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La clinica è maestra di vita. Racconti brevi di un urochirurgo «gotico»
Appare scontato pensare all'evoluzione che la medicina ha avuto in questo mezzo secolo ma è un pensiero poco utile perché l'evoluzione continua e ci siamo dentro tutti, giovani e vecchi. Invece, le riflessioni e i pensieri che, dall'esperienza maturata, meritano di essere coltivati e meglio affrontati sono relativi ai momenti di cultura sociale e di umanesimo propri della medicina come scienza e come professione. Viene così spontaneo il ricordo di come eravamo, dall'università alla specialità chirurgica, e di come siamo oggi in un confronto sempre più tecnologico ma non sempre più convincente. È il percorso della memoria, del ricordo di avvenimenti che hanno attraversato la nostra vita professionale legata alla clinica dove siamo nati e cresciuti e dove abbiamo imparato a vivere, più che con il nostro lavoro, nel nostro lavoro. (dal capitolo introduttivo) -
Nero fondente
Dalila, giovane studentessa universitaria con ambizioni umanitarie e di volontariato, assiste in diretta all'annuncio dell'attentato alle Torri Gemelle di New York. Il fatto, le motivazioni e tutte le conseguenze dell'accaduto liberano nella mente della ragazza ragionamenti a catena rafforzandone la propensione caratteriale di voler aiutare il prossimo. Dalila parte con l'amica Maria per il Medio Oriente, entrambe dirette ad un ospedale da campo dove possono prestare aiuto in qualità di crocerossine. Durante questo soggiorno Dalila ha modo di vedere da vicino e partecipare personalmente a situazioni di morte e di dolore, nonché di innamorarsi, platonicamente del medico del campo, Lorenzo Malatesta che, insieme alla dottoressa Taddei, dirige il progetto. Interessante è l'atteggiamento di Dalila di fronte alla disperazione di ragazze stuprate, bimbi rapiti e dolore inteso nel senso più ampio del termine. Finisce l'esperienza e Dalila rientra in Italia dove riprende la propria quotidianità. Improvvisamente nella sua vita riappare Lorenzo Malatesta... -
Jolanda, la figlia del Corsaro Nero
Jolanda, la figlia del temutissimo Corsaro Nero, è tornata ai Caraibi per prendere possesso dell'eredità del padre, ma il perfido Wan Guld, governatore di Maracaibo, l'ha rapita e vuole costringerla a rinunciarvi in suo favore. La aiuteranno Morgan e i filibustieri della Tortue, orgogliosi di servire la figlia del più grande pirata di tutti i tempi. Il testo è arricchito e reinventato dalle sanguigne ed esotiche illustrazioni di Gianluigi Toccafondo. -
Il grande pesce
Una piccola isola di pescatori, il sole, le onde. Le piccole barche pescano tranquille in alto mare, ma un giorno appare un'enorme nave che porta via tutti i pesci ai pescatori. Finché una spaventosa tempesta porterà sulla spiaggia un grande pesce: la natura ha vinto ancora una volta... Aoi Huber-Kono scrive e disegna una fiaba delicata e ricca di fascino, dove il tratto morbido e curvilineo e l'uso non convenzionale dei colori creano un'atmosfera misteriosa e affascinante. L'impaginazione del marito Max Huber, ispirata ai calligrammi, segue il ritmo delle onde marine, gli spazi e i moti suggeriti dai disegni, generando a sua volta emozioni in chi legge. -
Ziliani: architetto Marcello. Ediz. illustrata
"Qualsiasi progetto è un desiderio, una speranza di volo. Poi in realtà si fanno delle grandi corse agitando le braccia e stop. Ma, dai e dai, magari una volta dieci metri in planata riesci anche a farli."""" Questi tentativi di volo per Marcello Ziliani si chiamano Tiffany, Fenice, Lipstick, Sir Biss, Tempi duri, Braze e Burnis e molti altri, oggetti presentati in questo libro assieme al loro progettista. Cosa si agita nella mente di un designer quando le idee escono improvvisamente dopo mesi di attesa? Da cosa trae ispirazione? Cosa sono le porte di servizio e la sindrome da orsacchiotto?" -
Maria Morganti. Ediz. italiana e inglese
"Maria Morganti è più vicina alla pazienza di Matisse che alla volubilità di Picasso. Lei non fa che aggiungere colore dopo colore fino a quando non trova quello di cui ha bisogno, quando ne ha bisogno - fino a raggiungere un momento di riconoscimento."""" Barry Schwabsky, uno degli autori dei testi di questo libro assieme ad Angela Vettese e Mel Gooding, sottolinea così l'importanza del colore nei quadri di Maria Morganti; un colore cercato con pazienza, steso con pennellate dense e vigorose. Questo libro documenta la mostra tenuta alla Fondazione Bevilacqua La Masa nel 2006, ed è immaginato come se il lettore fosse anche il visitatore della mostra: sfogliandolo, si entra prima nella stanza dei quadri verdi, poi si passa alla sala dei quadri viola, per poi intravedere, dietro una porta, l'esplosione dei colori di 300 carte appese alla parete. Chiudono la mostra i """"Diari"""", dove i diversi colori, stesi a strisce successive, scandiscono il ritmo." -
