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Una vita in versi
Arnaldo Salustri è nato a Morro d'Alba (AN) il 1 agosto 1883 ed è deceduto a Roma il 1 marzo 1971 Fin da giovane si è cimentato nello scrivere poesie e parole per brani musicali, sia in lingua italiana che in dialetto romanesco. Nel 1908 ha sposato Isabella Caldari, romana da sette generazioni, come si dice a Roma e, anche per una lontana comunanza di radici, con il principe della poesia romanesca Carlo Alberto Salustri (Trilussa), ha coltivato ed onorato questo meraviglioso dialetto, ancora oggi vanto dei romani. Alcune sue opere sono state oggetto di pubblicazione sotto la copertura di pseudonimi, dato spesso il contenuto critico nei confronti dei vigenti regimi. Ha avuto sei figli a cui ha dedicato molte delle sue poesie, parte delle quali raccolte nel libretto ""Le mie pupe"""" pubblicato nel novembre 1915 Negli anni '40-'50 ha sintetizzato, sempre in versi romaneschi, molte delle caratteristiche di quell'epoca, mestieri, costumi e comportamenti, che rappresentano uno stimolo di profonda riflessione per coloro che hanno il privilegio di poterli leggere. È stato insignito della Onorificenza di Cavaliere di Vittorio Veneto, quale reduce della Grande Guerra."" -
Vivere nel sole
Emmanuele Francesco Maria Emanuele ama e crede nella Poesia, molto più che come esimia disciplina letteraria, come attività e percezione totale, nobile e rincuorante di pensiero, democrazia affettiva ed emotiva, etica stessa del pensiero e del nostro dovere d'umanità, quotidiano ma consacrato. Mai poi come in questo libro, la poesia tutta è parsa ed apparsa, ad Emanuele, quasi un fluire quotidiano (e certo non a tutti inaccessibile) di emozioni e risorse, umana conquistata saggezza, fede temprata e amore inestinguibile. Esperienza che si fa ricordo, e così meglio scorre e vive, continua e s""inebria a pensarsi, ma soprattutto a capirsi, fluviale e inderogabile, ma immota, mai stanca d'esserci"" -
Stato e nazione. Hegel oltre il suo tempo
Lo Stato è la forma istituzionale che la civiltà europea ha espresso nella modernità. Lo Stato nazionale è la pienezza di tale ""forma di governo"""". G.W.F. Hegel (1770-1831) ne è tra i massimi pensatori in chiave sia di organizzazione interna sia di relazioni internazionali. Equilibri tra individuo, famiglia, società civile e Stato, poi sovranità, rivoluzione, guerra e pace, rapporti tra politica ed economia, libertà e uguaglianza, mediazione e decisione, sono passaggi di un'analisi che il presente volume iscrive altresì nel confronto con marxismo, anarchismo, tradizionalismo, positivismo tecnocratico, nazionalismo, mo-deratismo, liberalismo, giungendo fino ai nostri giorni, ai problemi della democrazia, alle prospettive dell'unità europea."" -
A sud del nord del mondo
"Undici racconti, ripetiamo, felicemente pieni di giovinezza, questi di Matteo Di Angelantonio. Saturi, lo precisiamo meglio, sia negli spazi pieni che nei vuoti (quel vasto Limbo indicibile, ora torbido, ora luccicante), della giovinezza. Dei suoi sani, inesplicabili o ineludibili orizzonti, finanche temporali...""""" -
Un messaggio per il futuro. A tutte le generazioni
Un volume affascinante questo ultimo lavoro di Domenicantonio Carbone che unisce con un filo indissolubile il nostalgico racconto delle sue origini in una famiglia umile, ma dai saldi e sinceri valori morali, alla peculiare vicenda personale che lo vede protagonista di un'incredibile ascesa sociale, che lo porterà da umile apprendista a sarto professionista, con una fama che travalica i confini nazionali. Eppure, nonostante l'indiscusso successo, Carbone non perde mai di vista quel passato e quei valori che ne hanno, in definitiva, costituito l'anima e la forza. In questa chiave, anche gli adorati nipoti, a cui l'autore dedica il libro, diventano il simbolo e il mezzo per una accorata denuncia della situazione