiche. Le guide contengono un ricco corredo di illustrazioni, disegni e cartine, consentono di spostarsi sul territorio grazie ad informazioni sui mezzi più appropriati per raggiungere le mete proposte negli itinerari, e individuare le peculiarità che contraddistinguono i luoghi visitati. Il formato tascabile ne facilita l'uso e la consultazione. Età di lettura: da 12 anni. -
San Galgano: il santo, l'eremo, l'abbazia. Storia e storie intorno alla spada nella roccia
Il toponimo San Galgano, nel comune di Chiusdino, nella provincia meridionale di Siena, sulle colline metallifere, comprende due fra le più importanti emergenze artistiche-architettoniche del senese e della Toscana in generale: l'eremo di San Galgano sul Montesiepi e l'abbazia omonima nella piccola valle del fiume Merse. Prima abbazia cistercense della Toscana, la sua importanza da un punto di vista architettonico ed artistico è grandissima in quanto essa fu la porta che introdusse nella regione i metodi costruttivi, la concezione degli spazi e gli elementi stilistici del gotico, già affermati oltralpe. Eponimo dell'uno e dell'altra, un santo locale, Galgano di Chiusdino, un miles vissuto nella seconda metà del XII secolo che qui trascorse come eremita l'ultimo anno della sua breve vita e morì verso la fine del 1181. -
Ricette della Versilia. Tradizione ed innovazione tra il mare e la montagna
Le ricette raccontate e presentate da Irene Arquint, sono divise in due: c'è la tradizione (di mare e di terra) e ci sono le novità (nella sezione Innovazione), che i nuovi chef della Versilia stanno elaborando per rinnovare una ristorazione che è fra i vanti dell'offerta turistica. E così questo libro di ricette diventa anche una sorta di guida alla scoperta della Versilia. Con Viareggio che è all'avanguardia della ricerca gastronomica (con punte di valore nazionale) e l'entroterra che conserva il gusto della tradizione, della memoria, di un tempo che non vuole passare mai. Di una cucina delle mamme e delle nonne che è nell'immaginario di noi italiani. In questi piatti c'è la Versilia che tutti amiamo: quella aspra delle Alpi Apuane, quella civettuola delle ""sabbie nobili"""" di Forte, quella popolare e golosa di Viareggio. C'è il pesce del mercato in Darsena, la selvaggina del lago di Massaciuccoli, le verdure della fertile pianura fra Camaiore e Pietrasanta, l'olio delle colline di Massarosa."" -
La maschera, il potere, la solitudine. Il cinema di Paolo Sorrentino
Speleologo dell'interiorità ed esploratore dei territori incerti dell'Io, Paolo Sorrentino è andato via via precisando un percorso artistico di spiccata originalità ispirativa e comunicativa, delineato da una precisa architettura di segni, di idee, di motivi, di stile, di atmosfere, di immagini che specificano e ribadiscono l'unità poetica e l'identità autoriale del suo cinema. Un cinema in cui ogni opera si configura come un tassello di un discorso poetico coerente e personalissimo che il regista napoletano ha sviluppato come un itinerario nella coscienza dell'individuo, e che fa emergere una raffinata sensibilità nel sondare la psicologia umana nell'attitudine a coniugare etica ed estetica - lasciandone trapelare profondità e misteri, ambiguità e contraddizioni. -
L'Italia delle regioni. Dal dopoguerra alla «seduta Fiume» della Camera. Legge elettorale, riforma dello Stato, costi della politica
