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La diagonale stretta. Un ragazzo e la vita in gioco
Pierre, primi anni delle superiori, ha un sogno: diventare un giocatore di pallavolo. I suoi, però, hanno altre idee sulla vita... Così gli tocca partire per l'estero, a studiare. Sceglie Losanna, in Svizzera, e qui comincia la vera storia: un mondo da scoprire, una lingua da imparare, un nuovo ambiente, i primi tuffi del cuore. E poi l'incontro di amicizie vere, le bravate notturne, l'ingresso non facile in una nuova squadra di pallavolo e... la finale del campionato. ""La diagonale stretta"""" affronta il vivere dei giovani: le incomprensioni con i genitori, i silenzi, i momenti di sconforto, ma anche il coraggio di mettersi in gioco e accettare le sfide per realizzare i propri sogni. Età di lettura: da 12 anni."" -
Dire fare pregare. Famiglia: comunità che annuncia, celebra e testimonia
Dodici incontri con protagonisti della pastorale familiare, laici, coniugi, preti, che dialogano con le famiglie sui diversi aspetti del vivere, comunicare e condividere la fede nella vita quotidiana. ""Questo volume, attraverso la proposta di contributi autorevoli, ha il compito di accompagnare la maturazione della coscienza del valore rappresentato dal sacramento del matrimonio come dono di Dio, vero e proprio talento che il Signore ha messo nelle mani degli sposi. Il talento attende di essere messo a frutto là dove è stato consegnato. La sua bellezza chiede che esso sia condiviso negli spazi e negli ambiti in cui la famiglia vive, opera e diventa testimonianza e annuncio"""" (dalla Prefazione di monsignor Mariano Crociata)."" -
Lo sguardo del coraggio... per un'educazione alla speranza. Frammenti del primo Convegno regionale di giovani e famiglie
"Il volume offre i materiali del Convegno regionale svoltosi nell'ottobre 2010 a Palermo, con la visita del Papa. I giovani e le famiglie insieme hanno vissuto una vigorosa condivisione di ideali e speranze, riflettuto sulle difficoltà e sulle opportunità che la Sicilia non manca di porre sotto sguardi che debbono essere pieni di coraggio per educarci ed educare alla speranza. C'è un'educazione alla speranza che è educazione ad uno sguardo profondo, acuto, penetrante che i nostri giovani e le nostre famiglie devono avere per un'autentica ricerca della capacità di bene, di progettualità, di riscatto. Lo ha sottolineato il Papa quando ha affermato: 'La fede vi dona la forza di Dio per essere sempre fiduciosi e coraggiosi, per andare avanti con nuova decisione, per prendere le iniziative necessarie a dare un volto sempre più bello alla vostra terra. La tentazione dello scoraggiamento, della rassegnazione, viene a chi è debole nella fede, a chi confonde il male con il bene. Invece, chi è saldamente fondato sulla fede, chi ha piena fiducia in Dio e vive nella Chiesa, è capace di portare la forza dirompente del Vangelo'."""" (dalla presentazione del Card. Paolo Romeo)" -
Dalle tenebre alla luce. Vol. 1
Il giorno 22 aprile 1998, dopo un lungo cammino di fede, un'anima in adorazione al Santissimo Sacramento riceveva l'immagine interiore della Croce Gloriosa con il compito di diffonderla nel mondo. Angela, che ha ricevuto un dono profetico simile a quello di Geremia, racconta la sua straordinaria esperienza in cinque libri, di cui questo è il primo. -
I segni dello sposo. La Chiesa sposa di Cristo nella famiglia e nella vedovanza
