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Dalle Alpi al mare. A piedi nei parchi di Marittime e Liguri
Dai nevai perenni delle Alpi Marittime alle insenature della Costa Azzurra: 40 km in linea d'aria. Al confine tra le province di Cuneo e Imperia e il dipartimento francese delle Alpes-Maritimes c'è un territorio straordinario, dove le Alpi si tuffano a picco nel Mar Ligure. Cime severe che superano i 3000 metri, laghi glaciali, valli incassate tra altissime guglie metamorfiche, una delle zone carsiche più importanti delle Alpi, paesaggi lunari di rocce bianchissime alternati a distese di pascoli e impressionanti pareti calcaree verticali. Un incredibile caleidoscopio di paesaggi, habitat, climi, rocce, uno scrigno di biodiversità unico al mondo, dove convivono specie vegetali mediterranee e alpine, e dove stambecchi e camosci pascolano godendosi il mare all'orizzonte. Un territorio compreso in quattro importantissime aree di tutela (Parco Regionale delle Alpi Marittime, Parco Regionale del Marguareis, Parco Regionale delle Alpi Liguri, Pare National du Mercantour), che da alcuni anni hanno cominciato l'iter per chiedere che le ""Alpi del Mare"""" vengano inserite nel Patrimonio Mondiale dell'UNESCO, per preservare alle generazioni future un territorio così prezioso. Un libro per scoprire, a piedi, questo estremo lembo delle Alpi, gustandolo a poco a poco, una o due tappe alla volta, scegliendo per ciascuna la stagione migliore."" -
Strade e sentieri della linea Cadorna. Itinerari storico-escursionistici dalla Valle d'Aosta alle Alpi Orobie
Non è mai stata un teatro di guerra, ma è la più imponente opera difensiva della prima guerra mondiale tutt'ora esistente in Europa. È la Linea Cadorna, costruita negli anni 1916-17 lungo la frontiera alpina per impedire un'ipotetica invasione tedesca attraverso la neutrale Svizzera. Dalla Valle d'Aosta alle Orobie, su Alpi e Prealpi si snoda una serie di fortificazioni poco nota al grande pubblico, eppure di eccezionale importanza storica e architettonica, in molti casi in ottimo stato di conservazione, anche un secolo dopo la sua costruzione. Capisaldi fortificati, batterie in caverna, osservatori, oltre 70 km di trincee in muratura e più di 100 postazioni d'artiglieria, servite da 300 km di strade e 400 km di mulattiere. Un complesso di opere tutte da scoprire, in luoghi di alto valore paesaggistico, che questo libro invita a visitare attraverso un'inedita serie di itinerari, percorribili in gran parte dell'anno. Una guida alle escursioni completa e originale: cartine, livelli di difficoltà, tempi di percorrenza, un imperdibile apparato iconografico realizzato ad hoc. E, per ogni itinerario, box tematici che offrono al lettore l'opportunità di approfondire le proprie conoscenze culturali, scientifiche, storiche e architettoniche sulle fortificazioni di montagna. Un libro per camminare sui sentieri della storia. -
I tesori italiani patrimonio dell'umanità Unesco. Siti da scoprire e visitare. Ediz. a colori
Dal 1976, l'Unesco individua nel mondo quei luoghi, naturali o modificati dall'uomo, che per la loro eccezionalità devono essere tutelati e la cui bellezza è patrimonio di tutti, dell'umanità appunto. L'Italia è il Paese con il maggior numero di siti dichiarati «Patrimonio dell'Umanità»: un inestimabile tesoro, raccolto in questo agile volume di facile consultazione. -
Sui sentieri dei valdesi. Itinerari escursionistici dalla valle di Susa alla val Pellice
Sulle montagne dalla val di Susa alla val Germanasca, dalla val Chisone alla val Pellice, un'inedita serie di escursioni nei luoghi in cui si è sviluppata la storia del popolo valdese, dal Medioevo al Novecento, dalle persecuzioni seicentesche alla libertà ottenuta a metà Ottocento. Paesaggi straordinari e segreti, dove ogni roccia, ogni passo, ogni colle è ancora oggi carico delle tracce del passato. Per ciascun itinerario, percorsi, cartine, dislivelli, tempi di percorrenza, un ricco apparato iconografico, approfondimenti dedicati alla storia antica e moderna, e ai principali monumenti e centri culturali del territorio. Una montagna diversa. Dove storia, spiritualità ed escursionismo s'incontrano. -
