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Là dove è casa
Nerè è un bambino dolce e geniale con una grande passione per la musica. Nel suo mondo fantastico, che chiama “casa mia”, trova tutta la bellezza e tutte le sue meravigliose creazioni che desidera portare nel mondo comune per renderlo migliore e regalare alle persone che ama un po’ di felicità. Un triste evento familiare, troppo presto, lo porterà alla consapevolezza che qui, nella vita reale, la luce delle cose belle rischia di spegnersi, i sogni non si avverano, e l’impossibilità di essere “visti” fino nel profondo dell’anima rende impauriti e soli. La sua arte “qui” non può trovare espressione. Ciò lo porterà a compiere una difficile scelta, una rinuncia che gli consentirà, tuttavia, di vivere nel buio dell’assenza delle passioni e delle loro realizzazioni, in assenza delle sue “lucciole”. Ma Nerè non è il solo a sentire questa sofferenza nel cuore: attraverso il viaggio fantastico tra i capitoli del romanzo si scoprono scelte e intensi vissuti di altri personaggi, come Vichy e Silvia, che con Nerè condividono il desiderio di quella magia che ognuno sente di poter realizzare. Perché non può farne a meno. Perché sa che può salvarci. Perché forse l’ha già vissuta. Sì, forse l’ha già vissuta… là dove e casa. -
Versi in cammino
«Il tempo che passa, passato e futuro che si susseguono, ricordi e memorie che lasciano il posto all'oggi, non sempre all'altezza delle esperienze vissute, una quotidianità che si sviluppa tra desiderio di migliorare il mondo attuale e paura di quello che ci aspetta. Sono questi i temi principali delle poesie di Emmanuele Francesco Maria Emanuele uomo di scienza appassionato dell'arte poetica, che ha deciso di dare alla luce un nuovo libro nel quale ci colpisce con una schiettezza diretta, senza infingimenti né retorica, senza nulla cedere ai facili intellettualismi di tanta poesia contemporanea. Il tono è inevitabilmente colloquiale, se non precisamente confidenziale. Il dettato è piano, scorrevole; sembrano scardinati del tutto i riferimenti formali. Eppure, una ""metrica"""" permane, nella scansione ritmica delle immagini, nelle onde della memoria che si muove impetuosa come una mareggiata, e quindi anche nel verso che, seppure frammentato o dilatato, carsicamente lascia affiorare l'andamento di un endecasillabo, un settenario, un ottonario. Emanuele, da poeta semplicemente si mette a nudo. Ci mette a nudo, noi lettori, e ci chiama a condividere con sofferta partecipazione questa sua cruciale, intima e sincera ricerca del senso nascosto della vita. »"" -
L'amore è risveglio
La poetessa Paola Cordeschi ci porta in questo suo ultimo Canzoniere dal titolo/presagio/messaggio, l'amore è risveglio. Dopo le tre intriganti puntate precedenti ""l'amore è crudele"""", """"l'amore è musica"""" e """"l'amore è silenzio"""". L'autrice si dedica con una passione finora mai spenta, con una verve adorabile e supera i suoi stessi momenti migliori, quelli cioè del racconto, meditato e incandescente, franco e impennato, d'una sorprendente passione; vera quanto virtuale: vera nelle viscere, nella mente, virtuale nell'architettura esondante di ogni pubblica o segreta emozione, ma perfettamente equilibrata, distillata sulla pagina… Il libro contiene anche altre sezioni rilevanti e ispirate. Paola Cordeschi ha dedicato tutto il suo ultimo canzoniere a smentire l'idea che il rispecchiamento dell'altro o nell'altro finisca con un banale diniego, o viceversa si sublimi o si sussuma con l'assenso più amoroso, caloroso. L'amore ha tanto altro da fare: e anzitutto ha da svegliarsi, deve risvegliarci…"" -
I quaderni segreti di Mei
