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Totò, Tetù e i pupi di zucchero
Un bambino di otto anni, Totò, attraverso le magiche parole del suo migliore amico, il bisnonno Totuccio, vive come in un sogno la storia della festa dei morti in Sicilia, quando nella notte tra l'uno e il due novembre, quando tutto sembra sprofondare in un sonno profondo, si aprono le porte del cielo e i nostri cari defunti scendono sulla terra a trovare i propri cari. Ai ""picciriddi"""", principali custodi della loro memoria, portano doni e dolcetti, ma anche una grattugiatina di piedi mentre dormono, se non sono stati bravi! E poi inviano un esercito di pupi di zucchero, cavalieri, ballerine, musicisti, a fare festa nelle loro case. Anche il bisnonno Totuccio una notte salirà in cielo, e al suo posto Totò troverà un grande cavaliere di zucchero e un cagnolino marrone di nome Tetù, come i tradizionali dolcetti che si mangiano per la festa dei morti, uno io e uno tu! Età di lettura: da 8 anni."" -
Il decalogo e la gruppalità. Percorso individuativo-formativo
«(...) E da qui, incantamenti, fughe, arresti ideativi, abaissement du niveau mental, ma anche fantasie, intuizioni, libere associazioni... insomma la bellezza di esperire un ""non luogo"""" nella nostra mente, quello spazio ideale e utopico che riesce a esprimere, in certe circostanze, quel centro - il proprio e quello dell'universo - che non è situato in nessun dove, ma che è, irreale o no, vero o falso, soggettivo o fantastico, - non importa - perché """"quando questa esperienza riesce a dare forma sensibile alle cose o alle loro immagini, se la coscienza si eleva oltre le forze elementari della sensorialità"""", allora assurge a un respiro vitale ma anche a una poetica regressione, che al di là di ogni riconoscibile e umana aderenza alla realtà, apre pure a una forma del sublime e dello spirituale come essenza di """"areità"""" che pure ci appartiene e che ci proietta, oltre che nell'Immaginale, anche nel trascendente e nel metafisico. Questa è la magia del cinema, la settima arte secondo la definizione di Ricciotto Canudo, il cinema, l'illusione di un'immagine in movimento, la possibilità di """"mettere in quadro"""" eventi, storie, stati d'animo così per come possono essere descritti, meccanicamente, come nella """"verità vera"""" del cinema realista di Bazin, o come nel cinema di J. Mitry in cui prevale la """"filosofia decostruttiva"""" nel senso delle descrizioni detta-gliate di sfaccettature o particolari di ogni struttura operativa del film; ma è anche la """"finzione"""" illusoria e fantasticata, leggera ed evasiva - pure questo - di cui ognuno di noi ha pure bisogno per illuderci appunto, per negare certe realtà quando amare, insopportabili, ma per sognare, per regredire, per giocare...» (dalla prefazione)"" -
I vaccini spiegati ai ragazzi. La pandemia che stiamo vivendo
Questo breve libro è educativo, esplicativo e conoscitivo per chi vuole approfondire il tema della vaccinazione contro il Covid, ma soprattutto è una traccia per fare conoscere alcuni aspetti della pandemia ai non addetti ai lavori influenzati molto dai media. Vi sono passaggi di vita vissuta che la protagonista, una dottoressa, impegnata con le vaccinazioni, racconta alla figlia Astra che le pone una serie di domande. Le risposte non sono altro che uno spunto per la diffusione della cultura della vaccinazione e per discutere della pandemia stessa. Età di lettura: da 12 anni. -
Chiaroscuri dell'isola che non c'è più. Siparietti di storia siciliana
Nell'intenzione dell'autore, questo volume è mirato a diffondere la conoscenza della storia siciliana, una storia molto complessa, che risente soprattutto della sua singolare posizione mediterranea e che è in gran parte ignorata o, purtroppo, in qualche caso deformata, dalla narrazione che se né fatta oltreché da dannose pregiudiziali ideologiche. Hamel infatti analizza temi e problemi della storia della Sicilia nell'arco dei due secoli passati. Messi da parte gli stereotipi sulla Sicilia come soggetto passivo della sua storia - l'isola in molte occasioni ha dimostrato di avere lo sguardo lungo - l'obiettivo del volume è quello di ricostruire, in modo divulgativo, le vicende e l'impegno di alcuni protagonisti che si distinsero nella vita politica, istituzionale e culturale a partire dalle iniziative riformatrici del viceré Caracciolo per arrivare ai nostri giorni. -
