Sfoglia il Catalogo feltrinelli027
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 1501-1520 di 10000 Articoli:
-
I Monti di Pietà nel XV secolo. Origini e aspetti generali della loro fondazione
Queste pagine descrivono con chiarezza espositiva e una documentata ricerca storica le origini dei Monti di Pietà. Vi si narra come e dove questi istituti sono sorti e sono stati organizzati, la loro finalità e la loro evoluzione. Nel XV secolo i frati francescani inventarono infatti uno strumento finanziario provvidenziale, con lo scopo di combattere il dilagante fenomeno dell'usura e di venire incontro ai bisogni e alle difficoltà economiche dei cittadini meno abbienti. Corredato da un'introduzione di Renato Bordone, esimio medievista recentemente scomparso, e da un'intervista a Maria Giuseppina Muzzarelli, questo volumetto si propone dunque di tracciare e documentare la genesi e gli albori di un ente creditizio a tutti noto, il Monte di Pietà, voluto ideato e diffuso ai suoi prodromi dai frati minori osservanti nel Medioevo. -
Sister Beppa super act. Una biografia per l'anno della fede
"Questo libro racconta alcuni episodi della vita di suor Giuseppina Ronco, Sister Beppa super Act, parafrasando la celebre suor Maria Claretta del film Sister Act, che scatenò attorno a sé una pazza gioia che valse a risanare il monastero e il quartiere dove abitavano le seriose suore carmelitane alle quali ricordava: """"Sorelle, noi tutte vogliamo avvicinarci a Dio, ma non è il caso di mettergli paura!"""". Anche la nostra Sister Beppa ha rallegrato con la gioia la sua comunità, risanato il quartiere, glorificato Domine Iddio e tutte le persone che l'hanno incontrata. Spero davvero che queste pagine vi divertano e vi arricchiscano spiritualmente. Suor Beppa era una suora buona, sempre sorridente, con gli occhi luminosi, accogliente e disponibile con tutti, piccoli e grandi. Era una vera Figlia della Carità.""""" -
Il Concilio Vaticano II. Storia e recezione a cinquant'anni dall'apertura
Il dibattito storico-teologico sul Concilio Vaticano II presenta differenti e, a volte, contrastanti posizioni, soprattutto in relazione all'intervento di Benedetto XVI del 22 dicembre del 2005. Siamo nel pieno delle dinamiche recettive del Concilio e dei suoi documenti. L'11 ottobre del 1962, con una solenne e memorabile celebrazione, Giovanni XXIII con il suo discorso di apertura dava inizio ad un vivace dibattito tra più di duemila vescovi, convenuti a Roma a confrontarsi su questioni teologico-pastorali nodali e di interesse per tutta la Chiesa. Attraverso una lettura sincronica e diacronica dei principali avvenimenti e documenti del Vaticano II, questo volume intende presentarne i protagonisti, le caratteristiche, l'originalità, i risultati, le prospettive e i punti problematici. -
Crociati o crocifissi? Giorno per giorno con il Vangelo di Luca
"Nella vita ho sempre sognato di essere uno tra i tanti testimoni di Gesù, ben consapevole della mia inadeguatezza, ma anche certo che solo attraverso la conoscenza dei Vangeli mi sarebbe stato possibile intravvedere i suoi sogni, quelli inconsci e quelli palesi, penetrare nella sua logica e nel suo modo di intrattenersi con il Padre, condividere la sua passione per gli ultimi della società, armarmi del suo coraggio per allontanare da me ciò che è farisaico e formale"""". È l'ottica con cui è scritto questo libro di commento al vangelo di Luca: sia per offrire l'occasione di leggerlo totalmente, almeno una volta all'anno, e così riscoprire nuovamente frasi che scuotono e turbano, incalzano e stimolano; sia per legare questi brani alla vita quotidiana e alla storia passata e presente, mostrando così il cammino che ci resta da fare per realizzare il progetto di Gesù." -
Vangelo desiderabile. Commenti brevi ai Vangeli della domenica. Anno A, B, C
