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I silenziosi strumenti d'amore
Da un grande affabulatore un vero e proprio canzoniere amoroso, composto solo da sonetti che, pur nella forma chiusa della struttura metrica classica, raccontano con assoluta naturalezza un amore dei nostri giorni. ""La forza di questa poesia sta nell'avere assunto l'amore come totalità, come tema unico sul quale sono possibili infinite variazioni, ma mentre il sonetto antico non conosce un 'eros' raccontato, Piumini 'racconta' tutta la fisicità dell'eros, e non lo distingue dalla contemplazione, dalla tenerezza e dall'amore..."""" (Dalla Nota di Umberto Piersanti)."" -
Vicino al cuore
"Vicino al cuore"""" è il legame tra una donna di trent'anni e la nonna ultranovantenne, la storia di un destino che non ferma il tempo e richiede scelte fatte con la testa e con il cuore. Un romanzo a due voci. Il presente è narrato da un giovane medico veterinario con una carriera avviata e la sofferenza profonda dei genitori assenti, un'adolescenza segnata dalla solitudine e troppe verità nascoste. Il passato è narrato dall'anziana che ha saputo prenderla tra le braccia senza mai lasciarla. Una vicenda di gesti e presenze che sono il lessico familiare che tutti conoscono. Quando ami non servono troppe parole. L'essenziale racchiude tutto: """"Avrò cura di te, sempre"""" è la promessa che Vittoria fa alla nonna quando rischia di perderla a causa della rottura del femore. E fa una scelta inevitabile, difficile, rivoluzionaria, in un luogo che è proprio lì, vicino al cuore. Questo romanzo, ambientato tra Milano e Novara, tra Lombardia e Marche, è l'esordio di Simona Arrigoni, giornalista, conduttrice televisiva di 7 Gold, dove si occupa in modo particolare di politiche sociali annodando un filo diretto quotidiano con i cittadini attraverso la trasmissione """"Aria Pulita"""". Al termine del romanzo un vademecum sull'assistenza e sui diritti dei nonni." -
Le muse di Montale. Galleria di occasioni femminili nella poesia montiana
"La ricerca del fantasma femminile percorre tutta l'esistenza di Montale e tutta la sua scrittura"""": da Drusilla Tanzi a Gerti Frankel, passando per Maria Luisa Spaziani e Paola Nicoli, fino ad arrivare a Irma Brandeis - la """"Clizia"""" delle Occasioni - questo libro-antologia presenta, con un ricco apparato iconografico, le diverse donne che hanno attraversato la parabola esistenziale del Premio Nobel Eugenio Montale, ispirandone larga parte dell'opera e lasciando una traccia indelebile nella letteratura di tutti i tempi: """"forse / ti salva un amuleto che tu tieni / vicino alla matita delle labbra, / al piumino, alla lima: un topo bianco, / d'avorio; e così esisti!""""" -
Requiem
Allineando le parti di un'ideale messa di requiem (negli occhi il grande affresco michelangiolesco, nell'anima la musica di Mozart e di Verdi) la Gnemmi conduce una dolorosa, straziata meditazione sul male della storia, con lo sguardo tuttavia rivolto allo sfolgorante ritorno finale del «giusto indifesa follia che disarma, apre i cuori, perdona ai fratelli caini, sacrificio riparatore». -
Montale dietro le quinte. Fonti e poesie dagli «Ossi» alla «Bufera»
Un altro importante tassello si aggiunge alla bibliografia degli studi montaliani. Carla Riccardi ricostruisce e analizza gli spunti e le suggestioni alla base dei capolavori del premio Nobel per la poesia nel 1975, dallo scambio epistolare con il grande poeta americano Ezra Pound (cui è dedicata un'illuminante appendice) al tormentato rapporto con Irma Brandeis, ovvero Clizia, la ""musa"""" montaliana per eccellenza."" -
Accanto a te sul pavimento. Poesie dedicate ai bambini
Dove può arrivare e come si esprime l'amore di un nonno per il nipote, lo stupore rinnovato di una vita che nasce e cammina, ultimo e più grande lascito per il mondo? Lo vuole mostrare Giovanni Orelli, uno dei maggiori poeti svizzeri viventi, che dopo le ""Quartine per Francesco"""" dedicate al nipote torna con una nuova raccolta poetica, ideale per chi vuole riflettere su coloro che muovono i primi passi verso il futuro: """"il nostro destino mette radici cento anni prima di noi""""."" -
Il racconto più lungo. Storia della mia vita. Conversazione con Giovanni Capecchi
