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Sui colli di Bergamo. Frasche, osterie, ristoranti e alberghi
Questo libro racconta alle nuove generazioni le frasche e la serenità delle giornate trascorse girovagando tra cascine e sentieri. Ricordando anche quella cucina semplice e tradizionale, ricca di sapori, che avrebbe dato forma a quelli che oggi definiremmo agroturismi. Le nostre frasche non erano delle semplici trattorie, ma qualcosa di speciale: un luogo dove cibo, ambiente e socialità si legavano in un rapporto inscindibile. Non solo, le frasche erano anche luoghi agricoli ma strettamente legati alla città, perché urbani erano i suoi fruitori. Nelle testimonianze raccolte tra i gestori delle frasche e le persone che hanno vissuto quel periodo, ritroverete in questa nostra ricerca un mondo passato che non aveva ritmi stressanti come il nostro, ma anche piccole curiosità della vita contadina che si viveva sui Colli di Bergamo. -
Maometto. L'anno dell'Egira. 9 settembre 622
A 1400 anni esatti dall'égira, la narrazione dei giorni che – con la nascita dell'Islàm – hanno marcato un ""prima"""" e un """"dopo"""" nella storia religiosa, culturale e politica di tre continenti. Da contesti geografici fino ad allora marginali – quelli della penisola araba - parte una ineguagliata e trascinante espansione, da cogliere anzitutto nel solco della grande tradizione monoteistica giudaica e cristiana oltreché nel segno delle declinanti """"superpotenze"""" politiche dell'epoca, la Persia sassanide e l'Impero Cristiano dei """"Romani"""" di Bisanzio. A orientare e dominare la vicenda, la figura del """"sigillo dei profeti"""", Maometto."" -
Scena del crimine. 8 dicembre 1875: Teatro Riccardi
Dicembre 1875. Mentre una fittissima nebbia grava su Bergamo, nel più importante teatro cittadino sta per andare in scena la prima della stagione lirica. Ma poco prima dell'inizio viene aggredito e rapinato l'avvocato che porta il denaro per pagare gli artisti. Il bandito, inseguito nella nebbia, trova infine riparo nel teatro, e si mescola fra le centinaia di spettatori, tra la platea e i palchi in cui si trovano le persone più importanti della città e il loggione in cui si trova la gente comune. Molti di loro sembrano sapere qualcosa di ciò che è avvenuto. L'opera inizia. Bisogna trovare la borsa con il denaro e l'assassino prima che colpisca ancora e che si scateni il panico, e dovranno farlo un carabiniere e una guardia che dovevano solo fare la guardia al portone. -
Montedinese. Una vita
Il ricordo lontano di un fatto storico cui ha assistito quando era poco più che bambina, nell'aprile del 1944, colma la memoria ultima di una madre, e si fa suo monologo, idealmente rivolto all'unico figlio. Il confronto tra l'esistenza spezzata di un giovane soldato e altre due, una deragliata dal proprio senso e una sacrificata all'inerzia generazionale, diventa occasione per un interiore e struggente inno alla vita. -
Un amore per Cremona. Scritti di storia dell'arte in memoria di Lidia Azzolini
«A questo volume hanno collaborato una ventina di autori che con Lidia Azzolini hanno condiviso passioni e ideali, in molti casi anche una profonda amicizia. Per questo, non è stato difficile ottenere la loro partecipazione in una miscellanea, come si vedrà, quasi interamente dedicata alla città, la sua, che lei tanto amava. L'ordine che si è dato alla sequenza dei saggi è quello cronologico e gli argomenti toccati vanno dal basso Medioevo alla contemporaneità, quasi a ribadire la vastità dei suoi interessi artistici che si riverberavano anche sulla sua collezione ben sistemata nelle sale della sua casa. Ad essa appartengono le due opere che si sono volute riprodurre in copertina: due tavolette da soffitto bembesche di