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Capped dice
Il titolo del libro «Capped dice», prende spunto da un termine desunto dal gioco dei dadi o Craps, che vuole intendere un dado (truccato) sottoposto a limatura di uno dei lati e consequenziale certosino riempimento/incappucciamento (capping) dello spazio lavorato con un materiale diverso, che alla vista appare identico all'originale, ma anche e più semplicemente L'incappucciato (l'autore) dice, racconta, attraverso le pagine di un diario allucinato e a tratti esilarante, di una pericolosa indagine tesa a svelare un mistero, nella quale il personaggio principale, almeno nelle prime pagine, è quello del grande scrittore Tommaso Landolfi. Ma accanto all'illustre narratore, nel diario compariranno, sotto forma di racconto diretto o citazione, personaggi reali noti (Valentino Zeichen, Giuseppe Conte, Nico e Matteo Garrone, Oriana Fallaci, Rocco Carbone, Franco Cordelli, Alberto Sironi, Antonio Franchini, Alessandro Ceni, Giovanni Maccari, Aldo Gabrielli, Johnny Depp, Orson Welles, Sylvester Stallone, Sugar Ray Leonard, Roberto Durán, Eddy Merckx, Philip Warren Anderson e molti altri) e meno noti, ma non per questo meno importanti all'interno della puntigliosa struttura del romanzo. -
Con gli occhi chiusi-Me sy të mbyllur
Con gli occhi chiusi è un romanzo autobiografico, ispirato all'amore di Federigo per la giovane contadina Isola, che nel romanzo prende il nome di Ghìsola. Il tempo della storia è compreso nel periodo che va dai tredici ai vent'anni di Pietro, l'alter ego romanzesco di Federigo, e della quasi coetanea Ghìsola, venuta a lavorare, bambina, nel podere di Poggio a' Meli... -
Nonè. Il sogno di un mago
Nonè rimase fermo a guardare l'uomo che si allontanava. «La Magia, il pubblico, che strano connubio» rifletté tra sé e sé. Non si era mai soffermato più di tanto a trattare questi argomenti. Sempre alla ricerca di certezze, ogni volta che saliva su un palco la conferma del suo successo, per lui come per tutti gli artisti, erano sempre e solo gli applausi, con la loro intensità a volte maggiore, talvolta minore. Ma non aveva mai riflettuto sul fatto che gli applausi rappresentano solo l'espressione finale di uno stato emozionale molto più complesso ed intenso. E la Magia rappresenta il ponte che consente il transito di queste emozioni da un uomo all'altro, dal mago allo spettatore. Mago e spettatore sono al tempo stesso spettatore e Mago e ogni volta, perché lo spettacolo abbia successo, nel teatro più famoso, lungo il marciapiede di una strada o ai margini di una piazza, Mago e spettatore devono scegliere di giocare, di ""Magiare"""" insieme. Quando scelgono di farlo allora e solo allora, la Magia inizia a sentirsi. Età di lettura: da 9 anni."" -
Un tiro mancino. Matteo Betti. Storia del campione di scherma parlimpica
Siena, 1985. Eva e Marino guardano loro figlio dentro a un'incubatrice che sembra una scatola di latta: ""Non vi affezionate, non sappiamo se ce la farà"""". Inizia così la storia di Matteo Betti che - a dispetto di tutti i pronostici e dell'emiparesi destra causata dall'emorragia cerebrale alla nascita - da trent'anni calca le pedane di scherma di tutto il mondo. Una storia che potrebbe essere quella di centinaia di atleti paralimpici, ragazzi e ragazze che hanno trovato nello sport la loro arma per affrontare una vita che poteva essere semplice e invece è straordinaria. Tokyo 2020 è stata la sua quarta Paralimpiade. Ma non si fermerà. Un campione, ma anche un uomo, un marito, un padre impegnato nel sociale, nell'educazione al rispetto della disabilità, nel sostenere altri giovani che come lui si affacciano al mondo della scherma in carrozzina. Una sensibilità naturale, innata, che gli è valsa la nomina di Ambasciatore Paralimpico e che in questo libro viene raccontata attraverso venti interviste esclusive alle persone più importanti della sua vita. Introduzione di Luca Pancalli. Prefazione di Carlo Paris."" -
