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Sai, io sono selvatica! A Luisa Pasini per sempre. 18 «racconti» per una grande prof
"Con Lei in classe anche le lingue morte tornavano vive. Nel secondo Novecento a Ravenna essere """"allieve o allievi della Pasini"""" era un marchio di qualità. Questo marchio di qualità continua a produrre oggi effetti sensibili e ancora li produrrà in futuro. Ce ne spiegano le ragioni Natascia Ancarani, Elisa Benetti Antonucci, Tina Blanco, Gianluca Dradi, Laura Fedriga, Alessandra Fussi, Paola Gamberini, Andrea Maramotti, Loretta Masotti, Fabrizio Matteucci, Loretta Merenda, Elsa Navacchia, Giovanna Ori, Luciana Ronchi, Antonio Saiani, Mirella Sama, Roberta Serri, Ivan Simonini, Elettra Stamboulis, Susanna Tassinari. La Professoressa Luisa Pasini (Ravenna 1923-2012) ha lasciato un segno determinante nella vita e nella coscienza di centinaia di studentesse e di studenti. In questo ritratto a più voci di un'insegnante indimenticabile, non mancano, sia nella raccolta di testimonianze sia nell'inserto fotobiografico, numerose pagine dedicate a Villa Pasini, lasciata in eredità dalla Professoressa Pasini alla Comunità ravennate e oggi sede del Centro per le Famiglie""""." -
Eppure non mi hanno mangiato. Crescere con genitori comunisti
Il piccolo Marco cresce nella Romagna degli Anni Settanta educato con i solidi principi dei suoi genitori e avvolto dal primato politico-culturale che il Partito Comunista esercita nella sua terra in quegli anni. Visti con gli occhi di un bambino, gli argomenti importanti della vicenda umana sono qui raccontati sul filo dei ricordi di quel tempo. Fatti, pensieri, abitudini, riti, convinzioni, personaggi, risate e preoccupazioni che hanno marcato quella generazione ""ideologica"""". Nostalgia di un patrimonio ideale passato di moda? Un po'! Ma forse non tutto è andato perduto..."" -
Intrighi e delitti alla corte di Galla Placidia
La riscoperta di Galla Placidia rimanda inevitabilmente a un periodo ricco di avvenimenti in tutti i campi qual è stato il V secolo d. C... Avvenimenti non sempre positivi. Anzi, hanno influito in maniera maggiore sulla storia sicuramente quelli negativi. Galla Placidia ne decise alcuni, altri li subì. È il secolo della fine dell'Impero Romano d'Occidente (mentre l'Impero d'Oriente vivrà ancora mille e tre anni dopo la morte di Galla Placidia). A partire dal secolo precedente, la religione cristiana diviene Religione di Stato soprattutto per volere di Teodosio il Grande, padre di Galla Placidia. Nel frattempo fioriscono correnti cristologiche sistematicamente definite eretiche dall'ortodossia. L'Imperatrice è avvolta da un'atmosfera d'incertezze procurate da chi le è più vicino tanto da dover nascondere la nascita di una figlia temendo di perderla. Attraversa quarant'anni di vita pieni di amarezze dovute alle circostanze spesso avverse e ai rapporti con le persone ""care"""". Eppure non dimentica di essere una donna, con sentimenti, desideri e sogni che il suo ruolo imperiale non attenua ma semmai stimola ed esalta."" -
Sognatori compulsivi
"Tra ambienti naturali e paesaggi urbani, gli individui sognatori e sognati dei racconti, dai nomi densi di forza simbolica (Jonas, Moses, Leda...) si presentano davanti alla nostra capacità di comprensione, cambiando contesti ma anche stato di realtà, attraverso sequenze non lineari e secondo criteri sfuggenti. Le doppie, o poliedriche, facce delle vicende e dei personaggi sono possibili solo grazie alla scrittura precisa di questi racconti, scrittura a cesello, che può tutto: descrivere, narrare, persino attirare il lettore che diventa parte, ma mai vittima, delle false immagini e dei veri sogni. Lettore e autore, padroni e schiavi del racconto e del sogno"""". Dalla prefazione di Gloria Calì." -
Il mio deserto rosso
