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Musica, chitarra e... Note di vita, vita di note. Corso di chitarra acustica ed elettrica e di teoria musicale
Un metodo innovativo nel panorama dei corsi pratici per chitarra: partendo dal presupposto della stretta connessione tra l'abilità tecnica e una buona conoscenza della teoria musicale, questo libro guida lo studente lungo un percorso formativo completo e stimolante. I vari argomenti correlati e necessari per orientarsi nel mondo della musica vengono esposti in una continua alternanza: teoria musicale; esercizi di carattere generale per il coordinamento e il rafforzamento delle dita; tecniche di fingerpicking, crosspicking, stumming, per chitarra acustica ed elettrica; esercizi specifici per praticare in modo immediato le tecniche presentate; porzioni di partiture di brani famosi per consentire una immediata soddisfazione dopo la fatica degli esercizi; spunti di psicologia della percezione musicale; curiosità e aneddoti legati alla musica; tecniche di set-up dello strumento. Le tecniche, gli accordi e le scale sono corredati di una spiegazione rigorosa, per evitare allo studente la mera memorizzazione di schemi fissi e consentire la comprensione delle ragioni che si celano dietro a quelli che potrebbero sembrare gli esiti di formule rigide e predefinite. -
Diritti umani e diritto allo sviluppo. La promozione dei diritti dei minori da una prospettiva di genere
Violazione dei diritti umani, cooperazione internazionale, sviluppo: quale futuro avranno le nuove generazioni in questo cammino? Il presente studio è il risultato di un'analisi che, oltre a vedere il minore come soggetto di diritti e risorsa per lo sviluppo, va ad analizzare e a proporre una prospettiva di genere con la quale guardare all'infanzia e adolescenza. Spesso, sono proprio le bambine e le adolescenti a subire le più gravi violazioni dei diritti umani fondamentali, all'interno di contesti sociali e politici insensibili e spesso conniventi con tali violazioni. La questione dei diritti delle bambine e delle adolescenti è molto delicata e particolare in quanto si trova in una zona di confine tra i diritti dei minori e i diritti della donna. Sul piano operativo questo si traduce in interventi appartenenti a diverse sfere di competenze. Riflettendo sulla necessità di una nuova prospettiva che tenga conto di queste peculiarità, e dell'importanza di un approccio integrato, multisettoriale e di genere ai bisogni dei/delle minori, il presente volume offre un insieme di analisi sulle buone prassi di intervento che finora hanno dato i risultati più soddisfacenti. -
Il progetto autobiografico delle Familiares di Petrarca
Le ""Familiares"""" sono una raccolta di 350 epistole latine. Come affermato nella dedicatoria, l'intenzione di raccogliere le lettere nasconde un progetto autobiografico preparato con cura, impresa originale per cui non esistevano veri modelli. I soli che Petrarca riconosce sono classici. Nessuno medievale e nessuna menzione delle Confessioni di Agostino. Nonostante le Confessioni siano generalmente considerate la prima autobiografia è controverso se si possa parlare di """"vera"""" autobiografia prima di Rousseau. Ma se l'autobiografia comporta un'interpretazione coerente dell'io da un particolare momento nel tempo, le Familiares sono un'autobiografia. Usando la teoria agostiniana di tempo e memoria, Petrarca riesce nel geniale intento di scrivere la sua vita mediante una sequenza epistolare. A causa però della lunghezza e complessità del progetto la storia della lettura delle Familiares è difficile quanto l'opera stessa: benché lette da sempre come fonte biografica, soltanto alcune sono ritenute """"veramente"""" autobiografiche. Solo una lettura diacronica è in grado di rivelare l'autobiografia come il tema guida dell'epistolario."" -
«Finché non splende in ciel notturna face». Studi in memoria di Francesco Degrada
Una raccolta di studi, contributi, testimonianze di amici, colleghi e compagni di strada per ricordare Francesco Degrada (1940-2005), storico della musica di fama internazionale, a lungo docente nell'Università degli Studi di Milano, saggista e curatore di revisioni ed edizioni critiche. -
Disuguaglianza, ordine, virtù. Rousseau e il repubblicanesimo inglese