Il romanzo ruota attorno alla figura di Mei, bambina rimasta orfana di madre e vittima segreta di Marnie, matrigna carica di rancore e malafede. La donna arriva a sfregiare la bambina su una guancia, rendendola di fatto sfigurata. Il padre di Mei, George, è ignaro delle dinamiche familiari promette tuttavia a Mei di risolvere il problema dello sfregio, affidandosi al Dott. Bryant, suo personale amico di famiglia. Ma Mei dovrà attendere di crescere per affrontare l'intervento; qualcosa sta per cambiare nel destino della protagonista di questa storia... I temi affrontati sono molteplici. Dalla diversità come prerequisito dell'isolamento sociale al bullismo, inteso come incapacità di accettare l'altro percepito come un fuori standard. Ma anche e soprattutto il coraggio, la forza di reagire della protagonista capace innanzitutto di comprensione, votata al perdono, come quando si occuperà della matrigna colpita da un ictus, l'incapacità di provare rancore e la speranza e la fede verso la risoluzione dei conflitti. Infine, l'amore come traguardo. Il lieto fine sta nella felicità di accettarsi e accettare, lottare per ottenere ciò che si riconosce come desiderio legittimo. -
Ambiente, paesaggio, clima e salute
L’ultimo libro del professore Francesco Cetta si occupa di un argomento quanto mai attuale: la difesa dell’ambiente e del paesaggio e i danni al clima e alla salute umana, che sono determinati dalla mancata tutela di questo bene comune. Francesco Cetta, Professore Ordinario di Chirurgia, già Direttore della Clinica Chirurgica dell’Università di Siena e Professore a contratto presso l’Università San Raffaele di Milano, attualmente docente con lo IASSP (Istituto di Alti Studi Strategici e Politici) di Milano, fa appello all’esperienza personale maturata nel quinquennio 2005-2010 come coordinatore milanese del progetto “Prolife” sui danni alla salute umana da inquinamento ambientale, oltre alle ulteriori conoscenze in tema di inquinanti e di danni da inquinanti, sui quali ha tenuto conferenze su invito sia all’Università di Harvard che all’Institute of Health Effects di Boston. Dopo brevi riferimenti di tipo normativo, sia su quanto prescrive la nostra Costituzione, che sui risultati delle annuali Conferenze Mondiali sul Clima, con particolare riferimento al Protocollo di Kyoto e agli accordi intercorsi nelle più recenti Conferenze, l’autore tratta in capitoli differenti del Paesaggio e della Tutela Ambientale, dei possibili “danni al clima” da inquinamento antropico e dei “danni alla salute umana” per effetto dell’uso esteso di sostanze utilizzate per l’attività industriale, per il traffico veicolare, per il riscaldamento degli edifici in inverno e il raffreddamento d’estate. -
Enrico Mattei politico e manager
In questa biografia storica basata sull’intera vita di Enrico Mattei, l’autore descrive, in modo quasi cinematografico, la storia di Mattei che è un po’ la storia dell’Italia intera in quel periodo storico denso di avvenimenti, accadimenti e cambiamenti di portata storica tutt’ora presenti e importanti. L’autore scrive tutto questo in occasione dell’anniversario della morte del Mattei, avvenuta il 27 ottobre del 1962. Mattei, considerato un precursore dei tempi, ci aveva visto giusto già ai tempi dell’Agip e prima della nascita dell’ENI. Per lui, di fondamentale importanza era un’unione di forze e di intenti al di là di trame o patti politici, in nome di una stabilità e di una produttività che poi è sempre mancata in Italia e l’attuale guerra in Ucraina ne è forse il più palese esempio. Persona semplice, di origini umili mai nascoste, il Mattei ha lottato sempre giustamente ed equamente per far sì che il nostro Paese potesse godere di un approvvigionamento energetico senza pari, che doveva poi essere piuttosto di supporto che non ad altre nazioni. Mattei oltre alla politica amava la pesca e le trote e la compagnia di brava e semplice gente. L’autore, in modo semplice e facile, amplia il suo testo di citazioni importanti, date nomi e momenti storici segnanti, sino alla morte del Mattei, definita ingiusta, crudele e premeditata, come sempre quando si tratta di uomini di potere buoni, perciò scomodi da gestire e facili da eliminare. Parisi arricchisce in modo quasi nostalgico la biografia di foto molto belle, che segnano passaggi importanti per il mondo intero e di cui Mattei fu artefice e spesso indefesso precursore, perché ha sempre precorso i tempi, questa la sua grande abilità. -
