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La notte della luce. Pagine e omelie di Natale
Dalle gelide notti polacche a Nowa Huta, dove il vescovo Karol celebrava il Natale in una cappella perché la chiesa non era prevista dal piano regolatore del regime, fino alle messe in San Pietro, da papa, inginocchiato davanti alla statua del ""dolce bambino di Betlemme"""", Giovanni Paolo II ha sempre trovato in quella nascita, dentro la notte dell'uomo, """"la luce del significato ritrovato di tutte le cose"""". Come ricorda con affetto e commozione il cardinal Dziwisz, suo segretario, """"le feste di natale erano per il papa le feste della famiglia, anche se lui stesso aveva perso presto la sua famiglia""""."" -
Di Orta un Po. Scrittori torinesi in riva al lago
"Prima viene il fascino di una terra a riflesso, poi viene il riflesso della letteratura"""" scrive Giovanni Tesio nella presentazione di questo libro che raccoglie, """"in una piccola antologia di voci, le suggestioni che alcuni scrittori torinesi hanno tratto dalla consuetudine o dall'occasione di Orta. Unica eccezione ammessa, la voce di Laura Pariani"""" ormai diventata, grazie alla residenza ortese, una sorta di nume tutelare del luogo. Un'occasione per trovare insieme gli stili e le trame di Alessandro Defilippi, Gian Luca Favetto, Fabio Geda, Davide Longo, Alessandra Montrucchio, Margherita Oggero, Laura Pariani, Giancarlo Pastore, Sergio Pent, Alessandro Perissinotto ed Enrico Remmert." -
Sorridi ancora a Natale. Le più belle vignette. Nuova ediz.
Un Natale tutto da ridere con ""Sorridi ancora a Natale"""", come scrive lo stesso Clericetti: """"Mi avvicino con timore e tenerezza a quell'avvenimento così misterioso e semplice, aspettandomi dalla sua imprevedibilità il regalo di un nuovo spunto per un sorriso divertito, per una smorfia ironica, per un commento sarcastico, per una notazione poetica. E dai miei lontani inizi spesso l'attualità mi ha aiutato a inventarmi un commento o una battuta... Ho capito che più passano gli anni più il mio Natale diventa davvero questo dei miei disegni... noi pastori distratti e noi Re Magi, nonostante Erodi, integralisti, scettici, illuminati e imbecilli che ci tentano, continuiamo e cerchiamo e riprendiamo il cammino verso una meta che c'è, è lì, ci chiama, ci attende, ci riconosce e ci accoglie. Buon Natale a tutti noi, allora!"""""" -
Caro Babbo Natale. Ediz. illustrata
Ecco un libro originale e ""politicamente scorretto"""" quanto basta per far pensare e per mettersi dalla parte del bambini, senza retoriche. Un'irriverente serie di lettere a Babbo Natale scritte da un bambino che non e disposto a lasciarsi prendere in giro ma che rimane testardamente deciso a credere nella magia del Natale, costi quel che costi. Età di lettura: da 7 anni."" -
Pastoralia. Carmina. Epigrammata
Della prima attività letteraria di Boiardo, sotto il segno umanistico, esiste la benemerita edizione Solerti (1894) e solo di recente i Pastoralia hanno ricevuto adeguate cure critiche per merito di Stefano Carrai (1996). Per quanto riguarda Epigrammata e Carmina, si tratta di un'edizione innovativa rispetto al passato, a cura di Stefano Carrai e di Francesco Tissoni. -
Poeti innamorati. Da Guittone a Raboni
"'Fuoco di paglia è amore di poeta, / perciò è vorace, ed è così fugace'. Questo dice Attila József: l'amore dei poeti è come l'amore degli adolescenti, che vogliono essere quello che non sono, che vogliono che gli altri siano quello che non sono, che vogliono dare l'amore a chi non lo vuole, che perdono l'amore appena lo possiedono, che se ne stancano appena lo conquistano, che pensano di poter davvero possedere una persona, davvero conoscerla interamente e definitivamente"""": così scrive Patrizia Valduga, una delle poetesse più note per i suoi versi d'amore, introducendo questa originale antologia sui poeti innamorati, da Guittone d'Arezzo fino a Giovanni Raboni." -
Davanti alla croce. Parola, arte e vita. Ediz. illustrata
