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L' ombra della stella. Il Natale dei poeti d'oggi
Per gli amanti della poesia e del Natale e per chi vuole fare un dono originale ecco un'antologia diversa dalle altre: una raccolta di testimonianze inedite scritte apposta per questo libro dai maggiori poeti italiani viventi ""che hanno accettato di collaborare alla costruzione di un festone che potesse accompagnare il natale di ciascuno di quei noi che siamo stati, ma anche di quei noi che siamo e che ancora - nonostante tutto - ci sarà dato di essere""""."" -
Genova reazionaria. Una storia culturale della Restaurazione
Una Genova tra provincia ed Europa è la citta narrata nei diari inglesi e francesi di molti viaggiatori, addirittura periferico epicentro del Romanticismo inglese nel breve tempo del soggiorno di Byron, con altri autori da Mary Shelley a Lady Blessington. Ma la città della formazione di Mazzini (1815-31) e della fine dei giansenisti fu anche una officina della Reazione, non meno di Torino e Modena, quando anche il melodramma giocò la sua partita quale strumento di riverbero legittimista, come evidenzia il ""Bianca e Fernando"""" di Bellini per l'inaugurazione del nuovo teatro intitolato al sovrano regnante Carlo Felice. Stefano Verdino racconta il progetto reazionario, la cultura della città, i suoi passaggi internazionali, il mondo dell'università, le polemiche culturali: un quadro tanto ricco e vario quanto inesplorato."" -
Il segno della parola. Poeti italiani contemporanei
Alcuni dei maggiori poeti italiani contemporanei in una nuova interpretazione, con una selezionatissima antologia da leggere in una luce diversa: da De Angelis a Piersanti, da Cucchi a Rondoni, da Loi a Pontiggia, passando per Doplicher, Damiani, Rosadini e Moscè. L'autrice, oltre a valorizzare i vari artisti della parola, cerca di dare un ruolo chiaro a chi da anni lavora su linguaggio, suggestioni ed evocazioni da cui attinge, prima o poi, qualcosa tutta la società. ""Soprattutto per i giovani, che sono alla ricerca di un confronto con la propria interiorità, la poesia può rappresentare uno strumento ineguagliabile e una guida etica e di speranza. La parola quando è poesia, oggi più che mai misteriosa al grande pubblico, difende la sua autenticità dalla banalità e dalla spettacolarizzazione di tutto, sfugge all'effimero e si pone come resistenza ultima di valore"""", come scrive Rossella Frollà, nome nuovo della critica letteraria. Quest'antologia ne conferma la rotta e, nel """"segno della parola"""", raccoglie voci tra le più forti della nostra epoca."" -
Olimpia
Scrivendo ""Olimpia"""", Luigia Sorrentino scrive il libro della sua vita. """"Olimpia"""" punta all'essenza, tocca in profondità le grandi questioni dell'origine e della morte, dell'umano e del sacro, del nostro incontro con i millenni. Ha uno sguardo lungimirante: sguardo ampio, prospettico, a volo d'aquila. Ma ha anche improvvisi affondi nella fiamma del verso. E proprio l'intreccio tra l'infinito e il mortale è uno dei motivi centrali di questo percorso. """"Olimpia"""" riesce ad esprimere un tempo assoluto, e lo fa in modo mirabile, con architetture possenti ma anche con i guizzi fulminei della vera poesia. Tempo assoluto che contiene ogni tempo. E ci getta di volta in volta in una diversa epoca della nostra vita: siamo antichi e adolescenti, certi e smarriti, ci immergiamo in questo giorno carico di attesa e di rivelazione, sempre sulla soglia di una scoperta cruciale. """"Siamo colui che sprofonda a un passo da noi"""", scrive Luigia, """"di padre in padre siamo stati / quella tua età sparsa nella casa"""". Prefazione di Milo De Angelis. Postfazione di Mario Benedetti."" -
Natività in cornice. Opere dei Musei Civici di Novara dal XIV al XVIII secolo. Ediz. illustrata