L'Autrice, nata e cresciuta a Ravenna, si è affermata come cineasta sia in Francia (dove ora vive) sia in Italia, ottenendo premi e riconoscimenti di critica e pubblico. Questo suo fotolibro lo ha voluto dedicare a Ravenna (dove torna tutti gli anni) rimeditando e rielaborando il percorso del film ""Il deserto rosso"""" e l'impatto che quel capolavoro ha avuto su di lei e sulla città dove è stato girato. Il racconto di Morena Campani è corredato e arricchito dai testi di Alfredo Áncora (docente di psichiatria transculturale a Siena e Trieste), di Flavio Nicolini (autore della sceneggiatura de """"Il deserto rosso"""" di Antonioni e del relativo """"Diario"""" scritto da Nicolini nel corso delle riprese del film, diario ampiamente riportato nel volume perché da tempo è irreperibile la prima edizione di 50 anni fa), di Gioia Gattamorta (già Presidente dell'Ordine degli Architetti di Ravenna e autrice di una testimonianza sulle iniziative per la salvaguardia del patrimonio monumentale della Centrale Enel di Porto Corsini) e infine di Josè Moure (Rettore dell'Università di Parigi Sorbona 1 e autore di un importante contributo che parte dalla protagonista del film Monica Vitti per allargare la riflessione sullo """"stato di vuoto"""" delle donne contemporanee). L'apparato iconografico del volume (un centinaio di immagini per lo più a colori) contiene diverse fotografie scattate di nascosto dal fotografo ravennate Nevio Natali durante le riprese in città del grande regista ferrarese (fotografie oggi custodite in Classense nel Fondo Natali), numerosi scatti d'arte del noto fotografo ravennate Gian Luca Liverani, nonché la riproduzione di alcune singolari pitture di Michelangelo Antonioni."" -
Aimc portraits 2018. Ediz. illustrata
L'AIMC (Associazione Internazionale Mosaicisti Contemporanei fondata da Isotta Roncuzzi Fiorentini e Peter Fischer nel 1980 a Ravenna, oggi presieduta da Nikos Tolis di Atene) conta 251 membri attivi in 40 paesi di ogni continente e in maggioranza donne. Questo catalogo, in lingua inglese, è il primo nella storia AIMC con notizie e opere dei soci, dei fondatori e dei soci onorari. Nel libro sono presenti, assieme a molti mosaicisti ravennati, mosaicisti di tutto il mondo, e amici dell'arte musiva. Per ognuno di essi il libro dà le informazioni essenziali e riproduce una o più opere (475 illustrazioni). -
Ravenna 1848-1859. L'ultimo decennio del dominio pontificio
Dai primi entusiasmi per Pio IX alla breve Repubblica Ravennate; dalla morte di Anita alla trafila di Garibaldi e ""Liggero""""; dagli attentati contro il terribile Maresciallo Ancilia alla liberazione dell'attentatore; dalla visita imprevista di Pio IX a Ravenna alla sua firma imprevista alla tomba di Dante; dall'ultima lettera del Legato pontificio alla fine della dominazione papalina; dalle carte segrete sparite al fair play di Giuseppe """"Geppino"""" Pasolini; dagli eserciti ai partiti al dissidio tra repubblicani """"puri"""" e """"fusionisti""""; dal Libro Nero della Polizia all'ingresso di Ravenna nel Regno d'Italia. Ecco i temi, di solito poco esplorati dagli studiosi, che consentono a questo libro di coprire un vuoto evidente nella storiografia ravennate e romagnola. L'Autore si è avvalso di numerosi documenti originali e di fonti inedite custodite presso l'Archivio di Stato, l'Archivio Arcivescovile e la Biblioteca Classense. Serafino Ghiselli si è laureato in Filosofia e Pedagogia all'Università Cattolica di Milano e si è sempre dedicato alla scuola e alla didattica. È stato maestro alla scuola primaria 10 anni e, poi, direttore didattico in Ravenna e in Emilia. Nel corso di questa lunga esperienza di contatto con i bambini ha maturato una importante esperienza che lo ha portato a scrivere e a pubblicare con successo numerosi testi scolastici per gli allievi e testi di didattica linguistica per gli insegnanti."" -
La grande pianta. Il piano architettonico
