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Figli violati. Sei storie vere di coppie separate
"Il Vangelo ci insegna che scandalizzare un fanciullo è il peggiore dei peccati. Questo saggio precetto è sempre stato, e giustamente, connesso all'abuso sessuale. E sa il Cielo quanto oggi sia attuale. Ma c'è un'altra forma, certo meno scellerata, ma non per questo meno perniciosa, di strumentalizzazione infantile. È quella operata dai genitori nella risoluzione dei propri conflitti, sentimentali e patrimoniali, laddove il bambino viene trattato come oggetto di scambio, come arma di pressione, e persino di ricatto. Creature docili e inconsapevoli, sulle quali si scaricano le tensioni, le frustrazioni, i rancori e le bassezze morali di genitori aridi e prepotenti, che utilizzano i cavilli legali per impadronirsi di un bene da gettare, al momento opportuno, sul piatto della bilancia di una giustizia impotente."""" (dalla Presentazione di Carlo Nordio)." -
Il bambino alle soglie del Regno. Teofania dell'infanzia
"Se raccogliamo tutte le parole dette da Gesù sui 'piccoli', siamo colpiti dalla sua insistenza sulla conversione allo stato di bambini, sulla necessità di accogliere i piccoli, sulla nostra vocazione a essere bambini davanti a Dio. La novità di queste pagine consiste nella proposta di prendere quelle parole sul serio, in tutto il loro significato ontologico, come ritorno alla nostra vera natura, creata dal Padre. Santità e amore per il mondo, ascesi e carnalità, dolore della ricerca e dolcezza dell'umanità: è l'armonia tra questi elementi che rende questo libro veramente prezioso"""" (dalla Postfazione di Pavel Zelinskij)." -
Il giusto fiorirà come un giglio. La via di san Giuseppe
Pagine di meditazione e preghiere sulla figura dello sposo di Maria e del custode del Redentore, seguendo il suo itinerario di fede che non gli ha risparmiato ombre da illuminare e valichi da superare, con la forza dell'abbandono totale in Dio. L'intercessione di San Giuseppe offre soccorso e speranza a tutti coloro che, in ogni circostanza, ricorrono al suo potente aiuto. -
Il manuale del corteggiamento. Alla scoperta di se stessi, dell'altro e della felicità
Il corteggiamento, scintilla che accende il fuoco dell'amore, è un tempo decisivo di preparazione e di attesa. Ma oggi i giovani sono spesso abbandonati a se stessi, privati di punti di riferimento stabili verso cui potersi orientare per intraprendere questo viaggio. Cercando una risposta alle molte domande che suscita il delicato e avvincente tema dell'innamoramento, questo ""manuale"""" si rivolge ai ragazzi e a tutti coloro che sono chiamati, come educatori, a condurre i giovani alla vita, all'amore, alla felicità. Ciro e Raffaella Piccolo raccontano la loro esperienza di coppia dalla quale è nato """"Il manuale del corteggiamento"""", che può essere di aiuto alle giovani coppie. Alla scoperta di se stessi attraverso l’altro, senza fretta."" -
La sorella che salva. La funzione virtuosa del limite. Ri-volgersi alla parola, al desiderio, all'amore
Quello che caratterizza la nostra epoca è la spinta ad ottenere sempre ""di più"""" di felicità, benessere, soddisfazione, godimento. Jacques Lacan, già nel 1971, indicava questa spinta al sempre """"di più"""" come la caratteristica del Super-Io contemporaneo, non più istanza paterna di proibizione, ma avida e individualista che incita all'imperativo: """"Godi! Soddisfati!"""". Tutto è sotto questo segno: le relazioni, i rapporti con gli ideali, i vincoli familiari, la relazione tra i sessi, il nostro rapporto con il linguaggio. Tutto in una spinta senza limiti. Alla luce di queste premesse, la figura eroica di Antigone, la sorella che salva l'umano, con il coraggio del suo gesto e il dono del nome, """"suprema misura della sovrabbondante potenza di Amore"""", rappresenta per l'autrice la parola inaudita che si oppone al regime discorsivo compiacente, semplificato, di un'ammiccante banalità, segnale di una involuzione autoritaria in corso."" -