Terre di Occitania. Tradizioni, luoghi e costumi della cultura provenzale in Piemonte
Un libro per conoscere l'Occitania alpina, un territorio unico, un'isola di cultura provenzale a cavallo tra Italia e Francia. Dalle Alpi Marittime alle Hautes-Alpes, fra le valli Susa, Chisone, Germanasca, Penice, Po, Varaita, Maira, Grana, Stura, Gesso, Vermenagna, Bisalta, Quié e Briga Alta, e quelle francesi di Monêtier, Névache, Briançon, Vallouise, Argentière, Queyras, Ubaye e Vésubie. Peculiarità ambientali e architettoniche, storiche e linguistiche. La musica e le danze, la lingua e la letteratura, le feste tradizionali e l'arte aulica e popolare delle valli occitane. Una panoramica su una cultura di straordinaria ricchezza e complessità, che sta vivendo un'autentica rinascita anche grazie all'opera di un movimento d'opinione e di associazioni che oggi chiedono che la cultura occitana sia riconosciuta come patrimonio immateriale dell'UNESCO. Un testo rigoroso come un saggio, ma capace di abbinare alla minuziosa ricerca delle fonti uno stile agile e scorrevole. E un apparato iconografico con importanti materiali d'archivio. -
C'era una volta il Po. Tradizioni e cultura popolare sulle rive del grande fiume in Piemonte
Si può raccontare la storia di una regione parlando del fiume che l'attraversa? Sì, se questo fiume è il grande Po. Un volume per scoprire il legame antico e indissolubile fra il più importante corso d'acqua italiano e il Piemonte. Cultura materiale, mulini, canali, porti, traghetti. I mestieri fluviali ormai scomparsi, la pesca, le ricorrenti alluvioni, i cicli stagionali e le feste popolari, le peculiarità naturalistiche degli ambienti fluviali, i santuari della religiosità popolare. Un apparato iconografico che consegna al lettore una sequenza d'immagini d'epoca. Un libro per mantenere viva la memoria di un mondo ormai lontano, eppure a noi vicinissimo: tra il Monviso e Tortona, tutta la civiltà del Po. -
Il postino di Superga
Lola vive ai margini. Della città, della società, della normalità quotidiana. Si è fatta sei anni di galera, e lì ha imparato a vivere. Così, quando è uscita, ha messo in piedi il Covo. Un ristorante con camere, in apparenza, annidato tra la collina e il Po, alla periferia nord di Torino; in realtà, una perfetta copertura per un florilegio di attività ai limiti della legalità. Al suo fianco ci sono l'imperturbabile gigolò Sandiego, di ritorno dalla California, che soddisfa i vezzi di attempate signore in cerca di emozioni; Raffaele, un giovane arrivista e smaliziato, esperto in investimenti ai confini del lecito; Tanya, una scintillante clandestina bielorussa, cameriera e accompagnatrice particolare per i clienti speciali; e Bakko, antico fidanzato alla deriva, abbrutito dall'alcol, che Lola decide di salvare e tenere con sé. Ape regina, Lola, di un ruvido ménage a quattro in cui i suoi tre uomini (insieme non ne fanno uno) le danno in parte e separatamente ciò di cui ha bisogno: sesso, denaro, tenerezza. Un meccanismo perfetto, in cui ogni ingranaggio gira silenzioso e senza scosse, nel cono d'ombra che sfuma i contorni della legalità. Ma una notte Giuseppe, un cliente assiduo della locanda, mite postino privato di un vecchio marchese eccentrico, s'impicca al termosifone della camera di Tanya. E quando l'afasico marchese si presenta alla locanda, accompagnato dal giovane segretario Rinaldo, il fragile equilibrio del Covo va in pezzi... -
Montagna segreta. Sentieri sconosciuti in Piemonte e Valle d'Aosta