Giornalista, viaggiatore, uomo di lettere, Manlio Cancogni è una delle voci fondamentali della storia dell'Italia repubblicana: la sua lunghissima vita si intreccia indissolubilmente con quella del nostro Paese. In questo libro egli la racconta a Giovanni Capecchi dalla poltrona di casa sua in Versilia (""io solo qui non desidero essere altrove""""), dai primi anni romani durante il fascismo fino al ritorno nell'amata Toscana, passando per le principali capitali europee e volando tra le vicende politiche e culturali dell'Italia e del mondo."" -
Le fiabe sono vere. Note su storie e libri non soltanto per bambini
"Le fiabe sono vere"""", ha scritto Italo Calvino, perché sono, """"prese tutte insieme, nella loro sempre ripetuta e sempre varia casistica di vicende umane, una spiegazione generale della vita"""". Ci ha sempre creduto Roberto Denti, fondatore della prima iibreria italiana per ragazzi (la seconda d'Europa), partigiano, giornalista e scrittore. Di lui sono qui raccolte alcune note sul tema della fiaba e della lettura dei bambini che sono il testamento di un grande esperto di promozione della lettura e dell'infanzia, che ci fa comprendere meglio il valore delle storie e dei libri per i bambini e non solo per loro. Denti indaga le origini storiche della fiaba intendendola infatti """"strada sotterranea e segreta che aiuta a superare le drammatiche difficoltà quotidiane"""". Con un testo di Gianni Rodari." -
Dal tuo al mio (teatro). Ediz. critica
«Non intendo fare un lavoro a tesi pro o contro il socialismo. Voglio rappresentare francamente e sinceramente degli uomini che agiscono in tali condizioni - e se vi riesco avrò fatto, quel che desidero, opera d'arte». Nel dramma Dal tuo al mio (1903) Verga ribadisce la teoria verista al di là delle posizioni ideologiche. È un ritorno al teatro importante, ma sofferto, per lo scrittore che non rinuncia alla sperimentazione più ardua puntando a una creazione artistica animata da spirito umanitario. -
Novelle rusticane. Ediz. critica
Nella nuova serie dell'""Edizione Nazionale delle Opere di Giovanni Verga"""" esce ora la raccolta delle Novelle rusticane, nell'edizione critica a cura di Giorgio Forni, condotta sulla base di tutto il ricco materiale manoscritto esistente e finora inedito, che permette di entrare nel vivo di uno degli episodi più alti e originali dello sperimentalismo narrativo del nostro tardo Ottocento."" -
Natale sotto il cupolone. Scrittori romani raccontano
Storie mai lette di ordinaria festività natalizia ambientate nella città eterna: dalla Maraini a La Capria gli scrittori romani raccontano che cosa può esserci di emozionante nel trascorrere il Natale nell'urbe, il centro dell'Italia e, dicevano gli antichi, del mondo. In questa raccolta una Roma inedita durante le feste fra celebrazioni, nostalgia, laicità e spesso disincanto, diventa il luogo dove trovare (come scrive Renato Minore) ""una grande o piccola o minima verità che è il segno del mutamento, della metamorfosi che può affiorare in modi diversi dentro di sé o nell'incontro con l'altro"""". Racconti inediti di Paolo Di Paolo, Paolo Febbraro, Oliviero La Stella, Dacia Maraini, Renzo Paris, Antonio Pascale, Romana Petri, Aurelio Picca, Claudio Volpe. Con un testo finale di Raffaele La Capria."" -
Gaudì. Sagrada Familia. Natività-Natividad. Ediz. bilingue
"Non è architettura, è poesia, vuole parlare"""" è stato scritto della facciata della Natività, l'unica completata da Antoni Gaudí per la celebre Sagrada Familia di Barcellona, uno dei capolavori del nostro tempo tra arte e fede. Tradizione e innovazione rendono unica al mondo quest'opera in cui """"l'entusiasmo di una vitalità primaverile che non lascia un solo centimetro di pietra nuda inneggia al rinnovarsi natalizio del mondo intero, mentre le voluminose stalattiti di memoria gotica evocano il ghiaccio invernale"""", come spiega Maria Antonietta Crippa accompagnando il ricco itinerario fotografico del libro, in edizione bilingue in italiano e spagnolo. I versi del grande autore spagnolo Lope de Vega creano l'atmosfera poetica più adatta a cogliere """"un borbottio di pietra che dice: è Natale!""""" -
La grande festa della pace. Pensieri per il tempo di Natale
Del ""papa buono"""", ora santo, le più belle pagine, alcune inedite, scritte e pronunciate nel periodo di Natale durante un pontificato tanto breve quanto intenso. La festività del 25 dicembre è lo sfondo più adatto per trasmettere i valori essenziali della chiesa secondo Giovanni XXIII, il papa che inaugurò il Concilio Vaticano II: sono i valori di unità, giustizia e, primo fra tutti, fratellanza, nell'idea che """"la vera pace è tranquillità nella libertà""""."" -