Giovanni Zanzi si è laureato a Firenze in Architettura nel 2007 con la tesi: ""Ricomposizione di un vuoto urbano nel centro storico di Faenza"""". In questo libro raccoglie riflessioni e regole proporzionali sul rapporto tra architetti di grandezza """"classica"""" come Alberti e Architetti contemporanei come Eisenman. Tra gli argomenti affrontati: il rinascimento contemporaneo; l'attualità del Tempio Malatestiano; universalismo e particolarismo nell'epoca delle megastrutture; Wittkower e la nascita del razionalismo; le sintassi opposte di Wittkower e Scott; la composizione nel piano: Otto Wagner, Louis Kahn, James Stirling, Frank O.Gehry; nuove ricerche d'architettura; le Houses di Peter Eisenman; Colin Rowe; Peter Eisenman e Leon Battista Alberti."" -
Il comandante Falco. Alberto Bardi 1918-1984. Ediz. illustrata
A cent'anni dalla nascita di Alberto Bardi ""Falco"""" partigiano, pittore e animatore culturale. Un personaggio atipico dell'antifascismo attivo sia per la sua formazione colta, sia per la sua vocazione artistica, sia per la sua personalità morale. Fecero molto discutere le sue decisioni militari che privilegiarono la sicurezza dei suoi uomini sui successi momentanei del movimento partigiano, che ora gli rende tutta la riconoscenza che merita. Mezzanese di origine, divenne comandante effettivo della 28a Brigata Garibaldi """"Mario Gordini"""" con il nome di battaglia di """"Falco"""". Si trasferì poi a Roma dove fondò e diresse la Casa della Cultura. Roma lo ricorda ora con un'esposizione antologica dei suoi dipinti. Su impulso determinante di Cecilia Bardi Pasi, circa 70 opere di Alberto Bardi saranno in esposizione al Casino dei Principi di Villa Torlonia a Roma dal 13 dicembre 2018 al 31 marzo 2019 per la mostra """"Alberto Bardi 100 anni. Discreto continuo - dipinti 1964/1984"""" promossa dalla Sovrintendenza ai Beni Culturali di Roma Capitale. L'antologica, per il Centenario della nascita del pittore, sarà curata da Claudia Terenzi."" -
Sulla unicità dei mosaici ravennati. Dialogo tra un vecchio mosaicista e un giovane turista
"Ogni visitatore attento rimane sbalordito dai mosaici di Ravenna. Eppure pochi si rendono conto del perché quei mosaici siano unici e si sottraggano all'usura del tempo regalando ancora oggi, dopo 1500 anni, il piacere di una fascinazione straordinaria, che conviene apprezzare passando dall'ammirazione estetica ed estatica alla conoscenza delle ragioni profonde che li hanno generati. È ciò che qui si cerca di spiegare in una breve conversazione, illustrando in modo semplice e discorsivo concetti difficili e complessi, affinché l'emozione dello spettacolo musivo non si fermi allo stupore ma penetri nella spiritualità che quello spettacolo nasconde arricchendo chi la scopre, la fa sua, e si sente alla fine appagato anche dall'aver compreso.""""" -
La bestia di Salvini. Manuale della comunicazione leghista
Come ha fatto la Lega a conquistare così tanti elettori? Questo libro dà una risposta precisa, tramite un'analisi critica attenta della comunicazione del Capitano, vista secondo gli occhi della bestia. Un volume da leggere per scoprire fino a che punto il potere dei social media può influenzare gli italiani e il loro voto. Per comprendere come si è trasformata la politica. Per capire gli errori della destra, e quelli della sinistra. Prefazione di Andrea Purgatori. -
Il salone dei mosaici. Storia, arte e architettura nella casa del Mutilato di Ravenna. Ediz. illustrata
Il volume contiene testi di: Michele de Pascale, Ivan Simonini, Maurizio Bucci, Antonio Pedna, Paolo Bolzani, Gianni Morelli, Saturno Carnoli,Vittorio Sgarbi, Fabrizio Fioravanti, Nicola Carrino, Carlo Signorini, Severo Bignami, Emilio Gentile, Marcello Veneziani, Flavia Marcello, Alberto Giorgio Cassani, Claudio Spadoni, Beatrice Buscaroli, Emanuela Fiori, Marco Santi, Andrea Casadio, Piero Casavecchia. C'è una novità rilevante legata a questo libro, il quale - dopo la sezione introduttiva - riprende e riproduce una parte del libro del 1995 (prima inaugurazione del Salone) e una parte del libro del 2002 (prima ristrutturazione del Salone) per poi concludersi con una terza parte ricca di numerosi interventi inediti scritti appositamente nel corso del 2019 per la presente operazione editoriale. -
