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L' avvenimento della conoscenza. Un itinerario tra i discorsi di Benedetto XVI al mondo della cultura, dell'università, della scienza
La grandezza del magistero di Benedetto XVI è di aver riproposto il cristianesimo come logos, fonte di verità e di comprensione della realtà, così da divenire punto di incontro e di dialogo tra le differenti culture e religioni e luogo in cui ogni uomo è ricompreso nelle sue originarie esigenze fondamentali. Ciò richiede di allargare i confini della razionalità alla luce dell'amore, che è la radice stessa del sapere e della ricerca della verità, e implica un modo nuovo di concepire l?Università e la produzione della cultura. Perciò, Joseph Ratzinger, per vocazione illuminato teologo e professore universitario, sceglie come interlocutore privilegiato di un nuovo umanesimo il mondo della cultura, dell'Università delle scienze, esercitando il suo personale carisma di pastorale dell'intelligenza al servizio del compito della nuova evangelizzazione. Il presente testo offre un antologia dei discorsi più significativi dedicati a questo tema, introdotti e commentati da un articolato saggio del filosofo Giampaolo Cottini, che ricostruisce i passaggi dell'insegnamento di Benedetto XVI offrendone una chiave di lettura unitaria, fruibile anche da lettori non specializzati ma convinti che ""fede e cultura sono grandezze indissolubilmente connesse, manifestazione di quel desiderium naturale videndi Deum che è presente in ogni uomo"""" (Benedetto XVI, Discorso all'Università Cattolica, 21 maggio 2011)."" -
Di padre in figlio. Conversazioni sul rischio di educare
Quarto di dieci figli, insegnante, padre di famiglia, oggi rettore della scuola paritaria La Traccia e responsabile degli insegnanti e degli studenti medi superiori del movimento di Comunione e Liberazione, per Franco Nembrini l'educazione è la vocazione della vita; e innumerevoli volte è stato chiamato a parlarne: a genitori, a insegnanti, a educatori di strutture di vario genere, perfino a medici e a funzionari pubblici. Qui sono raccolti alcuni degli interventi più significativi, che - con linguaggio piano e diretto, nutrito dai mille esempi di una lunghissima esperienza - vengono ora offerti a chiunque - in casa, a scuola, in ogni àmbito dell'esistenza - voglia farsi accompagnare nel difficile e affascinante compito di trasmettere ai giovani una speranza per la vita. «Ebbi l'occasione di conoscere il professor Nembrini al grande convegno della Diocesi di Roma sull'educazione del 2007», scrive il cardinale Camillo Ruini nella Prefazione. «Quel giorno era intervenuto il Santo Padre e aveva ricordato a tutti i presenti in primo luogo che l'educazione, e specialmente l'educazione cristiana, ha bisogno di quella vicinanza che è propria dell'amore; quindi che il rapporto educativo è un incontro di libertà, che implica necessariamente la nostra capacità di testimonianza; infine, la necessità di una ""pastorale dell'intelligenza"""", vale a dire di un lavoro per allargare gli spazi della razionalità, da quella tecnico-pratica a quella che affronta il problema della verità, del vero e del bene. Poi fu la volta di Nembrini e il dato che rilevai fu la consonanza del suo intervento con quello del Papa, pur secondo una diversa prospettiva: come se quel che Benedetto XVI diceva dall'alto della millenaria sapienza della Chiesa fosse confermato per così dire """"dal basso"""", da una voce puntuale e concreta che mostrava come i criteri richiamati dal Santo Padre siano effettivamente rintracciabili nell'esperienza quotidiana. I temi di quell'intervento ritornano, ampliati e sviluppati, in questo libro»."" -
Il tuo cuore la mia casa. Dietro la quotidianità dell'affido
«Che cosa c'è di più semplice per due genitori di spalancare la porta di casa e del cuore per accogliere un bambino non concepito da loro?». A questa osservazione di don Giussani hanno risposto don Mauro Inzoli e le sue famiglie. Come? Semplicemente spalancando la porta di casa e del cuore, senza dover inventare nulla. In questo modo è nata l'Associazione Fraternità nel 1984 e ugualmente opera e si espande ancora oggi, permettendo a tantissimi nuovi bambini di trovare casa e accoglienza con la formula dell'affido, che qui è mostrata per intero, anche nei suoi aspetti giuridici. Ma il contenuto di queste pagine è, soprattutto, il frutto di ""storie, fatti, vita, vangelo vissuto, tanta umanità"""". Così il card. Ennio Antonelli, presidente del Pontifico Consiglio per la Famiglia, ci introduce alla lettura di un libro che si fa incontro con genitori e figli che si raccontano; e """"leggendo senti le voci dei protagonisti, intravedi i loro volti, uno più bello dell'altro""""."" -
L' enigma di Shakespeare. Cortigiano o dissidente?
