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L'albero decaduto. Cartoline e memorie anche per conto di altri
Cosa si trova di interessante, se si rovista tra le pieghe di una memoria che liberamente si aggira tra ruderi vetusti, naturali scenari di quegli anfratti d'universo quali sono i vecchi quartieri? Attraverso una serie di quadri estemporanei sinteticamente abbozzati, nel libro di Salvatore Di Lorenzo risalta un affresco di eventi e di figure che si credevano svaniti; di suggestioni di suoni, di canti e colori i cui riverberi parevano ormai spenti. E affiora un pullulare di aneddoti e macchiette; di antiche favole, di remote letture fatte risorgere con vesti rinnovate; di intense emozioni accolte e assimilate guardando un magico schermo. Ed il vissuto di un sognare solitario diventa infine una memoria collettiva. -
Oltre il volo del gabbiano. Il viaggio vincente di un gruppo di siciliani
Gli episodi narrati in questa storia rappresentano la voglia e la tenacia di alcuni siciliani dell'entroterra dell'Isola che, pur essendo nati e cresciuti in una realtà relegata atavicamente alla sconfitta, hanno voluto oltrepassare il confine simbolico dell'ovvietà quotidiana e hanno provato a vincere. Il cuore dell'entroterra siciliano, la provincia di Caltanissetta, nell'ultimo quarto del secolo scorso, per pura contingenza, fece registrare un fenomeno vincente che sembrava impensabile e irrealizzabile. -
Quasi al centro del mondo
Nella Sicilia interna della seconda metà del XVIII secolo, in un ambiente che, pur alla periferia dell'Europa, risente dei fermenti dell'Illuminismo, si svolge la storia, realmente accaduta, del conflitto tra il Conte Moncada, feudatario di Caltanissetta, e la nobiltà e la borghesia locale che cercano di liberarsi da un gravame che va loro sempre più stretto. Protagonista principale della vicenda è la figura storica del Barone Lucio Aurelio Barile, onorato uomo di studio che, in un arco di tempo che va dal 1754 al 1795, lega strettamente le sue vicende personali a quelle della richiesta di restituzione della Città al Regio Demanio. -
La casa dei pastori. Il seminario nella storia della chiesa e della so cietà nissena
Sulla linea già tracciata da C. Naro nei tre volumi ""La Chiesa di Caltanissetta tra le due guerre"""", F. Falci ci consegna un articolato spaccato della Chiesa e della società a Caltanissetta lungo un continuum che dall'istituzione della diocesi (1844), arriva ai nostri giorni; una lettura da credente laica con uno sguardo per così dire """"sinottico"""", critico e costruttivo, rivolto agli aspetti più propriamente ecclesiologici e pastorali, ma anche civili, sociali, culturali. Il seminario, la cui storia si ricostruisce in questo studio, ha formato centinaia di sacerdoti che, nel tempo, hanno animato la comunità diocesana, evangelizzando e partecipando attivamente alla promozione del bene comune; da esso sono uscite non poche figure carismatiche che hanno contribuito a imprimere alla giovane Chiesa i tratti peculiari della sua identità. L'autrice segue anche con particolare interesse la vicenda del laicato, formatosi soprattutto nelle fila dell'Azione Cattolica, e la presa di coscienza della sua corresponsabilità nella vita della Chiesa a partire dal Concilio, seguendone gli sviluppi e gli impegni negli organismi ecclesiali nel corso degli episcopati di mons. Garsia e di mons. Russotto."" -
L' autodromo di Pergusa. «I primi quarant'anni» (1958-1998)
"Si potrebbe definire un cassetto di ricordi quello che Nino Gagliano, dando alle stampe questo volume, ha voluto aprire a favore di tanti che rischiano di dimenticare quale automobilismo è passato intorno al lago di Pergusa. Ma non è solo questo. I ricordi si affollano, a volte sfuggono, confondono e addirittura ingannano chi li raccoglie tradendo anche la logica della loro selezione per offrirla unilateralmente alla memoria collettiva. Questo libro va oltre. Lascia alla cronaca lo spazio che merita senza scadere nell'enfasi proclamatoria buona solo a nutrire le illusioni dei neofiti e scava, invece, al cuore delle vicende trovandone presto l'essenza che sa trattare con ammirevole equilibrio a totale vantaggio di chi vuol capire""""." -
L' incredibile storia di don Turiddu u gazzusaru. Il maestro Nuccio Daidone racconta la straordinaria vita di suo padre
Le avventure del nostro ""Oliver Twist siciliano"""" ci forniscono uno spaccato dell'epoca che risulta sicuramente interessante anche per comprendere alcune problematiche del presente. L'incontro con sant'Annibale Maria di Francia, non è solo uno dei momenti più toccanti del racconto, ma costituirà anche una gradita sorpresa trovarsi dinanzi ad un personaggio di levatura mondiale del quale magari ignoravano l'esistenza. Molto coinvolgente è anche la ricerca etimologica della parola """"orfano"""": il suo approfondito significato è un caloroso invito ad effettuare una miriade di riflessioni sul senso della vita e sull'importanza dei legami affettivi. La figura di sant'Antonio di Padova è tratteggiata attraverso interessanti notizie storiche; così come le pagine riguardanti Bengasi sono un'altra occasione per conoscere meglio l'avventura coloniale italiana in Africa. I frammenti della Seconda guerra mondiale con i relativi pericoli vissuti dal protagonista aggravati dal suo enorme terremoto sentimentale troveranno immediatamente un posto nel cuore del lettore. Anche la commovente e lieta conclusione suggellerà certamente il piacere di aver letto L'incredibile storia di don Turiddu u gazzusaru."" -
Relazione, parole e musica in psicoterapia cognitiva. Un approccio evoluzionista e metacognitivo alla musicoterapia (M.E.M.)