L'influenza di Machiavelli e del repubblicanesimo ginevrino su Rousseau è essenziale. Il debito nei confronti del repubblicanesimo inglese si dimostra tuttavia altrettanto decisivo per cogliere gli elementi repubblicani del discorso politico rousseauiano. Quella rousseauiana si presenta come una sintesi di principi provenienti da tradizioni diverse: in un equilibrio vivo e dinamico, ogni componente rimanda alle altre, modificandone senso e contenuti originari. Se Rousseau rintraccia l'orizzonte complessivo della sua riflessione politica nel giusnaturalismo, il repubblicanesimo gli consente di superarne i limiti sotto almeno due aspetti, fornendogli gli strumenti teorici per garantire una fondazione della repubblica più efficace sul piano dell'iniziativa pratica e più solida dal punto di vista della morale e dei principi metafisici. Il confronto con le proposte dei repubblicani inglesi permette di precisare le ragioni di questa sostanziale riformulazione del repubblicanesimo e, in termini più generali, invita a ripensare criticamente alcuni assunti fondamentali di tale paradigma storiografico. -
Economia e politica dello spettacolo
I beni e servizi dell'entertainment presi in esame nel testo, cinema e spettacolo dal vivo, danno un'idea dell'eterogeneità di modelli, organizzazioni, problematiche ed opportunità del settore. Dai caratteri comuni sino all'analisi delle singole filiere mostrano le linee di un settore complesso, dai confini incerti ed in continua evoluzione, in cui industria e cultura, economia e arte, politica e business sono legati da nodi indissolubili. Il testo è integrato con box di approfondimento, talora di semplice richiamo, a temi propri della teoria economica e a modelli e schemi concettuali dell'economia dell'informazione, nonché da case histories, attuali, relative, prevalentemente, alle realtà europea e italiana. Al fine di toccare le molte corde di un settore così complesso i contributi provengono da soggetti competenti in diversi campi, pur restando l'impianto prevalentemente di natura e spirito economico. -
Le sfide della pace. Istituzioni, movimenti intellettuali e politici tra Otto e Novecento
Il tema della pace è stato e continua ad essere al centro di un appassionato dibattito politico-ideologico. Gli scritti che vengono presentati qui traggono origine da una ricerca promossa da studiosi delle Università Milano, Parma e IULM e finanziata dal Ministero dell'Università e della Ricerca nel 2005. La ricerca ha portato ad un convegno, che si è tenuto a Parma nel gennaio 2008. Opportunamente rivisti e rielaborati, anche in conseguenza dei dibattiti svoltisi al momento del convegno, i risultati delle ricerche vengono ora presentati al pubblico. Se appare evidente come costituiscano un primo approccio a tematiche che necessitano di ulteriori approfondimenti, i saggi contenuti nel testo rappresentano un prezioso punto di partenza, avendo identificato e investigato interessanti temi di studio, dal contributo dato alla costruzione della pace da Stati, organizzazioni internazionali e partiti politici, alla riflessione sulla pace di alcuni intellettuali italiani, dall'opera pacificatrice del papato nel Novecento alla posizione assunta dai cattolici di fronte alla guerra, dalle missioni militari italiane all'attività antimilitarista in seno alle Forze Armate. -
Ceccardo Roccatagliata Ceccardi. Un poeta forse ritrovato
Ceccardo Roccatagliata Ceccardi (1871-1919) è stato noto al grande pubblico quasi esclusivamente per le leggendarie irregolarità del comportamento e per le stranezze del carattere. Tuttavia, la sua opera poetica fu sempre tenuta in gran conto dai suoi colleghi letterati e dai pochi amici. Questa dicotomia fra la conoscenza del ""personaggio Ceccardo"""" e l'ignoranza della sua poesia si mantenne per decenni, tanto che Manlio Cancogni nel 1967 scrisse: """"Ceccardo è certamente vittima di una grande ingiustizia. Ebbe la disavventura di essere, oltre che un poeta, un personaggio pittoresco. Due anni più tardi, Carlo Bo rimetteva in gran luce il nome di Ceccardo, sottolineando che un poeta tanto significativo """"aspetta ancora il suo vero inventore. Un po' come dire che gli si deve rendere giustizia"""". In tempi più recenti abbiamo assistito alla rinascita di interesse per il poeta ligure-apuano. Evidentemente si è gradatamente persa la memoria degli eccessi che hanno caratterizzato la sua esistenza, mentre si è approfondita la conoscenza delle assolute peculiarità letterarie della sua poesia."" -