Come tutti gli uomini geniali, William Shakespeare sfugge a qualsiasi inquadramento: scrittore enigmatico per eccellenza, al punto che qualcuno dubita ancora che sia veramente esistito, e poeta profondissimo, universale, ""per tutti i tempi"""", scrisse opere immortali. Ma, come ogni vero classico, Shakespeare è naturale pensarlo anche protagonista della sua epoca; e poiché visse nel secolo d'oro della letteratura inglese, la corrente Whig-protestante ne fece il poeta nazionale britannico e volle vedere nella sua opera l'esaltazione dello status quo. Tale lettura si è, però, rivelata assai superficiale e, nonostante le numerose falsificazioni apportate nei secoli, non concorda né con le opere, né con quanto sappiamo della vita; tanto più che il sistema elisabettiano è emerso, attraverso gli studi storici più recenti, come un regime totalitario e violentemente oppressivo. Ora, è possibile che un poeta tanto grande fosse il paladino di una dittatura, di cui furono vittime fino al martirio i suoi stessi parenti, amici e vicini di casa. Questo volume ripercorre la biografia e l'opera del Bardo dell'Avon seguendo il filo rosso della sua dissidenza e rivelando gli stretti rapporti che egli ebbe con il mondo sotterraneo del cattolicesimo inglese braccato dalle autorità. La sua passione per il teatro si fa quindi missione segreta; giacché le sue simpatie andavano alla minoranza perseguitata e le sue opere cercarono, più o meno cautamente, di dar voce a chi non aveva più il diritto di parlare"" -
Scegliere un film 2011
Come i sette precedenti volumi (2004-2010), ""Scegliere un film 2011"""" è uno strumento ideale sia per genitori che vogliono scegliere un film da godere in famiglia, sia per chi organizza cineforum, soprattutto in contesti educativi (scuole, gruppi giovanili, associazioni...). Ma anche gli studiosi, i professionisti dell'audiovisivo e i semplici appassionati potranno trovare uno sguardo acuto, intelligente e originale per comprendere a fondo i film analizzati. Il volume raccoglie infatti i circa 160 titoli considerati più significativi fra quelli usciti da giugno 2010 a maggio 2011. Le recensioni, firmate da giovani e brillanti professionisti dei media (sceneggiatori, story editors, studiosi), privilegiano la componente narrativa: il tipo di storia raccontata, i personaggi e i valori di cui si fa portatrice, con una valutazione che tiene in primo piano le componenti etico-antropologiche del film. Per rendere la consultazione più rapida e immediata, a ogni film è stato attribuito un voto in stelline, da una a cinque. Il voto non è per cinefili, ma per un pubblico di persone """"normali"""", ed è il frutto di un giudizio complessivo che tiene conto dei pregi estetici, ma soprattutto contenutistici."" -
Le occasioni del «Diario postumo». Tredici anni di amicizia con Eugenio Montale
Questo libro, che spiega la circostanziata genesi di molte poesie del Diario postumo, è importante su due versanti: fa conoscere aspetti inediti del Montale ""privato"""", e fornisce illuminazioni letterarie sorprendenti. Montale aveva visto in Annalisa l'alter ego che avrebbe voluto essere, scoprendo in sé un sentimento di paternità e, addirittura, di maternità poetica, impensabile anche per i più fedeli ammiratori del poeta che """"spesso"""", tra il 1920 e il 1927, aveva incontrato """"il male di vivere"""". Annalisa Cima che, dopo averla letta, aveva pregato Montale di non pubblicare sul Corriere, nel 1969, la lusinghiera prefazione al suo primo libro di versi, era, per il poeta, la persona giusta per accogliere quel nuovo sentimento di paternità/maternità, e alla quale affidare, anche in sede testamentaria, la propria fama attraverso la cura dell'Opera omnia."" -
