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«Per procacciarsi il vitto». L'emigrazione dalle valli del Taro e del Ceno dall'ancien régime al Regno d'Italia
Il libro offre una storia dell'emigrazione su scala locale, parmigiana, ma estesa ai quattro angoli del mondo. Storie, e famiglie che si sono inventate, in giro per il mondo, i mestieri più disparati: gelatai, circensi, arrotini, musicanti... Una ricerca storico-antropologica durata molti anni, che ha dato il frutto di una documentazione scritta e iconografica di grande interesse e curiosità: dalle foto dei gelatai in Germania all'inizio del secolo, agli ""orsanti"""" che portavano, dall'Appennino parmense in tutto il mondo spettacoli di orsi, appunto, di scimmie e di animali esotici."" -
L' arcipelago di luce. Viaggio nelle isole della Dalmazia centrale
Diario di viaggio, ma anche saggio e racconto sulle isole dalmate. Erede della tradizione degli antichi ""isolarii"""" coltivata dalla cartografia veneziana con i bozzetti, le escursioni, le descrizioni delle rotte descritte da Camocio, Porchacchi, Boschino, padre Vincenzo Maria Coronelli, cosmografo e geografo, Scotti ha viaggiato nell'Adriatico facendo tappa nelle isole della Dalmazia centrale. Delle singole isole l'autore racconta la storia, i miti e le opere d'arte, invitando ad attraccare insieme a lui alle sponde della Brazza, di Lésina e di Lissa, o a sostare nella magica Traù, a Milna o a Starigrad."" -
I confini morali. Un argomento politico per l'etica della cura
Il libro di Joan Tronto - esperta di studi di genere e teoria femminista rappresenta un tentativo di richiamare l'attenzione pubblica sulla rilevanza della cura e la condizione di chi tradizionalmente se ne occupa: le donne e gli appartenenti a gruppi socialmente emarginati. Dopo aver offerto una ricostruzione storico-culturale del processo che ha portato all'esclusione della cura dalla sfera pubblica e alla segregazione delle donne nella sfera privata con l'emergere, nel '700, d'un insieme di confini morali che escludono dalla considerazione politica l'attenzione alla fragilità dell'esistenza umana, Tronto passa a una valutazione della società contemporanea, a suo parere colpevole di una ripartizione asimmetrica degli oneri di cura, che asserve il lavoro di alcune persone - in genere le donne e le minoranze - al soddisfacimento dei bisogni altrui. L'autrice s'oppone all'idea tipica del cosiddetto femminismo culturale che la cura sia espressione d'una moralità essenzialmente femminile. Al contrario, una società democratica, che voglia trattare ogni persona con eguale considerazione e rispetto, deve porre un'etica della cura al centro della teoria e dell'azione politica. -
Giovanni Michelucci. Fotogrammi del museo
Questo libro analizza il contributo di ""consulente urbanistico"""" dato negli anni Settanta da Giovanni Michelucci alla realizzazione di alcuni documentari di Sergio Prati su Firenze e i suoi monumenti. Lo spazio architettonico concepito come percorso poetico, composizione di momenti di sosta e di momenti di movimento: questa la visione del grande architetto pistoiese. La macchina da presa consente a Michelucci, nelle vesti di """"regista culturale"""", di condurre un'indagine approfondita sulla natura, sulle qualità e le potenzialità espressive dello spazio architettonico, in una visione dinamica che da sempre caratterizza la sua ricerca. L'attenzione è concentrata su un modello contemporaneo di museo inteso come percorso, sequenza di spazi collegati a costituire un corpo unico, che si confonde con la città. Il lavoro è dunque anche una riflessione sulla reciprocità città-museo o museocittà, sul rapporto tra monumento e città e sul valore dell'opera d'arte. Ricccardo Butini è architetto e dottore di ricerca in Progettazione architettonica e urbana presso la Facoltà di Architettura di Firenze."" -
Davar. Vol. 3: La bellezza e il nulla.
