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Epistemologia e società della conoscenza
Com'è possibile pensare insieme ad una scienza degli scienziati e alle scienze funzionali alla società nella cosiddetta ""società della conoscenza""""? Fino a che punto possono spingersi le aspirazioni dei politici nell'indirizzare la scienza in modo da farne il volano dell'economia, senza mettere a rischio gli equilibri propri di una razionalità che invece conserva il marchio di una creatività libera e visionaria? Il modello di società della conoscenza così come presentato dall'agenda di Lisbona 2000 rappresenta per l'Europa un valido modello di sviluppo? Questi i temi più rappresentativi trattati in questo volume che alcuni membri del gruppo di ricerca di MIRRORS, coordinati da Francesco Coniglione e facenti parte dell'Università di Catania insieme e di altre istituzioni internazionali, hanno individuato allo scopo di indagare per indagare le relazioni tra scienza e società dal punto di vista epistemologico e delle sua ricadute nella società della conoscenza."" -
La lamina e il cannello ovvero Rebecca al pozzo e le sue metamorfosi. Conversazioni sulla storia a Fossa dell'Acqua
C'è, sì, la scansione temporale del Novecento - dalla Rivoluzione russa alla seconda Grande depressione, dalla sconfitta di Lara a quella di Dio... Ma il tema non è questo. Si tratta invece della questione del metodo, dei modi di dire la vita e la storia. Posso attingere agli schemi del discorso accademico-scientifico - storico, filosofico, giuridico, teologico, etc. oppure affidarmi alle note d'un blues o alla rima del verso o alla prosa d'un romanzo o al colore d'un olio, posso affidarmi all'intreccio di questi registri . -
Scritti di sociologia integrale
Questo modesto volume può essere inteso come un particolare contributo alla riscoperta del pensiero di Sturzo; particolare in quanto presenta soltanto un aspetto della teoria sociologica di Sturzo che, sembra, non sia stato mai affrontato in una pubblicazione specifica. Attraverso un'antologia ragionata, si cerca di presentare l'aspetto più originale, inquietante e controverso, si potrebbe dire perfino scomodo, della sua sociologia integrale; nozione a cui, peraltro, non ricorse mai nei suoi scritti. Sociologia integrale perché parte dal paradigma che l'esperienza del soprannaturale, tramite diverse espressioni religiose, fa parte integrante della realtà umana influendo sulla condizione sociale dell'uomo. In altri termini, il suo presupposto fondamentale è la tesi sulla storicizzazione del soprannaturale. -
Poesia e nient'altro. Una scelta antologica
"Poesia e nient'altro"""" è la prima antologia in italiano interamente dedicata alla produzione lirica del poeta portoghese Rui Knopfli, nato in Mozambico nel 1932 e morto a Lisbona nel 1997. Una scelta paradigmatica di composizioni, da """"O país dos outros"""" (1959) a """"O monhé das Cobras"""" (1997), che traccia il suo originale percorso lirico, teso tra modelli europei e orizzonti africani, difficilmente inquadrabile entro i parametri delle correnti letterarie canoniche. L'antologia propone i grandi temi affrontati nell'intera produzione del poeta, in toni sempre controllati, densi, spesso sarcastici, e in uno stile sobrio e formalmente curato: la memoria, il tempo, i luoghi, i personaggi e i miti; la riflessione sul soggetto individuale e il soggetto collettivo, nonché sul fare poetico stesso." -
Alla corte di Federico. Studi di letteratura siciliana
Dalla specola della letteratura siciliana, come prova a dimostrare l'autore di questa raccolta di saggi (tra gli scrittori indagati, Pirandello, Borgese, Pizzuto, Sciascia, Buttitta, Perriera), si coglie sempre uno scarto, mettendo a fuoco una problematica, indagando il geroglifico letterario ed esistenziale di un romanziere o di un poeta (o di un medico ebreo di nome Moses Rimos). Percorrendo i sentieri d'inchiostro che tra la fine dell'Ottocento e il secolo successivo sempre più massicciamente si diramano, ci si imbatte sempre in una pietra d'inciampo: c'è insomma una specificità, ora dello sguardo, ora stilistica, ora tematica, che fa dell'Isola più grande del Mediterraneo un laboratorio immaginativo che non conosce tregua. Dove si sperimenta e si anticipa, si capovolgono le vulgate correnti, ci si arrischia a esorcizzare demoni personali ma anche storici. Ma, attenzione, non è tutto oro quello che luccica: la smania di precorrere, l'empito avanguardistico, possono anche conoscere le strozzature del fallimento e dell'insuccesso. Ne viene fuori, da queste pagine, la traversata di un continente affascinante e avventuroso, il periplo appassionato e a volte anche dissacrante attorno a un'Isola di carta. -
I volti della democrazia. Dimensioni, paradossi, sfide