Bacon, Matisse, Beckmann e Hödicke: quattro loro celebri dipinti sono al centro di questo libro di Testori sulla crocifissione, uno dei temi fondamentali della sua opera, ai quali si aggiungono quelli di altri artisti, quali Kei Mitsuuchi e Vittorio Bellini. Il volume raccoglie pagine rare che raccontano un ritratto di Testori ""davanti alla croce"""", attraverso varie scritture: di poesia, di riflessione etica e di critica, a sottolineare, come dice Testori, """"quanto sia ancora possibile che arte e fede, che forma e Cristo si trovino indissolubilmente legati nell'immagine e nella parola"""". Come scrive il curatore Fulvio Panzeri """"il dramma di Cristo morente, la sua sofferenza, diventano per Testori un emblema di redenzione, espresso dall'arte in modo dirompente e immediato"""". Con immagini d'arte a colori."" -
Memorie di guerra e brigantaggio. Diario inedito di un garibaldino (1860-1872)
Un ritrovamento eccezionale: 150 anni dopo l'unità d'Italia dalle carte di una famiglia lombardo-piemontese riemerge il diario, assolutamente inedito, di un protagonista della campagna di guerra del 1860. Gaetano Ferrari prese parte come volontario garibaldino alla seconda fase della spedizione dei Mille da Milazzo al Volturno, fu poi bersagliere nella terza guerra d'indipendenza e nella campagna contro il brigantaggio in Sicilia e in Calabria. Infine fu ufficiale istruttore nella milizia territoriale torinese e brillante oratore della locale Società Reduci. Una testimonianza di notevole valore storico e al contempo un'incalzante narrazione di imprese avveneturosi, nel più autentico spirito garibaldino. -
La chimera di Carlo VIII (1492-1495)
Un ampio e documentatissimo volume sul periodo italiano del re di Francia Carlo VIII di Valois quando varca le Alpi alla testa della maggiore armata che gli italiani abbiano visto nel corso del secolo, non motivato da sete di conquista, ma dall'onesto intento di riavere qualcosa che secondo lui gli appartiene: il regno di Napoli. Sua Maestà, convinta di averlo ereditato dai propri antenati, lo vuole anche per farne la base di una crociata contro il Turco. Paradossalmente, sarà proprio un sovrano animato dalle ""migliori intenzioni"""" a rovinare una delle più splendide civiltà che l'uomo abbia saputo costruire, e fare della Penisola un campo di battaglia corso per trecentocinquanta anni dagli eserciti di tutta Europa. Presentazione di Giancarlo Andenna."" -
Raccontare la guerra. Libri per bambini e ragazzi che bisogna conoscere
Come si racconta la guerra a bambini e ragazzi? il saggio, ricco di citazioni, offre un'ampia ricostruzione di come il tema sia entrato nei libri, partendo dalla conclusione del processo risorgimentale per arrivare ai giorni nostri. Da ""Cuore"""" a Capuana, da Vamba a """"Il piccolo alpino"""", passando per la prima guerra mondiale e le tragiche guerre del fascismo fino a giungere ai romanzi di grandi scrittori o illustratori quali Robert Westall, Uri Orlev, Tomi Ungerer, Roberto Innocenti e Lia Levi. A lungo la letteratura italiana per l'infanzia si è mostrata viziata da pesanti condizionamenti pedagogico-morallstici e ideologici. Soltanto verso i primi anni settanta si è cominciato a pubblicare storie che cercano di raccontare la guerra e i suoi orrori attraverso gli occhi dei ragazzi e affidandosi al primato della narrazione. Scrive Walter Fochesato: """"La presa di coscienza del """"non senso"""" della guerra credo che passi attraverso l'esame delle guerre stesse e non in una debole e sovente noiosa perorazione attorno alla pace""""."" -
L' arte, le api e Darwin. Conversazioni