Le pagine di questo volume raccolgono una serie di riflessioni che vanno riprese e meditate. La prima parte del libro affronta il tema unitario della famiglia come Chiesa domestica, seguendo un itinerario che va dall'amore umano alla famiglia che scaturisce dal matrimonio e cammina vivendo il mistero di Cristo e della Chiesa. La seconda parte affronta un argomento raramente considerato: la vedovanza cristiana, considerata come un cammino spirituale che continua, da un lato, il mistero del sacramento del matrimonio vissuto e si orienta, dall'altro, alla trascendenza dell'amore umano nell'amore di Cristo risorto, accolto e vissuto come unico Sposo. Sono considerazioni che affondano la loro radice nella Scrittura e nella linfa più antica della Chiesa: così i due orizzonti delle nozze cristiane e della vedovanza si saldano in un'unica prospettiva spirituale e salvifica. -
Il futuro del Concilio. I documenti del Vaticano II. Un tesoro da riscoprire
La riconciliazione della Chiesa con l'età moderna è stata la riconciliazione con l'uomo, non solo con gli uomini e le donne di ""questo tempo"""", ma di tutti i tempi. Questo dicono i testi del Concilio. E la cosa da scoprire è proprio questa: che un Concilio che sembrava dovesse provvedere alla Chiesa e alla sua riforma, ha trovato la sua strada verso il futuro aprendo un nuovo grande discorso sull'uomo. Il primo atto di onestà verso il Concilio è dunque ora proprio quello di riprendere in mano i documenti. Ed è gran merito di questo libro riproporli e aver chiamato a raccolta diverse competenze per restituirne il significato e il valore (dalla Introduzione di Raniero La Valle). Il volume raccoglie interventi di Raniero La Valle, Giuseppe Militello, Roberto Repole, Paolo Gheda, Paolo Tomatis, Marco Tosatti, Maria Teresa Pontara Pederiva, Giacomo Galeazzi, Andrea Tornielli, Fabrizio Mastrofini, Luis Badilla Morales, Marco Ronconi, Gabriele Corini, Serena Sartini, Gianni Gennari, Gian Mario Gillio, Giorgio Bernardelli, Giovanni Ferrò."" -
Un mese con Maria e Luigi. Un pensiero e una preghiera al giorno con i beati Beltrame Quattrocchi
Immedesimarsi in una storia d'amore significa ""farsi uno"""" empaticamente ed entrare in un linguaggio, uno stile di vita, riuscendo a fare propri quegli elementi universali che sigillano un'autentica spiritualità. È questa dimensione che ci è trasmessa in dono da santi e da beati come Maria e Luigi Beltrame Quattrocchi, i cui pensieri, meditazioni e preghiere sono stati raccolti in queste pagine per essere consegnati alle coppie di oggi, alle prese con i problemi della vita quotidiana e le difficoltà di vivere l'amore promesso. Come accordare due personalità tanto diverse? Come conciliare l'amore umano e l'amore per Dio? Come evitare che le differenze divengano conflitti irreparabili? L'auspicio è che la lettura in pillole di questi pensieri, per ogni giorno del mese, possa offrire ai coniugi di tutte le età una testimonianza e un nutrimento."" -
La via dell'imperfezione. La santità dei poveri
La santità è riservata solo a chi è virtuoso e perfetto? I poveri, i peccatori, con le loro ferite e le loro cadute, possono aspirare a diventare santi? Nella parabola degli invitati al banchetto di nozze, Dio vuol riempire la sala proprio con quelli che vivono ""lungo le siepi"""": gli emarginati, i fragili, gli alcolisti, i drogati che riconoscono le loro dipendenze e si aprono alla misericordia di Dio nell'umiltà e nella verità. L'unica via indicata da Gesù per entrare nel suo Regno è quella dell'infanzia, della discesa nella debolezza, la via della fiducia e dell'abbandono. Il santo è uno che riconosce di essere un peccatore in stato di conversione; così il peccatore, per quanto debole, è chiamato a riconoscersi un potenziale santo. """"Per guadagnare Dio bisogna prima perdere tutto. Il cammino dell'anima è una discesa."""" (Divo Barsotti). Prefazione di Padre Serafino Tognetti."" -
Betania: una dimora per l'amico. Pilastri di spiritualità familiare
