Sfoglia il Catalogo feltrinelli027
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 7441-7460 di 10000 Articoli:
-
Il vertice della stregoneria toscana. Il mago Nepo e gli stregoni di Galatrona (secoli XV-XVII)
La stella del mago Nepo da Galatrona brillò luminosa in Toscana alla metà del Quattrocento, quando Firenze visse la stagione rinascimentale, tra le più alte della cultura europea. Frequentò per diversi lustri la casata medicea, sia come medico personale di Giovanni nipote di Cosimo il Vecchio, sia come mago di corte al tempo di Lorenzo il Magnifico. Curò gli uomini e gli animali e trattò le ferite con polveri simpatiche e le sue offerte di cura per le malattie soprannaturali (indemoniati) divennero forse le più autorevoli di quel momento. Dopo la sua morte divenne un personaggio letterario di primo piano, campeggiando per tre secoli come icona stregonesca nella novellistica e nelle opere eroicomico-burlesche toscane. La seconda parte della ricerca ripercorre le vicende degli stregoni di Galatrona, discendenti di Nepo, che come il capostipite furono molto ricercati per la loro capacità di riconoscere e sciogliere le malie, primeggiando nel panorama del fenomeno stregonesco toscano dei secoli XVI e XVII. -
Orizzonti comuni. L'invenzione collettiva del paesaggio. Ediz. illustrata
Come ogni bene comune, anche il paesaggio pone veri e propri problemi epistemologici relativi alla sua natura, alla sua accessibilità da parte dei cittadini (presenti e futuri) e, dunque, alla forma del regime politico che sottende alla sua gestione, tipicamente la democrazia e le sue molteplici. Il tema dei beni comuni pone in termini rinnovati una fondamentale questione di democrazia perché riguarda l'accesso ai beni della vita in termini di eguaglianza. E non solo del diritto di ciascuno a poterne disporre in termini sufficienti per vivere, ma anche dal punto di vista del superamento di divari sempre più larghi e insopportabili fra le persone per l'accesso alla conoscenza o ai paesaggi, intesi non tanto dal punto di vista vedutistico, bensì da quello del risultato del rapporto fra mondo naturale e opera dell'uomo, che costituiscono la ""cultura"""", l'identità (sempre mutevole e in continua costruzione) di una comunità."" -
Ali-mental strategy. Nutri la mente e raggiungi l'eccellenza
Esistono cibi ""intelligenti"""" in grado di nutrire la mente, impara ad usarli per aumentare il tuo potenziale di cambiamento. """"Ali-mental strategy"""" nasce con lo scopo di aiutarti a diventare consapevole che il successo e la motivazione si possono raggiungere attraverso strategie, sia mentali che nutrizionali. Si tratta di imparare a riconoscere i propri stati d'animo e renderli pro-attivi nella performance di tutti i giorni. Lo stress non è un nemico da combattere bensì un campanello di allarme da integrare attraverso un nuovo atteggiamento ali-mental."" -
130° volte Pinocchio. Libri da una collezione toscana
"Le avventure di Pinocchio"""", in 131 libri illustrati. Pubblicato per la prima volta nel 1881 a puntate sul """"Giornale per i bambini"""", e poi nel 1883, il viaggio della straordinaria invenzione di Carlo Collodi suscitò subito l'interesse degli illustratori. Una schiera di artisti, ben lungi ancora oggi dall'esaurirsi, ha dato vita, nell'arco di 135 anni, a centinaia di edizioni illustrate, originando il più straordinario caso editoriale dei tempi moderni. Alcuni saggi sono dedicati al cinema e Pinocchio e ai film realizzati. Una sezione del volume è infine dedicata alle """"Pinocchiate"""", libri illustrati liberamente ispirati alla figura di Pinocchio." -
Il cacciatore di ombre. In viaggio con don Patagonia
