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Pensieri viandanti. Poetiche del camminare 2009
Pietro Mussini, nella sua ormai trentennale ricerca, ha sempre indagato l'influenza della tecnologia nel rapporto storico fra arti e scienze. Secondo l'artista, infatti, l'opera contiene dati, o meglio, vari tipi di ""strumenti"""": «strumenti della natura - il senso e il perché del fare; strumenti della speculazione - storia e collocazione antropologica; strumenti critici casistiche della conoscenza che possiedono i soggetti coinvolti». Tali strumenti divengono il suo personale alfabeto creativo e tecnologico in cui mescola luci, suoni e colori e dà vita a artifici della comunicazione, a """"nature interfacciate"""" che non si esauriscono nella loro significazione primaria ma si sdoppiano in livelli molteplici, che subiscono interferenze ambientali, storiche e conoscitive. È una sorta di empatia, una risposta emotiva, un'interattività quella che precede il riconoscimento delle opere d'arte di Pietro Mussini, che sfida l'orizzonte percettivo e sensoriale finora conosciuto e diventa strumento di un contemporaneo fare poetico."" -
Il cuscino di Viola. Dal corpo nemico al corpo consapevole
Nella seconda metà del Novecento con la diffusione dei Disordini del Comportamento Alimentare il cibo e il corpo si trasformano, per milioni di giovani, in nemici; la magrezza diventa espressione di ideali, ansie e mutamenti sociali molto più profondi di quelli puramente estetici. Il libro informa della esperienza di Palazzo Francisci - una casa, non un ospedale -, la prima struttura pubblica residenziale in Italia interamente dedicata al trattamento e alla riabilitazione dei Disturbi del Comportamento Alimentare, praticati - da due anni ormai - anche attraverso la consulenza filosofica, che apre al pensare e al sentire il proprio corpo. Il volume testimonia poi, attraverso i saggi delle due autrici e i diari e le lettere innestati nel testo, la possibilità di ricomporre un Io scisso tra un modello ideale irraggiungibile e una realtà fatta di incertezze e fatica ad esistere. Con l'introduzione di Erri De Luca. -
Ethos repubblicano e pensiero meridiano
Ethos repubblicano e pensiero meridiano: due stili di pensiero, due ""tradizioni"""" che finora non si erano ancora incontrate. La tradizione del repubblicanesimo parla il linguaggio della libertà comune, dei doveri, dell'attaccamento ai luoghi, della riscoperta della partecipazione, e perciò lancia una sfida a una società che esalta i desideri degli individui; non diverso è il messaggio che giunge da chi ha insistito sulla necessità di riscoprire un """"pensiero meridiano"""", come modo specifico di costruire la propria identità da parte di una terra che si affaccia sul Mediterraneo e che nel Mediterraneo vede il suo orizzonte e la sua risorsa. Le origini meridiane della res publica, celebrate anche dalla letteratura, riportano la cittadinanza nelle antiche piazze, rispolverando le statue dell'umanesimo civile che celebrano la libertà politica e morale. In questo volume, il dialogo fra ethos repubblicano e pensiero meridiano, auspicato e incoraggiato da Maurizio Viroli e Franco Cassano, ha ispirato risposte plurime di studiosi che hanno creato un luogo inedito e un tempo nuovo di ricerca, bellezza e passione politica."" -
Paesaggio. Ambiente, spazio, luogo, memoria
Il paesaggio, lo scenario ambientale creato dai processi della natura e dalle opere degli uomini, ci si rivela sempre come l'immagine dello ""spirito del luogo', la forma e l'ordine entro cui dobbiamo operare. Milioni di anni di vento, di pioggia, di maree, milioni di viventi, uomo compreso, ognuno al suo livello di scala hanno creato un progetto che possiamo vedere nella diversità dei sistemi ambientali, nella ricchezza dei viventi, nelle tracce della storia umana. Il paesaggio è oggi il protagonista di uno dei settori più avanzati della ricerca scientifica ambientale, l'ecologia del paesaggio, che pone al centro dei suoi interessi l'analisi dell'eterogeneità ambientale e l'interazione tra opportunità ambientali e uso che ne fa l'uomo. Dai risultati ne derivano applicazioni importanti nella gestione ambientale sostenibile e nella conservazione della natura."" -
Storia geologica del paese Italia
