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Ludi e munera. 25 anni di ricerche sugli spettacoli d'età romana. Scritti vari rielaborati e aggiornati
Questo libro è rivolto non solo agli studenti universitari, ma anche a tutti coloro che vogliono avvicinarsi agli spettacoli d'età romana liberi dal condizionamento di tanti luoghi comuni. L'autore, che da molti anni studia le diverse forme di spettacolo in età romana, riunisce in questo volume una ventina di suoi scritti apparsi tra il 1984 ed il 2009: alle problematiche legate agli spettacoli anfiteatrali (duelli tra gladiatori e cacce alle belve) ha affiancato negli ultimi tempi ricerche specifiche anche sul mondo del teatro (con particolare riguardo alle varie figure di attori) e sulle interferenze esistenti tra forme diverse di spettacolo (in particolare tra quelle anfiteatrali e quelle circensi). I singoli contributi non sono stati tuttavia riprodotti così come apparvero nelle rispettive sedi. Per dare al volume una veste unitaria, sono stati uniformati i criteri di citazione, con il rinvio ad una bibliografia generale utile anche come repertorio di riferimento sull'argomento. È stata colta quest'occasione anche per eliminare eventuali refusi di stampa e per un sistematico aggiornamento bibliografico, sia pure limitato ai contributi principali. Sono infine state aggiunte le note a quei testi che in origine non le prevedevano, mentre testi inizialmente pubblicati separatamente sono stati fusi insieme per offrire una trattazione più organica del problema. Si può quindi affermare che nessuno dei contributi di questo volume è stato riedito nella sua forma originaria. -
Metodi e tecniche di indagine e intervento in psicologia. Colloquio-Intervista-Questionario-Test
Il libro tratta di metodi e tecniche non sperimentali d'indagine e intervento in psicologia. Il volume pone questioni di metodo, misurazione, validità e attendibilità dei risultati ottenuti, utilizzando una o l'altra delle tecniche presentate, ed è pensato per chiunque voglia servirsi in modo efficace anche di uno solo degli strumenti trattati. Infatti, la scelta di un metodo d'indagine e di una tecnica d'intervento in campo psicologico è subordinata alla consapevolezza di utilizzo e alla capacità che hanno metodo e tecnica di fare ciò che ci si aspetta da loro, ovvero rilevare in modo valido e attendibile dati e informazioni, sia verbali che non verbali. La conoscenza degli strumenti da utilizzare in caso di ricerca o intervento è perciò un prerequisito necessario a una loro corretta e proficua applicazione. -
Verso una prospettiva ecocentrica. Ecologia profonda e pensiero a rete
Potrebbe la riflessione filosofica ricoprire ancora oggi un importante ruolo nel favorire i cambiamenti di prospettiva culturale che in questo secolo pare necessario attendersi dalla civiltà occidentale? Il movimento filosofico e sociale dell'ecologia profonda è convinto di sì e propone di affrontare le numerose crisi del mondo contemporaneo adottando un nuovo modello interpretativo del reale. Esso sostiene semplicemente che al ""centro"""" del mondo non si debba più porre l'uomo, ma l'insieme dei rapporti vivente-ambiente che consente alla Vita di prosperare. Tutte le odierne crisi sono semplici conseguenze di un'unica grande crisi del pensiero. Ciononostante, la nostra cultura sembra ancora lontana dal cedere il passo ad altri paradigmi di pensiero. Questo volume illustra le idee centrali della speculazione ecofilosofica, le implicazioni ontologiche ed esistenziali delle ecosofie proposte dal deep ecology movement e approfondisce alcuni dei motivi che sembrano ostacolare o rallentare lo sviluppo e la diffusione del pensiero ecocentrico. I risultati cui perviene la ricerca forniscono un panorama della filosofia ecocentrica."" -
Taranto dall'Unità al 1940. Industria, demografia, politica