In America del Sud tutti lo conoscono come Don Patagonia, in Italia è ricordato soltanto come una singolare figura di missionario, fratello del più famoso De Agostini editore. Ma Alberto Maria De Agostini è stato molto altro: geografo, alpinista, esploratore, un uomo controcorrente, che ha testimoniato con coraggio il massacro dei nativi dell'America australe. Tito Barbini ha voluto rendergli giustizia alla sua maniera, non scrivendo soltanto una biografia, ma piuttosto un personale diario di viaggio sulle tracce di Don Patagonia. ""Il cacciatore di ombre"""" tenta di riportare in vita le tante figure di cui strada facendo si popola il racconto: ombre di vittime e di carnefici. Su tutte, quella dell'uomo che cercò per gli uni e per gli altri un'alternativa a un destino segnato."" -
50 ville nel Valdarno Superiore. Un patrimonio inatteso
Il volume offre una straordinaria panoramica del sistema delle ville signorili nel Valdarno Superiore, che va da Arezzo a Firenze. La maggior parte di esse sono ville-fattoria realizzate dalla seconda metà del '700 fi no a tutto il XIX secolo. La ricerca svela un patrimonio architettonico, paesaggistico ed economico che rappresenta l'identità culturale di una parte della Toscana. -
Il can de' svizzeri. A' la terza si pela 'l gallo
“Il can de' svizzeri. A' la terza si pela 'l gallo”, chiude una trilogia canina che Giorgio Ciofini ha dedicato ad Arezzo, da Dante in qua terra di “botoli ringhiosi”. È un cane diverso, un botolo gigantesco alle prese con i problemi della globalizzazione, ma anche con quelli di un cane del Trecento, perché in fondo gli uomini sono sempre uomini e i cani sempre cani. Come quel da l’Agli e quel de’ Betto’, il Can de’ Svizzeri è un “puzzle” democratico di personaggi aretini e no, famosi e no, vip e nip e di storie tipiche, con le mura medicee sottoposte a nuovi assedi, che fanno paura come quel molosso che li mangiava ai “citti” che, nel frattempo, sono diventati nonni. -
Guida per Picci(O)ni. Il Valdarno Superiore tra arte e storia
La guida accompagnerà i giovani viaggiatori attraverso i tredici comuni del Valdarno Superiore. Una guida con illustrazioni e immagini, che seguendo un percorso a tappe permetterà di scoprire la storia di ogni centro abitato e i suoi edifici più importanti. Borghi suggestivi con le loro chiese, pievi, musei, opere d’arte e bellezze storiche, da conoscere e visitare. -
Le città visibili. Lo spazio urbano nel cinema del neorealismo (1945-1953)
La pubblicazione ha per oggetto il ruolo che la città e il suo spazio giocano nel cinema italiano del dopoguerra (1945-1953). Roma, Milano, Napoli e anche altre realtà urbane, come Firenze, Catania, Torino, Genova sono le città rappresentate sia nel cinema strettamente neorealista che in quello più ampio e marginale, cosiddetto popolare, che al neorealismo fa da contorno. Roma è la città aperta e la città libera, la città degli sciuscià, dei ladri di biciclette, degli Umberto D.; è la città delle ""ore 11"""", delle ragazze di Piazza di Spagna e degli americani in vacanza, dei seduttori da strapazzo. Roma è la fabbrica dei sogni e delle illusioni. Assieme alla capitale, Napoli e Milano sono gli altri centri urbani che fanno scenario prevalente alle vicissitudini dei personaggi che sovente hanno, nelle loro tasche, nient'altro che due soldi di speranza. Città dove prevalgono sovente la miseria e il disagio di vivere, e talvolta la disperazione, ma anche un sostanziale e sorridente ottimismo di fondo. E se Napoli può diventare milionaria, Milano può aspirare a divenire miliardaria."" -
50 parish, churches and abbeys in the upper Valdarno. Art, history and religion
. -
Siena di pietra e d'anima. Storia, arte, tradizione
Non solo una guida, ma anche un articolato percorso di emozioni, un taccuino di viaggio all'interno di questa città divenuta mito. A formare la leggenda di Siena hanno contribuito, lungo i secoli, diversi fattori: le vicende storiche, i personaggi, l'arte, le contrade, la religione (quella soprannaturale e quella laica professata attraverso una salda coscienza civica). E non di meno il suo modo d'essere, la forma stessa della città che induce al bello e alla perfezione. Introduzione di Giuliano Catoni. -
Vivere i centri storici. Tutela e valorizzazione a 50 anni dalla Commissione Franceschini