Il linguaggio delle bandiere. L'espressività tramite le metafore, i simboli e il maneggio dei drappi
«""Il fazzoletto è la bandiera personale di ogni senese"""". Questa la definizione di Lévi Strauss dell'oggetto che forse più di ogni altro è caro ai contradaioli, raccolta ormai molti anni fa dall'amico antropologo Alessandro Falassi. E la bandiera? Fin da piccoli siamo abituati a scegliere: """"vuoi fare il tamburino o l'alfiere?"""". Personalmente approdai alla bandiera. Senza grandi risultati, a dire il vero, ma è un qualcosa che una volta imparato non si dimentica più. Del resto come dimenticarsi di quell'oggetto di seta - oggi spesso di poliestere - che accompagna la nascita di un nuovo contradaiolo con l'esposizione alle finestre di casa? Difficile dire cosa sia davvero la bandiera per un senese. Fa troppo parte della vita, ne rimarca ogni momento - nascita, battesimo contradaiolo, matrimonio, funerale - per riuscire a fare un'analisi oggettiva. E seppur normata da un regolamento condiviso le bandiere ogni tanto - proprio perché vissute come oggetti personali - a Siena escono dallo spazio riservato, dove marcano il confine, e le ritroviamo esposte alle finestre dei quartieri periferici, e talvolta dei paesi vicini». (Dalla Nota editoriale)"" -
Era il 2 luglio
Il truce omicidio di una donna durante i festeggiamenti del Palio del 2 luglio, segna la già problematica esistenza del figlio David, all'epoca appena quindicenne. Non trovando pace in Italia, il giovane decide così di trasferirsi insieme al padre in America e di cambiare vita. Diventato adulto e conseguita la laurea in Psicologia, la sua fame di giustizia e la chiara consapevolezza nei propri mezzi, lo convincono a fare di tutto per realizzare il suo sogno di bambino: diventare un agente federale. Dopo il duro addestramento a Quantico, David viene così affiancato dallo scorbutico veterano Frank Mason. Nonostante la poca esperienza, David stupisce tutti con il proprio intuito, diventando in breve tempo il pupillo del Direttore Generale. Tutto sembra andare finalmente a gonfie vele, fino a che David non si rende conto di due cose: di aver sacrificato fin troppo la propria vita privata e che i problemi e le paure con cui aveva combattuto in Italia, lo avevano seguito oltreoceano per sconvolgergli di nuovo la vita... -
Sentinella-Sentry. Ediz. bilingue
Nel brevissimo racconto di Fredric Brown, «Sentinella», un raffinato gioco di specchi qui tradotto in 25 lingue, oltre l'italiano, si manifesta, improvviso e dirompente, il senso profondo della tolleranza; un valore, quest'ultimo, che il mondo attuale mette continuamente alla prova, ora stravolgendolo ora recuperandolo, e che bene attecchisce e si rinnova nel territorio ospitale ed etico della traduzione. Così, le illustrazioni - o meglio le opere - che accompagnano il testo si trasformano in un'operazione intersemiotica. -
I sentieri del gusto. Itinerari, food&wine, ristoranti e tradizioni della Toscana rurale
Una guida che unisce cibo, vino e territorio senese. Un invito a lasciarsi andare al fascino della Toscana rurale, un viaggio ""tra borghi e cantine"""" che, una volta intrapreso, non si fermerà più. Itinerari, piatti tradizionali e prodotti tipici, ricette, ristoranti, aziende vitivinicole e un breviario enoico per iniziare a giocare con le infinite sfumature di sapori, aromi e colori che questa parte di Toscana sa esprimere."" -
Toscana Felix. Il caporalato tra Arezzo, Siena e Grosseto
