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Quando Taranto era la Firenze del sud. 1986-1995. Storia di una capitale del rock
Cronaca ragionata di un momento particolare della storia musicale di Taranto (1986-1995). Allora la città ospitava con continuità i maggiori gruppi rock del momento e si proponeva quale piccola capitale meridionale della musica di tendenza. Molti anche i giovani tarantini impegnati nei gruppi e nella stampa specializzata. Hanno collaborato Francesco Maraglino e Valerio Spinosa con foto e pdf di recensioni stampa dell'epoca. -
Taranto. Tutta la verità sul dissesto. Cronaca, testimonianze, documenti
Libro inchiesta sul famoso dissesto del Comune di Taranto. L'autore indaga con scrupolo, ritrova e pubblica documenti, non lavora di fantasia. Scrive una storia vera. -
Dizionario dialettale Tarantino. (La lingua parlata a Taranto)
Un'opera che certo soddisfa la inguaribile passione dell'autore per la sua terra ma che offre un servizio alla città e un ripensamento sulla ""vivace"""" presenza di valori diversi nella parlata dei tarantini, che più di ogni pietra, casa, monumento, relitto e reperto materiale risuona di storia e dei molti, e quali, si siano """"avventurati"""" nella difficile (spesso ardua impresa di fare Taranto, nel travaglio vissuto tra i due mari nel rinnovarsi delle generazioni e di quelle culture che hanno plasmato il suo popolo, testimone soprattutto nella propria lingua di così tanto passato. Migliaia di voci, 950 pagine, derivazioni, brevi storie, tutte le sonorità della nostra lingua-dialetto. Il volume permette di trovare spiegazione ad ogni curiosità circa la parlata di Taranto."" -
Le questioni energetiche della Puglia. Dalle origini ai giorni d'oggi
Nel quadro delle questioni energetiche nazionali, il caso della Puglia è senza dubbio uno dei più interessanti degli ultimi due decenni circa. Gli sforzi profusi dalla classe dirigente regionale nel favorire gli investimenti nel campo delle energie alternative rappresentano infatti un ""suo generis"""". Partendo dall'analisi del passato, lo studio fa una ricostruzione generale della situazione pugliese fino ai nostri giorni, rafforzando la conoscenza dei processi storici che hanno determinato l'evoluzione delle scelte in questo settore. In primo luogo si affronta il contesto nazionale e il ruolo della Regione all'interno delle disposizioni governative, per poi procedere all'approfondimento dello scenario locale. Il lavoro pone le basi per capire in quale direzione si sta procedendo oggi, con Palazzo Chigi, che punta ancora fortemente sull'approvviggionamento di fonti fossili, avallando progetti quali il gasdotto TAP che interessa direttamente l'area pugliese, generando notevoli proteste da parte del territorio."" -
Giovanni Antonio del Balzo Orsini e la congiura dei Baroni. Una storia tarantina
Si tratta di un poema epico del XV secolo, intitolato Tarentina, noto attraverso due codici coevi, ma edito per la prima volta nel 1899 da Giovanni Martucci, studioso del XIX secolo. L'autore, Fosco Paracleto da Corneto (Tarquinia), nato nel 1408, apparteneva alla famiglia dei Malvezzi di Bologna, fu frate agostiniano e nel 1460 fu nominato vescovo di Acerno da Pio II (Enea Silvio Piccolomini), dove morì nel 1487. Il poeta racconta, in modo ""surreale"""" (il poema, infatti, si apre e si chiude con una scena negli Inferi), la vicenda della «congiura dei baroni» (1459-1462) contro Ferdinando I (Ferrante) d'Aragona, re di Napoli dal 1458, appoggiato dal Papa. La guerra fu guidata da Giovanni Antonio del Balzo Orsini, ultimo Principe di Taranto e da Giovanni d'Angiò, figlio di Renato che era stato re di Napoli. Il tentativo della congiura riscossa fallì, poiché la vittoria finale toccò a Ferdinando I. Interessante la parte dedicata alla morte del Principe di Taranto, di cui il poeta dà una versione (quella del suicidio) lontana da quelle fornite dagli storici contemporanei. Il libro si avvale anche di una presentazione del prof. Cosimo Damiano Fonseca, accademico dei Lincei."" -
Cronistoria di un amore mai nato
