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Opere. Vol. 5: Corrispondenza (1653-1656).
Il quinto volume abbraccia un periodo limitato (agosto 1653-giugno 1656) e ci mostra un Vincenzo invecchiato, con un po' di acciacchi, ma che conserva intatta la sua vivacità spirituale ed è attento a tutto, sempre pieno di zelo per la gloria di Dio e la salvezza materiale e spirituale dei poveri, animatore instancabile delle istituzioni che Dio ha suscitato per mezzo di lui. -
Il Triduo pasquale ambrosiano
Il volume rappresenta un dono prezioso dell'autore all'Ambrosiana Ecclesia, sia nella sua realtà milanese, sia nelle sue estensioni nei territori diocesani limitrofi di Bergamo, Novara, e della svizzera Lugano; ma esso costituisce pure un utile contributo offerto alle realtà ecclesiali d'altra tradizione, che vi possono vedere concretamente riflessa l'esperienza storica ambrosiana, esperienza di una Chiesa che ha compiutamente condiviso la comunione cattolica, pur essendo (sì latina, ma) non romana, e che - in forza di tale sua condizione - è stata in grado di offrire e di ricevere, ossia di scambiare con le altre Chiese, i doni di cui ciascuna è depositaria. -
Alla ricerca del fondamento teologico della partecipazione attiva alla liturgia. Il dibattito nella commissione liturgica preparatoria del Concilio Vaticano II
Il tema della partecipazione attiva di tutti i fedeli alla celebrazione liturgica costituisce uno dei cardini pastorali della Costituzione liturgica conciliare, la ragione e il criterio fondamentali della riforma che ne è seguita. Tra le riflessioni e i dibattiti che videro protagonisti i membri e i consultori della ""Pontificia commissio de sacra liturgia praeparatoria Concilii Vaticani II"""" non poteva quindi mancare la questione """"De fidelium participatione in sacra liturgia"""", che impegnò una delle tredici sottocommissioni nelle quali era articolata la Commissione liturgica. In continuità con il suo recente contributo alla storia della redazione della Costituzione Sacrosanctum Concilium (La """"Pontificia Commissio de sacra liturgia praeparatoria Concilii Vaticani II"""". Documenti, Testi, Verbali, CLV-Edizioni Liturgiche, Roma, 2013), l'autore, in questa seconda pubblicazione, mette a disposizione della comunità scientifica nuovi testi, finora inediti, che caratterizzarono il lavoro preparatorio. Si tratta di relazioni richieste e presentate alla Commissione da alcuni membri della stessa (P. Jounel, G. Bevilacqua) e da teologi esterni ai quali venne richiesto un contributo (K. Rahner e A. M. Roguet, cooptato successivamente nella Commissione), alle quali si aggiungono alcune lettere dei protagonisti del dibattito sulla partecipazione attiva dei fedeli alla liturgia e sul suo fondamento teologico."" -
Eucaristia matrimonio famiglia. 66ª settimana liturgica (Bari, 27-30 agosto 2015)
Il volume, frutto della Settimana liturgica nazionale 2015 del CAL, mette in risalto come il rapporto tra Eucaristia e famiglia rimandi inevitabilmente al rapporto mistagogico tra celebrazione e vita: la famiglia, valorizzando la partecipazione all'assemblea eucaristica domenicale, può modellarsi come comunità-Chiesa domestica che sperimenta la gioia nuziale e celebra la festa della comunione. I quattro verbi della Cena eucaristica: prese, rese grazie, spezzò, diede, ispirano altrettanti ambiti d'interesse e riflessione affinché la storia quotidiana della famiglia, con le sue gioie e le sue difficoltà, si apra ad una vera spiritualità eucaristica e la grazia del Sacramento della carità di Cristo possa raggiungere e trasfigurare gli ambiti della vita coniugale e familiare. -
Liturgia delle ore. Una riforma compiuta
Il volume, che raccoglie gli atti della Settimana di studio 2015 dell'APL, affronta, e tenta di sciogliere, alcuni dei nodi più de licati relativi alla preghiera pubblica della Chiesa. In modo particolare as sume, attraverso un confronto ad ampio raggio, le conseguenze del pas saggio dalla ""recita del Breviario"""" alla """"celebrazione della Liturgia del le Ore"""", riscoprendo le potenzialità della preghiera oraria e i limiti del li bro liturgico attuale"" -
