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Il secolo madre. TransSovietismo-TransCapitalismo. La guerra continua
«Un libro dedicato alla libertà, a coloro che hanno vissuto per amore della libertà, che hanno dato se stessi per proteggerla, difenderla, promuoverla. Combattenti invisibili da non dimenticare. Una comunità di visionari, creativi, impavidi, immersi nel secolo scorso ma capaci di ispirare e appassionare le generazioni successive, sino a quelle attuali così bisognose di libertà e di solidarietà» (On. Maria Teresa Bellucci). -
Perché comandano i folli e noi li facciamo comandare. Vol. 2: Postfazione. Considerazioni critiche e commenti.
A meno di un anno dal primo volume esce questa seconda opera del professor Francesco Cetta, Ordinario di Chirurgia e già Direttore della Clinica Chirurgica dell'Università di Siena, con l'obiettivo di rispondere ai molti interrogativi fatti affiorare proprio dalla prima pubblicazione e di sviluppare ancora meglio la rivoluzionaria teoria dell'autore in merito all'approccio ""fisiopatologico"""" nei confronti dei fenomeni sociali, inteso come conoscenza della struttura e del funzionamento degli organi e sistemi dell'organismo umano e che parte dalla premessa che, così come dimostra il DNA, ogni individuo è unico e quindi non si comporta nello stesso modo di un altro. Nella seconda parte del libro l'attenzione viene focalizzata invece più in generale sulla natura umana mettendo in discussione anche dogmi ritenuti sino ad ora inconfutabili, incluso il valore degli universali e delle leggi a valere sempre e ovunque e da applicare indistintamente a tutti, comprendendo molte metodologie, approcci e contenuti di discipline che fanno parte dei canoni comunemente seguiti dalla scienza mainstream. Alla fine è stato aggiunto, come """"Addendum"""", un capitolo su """"Vladimir Putin che invade l'Ucraina"""". Può costituire una possibile esemplificazione di come utilizzare l'approccio fisiopatologico e le scienze del corpo umano per affrontare da un angolo di visuale diverso un problema reale e drammatico per l'intera umanità."" -
Proposta di un nuovo sistema economico per l'Italia, per l'Europa, per il Mondo
Nel 2002, l’Italia era la quinta potenza industriale del pianeta. I lavoratori ricevevano regolarmente i loro salari per migliorare la loro vita e quella delle loro famiglie. Con l’euro la situazione è cambiata drammaticamente. Lo Stato ed i lavoratori sono diventati sudditi economici nei confronti degli azionisti privati della BCE con il risultato di vedere aumentato in modo esponenziale il debito pubblico e la conseguente diminuzione del welfare. Una situazione a cui ci hanno condannato i governanti. La “Casta” mondialista deciderà a breve di passare all’incasso, barattando il nostro debito pubblico con la proprietà delle nostre case, del nostro territorio, dei nostri musei e quindi del nostro passato, del nostro presente e del nostro futuro. In questo libro l’autore propone un “Nuovo Sistema Economico” che possa finalmente sostituire l’attuale e cambiare le sorti del Mondo. -
Le radici dell'idealismo. Lettera a Benedetto Croce 1925-1933 e a Giovanni gentile 1927-1929
