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Pittura di pietra. Il mosaico fiorentino contemporaneo. Ediz. illustrata
Una ricognizione sugli artefici e le opere che esamina le dinamiche commerciali e la fortuna del mosaico fiorentino contemporaneo nell'ambito del collezionismo internazionale. Il volume pubblica gli esiti di una dettagliata ricerca che esplora il mondo dei moderni laboratori di mosaico fiorentino, con il supporto di una vasta documentazione inedita dalla fine dell'Ottocento alla metà del Novecento. Illustrato, con molti dettagli e documenti dell'epoca, una raccolta iconografica inedita utile a studiosi, collezionisti e amatori per l'ampia testimonianza sui mosaici fiorentini dispersi nel mondo e di difficile accesso. Oltre 200 illustrazioni a testimonianza dei notevoli capolavori creati dagli artisti fiorentini, eredi della tradizione dell'Opificio di fondazione granducale. L'autrice esamina i rapporti tra i laboratori di arte musiva e i pittori tardo ottocenteschi, nel contesto delle esposizioni internazionali che coronarono la fortuna del mosaico fiorentino nel mondo. Di particolare interesse infine l'approfondita appendice, che elenca le opere di mosaico lapideo presenti nei musei, in collezioni private o documentate da foto d'epoca. -
Painting in stone. Modern florentine «Pietra Dura» mosaic. Ediz. illustrata
Una ricognizione sugli artefici e le opere che esamina le dinamiche commerciali e la fortuna del mosaico fiorentino contemporaneo nell'ambito del collezionismo internazionale. Il volume pubblica gli esiti di una dettagliata ricerca che esplora il mondo dei moderni laboratori di mosaico fiorentino, con il supporto di una vasta documentazione inedita dalla fine dell'Ottocento alla metà del Novecento. Illustrato, con molti dettagli e documenti dell'epoca, una raccolta iconografica inedita utile a studiosi, collezionisti e amatori per l'ampia testimonianza sui mosaici fiorentini dispersi nel mondo e di difficile accesso. Oltre 200 illustrazioni a testimonianza dei notevoli capolavori creati dagli artisti fiorentini, eredi della tradizione dell'Opificio di fondazione granducale. L'autrice esamina i rapporti tra i laboratori di arte musiva e i pittori tardo ottocenteschi, nel contesto delle esposizioni internazionali che coronarono la fortuna del mosaico fiorentino nel mondo. Di particolare interesse infine l'approfondita appendice, che elenca le opere di mosaico lapideo presenti nei musei, in collezioni private o documentate da foto d'epoca. -
Paolo Staccioli. Il viaggiatore immobile. Ediz. illustrata
Nato a Scandicci nel 1943, Paolo Staccioli inizia la sua esperienza di artista negli anni Settanta del Novecento, esordendo come pittore e facendosi presto notare in ambito locale. I personaggi che popolano la superficie delle sue ceramiche: giostre di cavalli giocattolo sospesi nell'aria e accompagnati da putti alati, suonatori di trombe, bambole e Pulcinella. Guerrieri, viaggiatori, cardinali e cavalli si aggiungono ben presto alla folla già nutrita dei fantastici personaggi ed iniziano, dalla seconda metà degli anni Novanta, ad animare importanti collezioni pubbliche e private, italiane ed estere. Nei primi anni del Duemila, nella volontà di sperimentare nuovi materiali e, con questi, altre dimensioni espressive, Staccioli inizia a trasferire, senza comunque mai abbandonare l'amore per la lavorazione delle terre, le sue forme nel più duraturo bronzo, passando dalle ricerche con gli ossidi di rame a quelle con le patine metalliche. È in questa più recente fase che le sue figure acquistano una monumentalità prima ignota, che ancor più tende a fissare in una dimensione al di fuori del tempo i suoi cavalli e i suoi guerrieri. -
Christian Loretti l'istintivo e arcaico stupore. Ediz. illustrata