Il volume di Romano Gelati ripercorre la storia geologica del nostro Paese a partire dai tempi proterozoici, attraverso scenari di crosta terrestre in continua evoluzione nell'ambito di quei processi geodinamici che, ancora ai nostri giorni, si manifestano sul nostro pianeta, spesso con conseguenze catastrofiche. La storia è inserita nel discorso della ""tettonica delle placche"""" che prevede l'interazione di placche litosferiche come causa di tutti quei fenomeni che il geologo cerca di interpretare """"leggendo"""" i differenti caratteri delle rocce."" -
Clara dos anjos
Un romanzo breve che affronta temi scottanti e rivelatori del contesto brasiliano profondo, come quello delle discriminazioni, combinate tra loro, di razza, classe e genere. Protagonista è una povera fanciulla mulatta che, sedotta e abbandonata, diventa corpo e simbolo dell'umiliazione classista e razzista nel Brasile repubblicano. Lima Barreto dipinge il dramma di tante ragazze nelle stesse condizioni di Clara, tentando di fare del suo personaggio una figura universale: la mulatta carioca, più che un personaggio, diventa un argomento vivo e un elemento di denuncia. Prefazione di Stefano Rolando -
Dopo il terremoto. La politica della ricostruzione negli anni della Guerra Fredda a Skopje
Il volume ripercorre i momenti salienti del processo di ricostruzione di Skopje per opera di progettisti internazionali del calibro di Kenzo Tange, Constantinos Doxiadis e Ernest Weissmann, a seguito del fatale terremoto che il 26 luglio 1963 distrusse la città, cercando di restituire la complessità che caratterizza la ricostruzione, patrocinata dalle Nazioni Unite, ma viziata da ingerenze politiche dettate dalla Guerra Fredda allora in corso. Dalla strumentalizzazione mediatica della vicenda per fini di propaganda politica, al confronto internazionale fra metodi di progettazione urbanistica in voga negli anni Sessanta; dal dibattito irrisolto sulla monumentalità nell'architettura contemporanea, ai problemi scaturiti da un processo di modernizzazione top down, la storia di Skopje riassume non solo il dramma di una città sconvolta da un evento imprevisto e imprevedibile, ma riafferma la centralità della (ri)costruzione delle città in quanto tema che necessita un'urgente riflessione sulle responsabilità degli attori, sui metodi di intervento e sui possibili effetti a lungo termine di tali pratiche. -
Individualismo vecchio e nuovo
Una società più giusta e più stabile secondo Dewey si fonda su un individualismo capace di sviluppare le singole personalità. Una distratta superficialità e il rapido cambiamento dei riferimenti simbolici sociali indotti dalla comunicazione di massa hanno inibito lo sviluppo dei valori morali e sminuito la capacità dei singoli di comunicare e collaborare. Questi saggi furono scritti da John Dewey nel 1929, mentre incalzava la più grave crisi economica americana, e sono ancora profondamente attuali, per le numerose analogie con l'odierna crisi dell'economia occidentale. Il pensiero di Dewey si adatta assai bene all'urgenza dei nostri tempi; alterna amarezza e speranza e indaga sulle opportunità da cogliere per una nuova prospettiva morale e sociale: un nuovo individualismo, che infonda una responsabilità sociale pienamente consapevole della forza dei propri valori e della propria autonomia. -
Il nuovo disordine mondiale. Un dialogo sulla guerra, il diritto e le relazioni internazionali
Alle sfide della globalizzazione come potranno rispondere l'Europa e l'intero pianeta? Perché le istituzioni sovranazionali hanno fallito nel garantire l'ordine internazionale e nel cancellare le guerre dalla storia? Ogni società ha disegnato il volto del nemico: oggi, il vero nemico è da individuare nel terrorismo islamico? Attraverso un dialogo serrato e coinvolgente il libro-intervista curato da Claudia Terranova offre al lettore un'acuta sintesi del pensiero di Danilo Zolo - una delle voci più autorevoli nell'ambito della filosofia del diritto internazionale - sui temi più attuali dello scenario politico mondiale: il processo di globalizzazione e il ruolo dello Stato sociale, la politica estera statunitense e il terrorismo, la giustizia penale internazionale, la questione della pace in Medio Oriente e la situazione d'emergenza nell'Africa del Nord. -
Identità dell'architettura italiana. Vol. 10
Il catalogo della decima edizione del convegno Identità dell'architettura italiana raccoglie i migliori progetti architettonici concepiti in Italia nell'anno 2012. Il tema che percorre il rapporto curato da Paolo Zermani è quest'anno la forma del silenzio. -
Simmetrie naturali. Luigi Malerba tra letteratura e cinema