Ci sono luoghi straordinari e sconosciuti anche sulle Alpi Occidentali. A una manciata di chilometri dalla città o da celebri stazioni turistiche, eppure lontani anni luce dall'escursionismo di massa, vertiginosi percorsi di cresta, sentieri balcone che si aprono su panorami di eccezionale valore paesaggistico, mulattiere dimenticate lungo le quali è ancora possibile provare l'emozione dell'esplorazione in montagna senza doversi cimentare con difficoltà alpinistiche. Mete spesso inedite, che consentono di gustare il sapore prezioso della wilderness anche nel pieno della stagione escursionistica. Dal monte Bianco alla valle Stura, dalla val di Susa alle valli di Lanzo, dal Gran Paradiso al Pinerolese, una serie di escursioni alla scoperta delle valli e delle cime meno note dell'arco alpino occidentale. Per ogni itinerario: cartine, livelli di difficoltà, tempi di percorrenza, un imperdibile apparato iconografico realizzato ad hoc, box tematici che offrono al lettore l'opportunità di approfondire le proprie conoscenze culturali, scientifiche, storiche e architettoniche sulla montagna. Sentieri selvaggi. Il senso dell'avventura, per tutti, a due passi da noi. -
Torino Belle Époque. Vita quotidiana dei torinesi a inizio Novecento. Ediz. illustrata
La Belle Époque: tutto sembra possibile e il progresso umano pare inarrestabile. Sono gli anni in cui nascono la radio, la lampadina, il telefono, l'automobile; l'uomo vola grazie ai fratelli Wright e scopre il mondo grazie ai fratelli Lumière. Anche Torino è investita dalla straordinaria vivacità culturale di quegli anni, celebrati con le esposizioni internazionali del 1902 e del 1911, abbracciati nei cambiamenti della società e dell'urbanistica. In città spuntano come funghi gli studi cinematografici popolati dalle prime star e le fabbriche che producono i nuovi frutti del progresso come l'automobile. Perso il titolo di capitale, Torino insegue un nuovo obiettivo: diventare la città della modernità e dell'industria. Ma non tutto è perfetto: l'industrializzazione porta con sé gravi problemi abitativi dovuti alla tumultuosa crescita della popolazione; nascono i primi attriti fra datori di lavoro e operai che si battono per un'equa retribuzione e un orario meno massacrante. Un momento storico irripetibile, che inesorabilmente termina allo scoppio della Grande Guerra, l'evento che, parafrasando Edward Grey, il ministro degli Esteri britannico del tempo, spense le luci dell'Europa. Un volume per raccontare la Torino di quegli anni attraverso una rigorosa ricerca documentale, uno stile agile e un grande apparato iconografico proveniente da importanti archivi cittadini. -
La Shoah in Piemonte. Storie, immagini, luoghi della persecuzione
Un libro che racconta la Shoah in Piemonte. L'incubo degli ebrei italiani inizia nel 1938 con le leggi razziali. Da quel momento, si apre un'epoca di marginalizzazione, soprusi, persecuzioni, infine di deportazioni verso i campi di concentramento e di sterminio. Questo volume traccia un quadro complessivo della Shoah in Piemonte, in cui alla minuziosa ricerca storica si affianca un importante apparato iconografico d'archivio. La vita delle comunità ebraiche a Torino e nelle province piemontesi, l'occupazione nazifascista dopo l'8 settembre 1943, gli episodi più tragicamente noti (le stragi del lago Maggiore e la deportazione da Borgo San Dalmazzo), ma anche le tante piccole storie quotidiane, le testimonianze dei sopravvissuti ai Lager, i piccoli grandi spiragli di umanità di tutti coloro che in Piemonte rischiarono la vita per proteggere e aiutare gli ebrei a fuggire. Un volume di grande valore civile, perché, come ha scritto Primo Levi, ""se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre""""."" -
La riva destra della Dora
Lola vive nascosta, seguendo una regola di vita presa a prestito da Epicuro. Dietro il paravento di un negozio di vini e specialità francesi nel quartiere di San Salvano, cerca di far dimenticare un'esistenza che ha varcato più volte i confini della legalità. Ma un giorno il passato, senza preavviso, ritorna. Le elezioni regionali sono vicine. Aldina Chiapperò è una candidata forte, determinata, che nella sua campagna elettorale ama giocare sui più elementari meccanismi della psicologia delle folle. Un sabato mattina, durante un comizio in un popolare mercato del centro di Torino, viene uccisa con un colpo di balestra che le recide l'arteria femorale. L'omicidio è rivendicato da un fantomatico gruppo