Christian Loretti (classe 1977), emergente scultore pugliese, formatosi nell'alveo della grande tradizione italiana delle Accademie di Belle Arti. Già molto attivo nell'ambito della scultura monumentale pubblica, Loretti è figlio della sua terra, le cui radici affondano profondamente nella cultura mediterranea, un misto di antiche civiltà in rapporto armonico con la natura e con il mare che lo scultore rivitalizza in forme arcaiche, primitive e totemiche, dotate di un'aura sacrale che attinge nella profondità dei più remoti archetipi antropologici. Nelle sue opere c'è il richiamo alla sua terra natia, intesa come Puglia, ma anche come antica componente della Magna Grecia. Una suggestione che traspare anche in quelle forme circolari che tanto ricordano gli scudi degli Achei distrutti in battaglia. Giovane, ma già dotato di un controllo tecnico ed esecutivo in cui mostra un'assoluta maturità, Christian Loretti ci accompagna nel suo mondo di immagini stupefacenti e algide, la cui lucente materia metallica rende ancor più lunari e simboliche. -
Case del popolo. Il caso del Valdarno superiore. Dalle società di Mutuo Soccorso agli abbonamenti sky
L'autrice nella costruzione del volume riesce a raccontare come si arriva nel Valdarno superiore a dar vita prima alle Società di Mutuo soccorso e poi alle Case del Popolo. Ripercorre così a ritroso la storia, ricostruendo le motivazioni che hanno spinto gli uomini ""a togliersi qualcosa per sè per dar vita a qualcosa per tutti"""". Il volume illustra come le Case del Popolo abbiano attraversato l'altra metà del secolo, passando per il difficile confronto con i Movimenti degli anni Settanta, primo tra tutti il Sessantotto; con gli anni di piombo e delle bombe che scoppiano come petardi a Capodanno; e infine con la crisi di rappresentanza degli anni Novanta, che ha travolto tutti i partiti di massa sancendo definitivamente l'abbandono delle Case del Popolo. Nell'ultimo capitolo, infine, l'oggi attraverso il confronto tra alcune Case del Popolo. Tutto questo per capire cosa rimane di tutto ciò, se possono ancora essere utili a questo popolo """"diversamente operaio"""" questi luoghi che comunque sono ancora lì. E se possiamo permetterci di liquidarli serenamente come una semplice storia da raccontare."" -
Una storia senza titoli. Campi e la sua gente. Un borgo toscano durante l'ancien régime (secoli XVI-XVIII)
Tre secoli di storia in un borgo toscano, a breve distanza da Firenze. Il Cinquecento e la formazione dello stato regionale, il Seicento con la gloria e il declino della famiglia Medici, il Settecento con l'estinzione della dinastia regnante e l'ascesa al trono granducale dei Lorena, fino agli anni dell'epopea napoleonica e dell'annuncio della modernità. È una storia ordinaria, quella di Campi Bisenzio durante l'ancien régime: una microstoria di campagna, fatta da gente comune - agricoltori, artigiani, sacerdoti, piccoli e grandi possidenti - alle prese con carestie, pestilenze, esondazioni e con tutte le normali necessità della vita di ogni giorno."" """"Basandosi su numerose fonti inedite, frutto di lunghe ricerche in archivi e biblioteche, l'autore collega vicende e personaggi in una narrazione di ampio respiro, accompagnando il lettore all'interno del grande edificio della storia."""""" -
Urbanistica, perequazione, rigenerazione L.R. 65/2014
L'obiettivo che si pone questo libro è quello di far risaltare la poca distanza che separa il piano di Montevarchi con quello ricercato dalla nuova legge regionale sul governo del territorio, dal momento che i presupposti culturali su cui si fondano sono molto più vicini di quanto si possa immaginare. Distacco così irrisorio che l'Amministrazione comunale, anche per non dover interrompere un percorso che dura oramai da un quindicennio, lo potrebbe ridurre, se non annullare, operando modesti aggiustamenti al suo piano. Ciò nondimeno, questo instant book vuole rappresentare una specie di compendio sull'urbanistica, la perequazione, la rigenerazione e la L.R.65/2014. Parlando del caso montevarchino, le riflessioni di carattere generale esposte a corredo permetteranno di acquisire un altro punto di vista al dibattito su come sia possibile governare il territorio urbanizzato e potenzialmente urbanizzabile identificato dall'art.4 della L.R.65/2014. -