Tre luoghi dell'origine per comprendere la natura umana e con essa molti aspetti della nostra attualità: così si potrebbe riassumere l'intento che accomuna i percorsi di questa serie di lezioni. Il primo luogo è l'arte, intesa ben prima e ben al di là della sua considerazione estetica, e indagata invece come soglia antropologica decisiva e come istanza ""metafisica"""" (diceva Nietzsche) dell'umano. Alla evoluzione della natura umana si riferisce anche la seconda ricerca dell'origine, in riferimento a Darwin e al suo nascosto sogno, tuttora poco noto, di arrivare a una comprensione finalmente scientifica dell'autocoscienza spirituale che separa la psiche dell'uomo dall'intelligenza animale. Terzo luogo d'origine è la nascita dell'economia propria delle società complesse. La rilettura della favola delle api di Bernard de Mandeville, genialmente concepita agli inizi del XVIII secolo, si rivela così una metafora efficace per riflettere sulle nostre grandezze e sulle nostre miserie."" -
La piccola vedetta lombarda. Ediz. illustrata
Torna uno dei racconti più famosi e belli di Cuore, uno dei libri simbolo dell'Unità d'Italia. È la storia di un ragazzino che durante il Risorgimento incontra una compagnia dì soldati italiani. L'ufficiale gli chiede di salire su di un frassino a far da vedetta: avvista così poco lontano un drappello di austriaci che, disgraziatamente, lo notano e iniziano a bersagliarlo con colpi di fucile... Una storia che ancora oggi commuove e ha molto da dirci. Età di lettura: da 6 anni. -
Bob Dylan. Play a song for me. Testimonianze
"Io sono le mie parole"""" ha scritto Bob Dylan: in occasione dei suoi settant'anni sono qui raccolte le voci di compagni di strada (come Joan Baez, innamorata di """"lui e la sua chitarra e le sue splendide, sconnesse, mistiche parole"""", Allen Ginsberg e Fernanda Pivano) e di chi è cresciuto con le sue canzoni (da Richard Gere a Bruce Springsteen, per il quale è stato """"il fratello che non ho mai avuto""""). Non mancano i cantautori come De André e Guccini (""""Dylan è le nostre idee di allora, le nostre discussioni di politica e di musica""""), con una canzona tradotta da Patrizia Valduga e testi di Stefano Benni e Carlo Feltrinelli, senza dimenticare il rapporto di Dylan con Obama, di cui parla scrive Carrera: """"Hey! Mr. Tamburine Man, play a song for me!"""". Con una divertente e semisconosciuta finta lettera scritta dallo stesso Dylan alla madre della Baez, riemersa dai cassetti della Folksinger." -
Critica amorosa dei francesi
Questo libro, che ha provocato in Francia commenti molto favorevoli dall'insieme dei media e soprattutto da ""le monde"""" e """"le figaro"""", smonta uno per uno i vecchi stereotipi che i francesi hanno su se stessi e cerca di dimostrare ai nostri cugini d'oltralpe che si sentiranno molto meglio il giorno in cui smetteranno di credersi """"eccezionali"""". Da """"la cucina francese è la migliore al mondo"""" alla fierezza di considerarsi """"la patria dei diritti umani"""", da """"Parigi, capitale mondiale"""" al mito della galanteria francese, i francesi coltivano una raffica di luoghi comuni di cui spesso si nutrono e talvolta si colpevolizzano. Che cosa vuol dire essere la patria dei diritti umani in un'epoca in cui molti politici promettono di dar la caccia agli immigrati? Con capitoli su Zidane e la finale dei mondiali contro l'Italia, Carla Bruni e Cesare Battisti."" -
La svolta e tutti i racconti
Il volume raccoglie tutti i racconti di Mario Bonfantini, critico letterario e romanziere, studioso di letteratura francese e italiana, partigiano nella val d'Ossola: ""La cordialità, un ottimismo di fondo conservato e fors'anche accresciuto dalle molte peripezie e difficoltà di cui la vita non gli è stata avara, sono le qualità che in Mario Bonfantini mi hanno sempre sorpreso. Trovar simili doti in un uomo è piuttosto raro, oggi; trovarle poi in un uomo di penna ha dell'incredibile"""" (Eugenio Montale)."" -
Giovanna d'Arco. Romanzo popolare in sei canti in ottave e un epilogo. Ediz. limitata
