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Metlicovitz alla Scala. Ediz. italiana e inglese
Triestino fedele e tenace, Leopoldo Metlicovitz (1868-1944) è un uomo chiave nel complesso sistema pubblicitario di Casa Ricordi, e concorre a formarne la fisionomia. Manifesti, cartelloni, cartoline, disegni da distribuire agli abbonati del teatro, illustrazioni sulle copertine degli spartiti, insegne che reclamizzano un prodotto, a ogni cosa Metlicovitz regala il suo segno deciso e classico. Ma non si ferma a questo: le sue opere grafiche segnano lo spirito del tempo, si fissano nell'immaginario collettivo e configurano un mondo perfetto di eroine del melodramma, grandi magazzini, navi da varare, profumi, oggetti d'uso quotidiano, tanghi argentini. Figlio del decorativismo liberty, Metlicovitz alla fine se ne stacca, privilegiando le atmosfere assorte, il raccoglimento, la posa statica che sa commuovere lo spettatore: dalle sue opere affiora un umanesimo dolente, che ancora oggi riesce ad affascinare. -
Oppo alla Scala. Ediz. italiana e inglese
Potentissimo, temuto e rispettato durante il regime fascista, Cipriano Efisio Oppo (1891-1962) è stato quasi dimenticato nel dopoguerra, e oggi in pochi conoscono il suo nome e la sua opera. Gli ha nuociuto la fede politica, che lo portò in Parlamento come deputato, e a capo della Quadriennale romana di cui fu infaticabile organizzatore. Ma Oppo è una figura complessa e sfaccettata, capace di promuovere artisti ""ribelli"""" e di elaborare una poetica di cui il lavoro in teatro, come scenografo e costumista, resta un'eredità meritevole di attenzione. I suoi allestimenti alla Scala, a Roma, a Firenze, si confrontano con la tradizione della pittura italiana e ne testimoniano un'olimpica serenità, imperturbata dinanzi ai drammi della storia."" -
Strehler e i suoi scenografi. Ediz. italiana e inglese
Il Teatro di Giorgio Strehler ha interrogato la cultura moderna dal dopoguerra a oggi. Gli sono stati dedicati innumerevoli studi, analisi e riflessioni, ma non lo si è mai indagato sistematicamente in un aspetto fondamentale: il rapporto tra il regista e i suoi scenografi. Eppure è questo un nodo critico decisivo, ripercorrerlo attraverso la carriera di Strehler porta a scoprire cose nuove e a sfatare pregiudizi. È un percorso non sempre lineare, nel quale entrano grandi nomi della pittura del Novecento, da Guttuso a Clerici, da Savinio a Casorati e Leonor Fini, fino a quando si raddensa intorno a tre personalità: Gianni Ratto, all'epoca del debutto del Piccolo Teatro, e poi Luciano Damiani ed Ezio Frigerio, scenografi dei più memorabili spettacoli strehleriani. -
Bisogna allattare i figli al seno?
Bisogna allattare i propri figli? Nell'epoca del latte in polvere, questa funzione, che condividiamo con gli altri mammiferi, è ormai desueta? O al contrario il biberon non è che un ripiego? Che benefici derivano al bambino dall'allattamento al seno? E perla mamma, che cosa implica un gesto apparentemente così semplice? -
I fiori del male. Testo francese a fronte
"I fiori del male"""" il capolavoro di Charles Baudelaire, oramai considerato da tutti come li padre del Decadentismo e della poesia moderna tout court, raccoglie liriche straordinarie per la perfezione stilistica e la complessa varietà dei contenuti e dei temi. Si tratta di testi di una bellezza strana e misteriosa, di un'originalità tormentata ed angosciosa che talora suscita sgomento. Baudelaire è il poeta della sofferenza, della nostalgia, del rimorso, sempre alla ricerca di una perfezione pressoché irraggiungibile; ma anche tra i più lucidi, geniali critici dell'arte e della letteratura del suo tempo, capace di analizzarne e riconoscerne la potente carica simbolica." -
Poesie
Tranne la celeberrima Ballata del carcere di Reading (1898), quasi tutta la produzione poetica di Oscar Wilde risale all'età giovanile. Benché decisamente eterogenea nei temi, nei motivi e nello stile, questa raccolta costituisce indubbiamente un prezioso documento del gusto dell'età vittoriana. D'altro canto, questo ""canzoniere"""" lieve e raffinatissimo, ora ispirato al Medioevo preraffaellita, ora classicheggiante, ora impressionista, presenta tutte le matrici originarie dei caratteri tipici che contraddistinguono le opere più note dello scrittore dublinese, e in particolare le sue superbe opere teatrali."" -
Il cieco e la ballerina