... un uomo e una donna, entrambi caratterizzati da un raffinato bagaglio culturale che li guida in un sofisticato approccio alla vita ed alle relazioni individuali e sociali. Essi sono irrimediabilmente divisi - però - da un diverso modo di ""leggere"""" proprio la vita..."" -
Non solo Persefone. Tesori di Taranto nel mondo
Il volume contiene una rassegna ampia dei prodotti artistici-archeologici della città di Taranto che sono nei musei e nelle collezioni di tutto il mondo: La Dea in trono di Berlino, Le monete da Napoli, La fanciulla di Boston, Gli orecchini di Bari e di Napoli, Il Rhyton di Trieste, Giochi dal Louvre, Il frammento di Amsterdam, I frammenti di Wurzburg, La Gorgone di Trieste, La piccola Kore di Berlino, La maternità arcaica di Trieste, Ori e argenti da Londra, I rilievi di New York e di Cleveland, Gli ori di Berlino, La piccola menade di Berlino, L'ara votiva di Copenhagen, Il cratere e la Lekythos di Parigi. -
Taranto e la scienza degli analfabeti. Tracce e simboli della preistoria nel territorio tarantino
Il volume presenta un amplissimo panorama delle realtà preistoriche e protostoriche dell'area ionica con un'imponente bibliografia sulla materia e un ampio dizionario scientifico. L'opera illustra i più importanti siti pre e protostorici tra cui: Grotta di Porto Badisco, Scoglio del Tonno, Porto Perone, Torre Castelluccio, Grotta delle Veneri, Grotta Romanelli, Grotta Sant'Angelo (Statte). Presentazione di Emanuele Greco. -
Talsano ('U Calavrèse). Radici... Storia di un popolo
Storia di un paese dell'area ionica in provincia di Taranto. Le masserie, la parrocchia, le torri costiere, le cappelle rurali, U calavrese (la locanda e la distilleria), alluvione a Taranto e Talsano del 1883, le epidemie e le bonifiche, primi servizi pubblici, il dialetto talsanese, i soprannomi, spigolature e curiosità. Compendio arricchito delle opere precedenti dello stesso autore. -
Censimento e catalogazione. Beni di interesse storico-artistico. Luoghi di culto di fede cattolica di Montalto Uffugo (Cs)
Non si tratta di un semplice catalogo che elenca i beni storico-artistici della cittadina di Montalto Uffugo in provincia di Cosenza, ma, pagina dopo pagina, si palesa al lettore un patrimonio di inestimabile valore da curare, valorizzare, restaurare, custodire: un patrimonio di cui essere gelosi ed orgogliosi. Il lavoro di Croce non è pertanto una attività ascrivibile alla mera catalogazione, ma si è rivelato un vero e proprio scrigno. E Montalto è uno scrigno. -
La stella del Sud
"""""La stella del Sud"""" di cui parla Rina Bello è la dimensione dell'anima; è squarcio di immenso; è desiderio di seminare valori nell'anima di chi legge, è apoteosi di tenerezza e sublime metafora di speranza. Questa luce stellare ci rivela la presenza di una scrittrice matura e dotata, anche nelle prose, di una poetica precisa, fluida e ricca di saggezza. Recupera tra l'altro, in modo personalissimo, il rapporto tra l'uomo e la natura che è ormai difficile da trovare nelle opere letterarie odierne poiché molti scrittori rappresentano soltanto drammi metropolitani dominati di terrore e violenze. Rina invece ci parla di solitudine, di emozioni, di rispetto reciproco, ricordi di famiglia, paesaggi agresti e marini, amicizie e della voce del mare e del vento"""". (Dalla prefazione di Teresa Gentile)" -
Tazebao di un'epoca. Donne in movimento nella Taranto degli anni '70 e '80
Le storie, i luoghi, le ragioni delle lotte delle donne. Il percorso faticoso per guadagnare pari dignità e pari libertà, nella piena coscienza del diritto alla vita e alle libere scelte. Manifesti, locandine, pieghevoli custoditi dall'autrice per oltre un ventennio. E ancora riferimenti a testi storici, riviste, quotidiani locali e nazionali. -
U megghie du megghie. Nonsoloantologia
Storie di vita quotidiana tra tarantini che si incontrano per strada. Ne vengono fuori fatti tipici, divertenti, autoironici, modi di dire che si ripetono e si tramandano inconsapevolmente di generazione in generazione. -