«La notte, che già fu sì buia, / risplende d'un astro divino... venite, pastori e massaje...»: il richiamo di alcuni dei maggiori poeti qui vale anche per scoprire un gruppo di opere d'arte dei musei civici di Novara. Dal XIV al XVIII secolo artisti ignoti o conosciuti mostrano gusti e mode che cambiano ma senza che mutino lo spirito del Natale e l'emozione di fronte alla nascita di Gesù e alla Madonna con Bambino. Se Natale è anche la festa del cuore, il Comune di Novara vuole invitare tutti nel ""cuore"""" culturale della città, l'antico Broletto, appena restaurato e quindi tornato a battere grazie alle emozioni della storia e grazie a quelle dell'arte della riaperta collezione Giannoni. Durante il periodo natalizio le sale della Galleria acquistano nuovo splendore con quadri mai prima esposti: ciò avviene attraverso un servizio di rotazione del patrimonio artistico conservato nei magazzini museali comunali. Da qui emergono anche le opere che costituiscono un'originale e contemporanea mostra sulla Natività nel Salone dell'Arengo, che un anno fa aveva ospitato diverse incisioni della Natività e gli altri capolavori grafici del maestro Albrecht Dürer. «La notte, che già fu sì buia, / risplende d'un astro divino... venite, pastori e massaje...» è il richiamo di un celebre poeta piemontese come Guido Gozzano che ci invita a rivivere l'emozione della nascita per eccellenza e, in questo catalogo, ci aiuta con altri autori a scoprire un piccolo ma significativo gruppo di opere d'arte: questi artisti ignoti o conosciuti, dal XIV al XVIII secolo, mostrano gusti e mode che cambiano senza che muti lo spirito del Natale di fronte alla nascita di Gesù ma anche davanti alla Madonna con bambino. Come ha scritto il critico d'arte Federico Zeri, ci sono capolavori senza anima e Natività formalmente ineccepibili ma prive di religiosità e spirito: è proprio il contrario per le opere, talvolta umili ma vere (e nostre, della città), qui raccolte. L'augurio è che possiamo ritrovare, grazie all'emozione dell'arte, un momento di serenità in questo periodo tanto difficile, come spera anche un altro poeta di fronte alla Natività, Umberto Saba, quando si chiede: «Notte fredda e stellata di Natale, / sai tu dirmi la fonte onde zampilla / improvvisa la mia speranza...?» Auguri!"" -
La bottega dei cammei. 39 profili di donna dalla a alla z
"E par che sia una cosa venuta / da cielo in terra a miracol mostrare"""": i versi di Dante Alighieri aprono un libro originalissimo dedicato alle donne. Citazioni dalla grande letteratura mondiale introducono brevi componimenti poetici di misura quasi epigrammatica: """"cammei"""" con incisi volti femminili. C'era proprio bisogno di un altro catalogo delle donne, dopo quello scritto, temporibus illis, da Esiodo? Forse sì..." -
Nuova filosofia delle piccole cose
"Piccole cose che insegnano a pensare"""" (""""Il Sole 24 Oore""""), """"Libriccino che ci aiuta a reimparare l'esercizio smarrito di riconoscere il significato delle cose che la cultura egemone ha decretato insignificanti"""" (""""Corriere della Sera""""). Una nuova edizione aggiornata con molte """"piccole cose"""" attuali per imparare a """"guardare, toccare, ascoltare intensamente gli oggetti che ci stanno intorno e le attività che svolgiamo quotidianamente, anche se considerate ripetitive, minori, piccole"""". È la valorizzazione delle """"piccole cose"""" di tutti i giorni: il sapone, la tazza di caffè, la scopa, le forbici, ma anche lo smartphone o i cosmetici... Una filosofia nuova con molti aspetti al femminile, ma per tutti coloro che vogliono far qualcosa - come recitava un vecchio slogan pubblicitario - contro il logorio della vita moderna." -
Una vita per amare. Ricordi di una monaca di clausura. Nuova ediz.