Il nascimento di Tònine Jesus
"Il Natale fa rinascere in me l'idea della porta nera che mi attende"""" confessa Laura Pariani in questo piccolo libro di grande speranza e insieme malinconia in cui la scrittrice si volta indietro. Sono due i piani e le prospettive che racconta: da un lato """"subito mi invade il ricordo degli allegri risvegli dei Natali della mia prima infanzia"""" tra regali modesti, presepi con la stagnola e le storie del nonno; dall'altro lato ci sono i poveri pellegrini della fine del Seicento al Sacro Monte di Orta dedicato a san Francesco, """"per prime le donne, i visi ossuti fasciati in pezzuole nere"""". Tra queste Gaudenzia, venticinquenne incinta, piena di timori per il nascituro, s'intenerisce per la bellezza degli angioletti affrescati ma si agita davanti alla raffigurazione dei diavoli. La scrittrice, riflettendo anche su come si crea un racconto, offre un canto e controcanto natalizio in forma di ballata, in cui vita e morte si mischiano lasciando sul fondo """"uno di quei sogni che nel momento in cui ci si è immersi non capisci se vuoi farli finire o continuare""""." -
Il canto dei presepi. Poesie di Natale
Poesie di Natale e sul Natale che evocano sentimenti religiosamente antichi e infantili, secondo sonorità e immagini che stanno tra Alfonso Maria De' Lguori e Guido Gozzano. Non senza fondersi con le suggestioni dialettali piemontesi e terragne di una tradizione a un tempo squisita e corporale tra nino costa e Pinin Pacòt. Ingenuità sapiente e consapevolezza letteraria - quantunque dissimulata - in un ""canto di Natale"""" di grande raffinatezza che diciotto artisti commentano e accompagnano con le loro tavole originali e inedite: """"il Natale ha guizzi di pace... il Natale ha ali di luce, bianca come un volo di cometa""""."" -
Il caso dell'oca di Natale. Sherlock Holmes in «L'avventura del carbonchio azzurro»
Sherlock Holmes nei giorni di Natale si trova con un cappello nero malconcio e una grassa oca bianca che contiene al suo interno una pietra azzurra rubata alla contessa di Morcar in un prestigioso albergo di Londra. Senza apparenti indizi il mitico investigatore sorprende ancora una volta, pagina dopo pagina, nel dedurre la storia, anzi le storie, di ordinaria follia dietro copricapo e animale, con un finale sorprendente in cui la giustizia trionfa ma senza la polizia... -
Eva-Frine. Ediz. critica
Iniziato nel 1864-65 a Catania, riscritto a Firenze e pubblicato a Milano nel 1873, il romanzo della ballerina e del pittore ci viene restituito dall’edizione critica curata da Lucia Bertolini in tutta la sua importanza. Il confronto sinottico fra la prima stesura Frine, ancora legata ai moduli del racconto d’appendice, e la redazione definitiva mostra la decisiva maturazione di Verga verso una narrativa di stampo psicologico che travalica persino la pur recente Scapigliatura. -
Il marito di Elena
Nella nuova serie dell'Edizione Nazionale delle Opere di Giovanni Verga esce ora il romanzo ""Il marito di Elena"""", nell'edizione critica a cura di Francesca Puliafito, un romanzo nodale che si pone strategicamente tra """"I Malavoglia"""" e """"Mastro don Gesualdo"""". Il lavoro sul testo permette di entrare nel vivo di uno degli episodi più alti e originali dello sperimentalismo narrativo del tardo Ottocento italiano."" -
Una peccatrice. Ediz. critica
L'interesse di ""Una peccatrice"""", il cui manoscritto viaggiò con l'autore da Catania a Firenze nel 1865, risiede nella sua natura di testo ponte tra la prima e la seconda maniera verghiana. L'edizione critica dimostra che il testo non si deve confinare nello spazio geostorico e geolinguistico dei romanzi catanesi, in quanto la resa stilistica della vicenda si mantiene in equilibrio tra motivi ed esiti della narrativa romantica e realista, con prime avvisaglie dello psicologismo dei romanzi mondani."" -
Primavera. Ediz. critica
Concepite parallelamente a ""Nedda"""" e pubblicate nel 1877, le novelle della raccolta confermano lo sperimentalismo verghiano che spazia dal gotico di maniera delle """"Storie del castello di Trezza"""" all'atmosfera bohémienne di """"Primavera"""". La tematica dell'amore, indagata ai vari gradini della scala sociale in tempi e ambienti diversi, è affrontata con una dinamica diegetica che avanza verso la scissione veristica tra autore e rappresentazione del reale.""