In una congiuntura politica epocale, in cui il processo di democratizzazione in atto accelera il suo corso su scala globale, proprio nei paesi occidentali la democrazia appare alla ricerca di se stessa, rivelando volti insospettati e inquietanti. Alle diverse dimensioni, paradossi e sfide della democrazia è stato dedicato un primo ciclo di Seminari Interdisciplinari sulla democrazia (SID) tenutosi all'Università della Calabria che ha visto confrontarsi filosofi, storici, giuristi e politologi. Le principali relazioni discusse in quegli incontri, integrate da appositi scritti dei curatori, sono raccolte in questo volume. -
Il traffico degli invisibili. Migrazioni illegali lungo le rotte balcaniche
A causa della sua importante posizione geografica, l'Italia rappresenta uno tra i confini più facilmente attraversabili per i flussi di immigrati clandestini e trafficati. L'antropologa Desirée Pangerc decide nel 2005 di ripercorrere all'incontrario una delle rotte principali di questo mercato illegale, quella che passa attraverso il cuore dei Balcani e approda in Italia tramite la porta verso Oriente, il Friuli Venezia Giulia. Il viaggio la condurrà attraverso Slovenia, Croazia fino a portarla in Bosnia Erzegovina. Qui la ricercatrice si fermerà due anni sia per condurre il proprio fieldwork che per prestare servizio presso l'Ambasciata Italiana di Sarajevo in qualità di Programme Officer. La Bosnia Erzegovina viene difatti scelta perché si configura come caso-studio estremamente complesso, con fattispecie criminali davvero singolari. I fenomeni del traffico di esseri umani e di contrabbando di clandestini vengono affrontati all'interno del testo tramite un approccio multidisciplinare che spazia dall'antropologia all'epistemologia della complessità, passando per le teorie sociologiche, psicologiche e giuridiche connesse alla tematica affrontata. -
Cuore siciliano anima italiana. Francesco Paolo Perez, patriota (1812-1892)
Francesco Paolo Perez (Palermo, 19 marzo 1812- 17 febbraio 1892) è stato uno dei protagonisti della storia culturale e politica dell'Ottocento; fu arrestato durante la Rivoluzione Siciliana, eletto al Parlamento e poi scelto come membro della Delegazione inviata a Torino nell'estate del 1848 ad offrire la Corona a Sua Altezza Reale il Duca di Genova. A Torino con Francesco Ferrara organizzò il Primo Congresso federativo: incontrò Carlo Alberto, conobbe Gioberti e Mazzini. Fu convocato da Cavour a Torino nell'imminenza dell'entrata di Garibaldi a Palermo e fece parte a Palermo del Consiglio Straordinario di Stato nel 1860. Proclamato il Regno d'Italia fu eletto alla Camera dei Deputati, poi nominato Senatore del Regno d'Italia. Negli anni Settanta fu Sindaco di Palermo, Ministro dei Lavori Pubblici e dell'Istruzione. Le sue opere più importanti sono il saggio ""La centralizzazione e la libertà"""" e l'opera di esegesi dantesca """"La Beatrice svelata""""."" -
Dai Balcani al Golfo Persico. Curiosità, testimonianze e fatti raccontati da un protagonista
"Ho inteso raccontare le cose semplici e i piccoli problemi quotidiani che affollano la vita dei militari in missione all'estero e che si fanno sentire eccome - anche a fronte di eventi drammatici e sanguinosi: per me valgano le violenze interetniche del Nord-Kosovo del marzo 2004, le drammatiche fasi seguite alla dichiarazione unilaterale di indipendenza del Kosovo del febbraio-marzo 2008, lo stillicidio di attentati e morti e la parossistica pioggia di bombe e missili sulla nostra base di Tallil in Iraq, tra il 2005 ed il lungo, interminabile 2006, data di fine missione del Contingente italiano.""""" -
Zone d'ombra. Migranti irregolari, operatori e servizi socio-sanitari
Negli ultimi anni il tema dell'irregolarità e dell'accesso alle prestazioni socio-sanitarie è divenuto centrale nel dibattito tra gli studiosi, come dimostra la discussione intorno all'introduzione del reato di immigrazione irregolare. Il volume è composto da due parti: nella prima vengono presentate le coordinate normative e teoriche di riferimento; nella seconda sono riportati gli esiti della ricerca empirica. All'interno della ricerca si indagano, da una parte, i percorsi di accesso, il ruolo delle reti comunitarie e la natura delle relazioni (fiduciarie, conflittuali, problematiche) tra sistema dei servizi ed utenza non regolare; dall'altra, si analizzano i percorsi biografici di migranti privi di permesso di soggiorno che si sono rivolti al sistema dei servizi. In questo quadro, l'analisi ha focalizzato l'attenzione sulle zone d'ombra presenti all'interno del sistema locale dell'accoglienza; in altre parole, sugli interstizi normativi e relazionali attraverso i quali si gioca l'interazione tra migranti irregolari, operatori e servizi. -
L' altro. Ospite o nemico?