Dante e i mosaici di Torcello. Nel triangolo magico Bisanzio-Ravenna-Venezia
"Ed è proprio l'interpretazione della Commedia del sommo poeta, oltre che del Giudizio universale di Torcello, che si arricchisce attraverso questo nuovo volume della Professoressa Penni, stabilendo precisi paralleli tra il poema e il mosaico. La lettura di questo libro è una gioia intellettuale ed etica insieme; intellettuale, perché permette di apprezzare e comprendere meglio due grandiose opere d'arte; etica, perché rafforza la tensione al bene che abita in ciascuno di noi."""" (dalla prefazione di Erio Castellucci, Arcivescovo di Modena-Nonantola e Presidente della Commissione episcopale per la dottrina della fede)" -
PAS. Gli artisti premiati. Catalogo della mostra (Ravenna, febbraio 2020). Ediz. italiana e inglese
Il premio PAS (Premio AIMC Studenti) nasce nel 2015 nell'ambito della Rassegna Biennale di Mosaico Contemporaneo RavennaMosaico. Il concorso/biennale è riservato a tutti gli studenti italiani e stranieri delle scuole d'arte che si esprimono con il mosaico e che non abbiano superato i 30 anni d'età. La selezione delle opere vincitrici viene effettuata da una commissione internazionale di esperti rinnovando, per ogni edizione, i componenti della commissione. Questo catalogo raccoglie l'esperienza delle tre edizioni del premio PAS e presenta le opere e le note biografiche dei nove giovani artisti vincitori del premio. Una curiosità: tutti e nove i premiati (3 per il 2015, 3 per il 2017, 3 per il 2019) sono giovani donne. L'esposizione delle opere vincitrici ha avuto luogo a Ravenna presso la niArt Gallery di Felice Nittolo nel mese di febbraio 2020. Il catalogo, in lingua italiana e inglese, è pubblicato a cura dell'AIMC (Associazione Internazionale Mosaicisti Contemporanei) ente promotore del premio. -
Andavamo al caffè
I Caffè si affermano a partire dal secolo dei Lumi come prodotto tipico di una borghesia proiettata sul futuro in opposizione ai ceti nobiliari destinati a scomparire. Le Botteghe del Caffè si configurano anche in tutta Italia come vivacissimi luoghi aperti della città, spazi di sosta urbana rituale, giornaliera, dove si può entrare, leggere i giornali e liberamente discutere, scambiarsi le idee, e insieme, stimolati da questa nuova bevanda, progettarle. A Ravenna, città orfana di una solida borghesia, anche la storia dei Caffè ha una sua particolare identità sviluppatasi nel '900 e culminata nell'esplosione creativa degli anni '60 con speciale riferimento al Belli, al Grand'Italia, al Nazionale, al Roma, al Byron (passando dal Bar Zenith), al Mosaico. Saturno Carnoli, ma per tutti Nino, scrittore, saggista, pubblicitario, grafico, artista (1941-2020). Voce critica e pungente, produttore instancabile di progetti sempre capaci di una visionarietà rara. Ha dato a quanti sono stati al suo fianco aria, luce e prospettive originali e continua a farlo anche in questa testimonianza della sua ultima affabulazione pubblica (tenuta il 10 gennaio 2020 alla Casa Matha) sulla sua amata Ravenna. -
Il giro della Luna in 80 mappe. Ediz. illustrata
