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La vita in gioco. Eluana e noi
La vita, anche la più sofferente e malata, è degna di essere vissuta fino in fondo. Mentre il Parlamento è chiamato a pronunciarsi su una legge sul fine-vita e il testamento biologico occorre riaffermare a viva voce e con il cuore che la vita è sacra ed è un dono meraviglioso. È questa l'eredità che ci ha lasciato Eluana Englaro - e prima di lei Terri Schiavo - così come è stata recepita, a mente fredda, dagli autori di questo libro che contiene documenti, inediti, valutazioni medico-scientifiche, contributi d'opinione, interviste, i racconti di persone che si sono risvegliate perfino dopo 19 anni di coma. Contiene anche il monologo teatrale del poeta e scrittore Davide Rondoni e svariate testimonianze, in primis quella del ministro della Salute Maurizio Sacconi, che si è messo in gioco con tutta la sua umanità - e non solo come politico - in questa vicenda. Gli altri interventi sono dei medici Gian Battista Guizzetti, Mario Melazzini, Marco Maltoni, tutti e tre impegnati in prima fila accanto ai malati più gravi; del giurista Luciano Eusebi e di Fulvio De Nigris, il ""papà"""" della Casa dei Risvegli Luca De Nigris di Bologna. In chiusura l'adesione alla vita pronunciata dall'attore e autore teatrale Alessandro Bergonzoni e dal noto giornalista del Tg1 Aldo Maria Valli."" -
Giuseppe Dossetti. La Costituzione come ideologia politica
Questo libro, consegnato all'Editore poche settimane prima di morire, è il testamento politico ed ecclesiale di Gianni Baget Bozzo. Nel ripercorrere il ruolo che Giuseppe Dossetti ha rivestito prima e dopo la sua uscita dalla Democrazia cristiana, fino alla nascita dell'Ulivo di Romano Prodi, l'autore affronta aspetti finora poco esplorati, che consentono di capire l'attuale congiuntura politica e religiosa: il concetto di Costituzione come fondazione della legittimità della politica, le radici dell'""antiberlusconismo"""", il rapporto del dossettismo con la """"cultura giustizialista"""" e con l'affermarsi della sua egemonia sulla sinistra, nonché l'interpretazione tendenziosa e anti-papale del Concilio Vaticano II sviluppata dall'Istituto per le Scienze religiose di Bologna, fondato da Dossetti e diretto per lunghi anni da Giuseppe Alberigo. Il libro si articola in due parti, la prima, Costituzione & politica, è scritta e firmata da Gianni Baget Bozzo; la seconda, Dossetti, il monaco """"Principe"""", è stata redatta da Pier Paolo Saleri sotto la diretta guida di Baget Bozzo, e traccia l'itinerario storico del dossettismo, di cui Baget Bozzo, nella prima parte, ha illustrato il nucleo ideologico. Sono pagine scritte con entusiasmo e rigore, ma con grande sofferenza, per l'affetto e il rispetto che Baget Bozzo nutriva nei confronti del vecchio amico, pur nella critica radicale del suo pensiero."" -
Via col tempo. Perché val proprio la pena di venire al mondo
Saggio femminile autobiografico che, traendo spunto dal brano del Qoélet noto ai più come «C'è un tempo per ogni cosa», ne dipana i contenuti in una riflessione sulla vita. In un percorso delicato, ironico e infarcito di sano pragmatismo, l'autrice conduce alla valorizzazione dell'esistenza nella sua declinazione quotidiana, attraverso il racconto fresco e coinvolgente della sua esperienza di giovane moglie, madre e lavoratrice. Lo scorrere del tempo è la presa di coscienza che a ogni momento della vita è associata una diversa realizzazione. I desideri cambiano, le persone maturano, qualcuno nasce e qualcun altro muore: in tutto questo c'è un significato e una bellezza da scoprire. A ogni età corrisponde la sua soddisfazione, a ogni passo verso la maturità, un obiettivo. E se il tempo corre via, restano le riflessioni a 360 gradi sul come e con chi se ne è andato: dal marito che si crede di conoscere, ai figli che si cerca di non «rovinare». Dalla ricerca di senso in una giornata storta, al retrogusto di ciò che ci lasciamo alle spalle spegnendo la luce la sera. E se anche sembra che alla fine qualcosa non quadri, niente fretta: «C'è un tempo per ogni cosa». Prefazione di mons. Luigi Negri. -