Qual è il senso della bellezza, oggi, nel tempo del nichilismo? Quale bellezza salverà l'uomo e il mondo? Sono le domande attorno a cui ruota questo terzo numero di ""Davar"""". Come già per il buono e il vero, anche il potere della bellezza si è consumato, al punto che già Flaubert scrive: """"È trascorso il tempo del bello. L'umanità, in attesa di ritornarvi, non sa per ora che fare... In attesa siamo in un corridoio pieno d'ombra, e tentenniamo nelle tenebre"""". Kafka decreta lo sciogliersi della bellezza in abisso, mentre per Mallarmé il suo senso resta indicibile e si capovolge in una ontologia del Nulla. La poesia, insieme all'arte e alla letteratura, più della filosofia, ha avuto il coraggio di testimoniare questa invasiva presenza della disarmonia nel cuore dell'uomo e della realtà."" -
A debita distanza. Kierkegaard, Kafka, Kleist e le loro fidanzate
Le relazioni pericolose tra uomo e donna di cui parla questo libro toccano l'esistenza nella sua ineludibile dimensione di scelta: quella tra una vita che asseconda la fluida e ingovernabile logica del desiderio e un'altra più rassicurante e continua, presieduta da una logica degli affetti. Logiche tra loro eterogenee che appaiono inconciliabili ai protagonisti della storia qui ricostruita (Kierkegaard e Kafka) e che talvolta inducono a un esito tragico (Kleist). In palese conflitto con la scelta della solitudine al fine di tutelare la propria singolarità, gli autori - in qualche modo personaggi concettuali o eteronimi di chi ha scritto questo libro - avvertono l'esigenza (per lo più disattesa) di una palpitante condivisione del loro universo interiore, mediante la presenza (non troppo invadente, s'intende) di una donna che appaia loro come vocativo o dedicataria di esclusive trame concettuali e di avventure esistenziali. Un saggio filosofico dai toni talvolta narrativi che ci pone al cospetto dei desideri e delle inquietudini che accompagnano ogni vicenda erotica e affettiva, orientata verso l'esperienza effimera della seduzione oppure consolidata nella forma del matrimonio. -
L' idea dell'Italia (1815-1861)
Il libro ricostruisce, nell'arco di tempo che va dal Congresso di Vienna all'Unità, come sia stata interpretata politicamente l'idea dell'Italia e quali siano stati i contenuti teorici della discussione che ha animato il Risorgimento italiano. Intorno ad essa, e strettamente legate, sono le questioni relative alla nazione e all'italianità. L'autore sceglie di seguire il filo del tempo - dal 1815 al 1861 - attraverso capitoli concepiti in relazione all'evolversi delle vicende politiche generali. Uno spazio specifico è dedicato ai maggiori pensatori politici del Risorgimento: Carlo Cattaneo, Vincenzo Gioberti e Giuseppe Mazzini. -
Dire la guerra, fare la guerra
La guerra è sofferenza e distruzione. Ricondotto alla cruda nudità del del suo maleficio, il fatto bellico è rigettato da ogni razionalismo, condannato da ogni coscienza. Nonostante ciò, il conflitto si nutre di visioni, discorsi, narrazioni che in qualche modo forzano la nostra consapevolezza, coscienza e cultura, e spingono a costruire ragioni di guerra, a preparare il prossimo campo di battaglia. Il libro si interroga sulle plurime transazioni tra la parola e la violenza organizzata, sul ruolo della comunicazione nella genesi, nello sviluppo, e nella conclusione dei conflitti armati. Una comunicazione pervasiva: tanto nei mezzi che usa - tra vecchi media, come la stampa, la radio, la televisione, e nuovi media, come Internet e il cellulare - quanto nei linguaggi, negli stili, nei generi che riesce a mobilitare. Con saggi e contributi di: Claudio Bernardi, Giuseppe A. Di Marco, Claudio Cerreti, Jeanne Clegg, Roberta Falcone, Annamaria Giordano, Jacques Lévy, Thierno Monenembo, Michela Nacci, Peppino Ortoleva, Valerio Petrarca, Burhan Wazir. -
Il Movimento Sem Terra del Brasile. Funzione sociale della proprietà e latifondi occupati
Ampia e documentata descrizione del movimento dei ""Senza Terra"""" in Brasile, il volume ne esplora le cause storico-sociali, la genesi clandestina, le modalità d'azione, le ragioni. Il contatto diretto con il movimento ha portato a un'indagine dettagliata delle occupazioni delle terre, lungo l'incerta linea di confine tra legalità e illegalità. L'autore si cala nella situazione attuale della riforma agraria, e analizza anche gli ultimi sviluppi delle politiche del Presidente Lula, dapprima appoggiato, poi osteggiato, specie dopo gli scandali che dal 2005 hanno colpito il suo governo."" -
Bondville