Pae/saggi. Ediz. illustrata
"Pae/saggi"""" è un percorso cantiere di arte contemporanea. Il catalogo contiene oltre 50 artisti, che danno un'ampia e approfondita visione del concetto di paesaggio nell'arte contemporanea, in rapporto intimo con la collettività della quale sono parte e fondamento." -
L'orologio della libertà. Un documento di vita vissuta nella II Guerra Mondiale
Impero Alamanni è un ragazzo di 15 anni quando il fascismo plasma tutta la società italiana e quella del suo paese, un piccolo centro abitato della Toscana, in provincia di Arezzo. Un episodio particolare fa nascere dentro di lui quello spirito di libertà e di democrazia che gli sarà vicino per sempre e che diventerà l'obiettivo di migliaia di giovani di allora. Divisi da un conflitto civile, lacerati e distrutti da una guerra mondiale che semina orrore, dolore e morte tra gli amici, i giovani del paese perdono il senso del tempo. Lo ritroveranno, quando, tutti insieme e con nuove distinzioni politiche, lavoreranno ad un progetto comune, lo stesso che riporterà l'armonia, la democrazia e la vera unità nel piccolo centro toscano. Ed il tempo tornerà a scandire le ore... -
Il giorno di ritorno che verrà. Antologia di lettere di Carlo Alberto Viterbo dal campo di concentramento di Urbisaglia
Carlo Alberto Viterbo è stato una figura di spicco dell'ebraismo italiano sin da prima delle leggi razziali. Come ebreo, come sionista e come antifascista allo scoppio della seconda guerra mondiale fu arrestato e dopo una detenzione nel carcere romano di Regina Coeli fu internato in uno dei tanti campi del Duce creati in quel periodo. È proprio da uno di questi campi, Urbisaglia, in provincia di Macerata che scrisse molte lettere alla moglie e al figlio tredicenne. Il presente volume contiene una selezione di queste lettere dalla quale emerge, oltre uno spaccato di storia, la sua forza morale, l'attaccamento ai principi ebraici con lo sforzo di trasmetterli anche ai compagni di sventura e l'affettuoso pensiero verso il figlio che ora ha curato la presente edizione. -
Cavaliere del cielo. Il mito di Francesco Baracca nel monumento di Rambelli e nei media. Mostra commemorativa nel centenario della prima guerra mondiale. Ediz. illustrata
Il 26 giugno 1918 Gabriele D'Annunzio pronunciava il discorso funebre per Francesco Baracca, asso del volo, fra i massimi protagonisti dell'aviazione italiana ed europea durante la Prima Guerra Mondiale, eroe popolare mitizzato già in vita che, in morte, conobbe una celebrazione degna della sua altissima fama e che continuò a essere celebrato nei decenni successivi come fulgido esempio di valore, audacia e italica temerarietà. Proprio alle varie forme del mito sorto intorno alla sua figura è dedicata la mostra ""Il cavaliere del cielo. Il mito di Francesco Baracca"""" organizzata dalla Accademia di Belle Arti di Bologna, nel centenario della Prima Guerra Mondiale."" -
Oltre il lago. Intrecio di vite nel dramma della seconda guerra mondiale
Il testo racconta la storia di un bombardiere B 17 americano che (decollato dalla base di Amendola, presso Foggia), nel gennaio 1944, in volo verso una missione di bombardamento su Certaldo, venne colpito dalla contraerea sopra Perugia. L'equipaggio di 10 uomini riuscì a gettarsi e l'aereo andò a fondo nel lago di Bolsena. Grazie alle ricerche degli autori, sono stati reperiti documenti e testimonianze che raccontano non solo la storia di questo bombardiere e di questa missione, a partire dal decollo fino all'inabissamento, ma anche quel che accadde dopo il lancio a ognuno dei membri dell'equipaggio. Ne viene fuori un racconto di guerra ma anche di autentica soolidarietà umana visto che questi avieri furono aiutati da italiani di diversi comuni della provincia di Viterbo. -