Anna Maria Canopi è una delle maggiori figure della spiritualità di oggi, anche a livello internazionale. Badessa del monastero benedettino di clausura sull'isola di San Giulio, si guarda indietro e decide di raccontare la storia della sua vita e della sua vocazione: ""la parola di Madre Canopi dall'oasi della memoria e da quell'oasi del suo presente che è il piccolo paradiso monastico sul lago d'Orta si rivolge all'umanità intera. Parla con amore e dolcezza ma anche con intensità e certezza a quella 'crisalide divina' che è racchiusa nel 'bozzolo del mistero'..."""" (Gianfranco Ravasi)."" -
Dante. Storia della «Commedia»
L'opera su Dante di Mario Apollonio, figura di grande studioso del secolo scorso, maestro di letteratura in Università Cattolica, riconsegna alla cultura italiana uno studio irrinunciabile sulla ""Commedia"""". """"L'originalità intrinseca e il non essere stato letto e metabolizzato a suo tempo lo rendono perfettamente fruibile oggi"""", scrive il curatore Carlo Annoni. Apollonio riconosce e ricostruisce la presenza del capolavoro dantesco in tutte le forme espressive della civiltà italiana ed europea lungo i secoli, fra la poesia, ovviamente, il teatro, le arti figurative, la musica, il costume in genere."" -
Le linee gotiche di Ottieri. Percorsi testuali
"Voglio creare un'opera, non voglio il diario. Voglio un'opera foglio dopo foglio, immagine dopo immagine"""": così Ottiero Ottieri in una pagina di quaderno. Invece l'archivio dello scrittore, conservato al Centro Manoscritti di Pavia, rivela l'importanza della stratificazione e dell'incrocio tra vari generi (diari, lettere, romanzi, poesie). Le """"linee gotiche"""" attraversate da questo autore intenso e attento alle contraddizioni della società si propongono ancora vive nel contesto attuale. Saggi critici e studi genetici di Carla Benedetti, Cristina Nesi, Claudia Bonsi, Anna Modena, Anna Antonello, Mattia Fontana, Fabrizio Di Maio. La descrizione dell'archivio precede la sezione Inediti e rari, con una scelta di brani dai quaderni. Ottiero, la moglie Silvana Mauri e Pasolini sono ricordati da Nico Naldini." -
I Malavoglia
La nuova serie dell'""Edizione Nazionale delle Opere di Giovanni Verga"""" s'inaugura con la pubblicazione del capolavoro dell'autore, """"I Malavoglia"""", nell'edizione critica a cura di Ferruccio Cecco, condotta sulla base dello studio di tutto il ricco materiale manoscritto esistente che consente di entrare nel vivo del laboratorio verghiano per documentare la travagliata elaborazione del romanzo dal primo abbozzo del 1874 sino all'edizione definitiva del 1881 pubblicata a Milano dall'editore Treves."" -
Vagabondaggio. Ediz. critica
Nella nuova serie dell'Edizione Nazionale delle Opere di Giovanni Verga esce ora la raccolta di racconti ""Vagabondaggio"""", nell'edizione critica a cura di Matteo Durante, condotta sulla base di tutto il ricco materiale manoscritto esistente e finora inedito. Il lavoro sul testo offre interessanti rivelazioni e permette di entrare nel vivo di uno degli episodi più alti e originali dello sperimentalismo narrativo del tardo Ottocento italiano."" -
La roccia nel cuore
Sul lago d'Orta una piccola comunità è sconvolta dal suicidio di un adolescente. Due sole persone dubitano che le cose siano proprio come sembrano: un compagno del ragazzo morto e il nuovo parroco del paese. Due opposti modi di vedere il mondo stretti in un'inedita alleanza per svelare un mistero che va infittendosi quando nella basilica vicina sparisce il teschio di un santo. Sulle orme di Fred Vargas, un romanzo d'esordio con qualche tono di giallo dove le digressioni contano quanto gli indizi. Dove la descrizione della realtà, nei suoi risvolti di attualità sociale, si mescola all'immaginario in una geografia costruita tanto su luoghi reali fedelmente descritti quanto sulle loro leggende. -
Mafia. Punto e a capo. Ripartire dalla coscienza
Lottare contro la mafia significa battersi per il primato della persona umana quale principale valore da garantire e tutelare. Dopo aver indagato, nei suoi precedenti libri, i meccanismi del sistema mafioso e la strategia adottata dagli eroi antimafia - ""Il sangue non sporca i giusti"""" -, e dopo aver preso consapevolezza di come la mafia non sia imbattibile non appena ci si accorga della sacrosanta verità che la mafia ha paura di te, Massimo Savastano afferma a piena voce che ora è il momento di decidersi a invertire rotta, a cambiare le carte del gioco sul tavolo dell'ultima sfida di civiltà e democrazia. L'invito è rivolto soprattutto ai giovani, perché il grado di libertà di una nazione è direttamente proporzionale alla possibilità che i giovani incontrano di misurarsi con le proprie aspettative e aspirazioni."" -
Le anime del paesaggio. Spazi, arte, letteratura