Questa nuova edizione delle lettere di Julius Evola a Benedetto Croce e a Giovanni Gentile, scritte fra il 1925 e il 1933, è caratterizzata dalla pubblicazione unitaria del duplice rapporto epistolare, motivata dalla necessità di un ripensamento critico complessivo di esso anche alla luce del dibattito culturale che si è svolto negli ultimi venti anni, in seguito alle prime edizioni delle lettere nel 1995 e nel 2000. Merito del curatore del volume, Stefano Arcella, è di aver ritrovato le lettere di Julius Evola a Benedetto Croce e a Giovanni Gentile (purtroppo non sono pervenute quelle dei due filosofi neoidealisti a Evola) e di averle pubblicate con delle introduzioni estremamente equilibrate e capaci di sollecitare ulteriori riflessioni. Questo perché le lettere non definiscono, ma aprono, di là dai motivi espliciti per le quali furono scritte, una serie non piccola di questioni, che riguardano appunto non solo la biografia intellettuale di Evola, ma altresì la temperie speculativa e culturale in genere degli anni tra il 1925 e il 1933. -
Papi, papato e santa inquisizione
«Divenuta religione di Stato, il cristianesimo si diffuse per ogni dove. Venne allora formulata una fiaba-dottrina che ben si adattava alle popolazioni assai poco erudite e, di conseguenza, facilmente malleabili. Emerse la storia del Paradiso Terrestre, di Adamo ed Eva, del melo carpito e del serpente ingannatore. Pensate amici, per un solo melo, un comunissimo frutto (perché poi proibito?), l'umanità futura sarà sommersa in disastri immani per secoli e millenni. Con gli anni, i cristiani da perseguitati divennero persecutori. La povertà, prevalente virtù di un buon cristiano, venne sconfessata. I comuni mortali, all'inizio, per vestirsi, adottavano consunti sacchi di juta ma in seguito, però, nelle sfere alte, ai vertici della Chiesa, si giunse alle sete pregiate, ai velluti e agli ermellini. l'oro e l'argento, simboli di ricchezza e potenza, spopolavano nei territori sottoposti al potere temporale della Chiesa. La quale resasi ricca dalle imposte ai propri sudditi, dai cespiti dei pellegrinaggi, dalle innumerevoli donazioni e dalla vendita d'improbabili reliquie, scatenò Crociate e Crociate che causarono innumerevoli vittime.» -
Il vero conservatore
Prefazione di Massimo Magliaro. -
Ezra Pound i poeta in gabbia. Pasolini -Pound un'intervista
«Al centro del palcoscenico una gabbia, quella dove fu rinchiuso Ezra Pound, 60 enne, nel campo di prigionia dell'esercito americano di Metàto, presso Pisa (Disciplinary Training Center of the Mediterranean Theater of Operations). Pound rimase per 25 giorni, nell'estate del 1945, giorno e notte, in una gabbia di rete metallica (1,80x1,90), un tetto di lamiera, il pavimento in cemento, esposta alle intemperie e illuminata costantemente durante la notte. Con quella gabbia iniziò la reclusione alla quale il governo americano lo condannò. Fu liberato dopo 12 anni e 11 mesi, in manicomio criminale, nel 1958. Da allora il silenzio ha accompagnato i suoi ultimi anni di vita. Ora, dopo 60 anni, il poeta è ""tornato"""", per chiedere agli spettatori di giudicarlo, per avere quel processo che non ha avuto. Un saggio che ripercorre il legame tra il poeta statunitense e la Repubblica Sociale Italiana fa da introduzione al testo teatrale """"Ezra in gabbia"""" di Leonardo Petrillo, rappresentato per la prima volta al Teatro Goldoni di Venezia il 16 novembre 2018.»"" -
Il monumento e i caduti di PIetrabbondante