Eraclito e il muro
La storia di un critico dello spettacolo, Matteo Micciché, musicista fallito, si intreccia a quella di un paesino siciliano degli anni Settanta. Seguendo le sue vicissitudini ci si addentra in un piccolo, fascinoso mondo di falsità, furbizie e popolana saggezza, passioni, potere e viltà. Ne scaturisce la gustosa rappresentazione di una certa Sicilia, metafora dell'Italia di ieri e di oggi. Pecche e virtù, speranze e disillusioni si mischiano in un caleidoscopio che restituisce, ogni volta, un nuovo fantasioso disegno, a tratti comico, a tratti tragico, a tratti poetico. Il muro di un teatro, muto testimone della comunità, diventa audace strumento di comunicazione collettiva mentre la musica, con la sua magia, sembra insinuarsi tra le pagine, quasi a diventare colonna sonora della sonnacchiosa quotidianità di questo paese in cui, malgrado inevitabili cambiamenti, ogni cosa sembra condannata a rimanere, nella sostanza, uguale a sé stessa. -
Jatta ('A)
Alfredo, segretario scolastico in pensione, afflitto da smemoratezza e malinconico pessimismo, single impenitente, incontra Andrea, una transessuale operata che, dopo anni di lontananza, rientra in Sicilia, sua terra natale. I due intrecciano una relazione amorosa. Attorno a loro, gli amici di lui, la sua intrattabile cameriera, il fantasma di vite trascorse, altri affetti, una gatta filosofa e un violoncellista antipatico, Giorgio, che farà di tutto per spezzare l'unione dei due amanti. Sullo sfondo una realtà sociale meschina e provinciale attraverso cui l'autrice mette in luce un universo affettivo su cui l'opinione pubblica continua a dividersi, offrendo numerosi spunti di riflessione circa l'opportunità di restituire dignità e identità sociale a chi vive fuori dalla logica eterosessista. -
La grande diaspora. 28 dicembre 1908. La politica dei soccorsi tra carità e bilanci
"Il disastro è immenso e molto più grande di quanto si possa immaginare."""" Con queste parole Vittorio Emanuele III descriveva a Giolitti, la vastità della catastrofe provocata sulle sponde dello Stretto dal sisma del 28 dicembre 1908. L'assoluta impraticabilità dei luoghi, già provati da un lungo secolo di scosse telluriche e dall'incuria dello stato liberale, impose l'allontanamento dei sopravvissuti, dando vita per la prima volta nella storia nazionale a una """"grande diaspora"""". I profughi divennero una potente onda d'urto che investì l'intero paese. Gli aiuti si svilupparono sul modello d'intervento inaugurato nel 1905 in occasione dei soccorsi ai terremotati calabresi, e offrirono a Stato e imprenditoria nazionale l'opportunità di mettere a punto forme nuove di collaborazione per la gestione del territorio, improntate a efficientismo e tecnicismo di stampo industrialista, ma poco attente alle reali esigenze del precario equilibrio dell'ambiente meridionale. Il saggio ricostruisce, con materiale d'archivio, logiche e metodi sottesi ai soccorsi, """"disvelandoci"""" un'Italia avviata allo sviluppo economico e a dinamiche sociali di massa, piena di cuore, ma profondamente attraversata da pregiudizi di classe e inquinata dai germi dell'antimeridionalismo." -
Cecè e Casimiro. Vita quotidiana e storia nelle lettere tra un domestico e il suo barone
