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Il gobbo del quarticciolo. Vita e morte del calabrese Giuseppe Albano
Un groviglio indecifrabile. Ma al netto delle cose che gli sono state attribuite c'è da chiedersi come Giuseppe Albano, per la sua condizione sociale, per il contesto in cui è vissuto, ma soprattutto per la sua giovanissima età, abbia potuto essere protagonista di vicende così complesse. Il Gobbo del Quarticciolo, giovanissimo calabrese diventato protagonista della malavita di Roma, negli anni dell'occupazione nazista, la cui attività si intreccia con i movimenti partigiani e la polizia fascista, morì a soli 18 anni. E divenne un mito. -
Bulldog
Bulldog, pugile romano, nei brevi attimi che precedono la morte, ripercorre la sua intensa esistenza, consumata nella ricerca di un riscatto, trovato e perduto. -
Berlino 1940. La convocazione
La storia vera del regista tedesco Veit Harlan e del più famoso film antisemita Jud Süss, considerato il capitolo più infame della cinematografia tedesca, il film che più di tutti ha rappresentato e diffuso la propaganda antisemita del regime nazista, definito dal giovane Michelangelo Antonioni, ""potente, incisivo, efficacissimo, ripreso in maniera impeccabile, fin troppo"""". Un romanzo che racconta il sogno di un uomo e di una nazione che pensavano di poter vivere e creare, senza fare i conti con la storia."" -
La tenda del cavaliere. Popolo e potere nei giorni dell'Aquila
Un saggio di carattere sociologico e antropologico è il lavoro che Vito Barresi dedica al terremoto che ha colpito la città dell'Aquila e il suo circondario nell'aprile 2009. Nella prima parte del volume vengono presentate le storie personali delle vittime, dei feriti, dei soccorritori, le microstorie che fanno entrare nel vivo dell'evento, inchiodandolo alla sua tragicità. La seconda parte del saggio è dedicata a un'analisi approfondita dell'effetto sociale e politico del sisma. La reazione del governo passa attraverso la figura di Berlusconi che, in un momento non troppo florido della sua esperienza politica, spicca come uomo del fare, in grado di rispondere con immediatezza alle prime esigenze degli sfollati, mettendo in atto una macchina mediatica senza pari, esempio di un cambiamento del fare politico della società odierna. -
Il federalismo indeterminato. Diritti nazionali o diritti geografici?
Il federalismo fiscale è diventato nel dibattito nazionale una clausola talmente neutra da mettere d'accordo tutti e da essere ""venduto"""" come strumento multiforme, tale da poter insieme ridare slancio al Paese, efficienza all'azione pubblica e competitività al sistema economico, sia al Nord quanto al Sud. La legge delega disegna un federalismo fiscale indeterminato che, se letto alla luce di alcune teorie sociologiche e politiche, rischia di contraddire la riforma del Titolo V della Costituzione e di affievolire i diritti civili e sociali a diritti geografici, azionabili solo in alcune regioni e in presenza di risorse insufficienti. Questo saggio vuole essere un contributo all'Analisi Economica della legge delega sul federalismo fiscale, in un momento in cui il dibattito nazionale è impoverito da luoghi comuni e da un atteggiamento legislativo onnipotente che trascura il giudizio tecnico del diritto e dell'economia."" -
Nome d'arte Goran. Un amore di tanti anni fa
Una passione bruciante consuma Vienna, un sentimento che non ammette repliche né tentennamenti; per questa passione lei abbondona la musica e il suo prestigioso futuro di cantante. Dopo aver sacrificato tutto il suo mondo e i suoi sogni, Vienna finisce per nutrirsi di quelli degli altri, avidamente, come una mantide, arrangiandosi tra lezioni di canto e una velleitaria carriera di manager. Si ritrova, splendida perdente, tra i rivoli più sordidi di un microcosmo di pseudoartisti e sognatori che tentano di realizzare i loro progetti, in un Sud disastrato e dissacrante, tra politici maneggioni, grotteschi campanilismi, icone decadute e presunti miracoli. -
Oplà. Cristalli di parole l'estrema vergogna e il modo
Calabria, primi anni ' 90. Una vicenda di mafia, di politici emergenti e di sospetti terribili conduce a riflettere su un periodo cruciale della nostra storia recente. Ventidue voci, ventidue punti di vista, raccontano le dirompenti contraddizioni di questa regione, le difficoltà di essere giudici e avvocati in una terra complessa e disseminata di trappole, il dramma di una famiglia coinvolta in un'accusa che si rileverà del tutto infondata solo dopo molti anni, le conseguenze di un maxiprocesso che ha tempi lentissimi e stravolge la vita delle persone che ne sono, anche solo indirettamente coinvolte. -
Nove penne fanno un'ala
Raccolta poetiva che contiene i testi di: Roberto Massaro, Silvano Mosca, Loredana Lanza, Luciano Valera, Laura Di Vincenzo, Annalina Mesina, Mario Calivà, Genoveffa Morganella, Antonio Mandalà. -
In viaggio. Per scelta e per destino
"Ognuno di noi viaggiava per trovare o cambiare qualcosa di se stesso e, finita la ricerca o raggiunto il cambiamento, ritornava a casa... Lei era la fine del mio viaggio, la mia Itaca""""." -
Ero single... ora sono I.C.S. Manuale del «nuovo» single
Non chiamatela solitudine. È darwiniana evoluzione. Se una volta la fine di una relazione era considerata una totale e irrisolvibile disgrazia, oggi costituisce piuttosto un nuovo punto di partenza. Il single non è più l'individuo non accoppiato, è semplicemente single. Un semplice ma ricco teorema da far invidia a quello musicale di Ferradini X+X=2X: una formula magica, più che matematica, che permette all'uomo o alla donna single di trasformarsi in un'interessante e attraente incognita. Una I.C.S. alla quale sarà impossibile resistere... -
