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Emanuele Fergola. Carteggi (1855-1907)
Emanuele Fergola, matematico e astronomo napoletano, fu tra i più apprezzati scienziati del suo tempo. Direttore dell'Osservatorio Astronomico di Capodimonte tra il 1889 e il 1909 fu autore di un progetto mai prima attuato in campo astronomico e attinente alla questione internazionale della variazione delle latitudini che Fergola sosteneva fosse intrinseca e non dovuta a cause accidentali e locali. Nel 1883 Fergola presentò al Congresso dell'Associazione Geodetica Internazionale, a Roma, un progetto per monitorare le variazioni di latitudine che avrebbe dovuto coinvolgere coppie di osservatori astronomici situati a grandi differenze di longitudine ma posti sullo stesso parallelo. La sua proposta poté concretizzarsi solo nel 1892 con osservazioni simultanee tra l'Osservatorio di Napoli e quello di New York. Le corrispondenze di Fergola, pubblicate nel volume, sono una preziosa testimonianza della sua attività scientifica e dell'attuazione del suddetto programma. Le lettere con gli astronomi americani, J.K. Rees, H. Jacoby e H. S. Davis sono una vera e propria cronaca delle fasi in cui si articolò il progetto e grazie al quale l'ipotesi di Fergola risultò pienamente verificata. -
Atti del 12º Convegno SIA Società Italiana di Archeoastronomia (Albano Laziale, 5-6 ottobre 2012)
L'archeoastronomia consiste nello studio dei contenuti astronomici in monumenti o manufatti di interesse archeologico. I fenomeni astronomici sono stati osservati fino dagli albori della civiltà ed il tentativo di darne una interpretazione ha contribuito in modo potente allo sviluppo del pensiero umano, per cui lo studio del rapporto tra l'uomo e il cosmo è anche un metodo per analizzare la cultura umana nelle sue diverse fasi. L'avvicinamento del mondo dell'archeologia all'astronomia è stato però un processo lungo nel quale agli sforzi compiuti da singoli archeologi e astronomi appassionati di queste tematiche si sono aggiunti più di recente segnali incoraggianti da varie regioni italiane, che mostrano il crescente interesse anche di importanti istituzioni archeologiche verso questa forma di interdisciplinarità. -
Opere complete. Vol. 26: Scritti etno-antropologici.
Il volume XXVI delle Opere complete di Marx ed Engels fornisce anzitutto la traduzione integrale dei cosiddetti «Quaderni etno-antropologici» (1879-1882) di Marx, ovvero dei corposi quaderni di estratti con citazioni, riassunti, commenti da opere di Lewis H. Morgan, John Phear, Henry Sumner Maine e John Lubbock, che offrivano, su uno sfondo evoluzionistico, preziosi elementi di collegamento e di confronto con il suo «materialismo storico», permettendogli di considerare la società e la storia in modo più ampio e più articolato. Ai quaderni di estratti etno-antropologici marxiani seguono nel volume i tre manoscritti in cui sono confluite le analoghe ricerche storico-etnologiche svolte da Engels nel 1881-1882: «Sulla protostoria dei Germani», «L'epoca francone» e «La marca» (titolo redazionale: Storia e lingua dei Germani). In essi Engels, utilizzando ampi materiali, si concentra sulle vicissitudini della proprietà fondiaria, da quando, presso i primi Germani, era proprietà comune del popolo, a quando subentra la proprietà di ciascun paese, poi dissolta in piccole comunità di villaggio, mentre si riduce il ruolo dei legami di parentela. -
Traiettorie operaiste nel lungo '68 italiano
Lungi dall'essere una corrente teorica e politica omogenea, l'operaismo fu piuttosto una costellazione di esperienze - politiche e intellettuali, individuali e collettive, di ricerca e di azione - molteplici, frammentate, spesso contaminate da elementi eterogenei, che produssero genealogie non lineari. Con questo lavoro speriamo di aver fornito un contributo utile per le ricerche a venire che intendano andare al di là di quelle interpretazioni equivoche che vorrebbero ricondurre una stagione assai complessa di sperimentazioni politiche e sociali, quale fu il ""lungo '68"""" italiano, a una presunta """"matrice"""" operaista, o, ancora, ridurre le molteplici traiettorie dell'operaismo alle tesi, peraltro a loro volta divergenti, di alcuni suoi più noti rappresentanti."" -
I palestinesi e la guerra in Siria. Palestinesi a fianco del popolo siriano