In occasione del ventennale di Carretera Central si inaugura ""Saggi Inclusivi"""", una collana che andrà a toccare argomenti significativi per raccontare e comprendere i mondi che vivono ai margini e che spesso sono invisibili. Gli argomenti trattati nascono dal lavoro dell'area centro studi e ricerche dell'associazione e della sua accademia di formazione. Le pubblicazioni saranno, nella nostra idea, uno spazio e un momento di discussione e approfondimento scientifico e culturale per contribuire a capire meglio il mondo che ci circonda. Da 20 anni Carrretera Central è impegnata in azioni culturali e sociali con l'ambizione di voler contribuire a migliorare la società che viviamo. Il titolo della collana """"Saggi Inclusivi"""", non è casuale, ma racconta e rappresenta la nostra visione culturale e il nostro approccio al lavoro che facciamo."" -
I fantini della montagna. Storie e aneddoti dal Monte Amiata
Il Monte Amiata è stato da sempre un ""serbatoio"""" di fantini per il Palio di Siena. Dall'Ottocento fino praticamente ai giorni nostri, quest'area geografica tra le province di Siena e Grosseto ha espresso nomi che sono entrati a far parte di diritto nella storia della Festa senese. Questo libro racconta le storie e le imprese di Ganascia, Bazzino, Vittorino, Bazza e Rondone ma anche di altri fantini meno conosciuti che questo volume si propone di riscoprire. Inoltre il volume parla anche di un territorio caratterizzato da storia, cultura e da paesaggi mozzafiato: è un omaggio a una terra che """"trasuda Palio""""."" -
Una storia violenta. Siena e la sua provincia 1919-1922
Uno dei fattori cruciali per l'affermazione del fascismo fu la violenza. Da questa constatazione dovrebbe prendere le mosse qualunque studio volto a ricostruire le vicende storiche che condussero il movimento fondato da Benito Mussolini nel marzo del 1919, trasformatosi in partito nel novembre del 1921, prima a conquistare il potere e poi ad instaurare una dittatura ventennale. In effetti, mancava uno studio approfondito e completo sulle gesta degli squadristi in terra di Siena. La lacuna viene adesso colmata, grazie ad un'assai ampia documentazione archivistica e allo spoglio sistematico della stampa cittadina. La ricerca di Maccianti delinea la geografia della violenza fascista; chiarisce una volta di più come questa venisse esercitata con un efficace metodo ""para-militare""""; conferma le molte complicità di cui si giovarono le camice nere senesi per le loro azioni punitive e devastatrici; descrive il contributo dato dagli squadristi senesi alla costruzione di una sorta di network operativo, territorialmente incentrato nella Toscana meridionale, che fu una delle vie attraverso cui si perfezionò il processo di """"regionalizzazione"""" del fascismo nato all'ombra della Torre del Mangia."" -
Siena, la grande dolcezza. Ricette dei dolci tradizionali senesi
Canditi, spezie di ogni tipo, mandorle, noci, riso, uva passa, miele... una vera esplosione di sapori abilmente mixati dalle antiche farmacie senesi. Il risultato? Dolci unici che, con la loro periodicità, scandiscono la vita di ogni senese: frittelle, cenci e ciambellini a Carnevale, biscottini quaresimali cui seguono corolli e schiacciate, pan co' santi per celebrare Ognissanti, la polenta dolce per Santa Lucia... e poi il Natale con panforti, ricciarelli, cavallucci e copate! Antiche ricette, racconti ironici e aneddoti che Stefania Pianigiani raccoglie in questo libro, arricchito dalle interviste a chi, ancora oggi, realizza tali prelibatezze nel solco della tradizione. -
Camaldulenses prope Senas. Storia e immagini di antichi cenobi camaldolesi nel paesaggio senese