La Commissione Franceschini, 50 anni fa, indicava due aspetti fondamentali: la relazione fra beni culturali e territorio (contesto) e la necessità di recuperare il valore civile, collettivo e identitario del Patrimonio. Oggi, l'aumento smisurato e crescente del turismo nelle città d'arte, lo spopolamento, la trasformazione delle attività e delle funzioni all'interno dei centri storici e la conseguente pressione antropica sui monumenti e sui tessuti urbani antichi, hanno posto in modo drammatico l'attenzione sul rapporto fra conservazione, valorizzazione e fruizione delle opere d'arte e delle architetture. È necessario andare oltre la fase delle denunce a favore della formulazione di proposte in grado di dare positive risposte ai problemi che travagliano il rapporto fra protezione e uso, partendo dal sistema di relazioni che esiste fra beni e territorio. Un territorio non statico, ma sensibile al passare del tempo. Solo la comprensione della complessità dinamica che coinvolge persone, cose, monumenti e paesaggi, in rapporto alla complementarietà delle scale di intervento, sarà in grado di dare soluzioni utili alla trasmissione responsabile del patrimonio storico artistico d'Italia. -
Viaggio in Israele
La pubblicazione ripercorre il viaggio in Israele promosso dall’Associazione Italia-Israele di Firenze, dal 30 aprile al 7 maggio 2017. Il volume raccoglie le riflessioni e i commenti dei partecipanti, un testo del curatore, un’ampia galleria fotografica che ripercorre i momenti più significativi del viaggio. -
L'aria ride. In cammino per i boschi di Sibilla e Dino
Il libro si articola in due parti: nella prima Paolo Ciampi racconta un suo viaggio a piedi tra il Barco e Marradi, inseguendo la vita e la poesia di Dino Campana, cercando di vedere i monti dell'Appennino con i suoi occhi, cercando di riflettere anche sulle connessioni che esistono tra il cammino e la poesia. Cerca una narrazione che abbia anche una colorazione poetica. Nella seconda Elisabetta Mari, attrice legata a Casetta, racconta storie e leggende del ""nido d'amore"""". Si completa con alcune pagine di informazione sul cammino, sui trasporti e i posti tappa, sui libri da portarsi dietro... Ci sono cammini che si fanno parola e parole che si fanno cammino. E ci sono boschi che sembrano fatti apposta, per i cammini e per le parole. E che a volte si fanno addirittura poesia."" -
Giacomo Raffaelli (1753-1836). Maestro di stile e di mosaico. Ediz. a colori
È un'opera monografica dedicata a un mosaicista romano: Giacomo Raffaelli, erede di una tradizione familiare nella produzione di paste vitree risalente alla metà del XVII secolo. Negli ultimi tre decenni del Settecento il suo studio in San Sebastianello, angolo Piazza di Spagna a Roma, divenne una meta obbligata per i sofisticati tourists d'Oltralpe e per la nobiltà europea che non mancava di acquistare placche, tavoli o gioielli ideati dal caposcuola del mosaico minuto romano. La fama raggiunta gli procurò riconoscimenti prestigiosi e nel 1804, su incarico del governo napoleonico, fondò una scuola di mosaico a Milano. Qui si trattenne fino al 1820 portando a compimento uno dei capolavori nel genere del mosaico minuto: la replica a grandezza naturale dell'""Ultima cena"""" di Leonardo da Vinci (Vienna, Minoritenkirche). I testi, corredati da ampi apparati documentari e iconografici esaminano l'intera produzione, a oggi nota. La vasta selezione di immagini a colori illustra mosaici e opere lapidee appartenenti a musei e collezioni private in Europa e negli Stati Uniti."" -
Cronaca a due voci. Storie e vicende, persecuzioni di una famiglia ebraica (1938-1945)
L'autrice, Lionella Neppi Modona Viterbo, ci accompagna con garbo e affabilità nel passato della sua famiglia. Episodi di oltre settant'anni fa, talvolta lieti, più spesso assolutamente drammatici, raffigurati con la leggerezza coinvolgente che è propria di chi scrive con una piena padronanza dell'argomento trattato senza nascondere o evitare la propria partecipazione emotiva. In questa ""Cronaca a due voci"""", la storia narrata prende avvio dalle agende e dagli appunti di diario stesi da Aldo Neppi Modona negli anni delle persecuzioni e della guerra e in parte rielaborati trent'anni dopo, per affiancarsi, in forma di contrappunto, ai tanti ricordi giovanili della curatrice che affiorano proprio alla lettura delle agende paterne. Un insieme che propone a due voci il profilo articolato della famiglia e delle sue drammatiche vicende, soprattutto fra il 1938 e il 1945."" -