L'alterità è uno dei concetti classici del pensiero filosofico. Oggi, però, questo concetto richiede nuove riflessioni alla luce della mondializzazione e dei rapporti sempre più stretti tra i popoli appartenenti a molteplici e diverse culture. Nell'area euromediterranea in particolare l'alterità assume sempre di più una configurazione duplice: l'Altro diventa di volta in volta l'ospite, o il nemico, in un gioco di specchi le cui immagini rappresentano molti dei temi più scottanti del nostro presente. I contributi contenuti in questo volume sono dovuti a specialisti e studiosi dell'area mediterranea e sono stati oggetto di incontri nell'ambito di un Laboratorio tenutosi all'Università degli Studi di Napoli ""L'Orientale"""" per conto del Centro di Studi sulle Culture del Mediterraneo."" -
La narrazione delle donne. Studi di letteratura italiana moderna e contemporanea dedicati ad Alida D'Aquino
Il libro raccoglie saggi di vari autori sulla narrazione 'al femminile' nella letteratura italiana moderna e contemporanea, studi che hanno per oggetto ora la narrazione di donne scrittrici, ora la narrazione di donne personaggi, e che rappresentano un omaggio affettuoso reso da amici e colleghi ad Alida D'Aquino, quasi un'ideale continuazione del progetto di ricerca al quale lei stava lavorando nell'ultimo periodo della sua vita. -
Migliorare le competenze dei giovani del Mezzogiorno
Negli ultimi lustri è ricorrente l'asserzione, da parte di politici, amministratori locali, funzionari scolastici e commentatori, che i problemi della scuola nel Mezzogiorno siano numerosi e gravi. C'è inoltre accordo sul fatto che tale situazione pregiudichi la crescita personale e sociale delle giovani generazioni e lo sviluppo civile ed economico dell'intero territorio. Più raramente è offerta invece un'approfondita analisi, supportata da rilevazioni statistiche aggiornate, delle condizioni del sistema d'istruzione meridionale oppure accurati studi sui provvedimenti da intraprendere. Scopo di questo volume è esaminare, comparare e discutere le principali caratteristiche del sistema scolastico meridionale, in particolar modo della Regione siciliana, individuando opzioni alternative di carattere generale, nonché un certo numero di linee di azione, per modificarne in modo sostanziale l'efficacia e l'efficienza. -
L' uccisione di Antonio Canepa. Un delitto di Stato?
Una puntigliosa anatomia dei documenti sulla morte di Antonio Canepa: ecco il contenuto principale di questo volume che porta come sottotitolo ""Un assassinio di Stato?"""". La fine di Antonio Canepa, creatore dell'Esercito Volontario per l'Indipendenza Siciliana, avvenne in una tranquilla domenica d'estate, il 17 giugno del 1945, con circostanze mai chiarite pienamente: cadde in un conflitto a fuoco con una pattuglia di tre carabinieri nella strada che da Cesarò porta a Randazzo. Con Canepa morirono due giovani indipendentisti, Carmelo Rosano e Giuseppe Lo Giudice, un altro, Nando Romano, rimase ferito, due riuscirono a fuggire. Da anni si parla di quell'episodio, ma è stato come girare attorno con il timore di rimanere scottati. Adesso, con questo nuovo libro, Salvo Barbagallo non mette la parola """"fine"""" alla storia del """"professore guerrigliero"""", ma lascia ampio spazio, a chi vuol sapere, per capire cosa sia veramente accaduto."" -
Vitivinicoltura in Sicilia
La vitivinicoltura in Sicilia risulta sempre più uno dei comparti di punta delle produzioni agroalimentari regionali. L'inasprirsi del grado di competitività sui mercati internazionali ha prodotto nell'Isola intensi processi di cambiamento e rinnovamento sia sotto il profilo tecnico-gestionale che commerciale. Tuttavia, le produzioni vinarie isolane hanno mantenuto un'elevata specificità territoriale attraverso la valorizzazione dei vitigni autoctoni e di quelle produzioni caratterizzate da una forte componente storico-culturale. Questi elementi, insieme valorizzazione delle risorse ""immateriali"""" ha svolto un'azione sinergica per lo sviluppo del comparto in un'ottica di """"sistema locale"""" o distrettuale, non legato solo alla produzione di vini imbottigliati ma anche allo sviluppo e all'integrazione dell'attività agricola con altre componenti territoriali."" -
La città educativa. Riflessioni sulla funzione pedagogica dell'urbanistica