Papà, sei tu il mio eroe. 10 segreti per papà con figlie che crescono
«Papà, vorrei che ti guardassi con gli occhi di tua figlia. E non solo per il suo bene, ma per il tuo, perché se riuscissi a vederti come ti vede lei, anche solo per dieci minuti, la tua vita non sarà più la stessa. Tua figlia si alza ogni mattina perché ci sei tu. Il centro del suo piccolo mondo sei tu. Amici, parenti, professori, docenti o tutor influiranno su vari livelli, ma non formeranno il suo carattere. Sarai tu a farlo. Perché sei il suo papà. Essere un eroe per tua figlia può sembrarti una cosa terribilmente difficile, ma in realtà può essere davvero facile. Non c'è bisogno di una laurea in psicologia per proteggerla e darle insegnamenti su sesso, umiltà e su Dio. Significa semplicemente essere un papà...». Forte di una ventennale esperienza di pediatra e di psicologa e appoggiandosi a un ricchissimo campione di storie personali, Meg Meeker ci racconta come l'uomo decisivo nella vita di una «giovane donna» sia proprio il suo papà. In dieci capitoli diretti e pieni di passione l'autrice rivela i segreti che ogni padre dovrebbe conoscere per entrare nel «mistero» della sua giovane figlia e per avere un legame profondo con lei. Nell'«Invito alla lettura» Mariolina Ceriotti Migliarese ricorda: «Non è facile per i papà capire qual è la parte che compete loro nei confronti delle meravigliose piccole donne di oggi, così sfrontate, così vulnerabili, così esigenti, così belle... Eppure, mai come oggi queste giovani donne hanno bisogno dei loro papà, del loro amore e della loro presenza, della loro fiducia e della loro protezione. Per diventare una donna sicura e capace di scelte libere, la bambina ha bisogno infatti di crescere sotto lo sguardo di suo padre; ha bisogno di sentire che il padre la vede, si accorge di lei, ha stima delle sue capacità e del valore che possiede, non solo come persona ma proprio in quanto donna». -
Sono così felice. Montserrat Grases, una ragazza verso gli altari
Il 26 marzo 1959 moriva a Barcellona Montserrat Grases. In luglio avrebbe compiuto diciott'anni. Presto si cominciò a diffondere la sua fama di santità, tanto che l'Arcivescovo di Barcellona, mons. Gregorio Modrego, nel 1962 ne aprì l'allora chiamato Processo informativo, che si chiuse nel 1968. Oggi si può dire conclusa l'esposizione sistematica delle sue virtù eroiche, secondo le nuove norme canoniche. Il postulatore della causa, mons. Flavio Capucci, offre qui un profilo di Montse tratto dalle deposizioni dei testi e dai suoi appunti di coscienza. Ma che cosa aveva la giovanissima Montse perché la si possa innalzare alla gloria degli altari? Esteriormente si direbbe una ragazza normalissima. Ma la vocazione all'Opus Dei e una fulminea e dolorosa malattia la portarono a una maturità umana e spirituale straordinaria. Il suo impegno verso una stretta unione con Gesù e la sua lotta concreta per migliorare nelle virtù cristiane sono un esempio imitabile e incoraggiante. -
Per un umanesimo del terzo millenio. Il magistero sociale della Chiesa