Regina Jonas. Vita di una rabbina. Berlino 1902-Auschwitz 1944
Negli anni Novanta vengono aperti al pubblico gli archivi di Berlino Est e la teologa Katharina von Kellenbach ritrova tra gli schedari una busta contenente alcuni documenti appartenenti a una donna, Regina Jonas, nata nel 1902 a Berlino e ivi ordinata rabbino il 26 dicembre 1935. La notizia suscita grande interesse e da quel momento Regina Jonas viene spesso citata come personaggio straordinario, precursore dei tempi. La sua vicenda non va però considerata come un evento singolare. Le pagine di questo volume presentano la figura della rabbina Jonas, infaticabile insegnante e ""curatrice di anime"""", nel contesto della società della Berlino dei primi anni Trenta. Deportata nel ghetto di Terezín, massima rappresentazione della resistenza non armata a cui durante la Seconda guerra mondiale presero parte molti intellettuali tedeschi, Regina scelse di rimanere a condividere il destino dei suoi correligionari, per difendere il valore più sacro per l'ebraismo: la vita."" -
Ciao bella, buon risveglio! Lettere e messaggi d'amore di Mario a Nadia
Questo libro vuole donare una testimonianza. Testimonianza di un cammino di coppia fondato sul dialogo, rafforzato dalla ricerca di Dio e protetto dalla Sua presenza costante. Testimonianza di quanto sia meraviglioso e coraggioso vivere l'amore per la vita in ogni istante che ci viene gratuitamente donato. Con la speranza che chi legge possa trarre spunti di riflessione e occasioni di crescita personale. -
Il Vangelo secondo... Steve Jobs. Dalla mela di Adamo a quella dell'iPhone
Un genio del nostro secolo che non si è mai occupato di religione, ma ha inventato un modo di comunicare da cui sarebbe bene trarre spunto per essere convinti e convincenti nell'annuncio cristiano. Steve Jobs era un industriale a volte spregiudicato e con un carattere molto difficile, ma amava il suo lavoro e non sopportava la mediocrità. E se lui ci metteva anima e corpo per vendere quelli che alla fine sono solo giocattoli costosi, come è possibile invece che spesso un sacerdote, un catechista o un animatore si presentino davanti ad un gruppo o un'assemblea mal preparati, improvvisando, recitando luoghi comuni, quando dovrebbero annunciare il messaggio di vita eterna del Vangelo? Si tratta qui di imparare ""il metodo Jobs"""", di saper stupire con umorismo e genialità il proprio pubblico non con la manipolazione della pubblicità ma con la passione per la verità e il valore del proprio annuncio."" -
Cloroformio. Pensieri a testa in su
«Che cos'è il cloroformio?». La risposta non sta sul dizionario. «Ditemi, che cos'è il cloroformio?». Il libro di chimica non può rispondere. Può abbozzare una timida risposta l'affannosa ricerca che porta il giovanissimo protagonista di questo diario, un ragazzo «di sana e forte costituzione», ma che sa di «essere matto», a domandarsi «perché Dio l'ha fatto così, dove sta la normalità, a cosa serve un fisico perfetto sfoggiato in spiaggia se non ti accorgi di chi ti chiede una mano...». Un viaggio che conduce l'anonimo personaggio ad uscire da se stesso e dagli spietati confronti con gli altri. Ed è proprio il cloroformio a condurlo al mare con un gruppetto di ragazzi del Liceo Vida di Cremona, guardati con sospetto iniziale e poi affettuosamente cercati come amici veri «perché lo hanno trattato alla pari». Il libro, accompagnato da delicati disegni che sembrano uscire dalla mente del protagonista, strappa dalla retorica, si allontana dall'esortazione, vuole dar voce a chi non ce l'ha. Attraverso esperienze reali in cui, finalmente, sono protagonisti soprattutto adolescenti. Pagine vere che supplicano il lettore di non addormentarsi. Non sul testo, ma nella vita. E di ascoltare sempre quella voce che, prima o poi, gli domanderà: «Che cos'è il cloroformio?». Età di lettura: da 12 anni. -