"I commenti al Vangelo di don Mario Colavita ci aiutano a cogliere, attraverso l'ascolto della parola, il significato vero dell'attesa dell'incontro con il Signore. Come la donna di Samaria, tutti noi abbiamo tra le mani un'anfora vuota; ci troviamo nei pressi di un pozzo e siamo in attesa: abbiamo desiderio, speranza di trovare una risposta vera, la sola che può dare senso e significato pieno alla nostra vita. A volte, la nostra è una ricerca affannosa, confusa. La nostra anfora ci pesa, è fatica tenerla vuota; è ancora più faticoso, per alcuni versi, riempirla con l'acqua del pozzo. La donna, l'anfora, il pozzo: è fatto di persone, oggetti, luoghi, il nostro pellegrinaggio terreno verso la Gerusalemme celeste. Ripercorrere i tempi liturgici, nei commenti al Vangelo, è ascoltare la parola di Dio per assumere il suo pensiero e rispondere all'amore con cui per primo ci ha amati; è ritrovare quell'incontro che non inganna, che non delude. È ritrovare il luogo di un appuntamento che cambia la vita, un volto che illumina la strada, una parola che riempie di acqua pura la nostra anfora."""" (Dalla Presentazione di Fabio Zavattaro)" -
Tutto storto... tranne noi
Emma e Francesco vanno nella stessa classe. In famiglia solo problemi, ma insieme ce la possono fare... ""Domani forse finirà il tormento. Mio padre finalmente saprà quanti soldi dovrà tirare fuori. E io dovrò dire definitivamente addio alla PlayStation. Sai cosa ti dico? Della PlayStation incomincia a non fregarmene più granché. Basta solo che mio padre torni normale. E il tuo? Francesco Mio padre continua a frequentare il suo gruppo. Sembra un'altra persona. Non mi sembra vero. Purtroppo adesso c'è mio fratello nei casini. Vorrei parlarne coi miei; ma ho paura. Mandami dei buoni pensieri. Emma"""". Età di lettura: da 11 anni."" -
Gli occhi di mia madre. La Shoah raccontata ai miei figli. Ediz. illustrata
Tutto comincia con una domanda fatta a tavola: ""Cosa significa libertà?"""". La risposta di Anna, la mamma, è un racconto. È la storia sua e della nonna, al tempo dell'invasione nazista dell'Ungheria. Ebrea, a diciassette anni viene scaraventata con la madre nell'inferno di Auschwitz. In queste pagine la Shoah è vista con occhi di ragazza, che immersi nella tragedia sanno scorgere anche particolari curiosi e talvolta buffi. Le due donne sono sopravvissute; dopo la fine della guerra Anna è emigrata negli Stati Uniti, dove ha svolto la professione di psichiatra infantile. Solo a distanza di anni è riuscita a parlare della sua vita prima, durante e dopo la deportazione. E, proprio a partire dalla domanda sulla libertà di sua figlia, ha iniziato a scrivere questi racconti, uno all'anno, in occasione della Pasqua ebraica. La sua è una delle tante """"voci della memoria"""" che ci aiutano a non dimenticare. """"Io divenni gli occhi e le mani di mia madre e lei, in cambio, faceva lavorare il cervello per tutte e due""""."" -
Il re è fuori. Una favola accaduta. Ediz. illustrata
"L'Autore attira dalla sua parte il lettore al quale, dall'incipit sereno e gioioso, descrive, attraverso pennellate di poesia e colore, l'esistenza di un regno ordinato e perfetto nel quale tutto scorre con regolare lentezza. Solamente un elemento, che il lettore scoprirà da sé, provoca lo scompiglio della realtà, riavviando la narrazione la cui durezza arriva nella seconda parte e il lettore, abituato ad un andamento lento che lo ha trasformato in un suddito del regno, si trova quasi spaesato nell'iniziare, con violenza, un esame di coscienza intenso e senza tregua in compagnia del re"""" (Gilberto Gillini e Mariateresa Zattoni, Prefazione). """"La favola si snoda passando dal formalismo della corte, gestita da un re preciso e pignolo, alla vita fuori, trascinata dal 'diverso', dalla non formalità, dalla vita apparentemente sregolata, un po' caotica, ma ricca dell'umanità possente, della solidarietà consumata, della primavera dell'incontro che trasforma il re e lo porta 'fuori'."""" (Ezio Aceti, Postfazione)" -
Preghiera porta della gioia
Queste pagine ti possono aiutare a scoprire la gioia della preghiera e a custodirla nel momento in cui il cammino si fa più faticoso. La tua vita è invasa dall'amore di Dio che salva e guarisce e, attraverso un sentiero non privo di difficoltà, ti porta alle vette della contemplazione tanto da poter dire come san Paolo: «Non vivo più io, ma Cristo vive in me» (Gal 2,20).Pregare significa imparare a stare con Lui, a fermarci a dialogare con Lui, sentendo che la sua presenza è la più vera, la più buona, la più importante di tutte. Lui che è il solo Dio, il Dio della nostra vita, il Dio della nostra storia.Papa Francesco -