L'umanesimo del tempo moderno, radicato nel relativismo etico da cui mette in guardia papa Benedetto XVI, si connatura di un carattere anticristiano che, in definitiva, risulta inumano, in quanto non corrispondente al desiderio di compimento e di senso che abita il cuore dell'uomo. La proposta cristiana rappresenta oggi più che mai una visione alternativa, aliena da ogni prospettiva ideologica, capace di riconoscere gli errori antropologici, le false idee di progresso, la cultura di morte insiti nelle più affermate teorie della modernità, alle quali contrappone la centralità della persona la cui dignità è prioritaria rispetto a qualunque concezione di popolo, società, Stato. La Chiesa si fa portatrice di questa proposta che attraverso il suo Magistero sociale che, come questo libro efficacemente dimostra, non è dottrina astratta, slegata dalla realtà. ""La dottrina sociale"""", infatti, come scrive l'autore, che in queste pagine ne ripropone anche una lettura storica, mentre evidenzia e affronta le sfide che le competono nella contemporaneità, """"porta la fede a misurarsi con l'uomo concreto, con i suoi problemi vitali. Essa illumina tali problemi a partire dalla fede, individuandone le soluzioni dentro quell'orizzonte nuovo di coscienza e di azione che la fede stessa fa accadere nel mondo"""". Il Magistero della Chiesa, allora, nasce dall'incontro della fede con l'uomo, con le sue problematiche reali, personali e sociali."" -
Saper di Amore. Distinguere nel cristianesimo la fede dalla religione
È facile costatare che la parola amore, pur essendo la parola chiave, è anche la più confusa, non solo nel mondo secolarizzato, ma anche tra i cristiani. Ciò che più danneggia la convivenza umana è il fatto che tutti credono di sapere che cosa sia l'amore. Ma chi entra nei sentieri autentici dell'amore fa sempre nuove scoperte e impara a non attribuire agli altri i propri errori. C'è una sola arte da imparare: quella di amare. L'amore ha tanti aspetti che non si imparano, non solo nel sentimento, ma anche nella ricchezza emotiva che governa il cuore nel profondo. Eppure l'amore vero è molto di più rispetto al sentimento e all'emotività, e oggi esige molto ""studio"""". Amare è un verbo e occorre saperlo coniugare in molti modi. Ugo Borghello affronta qui in maniera radicale le prospettive del vero amore cristiano, ma anche le sue malattie. Ci insegna a distinguere tra fede - l'adesione profonda a Cristo - e religione l'insieme di pratiche e preghiere. A distinguere tra carità - amore incondizionato alla persona, a tutte le persone - e opere di carità - i tanti gesti di servizio che si possono compiere anche senza un corrispettivo di amore vero. Ci insegna che ognuno appartiene a un gruppo primario per il quale è disposto a dare tutto, e che pertanto è auspicabile che tale gruppo sia la comunità cristiana. La Nuova evangelizzazione dipende in gran parte dal far sorgere innumerevoli comunità primarie, come fu per i primi cristiani."" -
Tre donne, una domanda. Hannah Arendt, Simone Weil, Edith Stein
Un'alterità costitutiva, essere una donna, un'alterità di appartenenza, essere ebree, è la traccia unificante di queste tre donne straordinarie che hanno segnato il percorso speculativo del secolo scorso. Un incrocio di tempi le pone di fronte al nazismo e all'orrore del male: su questo sfondo drammatico si innesta il loro discorso: per Hannah Arendt è la decostruzione di una filosofia separata dalla vita, dal legame sociale; per Simone Weil è l'inquieta e lirica ricerca di una trascendenza; per Edith Stein è la luminosa testimonianza della continuità originaria fra giudaismo e cattolicesimo. La loro opera è inscindibile dalla loro vita: il loro discorso si snoda nel simbolico del linguaggio, ma vibra della loro specificità femminile. È proprio al loro tratto di essere ""altra"""" che Giuliana Kantzà fa riferimento; seguendo l'insegnamento di Jacques Lacan, individua la loro peculiarità di appartenenza sessuale: una donna è """"non tutta"""" nel discorso, è, per struttura, contigua al godimento, aperta alle """"vie del desiderio"""", pronta all'amore. Hannah Arendt, Simone Weil, Edith Stein sono le voci alte di questa alterità femminile che conserva e trasmette l'irriducibile del desiderio: nella prima con la """"natalità"""", """"Puer nobis natus est"""", nella seconda con l'appassionata ricerca del bello, nella terza nella via della mistica. Voci che nella solitudine e nel silenzio dell'urlo contemporaneo fanno cenno alla donna, baluardo di un desiderio estraneo all'""""avere""""."" -