50 pievi, chiese e badie, nel Valdarno superiore. Arte, storia, religione
Questa pubblicazione vuole evidenziare la ricchezza del patrimonio presente nel territorio valdarnese. Di ogni chiesa è presente una scheda storico-artistica, con le immagini esterne delle chiese e dei capolavori in esse contenuti. Il volto architettonico e la distribuzione nel territorio delle chiese del Valdarno sono insomma testimonianze eloquenti della storia della vallata tra l'antichità all'età moderna. -
Di amare e di essere amata non osavo sperarlo. Antologia delle lettere tra i fidanzati Giulia Ambron-Costante Carpi e Ada Carpi-Leone Neppi Modona
Il volume contiene un'antologia delle lettere scambiatesi quotidianamente tra due coppie di fidanzati vissute nella seconda metà dell'800. La sua lettura, oltre farci seguire la crescita di un delicato e profondo rapporto sentimentale, ci permette di conoscere la vita di varie famiglie ebraiche nella loro intimità e quotidianità con la peculiari caratteristiche dettate dall'osservanza delle regole basilari dell'ebraismo. Nelle lettere sono diverse le città coinvolte: Firenze, Roma, Bologna, Cento, Modena, Livorno e anche a Trieste. -
Quel toscano cielo verdazzurro. Quando il cinema si appoggia sulle spalle degli scrittori toscani
La Toscana è terra non soltanto di grandi architetti ed artisti, ma anche di scrittori, di letterati, di narratori e poeti, novellieri e versificatori che hanno saputo far diventare parola, pagina, espressione verbale le vicende plurisecolari della gente di Toscana. Da Dante a Boccaccio, da Machiavelli a Benvenuto Cellini, da Federico Tozzi a Vasco Pratolini, da Dino Campana a Mario Luzi, da Gianna Manzini a Lorenza Mazzetti e Luciano Bianciardi. I letterati toscani sono riusciti a raccontare, dar voce, trasformare in novelle od in versi personaggi, situazioni, modi di pensare e di agire di questo popolo. Poteva il cinema, arte errabonda e curiosa quant'altre mai, ignorare gli sterminati giacimenti d'ispirazione che la letteratura e i letterati di Toscana rappresentavano per lui e per la sua insaziabile ricerca di storie, di memorie, di umane vicissitudini? -
Sigismondo Coccapani. Ricomposizione del catalogo
Pittore, architetto e ingegnere, e come tale uno dei protagonisti del Seicento fiorentino. Sigismondo Coccapani (Firenze, 1583-1643) fu allievo di Bernardo Buontalenti e di Lodovico Cigoli e amico di Galileo Galilei. Personalità poliedrica, artista colto e ricercato, seppe congiungere alla pratica di bottega una vivida attività come collezionista e trattatista. Fu ""maestro del disegno"""" nell'Accademia fiorentina riunita intorno a Piero Strozzi e sodale di Galileo nelle esperienze e nelle osservazioni condotte sul mondo naturale. Confuso a lungo con Alessandro Rosi, il Coccapani viene ora finalmente rivalutato grazie al recupero di nuovi dipinti e disegni che portano, in questa prima monografia a lui dedicata, alla messa a punto del catalogo delle opere pittoriche e grafiche."" -
Etica della bellezza. I Colacicchi artisti nel '900. Ediz. illustrata
Il volume ""Etica della bellezza. I Colacicchi artisti nel '900"""", contiene importanti opere di quattro artisti che hanno lasciato una traccia significativa, non solo figurativa, del Novecento. A partire da Giovanni Colacicchi, figura centrale della vita intelletuale fiorentina del primo Novecento, artista e organizzatore di cultura: è stato, tra l'altro, uno dei fondatori della rivista Solaria. Ma anche di Flavia Arlotta Colacicchi, fascinosa e cosmopolita figura di artista schierata in difesa dell'ambiente, di Piero che, dopo lunghi anni di insegnamento all'Accademia fiorentina, aveva scelto di dedicarsi ai poveri e agli emarginati, fino a Francesco, pittore schivo ma ancora attivissimo del quale nel catalogo sono riportate numerose opere."" -