lavorativa precaria e avvilente in cui vertono tutti i giovani italiani. È a loro, infatti, che si rivolge con il suo esempio di serietà, di impegno, ma soprattutto di inesauribile vivacità intellettuale che lo vede impegnato, tutt'oggi e sempre con passione e tenacia, in nuovi progetti e nuove sfide. Un libro, dunque, emozionato e emozionante in cui passato e presente, rigore e genuino coraggio, si mescolano a creare una trama avvincente, complice anche il pathos delle numerose composizioni poetiche che costellano il testo e che contribuiscono a tenere inchiodato il lettore, avvinto, fino alla ultima riga. -
Con coraggio per la verità. Storie pubbliche e private di un magistrato coraggioso
Dal mancato attentato alla mia sua vita parte un resoconto delle esperienze dell’autore, come Giudice Istruttore presso il Tribunale di Torino e come Procuratore della Repubblica di Asti, passando per confessioni eccellenti, risvolti personali, vittorie e sconfitte professionali. Sullo sfondo delle indagini riguardanti Mafia, 'Ndrangheta e corruzione, si snoda un racconto agile e coinvolgente, tutto relativo a fatti realmente accaduti e documentati, che coinvolgono importanti personaggi politici e del mondo economico, da Andreotti a Montezemolo. Non da ultimo alcune riflessioni sulla vicenda del giudice Falcone portano alla luce alcuni particolari inediti sull’operato del magistrato barbaramente ucciso dalla Mafia. -
L' Italia in scena. La cultura, l'innovazione, la pandemia. Tre anni di battaglie fuori e dentro il Palazzo per costruire la Destra di governo
Questo non è un libro personale ma è un libro comunitario che contiene tante storie; si compone di una selezione degli interventi in aula e degli atti presentati nella prima metà della XVIII legislatura da Federico Mollicone a dimostrare come esista una Destra pronta a governare l'Italia. L'opera è introdotta da Giorgia Meloni, che traccia il percorso trentennale con Federico Mollicone e le diverse organizzazioni studentesche e politiche, ed è corredata da un saggio di Nazzareno Mollicone - padre dell'autore e politologo - che traccia la continuità tra i posizionamenti storici della Destra e i nuovi ""territori di caccia"""" di Fratelli d'Italia. Un'intervista di Gian Marco Chiocci, direttore AdnKronos, approfondisce il percorso di Federico Mollicone dall'inizio della Comunità di Colle Oppio, fondata nei primi anni '80 da Fabio Rampelli, fino al successo di Fratelli d'Italia. Introduzione Giorgia Meloni."" -
Veicolo autonomo, un balzo nel XXI secolo. Aspetti etici, sociali e di sicurezza
La guida autonoma è una tecnica che necessariamente apre questioni importanti. Al di là dei test, che finora hanno avuto esito sostanzialmente positivo, quale sarà l'impatto popolare? Gli utenti si fideranno di un'auto senza conducente? Il veicolo autonomo sarà chiamato inoltre a fare delle scelte che possono essere decisive per la salvaguardia della vita umana: in base a quali principi etici le effettuerà? E in caso di incidente, il responsabile sarà il proprietario del veicolo, la casa automobilistica o il produttore del software implementato nella vettura? Sono tutti interrogativi con cui si è misurato il working group sugli Aspetti etici, sociali e di sicurezza che opera nell'ambito del Comitato Tecnico su Guida Autonoma, Connessa e Smart Road di PIARC Italia. -
Le idee del sovranismo. Miti, suggestioni e immaginario della destra identitaria, in 35 interviste del «Candido»