Quale democrazia? Dottrina sociale cristiana e programmi politici alle soglie del XX secolo
Il concetto di democrazia ha attraversato una storia complessa e controversa e ancora oggi siamo alla ricerca di una definizione universalmente condivisa. La cultura della democrazia ha conosciuto tuttavia progressive tappe di maturazione e di diffusione e può essere considerata aspetto irrinunciabile del nostro agire politico. Nel dibattito in questione si è inserito a più riprese e con esiti controversi anche il pensiero cristiano, di cui una stagione di accorata verifica hanno rappresentato gli ultimi anni dell'Ottocento e i primi del Novecento. Queste pagine si soffermano su un momento del contrastato confronto tra cristianesimo e democrazia, lasciando spazio ad alcune voci che ne hanno interpretato letture e approcci diversificati e talora nettamente divergenti. Un'analisi che potrebbe suggerire qualche spunto per ripercorrere tappe ed esiti del progetto democratico e dei valori ad esso sottesi. -
Padre nostro che sei all'inferno
E se Dio, immischiandosi nell’umana avventura, avesse traslocato dal cielo all’inferno? E se per incontrarlo non fosse più necessario guardare in alto, ma dentro la parte più sporca e indecente di noi? E se il peccato non fosse ciò che condanna la creatura ad un’irrimediabile lontananza da Dio, ma piuttosto l’unico “luogo” per vivere l’incontro con Lui? Sfogliando il Vangelo, una domanda: e se fosse proprio così? «È il grido profetico di Dimitri Karamazov condannato ai lavori forzati nei sotterranei, compresi quelli dell'anima, condannato per un delitto che ha commesso senza commetterlo, così come tutti noi: ""Se scacciamo Dio dalla terra, lo incontriamo sottoterra... Ecco allora che noi uomini sotterranei intoneremo nelle viscere della terra un tragico inno al Dio della gioia. Viva Dio e la sua gioia! Io l'amo""""». (Olivier Clément)."" -
Il manuale del perfetto animatore. 10 consigli per non far perdere la fede ai ragazzi
Non basta la buona volontà per essere dei bravi animatori d'oratorio. Se mancano tecnica e professionalità ci si blocca alla prima difficoltà e l'entusiasmo si spegne in fretta. Inoltre, saper offrire un volontariato competente al massimo delle proprie possibilità è un dovere verso le famiglie che affidano i loro ragazzi alla parrocchia. Partendo da questi principi l'autore accompagna il giovane animatore d'oratorio con 10 consigli pratici, spruzzati di umorismo e arricchiti di esempi concreti e idee chiave riassuntive, in un cammino di formazione da meditare insieme o con la propria équipe di animazione parrocchiale. Dal semplice cartellone all'organizzazione di un incontro di preghiera, ecco 10 regole per non far perdere la fede ai ragazzi dei gruppi giovanili... e non perdere se stessi nell'avventura dell'educazione. -
La voce degli sposi. Una coppia dialoga con la sua Chiesa
"In tutto lo svolgimento di questo scritto io leggo come motore e filo conduttore la forza della vita, e qui mi riferisco esplicitamente alla Vita, che è Gesù stesso che vince il mondo. Si tratta infatti di un testo diverso, che non si impone per la potenza delle parole, ma per la potenza di Vita in esso contenuta, potenza che viene dall'Alto. La forza della Vita non può restare nascosta: deve diventare 'luce sul moggio', 'città sul monte', che possa essere vista da tutti. Questi sposi dimostrano di sentire profondamente la parrocchia come propria, e come primo luogo, per loro, di diffusione della Vita. Si evidenzia in questo quale profonda sintonia esista tra chiesa domestica e Chiesa grande, rappresentata a livello territoriale dalla parrocchia. Non c'è assolutamente antitesi, ma perfetta consonanza tra queste due dimensioni organiche della stessa realtà misteriosa, che è la Chiesa, Corpo di Cristo"""". (Dalla Presentazione di Mons. Renzo Bonetti)." -
Esercizi di felicità