Lenzuola nel vento. Ediz. a colori
Sono lenzuola magiche che si trasformano in mare e cielo in movimento per i più piccoli, e in tenero ricordo per gli adulti che continuano a ospitare dentro di loro un cuore bambino. Età di lettura: da 5 anni. -
Il primo ricettario
All'ampia produzione poetica di Giovanni Meli, eclettico intellettuale attivo a Palermo tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo, è stata ed è tuttora dedicata molta attenzione; solo a partire dai primi anni del '900 si è andata arricchendo l'indagine storica sulle sue attività di medico e di professore di Chimica. Medico lo divenne, riferiscono i suoi biografi, non per vocazione ma su spinta della madre, perché con la rendita futura potesse contribuire al magro bilancio familiare. Ottenuta la licenza per l'esercizio della professione, fu medico condotto a Cinisi, per quasi sei anni, e poi esercitò la professione di medico per il resto della sua vita - fu anche medico ordinario del Presidente del Regno - apprezzato da tutta la società palermitana, dalla nobiltà ai poveri, ai diseredati ai quali dava assistenza gratuita. Nel 1787, resosi vacante un posto di lettore di Chimica della Facoltà di Medicina della Reale Accademia degli Studii di Palermo fu chiamato a ricoprirlo; quando, nel 1806, l'Accademia venne promossa a Regia Università, fu nominato Professore, titolo che mantenne fino alla morte. Il primo Ricettario sembra risalire agli anni degli studi (1757-1765), il Meli vi trascriveva, riassumendo e rielaborando le proprie fonti, inizialmente pagine di ampia cultura medica, e successivamente, testi molto più finalizzati alla prassi, sulle specifiche terapie di patologie ben precise. L'evoluzione poi della scrittura, di pari passo con la datazione di quelle note che ammettono un preciso termine temporale, mostrerà come questo Ricettario abbia accompagnato l'Autore per gran parte della vita, fino all'età senile. -
Eco-Mindfulness. Meditazioni per connettersi con la natura e sviluppare una nuova consapevolezza ambientale
Natura e meditazione hanno lo stesso obiettivo: aiutare a riconnetterci con quello che c'è, in questo momento, respiro dopo respiro. Risintonizzarci con il nostro respiro, le nostre sensazioni e le nostre emozioni; recuperare la nostra vera identità, momenti di silenzio, attimi di purezza. Tutto questo ristabilendo il legame con la ""forza che genera"""" la natura. Attraverso pratiche di mindfulness e consapevolezza ambientale possiamo sanare la frattura tra noi stessi e l'ambiente che ci circonda, iniziando così a rispondere alla natura con scelte di consapevolezza. Con l'eco-mindfulness possiamo entrare in contatto con la nostra respirazione e acquisire consapevolezza di tutti gli elementi naturali, attraverso varie pratiche formali, e successivamente possiamo mettere in pratica la nostra coscienza ecologica, attraverso pratiche informali. La natura è l'unico posto in cui possiamo sentirci davvero noi stessi, togliere la maschera che indossiamo ogni giorno, perché dalla natura siamo nati e alla natura apparteniamo."" -
Danza delle mie brame. La storia della danza che parla ai bambini
«Prova a lasciarti andare e a mescolare le tue emozioni con le mie... dilaterai il mio tempo avvicinandomi al traguardo dell'eternità...» Con queste parole la Storia della Danza si rivolge ad un bambino col quale avvia un dialogo immaginario per accompagnarlo, con amore e pazienza, nelle trame di sognanti capolavori danzati. Una raccolta di balletti di repertorio, in una originale versione fiabesca, poco o per nulla conosciuti dai piccoli danzatori meritevoli di un approfondimento nella Storia della Danza che si svela senza maschera ma in tutta la magia e l'intensità di sentimenti di cui si alimenta proiettandosi oltre il tempo. Storie fantastiche e realistiche come luogo ideale di scambio emozionale per piccoli lettori desiderosi di rappresentare a proprio modo, col disegno e col gesto, personaggi emblematici del repertorio ballettistico. La curiosità e la creatività dei bambini potranno mantenere viva la danza del passato che ricambierà con la bellezza e la poesia di una narrazione eterna che incanterà e arricchirà i piccoli come i grandi appassionati. Età di lettura: da 7 anni. -