Mario Bini (1909-1987). La scoperta di uno scultore del Novecento
Mario Bini (1909-1987) è uno scultore mugellano, avviato alla pratica artistica da una delle figure di maggior rilievo nella storia della scultura del Novecento, quella di Libero Andreotti, docente al Regio Istituto d'Arte di Porta Romana a Firenze ed artefice di una cerchia di giovani e promettenti artisti formati sotto la sua guida che prende il nome di ""scuola andreottiana"""". Dopo decenni dalla sua scomparsa, con uno studio di laurea, è stato possibile: ricostruire e portare alla luce la sua vicenda artistica (circoscritta in due momenti distinti, negli anni Venti e Trenta e negli anni Sessanta e Settanta del Novecento); delineare il suo impegno presso la falegnameria ereditata dal padre e la professione di insegnante che aveva svolto, con grande passione, presso le scuole di Borgo San Lorenzo e il Liceo Scientifico di Montevarchi; inoltre, grazie alle numerose testimonianze di parenti, ex allievi e conoscenti, definire la vicenda biografica e la sua eccentrica personalità."" -
Rughe e gente di Cortona. Storie e itinerari inaspettati per viaggiatori senza fretta-Unexpected stories and itineraries for travellers who are not in a hurry
Ci sono luoghi magici che è impossibile dimenticare, luoghi da cui è difficile partire e dove prima o poi la corrente del tempo ti induce a tornare. Ci sono luoghi in cui affondano profondamente le nostre radici, luoghi in cui la storia dell'umanità ha lasciato segni immortali e in cui tante vite di uomini e donne sono passate e si sono perdute. Ecco, uno di questi luoghi speciali è Cortona e forse è per questo che da centinaia di anni questa piccola città della Toscana rappresenta un crocevia di popoli, di razze e di religioni. Evocare lo spirito che aleggia tra queste antiche pietre e permea il carattere dei suoi abitanti è l'arduo obbiettivo che questo libro e l'autore Tito Barbini e il fotografo Roberto Masserelli si sono prefissi e che, a mio modesto giudizio, sono stati capaci di raggiungere. Sfogliando queste pagine osserverete come le parole e le immagini possano fondersi tra loro per cogliere attimi irripetibili ed eterni, come lirismo e colpo d'occhio possano riuscire nell'impresa di incatenare per sempre le antiche strade con le orme che le hanno percorse e le nobili piazze con i gesti, i volti e le espressioni che le hanno animate. -
Sulle orme di Antonio Zobi (1808-1879). La storia civile della Toscana dai Medici ai Lorena
Gli scritti su Antonio Zobi raccolti in questo volume tendono a illuminare la personalità culturale e politica, nonché la produzione storiografica di Antonio Zobi, seguendo le ""orme"""" delle sue pubblicazioni e specialmente la """"Storia civile della Toscana"""", in cinque volumi con un tomo dedicato all'appendice documentaria, e illustrano anche le altre opere di impegno più politico in senso risorgimentale."" -
Metropoli. Paolo Delle Monache. Ediz. illustrata
Il volume ""Metropoli"""" raccoglie le sculture di Paolo Delle Monache: campanili, cupole e grattacieli che convivono entro immaginari skilyne metropolitani. Dove la trama e l'ordito del costruito cittadino assumono il valore di enunciato simbolico. Alcune di queste sculture ci mostrano celebri emergenze monumentali che si stagliano lungo un uniforme e infinito addossarsi di casupole sottoposte a un montaggio come si trattasse di un mosaico. Altre sculture di dimensioni imponenti ricavate su cartone con la tecnica del 'traforo' mostrano sempre infiniti paesaggi urbani, e ci restituiscono paesaggi cittadini intimi, piccole suggestioni di grande fascino, quelle che ognuno porta dentro di sé come ricordo, come suggestione, come frammento.""