Da Bondville, una città costruita su tre strati tenuti insieme da scale, e minacciata da sei mesi di piogge incessanti, un gruppo di bambini ""diversamente abili"""" parte alla ricerca della mamma del ragazzino più cattivo della città, che è stato abbandonato da sua madre, allontanato dalla scuola e tenuto fuori dalla chiesa per la sua crudeltà, e ora vive vagando fra un girone e l'altro come un cane randagio. La storia è raccontata in prima persona dal piccolo David, un bambino lievemente ritardato e privo di memoria, che vive in una famiglia tutto sommato """"normale"""", con un cane tremendamente pigro e una nonna che fa torte buonissime. Una scrittura grottesca e surreale per un romanzo che fonde l'avventura e il fantastico."" -
Il giro del mondo in 2300 storie. Per ragazze e ragazzi dai 6 agli 11 anni
Proposta di oltre 2300 storie letterarie del passato, fondamentale recupero della memoria a partire da fine '800, e del presente, sino agli ultimi titoli editi a fine 2005, in commercio o non, di autori di ogni luogo del mondo, nel segno dell'educazione interculturale. Le opere sono adatte per le ragazze e i ragazzi di oggi, in primo luogo in riferimento ai loro interessi di lettura, esplicitamente manifestati in questi ultimi vent'anni - dai racconti di magia a quelli polizieschi, da quelli avventurosi a quelli horror. Ma il libro parla all'oggi anche in relazione alla sfera privata, affettiva e relazionale dei giovani lettori, di argomenti come l'adozione, la differenza sessuale, le dinamiche con amici e fratelli, la morte di qualche parente, la separazione coniugale. E non trascura le grandi tematiche di natura sociale con le quali direttamente o indirettamente hanno fatto e fanno i conti ragazzi e ragazze: democrazia e dittatura, diversità, ecologia umana, guerra e pace, mutazione genetica. Età di lettura: da 6 anni. -
Le questioni del canone e del realismo. Due casi: «Le terre del Sacramento» e «Metello»
Il lungo dibattito intorno alla questione del canone letterario pare giunto ad alcune conclusioni di ordine teorico: il canone sarebbe, in estrema sintesi, una poetica e un catalogo. Questo libro, oltre a fare il punto di tale dibattito, sottopone a verifica la validità di tali assunti attraverso l'analisi mirata di alcune opere, per comprendere il senso dei verdetti del canone, facendo interagire i metodi e le tecniche più accurate con un'attenzione ""sociologica"""" ai testi, e nella convinzione che un prodotto artistico possa essere osservato tanto nei suoi meccanismi e nelle sue specifiche articolazioni, quanto alla luce delle relazioni che l'hanno generato e che ne determinano la diffusione. A questo scopo Le terre del Sacramento di Francesco Jovine e Metello di Vasco Pratolini - romanzi che, pur nella diversità della loro fortuna critica, condividono una permanenza precaria all'interno della nostra memoria collettiva al di là delle fiction televisive - sono stati estremamente utili a questo studio, in quanto pietre angolari della poetica del realismo: forse l'ultima scommessa letteraria totalizzante e l'ultimo complesso e affascinante tentativo di dare vita a un canone nuovo."" -
Progettare la costa. Temi ed esperienze per l'ecoregione adriatica
Il volume prende in esame la tutela, la valorizzazione, la gestione delle aree costiere: temi di grande attualità, al centro di numerose iniziative internazionali. In Europa, soprattutto in Spagna, Francia e Italia, l'attenzione a questi argomenti è cresciuta assieme alla consapevolezza del degrado ambientale, talvolta irrevesibile, in cui versano gli ecosistemi costieri sotto la spinta dell'urbanizzazione diffusa, della pesca e del turismo, e delle sempre più intense attività di trasformazione della linea di costa. I nuovi programmi di gestione integrata delle aree costiere (GIZC), promossi dalla Comunità europea a partire dal 1996, delineano i principi di una vera strategia europea per la tutela degli ambiti costieri. La pianificazione dei litorali va intesa come un processo complesso, dinamico e continuo che integra gli aspetti ecologici, economici, sociali e i sistemi decisionali. -
Governance globale e diritti dell'uomo
Nell'attualità politica internazionale si esprime talvolta la consapevolezza che la complessità dei problemi mondiali esigerebbe una visione globale e un richiamo al servizio del tema del bene comune, in modo particolare di quello della società mondiale che ormai forma una comunità di destino. Da tempo i diritti umani sono ritenuti un baricentro a partire dal quale giudicare del livello del bene comune che si esprime in una determinata comunità, dalle più piccole sino a quella mondiale. Dopo aver elaborato nella prima parte aspetti politicosistemici, il volume analizza nella seconda la situazione dei diritti umani in fondamentali contesti geopolitici e culturali: dall'occidente all'islam, dalla Cina all'India e all'Africa. -