"Il cieco e la ballerina"""" è il libro con cui João Gilberto Noll, uno dei più controversi e scandalosi scrittori brasiliani contemporanei, nel 1980 si è imposto all'attenzione della critica riuscendo a vincere uno dietro l'altro i tre più prestigiosi premi letterari del suo Paese. Già in questo suo primo lavoro si intravedono i temi che contraddistingueranno tutta la sua opera a venire: personaggi sconcertanti, scene inusitate, finali bruschi e spiazzanti. Attraverso misteriose alchimie di parole Noll riesce a insinuare nel lettore pensieri anarchici, cupi e pericolosi." -
La verità
Nel Teeteto Platone si misura con un tema tra i più spinosi e irrisolti della storia della conoscenza: quello della ricerca della verità. Una ricerca che ha messo alla prova le forze dei più grandi pensatori di ogni tempo. Al metodo da lui elaborato, Platone dà il nome di scienza. Ed è proprio a partire da questo dialogo, scritto dal grande filosofo in tarda età, che i problemi decisivi della teoria della conoscenza prendono l'avvio e si manifestano compiutamente nella cultura occidentale. -
Melodien. La musica del diavolo
L'errore di un fattorino, che nei giorni convulsi del Palio consegna una lettera misteriosa al fotografo Alban Täubner in un albergo senese, fa precipitare quest'ultimo in una straordinaria avventura. Egli finirà letteralmente per ""rivivere"""" la storia delle """"Melodie"""" dell'alchimista Castiglio, musiche demoniache che sconvolsero la musica religiosa e, con essa, il potere papale. Sarà Täubner, iniziato dal professor Krantz, vero destinatario della lettera, a dover andare in fondo al mistero. Ma non sarà né semplice né indolore. Dovrà addentrarsi nei cunicoli di un'epoca lontana ma niente affatto sepolta, e nella vita del castrato Marc'Antonio Pasqualini, ultimo erede dei """"tropoi"""", per scoprire che il segreto dei segreti è celato nientemeno che nella Cappella Sistina. Una grandiosa riscrittura del mito di Orfeo, ma soprattutto un'ode all'arte, o meglio alla più magica delle arti: quella musica che """"si ispira a Dio per poi allontanarsene, e che ricrea la bellezza in seno al dolore umano e al mistero della vita""""."" -
Musica Unica
Parigi, 2010. La macchina consumistica s'è imballata. I minori di 16 anni, ""con in cervelli sciacquati dalla sosa light"""" parlano all'infinito. Questi ragazzini di plastica, al cento per cento sintetici, non sono che pupazzi malleabili. Il marketing dirige le loro coscienze, scolpisce i loro corpi. Musica Unica, multinazionale che regna sovrana in Francia sul mercato discografico, ha sbaragliato tutti i concorrenti grazie a una invenzione del suo manager Franck Matalo, che ha permesso di sconfiggere la pirateria e le copie illegali. Franck Matalo, 37 anni, """"manager, money-maker, costkiller"""", vende suoni come altri vendono yogurt. Franck Matalo è un re, ma un re triste. Un mattino, una piccola voce interna che risponde al nome di Mila, la figlia morta a 4 anni, inizia a farsi sentire, sempre più insistente. Egli si guarda allo specchio e prova disgusto. La sua decisione è presa. Vivrà solo per altri tre mesi, giusto il tempo di far saltare in aria l'impero che ha costruito. Produrrà e lancerà il peggior gruppo della storia, scelto fra le migliaia di demo inviategli da tutti coloro che non si rassegnano a credere che la musica sia fabbricata in sede da sofisticati computer. Intestine, abominevole gruppo punk-rock, nasce in questo modo. Ma, contro ogni tentativo e malgrado tutti gli sforzi di Franck, andrà incontro a un successo inarrestabile."" -
Angeli sulla punta di uno spillo
Mosca, fine degli anni '60. Makartsev, caporedattore della Pravda, è colpito da un infarto vicino al palazzo del Comitato centrale del partito comunista, dove ha partecipato a una importante riunione. Il suo cuore è ormai debole e in un continuo stato d'ansia per il tentativo costante di seguire fedelmente la linea del partito, di fare propaganda ortodossa, di apparire un comunista senza macchia. E la misteriosa comparsa sulla sua scrivania di un manoscritto clandestino - e sovversivo - è il colpo di grazia. Da dove viene? Chi l'ha visto? Che fare? Il romanzo satirico ha venduto 250.000 copie nella sua prima edizione ed è stato prescelto dall'Unesco come il migliore romanzo contemporaneo in traduzione. Nel 2001 Druzhnikov è stato candidato al Nobel. -
Jerome diventa un genio. Il segreto dell'intelligenza