Da Marcello Veneziani a Camillo Langone e Alessandro Giuli. Da Francesco Borgonovo a Massimo Fini e Giancristiano Desiderio. Da Giorgia Meloni a Fabio Rampelli e Gianluigi Paragone. Da Gian Micalessin a Edoardo Sylos Labini a Simone Cristicchi. Trentacinque interviste di Candido ci restituiscono il pensiero di altrettanti personaggi - tra giornalisti, scrittori, politici, intellettuali, sociologi e artisti - che si sono confrontati con il direttore del Candido Alessio Di Mauro sui principali temi della Destra identitaria. Dall'idea del sacro alle insidie del globalismo. Dalla cultura gender al nichilismo della civiltà del mercato. Dall'arte al fumetto, fino al jazz, al calcio, alla scuola e ai nodi emersi con l'emergenza Covid. Il risultato è un una specie di prontuario appassionato sull'immaginario, le suggestioni, i tic e gli umori del cosiddetto universo sovranista. -
Il teatro Tordinona dal Seicento ad oggi. Nuvole barocche e maschere allo specchio
Conosciuto anche come Sala Pirandello porta il nome di uno dei più importanti teatri romani distrutto nel 1889 che era conosciuto anche come Teatro Apollo-Tordinona, Tordinona-Apollo o solamente Apollo. In questo volume peculiare, il direttore Renato Giordano ne ricostruisce la storia travagliata ma emozionante, a partire dalle origine secentesche fino ai giorni d'oggi quando non solo il Tordinona, ma tutto il Teatro, inteso come luogo dove si crea e si trasmette cultura, è messo a rischio dalle chiusure imposte dalla pandemia. -
Una mosca bianca
In questo romanzo nato sui social, Ernestina, come un moderno Euripide, imprime ai suoi personaggi i tratti distintivi del realismo e rende perfettamente, attraverso un'attenta analisi delle motivazioni inconsce che muovono le loro dinamiche psicologiche, i modelli maschili con le loro nevrosi e i modelli femminili, invece, caratterizzati dai conflitti interiori tra razionale ed irrazionale, in un continuo prevalere dell'uno sull'altro Questo romanzo contiene un insegnamento: al mondo femminile, a non lasciarsi fuorviare dai sentimenti continuando a perseguire i propri obiettivi, dando a sé stesse il giusto valore e, nel contempo, rivolge un occhio al maschile, dimostrando che anche gli uomini hanno gli stessi sentimenti, nevrosi ed incertezze delle donne, solo declinati in modo meno enfatico; al mondo maschile insegna che le donne sono tutt'altro che persone arrendevoli, senza nerbo, desiderose di metter su famiglia, anzi, esse vogliono affermare sé stesse in ogni ambito. Quindi, la cultura e lo studio sono una forma di riscatto sociale delle donne, in un mondo che ancora oggi, in certi ambiti ed ambienti, si ostina a volerle vedere solo come fattrici, serve e, in alcuni casi, animali da esibizione, tralasciando la loro vera essenza. -
L'amore è silenzio (canzoniere d'amore per un uomo indecifrabile)
La poetessa Paola Cordeschi ci porta, attraverso la trilogia composta da ""L'amore è crudele"""", """"L'amore è musica"""" e """"L'amore è silenzio"""", edita dalla casa editrice Pagine di Roma, attraverso un vero e proprio viaggio sentimentale. Paola dunque ci dispiega, attraverso i suoi versi, leggi, usi e costumi (come Laurence Sterne nel suo """"A Sentimental Journey through France and Italy"""" del 1768, attraverso i paesi visitati) di quei luoghi ispezionati che sono il suo cuore e la sua anima. Scorrono impressioni, sottigliezze, umori, ricordi. L'""""io"""" della viaggiatrice Paola è assoluto protagonista della scena. I libri finiscono per essere un diario e, insieme, un autoritratto. Quell'io, che già abbiamo conosciuto in """"L'amore è crudele"""": Epicentro io / inespressa, insoluta, / in tensione (…), qui, in questa ultima silloge, """"L'amore è silenzio"""", si definisce in modo netto, mettendo fin da subito i puntini sulle """"i"""": si qualifica come """"una"""" che ama… dice subito tutto, non vive adeguandosi, non invade la vita, ecc. Ma questo mettere le mani avanti in apertura di libro non deve essere inteso come un atto violento, di sfida, bensì di difesa, per paura di essere ferita. Perché? Perché Paola ama per prima, senza sosta, senza compromessi."" -
Politically scorrect. Le vignette, la satira e l'eresia