La pastoralità e la questione dell'individuo nella liturgia
Il cinquantesimo anniversario del Concilio Vaticano II ha offerto l'occasione propizia per mettere a fuoco in questo volume il tratto forse più qualificante e più controverso di questo evento ecclesiale: la pastoralità. Essa mette in gioco non semplicemente una strategia operativa, ma un nuovo modello epistemologico del pensiero teologico che si apre al mondo e alla cultura. La scienza liturgica ne è interessata in modo radicale. In questo quadro, viene presa in considerazione anche la sensibilità tipicamente moderna e postmoderna che riconosce il valore assoluto dell'individuo, irriducibile rispetto ad ogni altra pretesa sociale o religiosa. Qual è il posto dell'""io"""" nel """"noi"""" della Chiesa e della liturgia? Come si possono raccordare nel rito il valore della comunità e la centralità del soggetto, in una cultura sempre più spostata sull'individuo e sui suoi diritti? A illuminare queste tensioni concorrono i diversi studi raccolti in questo volume."" -
Pastori dal cuore grande
L'inventiva dello Spirito portò Vincenzo de Paoli a trovare soluzioni perché la formazione del clero potesse avere una qualità certa: essere evangelica. Mettendo insieme formazione e azione, le sue proposte formative ridiedero energia e spessore alla testimonianza sacerdotale. -
Liturgia luogo della misericordia
Nel contesto dell'anno giubilare della Misericordia, la Settimana Liturgica Nazionale 2016 ha scelto di riflettere sulla ""Liturgia come luogo della Misericordia"""". """"Tutto in Gesù parla di misericordia. Nulla in Lui è privo di compassione» (Misericordiae Vultus, 8). Queste parole richiamano alla mente quelle del Papa san Leone Magno, che in un'omelia per l'Ascensione afferma: «Quello che era visibile [e tangibile] del nostro redentore è passato nei sacramenti» (PL 54, 398). Un tale accostamento aiuta a percepire tutta la liturgia quale luogo della misericordia incontrata e accolta per essere donata, luogo dove il grande mistero della riconciliazione è reso presente, annunciato, celebrato e comunicato. Le specifiche celebrazioni di Sacramenti o sacramentali declinano l'unico grande dono della divina misericordia secondo le diverse circostanze della vita"""" (Dal Messaggio del santo Padre Francesco a firma del Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin)."" -
Quod ore sumpsimus, domine, pura mente capiamus. A sacramentalidade do aparato bucal na celebração dos sacramentos da iniciação...
Come dice Silvano Maggiani nella Prefazione, la ricerca dottorale di José Pereira Silva (Dom Jeronimo) si colloca nella scia de «Lo Spirito della Liturgia», «La formazione liturgica» e «I Santi Segni», di Romano Guardini, volti a far comprendere il mondo liturgico. L'autore prende in esame in particolare la funzione dell'apparato orale nella Liturgia, cogliendo la ""delicatezza"""" del verbale e del non verbale nell'azione liturgica che nasce dal celebrare e dalla capacità di comprendere la ricchezza contenuta nell'azione, nei riti e nelle parole e la sua possibilità di far pensare. Agire e riflettere costituiscono la base della ricerca di Pereira Silva."" -
Al centro del tempio cristiano. Storia, simbologia e struttura dello spazio del presbiterio nel rito romano