«...Questo lavoro intende documentare la posizione e le scelte fatte dalle varie comunità della società siriana... e al ruolo di forze esterne al popolo siriano, che hanno una funzione devastante fondamentale, sotto tutti gli aspetti nella crisi siriana... Come si scandiva nelle oceaniche manifestazioni di massa contro i cosiddetti ""ribelli"""": """"Uno, uno, uno: il popolo siriano è uno""""... In questo libro si può trovare una sintetica ma documentata raccolta di materiali che possono aiutare a comprendere qual è la composizione dell'insieme delle forze palestinesi che hanno combattuto a fianco del popolo siriano»."" -
Liberare i popoli. Usa, Nato, Ue: appunti per la lotta
Dall'analisi della crisi della Jugoslavia alle guerre imperialiste contro l'Iraq, la Libia e la Siria; dalla Russia di Putin alla ""Cina della Nuova Era""""; dalla lotta del popolo palestinese alle politiche di guerra dei governi israeliani; dalla rivoluzione """"chavista"""" del Venezuela al Brasile di Lula; dalla critica radicale all'Ue e all'Euro alla lotta contro la Nato e contro l'esercito europeo; dall'Iran all' Afghanistan, dalla critica serrata all'imperialismo Usa alla prioritaria necessità di ricostruire un movimento di lotta nazionale e sovranazionale contro la guerra; dallo smascheramento del falso """"sovranismo"""" di Salvini alla critica delle sue politiche reazionarie e liberiste: questi sono alcuni dei saggi che nel corso degli ultimi anni Fosco Giannini ha scritto e pubblicato su diverse testate e in questo libro sono raccolti, formando, attraverso una concatenazione cronologica, un quadro generale relativo all'odierna lotta tra poli imperialisti e Paesi e fronti antimperialisti."" -
Blanqui. Una vita per la rivoluzione
Louis-Auguste Blanqui (1805-1881) è stato non solo una grande personalità del socialismo francese del XIX secolo, ma anche una limpida ed importante figura del movimento rivoluzionario internazionale. In 76 anni di vita, Blanqui ha subìto due condanne a morte, quindici processi, 34 anni di carcere, dieci anni di esilio e di residenze forzate; una vita piena di sacrifici e di aspre lotte, per la liberazione dei dannati della terra, per l'emancipazione umana. Blanqui, il prigioniero del capitalismo, è anche il dimenticato del socialismo; questo pensatore combattente, attento alla situazione storico-politica ed alla realtà del movimento rivoluzionario, è ancora rinchiuso nei miseri luoghi comuni che lo vogliono contenuto negli artefatti abitini dell'utopia, del sentimentalismo o del putschismo. Questa biografia (non solo politica), fondata sull'esame di documenti inediti, sconosciuti o dimenticati, degli atti processuali, delle migliaia di pagine manoscritte conservate presso la Bibliothèque nationale, gli Archives nationales, l'Institut français d'Histoire sociale di Parigi, l'Internationaal Instituut voor Sociale Geschiedenis di Amsterdam, gli Archivi di Mosca... -
Inguria e tutti s'è scordati dei padroni
"È una poesia di impegno civile quella di Fosco, che non evade in un mondo di lirismo, intimista... In questo senso è una poesia nuova, originale nel suo genere, considerando che trattasi di opera in dialetto. Senza dubbio non frequente e controcorrente. Molti poeti oggi descrivono una realtà incantata, finta, Giannini si sofferma sull'altra parte dell'universo: la vita dei poveri, delusi, dolenti, disperati, soli e dimenticati. Il linguaggio dunque spesso appare aspro, antipoetico ma funzionale alla materia trattata""""." -
L' imperialismo, fase superiore del capitalismo
Questa nuova pubblicazione del ""saggio popolare"""" di Lenin tiene conto dell'originale dizione russa novesij che significa """"superiore"""", in senso relativo e non assoluto. Il termine """"suprema"""", utilizzato in passato, deriva da vyssaja che invece rimanda a ciò che non conosce limiti storici. Se la """"fase"""" cui Lenin si riferisce deve essere intesa - correttamente - come storicamente circoscritta diventa ancora più urgente ricondurre l'analisi dell'imperialismo alle diverse fasi che esso ha attraversato nel corso del XX secolo e fino a oggi: dalla prima, essenzialmente nazionale, via via fino a quella attuale, transnazionale. Gianfranco Pala nel poscritto esamina l'evoluzione dell'imperialismo in un excursus, inevitabilmente sommario, che ci aiuta a comprendere meglio l'attualità e l'escalation dei conflitti cui stiamo assistendo. Al famoso saggio che Lenin definì nella primavera del 1916 durante il suo esilio di Zurigo sono anteposti altri suoi scritti sul tema, tutti precedenti la rivoluzione di ottobre: Prefazione al libro di Nikolaij Bukharin L'economia mondiale e l'imperialismo (1915); Imperialismo e socialismo in Italia (1915); L'imperialismo e la scissione del socialismo (1916)."" -