La Croce e la Mezzaluna. Le guerra tra le nazioni cristiane e l'Islam. Una storia militare dalle conquiste arabe del VII secolo al terzo millennio
A distanza di sette anni dalla prima edizione, questo volume torna in una nuova veste, riveduta e ampliata. Gli avvenimenti dell'11 settembre 2001, che avevano proiettato ombre angosciose sul futuro dell'umanità, non sono stati dimenticati, nonostante la smemoratezza e l'incoscienza dell'Occidente. Nella loro cifra simbolica gli attentati di al Qaeda recano ancora un inequivocabile messaggio: la forma di vita occidentale divenuta egemone sull'intera Terra può essere superata attraverso la guerra del terrore, odierna modalità di quel duro conflitto che per secoli oppose (e tuttora oppone) cristiani e musulmani in Europa, Asia e Africa. Di questo conflitto Alberto Leoni narra la storia dalle guerre arabo-bizantine ai nuovi equilibri geopolitici internazionali, situando il confronto militare e le relative operazioni belliche entro i sistemi di valori propri delle civiltà islamica e cristiana e rendendo contemporaneo un passato con troppa faciloneria rimosso per convinzioni ireniche o per opportunismo politico. La presente edizione accoglie una postfazione che attualizza quei conflitti e fa comprendere come, rispetto al 2001, la situazione mondiale sia addirittura peggiorata e ci siano più ragioni di seria preoccupazione oggi di allora. -
Scegliere un film 2009
Come i cinque precedenti volumi (2004, 2005, 2006, 2007 e 2008) di successo, Scegliere un film 2009 è uno strumento ideale sia per genitori che vogliono scegliere un film da godere in famiglia sia per chi organizza cineforum, soprattutto in contesti educativi (scuole, gruppi, giovanili, associazioni...). Ma anche studiosi e professionisti dell'audiovisivo e i semplici appassionati potranno trovare uno sguardo acuto, intelligente e originale per comprendere a fondo i film analizzati. Il volume raccoglie infatti i circa 160 titoli considerati più significativi fra quelli usciti da giugno 2008 a maggio 2009. Le recensioni, firmate da giovani e brillanti professionisti dei media (sceneggiatori, story editors, studiosi), privilegiano la componente narrativa: il tipo di storia raccontata, i personaggi e i valori di cui si fa portatrice, con una valutazione che tiene in primo piano le componenti etico-antropologiche del film. Per rendere la consultazione più rapida e immediata, a ogni film è stato attribuito un voto in stelline, da una a cinque. Il voto non è per cinefili, ma per un pubblico di persone ""normali"""", ed è il frutto di un giudizio complessivo che tiene conto dei pregi estetici, ma soprattutto contenutistici."" -
Il caso Croce. Un delitto mediatico all'ombra della Madonnina
Che cosa c'è di più noto a Milano della guglia della Madonnina? Eppure... come mai nessuno conosce il nome dell'architetto che la fece? Esiste forse una struttura coeva, al mondo, che possa esserle confrontata dal punto di vista dell'ingegneria? E da quello dell'arte tout-court? E perché così pochi critici contemporanei si sono pronunciati su quest'opera che concluse la storia progettuale di un celebre edificio che ancora a metà del XVIII secolo continuava a essere un ""personaggio in cerca d'autore""""?Nella prima parte del libro il lettore viene immerso nel vissuto umano che accompagnò la nascita della gran guglia con dialoghi di cui sono protagonisti alcuni nomi storici della Milano illuminista in episodi che fanno rivivere l'intensità di quelle dimenticate emozioni. Nella seconda parte l'autore presenta il frutto delle sue ricerche sui documenti, con ampi estratti da quelli del tempo fino agli scritti più recenti dei più importanti studiosi contemporanei. L'opera si conclude con una bibliografia e un'Appendice contenente, oltre alle relazioni con cui Croce presentò il suo progetto e Frisi lo avversò, un questionario destinato alle scuole medie superiori per consegnare alle giovani generazioni la verità sul conto del vulnus subìto dall'immagine di F. Croce e della gran guglia."" -
La bellezza salverà il mondo