Che cosa accade ad una città dell'Italia meridionale nei decenni in cui il Paese fa il suo ingresso nel circuito capitalistico internazionale? È la domanda a cui questo libro cerca di dare una risposta. Le vicende di Taranto vengono ricostruite per un verso sullo sfondo delle gerarchie territoriali preunitarie, per l'altro nel complesso quadro dei problemi demografici e delle politiche che hanno inseguito la scelta a favore dell'industrializzazione militare indotta dalle strategie dell'imperialismo italiano. La crescita di Taranto, prodotta da un'industrializzazione che in meno di mezzo secolo fagocita il territorio, manifesta le sue distorsioni di ciclo in ciclo affiancando all'occupazione operaia più qualificata un residuo demografico a bassa qualificazione sociale tra sottoproletariato e terziario. In parallelo, l'evoluzione dell'élite politico-amministrativa, che avverte le tensioni della modernizzazione ma non è in grado di gestirla in termini adeguati, si intreccia con i processi di trasformazione dello spazio urbano, portando alla luce gli interessi che agivano intorno alla crescita di una città che è ormai inserita nel sistema capitalistico-industriale. -
Estetica dello spettacolo e dei media
La scelta di pensare l'estetica con riferimento diretto allo spettacolo e ai media nasce dalla convinzione che gran parte della nostra esperienza attuale si articola nelle intersezioni tra questi due piani. Il volume si interroga su ciò che oggi significa il rinnovato incontro con opere o artefatti, elaborati a partire da territori specifici: cinema, teatro, videoarte, fotografia, musica, web. Il percorso proposto muove dal concetto di spettacolo, esaminato nelle tematiche relative al rapporto attore-spettatore e al godimento estetico, per approdare alla questione dell'entrata in campo di nuove modalità di esperienza mediale ed espressiva, avvalendosi di analisi puntuali di forme specifiche di spettacolo e di produzione tecnica e artistica in contesti specifici ben definiti. Particolare attenzione è dedicata ai binomi ""finzione-realtà"""" e """"virtuale-reale"""" - luoghi elettivi di messa in scena che coinvolgono l'attore, lo spettatore e, non da ultimo, l'utente dei nuovi media - e anche alle implicazioni etiche e politiche delle nuove esperienze mediali. Il lettore ha a disposizione un itinerario attraverso l'esperienza mediale e spettacolare contemporanea. Esperienza reimpostata radicalmente dalle nuove tecnologie e teatro di mutazioni percettive e comunicative, ma, proprio per questo, fonte di produzione creativa in continua espansione."" -
Fondamenti di psicologia generale. Vol. 1
Il manuale, che riprende in parte, innovandone la veste grafica e i contenuti, il precedente testo di Tiziana Magro Psicologia Generale è stato pensato e scritto per gli studenti che si avvicinano per la prima volta allo studio della materia. Lo studio critico e la comprensione della disciplina sono talvolta sopraffatti dalla necessità di memorizzare le informazioni ritenute utili per sostenere l'esame; pertanto è utile fornire allo studente uno strumento che dia un panorama attuale e chiaro delle conoscenze psicologiche di base e che, attraverso lo stile di scrittura e la connessione logica degli argomenti, sia di gradevole e facile lettura. Si è ritenuto opportuno proporre la suddivisione del manuale in due volumi, utilizzabili anche separatamente. Il primo volume, che introduce le principali questioni teoriche, affiancate da esemplificazioni dei fenomeno studiati, è stato aggiornato all'odierno ""stato dell'arte""""; il secondo propone esercitazioni conducibili personalmente dal lettore, permettendo di ripensare la propria esperienza alla luce delle conoscenze via via apprese. Il secondo volume rappresenta una parte qualificante dell'opera e può essere un valido """"sussidio"""" didattico, utile al docente come integrazione pratica alle proprie lezioni frontali teoriche, o come strumento per esercitazioni e seminari; per lo studente può rappresentare un proficuo aiuto per la piena comprensione delle conoscenze psicologiche di base."" -
Fondamenti di psicologia generale. Vol. 2: Esercizi.