Luci del cuore
Anche la vita più piccola su questa terra ha una storia da raccontare a chi trova il tempo di ascoltarla. -
Meditare la Pasqua. Commento alle letture festive della Quaresima e del tempo di Pasqua. Anno A, B,C
Pasqua, Ascensione e Pentecoste sono in realtà l'unico mistero della Resurrezione, rinnovatrice di tutto l'uomo. Siamo chiamati a essere testimoni, nella nostra vita, di questo profondo rinnovamento. Ne siamo capaci? Resurrezione per noi vuol dire essere nuovi, ispirarsi all'esistenza umana di Gesù che il Padre ha glorificato, cioè che ci ha dato come modello e speranza per l'uomo. ""Voi cercate Gesù, quello che avete crocifisso. È risorto. Non è qui"""". Non vuol dire semplicemente """"è tornato in vita"""" come prima, ma """"è entrato in una vita nuova"""", la vita di Dio, ed è diventato il fermento di ogni vera novità. Il credente deve diventarne testimone, misurando i suoi passi sul progetto nuovo che quest'uomo - utopista, sovvertitore, condannato - ha rivelato nel cuore della nostra esperienza di tutti i giorni. Egli ci ha preceduti e ci precede sulle nostre strade."" -
Don Gabriele Cossai. Viceparroco, padre spirituale, parroco e confessore (1917-2004)
Don Gabriele Cossai fu essenzialmente, e in modo egregio, un confessore e un direttore spirituale, non soltanto del clero, ma di tutte le componenti del popolo di Dio. È questa la costante che connota la sua personalità profonda e la sua attività pastorale, nei vari e numerosi incarichi: dalla formazione nella Piccola Casa della Divina Provvidenza alla vicecura al SS. Nome di Gesù in Torino; dalla direzione spirituale nel nuovo Seminario di Rivoli all'ufficio di parroco a Pianezza, fino all'ultimo decennio vissuto, come collaboratore parrocchiale, a Marene. Secondo la convergenza di tutte le testimonianze, don Cossai seppe sempre seminare e trasmettere, in modo convinto e convincente, serenità e fiducia, non quelle a buon mercato, ma quelle che scaturiscono dalla sapienza del cuore e orientano la vita. In questo soprattutto - che si potrebbe anche sintetizzare come primato di Dio e della persona sulle strutture - sembra si possa individuare l'attualità della testimonianza della vita presbiterale di don Cossai. La sua è stata senza dubbio una ""vita bella"""" di prete."" -
Strade del narrare. La costruzione dell'identità
La narrazione è un bisogno costitutivo dell’essere umano: da sempre, infatti, gli uomini raccontano e si raccontano. Nell’ambito della filosofia e delle scienze umane trova sempre più seguito l’ipotesi, sostenuta con particolare vigore da Paul Ricoeur, secondo cui l’identità personale si costruisce attraverso il racconto per configurarsi come identità narrativa, in cui si intrecciano le multiformi trasformazioni del soggetto. Il racconto, in sostanza, ci parla della costituzione problematica, mai interamente data, fluttuante, dell’identità personale, del suo senso, dei suoi esiti. Da sempre la psicoanalisi, oggi le stesse scienze mediche, e tra queste soprattutto la psichiatria, presentano una condivisa vocazione narrativa. Il presente volume nasce dall’idea di confrontare tali pratiche terapeutiche con i saperi filosofici, pedagogici e umanistici che hanno contribuito a fornire alla narrazione una valenza etica e trasformativa. Percorrendo le strade del narrare, lasceremo parlare le diverse voci del filosofo, del pedagogista, dello psicologo, dello psichiatra, dello psicoterapeuta, del cinefilo... per coglierne le suggestioni e gli intrecci nella sfida incessante del nostro essere nel mondo. -
