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Pensiero puro e altre storie
In questi racconti gli autori rappresentano una realtà del possibile, in un futuro schiavo della tecnologia o in un passato che condiziona ciò che resta da vivere. La morte è una presenza costante, ma non sempre una presenza ostile; a volte, anzi, è desiderata: qualcuno sceglie di morire, qualcuno vorrebbe morire ma non può farlo, altri ancora non sanno né vivere né morire. Si pone anche un antico dilemma: qual è il confine tra il bene e il male? Con la sua vena ironica l'io narrante mette il lettore di fronte a una strana situazione, che sottintende una riflessione sul libero arbitrio piuttosto che sulla predestinazione. -
Volevo solo essere normale. Racconti e vignette
Uno gnomo dispettoso che vive nell'armadio di un perdigiorno, un gigante innamorato terrorizzato dai temporali, uno scrittore che non invecchia se non nella mano che usa per scrivere, un altro che non riesce a scrivere per colpa di un cane ""indemoniato"""", un allenatore di calcio che scopa le madri dei bimbi che segue, un uomo che perde i suoi amori e decide di morire correndo, un contadino che si trasforma in supereroe bevendo birra... Sono solo alcuni dei protagonisti dei racconti che compongono questo libro, una raccolta di storie surreali, grottesche, crudeli, drammatiche, erotiche; ma anche tenere, sentimentali, introspettive, divertenti. Storie che mettono a nudo l'anima dell'autore, un """"condannato a vedere"""" che voleva solo essere normale."" -
Spaghetti Western. Vol. 3: Il mezzogiorno di fuoco del genere (anni '68-'71).
Matteo Mancini, giunto al terzo capitolo della saga, prende per mano il lettore conducendolo per gli impervi sentieri del western all'italiana. Dal deserto di ""Corri Uomo Corri"""" ai ghiacciai de """"Il Grande Silenzio"""", fino all'estremo oriente de """"Lo Straniero di Silenzio"""", sibili di palottole e scalpitio di zoccoli di cavalli lanciati al galoppo ad accompagnare la lettura, il tutto preceduto da un'approfondita disamina a cura di Jan Vabenicky in cui i paesi a est della Cortina di Ferro si aprono, a loro modo, al genere, producendo il loro western. È l'incontro tra due realtà, occidente e oriente, politica e cinema, capitalismo e socialismo, il tutto sotto il filtro offerto da un intrattenimento, più o meno strumentale, condito in salsa western da rileggere quale incontro di culture diverse."" -
Lo storpio e il solitario
"Nella sua seconda opera, 'Lo storpio e il solitario', l'Autore narra una singolare vicenda di vita: l'incontro, in una piccola borgata, di tre personaggi molto diversi fra loro: Primo, lo storpio, persona molto colpita fisicamente, uomo caratteristico del paesino; Betsy, ragazza tedesca venuta in Italia per ricercare la tomba del fratello Markus, caduto in guerra; il Solitario che, dopo la morte della moglie, si è isolato vivendo da solo, in tristezza, in una villa lontana. Questi tre personaggi sono scolpiti con grande capacità e realismo, nei loro tratti essenziali, restando ben impressi nell'animo del lettore. Varie vicende si intrecciano fra queste persone; sembrano impossibili, ma la fantasia dell'autore le rende verosimili, anche se singolari. Emerge chiaramente l'aspetto umano dei personaggi, narrati nei loro sentimenti, nelle passioni, nelle debolezze, con una predilezione particolare dell'autore, quale si è già individuata nell'esercizio della sua attività forense"""" (Marco Comporti)." -
Il magico videogame
La vicenda prende vita in una scuola ""mostruosa"""" guidata da adulti egoisti e malvagi, tutti accomunati dalla cattiva abitudine di fumare. I bambini che la frequentano ne diventano in qualche modo prigionieri, costretti a subire le ingiustizie di questi grandi che hanno dimenticato cosa significhi essere bambini: dalle maestre snob, ribattezzate Maionese e Ketchup a causa dei loro difetti, alla cuoca Beppa, che sputa nell'acqua e getta nel cibo la cenere del suo sigaro, ai temibili bidelli, Crocefissa e Incoronato, esecutori di un piano, elaborato assieme alle perfide maestre e all'insopportabile cuoca, per far sparire gli alunni della scuola. Protagonisti della storia sono Spillo e Chicca, due bambini intelligenti, diversi dai loro compagni con cui non hanno solidi legami, che intuiscono il """"complotto dei fumatori"""" e si danno da fare per mettere in salvo la scuola. Saranno la fortuna nel gioco, la complicità di Faccia di noce - vecchio gestore di una sala giochi - e un magico videogame ad aiutarli."" -