Come vogliamo che siano concepite le nostre città e gestiti i nostri territori? Chi è responsabile per la qualità dell'ambiente in cui viviamo? In che modo possiamo migliorarla? Queste domande sono all'origine della nascita, in epoca moderna, delle discipline che si occupano di città e territorio, a cui ci si riferisce spesso con il nome di urbanistica o pianificazione urbana e territoriale. Nonostante siano passati diversi secoli, le domande delle origini sono sempre attuali poiché in buona parte, irrisolte. Il volume propone un percorso interpretativo che passa in rassegna i principali fondamenti teorici (etici ed epistemologici) dell'urbanistica, con particolare attenzione alla natura delle più recenti innovazioni disciplinari (urbanistica partecipata, urbanistica negoziata, approccio collaborativo), evidenziando in che modo l'urbanistica di ieri e di oggi ha inteso avere una funzione pedagogica nei confronti della società. -
Governare il territorio. La Sicilia descritta, misurata, disegnata ( secoli XVI-XVII)
Il volume analizza i caratteri e la struttura del governo del territorio della Sicilia moderna (secc. XVI-XVII), riletti attraverso le descrizioni e rappresentazioni (mappe, disegni, relazioni) che di esso hanno promosso istituzioni pubbliche e soggetti privati. Una conoscenza che accresce la percezione dello spazio governato grazie alla definizione delle sue distanze e delle soluzioni per vincerne gli ostacoli. La conoscenza del territorio è premessa per strutturare i diversi sistemi amministrativi, muovere uomini e cavalli in difesa di città e coste, articolare la rete postale, organizzare la circolazione delle merci, distribuire risorse e carichi fiscali, coordinare nella scacchiera complessa del territorio i siti per le nuove fondazioni. Una vicenda che sposta l'attenzione dalla cultura dei giuristi e dei letterati alla grande cultura dei 'tecnici', cogliendo indirizzi e ritmi della modernizzazione del territorio nelle aspre contese per l'acqua e nell'esperienza delle 'nuove fondazioni' (1580-1650), che definiscono i rinnovati rapporti tra città maggiori e minori. -
Biblioteche e bibliotecari a Catania tra XIX e XX secolo
Simona Inserra è assegnista di ricerca in Archivistica, Bibliografia e Biblioteconomia. Da un decennio collabora con la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Catania, dove è stata docente a contratto di Tecnica della catalogazione e classificazione e dove adesso insegna Biblioteconomia. Bibliotecaria presso la Biblioteca della Società di storia patria per la Sicilia orientale, collabora attivamente con l'Associazione Italiana Biblioteche, di cui è stata presidente regionale nel triennio 2009-2011; è autrice di saggi e contributi sulle tematiche della storia delle biblioteche, della didattica del libro antico e della conservazione in biblioteca, pubblicati in volume o in riviste del settore. -
La città e la circolazione del sapere. Cultura, editoria e istruzione nella Catania del XVIII e XIX secolo
In questo volume l'autore si propone di delineare le modalità di diffusione della cultura in Italia tra Settecento e Ottocento, verificandone dimensioni e sviluppi nella realtà urbana di Catania, città destinata a divenire, nel fermento della rinascita seguita al distruttivo terremoto del 1693, 'capitale' della Sicilia orientale. In particolare l'attenzione si rivolge, in un tentativo di ricostruzione ad intreccio, al rinnovamento apportato dalle idee dell'Illuminismo, alla produzione e al commercio dei libri in un contesto 'periferico', ma comunque in crescita, al processo di organizzazione dell'istruzione pubblica tra intervento statale e iniziative locali. -
Theodor Herzl. Tra letteratura e sionismo
Carismatico ideatore del sionismo politico, giurista, giornalista, esteta, letterato, Theodor Herzl, nato nel 1860 a Pest, si definisce un ""ebreo tedesco d'Ungheria"""". Il giovane dandy si forma nella Vienna fin de siècle dove entra in contatto con l'intellighenzia della capitale dei teatri e dell'arte. Formatosi sui grandi classici della letteratura europea, sogna di diventare il più famoso drammaturgo del Burgtheater. Inviato a Parigi come cronista parlamentare della """"Neue Freie Presse"""", assiste all'ingiusta condanna del capitano ebreo Alfred Dreyfus, che determina la sua svolta sionista. Nelle pagine della sua letteratura utopica nasce un epocale progetto realistico di politica ebraica che profetizza la fondazione dello Stato d'Israele mezzo secolo prima della sua effettiva realizzazione. La sua arte visionaria si trasforma in sionismo politico attraverso numerosi incontri diplomatici con i grandi della terra: dall'imperatore Guglielmo II a Abdul Hamid, dallo zar Nicola II a Vittorio Emanuele III, a Papa Leone X.""