L'utilizzo degli strumenti sonoro-musicali non sono nuovi al cognitivismo. Anche se fino a non molto tempo fa le emozioni erano state relegate al ruolo di fonti di ""disturbo"""" rispetto alla ragione, la ricerca scientifica negli ultimi anni ha dimostrato la loro importanza per la comprensione della genesi e per la cura dei diversi disturbi psicopatologici. Oggi si sa che il cervello non è una """"scatola"""" impenetrabile e non è statico: migliorarne il funzionamento è possibile, attraverso strategie che mirano ad un maggiore e migliore equilibrio fra razionalità ed emozioni. L'approccio Metacognitivo, Evoluzionista alla Musicoterapia (M.E.M.), proposto in questo libro, si pone proprio questo obiettivo, cercando di utilizzare tutte quelle esperienze che sono direttamente collegate con il suono e con la musica all'interno della cornice concettuale di una psicoterapia cognitiva integrata. L'approccio M.E.M. pone al centro della propria epistemologia l'evoluzionismo e mira ad intervenire prioritariamente sui gap delle funzioni metacognitive. Il libro, ha un taglio pragmatico e può considerarsi come un manuale teorico-pratico per l'apprendimento e l'utilizzo dell'approccio M.E.M."" -
Attirerò tutti a me. Il legno della Croce tra storia e culto nell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme
Dal titolo dell'opera si comprende come l'argomento del Sacro Legno venga affrontato, forse per la prima volta, sotto svariati aspetti: religione, storia, rappresentazioni, scoperta, tradizione, diffusione della sacra reliquia; inoltre vengono esaminate le principali testimonianze artistiche con particolare attenzione al patrimonio siciliano e a quelle custodite nella opulentissima civitas di Piazza Armerina. -
Il titano di pietra. Mussomeli e il suo castello
"Sulla roccia dove si aderge il maestoso maniero, dovette esistere un più antico castello diruto. Questo colla grandiosità delle sue rovine, per la storia che compendiava in sé, per la sublimità della roccia tagliata a picco, mercé lo splendido panorama che offriva, grazie alla sua posizione, tra le vie più importanti, che attraversavano il feudo Borgitello, attirò gli occhi di Manfredi e l'invogliò a risuscitare le morte membra dell'antica rocca. A tutto questo si aggiunga l'inclinazione caratteristica dei Chiaramonte di fabbricare castelli dovunque acquistassero domini."""" (Padre Giuseppe Calà, Ricerche storiche su Mussomeli)" -
Cronaca e immagini. 52° Convegno internazionale di studi pirandelliani 2015
Pirandello e il teatro. Laboratorio teatrale su ""Questa sera si recita a soggetto""""."" -
Mario Ciaccio storico e teologo di Sciacca. Manoscritti mariani inediti
Mario Ciaccio è nativo e storico della città di Sciacca (Ag). Attivo nell'ultimo ventennio del XIX secolo, dopo il meticoloso lavoro di raccolta di un numero straordinario di documenti, ha pubblicato un'opera memorabile sulla città natale, dal titolo: ""Sciacca. Notizie storiche e Documenti"""", in due volumi. I suoi interessi di studioso non si limitano però alla storia, ma spaziano anche in ambito teologico, come attesta la produzione di manoscritti su questo argomento. Redatti tra il 1868 e il 1900, questi manoscritti (circa 500), per fortuna, sono stati raccolti e conservati in faldoni nella biblioteca comunale di Sciacca; tuttavia i manoscritti, finora quasi tutti inediti, aspettano di essere studiati. Visti nel loro complesso, sono espressione della spiritualità siciliana di fine '800 e riflettono la teologia dell'autore. Il presente volume si occupa di pubblicare e di studiare i manoscritti di un faldone che raccoglie testi a tema mariano. Il lettore noterà subito che Mario Ciaccio dimostra una vasta conoscenza della patristica e della dogmatica, padroneggiata con procedimenti retorici in uso tra gli intellettuali del suo tempo."" -
Memorie su carta. Documentazione archeologica di un disegnatore del secolo scorso. Rosario Carta (1869-1962). Ediz. illustrata
Questo volume è il frutto della Mostra “Memorie su Carta. Documentazione archeologica di un disegnatore del secolo scorso” organizzata, al tempo in cui la Soprintendenza era diretta da una delle autrici, per ricostruire la personalità artistica di Rosario Carta, prima a Siracusa e in seguito a Melilli, suo comune d’origine. -