Oreste Del Buono da «Bertoldo» a «Linus». Il più eclettico intellettuale italiano e i fumetti
Intellettuale, saggista, romanziere, traduttore. Sono molti i volti di Oreste Del Buono, una delle maggiori figure della cultura italiana del Novecento. Ma OdB è noto anche per il suo ruolo di primo piano nella storia del fumetto del nostro paese: dalle sue prime vignette per ""Bertoldo"""" fino alle sue esperienze di direttore di riviste come """"Linus"""" e """"L'Eternauta"""", ha vissuto nel mondo del fumetto italiano da protagonista. Questo saggio ripercorre ed esamina il lungo percorso di un inimitabile osservatore, scopritore di talenti e appassionato di cultura di massa che ha contribuito in maniera fondamentale alla crescita del fumetto in Italia."" -
Metropoli
La realtà e la fantasia non sono mai andate d'accordo. La prima è fatta di concretezza; la seconda di sogni sperati che assumono le forme della loro rappresentazione. Nel romanzo, in braccio alla fantasia, si immagina un mondo che, pur avendo le caratteristiche di quello reale, reale non è. La vita serena in esso condotta è pensata per un tempo ignoto, che attraversa la vita degli uomini, con le loro passioni, le istituzioni naturali, i giochi e i reati tollerabili che per il coraggio e la mitezza di chi li subisce restano confinati nella sopportazione dei buoni cittadini di quell'immenso mondo immaginario che genera una Metropoli che tutto lo comprende. Poi il sogno si sfascia e anche quel minuscolo reale immerso in esso dovrà fare i conti con la sua natura, inghiottita dal profondo vuoto di un vero vulcano. -
Help! Il cinema di Richard Lester
Il volume contiene saggi di Danilo Arona, Teresa Avolio, Francesca Brignoli, Mario Gerosa, Roberto Lasagna, Alberto Libera, Federico Magni, Anton Giulio Mancino, Giovanni Memola, Michele Raga, Barbara Rossi, Chiara Ricci, Rudy Salvagnini, Fabio Zanello, tutti preceduti dalla prefazione di Mario Molinari. -
Ieri-Eilen
Questa è la storia di Eilen, che vuol dire ieri in finlandese. Una storia d'amore nata in Erasmus tra due giovani amanti persi e sperduti. Lui voleva fare lo scrittore, ma di lui non resta che qualche lettera. Lei rimane incinta ma perderà per strada, dietro a giovani sogni idealistici, il suo compagno di vita e il padre della figlia. L'amore qui non salva il mondo, l'amore fa paura e può assumere le forme di un drago e il diavolo può sempre metterci lo zampino. Per creare una vita, un mondo, una fabula, sono necessari tutti questi ingredienti. Anche il male, sì, perché non c'è, non può esistere senza il bene. L'alchimia della vita è una ricetta di miracolosi amori e rancorosi dolori figli del tradimento. Ogni cosa ha il suo prezzo, anche la felicità ha un costo altissimo, affinché qualcuno sia felice, qualcun altro deve essere infelice. Perfino la vita, quella che nasce strappando a morsi il cemento dai germogli, che porta i salmoni a morire, deve mantenere un equilibrio di distruzione. -
Storia del cinema horror italiano. Da Mario Bava a Stefano Simone. Vol. 5: Bruno Mattei, Roger Fratter e i contemporanei.
Questo volume si pone come capitolo conclusivo di una lunga storia. Una storia iniziata verso la metà del secolo scorso e che si è protratta sino ad oggi. Stiamo parlando dell'avvento del genere horror in Italia. Un fenomeno singolare e che proprio per questo merita di essere ricordato. In tanti considerano l'horror italiano un fenomeno del passato, ormai morto. Questo volume dimostra il contrario. -
Pisornopolis (la nascita di). Supereroi qui tra noi
Pisornopolis è una megalopoli che ingloba non solo le città di Pisa e Livorno, ma un territorio che va dalle Cinque Terre fino alle spiagge bianche di Vada dove si muovono i nostri supereroi. I loro poteri possono essere quelli spettacolari a cui ci ha abituato la letteratura del genere, oppure più sfumati, adatti a dei non-protagonisti come potrebbero rivelarsi alcuni tra loro. Questa è Pisornopolis, supereroi qui tra noi. -
Furbo io!