Come vivere felici? Come accettare e valorizzare se stessi? In che modo stabilire rapporti sereni e duraturi con gli altri? A queste e altre domande, John Powell, autore di numerosi bestseller spirituali, risponde in questo libro dal titolo così particolare. Con l’intelligenza di chi ben conosce l’animo umano, egli porta il lettore, attraverso una serie di brevi riflessioni ricche di aneddoti e di umorismo, a lavorare su se stesso con dieci esercizi che, se svolti adeguatamente, lo lasceranno diverso e migliore di prima. Una sfida e un impegno, dunque, ma anche un viaggio piacevole e profondo dentro di sé. E allora... perché non imparare a vivere felici? ""Un mondo più grande e una vita più piena ti aspettano. Ma devi arrivarci con l’esercizio. Avanti, buttati! Renditi felice!""""."" -
In dialogo. Riflessioni e confronti a tutto campo su questioni personali, sociali, culturali e bioetiche
Le discussioni che appassionano l'opinione pubblica sono spesso difficili da seguire per il grado di tecnicità che le contraddistingue, e i dibattiti sulle problematiche morali non fanno eccezione. Per venire incontro a questa situazione, da anni il professor Mario Rossino cura una rubrica sul bollettino del santuario torinese di Santa Rita. La sede degli interventi non è accademica, ma il servizio della rubrica è estremamente prezioso e va a vantaggio di un pubblico di lettori molto numeroso. Il professor Rossino ha un'esperienza assai vasta, grazie al ministero pastorale che esercita da parecchi anni e alla competenza della sua specializzazione in teologia morale, oggetto da tempo del suo insegnamento nella Sezione Torinese della Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale. Questa trattazione in pillole si colloca accanto agli studi specialistici dell'autore e offre un servizio non indifferente per favorire chiarezza di idee e solidità di principi in una discussione che continuamente si rinnova. -
Una vita cristiana all'ascolto di Israele
Questa pubblicazione intende proporre ai lettori italiani il cammino e la riflessione che hanno portato Pierre Lenhardt a vivere consapevolmente la propria scelta cristiana nel costante ascolto della ""voce del Sinai"""", sia in rapporto alla rivelazione scritta che alla tradizione orale, in quanto - dal punto di vista ebraico - sia l'una che l'altra vanno ricondotte a questo evento unico e fondante. In queste pagine l'autore cerca di descrivere le diverse tappe attraverso le quali è arrivato a tale consapevolezza, elaborando una teologia cristiana rispettosa dei diversi doni che lo stesso Dio ha affidato a due tradizioni di fede legate fra loro da un """"vincolo"""" inscindibile. La testimonianza di Lenhardt costituisce pertanto un esempio di come l'ascolto onesto dell'altro possa portare ad una migliore comprensione della propria identità."" -
La fede nel cinema di oggi. Inquietudini e speranze in 14 film
In occasione dell’Anno della Fede, l’ACEC ha realizzato questo volume.«Il bisogno di credere è un bisogno pre-politico e pre-religioso sul quale poggia il desiderio di sapere. Riconoscendo l’importanza di tale bisogno, noi atei possiamo favorire il dialogo tra credenti e non credenti...». Così si esprimeva, recentemente, la filosofa francese Julia Kristeva. Molti film sono stati inseriti nel presente volume proprio partendo da questa considerazione. Anche quelli che apparentemente sembrano muoversi su territori lontani dalla fede, ne sono talvolta profondamente vicini. I valori cristiani seminati a larghe mani nella lunga storia di duemila anni, improvvisamente emergono quasi carsicamente nella letteratura, nel teatro e nel cinema che, tra tutte le forme d’arte, è forse quella che riesce a metabolizzare meglio il credo cristiano in chiave contemporanea. Il cinema contemporaneo, quello che sa osare e non si adatta a riprendere e ad adeguarsi al “politicamente corretto”, crede in una alterità posta al di fuori di se stesso. È un cinema, naturalmente, che di solito non offre risposte, ma pone tante domande, lasciandole spesso irrisolte. La vera difficoltà, non solo per il cinema, sta casomai nella capacità di porle correttamente, anche perché le risposte stanno nel cuore delle stesse domande.Le 14 schede dei film sono redatte da Cinema in prospettiva con la supervisione critica e pastorale di Don Gianluca Bernardini. -
Amore. Sussurro di una brezza leggera...