Il manuale, che riprende in parte, innovandone la veste grafica e i contenuti, il precedente testo di Tiziana Magro Psicologia Generale è stato pensato e scritto per gli studenti che si avvicinano per la prima volta allo studio della materia. Lo studio critico e la comprensione della disciplina sono talvolta sopraffatti dalla necessità di memorizzare le informazioni ritenute utili per sostenere l'esame; pertanto è utile fornire allo studente uno strumento che dia un panorama attuale e chiaro delle conoscenze psicologiche di base e che, attraverso lo stile di scrittura e la connessione logica degli argomenti, sia di gradevole e facile lettura. Si è ritenuto opportuno proporre la suddivisione del manuale in due volumi, utilizzabili anche separatamente. Il primo volume, che introduce le principali questioni teoriche, affiancate da esemplificazioni dei fenomeno studiati, è stato aggiornato all'odierno ""stato dell'arte""""; il secondo propone esercitazioni conducibili personalmente dal lettore, permettendo di ripensare la propria esperienza alla luce delle conoscenze via via apprese. Il secondo volume rappresenta una parte qualificante dell'opera e può essere un valido """"sussidio"""" didattico, utile al docente come integrazione pratica alle proprie lezioni frontali teoriche, o come strumento per esercitazioni e seminari; per lo studente può rappresentare un proficuo aiuto per la piena comprensione delle conoscenze psicologiche di base."" -
Tra mirabilia e miracoli. Paesaggio e natura nella poesia latina tardoantica
Da teatro di mirabilia veri o presunti, insieme disorganico di aspetti e fenomeni sempre degni di stupore agli occhi dei poeti ""non cristiani"""" tardoantichi (Ausonio, Claudiano e Rutilio Namaziano), la natura diventa, per i loro colleghi cristiani (Giovenco, Proba, Prudenzio, Paolino di Nola, Cipriano Gallo, Claudio Mario Vittorio e Sedulio), il luogo dei miracoli, eventi che, proprio in ragione della loro eccezionalità, devono essere letti dai fedeli come segni indubitabili della presenza del Creatore nella storia. Attraverso un'analisi puntuale di testi significativi contenenti descrizioni di paesaggio e racconti di miracoli naturalistici, la poesia latina del IV e della prima metà del V secolo viene indagata per ricavare non solo indicazioni sulle più significative tendenze estetiche del periodo - dallo spiccato gusto descrittivo alla rilevanza dei procedimenti digressivi - ma anche indizi utili a delineare la concezione della natura propria dei vari autori. L'adesione degli scrittori cristiani e """"non cristiani"""" a comuni modelli letterari e l'adozione di analoghe tecniche espressive si accompagnano così a differenze profonde nella visione del mondo esterno, dando vita a un quadro complesso e vivace in cui la poesia, nel ricercare le forme più adeguate di raffigurazione del paesaggio, sembra manifestare innanzitutto l.intento di definire uno spazio per sé."" -
La professione accademica in Italia. Aspetti, problemi e confronti nel contesto europeo
In un periodo di cambiamento dell'università e del lavoro accademico, l'indagine, i cui risultati sono pubblicati in questo volume, affronta i principali aspetti della professione accademica: la formazione dei docenti e dei ricercatori, il loro lavoro e la soddisfazione per il lavoro, il futuro della professione, le attività di insegnamento e il giudizio sulla riforma degli ordinamenti didattici, le attività di ricerca e le risorse disponibili per la ricerca, la produzione scientifica e la sua valutazione, la relazione tra gli accademici e le loro università, l'influenza dei docenti sulla vita organizzativa degli atenei e il controllo esercitato sul lavoro di docenti e ricercatori tramite la valutazione. Oltre a mettere in luce le somiglianze e le differenze interne alla professione accademica in Italia, l'indagine grazie alla disponibilità dei dati del progetto internazionale ""The Changing Academic Profession"""" - offre l'opportunità di confrontare gli atteggiamenti e i comportamenti degli accademici italiani con quelli dei loro colleghi di altri paesi europei."" -
Il sistema del microcredito. Teoria e pratiche