"Jerome diventa un genio"""" è la divertente storia di tre amici: Eran Katz, docente in tecniche di memoria, che da qualche tempo si interessa al mito costruito intorno alla presunta superiore intelligenza degli ebrei; Jerome Zomer, studente assai poco brillante (nonché titolare di una scalcinata attività di decoratore di magliette), alla perenne ricerca del successo negli affari e con le donne; e Itamar Forman, giovane professore universitario, che suggerisce un esperimento mai tentato prima: trasformare Jerome in un vero e proprio fenomeno di intelligenza, tale da consentirgli di guadagnare 50 milioni di dollari e un dottorato all'università! In che modo? Semplice: ricorrendo ad antiche e segrete tecniche ebraiche per sviluppare l'intelligenza, gelosamente custodite e tramandate di generazione in generazione." -
Il carico da undici. Le carte di Andrea Camilleri
Tutti i romanzi e i saggi dello scrittore siciliano spiegati dallo stesso Camilleri e commentati da un giornalista che ha seguito sin dall'inizio l'intera vicenda letteraria dell'autore agrigentino. Una lunga intervista in cui parla non solo dei suoi libri ma anche della sua vita, della sua attività, del mondo che lo circonda e di quello che ha creato: i personaggi, le atmosfere, i contesti e le suggestioni che hanno fatto di Camilleri l'erede di Pirandello e Sciascia, nonché il punto di sintesi della più autentica tradizione siciliana. Un approfondito saggio sull'intera opera dello scrittore: la genesi di Salvo Montalbano, le sue inchieste in una Vigata metafora della Sicilia, i romanzi storici ambientati in un'isola-continente che scrive la propria storia da sé, gli studi che di Camilleri hanno rivelato la vocazione analitica al saggio, questo volume fa il punto sul caso di un autore, accusato di eccesso di successo, che non finisce mai di reiterare il fenomeno. -
Justine o le sventure della virtù
Le orfane Juliette e Justine hanno quindici e dodici anni quando, uscite dal convento, si mettono alla ricerca di un lavoro. Juliette, la maggiore, sceglierà di godere della sua libertà con grande spregiudicatezza, mentre Justine deciderà di non scendere a compromessi pur di mantenersi virtuosa. Le due donne si ritroveranno dopo più di dieci anni: Juliette, ora conosciuta come Madame de Lorsange, è ricca e rispettata in società, mentre Justine, la virtuosa sorella minore, sta per essere ingiustamente condannata a morte. In un alternarsi di descrizioni crude e dissertazioni morali, la dissacrante, inesauribile penna dell'uomo che Guillaume Apollinaire definì ""lo spirito più libero che sia mai esistito"""" ci accompagna in un viaggio nella corruzione degli uomini, tra scandali, orge e abusi di ogni genere."" -
Là non è qua
Trentatré storie che valgono ciascuna un romanzo. Là (in America) c'è chi, per farsi passare la sbornia, vorrebbe chiamare un medico ma si ritrova a subire gli ordini di un'inquietante segreteria telefonica; o chi, invitato a testare un software di ultimissima generazione, assiste al surreale stravolgimento di una celebre poesia di Puskin. Qua (in Russia) c'è chi non sopporta più i coinquilini dell'alloggio collettivo e cerca rifugio su un'isola deserta ma finisce in un kolchoz, c'è chi progetta in gran segreto il dispositivo per impedire a una cornacchia di imbrattare il monumento di Lenin o per rendere più agile il compagno Breznev. Inoltre c'è chi, dopo aver fatto di tutto per arrivare Là, una volta in America non sa neanche più perché ci è voluto andare e si ritrova piccolo, annoiato, ""prigioniero"""" proprio come quando si trovava Qua. In ogni caso, sia negli Stati Uniti sia in Russia, passato e presente sono per il """"dissidente"""" Druznikov fonte inesauribile di parodie, considerazioni tra il serio e il faceto, aneddoti, narrazioni sempre sarcastiche e pungenti, che in molti casi assumono carattere universale."" -
Corso di sopravvivenza per aspiranti kamikaze
Gli affari non vanno bene per Uri Rosman, agente turistico specializzato in pellegrinaggi cristiani in Terra Santa. Le violenze e gli attentati suicidi non invogliano i turisti. Per Riad Abu-Aziz, piccolo tour operator arabo-israeliano, concorrente naturale di Uri, la situazione non è meno critica: anche lui è a terra perché il Medio Oriente non attrae più i turisti per la sua pericolosità. Ed ecco il colpo di genio di Uri e Riad: se il ""punto di forza"""" di Israele e Palestina è la violenza, perché non pubblicizzare un pacchetto di sopravvivenza fra campi d'addestramento dell'esercito israeliano, kibbutz e presidi terroristici? I turisti vivranno l'emozione estrema di un training estenuante fra i ranghi di uno degli eserciti più agguerriti al mondo... Nei campi terroristici invece apprenderanno come terrorizzare il mondo con minacce sul web, ma anche come attraversare un checkpoint imbottiti di esplosivo senza farsi massacrare e, ovviamente, come confezionare bombe... Un'idea assurda? Eppure le migliaia di dollari che piovono sugli organizzatori sono accolte gioiosamente da israeliani e palestinesi, coloni e membri del jihad. E nonostante i contrasti, gli odi e gli interessi opposti, alla fine tutti saranno costretti a smettere di sparare e a parlarsi..."" -