Nell’epoca del “politicamente corretto” – in cui le statue di Winston Churchill e Cristoforo Colombo vengono abbattute, dove l’identità è solo quella “percepita” e persino le figure del padre e della madre sono messe al bando – come sta messa la satira? Nata per riaffermare le categorie della realtà, irridendo quanti se ne ponevano al di fuori, è in disarmo per mancanza di materia prima: collassata per collasso della realtà. Questa raccolta ragionata di vignette e articoli satirici, apparsi nell’ultimo quindicennio su diverse testate nazionali, va considerata un po’ come l’ultima sigaretta prima del rogo: il tentativo di ridere ancora di quel poco che resta delle vecchie categorie perdute e del nulla che avanza. Prefazione di Ottavio Cappellani. -
Il pensiero politico di Giorgio Almirante
In questo volume, l'autore si propone di mettere in luce il pensiero politico di Giorgio Almirante attraverso libri, comizi, mezzi di comunicazione, congressi e riunioni di sezione, ripercorrendone le tappe fondamentali della vita professionale e carriera politica. In particolare l'autore mette in evidenza come il futuro cofondatore del Movimento Sociale Italiano si sia sempre adoperato per il benessere dei cittadini e per una situazione sociale pacifica, condannando gli atti di violenza sia da destra che da sinistra. -
Linee metodologiche per la partecipazione attiva del cittadino alle decisioni di politica ed economia. Un nuovo modo di fare politica: introduzione di un innovativo sistema decisionale
Qualunque sia la forma di governo adottata nel corso della storia dell'umanità i risultati che ne sono scaturiti hanno portato benefici ad una limitata parte della collettività. La legge di Pareto 80/20 con la quale si dimostra statisticamente che l'80% degli effetti dipende dal 20% delle cause può essere ricondotta anche ai sistemi politici oltre che ai sistemi socio-economici. È ormai noto e dimostrato che l'80% della ricchezza è in mano al 20% della popolazione. In quale modo può determinarsi questo risultato se non attraverso i sistemi politici succedutisi nel corso degli eventi storici? Nell'ambizioso tentativo di ricondurre le percentuali di Pareto in distribuzioni di ricchezza più equilibrate e di ottenere un adeguato livello di soddisfazione da parte di tutte le categorie socio-economiche di una collettività l'Autore in questo volume ha lavorato su un'idea progettuale la cui realizzazione potrebbe configurarsi nel futuro come un modello di riferimento per le scienze politiche e sociali. L'idea vede il cittadino al centro della scena come titolare di una cittadinanza consapevole nonché protagonista di una società democratica sostenibile, e il concetto di democrazia come base ideologica di riferimento, che, senza entusiasmi o disincanti democratici, sia in grado di ridefinire e riprogettare il futuro. -
Piacevolmente insensibile
In questo romanzo l’autore, come un’onda impetuosa, travolge letteralmente il lettore in una trama avvincente dove verità e coraggio, sogni e delusioni si scontrano e si fondono per esaltare i valori di vita ritenuti fondanti in una società civile e pacifica. Un diario-romanzo coinvolgente, inquadrato nella meravigliosa Sicilia, ma che riesce ad intrecciarsi e quindi ad offrire uno sguardo più amplio degli eventi più influenti di quegli anni, caduta del muro di Berlino su tutti. Per concludere, usando le parole di uno dei personaggi principale che, parlando della propria vita, sembra alludere, invece, proprio alla creazione letteraria, questo libro affascinante “È come quel mare sterminato che ha in sé milioni di onde, non ne perde di vista neanche una, segue ognuna delle sue creature. E ogni volta che ne vede allontanarsi una verso la terra la tira a sé, la fa tornare indietro per riprenderla tra le sue braccia. Non lascia neanche una goccia, le riprende tutte. Perché ogni goccia, ogni singola goccia è parte del mare; ogni singola goccia alimenta l’amore”. -
Immagini e storia. Il cinema d'impresa negli anni del boom economico