Il libro del Prof. Giovanni Tesone rappresenta, nella millenaria storia di Pietrabbondante, una straordinaria testimonianza che rende onore ad un simbolo identitario della nostra Terra e del nostro glorioso passato: il Guerriero Sannita. Da cento anni questa austera scultura bronzea, magnifica opera d'arte dello scultore Giuseppe Guastalla, veglia su Pietrabbondante con solennità ed imponenza. Il Prof. Tesone, esimio figlio di questa Terra, in occasione del centenario della posa in opera della statua del Guerriero Sannita nella piazza principale di Pietrabbondante, con la sua opera letteraria restituisce al lettore una puntuale ricostruzione storica dello stesso monumento bronzeo svelando, nel contempo, particolari inediti su avvenimenti e personaggi che aprono lo sguardo su un periodo storico che ha visto l'espressione viva e autentica dei più alti valori umani. Lungo questo itinerario, l'autore colloca alcune pietre miliari: l'inquadramento dell'epoca storica in cui l'opera fu realizzata, la sua dettagliata descrizione, gli avvenimenti che portarono alla relativa realizzazione ed ""innalzamento"""". In questo coinvolgente sfogliar di pagine, persi nell'incedere di parole che scuotono la nostra più intima sensibilità, ritroviamo il fiero Guerriero Sannita simbolo monumentale in onore dei Caduti di tutte le Guerre, in ricordo dei Figli di questa Terra che con estremo sacrificio hanno difeso la nostra Patria."" -
L' innovatore visionario. Metodi per sviluppare il talento creativo
"Un innovatore visionario è una persona attratta dal cercare nuove strade, spinto da una molla interna che lo porta verso un futuro migliore, da condividere con gli altri. Non è spaventato da idee che, al sorgere, possono apparire un po' folli, se animate da quel tipo di follia che cambia il mondo. Sa bene che, se si continua a fare le cose come sempre, si ferma il progresso"""". Il testo di Angelo Strazzella, fondatore di énosi S.p.A, Holding Company, tra i 100 più influenti esperti del mondo di blockchain, tratta, con un linguaggio fluido e divulgativo, le tematiche dell'innovazione, della creatività, dello sviluppo legato all'etica e alla responsabilità sociale. Dopo aver raccontato il percorso del progresso, esplicitandolo in sette diverse fasi che vanno dal pensiero immaginifico al processo d'innovazione, l'autore riesce, attraverso numerosi esempi concreti, a dimostrare come la creatività, spesso insieme al caso e all'intuizione, sia alla base di grandi scoperte che hanno cambiato il mondo e le nostre abitudini, dalla penicillina al gelato in stick, dalle patatine fritte al forno a microonde. Nell'ultimo capitolo, molto interessante, vengono raccontate le storie di importanti innovatori visionari, grandi imprenditori come Adriano Olivetti, Renzo Rosso, Appi Giannini e Brunello Cucinelli, che sono stati in grado, con lavoro e dedizione, di tradurre in realtà di successo le proprie visioni creative." -
Carezze al cuore
Una raccolta di versi variegata e profonda. Lo sguardo dell’autrice sonda la dimensione interiore attraverso la lente emozionale del vissuto. Tanto di autobiografico, ma anche l’occhio dell’autore onnisciente capace di tradurre in metrica ciò che la circonda, oggi come ieri, attraverso quella sorgente, forse ancora inesaudita, chiamata memoria. L’amore al centro di tutto, e poi la sofferenza, la nostalgia, e tutti quei lumini di consapevole speranza lanciati nel buio di una notte colma di luna. Racconti di velata pacatezza, eppure forti e suggestivi. Carezze al cuore è suddiviso per capitoli. Le liriche scorrono leggere, scandagliando, con uno stile diretto e coinvolgente, “l’immensità di ogni più piccolo punto apparentemente insignificante, che domina l’anima di questo curioso posto a volte forse indomabile e così stratosferico chiamato universo”. Una silloge dunque raffinata e ben scritta che non mancherà di appassionare il lettore attento. -
Amore della mia vita