Questo volume parte da un invito di Don Ugo Fossa O.S.B.Cam., bibliotecario e archivista del Monastero di Camaldoli, per un'indagine sul patrimonio documentario dell'Archivio di Stato di Siena riguardante la presenza di eremi e monasteri dei Camaldolesi nel senese. Dal regesto che fu compilato con quella ricerca, gli autori non potevano che trarre la spinta per raccontare con parole e immagini la storia delle fragili rocce nel presente di una potente spiritualità che ha segnato nei secoli questo territorio. -
I Gotti da Montelopio a Lari e a Siena. Una storia di dodici generazioni in 400 anni
«Ho quattro figli e quattro nipoti. Talvolta mi chiedono notizie di un nonno, oppure del paese dove io sono nato e quale e come fosse la casa di famiglia. Do loro alcune risposte, ma noto che se mi dilungo in spiegazioni perdo la loro attenzione. Eppure ne avrei di cose da raccontare! Tradizioni orali di storie riferitemi da mia madre o da mio padre ed anche dalla nonna paterna. Ho trovato poi in casa fasci di fogli antichi, che talvolta ho sfogliato in tempi addietro e che ora, avendo più tempo a disposizione, ho cercato di leggere e di classificare quanto meno in ordine cronologico. Ecco che per questi motivi mi sono deciso a mettere per scritto questi miei ricordi e questi miei ritrovamenti sotto forma di una cronistoria della famiglia Gotti prima di Montelopio e poi di Lari, che riguarda dodici generazioni in 400 anni». Dalla prefazione -
Sentieri e natura in terra di Siena. Vol. 3
Altri dieci percorsi si aggiungono, in questo terzo volume dell'opera di Angiolo Naldi, alla scoperta dei tesori storici, archeologici e naturalistici, della provincia di Siena. L'autore propone semplici passeggiate, adatte a chi intende avvicinarsi al trekking naturalistico, o più impegnative escursioni, per coloro che possono vantare maggiore esperienza in questo campo del turismo culturale. Oltre a indicazioni di carattere naturalistico, inerenti alla flora, alla vegetazione, alla fauna e agli aspetti geologici dei luoghi attraversati, l'autore propone un percorso storico di conoscenza del territorio, con la dettagliata descrizione delle emergenze architettoniche e archeologiche, della quali le Terre di Siena sono straordinariamente ricche. Grazie alla pluridecennale esperienza di ricercatore naturalista e di Guida Ambientale, Angiolo ha abbinato a un accurato vaglio bibliografico, rilevamenti originali ""sul campo"""", che fanno di questa guida un utile strumento per conoscere e apprezzare questa straordinaria terra."" -
Il Kung Fu della lingua. Come esprimere e difendere un'idea nell'epoca degli algoritmi. Con QR Code
L'autorevolezza della parola parlata e scritta non ha mai conosciuto un livello più basso nella storia umana di quello odierno. Sterilizzata dal politically correct, clonata sui media online senza quasi ammetterne di diverse da quelle che pigramente ci piace sentire, la parola sta rischiando grosso. Eppure di parlare c'è un gran bisogno, come anche di una buona capacità di ascolto e comprensione dei messaggi altrui. Si può fare qualcosa? Con quali mezzi? Se siete stanchi dei soliti manuali di scrittura e lettura che mirano solo a inscatolare e uniformare stili e contenuti riducendoli a semplici slogan, questo volume fa per voi. Se ritenete che sia importante saper argomentare e sostenere in modo convincente una tesi e sostenere un'opinione, questo volume è per voi. Se vi serve approfondire come negli ultimi anni la letteratura italiana ha affrontato, sfornando autentici capolavori, il 'problema' della parola, questo volume fa decisamente per voi. Il libro contiene inoltre un QR Code che rimanda a una pagina web dove saranno periodicamente pubblicati nuovi contenuti a cura degli autori e i migliori esercizi svolti. -
L' area dei tufi e le sue acque. Storia e proprietà nelle carte d'archivio