Il lettore potrà immediatamente percepire la novità della proposta, così come la freschezza degli approcci e la bellezza del loro scrivere. Infatti, gli autori hanno voluto offrire una spiegazione di cosa accada nella famiglia quando essa apre la porta della propria casa a Gesù. Inizia così un magnifico intreccio narrativo, poiché Gesù vuole interagire con la famiglia e dare pienezza alla rete di rapporti che la compone. Ma lo fa con grande delicatezza, proprio perché con il Suo Spirito Egli offre un amore nuovo che si innesta in quelli già presenti nella famiglia portandoli a compimento.Dalla Prefazione di don Paolo GentiliVuoi metterti a scrivere la tua parte in questo gran teatro del mondo? Apri le porte della tua Betania all'amicizia con Gesù. -
Tieni la rotta! Strumenti per educare i figli ai valori
Questo libro desidera essere un semplice, ma efficace, strumento per aiutare i coniugi ad insegnare ai propri figli principi e valori, come l'amore, il rispetto, la sincerità. Le autrici hanno elaborato un testo scorrevole e accessibile a tutti, con suggerimenti e modelli da seguire per i genitori che desiderino far crescere i figli in un ambiente d'amore e di gioia, pur nelle difficoltà della vita quotidiana. -
A scuola di tenerezza con mamma e papà. Vol. 2: Il Nuovo Testamento
Dopo il viaggio attorno al volto tenero del Dio dell'Antico Testamento (vol. 1), il gruppo Anima in Azione ci accompagna, con questo testo, alla scoperta della tenerezza di Gesù.La struttura del secondo volume rimane uguale a quella del primo, con due percorsi attraverso i quali alcune specifiche della tenerezza del Cristo si animano secondo modalità adatte sia alla famiglia che all’oratorio.La riflessione su Gesù, attraverso cinque quadri che lo ritraggono Figlio e Fratello, Amico, Maestro, Medico ed infine Salvatore, si apre poi a giochi ed attività, che la vivacizzano e che naturalmente confluiscono in uno spazio di preghiera.L’idea del gruppo Anima in Azione è quella di proporre un modo divertente e al tempo stesso profondo, attraverso il quale adulti e bambini possano condividere un importante spazio di crescita e di fede. Età di lettura: da 6 anni. -
I sette sacramenti in 3D. Proposte di catechesi per bambini, preadolescenti e adulti. Ediz. illustrata
Si parte da quattro storie che parlano di pane, vino, acqua, olio, cose semplici e quotidiane che rimandano a qualcosa di infinitamente importante: i Sacramenti. Seguono schede operative e attività. Il tutto in 3D perché queste pagine possono essere lette a 3 dimensioni: con i bambini del catechismo, in particolare della Prima Comunione, per animare i protagonisti della storia. ""Giochiamo sul serio!"""" Con i preadolescenti per riconoscere i valori proposti dalla storia e viverli. """"Che valore il valore!"""" Con gli adulti per un approfondimento biblico e teologico del simbolo che la storia personifica. Una vera cassetta degli attrezzi."" -
Danza ebraica o danza israeliana? La danza popolare nel farsi dell'identità del paese
La domanda potrebbe sembrare di scarsa o relativa importanza, in quanto è noto che lo Stato di Israele è stato creato dagli ebrei, così come è noto che sono ebrei anche la maggior parte degli israeliani. Tuttavia la possibile distinzione lascia trasparire l'idea che ci sia una sorta di ""interruzione"""" fra la danza tradizionale che accompagna la millenaria storia degli ebrei e la danza israeliana che fa capolino dal Medioriente alla fine degli anni '40: dopo la nascita dello Stato di Israele nel 1948, non si dovrebbe più parlare di danza ebraica ma di danza israeliana, secondo canoni e modelli più simili a quelli del folklore generalmente inteso. Per certi aspetti questo può essere vero, tuttavia è importante non dimenticare il legame che comunque lo Stato di Israele mantiene con le proprie radici, in quanto non nasce """"dal nulla"""" ma dal Sionismo, che può essere compreso e considerato solo all'interno della tradizione ebraica che lo genera."" -