«Tutto ebbe inizio in quella lontana estate del 1973 quando conobbi Luigino. Ero una ragazzina triste, apprensiva e la mia vita era piena di sofferenza; poi Luigino mi offrì, oltre l’amore, anche la speranza che con lui potessi raggiungere la felicità». Inizia così questo libro, questa storia d’amore e questa testimonianza di vita di un uomo speciale per la sua famiglia: una moglie e una figlia che si trovano ad affrontare l’inaspettato. Siamo nel periodo del Covid-19, del virus che con effetto pandemico ha colpito moltissime persone. Questa è una preziosa testimonianza – il racconto di una vita, della malattia, del senso di impotenza di fronte a ciò che stava accadendo quando ancora non si sapeva come salvare delle vite, e poi della perdita - ma a volte anche di semplice, pura e splendida quotidianità. Attraverso il dolore, la paura e il senso di solitudine, emerge anche la forza di due donne che, nonostante tutto, affrontano giorno dopo giorno la vita «che vale la pena di essere vissuta attraverso sogni, con desiderio ed entusiasmo… Perché l’amore, in tutte le sue mille possibilità e sfaccettature, è ciò che dà senso alla vita e la rende degna di essere vissuta… sempre». -
Ictus. Vol. 1
Riccardo Riki è nato a Roma, dove vive e lavora. Laureato in Sociologia, ha pubblicato la sua prima raccolta di versi Dietro di me (Ed. Babuino, 1972). Ha letto suoi testi in trasmissioni televisive negli anni 1981-1982 e in cantine underground oggi sparite. Ha pubblicato la silloge lirica dal titolo Vivien (Ed. Oximoria 1988) e ha rappresentato Amore blu, un testo di poesia teatrale sperimentato con inserti jazz dal vivo, nell’anno 1989. È stato redattore del quadrimestrale di letteratura «Il Battello Ebbro», nel 1990 e capo redattore della rivista «Poiesis», nell'anno 1993. Inoltre, nel 1996, ha firmato il manifesto della Nuova Poesia Metafisica, apparso sul n. 7 di «Poiesis». Ha pubblicato nel 2017 Tè a New York e L’ultimo amore, due testi in cofanetto di poesie d’amore. A lui non interessa la banale concorrenza dei premi letterari e la distinzione, posizione od opposizione tra gruppi artistici; a lui interessa soltanto l’orgoglio di raggiungere l’obiettivo contenuto in un’idea produttiva. La sua scrittura è un procedere lento, elaborato, fatto sempre di aggiunte e varianti fino allo sfinimento: distruttore e ricostruttore dei suoi lavori poetici che lo portano all’annullamento e alla riedizione di versi profondi nel loro significato ma semplici nella loro esposizione sintattica. Nutre la più totale fiducia nelle possibilità comunicative del testo: per Riki la scrittura resta essenzialmente un fatto dialogico, e quindi ancorata alla sua origine teatrale. È un appassionato e convinto sostenitore della teoria imagista poundiana basata sulla rappresentazione diretta dell’immagine. Riki si è mosso in tutte le capitali europee per cercare resistenze o avanzamenti in idee e movimenti presenti e trascorsi nella storia di personaggi, strade e gente comune; ha viaggiato in Medio Oriente, Asia, America e Russia per gustare e scoprire realtà e sogni di quei fratelli al di là di ogni sponda. E in questo continuo muoversi la mente è sempre altrove, la persona poetica è la sua vera identità pur nella dispersione e dissoluzione tra popoli e costumi diversi. In Ictus 1 trova la profondità più sincera dei sentimenti che spingono lui stesso e il lettore in una posizione di nudità di fronte agli eventi: quel filo conduttore che tiene insieme, attraverso un nodo perfetto, i colori e le sfumature degli avvenimenti, gioia, dolore, sofferenza e amore… insomma, tutto ciò, prende il nome di vita. È rivolto a tutti, in particolare agli amanti della poesia contemporanea. -
Fioretti dalla memoria del cuore...