Furbo io! Non c'è pagina del suo diario che Conte, gattino ribelle e intraprendente, non chiuda sfoderando il suo slogan di fronte al mondo dei mici e degli umani. Perché non c'è giorno nella vita di Conte che non corrisponda a una sfida: prima fra tutte quella verso il suo speciale asilo per gatti, dove anche la minima regola o abitudine valgono come un invito ad andare al di là di un confine, fosse anche solo quello che separa dalla pineta dove il micio corre a rifugiarsi quando il tedio delle ore di scuola si fa più forte di ogni resistenza. Ma tra uno scherzo innocente alla suora o una fuga a zampe levate tra gli alberi a poco a poco la verità si fa strada, trasformandosi nella sfida più importante nella vita del piccolo Conte: quella di un gatto abbandonato a soli pochi giorni e ora alla ricerca delle sue origini e della sua famiglia. Un racconto tenero e divertente per chi ama i gatti e le loro risorse infinite, per chi crede nella giustizia e nella propria unicità. -
Andata e ritorno
Dopo alcuni mesi trascorsi a Londra a lavorare, all'inizio dell'estate, Marco torna a casa, Livorno, dove è nato e cresciuto; il luogo che racchiude tutti i suoi affetti più cari. Una casa troppo piccola per lui, che scappa all'estero appena può, con l'illusione di un'esistenza migliore. Questo ritorno, però, lo travolgerà in pieno: rischierà di perdere il suo migliore amico e navigherà in un mare melmoso e scuro. Lotterà con forza per riemergere, riscoprendo se stesso come una persona diversa. -
Il doppio svantaggio. La sfida dell'accoglienza e dell'inclusività
Un popolo misura la sua civiltà dalla capacità di elargire uguali diritti a tutte le persone: più la persona è rispettata e accettata nella sua diversità più viene praticata l'universalità dei diritti di cittadinanza e quindi la possibilità dell'inclusione in una società democratica. Ma ancor prima di formulare nuove leggi che diano ma che soprattutto assicurino diritti, bisogna lavorare sulle coscienze umane, essere stimolati ad apprendere, conoscere e capire un'altra realtà diversa dalla propria, fino ad amarla, rinnovando radicalmente il fulcro della morale. -
Le terapie del dottor Ale
Ale è un giovane disoccupato che non fa niente tutto il giorno, non lavora e la sera prende le sbornie con gli amici. Per scommessa mette un annuncio su internet: insegnerà a chi non ha tempo per sé a trovarlo. Spacciandosi per un dottore farà seguire ai suoi pazienti terapie a base di alcol, droghe e situazioni al confine con l'inverosimile, sconvolgendo le loro vite. -
Alla fine dell'eterno
"Alla fine dell'Eterno"""" è una raccolta di liriche che saprà toccare il cuore di quei lettori che apprezzano la cura nella scelta delle parole, nei loro accostamenti e nella loro musicalità, che restituiranno un'immagine, un cammeo, un frammento di vita, meglio della nostra vita." -
Il grappolo
È un breve romanzo in cui un ragazzo, fattosi poi uomo bene inserito nella società, apprende da un frutto che ha fatto distrattamente cadere, urtandolo, le fondamentali caratteristiche della nostra esistenza trasformandole in regole di vita. Nel dialogo con la Natura, Alfonso, illuminato anche dagli eventi verificatisi, comprende l'attuale confine della nostra avventura umana, restando, però, in attesa di un futuro possibilmente diverso, segnato da una conoscenza piena. -
Dal proprio nido alla vita
"Quando ho letto il manoscritto di Fabio mi sono detto che era valsa la pena aver scritto Miracolo a Piombino solo per aver ispirato un'opera in versi così profonda. Per me è un grande onore aver coinvolto un'intelligenza così attenta nella lettura di un romanzo a tema adolescenza, giovinezza, difficoltà di vivere e di spiccare il volo verso l'ignoto. Miracolo a Piombino è piaciuto persino a Pupi Avati-ho messo la sua lettera in quarta di copertina-e non è cosa da poco, ché di queste piccolezze viviamo noi autori underground, non certo di copie vendute."""" (Dalla prefazione di Gordiano Lupi)" -
La mantide
Un thriller dalle venature gotiche, che si ispira alle atmosfere de ""La casa dalle finestre che ridono"""" e ai capolavori di Dario Argento, ma che guarda anche alle recenti esperienze di Memories of Murder e True detective. Senza dimenticare la fonte primaria d'ispirazione del libro: il caso del Mostro di Firenze."" -
Soggettive dell'orrore. Come il film di paura pensa a se stesso
Il cinema horror è un genere che crea legami fortissimi con la dimensione della contemporaneità, con le sue devianze e, a modo suo, costruisce una critica sociale e una denuncia. Il docu-horror e tutto il cinema ""di punto di vista"""" (P.O.V), girato in soggettiva, sono una testimonianza dell'evoluzione della società, della democratizzazione degli strumenti di registrazione e riproduzione audio/video, dell'entusiasmo dilagante di giovani e meno giovani intorno alle nuove tecnologie per la condivisione. Il cinema dell'orrore non incontra la contemporaneità soltanto per scovarne i racconti, ma arriva a costruire uno storytelling con gli stessi strumenti a disposizione dei personaggi che mette in scena. Da questo nasce un cinema apertamente dilettantesco ma con forte capacità di immedesimazione del pubblico, un cinema fresco e rivoluzionario, che costituisce l'unica vera novità del secolo cinematografico. Gli autori affrontano l'argomento con mente sgombra, instaurando un dialogo cinefilo che invita lo spettatore-lettore a partecipare alla scoperta di un fenomeno affascinante e in continua evoluzione.""