Introduzione alla orazione mistica
Per entrare nella sapienza di Dio bisogna compiere un cammino che passa attraverso l'esperienza della propria miseria, che tocca il fondo per poi risalire alla vetta, uniti strettamente a Gesù. Il misticismo cristiano non è altro che questo. L'autore si offre con questo testo di farci da guida, proponendo un itinerario ascetico e mistico accessibile a tutti, un ""percorso di semplicità"""" che richiede come condizione minimale di saper guardare in alto. Si tratta di orizzonti descritti con un linguaggio pacato e convincente, che spesso si apre alla poesia, da un uomo che conosce bene la montagna sulla quale invita a salire, ne conosce i sentieri, sia quando si svolgono in una ascesa graduale sia quando presentano passaggi più ardui e delicati."" -
Quella stella nella notte. Meditazioni sui Vangeli di Natale
Nel nostro tempo, che ha scambiato l'essere con l'apparire, tocca a noi riportare il Natale alla sua essenzialità: il candore di un bimbo, la bellezza dei gesti di una mamma e di un papà, la semplicità di ogni casa che li accoglie, la sacralità della Presenza di Dio. Tocca a noi restituire al Natale la sua originalità e stupircene poi ogni giorno dell'anno. ""Mi piacerebbe che accogliessimo questo Bambino che nasce come Maria, come Giuseppe, come i pastori e gli angeli, lodando Dio e rendendogli grazie, cambiando un po' noi stessi, assumendoci impegni di vita. Mi piacerebbe che tornassimo a respirare con Dio, nella sua Presenza e a riconoscerlo presente nell'altro, con amore. Perché Natale è la bontà di Dio che si è fatto bambino per portarci la tenerezza. Natale è la grandezza di Dio che davanti ad un bambino indifeso non ricambia occhio per occhio, dente per dente, ma scommette sulla nostra commozione. Natale è la nostra commozione che diventa giustizia, lo stesso pane, la stessa vita per me e per gli altri. Le pagine di questo libro parlano del Natale che amo. Leggerlo mi ha fatto bene: la lieta notizia di un Dio che ci ama così mi ridona speranza."""" (Dalla Presentazione di Ernesto Olivero)"" -
Vola alta, parola. Pregare con i poeti
Cosa può aggiungere un poeta alla Rivelazione? Qual è il contributo che egli può offrire con la sua arte? Sono tante le occasioni in cui vorremmo pregare, ma ""non ci vengono le parole"""", o quelle che sappiamo a memoria da sempre ci appaiono formule vuote. Condannati ad assaporare le pieghe più nascoste dell'animo umano, allenati a scrivere sul limite sottile dei suoni e della grammatica, i poeti possono allora farci da guida e prestarci le loro parole, quando le nostre ci sembreranno troppo poche o troppo povere per chiedere, ringraziare, piangere, pregare."" -
Quando la parola scalda il cuore... Commento alle letture festive dell'anno C
Come essere fedeli a Dio nel nostro tempo? In che modo i cristiani possono testimoniare oggi la sua presenza e impegnarsi al servizio della giustizia? Le meditazioni di padre Buschini sui brani evangelici delle letture domenicali dell'Anno C ruotano attorno a queste domande cruciali per tutti noi, invitandoci a non dimenticare che il nostro tempo storico è, grazie all'Incarnazione, il tempo della salvezza. L'esperienza umana di Gesù, infatti, ha dato avvio a una storia nuova, e ancora oggi ci aiuta a leggere in modo serio la realtà in cui viviamo, con le sue ambiguità, le sue ingiustizie e le sue speranze. La Parola di Dio non ci toglie dalla storia, dalla vita quotidiana che stiamo vivendo, ma ci rende capaci di intraprendere, con altri uomini di fede, un cammino nuovo. Questa è la salvezza di cui siamo chiamati a essere protagonisti. -