Dalla Sicilia a Mompracem e altro. Studi per Mario Tropea in occasione dei suoi sett'anni
Questo volume di studi, pubblicato con il contributo dell'Università degli Studi di Catania Dipartimento di Scienze Umanistiche, intende celebrare, attraverso una preziosa e variegata raccolta di scritti e saggi letterari di oltre 45 autori, l'attività di ricerca e di insegnamento di Mario Tropea in occasione dei suoi settant'anni. All'interno del volume emergono saggi di grande rilievo che vanno da Pascoli a Leopardi, da Verga a Pirandello, da Capuana a Campana e a Carducci, ma sono presenti anche interventi che tentano di cogliere la specificità degli scrittori di area siciliana, quali Serafino Amabile Guastella, Brancati, Tomasi di Lampedusa, Sciascia, Bonaviri, Laura di Falco, D. Tempio, S. Calì. All'interno del volume, inoltre, è presente anche una sezione salgariana, curata da 15 studiosi della letteratura italiana, in onore di Emilio Salgari a cui l'autore è legato da una lunga fedeltà, originata dalla sua partecipazione allo ""storico"""" e """"fondante"""" convegno salgariano di Torino del 1980, poi rinforzata dalla curatela dei """"Racconti"""" e, infine, suggellata da una recente monografia (Emilio Salgari, 2011)"" -
Dov'è finito il principe? Misteriose sparizioni a Macarina
Chissà che, finalmente, non sia arrivato il tempo per far luce sui misteri che ancora aleggiano sull'amabile collinetta. Chissà che, finalmente, non sia arrivato il tempo per porre la per eccellenza. ""Che fine ha fatto il tabbuto del Principe?"""". Nel giallo di don Giuseppe D'Aleo gli scenari si amplificano, si dilatano a dismisura nell'iperbole narrativa e nulla vieta che le trame legate al castello - pardon o cannuni - possano intrecciarsi con enigmatici esoterismi legati a fantomatiche organizzazioni che coinvolgono perfino le più alte sfere ecclesiastiche, o che cabale e numerologie artefatte possano dar vita a novelli priorati per la rinascita dei fasti macarinesi. E tutto questo & nella ridente città nissena, o meglio nei suoi meandri, teatro ideale di claustrofobie congiure e arcane cospirazioni."" -
Quaderni di Serafino Gubbio operatore (1916-2016). Atti del 53° Convegno internazionale di studi pirandelliani
"Quaderni di Serafino Gubbio operatore"""" è un romanzo di straordinaria potenza e avvincente complessità. Concepito da Pirandello all'indomani dell'invenzione del cinema da parte dei fratelli Lumières, si rivela come uno dei primi romanzi, se non il primo, a occuparsi creativamente del cinema, a essere un """"romanzo del cinema"""", un romanzo cinematografico. Ma è essenzialmente un romanzo pirandelliano, nel senso filosofico del termine, poiché lo Scrittore agrigentino vi versa il proprio pensiero e la propria estetica. L'atteggiamento di Pirandello nei confronti del cinema, è di rigetto, poiché lo considera come emblema d'una tecnologia e dello strapotere delle macchine che schiavizzano l'uomo. Ma, nonostante la diffidenza, guarda al nuovo mezzo di espressione con occhi diversi rispetto agli altri, perché, primo fra gli intellettuali italiani, ne percepisce le potenzialità e le capacità creative realistiche o di effetti speciali, e la portata del linguaggio nuovo idoneo a rivelare quell'oltre che è in tutto. Di tutta questa intrigante materia se ne occupa il 53° Convegno Internazionale di Studi Pirandelliani che ne pubblica in anticipo le relazioni." -
Targa Florio 1906-2016. La corsa più antica del mondo. Ediz. illustrata
A pensarci bene, già nel 1906, insieme con la Targa Florio, nasceva anche il suo primo libro, quel ""Rapiditas"""" col quale Vincenzo Florio celebrava i successi ed i protagonisti della sua creatura sportiva. Dagli anni Trenta, ovvero dall'ultima di quelle nove ricercatissime pubblicazioni, non pochi si sono cimentati nell'entusiasmante racconto di quell'epopea motoristica. Questo libro prova ad andare oltre l'invisibile limite dell'ultima edizione di velocità del 1977, raccontando, attraverso le cronache, le immagini e le classifiche, tutte le edizioni fino ad oggi disputate, dalle gesta di Alessandro Cagno a quelle di Paolo Andreucci, dalle strade polverose sulle quali si impose l'Itala, alle """"prove speciali"""" teatro delle ultime edizioni rally."" -