Il ritorno dell'Italia nell'Occidente. Racconto della politica estera italiana dal 15 settembre 1947 al 21 novembre 1949
Questo racconto di un periodo significativo della politica estera italiana inizia nel momento in cui il paese recupera la sua piena sovranità in campo internazionale (15/09/1947). Si sviluppa attraverso le vicende di politica anche interna che hanno segnato il cammino del ritorno dell'Italia nell'Occidente: la nascita del ""quadripartito"""", i condizionamenti internazionali sulle elezioni del 1948, il tormentato periodo delle scelte circa la collocazione internazionale del paese, l'ingresso nel Consiglio d'Europa e nel Patto dell'Atlantico del Nord. E si conclude con la liquidazione del problema coloniale in sede di Nazioni Unite il 21/11/1949. Si tratta di argomenti dei quali la storiografia si è già occupata con contributi parziali, frutto di rapide incursioni nelle carte d'archivio, su questo o quel tema. La recentissima pubblicazione dei più di tremila documenti sul periodo nella raccolta dei Documenti Diplomatici Italiani, in combinazione con le altre fonti documentarie e memorialistiche già disponibili, consente ora di fornire un'esposizione unitaria, e per vari aspetti nuova, di questa importante pagina di storia italiana."" -
Le varianti trasparenti. I film con Ingrid Bergman di Roberto Rossellini
I film di Rossellini interpretati da Ingrid Bergman costituiscono un corpus omogeneo. Attraverso un'ampia ricognizione dei materiali conservati presso archivi e cineteche, questo studio collaziona le numerose versioni reperite alcune sconosciute sondando le ragioni all'origine delle varianti e mettendo in luce la compattezza stilistica dell'intero corpus. Titoli come ""Stromboli"""", """"Europa '51"""", """"Ingrid Bergman"""", """"Giovanna d'Arco al rogo"""" e """"La paura"""" appaiono segnati da un'omogeneità profonda, legata a una fase della sperimentazione rosselliniana in cui la possibilità di usare un'attrice come la Bergman in chiave antidivistica si rivela funzionale alla messa in scena della diversità. L'uso libero e spregiudicato del linguaggio cinematografico resiste alle manipolazioni più vistose e influenzerà le Nouvelles Vagues a venire. A tre anni di distanza dalla prima, questa seconda edizione integra e accresce i risultati precedentemente raggiunti grazie a un ulteriore lavoro di scavo su importanti e inediti documenti d'archivio, che arricchiscono la sezione """"Documenti"""" con nuovi materiali cartacei e fotografici e ribadiscono la forza di film così fortemente voluti da Rossellini."" -
Buone pratiche e capitale sociale. Servizi alla persona pubblici e di privato sociale a confronto
Fulcro di questo volume è la tesi secondo cui la qualità dei servizi alla persona e il considerarli pratiche ""buone"""" dipendono dalla capacità di generare il capitale sociale degli utenti e delle loro reti di relazioni. Secondo la prospettiva della sociologia relazionale, il capitale sociale consiste di relazioni reciproche basate sulla fiducia e sulla cooperazione. Tali caratteri specifici rendono più probabile che si generi nell'ambito delle organizzazioni di privato sociale in cui i soggetti agiscono sulla base di uno spirito solidaristico e prestano un aiuto centrato sulla relazione di fiducia tra chi eroga il servizio e chi lo riceve. Al contrario, è difficile che si sviluppi capitale sociale nelle organizzazioni pubbliche o di mercato che erogano servizi standardizzati. Attraverso l'analisi dei risultati di due ricerche l'ipotesi di partenza viene solo in parte confermata: il capitale sociale può anche essere l'effetto di azioni promosse da soggetti pubblici che riescono a innescare il lavoro delle reti sociali, mentre può stentare a incrementarsi laddove i soggetti di privato sociale non riescono a promuovere in modo pieno l'empowerment dei destinatari dei propri servizi."" -
Le architetture liquide. Dalle reti del pensiero al pensiero in rete