Dai primi esperimenti risalenti al 1976, il microcredito ha trovato ampia applicazione nei paesi emergenti quale strumento di crescita economica. I destinatari dei progetti di microcredito, identificati in soggetti generalmente definiti ""non bancabili"""", ovvero privi delle garanzie formali richieste dalle banche commerciali, si sono dimostrati in grado di garantire un eccezionale tasso di restituzione del capitale erogato. In tal modo, i progetti di microcredito hanno avuto la capacità di trasformare fasce di popolazione deboli, segnatamente individui di sesso femminile, in titolari di micro-attività imprenditoriali in grado di assicurare il sostentamento del nucleo famigliare. I contributi raccolti nel presente volume dagli autori forniscono una prospettiva di ampio respiro su una delle tematiche più interessanti degli ultimi decenni. L'analisi si incentra sia sugli assetti teorici sia sulle pratiche sperimentate, esaminando le istituzioni della microfinanza, gli interventi che il microcredito riesce a garantire in termini di miglioramento del capitale umano, l'impatto dei progetti realizzati sulla condizione femminile, nonché evidenziandone le criticità al fine di perfezionarne l'efficienza."" -
L' «Inno omerico a Ermes» e le tradizioni locali
L'Inno omerico a Ermes nel quale l'anonimo autore racconta due episodi fondamentali nell'infanzia del dio, costituisce una delle pagine più divertenti nel panorama della poesia greca arcaica. Lingua e stile fanno pensare a una datazione relativamente tarda, ma nessuno studio sistematico è stato finora dedicato al problema della sua localizzazione. Tuttavia, il confronto con le tradizioni poetiche locali apre nuove prospettive di ricerca e consente di raggiungere risultati inediti: l'episodio centrale dell'Inno, ossia il furto delle vacche di Apollo, deve essere messo in relazione con la tradizione di miti di abigeato nati nel Peloponneso (e connessi con il regno di Pilo). Nel VII secolo, insieme alle genti stanziate nel regno di Pilo, migrarono ad Atene le loro tradizioni, e lì furono rielaborate. Tra queste va incluso anche il mito del furto delle vacche, poiché l'Inno si presenta come il prodotto di un abile poeta ateniese. L'accurata analisi delle testimonianze vascolari rimanda infatti da vicino alla realtà ateniese e consente di collocare il carme negli anni a cavallo tra la fine del VI e l'inizio del V secolo, in contemporanea con l'introduzione del culto di Ermes ad Atene. -
Orientamento, formazione e lavoro. Dalla psicologia alle organizzazioni
Orientamento, formazione, lavoro e organizzazioni rappresentano al tempo stesso ambiti applicativi della psicologia scientifica (del lavoro e delle organizzazioni), nonché strumenti e mezzi per l'autorealizzazione personale. Da un punto di vista applicativo risulta necessario domandarsi come fare per tradurre teorie e modelli teorici in azioni operative. Il volume si apre con una ricostruzione storica della psicologia. Quindi, avvalendosi di un'esperienza ultradecennale in ambito sia scientifico che applicativo, gli autori presentano alcune ricerche e alcuni interventi che risulta possibile attuare nei campi dell'orientamento (scolastico e professionale), della formazione (aziendale), del lavoro e delle organizzazioni (per quanto riguarda, in particolare, clima e diversity management). Si mostra così come sia possibile passare dal piano teorico dei modelli di spiegazione del comportamento umano a quello applicativo, dove i modelli e le teorie messi a punto dalla psicologia scientifica non solo vengono applicati nelle organizzazioni, ma anche sono essi stessi generati dall'interazione tra psicologia e contesti organizzativi e dalle prassi di ricerca-intervento. -
La scrittura in esilio. Ermeneutica e poetica in Edmond Jabès
Edmond Jabès (Il Cairo, 1912 - Parigi, 1991) è una figura assai singolare nel panorama della letteratura novecentesca. Poeta ebreo egiziano in esilio a Parigi, i suoi libri sfidano ogni tentativo di classificazione, rompendo con ogni distinzione di genere e costituendo un vero e proprio rompicapo ermeneutico. Per la loro peculiarità, a partire dagli anni Sessanta questi testi hanno destato sempre maggiore interesse, emergendo come protagonisti nel contesto dell'incontro tra filosofia e pensiero ebraico che ha segnato parte della riflessione francese del secondo Novecento. Al centro di questo libro sta il contributo che l'opera di Jabès offre per un'analisi che voglia comprendere la triplice relazione tra testo, autore e lettore. Tenendo come sfondo il tema dell'interpretazione, vengono enucleati anche altri importanti risvolti filosofici come il rapporto tra scrittura ed estraneità, la questione dell'alterità, l'interrogazione sull'identità ebraica e il legame, assai intricato, tra l'ermeneutica di Jabès e l'esegesi ebraica delle Scritture. -
Con permesso. Forma, norma e libertà