di antagonisti, sconosciuto agli inquirenti. La polizia, presa alla sprovvista, resta al palo. Le indagini non portano da nessuna parte, e allora la Digos decide di riscuotere un vecchio debito che Lola ha nei confronti della giustizia: dovrà essere lei a indagare negli ambienti dell'antagonismo militante per capire chi ha ucciso la candidata. Se non porterà risultati concreti e immediati, l'illegalità del suo passato prossimo e remoto verrà ""riscoperta"""" come per magia, e per lei sarà la galera. Lola, con l'aiuto di vecchi e nuovi amici, è costretta a mettersi al lavoro. E, in un vorticoso, crudo crescendo di azioni e reazioni, la sua indagine squarcerà il velo di corruzione e cinismo che copre i retroscena della politica e del mondo della comunicazione."" -
35 borghi imperdibili della Valle d'Aosta
Un libro per conoscere e visitare 35 meravigliosi borghi della Valle d'Aosta, una regione che è uno scrigno prezioso, protetto dalle montagne più alte e spettacolari d'Europa. Ma oltre alle straordinarie ricchezze naturalistiche e paesaggistiche, che hanno reso la Vallée una meta privilegiata di turismo estivo e invernale, la regione più piccola d'Italia conserva un patrimonio di piccoli centri urbani che ha pochi eguali: gioielli intatti, spesso nascosti o poco conosciuti, unici per storia, architettura, contesto ambientale. Antichi castelli, edilizia alpina, capolavori d'arte, cultura materiale e prodotti tipici unici. Da Pont-Saint-Martin a Gressoney-Saint-Jean, da Champorcher ad Antagnod, da Introd a Morgex, dalla valle centrale alle vallate laterali. Per ogni borgo, approfondimenti tematici per conoscere meglio i luoghi, schede tecniche con cartine, tutte le informazioni utili per la visita, un apparato iconografico realizzato ad hoc. -
25 piccole città imperdibili del Piemonte
Un libro che descrive in modo diverso il paesaggio del Piemonte, costituito anche, e soprattutto, da un fitto tessuto di piccole grandi città storiche, che ne costellano il territorio e costituiscono altrettanti poli d'arte, cultura, identità. Vi raccontiamo i centri di medie dimensioni, più piccoli dei capoluoghi di provincia, spesso non dislocati sulle direttrici turistiche più battute, eppure ricchi di un fascino antico e unico, capaci di rivelare al viaggiatore attento inaspettati tesori d'arte, storia, enogastronomia, tradizione. Da Arona a Saluzzo, da Chivasso a Novi Ligure, passando per Savigliano, Varallo Sesia, Casale, Pinerolo e, insomma, attraversando tutta la regione, questo libro conduce per la prima volta il lettore alla scoperta di venticinque cittadine del Piemonte, gioielli nascosti o poco conosciuti, spesso trascurati dalle guide nazionali e internazionali. Per ogni città, approfondimenti tematici per conoscere meglio i luoghi, schede tecniche con cartine, tutte le informazioni utili per la visita, un apparato iconografico realizzato ad hoc. Venticinque piccole città imperdibili del Piemonte: un turismo segreto nel cuore nobile del Nordovest. -
35 sagre e fiere imperdibili del Piemonte
Da gennaio a dicembre, 35 week-end per scoprire l'anima più popolare e autentica del made in Piedmont. Il Piemonte vanta una straordinaria ricchezza enogastronomica. I prodotti della tradizione regionale sono celebri in tutto il mondo e sempre più costituiscono un marchio identitario fortissimo. L'idea di questo libro è proprio andare a scoprire dove nasce il made in Piedmont. E, per farlo, Vincenzo Reda ha scelto un modo originale e insieme antico: tra le 400 fiere e le 640 sagre che nel corso di tutto l'anno scandiscono il calendario regionale, ha scelto 35 manifestazioni emblematiche, raccontandone le origini, i tempi e i modi di svolgimento, i prodotti che propongono, i luoghi in cui si svolgono, le comunità che le celebrano. Ne esce un'idea di turismo diverso, che scopre il territorio e le sue tradizioni attraverso un'immersione nella più genuina cultura popolare, alla ricerca di una cultura materiale unica, da conoscere, preservare, gustare. Per ogni fiera o sagra, approfondimenti tematici per conoscere meglio luoghi visitati e prodotti... gustati, schede informative con tutte le informazioni utili al lettore e un ricco apparato iconografico. -