Tre maestri della modernità aprono sguardi nuovi sul paesaggio per vivere nella società odierna gli spazi di cultura, natura, arte e letteratura. Flavio Caroli, come in una delle sue presenze a che tempo che fa, dimostra che il paesaggio nella pittura va ""dalla retina verso l'anima"""" accompagnandoci in un itinerario attraverso i quadri più celebri che raffigurano """"il volto e l'anima della natura"""". Philippe Daverio apre una finestra sul paesaggio della modernità e tra curiosità, approfondimenti e intuizioni ribadisce che """"il destino della città rappresenta oggi una questione che non può più essere ignorata, la domanda architettonica, e specificamente urbanistica, deve tornare al centro della nostra riflessione"""". Sebastiano Vassalli ci racconta, da Omero a gadda, il paesaggio letterario. L'autore della chimera avverte infine che """"un orizzonte esclusivamente umano, per noi e per le nostre storie, non soltanto sarebbe insopportabile, come già aveva intuito Nietzsche, ma non sarebbe possibile e forse non è nemmeno pensabile""""."" -
Noi. Incontri di una lunga vita salvati in poesia
Con disegni inediti di Giovanni Testori. L'esordio poetico di Carlo Alberto Carutti si affida a questa sessantina o poco più di testi che vogliono ""salvare in memoria"""" l'essenziale di una lunga esperienza di vita. Il """"noi"""" del titolo è soprattutto degli affetti, familiari, di amicizia, di generazione. Questo noi inglobante affianca prima di tutto all'io poetico quello che nei riepiloghi della memoria appare come """"il primo delli suoi amici"""", tanto da farsi ideale """"motore"""" della raccolta, Giovanni Testori. A distanza di settant'anni è come se ora Carutti riscontrasse pubblicamente, dopo la lunga consuetudine privata con l'amico e il familiare - tramata in particolare, più che di letteratura, di spedizioni per quadri e pittori, per rivelazioni di mostre e di pitture - quella lontana, liminare inclusione di amicizia. Un suggello di vicinanza rivendicato da Carutti anche con la decisione generosa di inserire nella raccolta un bel manipolo di disegni inediti del suo amico Gianni, disegni del terribile 1944, di un Testori ventunenne che, muto di parole, si raccomandava allora a un segno tra Picasso e Braque per le sue angosciate riflessioni sulla condizione umana."" -
Dacci la grazia della tenerezza. Sullo spirito del Natale
La tenerezza, la carezza di dio: sono le espressioni che ritornano più volte in questi discorsi e scritti che, in occasione del Natale, il cardinale Bergoglio rivolge al suo popolo di Buenos Aires. Un invito a ridestare nel cuore lo stupore davanti alla promessa che quel bambino, il figlio, sarà compagno nel cammino, sarà sempre accanto a ogni uomo per lenire il dolore delle sue piaghe. L'annuncio di un Dio vicino, che ""si innamora della nostra piccolezza, che si fa tenerezza per accarezzarci meglio""""."" -
Galleria degli Uffizi. Natività-Nativity. Ediz. bilingue
Dieci natività della galleria degli Uffizi. Dieci capolavori che segnano un viaggio nel percorso che dieci grandi maestri di scuole ed epoche diverse, nell'arco di quattro secoli, hanno intrapreso sul tema della nascita di cristo, interpretandolo ogni volta in maniera diversa e spesso originale e adottando differenti soluzioni iconografiche per rappresentarlo. Da Gentile da Fabriano a Sandro Botticelli, da Leonardo Da Vinci a Dürer e Correggio, un percorso tra arte e spiritualità per accostarsi al Natale in modo diverso anche grazie a un testo di Mario Luzi. -
Natale in piazza Duomo. Scrittori milanesi raccontano
È una strana Milano invernale quella che fa capolino in questi racconti, del tutto inediti. Niente nebbia. Niente pioggia o anche solo bruma. Ma c'è la neve talvolta nelle storie qui raccolte, in cui ""il Natale può ben fungere da cartina di tornasole nel mettere le persone di fronte a se stesse in un momento troppo spesso vissuto solo come estatico momento esteriore"""", come scrive Ermanno Paccagnini. Storie ed emozioni che si incrociano tra le luci dei negozi e l'incenso delle celebrazioni religiose, tra memoria e fantasia, a partire da piazza Duomo, per evocare lo spirito natalizio dei tempi passati ma anche quello molto laico della vita contemporanea."" -
Vite distratte. Una casa di Roma racconta
Come si vive nella capitale? Un caleidoscopio di vite distratte, sole, confuse, problematiche: è un condominio di via del Forte Bravetta a Roma, attorno al quale ruotano gli inquilini, personaggi ritratti fisicamente e metaforicamente dagli specchi dei loro appartamenti. Paolo Pomati racconta le loro storie fatte di professioni e stili di vita diversi, di ansie e di solitudini ripiegate su se stesse ma anche di rinascite e nuove avventure affrontate senza la paura del futuro.