All'interno del panorama letterario degli ultimi cinquant'anni il profilo di Luigi Malerba si staglia con spiccata individualità: la ricchezza del suo percorso, una sperimentazione tanto incessante quanto lontana da esiti estremi e poco fruibili, si misura soprattutto nel virtuoso equilibrio raggiunto tra una sensibile vocazione affabulatoria e una continua mistificazione del reale (e del verosimile). Queste caratteristiche, dispiegate sia nei romanzi e nei racconti sia nelle scritture per il cinema e la televisione, hanno fatto di Malerba uno dei più interessanti scrittori e intellettuali italiani del secondo dopoguerra (vincitore, peraltro, di prestigiosi premi letterari e alla carriera). Proprio a partire dall'intreccio simbiotico tra cinema e narrativa, tra fantasmi di carta e maschere di celluloide, il ""Convegno nazionale di studi Luigi Malerba. La letteratura e il cinema"""", svoltosi a Parma nel 2009, di cui il presente volume raccoglie gli Atti, ha inteso rendere omaggio alla complessa figura intellettuale dello scrittore parmense."" -
La bottega di Aldo
L'ultimo romanzo di Mario Rinaldi, che dopo ""Boogie Woogie"""" (2004) ritrova la città di Neviano degli Arduini negli anni successivi alla Liberazione. I personaggi narrati sono dipinti nei loro tratti più realistici e l'ambientazione locale è occasione per riproporre, in proporzione e con efficacia, la condizione del Paese nel dopoguerra. Non ci si reca da Aldo solo per aggiustare barba e capelli. La sua bottega - il primo negozio aperto a Neviano dopo la Liberazione - è il nuovo luogo di incontro e dibattito. Lì si incrociano le piccole storie personali e le grandi vicende del Paese, amori, omicidi, grandi passioni, speranze. La ricerca storica dell'autore s'innerva non solo sul piano dei fatti e dei personaggi, ma pone una cura filologica particolare sia nell'evocazione di un lessico di natura popolare sia nell'uso di termini oggi desueti. Le vicende sono descritte con la vividezza del testimone, la curiosità dello storico, la passione di chi ha speso la propria vita per il bene della Città. Perfazione di Maurizio Landini."" -
Pedagogia dal cosmo ovvero letture amene per chi si interroga sull'universo e sui suoi abitanti
Studiare l'universo e continuare a interrogarci sulla sua natura per consegnarci qualche spicchio di conoscenza in più per instillare nelle nostre menti il piacere della scoperta e la passione della conoscenza. -
Il mercato degli aiuti. Gli ultimi 40 anni del mondo della cooperazione internazionale
Un volume di storie e riflessioni sulle Organizzazioni Non Governative (ONG), molto critico sul variegato mondo degli aiuti. Il libro, oltre ai numerosi cenni storici sulle origini delle ONG italiane e gli aneddoti divertenti accaduti in tanti anni di cooperazione nel mondo, avanza una critica costruttiva sulla gestione finanziaria delle ONG italiane negli ultimi quarant'anni. Speculazioni, bugie, manipolazioni mediatiche di tante associazioni nate per il soccorso umanitario e cresciute sviluppando anzitutto se stesse. -
Habemus Nanni. Lessico morettiano: architettura di un autore
Il cinema di Nanni Moretti presenta la particolarità, rinvenibile in pochi altri autori, e non solo italiani, di un universo di segni, riferimenti e citazioni continuamente riconducibili a se stesso, perciò sostanzialmente e perché no, narcisisticamente chiuso. La stessa presenza del regista come di attore (nella duplice accezione di alter ego e di se stesso), accentua la presenza di una dimensione personale il cui linguaggio s'identifica con quello del suo autore. Attraverso l'uso di 50 lemmi, corrispondenti agli elementi che compongono il cinema di Moretti, si è quindi inteso definire quella che si può definire ""1'architettura di un autore"""". Scopo del presente volume è quello di fornire al lettore una nuova e originale lettura critica dell' opera morettiana."" -
Venuti a galla. Scritti di metodo, di polemica, di critica
Una raccolta di pagine-saggi e interventi diversi, scritti da Pahor direttamente in italiano tra gli anni Sessanta e oggi - che testimoniano la tenace e intelligente attenzione di Boris Pahor alla questione dell'identità dei piccoli popoli, al valore della cultura delle comunità etnico-linguistiche anche minoritarie, alle prospettive poste dall'itinerario verso una federazione europea. Scritti che riguardano anche la cultura degli Sloveni, la letteratura slovena a Trieste, il dibattito sui rapporti tra cultura slovena e cultura italiana. Un discorso che si sviluppa pure attraverso note di polemica e riflessioni diverse e attraverso pagine narrative ricche di spunti autobiografici. Pagine che testimoniano la partecipazione civile di Boris Pahor a un dibattito complesso su una storia problematica, spesso oggetto di reticenze e di equivoci, con voce franca e pacata, ferma e rispettosa, tesa ai superamenti delle incomprensioni in nome del rispetto delle ragioni degli altri e dei propri diritti troppe volte conculcati. Un libro che illumina le ragioni che sottendono anche le pagine narrative di questo importante scrittore sloveno ed europeo. -