Figli del sole. Children of the Sun
...I miei amici italiani sorridevano ogni volta che mi sentivano parlare di questo libro. ""Napoli è troppo grande"""" dicevano, """"troppo grande, troppo vecchia, troppo complessa perché tu possa comprenderla"""". Non ero d'accordo con loro. Ancora no. La maggior parte di loro non era mai stata nei bassi. Nessuno di loro aveva mai trascorso lì metà del tempo che vi avevo passato io. Altrimenti avrebbero saputo che la vita lì è molto semplice, semplice come la nascita e la morte e l'atto d'amore. Non ci sono misteri nei bassi, solo il mistero di come così tante persone sopravvivano con così poco. Camminate per le strade, di giorno e di notte, e vi renderete conto che è possibile assistere di persona ad ogni momento del ciclo della vita, dal concepimento all'ultimo respiro... ...I bambini di Napoli non hanno voce. Mi sono impegnato a dargliene una. Un bambino non ha ideologia politica, non ha nazionalità. Ha solo il diritto di vivere, il diritto di sperare. Se questi diritti gli vengono negati, si compie un crimine contro l'umanità, ed ogni uomo onesto deve alzare la voce contro di esso."" -
Natura, storia e linguaggio. Studi su Marx
Gli studi raccolti nel presente volume ruotano intorno a tre nuclei tematici ben definiti e strettamente correlati, in quanto sono tutti e tre il risultato della prassi sociale dell'uomo: natura, storia e linguaggio. Il primo studio è dedicato alla profonda riflessione di Marx sulla convergenza, compresenza e complementarietà di natura e storia. Il secondo studio offre una ricostruzione della strategia difensiva assunta da Weber e da Marx nei confronti delle critiche che furono loro rivolte, in particolare in risposta all'accusa di aver offerto una interpretazione spiritualistica della storia (Weber) o di aver offerto una interpretazione economicistica della storia (Marx). Il terzo studio ricostruisce, invece, le riflessioni di Marx sul linguaggio, soffermandosi in particolare sul carattere ""linguistico"""" che caratterizza, secondo Marx, il rapporto tra le merci nella relazione di scambio. Le tre appendici integrano i tre studi principali e ne sviluppano alcuni aspetti."" -
L' ombra senza corpo. Marx: natura, materia, intelligenza
Marx, in merito alla stoltezza di molti ""economisti"""" cita Percy Ravenstone sul risultato della """"guerra contro la rivoluzione francese"""" che ha trasformato """"alcuni imbecilli in professori di economia politica"""". Antonio Labriola scriveva che un autentico marxista non """"sbanda"""", e se si pente è perché non è mai """"passato attraverso Marx""""; e Lenin inveiva contro il """"dilettantismo"""" della superficialità borghese che è totalmente incurante del fatto che occorra un serio impegno di carattere """"professionale"""". Una """"intelligenza generale"""", che in termini universali dell'umanità è una forma evoluta delle alte conoscenze raggiunte dalla mente umana: """"lo sviluppo del capitale fisso è diventato forza produttiva immediata incorporata e racchiusa nel nuovo sistema automatico di macchine"""": per cui Marx stesso coniò per esso il rammentato splendido e sorprendente concetto di """"produttività morta"""". Nel sistema dominante della borghesia capitalistica, anche quelle elevate e durature capacità lavorative umane sono ridotte a merce: per i padroni """"diventano"""" capitale variabile anche le conoscenze sviluppatesi nel sapere umano, nei cervelli e menti pensanti dei lavoratori..."" -
La vita sacra