Corredato d'immagini e documenti dell'epoca, il volume riporta ampia parte della copiosa corrispondenza tra Vincenzo Di Benedetto, Cecè, domestico tuttofare, e il nobile Casimiro Di Maria, Barone di Alleri. Grazie alla cura attenta e discreta di Laura Ryolo - pronipote del Barone e scrupolosa custode dell'archivio di famiglia da cui le ha tratte trascrivendole personalmente esse ci offrono l'inconsueta testimonianza diretta di un'epoca, i frammenti di una Storia a cavallo tra Ottocento e Novecento che attraversa e ferisce i luoghi in cui si svolge e le vite quotidiane di chi la subisce. Cecè e Casimiro è il racconto epistolare di uno straordinario dialogo a distanza, di un'amicizia bizzarra il cui linguaggio - nel dialetto del domestico che mima ingenuamente il parlar forbito del 'suo' barone - insieme a pagine esilaranti, a situazioni ordinarie, talvolta paradossali o drammatiche, ci consegna il ritratto naif di un 'mondo di ieri' che ben potrebbe esser fonte di un romanzo sulla Sicilia schiacciata tra la crisi di fine secolo e l'avvento del fascismo. -
La facoltà di giurisprudenza della Regia università degli studi di Messina (1908-1946)
Il volume indaga uno dei periodi più drammatici e fecondi della storia della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Messina. La prima metà del Novecento rappresenta infatti per la Facoltà un periodo davvero cruciale: si apre con il terribile terremoto del 1908 che distrugge Messina e pone in dubbio la sopravvivenza della città e della sua Università; è attraversato da due Guerre mondiali, specie la seconda, che decimano il corpo docente; conosce una legislazione universitaria che relega l'istituzione peloritana a un ruolo secondario. Eppure, nonostante tale contesto fortemente avverso, a Giurisprudenza vide la luce e si affermò, grazie soprattutto alla statura scientifica e all'opera di Salvatore Pugliatti, la famosa Scuola giuridica messinese. Le ricerche contenute in questi saggi, grazie anche allo studio di una importante e in gran parte inedita documentazione archivistica, vogliono offrire un contributo alla conoscenza di tali vicende, fondamentali per la storia dell'Università e della scienza giuridica italiana. -
Un' isola per nove chef. Interpretazioni contemporanee della cucina tradizionale siciliana
Il gusto della Sicilia nei menu di Cristhian Busca, Sandro Cicero, Nuccia, Pina, Nina, Pinuccia, Alberto Rizzo, Claudio Ruta, Andreas Zangerl. -
Michele Cossyro. Universi. Ori. Ediz. multilingue
"I gioielli, o più ampiamente gli ornamenti per il corpo creati da Cossyro, a ben guardare, dunque recano sovente la valenza di microsculture, per il preciso e complesso lavoro di modellazione delle cere che precede la colata del metallo prezioso fuso entro le forme che le racchiudono.[&] via via che la sua pittura e l'attività plastica conseguivano le proprie morfologie, numerose di quelle soluzioni trovavano impiego anche nel gioiello, ovviamente con le differenze che i materiali preziosi impiegati e le dimensioni assai diverse suscitavano. Si comprende subito che Cossyro assume il corpo e le sue estensioni come la nuova spazialità da far vibrare con il gioiello""""." -
Il mistero della laguna
Rino, un piccolo airone cenerino, smarrisce la rotta mentre vola sul Marestretto e tutti gli animali che vivono nella laguna di Ganzirri e di Faro fanno a gara per aiutarlo a ritrovare il suo stormo. Per riuscirci dovranno ricorrere all'abilità e al coraggio di un piccolo pescespada, alla sapienza di alcuni abitanti del luogo e a un ragazzo magico che vive negli abissi. Tutti insieme affronteranno i misteri custoditi dai fondali della laguna e dalle sue storie fantastiche di animali parlanti, libri magici, città sommerse e ragazzi-pesce. A raccontare ai suoi vivaci nipotini, Luna ed Elio, l'avventura di Rino e le ingegnose trovate dei suoi amici è Nonno Peloro, il saggio pescatore che ci accompagnerà, di libro in libro, nella serie di racconti che comincia proprio con “Il mistero della laguna”. Età di lettura: da 7 anni. -
Alla scoperta della città di Risa. Ediz. a colori