Quell'idea che ci era sembrata così bella. Da Berlinguer a Renzi, il lungo viaggio
Un libro inconsueto, non un diario o un'autobiografia, anche se qui dentro c'è tutta una vita in cui molti potranno riconoscersi. Piuttosto un viaggio a ritroso, dietro ai fallimenti e alle delusioni della grande utopia comunista. Ma anche dietro a quel patrimonio di idee e di sentimenti di quanti - e Tito Barbini tra loro - si sono spesi generosamente per un'idea che prometteva giustizia, eguaglianza, libertà. Come in un romanzo, in queste pagine si intrecciano la Storia maggiore e quella minore. I grandi personaggi come Mitterrand, Berlinguer, Gorbaciov e le persone che solo gli affetti custodiscono nel ricordo, come il padre, operaio comunista. I ricordi personali - dall'infanzia a Cortona al Sessantotto, dall'impegno nel Partito ad Arezzo al Comitato Centrale del PCI - e i grandi scenari nazionali o i misteri di Italia, a partire dalla Loggia P2 di Gelli."" Una miniera di vicende e di ritratti in punta di penna. Cinquant'anni di vita politica e istituzionale nel filo di un racconto che mette testa e cuore. Il viaggio più difficile e più emozionante di un uomo che non ha smesso di gonfiare le vele verso nuovi orizzonti."" -
Gina Gennai. Infanzia ottocentesca fra le torri di San Gimignano
Gina Gennai, originaria di San Gimignano (31 luglio 1887-16 novembre 1976), ha dedicato alla sua terra gran parte della sua attività poetica. Alla morte del padre si trasferì giovanissima a Firenze, con la madre e il fratello. La prima raccolta di versi, Nascosto Rivo (1914), subito recensita sulla maggiore rivista culturale, ""Il Marzocco"""", traeva ispirazione dalla sofferenza provata per la morte precoce del padre e per il doloroso trasferimento; l'infanzia perduta e San Gimignano saranno anche uno dei temi centrali di Vie di sole e trame d'ombra (1924). I racconti di Infanzia ottocentesca fra le torri non furono mai pubblicati; sono stati rintracciati fra le carte d'archivio della scrittrice, oggi nella Biblioteca civica di San Gimignano. Li proponiamo insieme all'edizione anastatica di una piccola raccolta di versi tutti dedicati alla città, opuscolo oggi pressoché introvabile, e a numerose immagini d'epoca inedite, in gran parte scattate da un amico di famiglia, Amerigo Parrini, appassionato fotografo."" -
Parole che guariscono. Parole che fanno ammalare. Verso una nuova relazione terapeutica
Che impatto hanno nella mente di un paziente le parole di un medico? Può un certo tipo di comunicazione eccitare così tanto l'immaginazione umana, sino a provocare una malattia oppure una guarigione? Scopriremo all'interno del libro che tali quesiti provengono da molto lontano. Il medico di oggi gode di una tale credibilità pari a quella che i maghi e gli sciamani possedevano nell'antichità. Verranno ripercorse alcune discussioni riguardo l'antica terapia incantatoria, passando dall'era dei magnetizzatori, sino alla nascita della moderna ipnosi, mostrando come la sensibilità individuale è stata da sempre utilizzata, perlopiù inconsapevolmente, a fini terapeutici, spesso, non senza danni (effetto nocebo). Scopo del libro è di presentare un nuovo approccio di comunicazione medico-paziente, integrativo a quello protocollare, che miri ad utilizzare al meglio le risorse psichiche del malato. Utile, a tale fine, risulta una particolare forma di comunicazione di tipo ipnotico-evocativo. Le parole che fanno guarire esistono realmente. Si tratta soltanto, da parte del terapeuta, di imparare ad usarle e, da parte del paziente, di saperle richiedere.