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Elogio della debolezza
- Sentirti debitore verso gli altri non ti amareggia?- Al contrario. Penso che si tratti di una ricchezza. Al cuore della mia debolezza posso apprezzare il dono della presenza dell'altro e offrirgli la mia umile presenza.La voce di un cerebroleso ci aiuta -
Conosci davvero l'eucaristia?
I padri della chiesa ""prima pregavano e poi credevano, pregavano per poter credere, pregavano per sapere come e che cosa dovevano credere"""". Una serie di catechesi sui diversi momenti della celebrazione eucaristica, concepiti non come succedersi di parti slegate tra loro ma come unità capace di portarci al cuore del mistero cristiano. Un tentativo di analizzare l'eucaristia non a tavolino ma """"in chiesa"""", cioè a partire dal luogo e dal momento della celebrazione stessa: così la riscoperta dell'eucaristia sarà riscoperta anche della chiesa, del corpo ecclesiale formato dai partecipanti."" -
Incontrare il fratello
Solo servendo l'evangelo nell'umile fatica quotidiana dell'amore si può andare incontro al fratello e diventare annunciatori della ""parola della riconciliazione"""". Per crucem ad lucem, dicevano i padri: nell'itinerario dall'ascolto della Parola alla conversione del cuore e a un amore più forte della morte risiede tutta la proposta di senso e di speranza che i cristiani possono offrire a questo mondo, un mondo che ha un urgente bisogno di uomini e di donne capaci di sperare."" -
Non siamo migliori. La vita religiosa nella Chiesa, tra gli uomini
I monaci e i religiosi sono dei battezzati come gli altri, chiamati alla santità e alla carità come tutti i cristiani, ma nel contempo impegnati a testimoniare la radicalità del Vangelo nella celibato e nella vita comune. Da queste pagine emerge una visione della vita religiosa nutrita alle sorgenti della tradizione del I millennio cristiano e abitata da una lettura pregata della Parola di Dio: una vita fraterna chiamata a divenire parabola dell'amore di Dio, uno spazio di libertà e di amore a servizio della chiesa e del mondo. -
Detti editi e inediti
Vi sono parole che, per l’ispirazione che le ha generate e per la sapienza che vi ha preso dimora, restano come pietre durature di un edificio cosmico di cui ogni essere umano, e non solo il credente, si sente abitatore. I Detti dei padri del deserto fanno parte di queste “parole”. Loro luogo d’origine è l’Egitto, lì furono pronunciate e custodite dalle prime generazioni del monachesimo cristiano. Ma quando le incursioni barbariche degli inizi del V secolo, e forse anche una certa decadenza, spinsero molti monaci ad abbandonare quelle regioni, il timore che quella preziosa eredità andasse perduta convinse i solitari rifugiatisi in Palestina a metterla per iscritto. Nacquero così le prime collezioni in greco, successivamente tradotte in copto, siriaco, arabo, etiopico, armeno e latino, che si arricchiscono di nuovi testi, propri di queste tradizioni e delle rispettive esperienze monastiche. La scelta qui presentata attinge a tutte queste collezioni. -
Amvrosij di Optina
La capacità di ""leggere nell'anima come in un libro"""", nasceva dalla grande carità di Amvrosij: tutti quanti accorrevano al monastero di Optina - dal grande Solov'ev all'umile contadina russa - trovavano un cuore capace di amarli fino a identificarsi con loro, fino ad amare tutto ciò che costituiva la loro vita. Con rigore storico e inedita documentazione dalla corrispondenza tra lo starec e alcuni testimoni del suo operare, viene ricostruita una delle figure più affascinanti del mondo spirituale russo di ogni tempo."" -
Vie del monachesimo russo
Vita interiore e preghiera, comunione fraterna, attesa del Signore, esperienza radicale di una distanza amorosa dal mondo che è condizione per dire una parola profetica all'uomo contemporaneo. Sono le ""Vie del monachesimo russo"""", memoria di un cammino millenario, ma soprattutto compagnia nell'oggi alla sofferenza e alla sete di senso del nostro tempo."" -
Cantare la vita
Immediate e penetranti nella loro trasparenza, queste pagine sono attraversate da un filo rosso che può aiutare molti nella loro ricerca spirituale, nel cammino personalissimo verso la scoperta dell' ""uomo nascosto del cuore"""", attraverso una progressiva docilità allo Spirito che non cessa di agire nel credente fino a condurlo a """"cantare la vita."" -
Le ali e la brezza. Etica e vita spirituale
Come si può vivere, e vivere bene, aderendo nel contempo alla dinamica del Vangelo? Come si può agire al diffuso utilitarismo mentre ci si apre alla gratuità del Dio di Gesù Cristo? Tali sono le sfide che il mondo di oggi lancia ai cristiani attraverso le domande che pone o con situazioni inedite. Queste pagine offrono al lettore un sapiente aiuto per comprendere che lo Spirito - anima di ogni autentica vita morale - non spinge a fuggire il mondo ma invita ogni uomo ad assumere pienamente la propria condizione di ""essere fatto di terra"""" e a correre in avanti verso una vita piena, conforme al desiderio di Dio."" -