Ascetica meditata
Mons. Salvatore Canals (1920-1975) è stato l'iniziatore e il primo direttore di Studi cattolici. Questo libro riprende, anche nel titolo, la rubrica che don Salvatore firmò per anni sulla rivista. Sono considerazioni spirituali che coinvolgono direttamente il lettore, famigliarmente interpellato col ""tu"""", e che attingono alla dottrina e allo stile pastorale di san Josemaría Escrivá, fondatore dell'Opus Dei, che l'autore conobbe fin dal 1940, quand'era studente universitario. """"Possa la meditazione di queste pagine"""", scrive Cesare Cavalleri nella Presentazione, """"che insegnano a riconoscere il Signore in mezzo agli avvenimenti quotidiani, attizzare nel lettore la decisione di contribuire a 'incendiare tutti i cammini divini della terra con il fuoco di Cristo': è questo, infatti, l'unico scopo per cui esse sono state vissute, pensate, scritte e stampate""""."" -
Ascesa & declino della Seconda Repubblica. Dal 1992 al 2012
Questo libro racconta l'Italia dal 1992 al 2012. Dal crollo del sistema politico-istituzionale della Prima Repubblica si perviene a una ""democrazia"""" nuovamente commissariata dai tecnici (perfetti più nell'emergenza che nell'elaborare soluzioni istituzionali e politiche di fondo) dopo """"gravi scandali"""" spesso pilotati dal circuito mediatico-giudiziario e segnata dall'influenza straniera, con grandi partiti e sindacati che rischiano di sclerotizzarsi in nomenklature. Fra le due date, secondo vari commentatori, ci sarebbero l'ascesa e il declino del populismo berlusconiano e l'irrisolta """"questione morale"""", che si impone a causa della tendenza di fondo all'illegalità della nostra società. Lodovico Festa contrappone a questa analisi semplicistica l'esame delle tendenze (imprenditoriali e operaie, religiose e popolari) che in questo ventennio hanno aperto nuovi spazi per delineare una visione alternativa (sussidiaristica, federalistica, non statalista) a quella oligarchico-élitista e, pur prendendo atto dei gravi limiti delle forze che hanno resistito a un'idea di democrazia subalterna, dei fallimenti della Lega Nord e in larga misura del berlusconismo, ritiene che le radici di questa nuova visione possibile non siano state estirpate e possano favorire la riflessione anche delle parti più riformiste di una sinistra spesso cocciutamente conservatrice."" -
L' avventura della famiglia. Fidanzamento, matrimonio & dopo
Il libro affronta, secondo un itinerario sistematico, le fasi della vita insieme dal fidanzamento al matrimonio sino al consolidarsi della famiglia nella maturità della sua identità, esplorando la bellezza dell'amore coniugale e genitoriale, e mettendo in luce il confronto tra le quotidiane vicende che accompagnano la vita di una famiglia ""normale"""" con la coscienza di appartenenza ecclesiale cui gli autori fanno esplicito riferimento. Rivolgendosi soprattutto a fidanzati, a membri di gruppi e movimenti, ma anche a ogni famiglia desiderosa di approfondire la bellezza della sua vocazione, queste pagine sono un tributo di riconoscenza degli autori per quanto hanno ricevuto dentro la """"storia buona"""" generata dalla grazia del matrimonio, """"mistero nuziale"""" della presenza di Dio di cui vedono il compimento di generazione in generazione."" -