"L'Italia delle Regioni"""" racconta il percorso storico che nel 1967 portò all'approvazione della legge elettorale sulle Regioni a statuto ordinario. Un percorso segnato dal gradualismo di De Gasperi: """"Bisogna evitare che il Pci adoperi le Regioni come una catapulta contro lo Stato"""", per arrivare alla legge del governo di centro sinistra di Moro e Nenni. Dal 17 al 31 ottobre 1967 la Camera fu impegnata nella """"seduta Fiume"""", ricordata come la più lunga della nostra storia parlamentare. La legge fu appoggiata dalla maggioranza di centrosinistra e dal Pci di Ingrao mentre i liberali di Malagodi lanciarono la battaglia ostruzionistica contro le Regioni del """"sottogoverno"""" e il Msi di Almirante """"denunciava"""" i costi della politica. Gli atti di archivio raccontano il dibattito sulla riforma dello Stato, in un'Italia alla ricerca della maturità istituzionale, divisa tra la paura delle """"regioni rosse"""" e la spinta al decentramento della responsabilità politica per fare delle Regioni la comunità di base dell'Unione Europea." -
La Maremma in tavola. Luoghi, storie e ricette tra terra e mare. I vini Doc della Maremma
Con questo volume visitiamo una parte molto interessante e affascinante della Toscana: la Maremma. Nel nostro viaggio ideale incontreremo le pievi, i castelli, i borghi fortificati e le torri di avvistamento. Un itinerario gastronomico in 24 località con 90 ricette tradizionali. -
Con l'aerostato sopra Firenze (1795). Il volo di Giovan Battista Luder fiorentino
Quello di poter salire in cielo più o meno come gli uccelli era stato da sempre il sogno degli uomini. I fratelli Montgolfier riuscirono a far staccare da terra il loro pallone aerostatico nel 1782 e solo loro scia, si moltiplicarono gli esperimenti con le ""Mongolfiere"""". Anche a Firenze il 16 luglio 1795 un giovane fiorentino, Giovan Battista Luder, salì sull'aeronave che aveva collaborato a costruire e giunta ormai la sera il pallone aerostatico si alzò da piazza del Carmine, piena di folla. Spinto dal vento in direzione del Casentino, Giovan Battista Luder decise di atterrare quando ormai si era fatta notte. Sia l'aeronave, che l'aeronauta furono quindi portati in trionfo a Firenze."" -
Val di Bisenzio. Guida di Emilio Bertini, con itinerari tra natura e arte
La pubblicazione della Guida della Val di Bisenzio di Emilio Bertini, uscita nel 1881, vede nuovamente la luce in una ristampa anastatica. Il testo originale dell'autore è stato integrato con un'introduzione e tutti i 24 itinerari descritti dall'autore, sono stati corredati da fotografie e aggiornati ad oggi, con indicazioni, ove presenti, dei numeri dei segnavia del Club Alpino Italiano (CAI). Gli aggiornamenti con i percorsi di oggi intendono restituire piena attualità ad un volume di grande utilità per chi voglia inoltrarsi lungo i sentieri e le strade che da Prato si diramano verso l'Appennino o verso la Calvana. -
Gabriele Garbolino Rù. Ritratto multiforme. Ediz. italiana e inglese. Con CD-ROM
L'artista torinese Gabriele Garbolino Rù, con una conoscenza tecnica e una perizia non facili da riscontrare nei giovani artisti di oggi, utilizza sempre più spesso nelle sue sculture, accanto a materiali tradizionali - quali il marmo, il bronzo, il legno e la terracotta - l'alluminio, la ghisa pesante e il ferro acidato, metalli meno ""praticati"""" per le oggettive difficoltà di fusione, con effetti suggestivi e profondamente eleganti."" -
Valdarno Fiorentino. Figline Valdarno, Incisa in Val d'Arno, Reggello, Rignano sull'Arno
Nel triangolo formato dalle città di Firenze, Arezzo e Siena è racchiusa la valle che prende il nome dal fiume che la percorre: Valdarno Superiore. Geograficamente delimitato ad est dai rilievi del Pratomagno e ad ovest dai Monti del Chianti. Quattro comuni sono nell'area fiorentina: Figline Valdarno, Incisa in Val d'Arno, Rignano sull'Arno e Reggello. La loro denominazione comune è Valdarno Superiore Fiorentino. Lontano dal turismo di massa ""mordi e fuggi"""", i piccoli e preziosi, talvolta nascosti, tesori d'arte attendono di essere scoperti e ammirati in totale tranquillità. Tre importanti vie attraversavano le campagne fiorentine: Cassia Vetus, Cassia Adrianea e via Aretina, ancora oggi percorribili in alcuni dei loro tratti originali."" -