Esiste una simbolica dello spazio del presbiterio nel rito romano? A questa domanda cerca di rispondere il presente volume che, facendo riferimento principalmente al metodo e alle fonti di studio della teologia liturgica, vuole essere uno stimolo e un aiuto destinato a studiosi e addetti ai lavori per riflettere su problematiche teologiche, implicanze architettoniche e aspetti pratici concernenti il presbiterio e in modo più ampio l'edificio cultuale cristiano, immagine speculare della Chiesa mistero. Il percorso proposto mette anche a disposizione di pastori, progettisti e artisti impegnati nella costruzione di nuove chiese e adattamento dell'esistente un panorama storico sintetico sulla parabola esistenziale del presbiterio e un insieme di testi della liturgia e del magistero ai quali è possibile fare riferimento per meglio definire l'iconologia e la ratio aedificandi del luogo in cui l'assemblea santa, riunita intorno all'altare e situata tra presbiterio e navata, celebra il memoriale della Pasqua e si nutre al banchetto della parola e del corpo di Cristo. -
Liturgia grande sistema di comunicazione. Il potere comunicativo della liturgia nella modernità
La scommessa di questo volume è la liturgia come ""potere comunicativo nella modernità"""". Per la Chiesa, infatti, lo strumento di comunicazione per eccellenza, cioè di cultura e informazione interna ed esterna, è la liturgia. Attraverso il rito, un insieme di parole e gesti carichi di memoria e di valori teologici e simbolici, fa conoscere pensiero e azioni della Chiesa nella stessa modernità. La liturgia, quindi, assume i connotati di un particolare sistema comunicativo nel contesto della modernità. Non da ultimo, la liturgia traccia dei confini tra valori e non valori nella vita individuale e sociale e la sua efficacia non si ferma alla vita privata delle persone, ma influenza l'intera società."" -
La via migliore. Contributo alla conoscenza del carisma di S. Vincenzo
Scritto in occasione dell'anno 400° (1617-2017) dall'inizio del carisma vincenziano, il libretto di Mario Di Carlo, riferendo il pensiero diretto di S. Vincenzo, vuole contribuire a farci gustare meglio la qualità e l'originalità della sua intuizione carismatica, invogliando anche ad andare ad attingere alla sorgente del suo pensiero che possiamo trovare in aggiornate traduzioni, come i vari volumi della sua Opera omnia. -
Liturgia e parola sacra. Rito e mito
Che rapporto c'è tra il rito e la Parola nella celebrazione, tra l'""azione rituale"""" oggi messa particolarmente in luce dalle nuove scienze e la Parola che da sempre sta al centro dell'annuncio cristiano? Ci troviamo davanti a un binomio indissolubile e dove tuttavia c'è una polarità tra rito e mito, tra dromenon e legomenon. Come venirne a capo? Il libro persegue sia il filone storico e antropologico di indagine, sia quello teologico e teologico pastorale, creando un quadro assai completo sia delle presunte priorità, sia in particolare delle inter relazioni e della complementarità tra i due aspetti che costituiscono l'atto liturgico in senso pieno. Contributi di: Daniele Barbieri, Giorgio Bonaccorso, Michele Cassese, Andrea Grillo, Emanuela Prinzivalli, Roberto Tagliaferri, Aldo N. Terrin, Sergio Ubbiali."" -
La liturgia agli albori del XX secolo. L'opera pastorale del beato A. G. Longhin, vescovo di Treviso (1904-1936)
Lo studio, condotto con metodo storico-critico, tende a evidenziare quanto le idee e le iniziative proposte dal Movimento liturgico, che nel primo '900 stavano gradualmente penetrando anche in Italia, fossero coltivate in una diocesi come Treviso, patria natale di Pio X, guidata dal 1904 al 1936 dal beato vescovo cappuccino Andrea Giacinto Longhin. Questo vescovo non fu un tecnico della liturgia, né un vero e proprio maestro nel senso moderno del termine. Fu, però, un pastore. Un pastore dotto ed austero, osservante scrupoloso della celebrazione, ma che nella sua vasta e diversificata produzione magisteriale e disciplinare poté offrire ai fedeli molte indicazioni sulla centralità della liturgia nella vita cristiana. -
Donne e uomini: il servizio nella liturgia
Il volume offre un'ampia riflessione sul tema della ministerialità, da molteplici e diversi punti di vista, ponendo teologia e prassi liturgica in un dialogo deciso e aperto con la cultura contemporanea. Gli autori evidenziano alcune delle mete raggiunte, ma soprattutto le vie non ancora percorse. -