L' orto dei semplici
La poesia di Tradigo è essenzialmente visiva e uditiva, basata cioé sui sensi che san Tommaso designa come ""maggiormente conoscitivi"""". Quanto alla vista, è superfluo esemplificare perché tutto il libro è accarezzato dallo sguardo del poeta; per l'udito, ascoltiamo: """"Cerco la fonte di questo antico cinguettare di passeri dai colmi dei tettie giù dentro le gronde""""... fino alla conferma che sta nel titolo della poesia: Nel suono il senso. Anche i sensi meno """"conoscitivi"""" sono evocati dal poeta in angolatura che va oltre il senso. L'olfatto è soddisfatto da una sola goccia della colonia del padre """"Sulla pelle rasata di fresco, poi la nostra corsa in lambretta verso la roggia gelata o l'ansa tranquilla del fiume"""". E il gusto si appaga di baci furtivi: """"Più dolce il sapore dei fichi rubati così dei tuoi baci ritrosa amica mia""""."" -
Rio sole. Cronache di «santi» dal Paraguay
L'esperienza che trapela dalle oltre cento lettere raccolte in questo libro e scritte da padre Aldo Trento dal Paraguay ai suoi amici in Italia trasmette la febbre di vita che arde in quest'uomo semplice e appassionato che, davanti al dolore di tanti fratelli e sorelle raccolti dalle miserie delle favelas di Asunción, non fugge via ma si pone con la faccia e le mani di un Altro. Il parroco della parrocchia San Rafael e il direttore della Clinica per malati terminali è Lui, Cristo, il Rio Sole, la luce divina che splende su questa terra ancestrale e benedetta dove il popolo guaraní aveva trovato la sua tierra sin mal nelle antiche reducciones dei gesuiti.Oggi quel popolo vive in condizioni di schiavitù morale e fisica e il sole che splende sul Chaco, un tempo il loro territorio di caccia, si trasforma nell'Altro Sole, l'ostia dell'Eucaristia che splende nell'ostensorio con cui padre Aldo benedice tre volte al giorno i suoi malati. Le cure mediche ad alto livello, le attenzioni umane, l'ordine e la pulizia fanno il resto; così la Clinica per malati terminali si trasforma per tanti nell'anticamera del Paradiso, mentre nel cortile gli oltre 300 bambini salvati dalla strada giocano, studiano, imparano un lavoro che darà speranza al loro futuro. -
Che cos'è mai l'uomo perché di lui ti ricordi? L'Io, la crisi, la speranza
"Questo libro di Giovanni Fighera entra nel vivo della crisi della modernità, e analizza i fondamenti che l'hanno prodotta e che tuttora ne producono gli sviluppi in modo veramente impressionante"""": la libertà sciolta dai valori e dalla verità, la parcellizzazione del sapere, il relativismo, l'ideologia scientistico-tecnicistica. """"Fighera si fonda soprattutto su testi di poeti e di letterati, che dimostra di conoscere molto bene, citando in modo puntuale molti loro passi particolarmente significativi"""". Così si esprime Giovanni Reale nella Prefazione, mentre Gianfranco Lauretano nell'Invito alla lettura soggiunge che attraverso un documentato percorso storico (dall'antichità alla contemporaneità) si delinea la """"questione che l'autore ritiene fondamentale: senza il Mistero, il mondo è più piccolo e assurdo, soprattutto la parte più interessante del mondo, cioè l'io, la persona"""". L'uomo, come dimostra la sua storia, soprattutto in questa età post-moderna, non è autosufficiente, non è in grado di salvarsi da solo. Bisogna fondare un nuovo umanesimo, che per Fighera deve riscoprire Dio e riappropriarsi della legge morale universale guardando di nuovo alla ragione umana non più intesa in modo riduttivo. """"Questo Tu che ha creato il mondo apre le porte all'amore, vero fulcro della conoscenza, e all'appartenenza a esso, per cui la solitudine che contraddistingue i contemporanei è sconfitta con l'adesione e l'appartenenza alla Verità.""""" -