«Vengono alla pubblicazione in questo volume gli esiti di una interessante ricerca condotta in diversi ambiti disciplinari dai componenti dell'Associazione La Diana, i cui primi risultati sono stati presentati durante la giornata di studi Il ninfeo di Palazzo Caccialupi e l'area dei Tufi. Storia e proprietà nelle carte d'archivio organizzata in collaborazione con l'Archivio di Stato di Siena il 12 ottobre 2019. L'iniziativa è inserita nel programma di valorizzazione sviluppato dall'Archivio di Stato di Siena (durante il presente triennio di direzione) attraverso momenti di comunicazione, approfondimento, confronto e divulgazione delle ricerche svolte e delle (relative) pubblicazioni e riferite alla documentazione dell'Archivio o utili alla conoscenza del patrimonio documentario del territorio» Dalla Presentazione -
«Quante cose avrei da dirti. Ma ora non si può». La censura postale a Siena durante la Seconda guerra mondiale
Risultato di una ricerca condotta negli archivi locali e nazionali, il volume di Michelangelo Borri ricostruisce l'organizzazione e l'attività della censura postale nella provincia di Siena negli anni della Seconda guerra mondiale. Una prima parte è dedicata alle vicende della locale commissione di censura provinciale, alla sua composizione, al funzionamento e alle trasformazioni conosciute negli anni del conflitto, dal giugno 1940 fino ai mesi successivi alla liberazione del territorio senese nel luglio 1944. A questa segue una breve raccolta di lettere e stralci di lettere ritrovati negli archivi e ordinati cronologicamente, a formare una narrazione ""dal basso"""" degli eventi, espressione del comune sentire dei senesi in guerra, delle loro speranze, paure, emozioni."" -
Circe
Canessa, di nuovo. Tommaso de Sando torna nella città immaginaria, eppure terribilmente reale, in cui aveva ambientato ""Scene da una memoria"""" e """"Occhiali di tartaruga"""". A spingerlo è l'urgenza, tanto imprevista quanto ineludibile, di """"togliersi di dosso"""" una storia. L'autore sceglie così di indagare a fondo le vicende che hanno ruotato attorno a Villa Circe, l'elegante residenza per anziani da cui prende titolo il romanzo, sino a gettare una luce inquietante su segreti atroci e inconfessabili, utili a ricomporre l'intricato mosaico di fatti che si sono svolti a Canessa nell'arco di più decenni. D'altronde è così: in una casa di riposo le cose del passato e del presente viaggiano su binari paralleli, accadono simultaneamente e talvolta si intersecano..."" -
L' Odissea. Libera riduzione in ottava rima delle vicende del poema di Omero, narrate in vernacolo senese
«L'idea di scrivere in vernacolo senese un classico della letteratura non è certamente originale, prima e meglio di me altri lo hanno fatto, certo è che quando ho iniziato a metterla in pratica non pensavo che fosse così impegnativa e difficile, difficoltà mitigate dall'aiuto dei più competenti poeti del Laboratorio del Sonetto. La passione e l'interesse per il vernacolo, la lingua delle mie radici, mi hanno dato il coraggio di buttarmi in questa esperienza ma il dover conciliare la struttura storica e letteraria dell'opera con il carattere del vernacolo senese, riducendo il tutto ai minimi termini, non è stato semplice e spero di non aver fatto danni ad entrambi, dato che la grande volontà e la passione non sono, purtroppo, una garanzia sulla riuscita del progetto. Nei limiti delle mie possibilità spero di aver assolto al compito che mi ero prefisso scegliendo la composizione in ottava rima, perché questa forma poetica è per tradizione quella dei cantastorie che ancora oggi è popolarmente tramandata dai poeti estemporanei.» (dall'introduzione dell'autore)