Il libro nasce dal desiderio di comunicare l'urgenza dell'amore come sponsalità, amicizia, comunione-comunità, affinché non venga equivocato, banalizzato, tradito, ma circoli tra noi. L'amore, infatti, non è una passione unificatrice né un invischiamento, non è amarsi attraverso l'altro, ma corrispondere all'Altro. Queste pagine sono frutto di una sinergia, sempre in atto, tra lo stile di vita monastico di Madre Cànopi, la sua sollecitudine materna dell'amore di Grazia, e la premura al servizio degli altri e alla ""vita buona"""" nella carità di Beatrice Balsamo. L'amore nasce dal silenzio, dal distacco. L'amore è una brezza leggera."" -
Casa tra le case. Architettura di chiese a Torino durante l'episcopato del cardinale Michele Pellegrino (1965-1977)
La costruzione di nuovi centri parrocchiali nella Torino del cardinale Pellegrino (1965-1977) è un capitolo poco studiato dell'architettura sacra in Italia. Capisaldi di questo racconto sono l'operato di padre Michele Pellegrino, protagonista del Concilio Vaticano II poi arcivescovo di Torino, e il capoluogo piemontese negli anni che furono al culmine dell'industrializzazione e dell'espansione urbana. Il fenomeno quantitativo, la localizzazione e la progettazione d'urgenza dei complessi religiosi sono una conseguenza della politica urbanistica della città. Si tratta di edifici di culto la cui morfologia non è solo l'esito di un progetto architettonico, ma il risultato di un confronto tra il rinnovamento liturgico ecclesiastico e le trasformazioni del mondo secolare. Il volume racconta una storia basata su testimonianze non soltanto grafiche e narrative. Le chiese stesse sono testimonianza materiale di una storia che si è ripetuta più volte nella periferia torinese. Analizzarle una ad una ha garantito la ricostruzione di un iter progettuale che è stato condizionato da quelle motivazioni culturali, simboliche ed economiche, talvolta conflittuali, generatesi all'interno della Curia come specchio di quel fenomeno di industrializzazione e urbanizzazione che si era manifestato nella città di Torino. -
Metà di tutto
Alberto misura i passi, le cose, i minuti. Misura le forze che stanno tornando. Osserva gli allievi e i colleghi insegnanti, li classifica divertito per categorie. Guarda il mondo con occhi diversi, ora. E quando un'amica infermiera gli affida Danielle, una paziente in crisi, perché la ascolti e la aiuti, si tuffa anima e corpo in un'avventura imprevista. Perché Danielle è sola, malata, bellissima. Ma, soprattutto, Danielle ha un segreto. Per aiutarla davvero, Alberto dovrà imbarcare nella sua impresa una squadra di compagni, incrociati o ritrovati per caso, ma tutti disposti a farsi carico della vita degli altri. Tra Torino e Bruges, tra le aule del liceo e le stanze della chemio, tra i Murazzi e le Molinette, tra bar di periferia e trattorie in riva al lago, tra autoradio a palla e notti silenziose, si dipana la storia, ricca d'emozioni, di un gruppo di nuovi amici che sanno per cosa vale la pena lottare.