La dimensione estetica è essenziale nella vita umana. A detta di Dostoevskij (I demoni), la bellezza è ""il vero frutto dell'umanità intera e, forse, il frutto più alto che mai possa essere"""". """"Quale bellezza salverà il mondo?"""", si chiede allora lo scrittore russo nell'Idiota. Attraversando la storia dell'estetica dalla sua concezione antica, giunge alle conclusioni che furono di Charles Moeller in Saggezza greca e paradosso cristiano: la bellezza dell'arte su questa Terra è superata dalla bellezza dei santi, quindi dell'uomo, che di Dio è immagine. """"La gloria di Dio è l'uomo vivente"""", aveva affermato prima di lui icasticamente sant'Ireneo. Il percorso del volume investe i campi artistici letterario (Iacopone, Dante, Petrarca, Tasso, Shakespeare, Manzoni, Dostoevskji, Zola, Peguy, Wilde, Ungaretti...), figurativo (Michelangelo, Raffaello e tanti altri fino a oggi) e quello filosofico (Platone, Aristotele, san Tommaso, Kant, Croce...) sorpresi sotto la luce portata dal fatto cristiano. """"Presi per mano dall'autore - commenta sr. Maria Gloria Riva in Postfazione - apriamo gli occhi su quel brutto a cui ci siamo abituati e che sta diventando categoria di giudizio e veniamo pian piano istradati dentro quella via pulchritudinis che davvero rappresenta l'urgenza educativa del nostro tempo""""."" -
Scienza per l'uomo. L'etica delle virtù nel lavoro universitario
In queste pagine Michelangelo Peláez ci dà il breviario di alcune virtù etiche - giustizia, sincerità, fedeltà e altre ancora - imprescindibili nell'esercizio dell'attività medico-sanitaria, ma altresì in ogni altra professione. Sono riflessioni nate dall'attività dell'autore come docente di Etica presso l'Università Campus Bio-Medico di Roma. La Presentazione è del prof. Elvio Covino, preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia nell'ateneo romano. -
Un grande sì alla vita. 28 quadri di bioetica
28 quadri sulle maggiori problematiche inerenti l'origine della vita, dal concepimento alla nascita, affrontate sulla base della scienza, della filosofia e del magistero della Chiesa, per esprimere le ragioni umane, prima ancora che cristiane, di un grande sì alla vita. Anna e Giovanni Rimoldi, entrambi insegnanti, consegnano in queste pagine il frutto della loro passione educativa, stimolata dal ricordo sempre vivo della figlia Maria Gabriella (scomparsa dopo soli cento giorni di vita) ed espressa in decenni di confronto con gli studenti: è infatti la stessa realtà, con la sua drammaticità e (perché no?) con il suo stupore, che interroga la ragione, corroborata dalla fede, sul perché qualunque vita, fin dal concepimento, debba essere accolta con amore.""Stupisce che a insegnare così"""", osserva Marina Corradi nella Presentazione, """"siano un uomo e una donna che sono stati padre e madre per cento giorni di una bambina lungamente attesa, e così brevemente vissuta. Come se la loro sapienza, lo sguardo autenticamente profondo, fosse stato generato da quel dolore e da quell'amore. Come disse Emmanuel Mounier commentando il destino della sua bambina malata, """"Siamo stati visitati da una grande grazia"""""""". Piccola, grande storia che s'incrocia con quelle dei cinquecento bambini salvati dal Centro di Aiuto alla Vita di Busto Arsizio, dove gli autori prestano opera di volontariato."" -
Spirito del curato d'Ars. Pensieri, omelie, consigli di san Giovanni Maria Vianney
Per l'anno sacerdotale voluto da papa Benedetto XVI, che ha indicato in Giovanni Maria Vienney - ai più noto come il santo curato d'Ars - il modello che ogni sacerdote deve conoscere e imitare - non a caso il Papa quest'anno lo proclamerà patrono di tutti i sacerdoti - le Edizioni Ares ripropongono l'unico libro al mondo che contiene i pensieri, le parole, gli scritti del santo Curato d'Ars: le sue omelie, le sue orazioni, i catechismi, ma anche le conversazioni, le sue citazioni preferite e gli incoraggiamenti fraterni, rivivono, infatti, sulla pagina nella fedelissima trascrizione fatta dall'abbé Alfred Monnin, che con il Curato d'Ars visse, divenendone, discepolo, amico e confidente. Esprit du Curé d'Ars, uscì in prima edizione francese, con l'autorizzazione del vescovo di Belley, il 4 agosto 1864, nel quarto anniversario della morte del santo, e da allora è considerato ""il suo libro"""". Questo testo fu decisivo durante la causa di canonizzazione del Curato d'Ars.Giovanni Paolo II, che conobbe questo testo grazie all'unica edizione italiana esistente, pubblicata per la prima volta dalle Edizioni Ares nel 1957, lo lesse, lo amò moltissimo e lo consigliò."" -