"M'innamorai di Giovanna d'Arco quando avevo dodici anni, l'età delle sue prime visioni. Per passioni storiche e letterarie (forse anche umane?) che mi abbiano invasa dopo l'adolescenza, nessuna è paragonabile per intensità o durata alla passione che mi ha ispirato Giovanna. È un personaggio anomalo, una santa con la spada in mano, una poesia in azione, una creatura di straordinaria e totale maturità"""". La Musa di Montale, ma ancor più poetessa in proprio, tanto apprezzata dal premio Nobel e dall'intera critica contemporanea, attraverso la vicenda esemplare della pulzella d'Orleans ci suggerisce che """"forse un angelo parla a tutti, eppure / in quel supremo momento pochi ascoltano"""". Con un testo di Gesualdo Bufalino." -
Il supermaschio. Rifacimento e adattamento teatrale dal racconto fantastico di Alfred Jarry. Ediz. limitata
"In questi tempi in cui i nostri giornali riportano pagine e pagine di intercettazioni telefoniche in cui si mette a nudo un intreccio fittissimo di politica, sesso, affari, carriere e chissà che altro del nostro presente, """"Il supermaschio"""" di Jarry è una ventata d'aria pura"""". Per questo un narratore di razza come Sebastiano Vassalli l'ha riscritto, in vista di una versione a teatro, ripercorrendo """"le mirabolanti avventure di un certo André Marcueil, uomo così ordinario 'da diventare realmente straordinario', che si propone di superare in amore 'il record dell'indiano celebrato Da Teofrasto, Plinio E Ateneo': un record molto superiore, è inutile dirlo, a tutto ciò che ci hanno poi raccontato la letteratura e anche il cinema. Il Casanova di Fellini al confronto era uno scolaretto"""". Con un testo su Jarry di André Breton." -
Le montagne di don Patagonia
Laura Pariani torna in Patagonia sulle tracce dell'esploratore salesiano padre Alberto Maria De Agostini. E lo racconta quando, ormai anziano, seduto in poltrona, ripensa alla propria giovinezza: la scelta di fare il missionario nel Fin del Mundo, la battaglia In difesa degli indios, la passione per le sfide delle cime andine. ""Quando entrava nelle loro case - estancias o ranchitos che fossero - Il fatto che portasse una giubba da scalata e non l'abito talare, all'inizio li poteva sorprendere ma poi gli leggevano negli occhi che lui era lì per portare la parola di Dio. È stato così che è diventato per tutti don Patagonia..."""""" -
Maestri e no. Dodici incontri tra vita e letteratura
"Gli incontri che si fanno tra le pagine dei libri sono altrettanto importanti di quelli della vita. Spesso, anzi, sono più importanti"""". Lo testimonia uno scrittore come Sebastiano Vassalli che qui raccoglie testi introduttivi scritti in quasi mezzo secolo, dodici incontri di vita e letteratura: un campionario esemplare per capire che ci sono buoni e cattivi (o falsi) maestri. Al centro sta sempre il valore della parola: dalle lettere con cui l'apostolo Paolo costruisce la Chiesa a quelle di un altro uomo religioso che fa ancora discutere, don Milani, stanno libri entrati nella storia. Ecco una certa cultura occidentale negli antieroi Bouvard e Pécuchet di Flaubert, l'America di Malcolm X, le lettere dal carcere di """"un grande Italiano"""", Gramsci, la Sicilia di Dolci e Sciascia, la guerra al femminile di Renata Vigano, la lingua virtuosa di Celine, le prose scapigliate di Faldella e Ragazzoni, estremisti come il precursore della neoavanguardia Garrone e soprattutto come II poeta """"fuori posto"""" Campana. Maestri o no? Per l'autore della Chimera """"I veri maestri sono rari"""". Ma si trovano nel libri." -
Ascoltando dal prato. Divagazioni e ricordi
In occasione dei novant'anni del maggiore poeta italiano vivente ecco una raccolta di testi e ricordi in gran parte inediti su aspetti legati alla vita di Andrea Zanzotto, alla sua opera e alla società italiana. ""Chi scrive poesia ha sempre anche la vecchia tentazione della felicità, sia pure sotto la specie (infame?) del """"paradiso artificiale"""", da ottenere via droga, droga verbale"""": è una delle considerazioni di un poeta che ricorda le tradizioni della sua infanzia e la natura nel suo Veneto, scagliandosi infine contro """"la dissacrazione della natura, che non è mai pura natura, ma natura e storia insieme"""".""