Due giorni alla fine
Blip Korterly è un ottimo professore. Insegna sociologia. Peccato che abbia deciso di impazzire. Vede complotti dappertutto e finisce per farsi arrestare per dimostrare che ha ragione. Flake Fountain, genetista e amico fraterno di Blip, viene contattato da una strana organizzazione per un misterioso quanto remunerativo progetto di ricerca. Deve lavorare alla messa a punto di un virus di ultima generazione dal nome quanto mai profetico: II Pifferaio Magico, un'arma di ""distrazione"""" di massa capace di mettere in ginocchio le più importanti potenze mondiali. Un virus il cui primo sintomo è una risata fragorosa e prorompente. Con suo grande disappunto Flake scopre però che il suo amico Blip è stato inserito nel programma di sperimentazione dell'inafferrabile bacillo. E che in breve la situazione è sfuggita al controllo e l'intero paese è contagiato. Generali boriosi, scienziati viscidi e personaggi surreali a fare da contorno all'imprevedibile carosello di vicende che questo romanzo porta con sé. Una satira della società contemporanea che spazia dai paradossi filosofici al grottesco più feroce."" -
Filosofia portatile per manager
Gestire, organizzare, motivare sono operazioni complesse. Tenere a bada i malumori, le invidie e i rapporti nello staff è impresa assai più ardua. Come fare a non rovinarsi il fegato continuando a svolgere i propri compiti? Questo volume è un vero e proprio prontuario per i momenti difficili e le situazioni più intricate, che aperto a caso fornisce la parola giusta, il pensiero giusto al momento giusto: i fondamenti del mestiere del manager, il lessico, le strategie, le tattiche, gli insegnamenti di Sun Tzu, le riflessioni, il senso delle cose. -
La setta delle catacombe
Roma 1772. Heinrich Füssli, giovane e promettente artista svizzero desideroso di visitare i misteriosi sotterranei della città, vi si avventura accompagnato da una guida che ne conosce gli oscuri labirinti. Si dice che questi meandri siano abitati da una folla di mendicanti, delinquenti, zingari che emergono dal sottosuolo a compiere i loro crimini alla luce del sole, per poi scomparirvi di nuovo alla ricerca di un rifugio. Questa corte dei miracoli si è unita in una vera e propria setta che ubbidisce agli ordini di una misteriosa signora, colpendo inesorabilmente gli sventurati che la donna vuole morti. In un susseguirsi di violenze, umiliazioni, in totale balia della setta, disperando di rivedere mai la luce, Füssli cade nel peggiore degli incubi possibili. Ridotto all'impotenza, legato, trascinato nei cunicoli fra catacombe e rovine, torturato col racconto della persecuzione e dell'assassinio subiti dal suo maestro, il famoso archeologo e storico dell'arte Johann Joachim Winckelmann, dovrà lottare disperatamente per non cedere al delirio del terrore e tornare nel mondo dei vivi. -
Il segreto di Pico
La morte per avvelenamento di Pico della Mirandola, avvenuta il 17 novembre 1494, resta un mistero mai chiarito. È questo il punto di partenza de ""Il segreto di Pico"""", romanzo storico e poliziesco, o romanzo """"fiorentino"""", secondo le parole dei due autori, che per documentarsi hanno trascorso diversi mesi a Firenze, scoprendo nelle sue biblioteche documenti inediti che gettano nuova luce sulla capitale del Rinascimento. Una Firenze però non solare come ce la aspetteremmo, bensì cupa, fanatica, maleodorante, infida, piena di odori, rumori, colori, tipi umani, geni, artisti, nani, religiosi, assassini, sette, fazioni. Ma pur sempre baricentro della vita culturale e artistica dell'epoca. A condurre l'inchiesta giudiziaria sarà il giovane gentiluomo Jean-Giovanni Rollet, incaricato dal re di Francia, che si troverà a muoversi sul terreno scivoloso delle gelosie intellettuali e amorose, tra oscure trame familiari e memorabili colloqui con alcuni dei protagonisti dell'epoca (Savonarola, Botticelli, Marsilio Ficino, per citarne alcuni), rincorrendo le voci più disparate sulle avventure galanti del grande umanista (tra cui il suo tentativo di rapire Margherita, la moglie di Giuliano de' Medici) e quelle riguardanti i suoi interessi per la cabala e la magia.""