"Il volume porta l'indagine sull'interazione tra le forme canonizzate e rigide delle risorse di una cultura informatica e le reti polivoche del pensiero, ricostruendo nel paradigma delle architetture liquide un modello trasversale di rilettura dei dispositivi di conoscenza e di comunicazione ed esaminando quella particolare iper-cultura propria di un mondo in cui i legami interpersonali si rimodulano tra accesso e scambio, tra reti brevi e reti lunghe, tra insiemi di segni liquidi, che mutano la loro cifra significativa ogni volta che li si rilegge e li si reinterpreta. Le architetture liquide si propongono così come un percorso da affrontare non solo alla luce degli aspetti tecnologici di fattibilità dei dispositivi, ma anche assieme all'intero apparato culturale di ogni società, che vive l'evoluzione dei media e dei loro caratteri peculiari di velocità e d'interattività [...]""""" -
Teorie del realismo in André Bazin
In che misura il ""realismo"""" intrinseco del dispositivo cinematografico influenza il cinema nella sua estetica, nei suoi scopi, nel suo linguaggio? Contrariamente agli studiosi che lo hanno preceduto, Bazin ha voluto vedere nella capacità di aderire al reale il maggior punto di forza della """"settima arte"""" e ha fatto del realismo cinematografico il fulcro della propria riflessione. Secondo Bazin, il cinema è lo strumento privilegiato per accedere al reale e svelarlo allo spettatore attento e partecipe; per questo motivo, al realismo tecnico, ma anche al realismo psicologico, deve affiancarsi e non contrapporsi il realismo dello stile, che mette a frutto tali potenzialità nel modo più efficace possibile (""""realismo estetico""""). Questo studio mira a rintracciare i luoghi di coerenza nelle affermazioni di Bazin su questa complessa materia, attraverso l'analisi approfondita dei suoi numerosi scritti e il vaglio delle critiche mosse nel tempo al suo sistema teorico, allo scopo di rendere la ricchezza e la potenziale fecondità di una delle teorie che più hanno influenzato la storia della riflessione sul cinema."" -
Bruno De Finetti (Milano, 8 giugno 2006)
Bruno de Finetti nasce ad Innsbruck nel 1906, studia a Milano laureandosi nel 1927 in matematica applicata. Nel 1982 gli è conferita la laurea honoris causa in Economia. Muore a Roma nel 1985. Tra il 1930 e il 1979 ha ricevuto premi nazionali ed internazionali da enti italiani e stranieri. È stato socio dell'Accademia dei Lincei e membro di vari istituti nazionali ed internazionali. Ha legato il suo nome all'interpretazione soggettiva delle probabilità, una nozione che gli ha dato risonanza internazionale tra scienziati e fi losofi . Le sue pubblicazioni spaziano dal calcolo delle probabilità alla matematica attuariale, dall'economia alla teoria delle decisioni, dalla filosofia della probabilità alla didattica della matematica. Bruno de Finetti pubblicò suoi innovativi lavori nei Rendiconti dell'Istituto Lombardo ed ebbe contatti importanti con Soci dell'Istituto. -
Ambrogio e la medicina. Le parole e i concetti
L'opera di Ambrogio abbonda di immagini legate al mondo della medicina e dei medici, sia in senso proprio, sia in senso figurato, riguardo alle malattie dell'anima e alla figura del Cristo medico, che si sostituisce all'Asclepio della tradizione pagana come guaritore dei mali fisici e spirituali. I testi ambrosiani vengono sottoposti ad un esame minuzioso, per indagare la natura delle conoscenze del vescovo in campo medico, in relazione agli aspetti teorici prevalenti al suo tempo, alla pratica concreta della professione medica, alle fonti. Dai capitoli dedicati all'anatomia, alla fisiologia, alle patologie, alle terapie e dall'attenta analisi del lessico utilizzato, emerge uno spaccato linguistico di grande interesse e per molti aspetti nuovo, che mette in evidenza come la massiccia presenza di modelli greci, classici e biblici, alle spalle del testo ambrosiano contribuisca a innovare lessico e immagini latine: fenomeno molto significativo in un periodo di sempre maggiore separazione culturale fra mondo greco e mondo latino. Ambrogio è uno degli ultimi Padri della Chiesa latini che dimostri una conoscenza sicura del greco, e questo fa di lui un importante tramite del mondo greco. -
Intorno al papiro di Artemidoro. Vol. 1: Contesto culturale, lingua, stile e tradizione. Atti del Convegno internazionale (Pisa, 15 novembre 2008).