Un volume che raccoglie, attraverso la potenza della scrittura, la vita di Suor Elisa Carta e, nel crudo contrasto con le scene di guerra che arrecano dolore, morte, povertà e lasciano il mondo in una disperante irredenzione, mostra che Dio, attraverso le nostre mani, non ha smesso di amare e di sorridere all'umanità. In questi racconti il lettore potrà ritrovare non lo stile autocelebrativo, ma la possibilità densa di commozione, aperta a tutti, di riconoscersi ora nel povero sorpreso da un abbraccio, ora in una parola o una attenzione in un proprio incontro che ha offerto consolazione. Tutto ciò a incoraggiare una vita genuinamente evangelica e a offrire il proprio piccolo-grande contributo alla redenzione della propria porzione di mondo. -
Il taglio cesareo. Vol. 1
Completa e scrupolosa la disamina del taglio cesareo che compie il dottor Pasquale Alessandro Margariti, ginecologo e professore aggregato nella facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro cuore di Roma. Tra le diverse specialità chirurgiche, quella ostetrica non è solo la più importante perché ha il fine di garantire il benessere della madre e del feto ma è anche la più antica, poiché è stata la prima che ha riconosciuto la necessità dell’assistenza durante la nascita. La sua evoluzione suggestionata da pratiche magiche e tradizioni popolari, limitata da credi religiosi e convinzioni superstiziose, influenzata dal ruolo svolto dalla figura femminile nelle varie epoche e condizionata dai continui mutamenti sociali, si è innalzata a dignità di scienza solo quando i pregiudizi sono caduti ed è stato possibile studiare, senza preclusioni, la fisiologia e la patologia della gravidanza. Il volume racconta come si sia evoluto, nei secoli, l’intervento del taglio cesareo, intervento che ha originato molteplici controversie, stimolato articolate valutazioni morali e alimentate violente polemiche -
Il taglio cesareo. Vol. 2
Nel secondo volume dell'opera del dottor Pasquale Alessandro Margariti, ginecologo e professore aggregato nella facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università Cattolica del Sacro cuore di Roma, vengono esaminate e valutate le diverse operazioni di taglio cesareo. Fino alla metà del '900 le operazioni ostetriche svolsero un ruolo importante per risolvere le difficoltà della nascita e tutti i trattati vi dedicarono ampio spazio. Questo libro, invece, è limitato quasi esclusivamente al taglio cesareo, con una rilevanza alla figura femminile, prima sola comparsa, che oggi è giustamente l'attrice principale, anche se non possiamo dimenticare la presenza di un altro attore non meno importante, la cui voce deve spesso essere mediata dal ginecologo. La tecnica chirurgica del taglio cesareo è ormai ben consolidata; le operazioni ostetriche responsabili di tante vittime appartengono a un periodo passato, ma non possono essere ignorate. Il volume racconta come l'ostetricia, nei secoli, è diventata più responsabile e consapevole. -
Il canto della gabbia
«Ho scoperto Ezra Pound a tredici anni grazie a Walter Chiari. Mi spiego. Stavo sfogliando un settimanale illustrato – “Oggi” oppure “Gente”, comunque una testata “mitica” – quando mi balza agli occhi un titolo. Più o meno: “Walter Chiari prigioniero a Coltano insieme ad Ezra Pound”. Walter Chiari “prigioniero”? Perché, come, quando? Il dove era nel titolo: Coltano, un nome che, però, non mi diceva nulla. Invece Walter Chiari “mi dice-va”: era uno degli attori che mi facevano ridere di più e nei suoi occhi mi pareva di scorgere un suggestivo velo di malinconia che me lo rendeva ancora più simpatico. Ebbene, che voleva dire questa faccenda del “prigioniero”? Ed Ezra Pound, con quel nome breve che però già mi appariva, come dire, “folgorante”, chi era?». Il libro del Prof. Mario Bernardi Guardi vuole essere un omaggio ad Ezra Pound - poeta, saggista e traduttore statunitense - nel centenario della nascita. Pochi autori come lui hanno catalizzato l’attenzione sulle idee e sulla forma dell’espressione portando agli estremi questa analisi. In questo volume alcune delle sue opere e con un interessante inserto fotografico. -
Ictus. Vol. 2: Verso la fine