Fraternità e giustizia
L'uomo è sempre chiamato a superarsi. Non possiamo accontentarci delle nostre abitudini, delle nostre leggi, del nostro modo di fare politica. Dobbiamo impegnarci per un mondo più umano, per creare una maggiore giustizia per tutti, una giustizia mai disgiunta dalla fraternità. Il Vangelo ci mostra un Dio diverso da quello delle vecchie tradizioni religiose: non più il Dio della legge, ma il Dio dell'amore, che si apre incondizionatamente agli uomini, alle loro pene e alle loro speranze. Un Dio che non opprime l'uomo, ma lo rinfranca e lo risana. Un Dio che ha cura di quelli che cadono, che invece di condannare perdona, che anziché punire libera. Nella nostra epoca, così disincantata, non basta parlare di giustizia, doveri, bene comune, programmi pastorali: occorre fare esperienza diretta dell'amore che dona con gioia e suscita entusiasmo, irradiando la bellezza di ciò che è vero e giusto nella vita, perché solo questa bellezza rapisce veramente i cuori e li rivolge a Dio. -
Istantanee di famiglia. La famiglia nel cinema degli anni duemila
Una selezione di opere utili per comprendere come la famiglia sia una continua fonte di ispirazione, un tema centrale nell’immaginario cinematografico. Seppur tartassata o trascurata, la famiglia fornisce una risposta ai grandi cambiamenti nella vita dell’uomo, alle insicurezze, ai fragili equilibri politico-economici e sociali che caratterizzano il primo decennio del nuovo millennio. E il cinema offre un’opportunità feconda per uno sguardo analitico sulle dinamiche relazionali e sulle disfunzioni della famiglia. Il volume si propone come utile strumento per tutti coloro che operano nel settore della comunicazione, dagli studenti ai docenti, in particolare per gli animatori della comunicazione e della cultura e per i cineforum, per i dibattiti con gruppi e famiglie in occasione del VII Incontro Mondiale delle Famiglie. -
Mirando al mundo. Realizzazione di osservatori del mondo giovanile nelle città dell'America Latina. Con DVD
"La globalizzazione, e l’apertura di nuove prospettive che con essa si concretizza, rappresenta un valore aggiunto e una straordinaria opportunità per tutti: i nuovi legami tra i popoli, i mercati, la produzione, il trasferimento della tecnologia e delle merci, la circolazione e la diffusione del sapere. Ma occorre, per vivere in un mondo più giusto, creare le condizioni affinché questa nuova dinamica mondiale si traduca in una globalizzazione dei diritti, dei benefici, delle opportunità, in una redistribuzione delle ricchezze, in modo tale che coloro che stanno ai margini dello sviluppo possano trarre opportunità e occasioni per uscire dalla loro condizione di marginalità e trovare piuttosto una dignità di vita, di valore e di esistenza.Per mettere a disposizione delle parti più deboli del pianeta e delle nostre città le risorse e gli strumenti per crescere, occorre promuovere, anche e soprattutto a livello locale, politiche capaci di governare il cambiamento. Occorre costruire politiche per i giovani, i quali vivono naturalmente un’età di transizione, e realizzare reali attività di cooperazione decentrata.Ecco perché un progetto europeo come Mirando al Mundo, che ha trovato terreno fertile in Argentina, Brasile e Bolivia e che ha saputo tenere insieme entrambe queste politiche, può costituire un’esperienza singolare di promozione di una cultura globale e condivisa dei diritti e della democrazia, che diventi capace di leggere il mutamento, interpretarne le cause e governarne gli effetti anche sulle nuove generazioni."""" (Piero Fassino)" -