Nel 2008 si è tenuto a Pisa il primo di una serie di convegni progettati dagli editori dell'editio princeps del Papiro di Artemidoro. Al convegno sono intervenuti specialisti di papirologia, filosofia antica, filologia e linguistica per discutere del contesto culturale, in cui il papiro è stato prodotto, e delle cinque colonne di testo che esso conserva. Questo volume di Atti raccoglie quindi contributi che mettono a confronto il rotolo con altri reperti e ne propongono pure un'interpretazione diversa da quella fornita nell'editio princeps, che discutono le idee espresse nei passi serbati e le collocano nel quadro più ampio delle scuole filosofiche attive in età ellenistica; che si soffermano su lingua, ortografia e stile del testo, analizzano la tradizione testuale di Artemidoro ed illustrano i rapporti intercorrenti fra la descrizione della Penisola Iberica leggibile sul papiro e quella data da Strabone. Conclude il volume un'appendice, che fa il punto sui nodi cruciali del dibattito sviluppatosi in questi mesi, confutando le opinioni espresse contro la genuinità del papiro ed avanzando nuove ipotesi sulla ricostruzione del rotolo e sulle varie fasi della sua esistenza. -
Multimodal business and economics
Il volume si rivolge agli studenti dei corsi di laurea triennali in economia e altre scienze sociali ed è il prodotto di un ciclo di lezioni intese a sviluppare le interconnessioni tra la multimodalità e il discorso economico. Muovendo dall'assunto che ogni testo è multimodale, il volume si configura come una guida alla mappatura testuale/ipertestuale del discorso economico realizzata attraverso percorsi didattici esemplificativi applicati ad un campione di diverse tipologie testuali: dal testo informativo/espositivo, all'articolo economico finanziario, al testo promozionale, al testo accademico. L'elemento unificatore dei tipi di testo selezionati è costituito dalla predominanza della componente visuale. Ogni capitolo (ad eccezione del primo) è corredato da esempi basati su materiali autentici e da attività didattiche (con chiave agli esercizi) che gli studenti possono svolgere a lezione sotto la guida del docente o in autoapprendimento. Un glossario conclude il volume. -
Storie di normale incertezza. Le sfide dell'identità nella società del rischio
Perché le persone hanno bisogno di raccontarsi? Perché questo bisogno, oggi, sembra esprimersi a livelli tali da far dubitare che la nostra società sia malata di protagonismo? L'ipotesi del libro è che il bisogno crescente di raccontarsi derivi dal fatto che la narrazione è un modo per rispondere alle ""sfide"""" dell'identità, nell'attuale società dell'incertezza. Oggi, le persone sono più libere che in passato di costruire un percorso di vita autonomo, ma sono anche più sole nella loro ricerca di senso. Raccontarsi è un modo per esplicitare il proprio percorso, attirare l'attenzione su di esso, stabilire una relazione, sollecitare qualche forma di riconoscimento: è un modo per essere certi di esistere. Come si racconta? La narrazione di sé implica sempre un interlocutore, si snoda su piani diversificati e prende forma grazie al gioco complesso della memoria. Il libro analizza questi aspetti, sottolineando le dinamiche comunicativo-relazionali che li caratterizzano. Che cosa si racconta e che cosa si fatica a raccontare? Si presentano alcuni esempi di ricerche su tre punti nodali: l'incertezza biografica; il divenire delle famiglie; l'esperienza della """"normale"""" violenza quotidiana."" -
E... Quem è o autor desse crime? Il romanzo d'appendice in Portogallo dall'Ultimatum alla Repubblica (1890-1910)
Il 5 ottobre del 1910, in Portogallo, viene proclamata la Repubblica. Si conclude così un ventennio di violenti scontri politici, inaugurato dall'Ultimatum inglese del 1890 e contrassegnato dal regicidio del 1908. Attraverso un'analisi della letteratura d'appendice apparsa sui principali quotidiani di Lisbona, questo studio ricostruisce il contesto culturale del Portogallo finisecolare e le strategie editoriali che, in questi anni, condizionano la letteratura popolare. Contraddicendo l'immagine tradizionale che vede nel romanziere d'appendice uno scrittore attento alle sole logiche del mercato e nell'appendice lo spazio per una pratica di scrittura e lettura di innocente evasione e consumo, il romanzo popolare portoghese si rivela un'efficace arma di propaganda politica e un indispensabile strumento per la costruzione della nazione. -
A rigor di logica
Il rigore della logica è ammirato e temuto nel contempo. Mentre è apprezzata l'affidabilità della logica come garanzia di correttezza del ragionamento, il suo carattere formale, che richiede un faticoso addestramento per familiarizzarsi, è spesso vissuto come un ostacolo insormontabile. Ciò dà origine ad una serie di critiche anche molto pesanti, che vengono qui esposte a partire dal volume di Andrea Nye ""Words of power: a feminist reading of the history of logic"""" - che, dagli anni Novanta, costituisce una raccolta completa delle obiezioni che sono state sollevate contro la logica - e per le quali si propongono varie possibili risposte, guidati dalla convinzione che la logica sia profondamente radicata nella natura umana e costituisca un valido strumento per la comunicazione e per la critica sociale.""