Comunità, identità e sfide del riconoscimento
Il volume propone alcune linee di risposta a una sfida che è a un tempo concettuale e pratica: la sfida della convivenza. Questa problematica sorge dalla condivisione - spesso non scelta ma inevitabile - dello stesso tempo e dello stesso spazio da parte di più individui che sono e, soprattutto, si percepiscono come radicalmente differenti da ogni altro. La sfida appare sollecitata dai meccanismi sociali e dal comune destino multiculturale, ma anche dalle dinamiche esterne agli stati tradizionali e connesse alla globalizzazione dei processi culturali e politici. -
Un riformatore solido e geniale. In memoria di Beniamino Andreatta
Il 26 Aprile 2007, a un mese della scomparsa del professor Beniamino Andreatta, l'Associazione ""I Popolari"""" ha ricordato a Roma la figura dell'amico, dell'economista, del politico e dell'uomo che - con grande passione e con la forza delle sue idee - contribuì in modo decisivo alla nascita del Partito Popolare Italiano e successivamente dell'Ulivo. Il convegno commemorativo si è tenuto nella sala del Refettorio presso la Biblioteca della Camera dei Deputati, ed è stato seguito da una messa a suffragio celebrata nella Chiesa di Sant'Ignazio di Loyola dal vescoco di Terni, Monsignor Vincenzo Paglia. Questa pubblicazione contiene i discorsi commemorativi di quel giorno, il resoconto parlamentare della commemorazione solenne che gli è stata dedicata dal Parlamento della Repubblica italiana e alcuni altri ricordi di suoi amici apparsi su vari organi di stampa."" -
Storie invisibili e altri racconti
Il volume comprende la raccolta ""Storie invisibili"""", che lo scrittore aveva consegnato a Diabasis prima della morte, e altri racconti che ne ricostruiscono e completano il percorso narrativo, come il primo racconto, """"Icaro"""", che risale alla fine degli anni Settanta. Il libro permette di entrare nel delicato e profondo universo narrativo di Messori, che, in una delle sue ultime interviste, aveva dichiarato di avere """"sempre creduto che i racconti, più che i romanzi, siano più vicini alla vita""""."" -
Scritti autobiografici
Praghese di nascita, viennese per cultura e americano d'adozione, Hans Kelsen è una figura cardine della filosofia del diritto. Le sue memorie narrano degli anni giovanili nella Vienna fin de Siecle, in pieno Modernismo, dell'incarico presso l'Università di Vienna e successivamente in Germania, a Colonia. Per arrivare alla fuga negli Stati Uniti - in seguito all'avvento del nazismo dove insegnò diritto nelle università di Harvard e di Berkeley. Kelsen è il creatore del celebre concetto di Grund-norm, la ""norma fondamentale"""" che egli pone a fondamento del rispetto dell'ordinamento stesso: ogni norma è giustificata dalla conformità alla norma ad essa superiore gerarchicamente, sino ad una norma cardine, come uno statuto o una costituzione. L'impatto del pensiero kelseniano è estremamente attuale, poiché coinvolge profondamente la filosofia del diritto e la filosofia morale, in opposizione alle concezioni giusnaturalistiche, che vedono la Giustizia come immanente e non artificialmente creata dal volere umano."" -
Una domenica dopo l'altra
Una teologa ci regala le sue riflessioni di donna, laica, sui vangeli della domenica. Un approccio a Gesù di Nazareth al di fuori degli schemi ecclesiastici, per credenti e non credenti. -
La mia battaglia per la libertà. Memorie
Attraverso una narrazione intensa dei primi quattro decenni del suo viaggio spirituale, Küng ci parla degli anni della giovinezza in Svizzera, della decisione di diventare sacerdote, e degli studi nel prestigioso Pontificio Collegio Germanico a Roma. E, soprattutto, ci offre un resoconto dettagliato sui retroscena del Concilio Vaticano II, cui partecipa dall'interno, per volere di papa Giovanni XXIII. In questa occasione stringe amicizia con Joseph Ratzinger, che diventerà in seguito uno dei più implacabili accusatori della sua teologia critica. L'autore ci narra anche, con grande forza, delle personalità incontrate in quegli anni cruciali - da John F. Kennedy a Paolo VI - e del suo conflitto con le gerarchie ecclesiastiche, a causa della sua opposizione al dogma dell'infallibilità papale. Hans Küng si è dunque sempre battuto contro il regredire e i conservatorismi imperanti all'interno della Chiesa, e a favore di istanze progressiste, o semplicemente umane, civili, ma sempre teologicamente indagate, su temi quali l'eutanasia, il dialogo interreligioso.