Povertà e condivisione nella Chiesa. Antologia biblico-patristica
Tuo e ""mio"""" sono fredde parole. Quello che è sulla terra non è nostro, ma di tutti i viventi: tutto infatti è di Dio, Padre comune. Noi siamo fratelli ... Tu, delle cose devi usare, non abusare.Le testimonianze più significative sul rapporto tra gli uomini e i beni della terra, tratte dal messaggio biblico, dai testi dei padri della chiesa e dalla tradizione vivente dei primi secoli del cristianesimo."" -
La discesa della Shekinah
Sono qui raccolti alcuni capitoli dell'opera La Torah viene dal cielo, ultima fatica di Heschel, scritta in ebraico e finora mai tradotta in nessun altra lingua: si tratta delle pagine dedicate alla discesa del divino nell'umano. L'autore si muove con la sapienza e la libertà che lo caratterizzano nell'antichissima diatriba tra la scuola di Rabbi 'Aqiva e quella di Rabbi Jishma'el, per scandagliare tutta la portata dell'evento del dono della Torah al Sinai: una discesa di Dio nella compassione, una condivisione dell'esilio vissuto dal popolo fino a una apparentemente paradossale interdipendenza nella salvezza tra Dio e l'uomo. -
Il giudizio di Cristo
Una rilettura dei racconti evangelici del processo e della condanna di Gesù, come ""luogo"""" della manifestazione di chi noi siamo, di cosa crediamo e di come viviamo: quel giudizio alla luce della verità ci svela che siamo sì giudicati, ma anche liberati in Cristo. Nel prigioniero innocente condannato duemila anni fa è svelato ciò che possiamo essere agli occhi di Dio ed è fornito l'indizio ultimo della natura del nostro Creatore e Redentore: lì troviamo anche gli elementi necessari per riconoscere la presenza di Cristo nelle nostre vite."" -
Per lo spirito in Cristo al Padre. Meditazione sulla comunione con le Persone divine
Questa meditazione sulla comunione con le Persone divine è offerta al popolo di Dio che mette in pratica gli insegnamenti di Gesù e traduce in gesti quotidiani la conoscenza dei misteri del Regno rivelati ai piccoli. Un approccio semplice e profondo al mistero della Tri-unità di Dio: semplice perché guidato dall'amore, profondo perché, come dice Giovanni Crisostomo, ""niente spinge tanto all'amore quanto il sapere che l'Amante desidera ardentemente di essere corrisposto""""."" -
Santità: vita nello Spirito
Oggi non si può vivere pienamente il dono della santità se non in modo ecumenico.? il medesimo Spiritoche fa maturare i distinti carismie fa sprigionare l'unità profonda -
La Chiesa del Concilio di Mosca (1917-1918)
All'insegna dell'idea guida della sobornost' (conciliarità), centinaia di vescovi, chierici e laici diedero vita a un appassionato dibattito che preparò la Russia alla stagione del martirio. La storia di quella assise conciliare, destinata a rimanere una pietra miliare nel cammino di ricerca di una sempre maggiore adesione all'evangelo da parte di tutti i cristiani. -
Optina Pustyn' e la paternità spirituale
L'appassionante avventura spirituale dei monaci di Optina,tra silenzioso ascolto dello Spirito e laborioso dialogo con la società contemporanea -
Dare senso al tempo. Le feste cristiane
Queste pagine non vogliono essere altro che un viatico nella lunga attraversata della nostra vita, ritmata dai giorni e dai mesi dell'anno, una serie di ""luoghi"""" - le feste cristiane - in cui fare tappa per ripensare a se stessi, al senso della propria esistenza, al dono di chi ci sta accanto, per poi poter ripartire colmi di gratitudine e di fiducia verso l'unico """"luogo"""" capace di colmare la nostra sete: il volto stesso di Dio."" -
Il mestiere di uomo
Gran bel mestiere di uomo!Gioioso e austero,esige un rischioso investimento a ogni istante. Di fronte allo sforzo, quando tutto richiede una fatica insensata, resta allora una sola certezza: contro tutto, con umorismo, la chiamata del mestiere di uomo si fa insistente. Alla battaglia, dunque,perché tutto è da costruire con leggerezza e gioia! -
Chi è Gesù? Alla ricerca del volto
Chi è Gesù? è la domanda che, nella sua provocante semplicità, riconduce ogni discepolo alle sorgenti della sua ardente ricerca del volto di Colui che è al cuore dell'esistenza cristiana. E' una ricerca che dà forma alla narrazione stessa del Vangelo di Luca, come ci mostrano queste pagine che seguono Gesù nella sua salita a Gerusalemme e che accompagnano i suoi discepoli dapprima lungo le strade della Galilea e della Giudea e poi, ai nostri giorni e nelle nostre vite, aiutano il lettore a discernere il cammino della sequela e i tratti del Volto del Signore Vivente. -
Resurrezione. Interpretare l'evangelo pasquale
In un percorso affascinante, di straordinaria profondità teologica e spirituale, l'Arcivescovo di Canterbury esamina nelle pagine di questo libro i racconti evangelici della resurrezione, indicando a noi tutti ancora una volta l'unica vera vittima che non condanna ma dischiude innanzi agli uomini una nuova vita, che non ci imprigiona nel passato ma apre la nostra memoria a esiti creativi: Gesù Cristo, che con la Pasqua fa di noi degli uomini liberi e delle nostre chiese delle vere comunità di resurrezione.