Scegliere un film 2012
Come gli otto precedenti volumi (2004-2011), ""Scegliere un film 2012"""" è uno strumento ideale sia per genitori che vogliono scegliere un film da godere in famiglia, sia per chi organizza cineforum, soprattutto in contesti educativi (scuole, gruppi giovanili, associazioni...). Ma anche gli studiosi, i professionisti dell'audiovisivo e i semplici appassionati potranno trovare uno sguardo acuto, intelligente e originale per comprendere a fondo i film analizzati. Il volume raccoglie infatti i circa 190 titoli considerati più significativi fra quelli usciti da giugno 2011 a maggio 2012. Le recensioni, firmate da giovani e brillanti professionisti dei media (sceneggiatori, story editors, studiosi), privilegiano la componente narrativa: il tipo di storia raccontata, i personaggi e i valori di cui si fa portatrice, con una valutazione che tiene in primo piano le componenti etico-antropologiche del film. Per rendere la consultazione più rapida e immediata, a ogni film è stato attribuito un voto in stelline, da una a cinque. Il voto non è per cinefili, ma per un pubblico di persone """"normali"""", ed è il frutto di un giudizio complessivo che tiene conto dei pregi estetici, ma soprattutto contenutistici."" -
«Era uno di noi». Con Gesù, a Nazaret
Questo volume, scritto con vivacità e poesia, fa conoscere la figura dell'uomo Gesù, osservandolo a partire dal Vangelo, nel quotidiano privato della vita di Nazaret, nella sua famiglia, con Maria e Giuseppe, nel lavoro accanto a suo padre, inserito nel tessuto sociale del suo Paese, della sua gente. Così facendo si scopre l'Amico e il Fratello; e, attraverso di Lui, si impara a comprendere che la santità si acquisisce con il ben fare le cose di ogni giorno, le più umili e semplici, vissute con discrezione, impegno, amore, spirito di servizio e allegria. È nell'ordinario dell'esperienza che si diventa uomini veri, ed è nei trent'anni trascorsi nella sua casa che Gesù ha forgiato l'uomo che, a tempo opportuno, ha saputo accettare il sacrificio della Croce, per riaprire a tutti la via della Risurrezione e del Cielo. -
«Amore vuole amore». Vita, scitti ed eredità spirituale di santa Gemma Galgani, mistica di Lucca
Vita, opere, spiritualità della prima donna stimmatizzata che la Chiesa ha riconosciuto santa. Questo libro attinge a documenti inediti del processo di canonizzazione e degli archivi della famiglia Giannini (di cui fa parte Gemma Giannini, coautrice di questo volume con Giuseppe Farinelli, da sempre studioso e prima ancora devoto della giovane mistica lucchese), dove Gemma Galgani visse gli ultimi tempi fino alla morte, che la prese con sé a soli 25 anni.Qui si svelano, fra l'altro, le apparizioni a Gemma Galgani del suo Angelo custode, di san Gabriele dell'Addolorata, della Madonna, e, infine, di Gesù; la descrizione di ciò che accadde nel momento della stimmatizzazione alle mani, ai piedi e al costato; le manifestazioni del demonio, le continue tentazioni e le lotte con lui. Finalmente ""un'opera veramente completa"""", come l'ha definita nella sua Prefazione l'arcivescovo di Lucca mons. Italo Castellani, """"che affida alla nostra sensibilità una santa in una forma moderna, avvicinabile da tutti nella sua vita, nei suoi scritti e, soprattutto, nella sua eredità spirituale"""".""