Inter ipsos graviores antiprobabilistas. L'opera di Paolo Rulfi (1731ca.-1811) nello specchio delle dispute teologico-morali del secolo XVIII
La vicenda intellettuale di Paolo Rulfi (1731ca.-1811) si inserisce in un’epoca di profonde trasformazioni convergenti verso la dissoluzione del sistema di ancien régime sotto l’impulso dell’Illuminismo e dei moti rivoluzionari di fine secolo. Addottoratosi in teologia all’Università di Torino, è per quarant’anni cattedratico di Istituzioni teologiche presso le strutture formative ecclesiastiche e civili di Novara, con una peculiare attenzione per la teologia morale. Dall’analisi dell’ampio lascito manoscritto inedito e delle pubblicazioni a stampa si rivela acuto interprete dei principali dibattiti che attraversano il cattolicesimo del Settecento. Influenzato dalla teologia francese del secondo Seicento, sensibile ai complessi sviluppi del giansenismo, Rulfi si inserisce in una linea di pensiero, ben attestata nel panorama italiano, critica nei confronti del probabilismo, ascritto ai teologi della Compagnia di Gesù e ad Alfonso Maria de Liguori. Il rigore morale percepibile nelle sue pagine si radica su un sapere di tradizione, rappresentato soprattutto dall’autorità di Agostino e Tommaso d’Aquino, indiscussi punti di riferimento per una scienza dei costumi che aneli a riverberare la luce della veritas aeterna, più che ad affidarsi alle capacità raziocinanti del soggetto. -
L' esperienza mistica nella Bibbia. Una storia
L'ampia ricerca condotta sul testo biblico intende comprovare prima di tutto che la Bibbia non solo non sottovaluta l'esperienza mistica, ma ne è tutta intessuta. Per dire questo l'autore deve affrontare previamente l'argomento spinoso della definizione dell'esperienza mistica, arrivando a proporre di essa un'accezione larga: ogni autentico incontro con Dio è per sua natura esperienza del suo mistero; dunque è comprensibile come esperienza mistica. Inoltre, siccome la Bibbia contiene la storia della salvezza che a incominciare da Israele si è quindi aperta con Cristo a tutte le genti, l'Autore rilegge con occhio storico e teologico le pagine bibliche che più chiaramente riflettono un'esperienza del mistero di Dio, a partire da quelle che la critica ritiene letterariamente più antiche fino ai testi ultimi del Nuovo Testamento. Emerge così un ampio affresco della rivelazione biblica, riletta secondo la sua originale scansione storica e rivisitata attraverso la chiave di lettura dell'esperienza mistica. -
Nell'attesa della sua venuta. Meditazioni bibliche sulla vita, la fede, l'incontro
"Sta serpeggiando, almeno nel nostro mondo detto occidentale, ma con una dinamica di crescita non indifferente, un senso di smarrimento. Talvolta si ha l'impressione che non si sappia più cosa farne della vita, che ci è stata data, e contro cui ci si permette di protestare, perché sembra che col pacco non ci siano state date le 'Istruzioni per l'uso'. Ancora una volta Stella Morra tira fuori non un 'Bugiardino', ma la Parola della Verità, la Parola di Dio e rileggendola con calma apre un orizzonte di vita che non è una facile speranza illusoria, ma un'ancora per la vita. Nella cornucopia di passi biblici che ci presentano il vero cammino dell'uomo verso la vita o dentro la vita, l'autrice ha scelto una serie di figure vivaci, sprizzanti di una fede non rassegnata, non passiva, al contrario colme di una fede che inventa, si lancia, incontra, contesta e abbraccia. Una fede che fa vivere, che mette in piedi l'uomo e lo pone di fronte al suo Creatore, ma anche una fede tale che consente all'uomo di porsi con tutta la sua dignità di fronte al suo simile lasciandolo essere 'altro', ma con pari dignità."""" (dalla Introduzione di fratel Cesare Falletti)"