metà quattrocento provenienti dall'antico palazzo Parri. Una scelta non casuale, dettata dall'attrazione che il tardo Medioevo con tutto il suo cerimoniale aristocratico di eroi ed eroine esercitava su di lei. Nelle espressioni artistiche di quel tempo ritrovava proprio quei prodromi di un umanesimo finalmente libero da ogni costrizione di ordine superiore, che portava all'affermazione della persona attraverso la sua libertà, un valore al quale lei stessa mai ha contravvenuto. Il ricordo fotografico di Lidia Azzolini qui accanto venne fermato in una delle molte escursioni durante le sue vacanze estive in Sudtirolo, spesso in visita a quei cicli pittorici di arte medievale, come il torneo di Castel Roncolo o le storie di Iwein a Castel Rodengo, davanti ai quali riusciva a commuoversi come da piccoli la notte di santa Lucia.» (Mario Marubbi) -
Bergamo e i suoi orti botanici
Numerose immagini valorizzano forme e colori di fiori e piante degli Orti attraverso le stagioni. L'eleganza storica dell'Orto di Città Alta e il rigoglio della nuova Valle della Biodiversità ad Astino in un libro che celebra la passione botanica della comunità bergamasca. -
Iperlogica. Un'ideologia per salvare il mondo
Divenuta artefice della più assurda distruzione di risorse naturali mai verificatasi, l'umanità ha una sola via da percorrere. Si tratta di un cammino lucido e coerente, che presuppone adeguati poteri per esprimerlo e una visione del mondo finalmente sana. Mondializzazione, dittatura del denaro... appaiono le cause dell'estrema ""spremitura"""" ai danni dell'intero pianeta e dei suoi abitanti. È anche vero, però, che questo estremo sfruttamento è possibile in quanto le masse sono confuse, condizionate da ideologie anacronistiche e sentimentalismi aberranti. Questo saggio svela i più reconditi meccanismi della psicologia sociale e tratteggia una rivoluzione etica, senza la quale è impossibile un vero cambiamento. Iperlogica è un modo di sentire, di ragionare e di vivere responsabilmente."" -
The new manhattan project. Science for peace the world over. Ediz. multilingue
Contributi in inglese e italiano. -
Dal 1968 con il Cigno. Il Cigno festeggia 50 anni dalla fondazione
Asta a cura di Christie's. Martedì 6 novembre 2018. -
Lessico di iconografia cristiana
Il Lessico di Iconografia Cristiana ha goduto di una favorevole accoglienza in Germania. Il testo si caratterizza non solo per la notorietà dell'autore Gerd Heinz-Mohr ma anche per la ricchezza di notizie ivi contenute, per la preziosità di certi riferimenti, per il numero stesso delle voci, che sono quattrocentosessantasette ordinate alfabeticamente in modo da rendere agevole la consultazione. Il volume prende in considerazione numerosi personaggi biblici e mitologici, figure allegoriche, i più svariati strumenti e oggetti, simboli figurati e astratti, specie animali reali e fantastiche, concetti, dogmi. Le citazioni spaziano nei campi dell'Antico e del Nuovo Testamento, con comuni riferimenti al mondo classico e a quello extraeuropeo soprattutto orientale; gli esempi figurativi gettano più di uno sguardo sulle manifestazioni artistiche dell'intera Europa attraverso i secoli. Esso dunque fornisce ampia materia per lo studio della storia dell'arte, per la trasmissione di tipologie e iconografia, per la conoscenza e l'interpretazione dei simboli e per la semiologia. Secondo l'autore infatti il Lessico intende avere un'utilità pratica, aiutando a dischiudere un mondo affascinante. Esso vuole aprire la strada a una penetrazione di quelle opere figurative oggi esteriormente accessibili con maggiore facilità e in maggiore misura che un tempo. Nelle attuali tendenze culturali e storiografiche più sensibili all'interdisciplinarità, per cui l'iconografia e il simbolo presenti in ogni manifestazione artistica diventano validi strumenti ausiliari o addirittura essenziali per la comprensione di determinati momenti della nostra civiltà, che è stata, fino ai nostri giorni, religiosa, siamo convinti che il Lessico del Mohr offra più di una informazione occasionale e permetta invece di riacquistare conoscenze storiche che si erano perdute, rafforzando così la capacità di vedere, di giudicare e di riconoscere. -