Pagine risorgimentali
L'Unità d'Italia non poteva essere differita; gli uomini protagonisti di quella grande vicenda, pur con errori (e quale umano è esente da errori!)sono riusciti a tesaurizzare tutte le occasioni interne ed esterne. (...) Gli artefici di quel ""miracolo"""" hanno dato tutte le loro energie pagando, spesso, di persona per consegnarci un'Italia che era nel sogno di tanti intellettuali, da cinque secoli prima, ma che si traduce nella realtà di una patria libera ed indipendente solo nel XIX secolo."" -
Estate romana 1976-85. Un effimero lungo nove anni
Assessore alla cultura di Roma negli anni che vanno dal 1977 al 1985, nella prima giunta comunista guidata da Argan, architetto e uomo di teatro, Nicolini è un intellettuale noto per il suo impegno politico e soprattutto per aver dato vita a un nuovo modello culturale per la capitale durante i tormentati anni di piombo. Con la sua opera Nicolini compie il miracolo: coinvolgere la massa in grandi eventi, far partecipare importanti nomi internazionali a spettacoli collettivi, inaugurare l'epoca dei reading, delle notti animate in cui l'elemento dello stupore e dell'emozione diventa preponderante: in una parola, abbattere le barriere tra cultura popolare e cultura d'élite. Anni raccontati anni dopo in questo libro, scritto di getto nel 1991, che torna oggi in libreria con una lunga introduzione dell'autore e con la prefazione di Jack Lang, già ministro della cultura francese. -
Il meno possibile
Un intreccio di racconti che ruotano intorno alla stessa protagonista, una figura femminile malinconicamente ripiegata su se stessa. Il gioco del doppio elaborato da una scrittura raffinata e avvolgente, un io che si parcellizza mostrando le sfaccettature cromatiche di un'anima che si sta cercando. -
La lingua dell'altro. Il problema del dialetto nell'apprendimento scolastico
Il presente lavoro è frutto di un percorso linguistico-filosofico tra le intricate vie dell'Italiano, intrapreso nel tentativo di rispondere ad alcuni interrogativi: l'italiano è la lingua madre per tutti gli italiani o per alcuni è ancora una lingua matrigna? Quand'è che il cambiamento di una lingua nel tempo è da considerarsi un impoverimento? Bisogna rassegnarsi alle brutture oppure lottare per affermare il buon gusto? Quali difficoltà di apprendimento possono incontrare gli studenti che hanno il dialetto come lingua madre e che ruolo ha l'insegnante di italiano nell'integrazione dei bambini stranieri? La lingua che parliamo può determinare la nostra visione del mondo? -
Potere governare con la paura
Dieci anni di vicende politiche ed economiche verificate attraverso la rilettura degli studi pubblicati in questi anni sulla rivista ""Helios Magazine""""."" -
Festa di rovine
Una raccolta di racconti brevi dedicati ai bambini uccisi per caso negli ultimi due anni del conflitto israelopalestinese, vittime innocenti cui viene restituito, con questo libro, un nome e un volto. -
Felice Bisazza tra tradizione e modernità
Questo libro intende riproporre la figura multidimensionale di Felice Bisazza, poeta messinese di primo Ottocento, letterato che è stato anche librettista, critico, giornalista, insegnante, proponendo ai contemporanei una riflessione seria e motivata sui grandi temi della propria epoca: il rapporto con la classicità, l'amore, la religione, il conflitto e il potere. -
Potere, verità, violenza. Vol. 1
"Il nostro volto, esorcismo e fallimenti. Dinanzi a miliardi di eventi, giganteschi o minimi, che si rovesciano quotidianamente su di noi, la maggior parte dei quali neanche ci raggiunge, mentre una minima parte di essi, assunta dai mezzi di comunicazione, diventa notizie, destinate peraltro a durare l'espace du matin, l'evento di un trapianto di un volto è destinato a precipitare in breve tempo nella voragine dell'oblio. Ma, sasso di una fionda ideale atta a colpire più efficacemente il gigante, esso si può costituire come occasione per una sosta e per una riflessione, non del tutto banale. Già la sosta è oggi conquista. Impegnati, come siamo, a occupare il tempo in modo che non resti alcuno spiraglio per una riflessione non ancorata necessariamente a sporgenze realistiche od operative, fermarsi è azione non facile. Abitualmente non ci permettiamo di essere critici del nostro tempo, paralizzati dal timore di essere annoverati tra 'laudatores temporibus actis', tra ricatti, interdizioni e viltà la nostra vita intellettuale si dispiega secondo moduli accettabili perché scontati. Riflettere gratuitamente, oziosamente, è lusso sempre più improbabile 'aristocratico'.""""" -
Carlo Curatola. Un socialista tra utopia e realtà
Nel volume viene ripercorso l'impegno sociale e politico, dai primi anni '60 fino alla soglia degli anni '90, dell'autorevole esponente del partito socialista reggino Carlo Curatola. Il testo raccoglie anche numerosi suoi interventi su svariate tematiche. -
Lo stretto necessario
Il prodotto di questo lavoro è una grande immagine-guida, che comunica le intenzioni delineate per il territorio dello Stretto, suddividendole in temi, ognuno dei quali persegue una strategia diversa di sviluppo. Strategia pensata per essere rivolta ad una collettività, cercando consenso negli attori locali verso il raggiungimento di un unico fine.