Nel sogno dell'amore
Giovanni, giovane siciliano, dopo la morte del padre si ritrova addosso la responsabilità di sostenere la sua famiglia, non trovando nel suo paese un'occupazione che gli consenta di mantenere tale suo impegno, parte per Milano alla ricerca di un lavoro. Costretto ad allontanarsi dalla madre, dalle sorelle e dalla fidanzata, porta con sé incertezze e speranze e, dopo aver constatato l'inutilità del suo tentativo, sta per ritornare indietro, quando accade l'imprevedibile. Combattuto fra emozioni e sentimenti diversi, legati al suo rapporto con donne di varia tipologia, lascia che prevalga la sua natura più profonda. Nuovi amici ed eventi inattesi connotano la sua vita milanese e, quando le cose sembra che prendano una giusta piega... -
«L'anima dentro la notte che sogna». Gli incantesimi del mago Pirandello
Esplorare il labirintico mondo della scrittura pirandelliana è sempre un'operazione affascinante. Ma anche rischiosa. Nei labirinti, si sa, è facile smarrirsi, non trovare più la via d'uscita. Ma è proprio necessario? O, forse, il lettore ideale di Pirandello è proprio chi non ha alcuna voglia di uscire dal labirinto? Nasce da queste considerazioni questo volume che raccoglie, in forma problematica, alcune riflessioni sull'arte pirandelliana, considerata nelle sue mille contraddizioni feconde, nel suo essere sempre in bilico tra sogni, misteri, crude realtà. -
Itinerari di pietra. Viaggio tra paesaggi e castelli al centro della Sicilia
La Sicilia di castelli ne vanta tanti, perché tanti sono stati i poteri che si sono succeduti nel corso dei secoli, e con essi le architetture che hanno lasciato testimonianza del loro passaggio. Tali fortificazioni restano tutt'oggi a testimonianza della perfetta integrazione tra architettura militare e territorio, essendone facilmente identificabili le peculiarità: paesaggio, memoria e reciproche interrelazioni. Esemplari al riguardo sono le parole pronunciate nel 1969 da P. Gazzola nel discorso inaugurale del convegno su ""Le opere fortificate nel paesaggio e nel contesto urbano"""": """"[...] Più di ogni altro monumento il castello si lega al suolo per il materiale di cui è costituito, e si incorpora al paesaggio, alla natura che lo circonda. [...] Sia che dovessero emergere dall'ambiente circostante, sia che dovessero mimetizzarsi in esso, costituiscono l'optimum della coincidenza tra l'opera dell'uomo e le caratteristiche dei luoghi, al punto da sembrare l'espressione concreta di forze congenite della natura"""". Riscoprire le architetture significa ritrovare il senso profondo della storia di cui sono testimoni, nell'ottica di identificarle e renderle riconosciute e riconoscibili."" -
L' uomo dal basco. Un nisseno tra caricature, pubblicità e arte
Nell'attuale epoca caratterizzata e condizionata da una comunicazione e da una pubblicità sempre più globalizzanti, con questo testo si vuole rendere omaggio al nisseno Nicolò Granata, un antesignano degli odierni designer pubblicitari, che operò in anni ormai lontani con un raggio d'azione che da Caltanissetta si espanse nel resto della Sicilia. Fu un vero ""maestro"""" della matita che, a partire dagli anni Venti del 900, applicò la sua vena creativa non solo ad insegne e marchi pubblicitari, ma anche ai progetti per facciate e vetrine di esercizi commerciali, e molti dei quali ubicati nel centro storico nisseno. Caricaturista mordace e attivo sulla stampa dell'epoca, Granata coltivò un grande amore per l'arte, e per la pittura in particolare, cimentandosi nella realizzazione di dipinti che ebbero vetrina in più parti d'Italia e anche all'estero. Un personaggio molto attivo e versatile, da apprezzare per la sua inventiva oltre che per la sua raffinata tecnica grafica, di cui ci è parso giusto non disperdere la memoria. Ripercorrere l'attività dell'""""uomo dal basco"""" vuol dire, contestualmente, aprire piccole finestre su circa sessant'anni di vita e ambiente della sua città.""