Antonio Marras. Dieci anni dopo. Ediz. italiana e inglese
Antonio Marras festeggia i suoi dieci anni di carriera con un libro fatto di carte diverse e cucite insieme da un filo e dal ""ligazzo rubio"""", una fettuccia di tessuto rosso porpora che è diventata tratto distintivo della sua produzione. La storia creativa di Marras rivive negli abiti indossati da modelle che posano sullo sfondo dei paesaggi selvaggi della terra di Sardegna. Nelle stupende fotografie di Yelena Yemchuk emerge il contrasto tra bianco e nero, la sensualità e la forza, la contaminazione fra tradizione e innovazione che caratterizza da sempre il fare moda di Marras. Arricchiscono il libro gli schizzi e i bozzetti dell'artista sardo, che documentano il suo notevole talento artistico. Un libro sperimentale con contributi di giornalisti del settore, critici d'arte, artisti come Carol Rama, Angela Vettese, Mariella Milani, Alessandra Mammì, Maria Luisa Frisa e uno scritto dello stesso Marras."" -
Arte povera 1966-1980. Libri e documenti. Ediz. italiana e inglese
Anselmo, Boetti, Calzolari, Fabro, Kounellis, Mario e Marisa Merz, Paolini, Pascali, Penone, Pistoletto, Prini, Zorio: i protagonisti del movimento artistico italiano più importante del secondo dopoguerra si presentano non attraverso opere ""tradizionali"""", ma dal punto di vista privilegiato della loro produzione editoriale. Libri d'artista pensati, costruiti e reinventati come opere """"in sé"""", alcuni dei quali con un valore programmatico che li rende estremamente importanti per la comprensione dell'intero movimento. Una ricca e approfondita introduzione analizza trasversalmente la corrente dell'Arte Povera per persone, tempi, luoghi e testi, mentre ogni artista viene in seguito presentato individualmente attraverso la rassegna dei propri libri ed esposizioni personali, con un ricco corredo di immagini dei documenti descritti. Completano il volume un'accurata cronologia delle mostre collettive (1966-2005) e una vasta bibliografia di saggi e articoli sui """"poveristi"""" apparsi in volume o in riviste d'arte (1966-2006)."" -
From afar it was an island
Pagina dopo pagina, Bruno Munari conduce alla scoperta di un mondo nascosto tra le pieghe dei sassi, che improvvisamente si popolano di personaggi disegnati seguendo le linee e le vene della pietra. E sorridendo di fronte a una scimmia aggrappata a liane-striature di un sasso, ci si accorge di come il punto di vista cambi addirittura la nostra percezione della realtà: un tema concettualmente e filosoficamente complesso affrontato attraverso un semplice gioco. -
Storia di un quadro
Questo libro racconta la storia di ""Venezia, febbraio 2006"""", un olio su tela che Maria Morganti ha iniziato il 29 novembre 2005 e terminato il 9 febbraio 2006. Giorno dopo giorno, la pittrice milanese ha steso il colore in strati sovrapposti, occupando quasi tutta la tela: il risultato non è un semplice quadro monocromatico, ma una superficie dove le progressive stesure di colore, segni del tempo trascorso, sono leggibili sul bordo superiore della tela. Completa il libro, delle stesse dimensioni del quadro, una poesia del critico d'arte Barry Schwabsky."" -
La vita a un tratto. Storia di Pietro
Pietro Gaido è nato il 15 settembre 1971 alle 9.30. Alle 15.18 di un pomeriggio di marzo del 1975 usa per la prima volta Tratto Pen per fare il suo biglietto della festa del papà. Pietro cresce in un'Italia che scopre il Commodore, di essere campione del mondo di calcio, che la mafia fa davvero paura. Finché, trent'anni più tardi, sarà la piccola Nina a scrivere a papà Pietro un biglietto di auguri per la sua festa... Davide Longo racconta una storia semplice in cui ognuno può trovare tracce della propria, riportando alla luce un'Italia recente e la generazione che l'ha attraversata, coi suoi miti e le sue ""manie""""."" -
Da lontano era un'isola