The Florentine Valdarno. Figline Valdarno, Incisa in Val d'Arno, Reggello, Rignano sull'Arno
Nel triangolo formato dalle città di Firenze, Arezzo e Siena è racchiusa la valle che prende il nome dal fiume che la percorre: Valdarno Superiore. Geograficamente delimitato ad est dai rilievi del Pratomagno e ad ovest dai Monti del Chianti. Quattro comuni sono nell'area fiorentina: Figline Valdarno, Incisa in Val d'Arno, Rignano sull'Arno e Reggello. La loro denominazione comune è Valdarno Superiore Fiorentino. Lontano dal turismo di massa ""mordi e fuggi"""", i piccoli e preziosi, talvolta nascosti, tesori d'arte attendono di essere scoperti e ammirati in totale tranquillità. Tre importanti vie attraversavano le campagne fiorentine: Cassia Vetus, Cassia Adrianea e via Aretina, ancora oggi percorribili in alcuni dei loro tratti originali."" -
Una terra che non dimentica. La Toscana, la Resistenza, il cinema
Con l'episodio fiorentino di Paisà, 1946, la Toscana del novecento fece per la prima volta il proprio ingresso - con i suoi personaggi un po' sfrontati e un po' malinconici, il suo linguaggio un po' colto e un po' rustico, le sue case distrutte dalla guerra e le sue genti vogliose di riscatto, le sue vicende dolenti e la sua voglia di ricominciare - nella storia del cinema. Il volume contiene cinque capitoli (La resistenza in Toscana; Fascismo e antifascismo; La guerra; La persecuzione antisemita; Le stragi), con alla fine le conclusioni, la filmografia e la bibliografia. -
Siena andante con... mito. Storie, leggende, personaggi
Siena non è solo città di belle 'evidenze' che le derivano dalla sua storia, arte, tradizione. Conosceremo, luoghi, personaggi, storie, misteri, che ancora oggi vivono nascosti dietro antiche mura di palazzi, in angoli appartati, nella memoria che da una generazione all'altra si tramanda per alimentare ciò che può essere detta la 'leggenda di Siena'. In tali variegati incontri ecco imbatterci nel mistero del 'quadrato magico' (il palindromo del Sator) racchiuso su un fianco della Cattedrale; nella leggenda della Diana, fiume sotterraneo che c'è ma non si vede. Tra aneddotica, storia, leggenda apprenderemo perché la torre di Palazzo Pubblico si chiami del Mangia, e, a proposito di prelibati mangiari, quale siano le origini del Panforte. Molte le storie e diversi i personaggi - singolari, geniali, bizzarri - che sembrerà di incrociare per strada, vedere uscire dagli androni delle loro case. Insomma, un composito universo che del mito di Siena ha nutrito il racconto e che anche questo libro intende percorrere, condividere, perpetuare. -
Il libro dell'imposta di Montaccianico (1306). Fiscalità discriminatoria e liste di proscrizione nella Firenze del trecento
Nel luglio 1306 il comune di Firenze stabilì un'imposizione di ventimila fiorini d'oro per finanziare la campagna militare contro il castello mugellano di Montaccianico (Scarperia), precisando che il prelievo fiscale si sarebbe dovuto attuare soltanto ai danni dei ghibellini residenti in città, e che la ripartizione della somma sarebbe stata effettuata, per ogni sestiere cittadino, da specifici ""imponitori"""" eletti a tale scopo. La ripartizione del carico tributario portò alla compilazione di un apposito registro, il cui originale è purtroppo andato perduto: il Libro dell'imposta di Montaccianico, che nei decenni successivi fu impiegato anche come testimonianza di affiliazione politica in funzione antighibellina."" -
Portoferraio. Porto sicuro nella storia della Toscana