La soteriologia liturgica sullo sfondo della teologia drammatica di Hans Urs von Balthasar
Uno dei temi più alti della riflessione teologica di Hans Urs von Balthasar è la missione di Cristo nel mondo, dall'incarnazione sino alla sua morte di croce. Questo tema lo vediamo espresso nel prefazio della seconda preghiera eucaristica, nella quale troviamo una preghiera rivolta al Padre, una al Figlio ed una allo Spirito Santo, e descrive ciò che fa il Padre, dicendo: Tu « lo hai mandato a noi come Salvatore e Redentore ». In queste parole noi troviamo la decisione e l'invio del Figlio, dal seno della Trinità, che si fa uomo nel grembo della vergine Maria, per opera dello Spirito Santo, che ci rivela il mistero del Dio invisibile, presentandosi a noi come sua immagine visibile e suo estremo amore nella gloria del suo morire. Noi ora ritroviamo nella preghiera eucaristica questa decisione eterna di Dio e al vediamo attualizzata oggi nel prefazio della seconda preghiera eucaristica. Come il Cristo giunge ad essere salvatore in un dramma fino a dare la sua vita, von Balthasar lo presenta nella trattazio-ne della kenosi, in cui Gesù Cristo, versando il suo sangue, stabilisce la nuova ed eterna alleanza, tra Dio e l'uomo redento. In termini balthasariani, noi vediamo ora che nella preghiera eucaristica si ripete, si attualizza il sacrifico di Cristo, si sparge di nuovo il suo sangue. Ora, quel che avviene sull'altare, non è altro che una kenosi totale che Cristo fa di se stesso: offre il suo corpo e versa il suo sangue per noi, per la salvezza di tutti Quello che fa Cristo sull'altare è il modello paradigmatico del suo sacrificio. Questo aspetto kenotico della nostra salvezza è l'elemento fondamenale di una teologia liturgica soteriologica. Proprio in questa kenosi totale dello svuotarsi completamente sull'altare nel sacrifico della messa, noi vediamo, seguendo la riflessione teologica di von Balthasar, concretizzata la nascita di una teologia della salvezza. -
Una liturgia viva per una Chiesa viva. I 70 anni del CAL
La 68a Settimana Liturgica Nazionale ha voluto certamente fare memoria del passato, ma nel passato ha voluto ""ritrovare le ispirazioni, le motivazioni e i principi"""" per il cammino futuro, nella certezza - ribadita da Papa Francesco - che """"la riforma liturgica è irreversibile""""."" -
Epistolario e documenti del beato Marco Antonio Durando (1801-1880). Vol. 1
Proclamato beato nel 2002 da san Giovanni Paolo II, il beato Marco Antonio Durando fu una figura di spicco del mondo vincenziano e della Torino del 1800. Il suo epistolario testimonia una santità umile e generosa, in cui pulsa l'anima di un missionario che ha cercato di immedesimarsi con Gesù Cristo e di portare le anime a Lui. -
Pastorale liturgica e altre pratiche della fede
Il volume intende mettere a fuoco il metodo pastorale proprio della liturgia, nel contesto della svolta pastorale promossa dal Concilio Vaticano II. Riconoscere la forma specifica della pragmatica rituale è essenziale non solo per evitare riduzionismi, ma anche per scoprire il grande contributo che essa può dare oggi alla vita di fede, nel quadro di una pastorale organica. -
La concelebrazione eucaristica. Storia. Questioni teologiche. Rito
Nel suo studio l'autore espone la storia della concelebrazione eucaristica in Occidente, attraverso il contatto diretto con le fonti patristiche, liturgiche, magisteriali e canoniche, tenendo conto della mentalità di ciascun'epoca per evitare di giudicare la storia partendo da acquisizioni teologiche più recenti. Il percorso storico arriva fino al dibattito prima e durante il Concilio Vaticano II e prende in esame il rito della concelebrazione nella sua prima stesura del 1965 e come si trova oggi nella terza edizione tipica del Messale Romano del 2008. Non mancano indicazioni per la pratica del rito, con accenno alla problematica attuale delle celebrazioni con grandi numeri di concelebranti.