Consacrazione & missione del sacerdote
La dottrina ecclesiologica sul Popolo di Dio e la chiamata universale alla santità sono i due pilastri su cui poggiano le nozioni di «consacrazione» e di «missione» del sacerdote: «uomo di Dio» perché scelto da Dio, e uomo da Dio stesso inviato agli uomini. Da qui scaturiscono la ragion d'essere e il ruolo del sacerdote nella Chiesa. Questo volume, apparso in prima edizione all'indomani del Concilio Vaticano II, è ormai un classico: anche perché dimostra, con la semplicità delle grandi opere, che il rigore scientifico e dottrinale può e deve andare strettamente unito alla profondità ascetica. «Il presente libro», scrive mons. Javier Echevarría, prelato dell'Opus Dei, nella Prefazione, «è stato tradotto nelle principali lingue e ha avuto diverse edizioni. Il passare degli anni non ne ha diminuito l'attualità, proprio perché l'insegnamento conciliare sui presbiteri è ancora da meditare e, in buona parte, da tradurre in pratica. Direi, anzi, che l'attualità si è accresciuta. Infatti, la celebrazione dell'Anno sacerdotale, indetto da Benedetto XVI in occasione del 150° anniversario di san Giovanni Maria Vianney, Curato d'Ars, rende ancora più urgente l'approfondimento degli insegnamenti conciliari sul sacerdozio ministeriale». -
Rousseau. Cittadino senza patria. Dalla «polis» alla natura
Con la consueta chiarezza, Robert Spaemann ha indagato le istanze educative di Rousseau relazionandole con i segni del nostro tempo, in cui il significato e la possibilità dell'educazione sono sempre più vacillanti. L'autore dimostra come gli esperimenti totalitari del XX secolo, come pure le derive erotico-estetiche della Scuola di Francoforte e di tanto pensiero postmoderno, abbiano trovano nel laboratorio intellettuale di Rousseau uno dei loro riferimenti più significativi. Come scrive Sergio Berardinelli nell'introduzione: ""Nel primo Discours di Rousseau sono già fissati tutti i motivi essenziali della critica della civiltà borghese europea, che appariranno nei decenni successivi. Vi troviamo l'idea che la civiltà moderna è fondata sul progressivo aumento dei bisogni, quindi della nostra dipendenza; vi troviamo la denuncia della disuguaglianza nociva che viene introdotta tra gli uomini dalla differenza dei talenti e dalla degradazione della virtù, nonché la denuncia dell'uomo """"borghese"""", vi troviamo infine l'esaltazione di una soggettività che afferma se stessa negando semplicemente il conformismo borghese, sulla base di una sorta di """"totalmente altro"""""""". Secondo Spaemann Rousseau è la fonte di ogni tentazione di fuga dalla polis e in questo senso la negazione di ogni socialità."" -
Cari figli... Meditazioni sui messaggi di Medjugorie
Un sacerdote trae spunto dai Messaggi della Madonna di Medjugorje offrendo suggerimenti molto concreti e pratici per una corretta vita cristiana. Pensieri semplici da meditare uno al giorno. In stretta correlazione anche con le Sacre Scritture, i contenuti di altre apparizioni, il Magistero della Chiesa e gli insegnamenti dei santi, l'autore evidenzia gli argomenti che più stanno a cuore alla Vergine di Medjugorje: l'efficacia dei sette sacramenti; l'incontro reale con Dio nell'Eucaristia e nell'adorazione; il valore della libertà e il necessario conseguente esercizio delle virtù nella lotta col peccato... -
Con noi divise il pane