Un volume, per illustrare la natura, la storia, il paesaggio e l'atmosfera che si respira a Portoferraio, antico approdo naturale frequentato dai primi cercatori di metalli e dagli etruschi, divenuto poi centro residenziale marittimo in epoca romana. Ma l'impronta che tuttora è percepita dal visitatore è quella voluta da Cosimo I de' Medici che decise di farne un porto fortificato. Capitale del principato napoleonico per i dieci mesi dell'esilio imperiale Portoferraio vide poi un'ulteriore trasformazione agli inizi del XX secolo per divenire polo siderurgico, avventura industriale che si è conclusa alla fine della seconda guerra mondiale. Oggi Portoferraio è il capoluogo dell'Elba, maggiore approdo isolano e cittadina che ha trovato nel turismo la sua attività più fiorente. -
Francesca Fabbri. Una contemporaneità antichissima. Ediz. illustrata
Francesca Fabbri, cresciuta professionalmente a Ravenna, dove ha frequentato prima l'Istituto d'Arte e poi l'Accademia di Belle Arti, interpreta la tradizione musiva alla luce della ricerca e della sperimentazione contemporanea con un approccio multidisciplinare. L'artista sposa il mosaico con la scultura e il suo approccio ricco e singolare. L'arte del mosaico diventa così un linguaggio attuale e moderno, rivitalizzato nelle idee, nei mezzi e nei materiali, che recupera l'esperienza del passato e valorizza la gloriosa arte antica, di cui Ravenna è capitale, diventando ancora più internazionale. -
C'era una volta il lavoro. I lavoratori di Toscana sullo schermo del cinema
Il volume tratta della Toscana agricola narrata dai romanzi - fattisi cinema di Federico Tozzi e di Mario Pratesi, del primo sviluppo industriale nella Firenze ottocentesca di Pratolini e di Bolognini, dello sviluppo piombinese della siderurgia, delle forme di lavoro in Maremma, dell'affermarsi della mitica Vespa a Pontedera, delle lotte delle operaie tessili pratesi narrate da Gillo Pontecorvo, del dolente travaglio dell'Amiata una volta mineraria e poi sempre più abbandonata a se stessa, del declino industriale nell'Aretino e così via. E narra anche del farsi precario del lavoro e del suo frantumarsi. Del suo diventare per molti aspetti anche una questione d'immigrazione, con le sue contraddizioni e i suoi rischi di disagio e persino di razzismo. Insomma, il libro invita i lettori a compiere un viaggio nella storia del lavoro in Toscana, un viaggio fatto di ansie e di speranze, di delusioni e d'inventiva, di fatica e di lotta, di tante amare lacrime e di tanta solidarietà umana. -
Acqua. Ediz. illustrata
Il catalogo della mostra contiene il lavoro di 37 artisti che hanno come tema centrale l'acqua, rappresentata al suo stato naturale. Nelle opere/allestimenti presenti l'acqua non è colorata o modificata, e ed è a riciclo e non a perdere. Il motivo, oltre l'estetica, riguarda l'utilizzo consapevole dell'acqua come bene comune, per cui non ci è dato il diritto di macchiarla, inquinarla o sprecarla. L'esposizione spinge al contatto diretto con il liquido elemento, con l'intenzione di aprire a nuove prospettive, visioni o suoni, a una concezione diversa e più profonda, attribuendo di conseguenza un valore simbolico e una nuova materialità a questo elemento di cui siamo composti pure noi, corpo liquido. -
Il can da l'agli. Cento aretini e quattro pistolleche
Un libro per Arezzo e per gli aretini, un omaggio alla città e alla sua gente. Giorgio Ciofini, attraverso i suoi cento aretini, ci regala un modo tutto suo, libero e divertito, d'osservare vizi e virtù di Arezzo e dei suoi abitanti, ma spinge lo sguardo ben oltre quelle storiche mura. Ne viene fuori un puzzle di situazioni e personaggi d'oggi e di ieri, noti e meno noti, da gustare uno per uno e tessera per tessera, ma che alla fine si ricompone in un quadro unitario, grazie al filo d'Arianna che l'autore non perde in un labirinto affollato di protagonisti e di sorprese. Originali anche la scrittura e la lingua ""contaminata d'italiano"""", che di volta in volta s'adattano a descrivere le situazioni e i personaggi d'un libro nel quale i lettori si ritroveranno ad essere anche protagonisti e testimoni.""