Anche un semplice sasso, che prendiamo a calci mentre passeggiamo e poi abbandoniamo lungo la via, racchiude un mondo pieno di storie fantastiche che è pronto a raccontarci, se solo lo raccogliessimo. Bruno Munari lo ha fatto per noi e in questo libro ci presenta la sua personalissima collezione: decine di sassi che gli hanno suggerito storie sempre diverse che ha reso visibili sfruttando le pieghe della pietra per disegnare i propri personaggi. -
Goodnight everyone. Ediz. illustrata
Quando scende il buio, è tempo di andare a dormire per tutti. E se noi ci rifugiamo nel nostro letto, dove andranno a nascondersi tutti gli animali? Insieme ad altri otto testi, Buona notte a tutti fa parte della serie di libri del 1945 in cui Bruno Munari si è cimentato dopo la nascita del figlio Alberto. Libri fatti di fustelle, fori e disegni grandi ed eleganti che invitano in un gioco di scoperte e ricerche che lascia appesi alle magie che la carta può fare. -
The yellow conjurer
Dove sono finite le 4 palline colorate del prestigiatore? E il coniglio? E il tre di cuori? Insieme ad altri otto testi, Il prestigiatore giallo fa parte della serie di libri del 1945 in cui Bruno Munari si è cimentato dopo la nascita del figlio Alberto. Libri fatti di fustelle, fori e disegni grandi ed eleganti che invitano in un gioco di scoperte e ricerche che lascia appesi alle magie che la carta può fare. Età di lettura: da 3 anni. -
Il cerchio
"Dio è un cerchio il cui centro è dappertutto ma la cui circonferenza è in nessun luogo"""". Al cerchio è associata la perfezione, la ciclicità, la superiorità del divino, ma anche l'instabilità e il moto. In natura sono sferiche le bolle di sapone e circolari gli anelli di crescita degli alberi; si narra fosse un circolo perfetto la O di Giotto, mentre la perfezione è tangibile nel Tondo Doni di Michelangelo e nella Vergine col Bambino di Botticelli. I cavalieri di Re Artù si riunivano attorno a una tavola rotonda per simboleggiare la loro parità, così oggi ci si riunisce in cerchio per prendere decisioni o vedere uno spettacolo. Bruno Munari raccoglie e descrive in questa straordinaria, piccola enciclopedia, decine di usi nei secoli di questa affascinante e misteriosa forma, tanto instabile quanto ieratica. Insieme a Il quadrato e Il triangolo, fa parte di una speciale trilogia di Munari dedicata a queste forme, alla loro storia e ai loro significati e usi." -
Arnesi-Tools
Età di lettura: da 7 anni. -
The square
Ancora una volta Bruno Munari ci stupisce con un'opera a cavallo tra storia, antropologia e scienze naturali, ovviamente in formato quadrato. Recita un antico detto cinese: ""L'infinito è un quadrato senza angoli"""". Questa forma da sempre indica """"l'idea di recinto, di casa, di paese"""" e accompagna l'uomo nella vita di tutti i giorni, dalla chiesa alla piazza, dai segnali stradali ai manifesti pubblicitari, dagli ideogrammi cinesi alle tavole pitagoriche.rnrnQuesto volume, assieme a Il cerchio e Il triangolo, fa parte di una speciale trilogia di Munari dedicata a queste forme, alla loro storia e ai loro significati e usi.rnrnIl libro è disponibile anche in italiano."" -
Il venditore di animali
Scelto da IBS per la Libreria ideale perché Bruno Munari ha creato un nuovo linguaggio nella letteratura per ragazzi, che funziona ancora benissimo: provare per credere!rnrnUn bizzarro venditore ci propone una teoria di fantasiose creature dalle strane abitudini...e tra un fenicottero che fuma la pipa e un armadillo ""un poco brillo"""", nel finale la sorpresa è assicurata!"" -
Gigi has lost his cap
Gigi cerca il suo berretto...dove mai l'avrà cacciato? Dove sarà? Nell’armadio, nel frigorifero? Cerchiamolo con lui!rnrnInsieme ad altri otto testi, Gigi has lost is cap fa parte della storica serie di libri del 1945 a cui Bruno Munari si è dedicato dopo la nascita del figlio Alberto. Libri fatti di fustelle, fori e disegni grandi ed eleganti che invitano in un gioco di scoperte e ricerche, lasciando tutti appesi alle magie che la carta può fare. Andata in ristampa quasi interamente nel 1997, questa serie vuole stimolare la curiosità dei bambini facendogli letteralmente scoprire cosa c’è dietro qualcos’altro, incoraggiandoli nella ricerca con lo stupore. Molti di questi testi sono stati ispirati da giochi e rituali che l’artista faceva insieme al figlio Alberto, e che poi ha scelto di mettere su carta. Per la gioia di tutti i bambini, e non solo. -
L' uomo del camion
10 Km. E per ognuno, un diverso mezzo di trasporto e un ""imprevisto"""" che ritarda la consegna del regalo... ma cosa ci sarà dentro al pacco? Un altro tassello della collana di libri per bambini ideata da Bruno Munari nel 1945, e ancora di sorprendente attualità!""