"Ho letto queste stupende pagine correndo con gli occhi ed esultando con il cuore"""", rivela nella Prefazione il card. Angelo Comastri, vicario del Papa per la Città del Vaticano: """"Undici scene si susseguono con un ritmo incalzante, lasciando con il fiato sospeso e con il bisogno incoercibile di seguire il racconto"""".Sono le scene della Passione di Gesù rappresentate con parole e immagini poetiche sotto una prospettiva inedita. Chi parla sono gli stessi personaggi del Vangelo che invitano a entrare con loro nel Cenacolo e, raccontando il loro incontro col Maestro, aprono a un nuovo sguardo sul mistero della Pasqua. I testi sono il frutto di una meditazione condivisa fra Cecilia Pirrone e Giovanni Ferrario, marito e moglie; mentre le immagini sono tratte da una sacra rappresentazione che, a Lecco, coinvolge da diversi anni un'intera comunità cristiana intorno alla Morte e Risurrezione di Gesù.Ne nasce una rilettura originale. Non la pretesa di ricostruire i fatti storici, ma la saggezza di """"leggere il Vangelo con il Vangelo"""". Non una qualsiasi ripetizione della Pasqua, ma il riflesso della fede di un popolo, frutto di un cammino interiore che si è fatto preghiera. Sottolinea ancora il card. Comastri: """"Mi è sembrato particolarmente significativo il fatto che queste scene siano state """"dipinte"""" dal cuore credente di due giovani sposi. Questo fatto è un chiaro messaggio: è la famiglia il primo luogo dove la fede deve essere raccontata con la vita""""." -
San Camillo de Lellis e l'ordine dei Ministri degli Infermi nella storia della Chiesa di Milano
Questo libro propone un percorso ricco di riferimenti e di notizie storico-scientifiche, collocate all'interno di un vasto panorama sulla storia della Caritas, dell'assistenza religiosa in rapporto alle mutate condizioni di certe patologie dall'antichità a oggi. Per secoli lebbra, peste, vaiolo e tubercolosi (per citare soltanto alcune delle malattie più conosciute) hanno provocato sgomento e panico modificando a più riprese la percezione del rapporto salute-malattia e il modo di vivere degli uomini e delle comunità esposte ai rischi del contagio. A partire dagli anni Ottanta del Novecento si registra invece la comparsa dell'AIDS, la nuova pestilenza. Grazie allo straordinario progresso in campo medico-scientifico, in questi ultimi anni gli scienziati sono riusciti a contenere la diffusione del virus dell'HIV almeno nei Paesi più sviluppati, mentre nel Terzo Mondo, malgrado la nostra attenzione, tale affezione costituisce ancora oggi una piaga terribile. Nel tempo e nello spazio, pur tra mille vicissitudini, i Camilliani, con generosità, competenza e spirito di sacrificio, hanno sempre fornito un contributo alla lotta contro questo tipo di patologie, poiché per essi il malato - incarnando la figura di Cristo umile e sofferente - rappresenta un intero universo, anzi, è il prossimo da amare, da confortare e da accudire con tutta la dedizione possibile, senza alcuna riserva anche a costo della propria vita. -
Cristo speranza del mondo. Riflessioni sull'enciclica""Spe salvi""
Nell'enciclica ""Spe salvi"""" Benedetto XVI ha richiamato la centralità della virtù della speranza nella vita del cristiano e di ogni uomo. Ogni progettualità, anche terrena, deve infatti fare assegnamento sulla speranza di raggiungere l'obiettivo, e le riflessioni di questo libro orientano a trovare il fondamento di ogni speranza: Cristo stesso, che con la sua Risurrezione ha vinto il mondo e guida ciascuno a raggiungere l'obiettivo supremo: la vita eterna. Attese umane, speranza cristiana, fiducia in Dio, vengono analizzate nella prospettiva della storia e della consumazione della storia. E, con Benedetto XVI, l'autore segnala l'agire, la sofferenza e il giudizio come """"luoghi di apprendimento"""" della speranza."" -
Il posto delle cornacchie. Nuovi appunti dal cuore della notte
"C'è voluto un inverno per riordinare questi quaderni di appunti, così come scorrono, rivivendoli in un calendario, gli impegni e i problemi rimandati e non risolti dell'anno passato. Gli appunti si inseguono senza alcuna pretesa sistematica, ma, nonostante possano talvolta apparire tra loro slegati, rimandano in negativo, come una radiografia l'immagine del corpo, l'immagine dell'esistenza umana: fanno vedere tutto ciò che non si vede mai, ma che quotidianamente, invisibilmente, inconsciamente, ci portiamo appresso svegli o nel sonno"""". Così l'autore presenta gli appunti raccolti in questo libro che, partendo da uno spunto di attualità, da una ricorrenza liturgica, da un ricordo, da un sogno sollevano domande e suggeriscono risposte ai grandi temi del dolore, dell'amore, della solitudine, della gioia. Un avvincente romanzo di parole e di pensieri. Il diario in pubblico di un inconfondibile scrittore." -