In Sicilia si dice così. 500 modi di dire dialettali tuttora usati, tradotti e spiegati-In Sicily we say so. 500 dialectal common sayings still used, translated and explained. Ediz. bilingue
Una raccolta ""seria"""" di modi di dire siciliani, che include 500 locuzioni usate tutt'oggi sia da persone mature che dai giovani. Il modo di dire è cosa diversa dal proverbio, e riduce a poche parole un concetto altrimenti più lungo a spiegarsi, pertanto è molto usato dai siciliani, abili a farsi comprendere e a comprendere con menza palora. In questa raccolta i modi di dire sono stati suddivisi per tematica. Per ognuno sono state riportate la dicitura in dialetto e la traduzione letterale in italiano e in inglese, con la spiegazione del significato e dove possibile dell'origine. Auspichiamo che questa lettura sia gradita anche ai più giovani, fra i quali l'uso del dialetto è ancora visto con diffidenza, poiché nell'immaginario collettivo è accostato a poca scolarizzazione e cultura o viene ricondotto alla malavita, tutto il contrario di ciò che veramente è: Storia e Anima della Sicilia."" -
Vacanza a Santerre
Quattro amici si danno appuntamento in una località di villeggiatura per tener fede a un antico, tacito patto. Le giornate, tutte uguali, sembrano caratterizzate dalla vacuità di personaggi per i quali l'unico valore importante sono le apparenze. Ma davvero tutto è come sembra? Si può davvero conoscere qualcuno e quindi giudicarlo? Il protagonista, Paolo, catapultato per caso in questo mondo pettegolo, fatto di luoghi comuni e miserie borghesi, rischia di rimanerne irretito. Riuscirà, seppure a fatica, a dissociarsene, scoprendo il valore di restare fedele a ciò in cui aveva sempre creduto e che il confine tra torto e ragione è labile e confuso. -
FiDÀNZAti di me...
Chi meglio di un bambino può coinvolgere altri piccoli curiosi suggerendo un incontro sorprendente ed emozionante con le storie della danza? Solo fidandosi sarà possibile entrare dentro le dieci trame di repertorio proposte, raccontate attraverso le emozioni di due piccoli compagni di avventura che insieme scopriranno quanto possa essere divertente e importante conoscere le trame del passato, utili anche per capire il presente. Un libro pensato per piccoli e grandi appassionati che amplia le conoscenze del repertorio proponendo titoli poco o per nulla conosciuti dalle nuove generazioni di danzatori. Dopo ""C'era una volta... il balletto"""", edito da Albatros, e """"Danza delle mie brame..."""", edito da Nuova Ipsa, questo terzo volume completa un percorso di narrazione che ha voluto proporre le storie della danza da tre angolazioni diverse: quella dell'autrice, quella della Signora """"Storia della Danza"""" e quella di un bambino affascinato dall'arte coreutica. Tre punti di vista diversi per uno stesso scopo: diffondere la bellezza e la magia della danza e della sua storia alle nuove generazioni perché la vivano con consapevolezza e responsabilità. Prefazione di Rosa Rita Ingrassia. Età di lettura: da 7 anni."" -
Agriturismo 2005-2006
Una guida agli agriturismi di nove province: Imperia, Savona, Genova, La Spezia, Alessandria, Asti, Cuneo, Pavia e Piacenza. Il volume conta oltre 500 schede di strutture complete di indirizzi, prezzi aggiornati per l'ospitalità e la ristorazione, consigli per una visita nei dintorni e molto altro ancora. Un prezioso compagno di viaggio per i numerosi turisti che sempre più spesso scelgono questa formula di soggiorno e vacanza. -
Il signore del porto. Apogeo, declino e rinascita del Miramare di Genova