Il concetto di ""forma"""" è intrinseco alla natura della logica. Ma si trova anche in arte, in psicologia, in giurisprudenza. Forma rimanda in logica ad una opportuna scelta dell'espressione da utilizzare, e nel quotidiano rimanda al tema """"nome"""". Forma è struttura, assiomatica, formalismo in antropologia, psicologia e letteratura. Forma è legge in logica, ma è anche legge, norma e rito nel quotidiano. E forma trova le sue connotazioni negative nei due poli estremi del conformismo e della difformità-deformità. Seguire i percorsi della forma porta ad incontrare concettualizzazioni toccanti e profonde di tutto l'arco dell'umano: dal ragionamento alle emozioni, dalla matematica all'arte, e permette di focalizzare l'attenzione sull'esistenza di vari goniometri sui quali la logica ha una sua collocazione accanto ad aspetti di altre discipline che ci sono più noti e che ci appaiono più amichevoli. L'intento è di mostrare quanto la logica non sia distante dal mondo quotidiano e che non debba essere considerata come qualcosa di astruso; il desiderio è che ciascuno percepisca la logica più vicina a sé, più familiare, perché essa non sta in un'isola separata, ma intesse il cuore dell'uomo."" -
Acronimi e altre forme di abbreviazione nel DDR-Deutsch
Il tema - molto dibattuto fra gli anni Settanta e Ottanta del secolo scorso di uno sviluppo autonomo della lingua tedesca nella DDR è diventato, dopo la Wiedervereinigung, una questione puramente accademica relativa alla storia della Germania nel XX secolo. Ciononostante esso merita di essere ricordato come un interessante esempio di ""adeguamento"""" linguistico motivato da necessità politiche e sociali del quale si sono occupati (e continuano a occuparsi) molti linguisti tedeschi e non. Al di là delle difficoltà comunicative create dal DDR-Wortschatz per quanto attiene alla semantica, uno dei più evidenti ostacoli alla comprensione dei testi prodotti nella Germania orientale durante gli anni della divisione è posto dall'uso preponderante di sigle, acronimi e altre forme di abbreviazione. Un Abkürzungsfimmel che è conseguenza diretta di un'altra propensione dei burocrati: quella a creare Komposita e sintagmi lessicali sempre più lunghi. Alcuni di questi Kurzwörter erano conosciuti anche al di fuori dei confini nazionali, altri erano ovvi per i soli parlanti orientali, alcuni rappresentavano un problema per gli stessi DDR-Bürger e altri ancora sono riscontrabili prevalentemente nei linguaggi specialistici, nonché nelle migliaia di """"documenti riservati"""" presenti negli archivi della SED, della Stasi, ecc. ai quali si è avuto accesso solo dopo la caduta del Muro di Berlino."" -
Il movimento della morale. Eric Weil e Ágnes Heller
Nell'ambito del panorama filosofico contemporaneo e attuale,il filosofo franco-tedesco Eric Weil (Parchim, 1904 - Nizza, 1977) e la pensatrice ungro-anglosassone Ágnes Heller (Budapest,1929) rappresentano due casi peculiari. Le loro filosofie, influenzate per ragioni storiche e scientifiche da un significativo intreccio di approcci e teorie, resistono e sfuggono a qualsivoglia classificazione; questo vale anche per la loro riflessione eticopolitica, che spazia dalla discussione sulla giustizia all'analisi dell'individuo nella società contemporanea, dai limiti dell'azione morale al senso della felicità. Il presente studio analizza le risposte dei due pensatori organizzandole all'interno di una struttura ermeneutica comune, costituita dai problemi e dagli autori di riferimento: il dialogo tra le due riflessioni ha così il pregio non solo di chiarificarne la rispettiva autonomia teoretica, maanche di esplicitare una possibile categoria filosofico-morale. -
Alla ricerca di un'identità politica. Giovanni Antonio Summonte e la patria napoletana
Il volume di Saverio Di Franco indaga i fenomeni politici e sociali ricostruiti nell'Historia della Città e Regno di Napoli di Giovanni Antonio Summonte, ne coglie le idee inserendole dialetticamente nel contesto dei valori e dei comportamenti dei ceti napoletani del XVI secolo. L'analisi comparativa dell'iniziativa empirico-storica con l'ideale di un agire puramente razionale permette al Di Franco di delineare storicamente le immagini e gli schemi mentali di Summonte, che si era nutrito dei testi dei filosofi classici, da Aristotele a Cicerone, a Tommaso d'Aquino, ai giuristi medievali, ai teorici repubblicani toscani fino a Guicciardini. L'abbondante e selezionata documentazione archivistica presentata da Saverio Di Franco, pertanto, ritrae un personaggio versatile con competenze mercantili e finanziarie, impegnato nella politica municipale di Napoli, ove presero corpo e sostanza le istanze di autoaffermazione del popolo e della città in rapporto alla monarchia spagnola. Accanto ai doveri di fedeltà e obbedienza alla Corona Summonte poneva quello dell'amore per la patria, da difendere con il sacrificio della vita. L'esito di quella riflessione si svelava nella proposta di un governo municipale autonomo in regime di fedeltà alla monarchia. Il valore storico dell'Historia non si misura soltanto dal grado di verità dei contenuti, ma dall'ideologia attraverso la quale la storia di Napoli fu letta e interpretata. -