Perché disegnare crateri lunari, impiegare ore a tavolino e ottenere comunque un risultato imperfetto, quando con un buon telescopio, una videocamera e un programma facilmente scaricabile da Internet si possono ottenere immagini dettagliate in pochi minuti? La risposta è semplice: attrazione e passione per un soggetto, la Luna, mutevole e volubile. Un tempo dea buona, Selene, o cattiva, Ecate, simbolo femminile per eccellenza, oggetto di preghiere da parte delle partorienti, per millenni riferimento obbligato di molte attività umane, protagonista di infinite leggende e poesie, oggi ridotta a oggetto conteso per prestigio politico o per presunti vantaggi economici futuri, basati su un progresso tecnologico imprevedibile. In questo libro, l'autore ritorna ad un rapporto umano con la Luna, attraverso i disegni eseguiti nell'arco di 20 anni, direttamente al telescopio, di 131 crateri e formazioni lunari. Il tutto inserito nel diario immaginario di un astronauta in orbita. Il testo si amplia alla narrazione della vita e delle opere dei personaggi cui ogni cratere è dedicato. Platone, Giulio Cesare e tanti altri riemergono dal passato e si offrono al lettore a completamento di un viaggio pensato non soltanto per gli astrofili cui ovviamente è dedicato. Il naso d'oro di Tycho e la morte di Ipazia, Keplero e Copernico scaraventati nell'Oceano delle Tempeste, sono solo alcune delle curiosità che vi si possono trovare. -
Il più bell'italiano. Vita partigiana del dottor Mario Pasi
Mario Pasi (Ravenna 1913-Belluno 1945) medico all'ospedale civile di Trento e partigiano militante nel Trentino e a Belluno con il nome di battaglia di Alberto Montagna. Prese parte, come ufficiale della 5a Divisione alpina ""Pusteria"""", alle operazioni belliche prima sul fronte francese, poi su quello greco-albanese nel 1940-'41. Ripreso il posto all'ospedale S. Chiara iniziò a tessere la rete dell'organizzazione comunista tramite il periodico «Il Proletario» da lui fondato nel 1942 e favorì la nascita del CLN a Trento. Salito con i partigiani tra le montagne del bellunese nel febbraio 1944 divenne prima Commissario politico di brigata, poi di divisione e infine dell'intera Zona Piave, pari a gran parte del Veneto. Catturato per delazione nel mese di novembre fu a lungo sottoposto a disumane sevizie nella caserma della Gestapo, prima di essere impiccato, insieme ad altri nove partigiani, al Bosco delle Castagne il 10 marzo 1945. Per la sua attività e l'eroico silenzio sotto tortura fu subito insignito di Medaglia d'Oro al Valor Militare alla Memoria. Gli sono dedicate diverse tracce memoriali a Ravenna e a Belluno. A Trento lo ricorda una piazza al centro della città e una lapide dettata da Concetto Marchesi all'ingresso dell'ospedale. L'amico psichiatra e scrittore Mario Tobino gli ha dedicato alcune commosse poesie da cui trae origine il titolo di questa ricerca."" -
Il mio amico Virgilio
"I personaggi suscitano immediata simpatia tramite situazioni ed emozioni riconoscibili da ogni bambino. Dante è un bambino come tanti, Virgilio un gatto coraggioso, Beatrice una bambina colta, Caronte l'autista del pulmino scolastico, Cerbero un computer con i suoi pericoli, Matelda una guida speciale nella pineta di Classe... Il richiamo ai versi più risonanti scritti dall'Alighieri, permette quasi una forma propedeutica di apprendimento, seminando, mi auguro, nei lettori più piccoli, curiosità per il padre della nostra bellissima lingua e per le sue opere"""". (dalla presentazione di Ouidad Bakkali). Età di lettura: da 6 anni." -
La principessa di Ravenna e altre 25 fole romagnole
25 fole e leggende romagnole. -
Se fossi l'amore
"L'amore incondizionato verso tutto ciò che la circonda fa sì che la sua positività si manifesti in tanti segnali che quotidianamente capta. Tale sincronicità le regala una profonda pace interiore e questo continuo lavoro con la propria interiorità le consente di affrontare le difficoltà senza lasciarsi travolgere. Ama fotografare i dettagli che la colpiscono e in cui ritrova elementi della sua vita e delle persone care o conosciute. Ama ispirarsi a questi dettagli per scrivere le sue poesie soprattutto quando si sorprende a scoprire le analogie, spesso incredibili, tra gli oggetti che la natura le offre e gli episodi veri della sua esperienza esistenziale."""""