Prefazione di Gianfranco Bartalotta. Introduzione di Michele Colasanto. -
Castiglione di Carovilli tra affetti, ricordi e tradizioni
Chiunque abbia lanciato un sasso nell'acqua e ne abbia osservato gli effetti, comprenderà che il libro di Cinzia, è simile a quel sasso che nella sua caduta riscopre gli abissi, proietta verso l'alto gocce di speranza e propaga onde circolari. Fuori da ogni metafora, gli abissi sono il passato protettivo, rifugio ineludibile di un presente assente e di un futuro incerto, la verticalità delle gocce è la tendenza dell'uomo all'elevazione, l'espansione ondeggiante è la palpitazione al raggiungimento di anfratti lontani. Partendo da un io in fieri, epicentro di ogni possibilità, Cinzia ripercorre le sue profondità, le sue distanze per ritrovare la sua essenza. I ricordi nitidi della prima infanzia (la famiglia, la casa, l'asilo, la scuola elementare, la chiesa, i giochi, i racconti edificanti ...), dell'adolescenza (le esperienze scolastiche, religiose), dell'età adulta (la meravigliosa avventura di essere madre, l'amato lavoro d'insegnante) si espandono fino alla costituzione dell'io sociale nella sua sfera diurna (il lavoro contadino in tutte le sue sfumature, Castiglione con le sue tradizioni popolari e religiose, carnevalesche e sublimi, le sue peculiarità linguistiche e la sua sempiterna semplicità) e nella sua sfera notturna (i sacrifici dei nonni prima e dei genitori poi, la presa di coscienza della malattia di mamma e degli zii). Castiglione, poi, gioca la sua parte. Come non vedere in queste pagine delle braccia che dopo aver colto i fiori ne custodiscono il profumo e l'incanto; un cuore che con movimento diastolico e sistolico si espande alla vita e si contrae per trattenerne il soffio raccolto; un'immensa palpebra aperta sul mondo che si richiude per serrarne la bellezza percepita e catturata; Psiche espansa sul giorno e reclina come un cigno sulla sua sera; un canto dell'anima da offrire, nella sua autentica semplicità, alle nuove generazioni perché ne colgano l'elevato insegnamento? -
Entro nel dipinto
Entrare del dipinto è la parola d’ordine, la formula magica, l’imperativo categorico che ribalta, adempie ma anche irride ogni via di fuga: Paola Cordeschi, donna colta ed educata all’arte fin dall’afflato formativo e dal generoso contesto familiare (architetti, ingegneri, psicologi…), va aggirandosi e peregrinando fra queste pagine sempre con una verve altolocata ma giudiziosa, elegante eppure semplice per sentimenti e adesioni; soprattutto, l’impegno sacro, benedicente e ubiquo della Realtà: che non può essere mai artefatta. Ai lettori, ai fruitori ed estimatori, l’autrice affida la gioia, la curiosità di fermarsi sul campione al momento più fascinoso, sull’exemplum artistico più (im)pertinente e luminoso, o capzioso, o emblematico… -
Nel bosco. Riflessioni con e per gli alberi
“Le città son nemiche, amici i boschi”. Con questo verso di Francesco Petrarca si apre il saggio di Silvano Landi, guardia forestale dal 1969 e autore di numerosi scritti sul tema dei boschi. In ogni passaggio del manoscritto si evince la competenza e la passione dell’autore per le problematiche forestali e ambientali. Il bosco in questo volume è analizzato sotto vari punti di vista. Inizialmente sono raccontate le differenze che il bosco offre nelle varie stagioni dell’anno, narrazione arricchita da numerosi aneddoti ed esperienze personali. Si trova poi un’importante parentesi storica e sacra, che ripercorre tutti gli eventi in cui il bosco è stato al centro della storia e della religione. Affascinante inoltre il capitolo che l’autore dedica ai pochi alberi presenti nel suo giardino durante il Lockdown per il Covid-19, occasione per ripensare ai suoi boschi ideali, quelli della sua infanzia e della sua maturità. Il volume si chiude con una appassionante raccolta di poesie sui boschi, fra gli autori grandi come Neruda o la Merini.