Missione compiuta. Biografia di Álvaro del Portillo
Mons. Álvaro del Portillo (Madrid 1914 - Roma 1994) è stato il principale collaboratore di san Josemaría Escrivá e il suo primo successore alla guida dell'Opus Dei. Durante il Concilio Vaticano II contribuì a mettere in evidenza il ruolo dei laici nella Chiesa e fu segretario della commissione conciliare che elaborò il Decreto Presbyterorum Ordinis sul ministero e la vita sacerdotali. Venne ordinato vescovo da Giovanni Paolo II il 6 gennaio 1990 ed è in corso il suo processo di beatificazione. Molte persone di ogni classe e condizione lo amavano per la sua bontà e la sua umiltà. Vittorio Messori, dopo averlo intervistato, dichiarò che, dinanzi alla sua semplicità e carità sacerdotale, aveva provato il desiderio di confessarsi con lui piuttosto che di intervistarlo. Con questa accurata biografia Hugo de Azevedo presenta un ritratto a tutto tondo di mons. Álvaro del Portillo con una speciale attenzione alle sfaccettature della sua vita interiore. -
Amare la vita
A oltre sessant'anni dalla Dichiarazione dei diritti dell'uomo, trenta dalla Legge 194, cinque dall'entrata in vigore della Legge 40, e viste le recenti e scottanti discussioni sull'eutanasia e sul testamento biologico, la coscienza di ciascuno di noi si trova, di fatto, violentemente interpellata e ""obbligata"""" a una riflessione meno distratta sul tema fondamentale della vita. In tre sole decadi oltre cinque milioni di concepiti sono stati soppressi legalmente con l'IGV e ora ci si chiede quanti anziani e malati gravi potranno essere soppressi, a breve, altrettanto legalmente con procedure eutanasiche... """"Non bastano le cifre dei sociologi, nude, crude e fredde"""", puntualizza in queste pagine mons. Elio Sgreccia, presidente emerito della Pontificia Accademia della Vita, """"è la realtà che ci interpella... Domandiamoci: quanto tutto questo è conforme alla realtà vera, quella che Dio ha pensato e che Cristo ha voluto?"""". A questa emergenza educativa, l'Associazione Difendere la Vita con Maria, che nel 2009 ha festeggiato il decennale, risponde tramite iniziative pubbliche e la realizzazione di volumi come questo, chiamando a confronto teologi, politici e legislatori, medici, sociologi e psicologi, esperti di diverse discipline e persone comuni, per una nuova coscienza personale e collettiva, nella convinzione che la rinascita dell'Occidente possa partire solo da un ritrovato amore verso sé stessi e verso la vita."" -
Allora non è pane!. Vita di san Giovanni Maria Vianney. Curato d'Ars
In questa vita di san Giovanni Maria Vianney il cuore del devoto scalda l'indagine dello storico, rendendo palpitante la figura del grande sacerdote, mentre assiste per ore e ore i pellegrini che si avvicendano al confessionale, o quando, dal pulpito, impartisce i catechismi, con voce forte e fede certa, che contrasta col corpo minuto e l'animo discreto. Il racconto inizia dalla canonizzazione del Vianney (25 maggio 1925), raccontando anche i miracoli che la resero possibile; poi anticipa le vicende della sua travagliata ordinazione sacerdotale, per tuffarsi, infine, nei fatti salienti della biografia ripresi in ordine cronologico. Rivivono qui i celebri incontri con i grandi del tempo, ma anche i quotidiani abboccamenti con gli umili abitanti del villaggio: per tutti il curato si rivelava padre responsabile e retto. Un'attenzione particolare viene, quindi, riservata alla spiritualità del santo, fortemente caratterizzata anche dall'introspezione mistica e dalla conseguente impronta profetica, che gli derivavano dalla limpidezza della contemplazione e del dialogo con Dio. Il volume apre, inoltre, a digressioni su molteplici aspetti poco conosciuti. Si chiariscono, per esempio, le questioni sul culto di santa Filomena e sull'iniziale diffidenza del curato verso le apparizioni della Madonna a La Salette; quindi, si riporta la giusta luce su alcune figure di rilievo nella formazione del Vianney, come san Benedetto Labre, che fu ospite nella sua casa paterna, o il cardinale Joseph Fesch.