Edificio dalle molteplici valenze architettoniche, legato alla geniale figura di Coppedè, il Miramare di Genova, quasi come una grandiosa quinta scenografica, caratterizza e rende unico il panorama della Superba. Ai primi del Novecento Genova, fiorente centro di dinamiche economicosociali, vide la realizzazione dell'albergo più elegante del Mediterraneo, dalla fama resa internazionale da ospiti illustri che ne fecero loro meta ideale. Affacciato sul mare, alto sul porto, un approdo ineguagliabile... dal successo fragile: due conflitti mondiali ne risparmiarono le mura, fattori contingenti ineluttabili ne decretarono la decadenza. Da dimora dei potenti ad asilo dei diseredati, le sue nobili rovine furono comunque tali da ispirare le più moderne e sensibili espressioni dell'arte, quasi presagio del riscatto futuro. E infine dal buio alla luce: dalla desolazione alla ristrutturazione nella conservazione, ovvero nel pieno rispetto di linee, geometrie, strutture originali. Una sfida vinta, quella del Miramare, ampiamente documentata nel volume, da tutti coloro che hanno investito energie e risorse affinché il Signore del Porto ritornasse a vivere insieme alla sua città. -
La cucina dei colori e dei profumi
La collana ""Parole golose"""" rappresenta un nuovo approccio di affrontare le tematiche legate all'enogastronomia. Una serie di agili monografie per indagare gli aspetti più sconosciuti dell'arte culinaria e dell'enologia. Il primo numero - La cucina dei colori e dei profumi - scritto da Maurizio Sentieri, storico dell'alimentazione, affronta l'insolito aspetto del cucinare con i fiori e le erbe aromatiche. Una gioia per gli occhi e naturalmente per la gola, che non deluderà i gourmet più esigenti."" -
Dal ritrovamento all'indagine. Due sacre famiglie di ambito fiammingo a confronto: storia, iconografia, restauro
Questa pubblicazione, della collana ""Quaderni di Arte e Architettura Sacra dell'Arcidiocesi di Genova"""", raccoglie gli interventi presentati da diversi studiosi durante la Giornata di Studi svoltasi presso il Museo Diocesano il 15 marzo 2008. Scopo del convegno è stato quello di dipanare il groviglio di ipotesi che avvolge due """"Sacre Famiglie"""", conservate rispettivamente presso il Museo dei Beni Culturali Cappuccini e il Museo Diocesano di Genova. I contributi del catalogo, partendo da un'analisi storico-iconografica e grazie alle indagini stratigrafiche e alle misurazioni spettrofotometriche cui sono state sottoposte le tele genovesi, inseriscono queste ultime in una più articolata produzione di dipinti di analogo soggetto, rintracciandone altre versioni finora sconosciute in collezioni straniere e riconducendone l'ambito artistico alla bottega di Gérard David."" -
Sant'Anna. Vita culto inconografia
Il presente saggio di Saro Brancato (che si è avvalso della collaborazione di Franco Alessi, Francesco Sapuppo, Enzo Sottile e Martino Spalmo) è un tentativo di sistemazione generale dello studio della figura della madre della Vergine, per quanto attiene alle fonti letterarie, alle forme e ai luoghi della devozione, all'iconografia. Patrocinato dal Comune di Castelbuono, di cui sant'Anna è la protettrice, il volume analizza in conclusione nove tra le opere pittoriche più significative - dal duecentesco Maestro di San Martino a Dante Gabriel Rossetti, passando per Dürer, Leonardo, Caravaggio - che hanno letto nella figura di Anna i valori e le ansie delle rispettive culture. -
Interni italiani. Figure, oggetti, stanze nella pittura dagli anni Venti agli anni Sessanta del Novecento. Catalogo della mostra (Marsala, 10 luglio-16 ottobre 2005)
Continuamente indagato in una fitta serie di varianti, il motivo delle figure in un interno è uno dei temi centrali dell'arte moderna; esaltazione del décor borghese, ma anche gioco di analisi d'ambiente e di introspezione psicologica che restituisce la fragilità che caratterizza ogni specchio d'epoca. Il presente catalogo della mostra ""Interni italiani"""" vuole dunque indagare, attraverso le opere di alcuni tra i maggiori artisti italiani del secolo scorso, non soltanto l'evoluzione di un genere così fortemente caratterizzato della storia dell'arte in un periodo storico ampio e dai mutamenti a tratti impetuosi ma anche, in controluce, i passaggi della società italiana, assumendo un privilegiato oggetto e punto di osservazione."" -
From Palermo to America. L'iconografia commericale dei limoni di Sicilia. Catalogo della mostra (Palermo, 28 marzo-30 aprile 2007)