Mari di Taranto. Golfo, mar Grande, mar Piccolo tra Puglia, Lucania, Calabria
La Regina dello Jonio fondata dai coloni spartani sull'antica rotta tra la Grecia e la Japigia è strettamente legata al mare. Taranto non è solo la città ""cartolina dei due mari"""" ma è anche ricca di testimonianze storiche, di importanti impianti produttivi, di specialità uniche come i suoi """"frutti di mare"""" e soprattutto una delle grandi protagoniste della storia occidentale. Una storia che si allarga via mare alla Lucania, alla Calabria e a tanti altri luoghi del Mediterraneo."" -
Taranto-Brest. Racconto di un gemellaggio
Volume celebrativo dei 50 anni di gemellaggio tra Taranto (Italia) e Brest (Francia). Storia di immagini, eventi. Racconto delle diverse occasione di incontro tra cittadini di Taranto e di Brest. Progetti scolastici delle due comunità. Documenti poetici e politici, compresa la visita di De Gaulle a Taranto. -
Volevo fare lo stilista ma non avevo la stoffa
«Cronache di piccoli disagi e ""affettuose"""" violenze quotidiane, oppure semplicemente: una giornata schifosa. Questi potrebbero essere i sottotitoli del divertentissimo libro di Fabiano Marti. Tutto e tutti scongiurano contro Fabio, il protagonista, ed ecco che gli impegni """"sociali"""" (il funerale di uno sconosciuto, il pranzo degli zii, il matrimonio di una brutta cugina) diventano delle vere e proprie torture. """"Volevo fare lo stilista ma non avevo la stoffa"""" è un libro comico (anzi comicissimo) e, come tutto ciò che è veramente comico, nasce dal dramma di un piccolo uomo """"senza qualità"""" (ma spesso chi non ha qualità apparenti è molto meglio di chi presume di averne) che alla vita chiede solo di esser lasciato in pace.» (dalla prefazione di Maurizio Micheli)"" -
Gli occhi dell'anima
"Gli occhi dell'anima"""" è il nuovo romanzo di Titina Laserra. Protagonista del romanzo è Mahira, una giovane ragazza indiana venuta in Italia, e precisamente nel Salento, con la sua famiglia dopo aver interrotto i suoi studi universitari. Vive una vita drammatica anche per difficili e violenti rapporti familiari. Con tenacia tenterà di risolvere i suoi problemi..." -
Coraggio rediviva ovvero simplicissimi kabbala denudata
Il volume, distinto in due parti, rappresenta la guerra come terribile mostro crudele. L'autore rifiuta ogni celebrazione dell'evento a partire dai classici. In particolare, la prima parte dell'opera finge un colloquio tra il romanziere Grimmelshausen (XVII secolo) e il suo personaggio femminile di nome Coraggio. La seconda parte, quella di Simplicissimus Redivivo, romanzo uscito nel 1743, racconta la guerra di successione austriaca del 1742. Nella finzione narrativa, l'anonimo autore, fa rinascere in un laboratorio parigino il celebre Simplicissimus. -
Donne di Taranto. Poesie e canti
La scelte delle poetesse è caduta, dopo attenta valutazione, su quelle personalità che, oltre ad aver coltivato con continuità la poesia, si sono ritagliate un sicuro spazio nel campo delle lettere, pubblicando con case editrici di sicuro riferimento ed ottenendo buoni consensi di critica a livello regionale, e, spesso, nazionale.I nomi segnalati sono quelli di Anna Fougez, Anna Tancorra, Rosetta Baffi, Myriam Pierri, Rita Marinò Campo, Angela Mastronuzzi, Anna Marinelli, Anna Paola Petrone, Josè Minervini, Ester Cecere, Elena Gubitosa. -
Non siamo razzisti ma è meglio vigilare. Battersi insieme contro il contagio del razzismo 2.0 e del coronavirus
Queste pagine raccontano l'intreccio di storie che fungono da pretesto per riflettere sul sentimento dello ""stare insieme"""". Un'emozione prosociale, messa in discussione dal razzismo 2.0, la cui forza consiste nell'indossare gli abiti del senso comune, propri di chi dice """"non sono razzista... ma"""". Lo scenario si è complicato per l'irrompere di un fattore inaspettato, il coronavirus, che, se da una parte ha stravolto il ritmo iniziale nella narrazione, dall'altra ha consentito un punto di vista inedito per osservare più da vicino lo sviluppo delle dinamiche relazionali in condizioni di stress.""