Il signor Kreck
Ambientato nella metà degli anni Settanta, ai tempi della dittatura militare e del drammatico fenomeno dei desaparecidos, il romanzo si incentra sul personaggio di Rodolfo Kreck, marito e padre esemplare, impiegato modello, buon vicino e uomo amabile ma anche persona riservata e gelosa del proprio privato. Rodolfo Kreck ha una vita trasparente, ma il suo desiderio di solitudine e l'affitto di un appartamento di cui conserva le chiavi nella scrivania dell'ufficio lo portano a essere prelevato dalla polizia, tradotto in un commissariato, lungamente trattenuto senza accuse definite. Il libro, di cui unanimemente la critica ha sottolineato il sapore kafkiano (e che presenta un finale aperto e multiplo), appare come la metafora della complessità e ambiguità di ogni vita, anche la più apparentemente limpida, e della prevaricazione del potere che si arroga il diritto di entrare nel privato del cittadino, di distruggere ogni libertà di evasione privata e di rovinare una vita in nome della tutela della ""sicurezza"""". Un libro complesso e inquietante, ironico e drammatico, che prospetta i modi diversi in cui il problema della libertà e della legalità, ma anche quello della difesa del proprio privato, possono essere letti attraverso lo sguardo e i racconti dei vari attori di una storia."" -
L' arte di fare film
Negli anni della definitiva esplosione del fenomeno cinematografico negli Stati Uniti e del primo interessamento delle università americane verso questa nuova forma di espressione, ""L'arte di fare film"""" di Victor Oscar Freeburg appare come un'opera in grado di mediare le diverse posizioni teoriche e pragmatiche richieste dal cinema. Freeburg intende il film come una nuova forma d'arte che esercita uno straordinario potere sulla mente degli spettatori, una forma d'arte che è in grado di modellare e riconfigurare il concetto stesso di pubblico. L'attenzione prestata alla """"magia"""" del cinema e lo studio dei processi immaginativi che è in grado di favorire, sono sostenuti dall'analisi dei procedimenti compositivi, della costruzione drammatica e dei personaggi, nonché da un primo studio delle esigenze commerciali connaturate all'industria cinematografica. Tra teoria e didattica, tra indagini tecniche e psicologiche, L'arte di fare film si presenta come uno dei contributi più originali di inizio Novecento, ancora capace di offrire spunti di riflessione a studiosi e semplici appassionati."" -
Il patto iniquo. Libertà private, pubblica servitù
Platone, La Boétie, Costant e Tocqueville: una composita schiera di filosofi che lungo i secoli non ha cessato di indicare l'origine del dispotismo nella ricerca interessata di un protettore, scelto dai cittadini come garante del benessere personale e di una soddisfazione immediata dei piaceri. Le loro opere sviluppano la tesi provocatoria di una servitù di una servitù volontaria, svelando il patto iniquo proposto agli uomini liberi dai despoti di ogni tempo e lasciandoci in eredità il compito nobile e gravoso di ritessere la trama spezzata della libertà politica. Di fronte alla mutazione populistica delle democrazie è importante tornare a leggere i classici della politica. -
Aldo Rossi e Mantova
Il rapporto tra Aldo Rossi e Mantova inizia nel 1979 e si conclude nel 1983. La pianura mantovana è vista come una grande città analoga, sulla quale appaiono gli elementi della ricerca: i progetti mantovani sono episodi che nascono in un contesto dove la misura è dettata dalle linee dei campi, dal fiume, dai laghi, dai canali, dall'opera secolare dell'uomo. Nelle case di Goito, Pegognaga e Viadana, nel progetto del Porto di Mantova e nel progetto di completaménto del cenobio benedettino a San Benedetto Po, Aldo Rossi rileva non soltanto l'aspetto tipologico dell'architettura, ma soprattutto il valore sociale che questa riveste nel paesaggio padano. Rossi osserva lo scorrere delle cose e dei luoghi; rileva le tracce e le memorie e le riassume, sino a reinventare un linguaggio costituito da oggetti/edifici comuni. Questo volume ripercorre il legame tra l'architetto, la città di Mantova e il suo paesaggio.