Al principio del Novecento gli agrumi siciliani vengono esportati in tutto il mondo. Nasce un peculiare linguaggio commerciale (nonché un'arte del packaging avanti lettera), applicazione ingenua e sorniona al tempo stesso di sofisticati modelli pubblicitari creati di regola nel Nord Italia. La mostra From Palermo to America documenta l'allargamento e l'approfondimento della ricerca iconografica pubblicitaria. Grazie anche al coinvolgimento di numerosi collezionisti siciliani, si è ampliata la raccolta delle locandine commerciali, degli ""scacchetti"""" o """"fazzoletti"""" (le veline che avvolgevano i frutti), dei traforati metallici utilizzati per marcare"""" le cassette degli agrumi e delle relative matrici di carta; e sono venuti alla luce reperti ulteriori, quali i listini delle aste agrumarie di New York, New Orleans, Amburgo, in cui si ritrovano in forma più stilizzata le varie """"marche"""" degli esportatori siciliani. Il catalogo comprende testi di Antonino Buttitta (sul mito del limone siciliano dal punto di vista dell'antropologia simbolica), Salvatore Lupo (sulla storia economica della produzione ed esportazione degli agrumi di Sicilia) e Sergio Troisi (sulla retorica impiegata dall'iconografia commerciale agrumaria); e ripropone la nota dello scomparso Hans Sternheim pubblicata in """"Dove fiorisce il limone"""" nel 1983, preziosa testimonianza in merito alle pratiche lavorative del settore."" -
Storie dell'Inquisizione
I quattro volumi della ""Storia Generale dell'Inquisizione. Corredata da rarissimi documenti dell'abate Pietro Tamburini"""" (Brescia 1737-Pavia 1827), un giansenista influenzato dal pensiero illuminista, furono scritti tra il 1817 ed il 1818 in reazione al ristabilimento dell'Inquisizione in Spagna da parte di Ferdinando VII di Borbone. L'opera tuttavia fu pubblicata soltanto nel 1862 e immediatamente relegata nell'Indice dei Libri Proibiti, dove rimase fino all'ultimo aggiornamento del 1948. In questa scelta antologica dalla """"Storia"""" di Tamburini - interamente percorsa da una polemica contro il """"sistema fondato sul dolore"""", la religiosità incentrata sulla espiazione e la penitenza - si incontrano inquisitori e inquisiti celebri, dallo Sprenger del """"Martello delle Streghe"""" al gran maestro dei Templari Molay. Allo stesso tempo ampio spazio scrive il curatore Mario Genco - """"si è riservato alla persecuzione di personaggi considerati minori, ma la cui vicenda conserva un notevole valore esemplare; e alle regole della macchina giudiziaria dell'Inquisizione, dall'elenco dei reati su cui l'istituzione aveva competenza, alle procedure istruttorie con i minuziosi schemi di interrogatorio, alle molteplici forme e intensità delle torture a cui sottoporre gli accusati e i testimoni poco disposti a collaborare, fino al fantasioso assortimento delle pene""""."" -
Una natura altra. Natura, materia, paesaggio nell'arte italiana 1950-1962. Catalogo della mostra (Marsala, 8 luglio-30 ottobre 2006)
Nel 1952 il critico francese Michel Tapié pubblicava il saggio ""Un art autre"""" in cui delineava i caratteri della nuova poetica dell'arte informale. Il termine """"altro"""", avrebbe incontrato nel corso del decennio una grande fortuna ancbe in Italia, diventando uno dei nuclei comuni alle diverse posizioni della critica del tempo. Un ventaglio di interpretazioni estremamente diversificate ma che oggi, a distanza di mezzo secolo, possono essere lette anche come attraversate proprio dal filo rosso dell'Informale. Da tempo la revisione storica e critica a proposito della complessa stagione informale ha messo in rilievo come, nella situazione italiana, l'interazione dialettica con le esperienze internazionali si accompagnava alla lunga sedimentazione di una specifica memoria di civiltà culturale, in cui il riferimento al dato di natura svolgeva un ruolo centrale. Il catalogo della mostra """"Una natura altra. Natura, materia, paesaggio nell'arte italiana 1950-1962"""" intende ripercorrere questo aspetto trasversale alle ricerche astratte e informali, dalla evoluzione già nei primi anni Cinquanta di alcuni esponenti del Gruppo degli Otto di cui si fece promotore Lionello Venturi, al nucleo degli Ultimi Naturalisti la cui poetica fu appassionatamente indagata da Francesco Arcangeli; da alcune direzioni dello Spazialismo e del Movimento Nucleare alla variegata costellazione di affluenti che, nel corso di quel decennio, declinarono le nuove istanze di natura, materia e paesaggio.""