Guida biblica e turistica della Terra Santa
Si può ormai definire uno strumento indispensabile per affrontare il pellegrinaggio in Terra Santa con un completo e aggiornato bagaglio di informazioni bibliche e religiose, storiche e archeologiche. -
L' evangelo di Giovanni
L'Evangelo di Giovanni propone un itinerario verso la verità e l'amore. Dalla fede superficiale, sorta ad opera dei segni, si dovrà passare alla scoperta di un volto divino che appare solo nell'orrore della croce.Ogni tratto del racconto assume un significato esemplare e diventa sempre vivo nell'esperienza del lettore, chiamato anche oggi ad interrogare, scoltare, vedere e capire da sé. -
L' evangelo di Luca
La vicenda di Gesù, narrata da Luca alle comunità cristiane della Grecia e dell'Asia Minore, è animata da figure originali, dipinte con sottile arte letteraria ed acuta sensibilità morale. Appaioni donne come la vecchia sterile e la giovane vergine, la vedova privata dall'unico figlio, la peccatrice riconoscente e piena d'amore, Marta affannata e Maria pensosa, le penitenti sulla via del Calvario. È una galleria di ritratti in cui ogni ascoltatore o lettore è invitato a trovare se stesso. -
L' Evangelo di Matteo
In questo commento al Vangelo di Matteo il testo viene seguito passo passo per mostrare l'idea di umanità e di giustizia costruita dall'antico interprete del messaggio di Gesù. Frutto di una vivace collaborazione con tante intelligenze giovani e curiose, le pagine portano le tracce di una ricerca appassionata, che vuole scoprire la novità e l'attualità dell'antico messaggio. -
L' evangelo di Marco
Un agile commentario in cui donne e uomini accompagnano l'itinerario del nazareno e si pongono ai margini della sua strada. Il narratore li propone tutti quali esempi di un'umanità tesa alla ricerca di sé stessa. Tutto il racconto diventa una parabola, ovvero un immagine di universale sapienza, sempre aperta a chiunque vi ritrovi sé stesso. Molti lettori potrebbero giovarsi moltissimo di questo volume, che apre la strada a molteplici piste di approfondimento. -
L' Apocalisse
Il testo dell'Apocalisse è tra i più oscuri della Bibbia e non permette una lettura immediata. Per questo il volume di Roberto Osculati, che adotta uno stile puntuale e accessibile, si presenta come un importante strumento di comprensione del testo attribuito a san Giovanni. -
Beato chi cammina nella legge del Signore. Riflessioni sull'enciclica Laudato sì e altri testi di papa Francesco
"Forse il modo migliore per introdurre alla lettura di questo libretto è la spiegazione di come esso sia germogliato nelle mie intenzioni. Durante l'estate del 2015 ho intrapreso la lettura dell'enciclica Laudato si', pubblicata da papa Francesco il 24 maggio immediatamente precedente, solennità di Pentecoste. Sono rimasto subito attratto dall'espressione utilizzata al n. 155 del testo, all'inizio cioè del capitolo quarto intitolato «Un'ecologia integrale», dove si cita la «legge morale inscritta nella sua propria natura dell'essere umano». Questo riferimento, così chiaro, mi ha confermato nella convinzione dell'importanza di questa nozione per l'attività pastorale della Chiesa. Dal momento in cui ho letto quel punto, la mia lettura del documento si è concentrata su una prospettiva particolare, quella della ricerca in esso di riferimenti a tutti gli ingredienti che, secondo la filosofia realista e la dottrina classica della Chiesa, integrano il concetto, appunto, di legge naturale.In definitiva, le righe che seguono vogliono essere un modesto contributo alla finalità che la consapevolezza dell'esistenza e dei contenuti della legge naturale continui a innervare la proposta educativa della Chiesa."""" (dall'introduzione)" -