«A lui non interessa la banale concorrenza dei premi letterari e la distinzione, posizione od opposizione tra gruppi artistici; a lui interessa soltanto l'orgoglio di raggiungere l'obiettivo contenuto in un'idea produttiva. La sua scrittura è un procedere lento, elaborato, fatto sempre di aggiunte e varianti fino allo sfinimento: distruttore e ricostruttore dei suoi lavori poetici che lo portano all'annullamento e alla riedizione di versi profondi nel loro significato ma semplici nella loro esposizione sintattica. Nutre la più totale fiducia nelle possibilità comunicative del testo: per Riki la scrittura resta essenzialmente un fatto dialogico, e quindi ancorata alla sua origine teatrale. È un appassionato e convinto sostenitore della teoria imagista poundiana basata sulla rappresentazione diretta dell'immagine. Riki si è mosso in tutte le capitali europee per cercare resistenze o avanzamenti in idee e movimenti presenti e trascorsi nella storia di personaggi, strade e gente comune; ha viaggiato in Medio Oriente, Asia, America e Russia per gustare e scoprire realtà e sogni di quei fratelli al di là di ogni sponda. E in questo continuo muoversi la mente è sempre altrove, la persona poetica è la sua vera identità pur nella dispersione e dissoluzione tra popoli e costumi diversi. In Ictus 1 e 2 trova la profondità più sincera dei sentimenti che spingono lui stesso e il lettore in una posizione di nudità di fronte agli eventi: quel filo conduttore che tiene insieme, attraverso un nodo perfetto, i colori e le sfumature degli avvenimenti, gioia, dolore, sofferenza e amore… insomma, tutto ciò, prende il nome di vita.» -
Breviario di politica. Tra Italia ed Europa
Questo libro affronta, in una prospettiva sia italiana sia europea, tutti i grandi temi della politica. Nascita e durata della democrazia, presidenzialismo, federalismo, sistemi elettorali, istituzioni rappresentative, partiti, sovranità popolare o nazionale, tentazioni e rischi autoritari e totalitari, Stato e tecnobancocrazia, cultura di Destra, rivoluzione o riforma, rapporti tra leggi e costumi, e altro ancora, si susseguono in capitoli brevi ed essenziali. -
Da Versailles a Norimberga. I crimini democratici
"Quello che accadde nella notte del 15 ottobre del 1946 giustifica pienamente il titolo del mio libro. In piena notte, nelle ore durante le quali agiscono i furfanti, venne messa a morte una parte consistente della classe politico-militare della Germania, o delle macerie della stessa nazione sconfitta l’anno precedente, dopo un lungo conflitto durato sei anni. Le principali accuse che verranno mosse contro gli imputati di quel processo, poi conclusosi con dodici condanne a morte, erano quelle di “delitti contro l’umanità” e “comune senso di cospirazione atto a mandare ad effetto quei delitti”. Sul piano del Diritto, la Corte Internazionale che stabilì le pene per quegli esponenti del Terzo Reich, appaiono, con elementare evidenza, una grande impostura che non ha precedenti nella storia. Legge retroattiva (nullum crimen, nulla poena sine lege) ideata ad hoc; formulata per puro spirito di vendetta che poco ha che vedere col diritto delle genti, ma molto ha a che fare con la barbarie""""." -
Immortal worms
Un romanzo dalla trama ricca e complessa. Tanti i personaggi che affollano le vicende narrate in Immortal Worms. L’autore, Francesco Ceresa, miscela più generi, dall’ambientazione storica del secolo XII al futurismo messo in scena dalla comparsa di una navicella di origini aliene capace di rovesciare i destini dei personaggi coinvolti. Una sorta di rottura temporale all’interno di paesaggi talvolta immaginati e vagamente fantasy. La storia ha inizio a Lari, nei pressi di Pisa. Marco e Giuseppe sono impegnati nella realizzazione di una fortezza reale. La vita scorre tranquilla, eppure i due uomini scorgono sempre più frequentemente in lontananza delle luci sconosciute. Fatti e personaggi si muovono all’interno di una corte tenuta dal dispotico barone Carlo. E sarà proprio il malefico despota a provocare una frattura capace di sconvolgere la vita dei due amici. Un giorno, sotto gli effetti dell’alcol, violenterà la moglie di Marco. La reazione di Marco e Giuseppe li renderà schiavi, condannati ai lavori forzati, trattenuti all’interno di gabbie presenti nel cantiere. Ma un giorno avverrà l’incredibile. Le luci che i due uomini aveva scorto in precedenza si riveleranno per quello che sono realmente: una navicella spaziale, atterra nei pressi del bosco per liberarli. A questo punto i nostri uomini vivranno un’esperienza di contaminazione che li renderà dotati di speciali poteri, tra cui... l’immortalità! Potranno così, tra l’altro, vendicarsi del barone Carlo.