L' avventura coloniale italiana. L'Africa Orientale Italiana (1885-1942)
Sono passati ottant'anni da quel maggio 1936, dalla conquista di Addis Abeba e dalla proclamazione dell'impero, il punto di non ritorno raggiunto dalla volontà di potenza dell'Italia mussoliniana. In realtà, l'avventura coloniale italiana ha origini ben più profonde: già all'indomani dell'Unità, infatti, quando si affaccia per la prima volta sulla ribalta delle potenze internazionali, il neonato regno sabaudo è colpito da quella ""febbre coloniale"""" che contagia paesi grandi e piccoli (l'Inghilterra, la Francia, l'emergente Germania, ma anche il piccolo Belgio), che entrano in competizione per accaparrarsi i vastissimi territori dell'Africa. Seguiranno decenni di campagne di conquista, destinate a concludersi, fra alti e bassi, con la definitiva sconfitta del secondo conflitto mondiale. Un racconto per immagini: le prime mire espansionistiche del governo Crispi, le ottocentesche battaglie di Dogali e Adua, il sogno fascista della """"quarta sponda"""", la vittoriosa guerra d'Etiopia, la disfatta nella guerra d'Africa; ma anche la propaganda razzista, l'assoggettamento delle popolazioni locali e i crimini di guerra perpetrati nelle colonie africane, che smentiscono il mito degli """"italiani brava gente"""" e che sono stati denunciati dagli storici soltanto in epoca relativamente recente. Nelle parole di un grande storico e nelle preziose immagini degli archivi ANSA e dei suoi partner internazionali, tutta la verità su una pagina controversa (e mai abbastanza indagata) della storia nazionale."" -
Partigiani penne nere. Boves, Val Maudagna, Val Casotto, le Langhe
"Erano ufficiali e soldati d'ogni arma e specialità, che non s'erano mai visti prima, ma che si erano già intesi ancor prima di conoscersi. A loro eredi e continuatori delle virtù militari del Risorgimento che la corruzione fascista non era riuscita a intaccare - si affiancarono subito uomini di ogni origine e condizione: l'operaio torinese e il marinaio ligure, il contadino e il professionista, l'impiegato e l'intellettuale che sapeva a malapena maneggiare un fucile. S'erano incontrati lassù spinti da un'idea che forse non comprendevano neppure in tutto il suo significato; sentivano che nel loro cuore s'agitava qualcosa di nuovo e di mai sentito, capivano che lassù non solo si creava una nuova Patria, ma si dava voce a un' aspirazione di libertà e di fratellanza universale, simile al sentimento che ora li stringeva l'uno all' altro. Ed era da questa aspirazione che essi intuivano di poter trarre la forza e la ragione di resistere insieme fino allo stremo delle forze, di combattere fino alla cacciata dell'invasore. (...) Per molti la guerra di liberazione nazionale era forse ancora un sogno troppo ardito, ma per quegli uomini vigili sui monti la guerra contro l'oppressore era già il significato della vita stessa. Così nacquero i partigiani."""" (Enrico Maria Martini). Prefazione di Pier Franco Quaglieni." -
Monte Bianco. Guida turistico-escursionistica
Il tetto d'Europa. Crocevia simbolico della cultura alpina, a cavallo tra Italia, Francia e Svizzera. Un comprensorio sfaccettato, ma caratterizzato da un'omogeneità storica e ambientale che lo rende un unicum fra le montagne d'Europa. Le cime più alte del continente, ghiacciai imponenti, vette che hanno fatto la storia dell'alpinismo. Un polo del turismo internazionale, un territorio servito da infrastrutture modernissime, ma tanto ampio e articolato da nascondere angoli quasi inaccessibili, dove la natura mantiene intatta tutta la sua forza. Per esplorare il Monte Bianco. Ci vuole qualcosa di più della solita guida. Dunque, questo libro è uno strumento mai tentato che, valle per valle, consente di scoprire, a piedi o sulle racchette da neve, tutti i volti del grande gruppo montuoso: Valdigne e valle del Piccolo San Bernardo, Courmayeur, val Fernet e val Veny, le grandi escursioni del settore francese, Chamonix con i suoi straordinari ghiacciai, e infine il versante svizzero, forse il meno conosciuto e il più selvaggio, ricco di sorprese e paesaggi indimenticabili. -