Butta in tavola. Ricette semplici e piatti d'autore con avanzi e scarti di cucina per non escludere niente e nessuno
Tutte le ricette di questo libro nasconoda un'esperienza unica nel panorama italiano, quella del Refettorio Ambrosiano di Milano, realizzato da Caritas Ambrosiana durante Expo 2015. Un luogo ""bello e buono"""", dove ogni giorno si cucinano per i poveri le eccedenze di cibo della grande distribuzione, di mense e aziende alimentari, seguendo le ricette insegnate dai grandi chef che si sono alternati ai fornelli del Refettorio nei sei mesi di Expo. Il libro unisce dunque tre finalità: insegna ricette buone e semplici per non buttare via niente; sostiene l'impegno di solidarietà della Caritas; alimenta una cultura contro lo spreco e contro l'esclusione sociale. Per realizzare questa pubblicazione è stato fondamentale l'apporto dello chef Massimo Bottura, che ha ideato il Refettorio Ambrosiano con Davide Rampello e Caritas Ambrosiana, e dei suoi colleghi che hanno donato le ricette raccontate nella seconda parte del libro. Gli chef che hanno collaborato: MASSIMO BOTTURA chef e proprietario dell'Osteria Francescana a Modena; ANDREA APREA chef del ristorante Vun al Park Hyatt di Milano; EMILIO BARBIERI chef del ristorante Strada facendo di Modena; MATTEO BARONETTO chef del ristorante Del Cambio di Torino; GIOVANNI CUOCCI chef e proprietario dell'osteria La Lanterna di Diogenea Solara di Bomporto (Modena); GIORGIO DAMINI chef della Macelleria Damini&affini di Arzignano (Vicenza); RINO DUCA chef dell'osteria Il grano di pepe di Ravarino (Modena); ROBERTO PETZA chef del ristorante S'Apposentu di Siddi, in Sardegna; NICOLA PORTINARI chef del ristorante La Peca di Lonigo (Vicenza); LUCIANO TONA direttore didattico di Alma, Scuola Internazionale di Cucina della Reggia di Colorno (Parma)."" -
Sempre nel cuore. Rinascere dopo la perdita di un figlio
Un figlio che ha lasciato questa vita quando aveva solo 20 anni. Due genitori che quel giorno hanno iniziato un lungo cammino, che continua ancora oggi, alla ricerca di un senso e di nuove ragioni per sperare e per amare.rnrnEntriamo “in punta di piedi” nelle pagine in cui raccontano il loro viaggio, perché – come scrive padre Ermes Ronchi nella prefazione – «sono loro i veri maestri, i testimoni che ci mettono alle strette davanti al “caso serio” della vita».rnrnLe parole di questo “diario” ce li riconsegnano come «dei guaritori feriti. Che proprio dalla ferita subita sanno trarre una terapia, un balsamo per il vivere d’altri: e le ferite diventano feritoie di luce per quanti devono affrontare lo stesso dolore, il più atroce e che mette tutto a repentaglio. C’è dell’oro nelle ferite». -
San Domenico di Guzmán. Vita a fumetti
Giulia Calvanese, giovane e promettente artista milanese, che dopo essersi cimentata con colori e pennelli, tavole e tele, ha concepito un'impresa ardita ma appassionante: raccontare ai ragazzi la vita di san Domenico di Guzmán in fumetto. Con un linguaggio figurato dolce e accattivante, un disegno netto, un tratto sicuro, la messa in scena della voce narrante, la scomposizione della vita del santo in una sequenza di quadri, Giulia riesce a ""portare a casa il risultato"""", una proposta convincente su come rendere a un giovanissimo la vicenda di Domenico, scevra da facili trionfalismi, ma ricca di gioia evangelica.""