Nonno Peloro e nonna Scilla hanno preparato tutto il necessario per portare i nipotini Luna ed Elio a pesca di tonni sulla feluca di Capitan Romero, ma quando sono già al largo, nella fitta nebbia che avvolge improvvisamente la barca, Fischio, il delfino parlante, li avverte che una terribile catastrofe minaccia il Marestretto, i suoi abitanti e Risa, la città sommersa. Guidati dal racconto del nonno e del suo amico delfino, Luna ed Elio saranno i protagonisti della straordinaria avventura che li porterà a incontrare creature fantastiche, a risolvere enigmi complicati, a rimettere in moto il favoloso marchingegno Cariddi e a scoprire la magica città che tutti credono sia solo una leggenda... Età di lettura: da 7 anni. -
Bye bye Baghdad. Luoghi, persone e storie della pax americana
Il libro si propone di ridare la voce a tutti coloro che del dramma iracheno sono protagonisti, e spesso vittime, in prima persona. Parlano le donne di Baghdad e gli studenti dell'università, i soldati dei contingenti occidentali e gli operatori delle Organizzazioni non governative accorsi per aiutare nell'emergenza. Attraverso le loro esperienze è possibile non solo comprendere le sofferenze e i drammi di un popolo uscito da decenni di feroce dittatura e da una serie di guerre sanguinose, ma anche registrare i mille segnali e le motivazioni etniche, geografiche e religiose della diffusa resistenza ai progetti di ""liberazione"""" e """"pacificazione"""" guidati dagli Usa."" -
L' uomo che parla alla torretta. Lettere dalla striscia di Gaza
Scritto tra i mesi di luglio e dicembre 2002, il libro è una raccolta di lettere inviate settimanalmente dalla striscia di Gaza, nel corso della missione con Medici Senza Frontiere. Cosa significa conoscere le persone di cui si sente parlare ogni giorno da più di cinquant'anni, condividerne le paure, assaporarne il terrore e le preoccupazioni e cercare di dar loro un sostegno professionale, in un contesto di guerra? Una testimonianza di uno dei molteplici modi in cui la violenza si fa quotidianità, un tentativo di dare risposte a domande a cui normalmente rispondono solo le pallottole e le esplosioni, gli scambi di morti e di vendette reciproche, senza una prevedibile fine. -
Martiri per l'Irlanda. Bobby Sands e gli scioperi della fame
Viene ripercorsa la storia degli scioperi della fame attuati in Irlanda da esponenti del movimento repubblicano irlandese. L'analisi della figura di Bobby Sands, leader carismatico del digiuno messo in atto nel 1981 nel carcere di Long Kesh, indica con quanta e quale intensità i concetti di martirio e di sacrificio siano legati alla storia del repubblicanesimo irlandese e alla sua lotta di liberazione dal dominio inglese. Persone ordinarie diventarono, con la loro morte, icone da venerare, figure carismatiche da rispettare e vedere come punti di riferimento da generazioni e generazioni d'irlandesi. Ancora oggi, a più di venti anni dai fatti del 1980/81, gli irlandesi sono emotivamente coinvolti. -
La lustraressa di Vicenza
Ospite di conoscenti a Vicenza, il maresciallo dei carabinieri Sebastiano Vitale si trova alle prese con delitti in apparenza passionali, ma che nella realtà nascondono trame e attività spionistiche internazionali. In città c'è una base militare degli Stati Uniti. Poco prima di morire in tragiche circostanze, la giovane moglie di un sergente americano si comporta in modo insolito, destando la curiosità di Vitale. Un'indagine paziente e meticolosa da lui condotta farà scoprire la verità. -
Caffaro e i suoi tempi
Innamorato di Genova, orgoglioso della sua storia, in compagnia di Caffaro e di Guglielmo Embriaco, Cesare Imperiale di Sant'Angelo disegna il profilo della prima Genova comunale, ritagliandolo sui ""caratteri originali"""" di un'identità che la sua aristocrazia di governo ha disegnato sulle fervide dinamiche dell'azione oltre-marina e oltremontana. Il primo capitolo del volume è dedicato alla vita e l'opera di Caffaro; nei successivi l'autore descrive la costituzione del Comune di Genova e le prime colonie in Oriente. Entrati nel 1100 l'autore approfondisce la prima guerra con Pisa (1118-1133) e la crociata contro i Mori di Spagna (1146 -1148). Il libro si chiude con il ritratto di Federico Barbarossa e la narrazione degli ultimi anni di Caffaro.""