Luigi Capuana e le arti figurative
Tra le varie curiosità e gli interessi extraletterari coltivati da Capuana (1839-1915) le arti figurative hanno occupato un posto importante che si è manifestato sotto aspetti diversi. Questo libro li individua, li approfondisce e li illustra; fa conoscere, del novelliere e romanziere protagonista del verismo, del teorico e critico della letteratura contemporanea, noto a lettori e studiosi, tratti della personalità originali, che lo distinguono dai compagni di cordata e amici Verga e De Roberto. Viene ricostruita l'attività di Capuana disegnatore e caricaturista dilettante, inventore e sperimentatore di procedimenti di incisione (interlocutore T. Signorini); fotografo professionale o quasi; frequentatore di mostre e studi di artisti, collezionista e critico d'arte militante occasionale. Nel libro sono analizzate diverse novelle che hanno come protagonisti dipinti, sculture, personalità di artisti fuori dal comune, e mettono in scena, in trame narrative costruite utilizzando esperienze vissute e riferimenti a racconti fantastici della letteratura romantica, temi cruciali della cultura del tempo: il contrasto tra arte e vita, la natura inconscia del processo della creazione artistica. -
La statua di Atena. Agalmatofilia nella «cronaca» di Lindos
La Cronaca di Lindos (99 a.C.), testo epigrafico di grande rilevanza per lo studio del mito, del culto e delle tradizioni storiografiche locali rodie, si compone di una parte relativa ai doni offerti nel corso dei secoli alla dea poliade Atena e di una seconda che raccoglie le epifanie della dea, tutte verificatesi in momenti di crisi per la comunità. Una delle sezioni più interessanti e meno studiate del documento è la seconda epifania della Lindia, avvenuta in seguito alla contaminazione del tempio provocata dal suicidio di un uomo impiccatosi alla statua della dea. L'episodio è qui analizzato in tutte le sue componenti, al fine di chiarirne il significato. La centralità della statua della dea e lo studio degli aspetti religiosi del suicidio permettono di collocare l'episodio nel filone dei racconti antichi che hanno per tema l'innamoramento per una statua. Dell'agalmatofilia viene messo in evidenza il significato religioso e mitologico, e questa chiave di lettura permette di far luce sull'oscuro passo della Cronaca. La parte conclusiva del saggio è dedicata all'esame dei riti purificatori compiuti per riportare nella loro originaria condizione di hagneia il tempio e la statua. -
Psicologia della comunicazione. Tra informazione persuasione, e cambiamento
Questo volume, una volta illustrate le diverse teorie che danno conto degli aspetti filogenetici e ontogenetici dell'acquisizione del linguaggio, e dopo aver passato in rassegna i principali modelli teorici sulle dinamiche della comunicazione, offre una panoramica sull'interrelazione fra processi psicologici e comunicativi, che costituisce l'oggetto privilegiato della psicologia della comunicazione, evidenziandone sia gli aspetti sociali che quelli individuali. Particolare interesse viene rivolto da un lato ai meccanismi che regolano l'invio, la ricezione e lo scambio di informazioni, dall'altro alle funzioni della comunicazione non verbale. L'attenzione del lettore è poi richiamata sugli aspetti, più o meno consapevoli, che innescano i processi di cambiamento di atteggiamenti, opinioni, e comportamenti. Tali processi sono cruciali per la psicologia sociale in ambito teoretico, in ambito sperimentale, nonché nelle applicazioni pratiche. Viene dato rilievo allo studio della persuasione con le sue strategie volte a modificare intenzionalmente il punto di vista altrui, per fini di vendita, di propaganda politica e di pubblicità; vengono, inoltre, analizzati gli strumenti comunicativi all'interno delle relazioni interpersonali complesse, caratteristiche delle professioni d'aiuto.