In moto in Toscana
5000 chilometri sulle strade della Toscana, immersi in un paesaggio che non ha paragoni: grandi e piccole città cariche di arte e storia, colline e panorami che da secoli ispirano artisti, le montagne dei passi appenninici e il mare delle coste tirreniche. 10 itinerari, tra cui un percorso su sterrato per mettere alla prova la capacità di guida, per scoprire anche gli angoli meno conosciuti di questa regione celebre nel mondo per il suo straordinario connubio tra natura e millenaria opera dell'uomo, e proprio per questo in gran parte tutelata dall'UNESCO. Per ogni itinerario, una scheda tecnica con cartina e tutte le informazioni utili, un apparato iconografico inedito, approfondimenti per conoscere meglio i luoghi visitati, e un QR Code per accedere a contenuti esclusivi sul sito dell'autore. Quando l'autore è un motociclista con oltre vent'anni di esperienza, che ha alle spalle migliaia di chilometri percorsi in tutto il mondo, anche la Toscana diventa una terra da (ri)scoprire. -
25 luoghi imperdibili per le vacanze al mare. Liguria e Costa Azzurra
Più di quattrocento chilometri di costa separano le mitiche spiagge di Saint-Tropez da Bocca di Magra, limite orientale della Liguria. Quattrocento chilometri tra i più belli del mondo. In questo spicchio di Mediterraneo è passata la storia; qui si concentrano culture antichissime, opere d'arte straordinarie, tradizioni vive, sapori unici; qui la natura ha regalato all'uomo paesaggi sempre diversi, baie e spiagge di ogni sfumatura, coste rocciose a picco sulle onde, paesi incantevoli, foreste in bilico tra Alpi e mare. Un paradiso che l'uomo, nell'ultimo secolo, è purtroppo riuscito in parte a distruggere. Ma Liguria e Costa Azzurra non sono solo cemento, folla, traffico, prezzi alti. Esistono anche località che hanno saputo mantenere la loro essenza, il loro equilibrio, il loro rapporto unico con l'ambiente, la storia e la tradizione. Ne abbiamo selezionate 25, davvero particolari: località dove il Mediterraneo non è un vicino passivo da sfruttare, ma un compagno di viaggio con cui dialogare, dove si è fermato l'uso del cemento e l'abuso del territorio, dove si può girare a piedi o in bicicletta, camminare dentro e intorno a pietre, palazzi e opere che hanno una storia. Per ogni luogo, approfondimenti tematici, schede tecniche, cartine, un apparato iconografico realizzato ad hoc. 25 luoghi imperdibili per le vacanze al mare: per andare oltre, verso la grande bellezza di questa terra. -
25 luoghi imperdibili per le vacanze in montagna. Piemonte e Valle d'Aosta
L'Italia offre 1200 chilometri di arco alpino: un semicerchio di straordinaria bellezza e varietà per fauna, flora e tradizioni culturali. Eppure, tanti si fermano nei centri alpini del turismo più conosciuto. Senza sapere, forse, che le nostre montagne ospitano luoghi non congestionati che possono offrire, a seconda dei gusti, oasi di pace, centri per praticare sport invernali, strutture per un turismo all'insegna del rispetto per l'ambiente, una gastronomia tutta da scoprire e un patrimonio artistico ricchissimo e irripetibile. In questo volume si raccontano 25 perle delle Alpi: borghi piccoli nelle dimensioni ma grandi per tradizione, che hanno lavorato con tenacia per non omologarsi e hanno saputo trarre vantaggio dalle loro peculiarità. Borghi che oggi rappresentano una montagna più ""autentica"""". Dalle tradizioni occitane delle montagne cuneesi tra Alpi Marittime e Cozie alle storiche stazioni turistiche delle valli di Lanzo, dalle valli valdesi alla vai di Susa più segreta, dal Gran Paradiso al Monte Rosa, fino alle Alpi biellesi e alle fiabesche, intoccate valli dell'Ossola. Per ogni borgo, approfondimenti tematici per conoscere meglio i luoghi visitati, schede tecniche con cartine, un apparato iconografico realizzato ad hoc.""