Mio fratello Pier Giorgio. La carità
Pier Giorgio Frassati (Torino 1901-1925) è uno dei testimoni della fede più amati dai giovani. Conosciuto ormai in tutto il mondo, continua ad accompagnare verso Dio persone di ogni lingua, latitudine, età, condizione di vita. Uno dei motivi è senz'altro l'intensità impressionante della sua vita, centrata sulla presenza di Gesù nella quotidianità ed espressa incessantemente nell'amore verso il prossimo. Questo libro ha lo scopo di far conoscere la straordinaria messe di ricordi della sua carità. Riporta le testimonianze dirette di chi lo ha conosciuto, e rivela molto delle sue giornate, della sua vera vita: quella vita ""altra"""" di cui lo stesso Frassati non faceva mai menzione. Sono pagine preziose e intense, essenziali per intuire chi fu davvero Pier Giorgio."" -
Informe mi hanno visto i tuoi occhi. Piccola miscellanea noachide
Quella che l'autore affronta è una dimensione presente sia nelle fonti rabbiniche che nella riflessione ebraica successiva, ma che tuttavia non ha ancora trovato una modalità significativa per esprimersi adeguatamente sia all'interno dell'ebraismo stesso che nei suoi rapporti con l'esterno. La miscellanea che viene proposta in queste pagine è il risultato di una ricerca volta a riorientare l'attenzione da una prospettiva decisamente nuova pur rimanendo profondamente radicata nella tradizione: da una parte quindi vengono ripresi elementi fondamentali del noachismo e delle articolate discussioni relative alla sua natura e al suo legame con la tradizione ebraica, mentre dall'altra si tenta di individuare un punto di vista nuovo, proprio dell'autore, che considera il fenomeno a partire da un orizzonte comune precedente le possibili configurazioni storiche e conseguenti declinazioni religiose. La sua intenzione è quella di rivolgere l'attenzione ""non alle varie forme del l'umanità ma bensì alla materia che le è comune, e che soltanto Iddio, creandola, è in condizione di contemplare"""" (dalla Presentazione di Elena Lea Bartolini De Angeli)."" -
Sorella acqua. Basta con sprechi e guerre
L'acqua di oggi è sempre la stessa da quando esiste la Terra e se continuiamo a inquinarla e a sprecarla non ce ne sarà più per tutti. Migliaia di bambini muoiono ogni giorno perché ne hanno poca a disposizione e oltretutto sporca. Nove Paesi al mondo ne possiedono più della metà delle riserve, ma questo non basta perché due di questi Stati non hanno acquedotti sufficienti per portarla a tutti i loro abitanti. Mentre si discute ancora se sia un bene comune o una merce come tutte le altre, alcuni sostengono che l'oro blu sarà sempre più causa di conflitti. Che fare, allora, come cittadini? Impariamo a conoscerla, a esaminarla, a risparmiarla e a sceglierla con intelligenza. -
Pentecoste tempo dello Spirito
Attraverso il dono dello Spirito, Gesù risorto è veramente con noi come presenza nuova, forza interiore, chiarezza misteriosa che ci guida nelle scelte decisive della nostra vita. Chi cammina secondo lo Spirito è capace di intuizione profetica, perché è in grado di percepire, lungo il corso della storia, i nuovi fermenti di giustizia e fraternità che annunciano la nascita di una società nuova, più umana, quella che il vangelo chiama ""Regno di Dio"""". Gesù ha indicato più volte questo compito dello Spirito: """"Vi ricorderà tutto ciò che vi ho detto"""" (Gv 14,26). Non si tratta di una memoria inerte ed evocativa, ma di una memoria affettiva e creativa, che ci cambia dentro come lo stupore di fronte alla bellezza e alla grandezza dello Spirito.""