Per migliaia di anni gli esseri umani sono vissuti in comunità di uguali, perfettamente inserite nell'ambiente, prevalentemente pacifiche, per le quali il sentimento del sacro era parte della cultura, delle relazioni e dei comportamenti quotidiani. Il legame tra tutti i viventi e gli elementi era profondamente radicato: tutto ciò che è ""natura"""" era degno di rispetto e attentamente preservato. Lo testimoniano ritrovamenti preistorici, culture """"indigene"""", usanze e riti sopravvissuti della civiltà contadina. Con il prevalere della società di guerra e dominio e l'inizio della divisione in classi, inizia la distruzione della natura. E poiché noi siamo natura, inizia anche la distruzione dell'umanità in un crescendo che si alimenta da sé: sfruttamento dell'uomo sull'uomo e distruzione della vita sono indivisibili come gemelli siamesi. Dal traffico di organi alla prostituzione infantile, dalle nuove schiavitù agli uteri in affitto, la vita umana diventa merce, così come l'acqua, le foreste, la terra. Una voce fuori dal coro offre al lettore elementi per una riflessione non superficiale, fornendogli un punto di vista eterodosso rispetto al pensiero unico dominante."" -
Bandiera rossa dove sei stata? Rime per le rime, senza la pretesa di essere poesia
Prefazione di Filippo Ottonieri. Postfazione di Fosco Giannini. -
Three, two, one... Go! Alla scoperta del cielo
Il genere umano è da sempre stato affascinato dai fenomeni celesti, dall'Universo che lo circonda, tanto che i nostri antenati collocavano in cielo la dimora degli dei. È difficile trovare qualcuno che non abbia alcun interesse per il cielo e questo vale anche per te, astronomo in erba... Ti sei mai chiesto il perché dell'alternarsi del dì e della notte, dell'alternarsi delle stagioni? Come mai d'estate hai più caldo che in inverno? Perché la luna cambia continuamente aspetto durante il mese e in certi giorni non la vedi? Ebbene, tutte queste domande trovano risposta nell'astronomia. Età di lettura: da 9 anni. -
Da Marx al post-operaismo. Soggettività e pensiero emergente
I contributi raccolti nel presente volume sono il risultato di un processo di formazione, allo stesso tempo, individuale e collettivo, accademico e politico, condotto da alcune ""giovani leve"""" della riflessione filosofica e si propongono di offrire differenti declinazioni della tradizione teorico-politica che partendo da Karl Marx giunge attraverso Walter Benjamin, Herbert Marcuse, Michel Foucault e Louis Althusser fino ad Antonio Negri e al post-operaismo."" -
Il vento a colori
"La vita è mutevole. Accettando l'assioma possiamo vedere nel vento questa sua mutevolezza e, come il vento con la sua direzione e temperatura cambia i colori dello spazio che attraversa, così mutevoli sono le situazioni dei personaggi del romanzo che cambiano a seconda del colore il loro stato d'animo. Il complesso di questi personaggi a volte con i loro legami famigliari che nel tempo attraversano un vento di molteplici colori, apre la scena alla memoria volontaria della quale la narratrice si nutre abbondantemente. Se le varie storie dal 1928 al 2018, quasi un mosaico, personificano umane vicissitudini, è il significato di esse che stimola ed emoziona il lettore. La violenza sulle donne, il razzismo, la speranza di una pacificazione universale, dopo la guerra, sono il motivo conduttore del racconto. La concatenazione delle storie riceve un unico afflato, anche se nello spirito non c'è soluzione. Si vivono tutte le incertezze della nostra contemporaneità. Il tentativo di ritrovare i luoghi natii, la sacralità della famiglia, vengono turbati dalle usuali interferenze.""""" -
Niente sarà come prima. Riflessioni al tempo del coronavirus fra crisi di sistema e possibilità socialista
Nato nel corso dei mesi di emergenza sanitaria e economica, la ""crisi del 2020"""", il volume raccoglie le riflessioni di studiosi e attivisti di area marxista e socialista in forma collettiva per rispondere alla domanda """"tutto sarà come prima?"""" promossa dalla direzione del partito Risorgimento socialista. Dopo alcuni significativi interventi di carattere generale o introduttivo (Interpretazioni di una crisi) che squadernano problemi di metodo o punti centrali politici, i contributi (Riflessioni) sono stati pubblicati in ordine cronologico, quasi come un diario della crisi. Una terza sezione (Documenti di Risorgimento socialista) raccoglie le elaborazioni ufficiali che il partito ha prodotto nel fuoco della crisi."" -
Modernità e critica-Modernity and critique-Modernité et critique
Nella conferenza Qu’est-ce que la critique? (1978) Foucault individuava nell’attitudine critica un elemento determinante della modernità: si tratta di un movimento complesso e stratificato che, a partire dal XVI secolo, mette in discussione il magistero ecclesiastico nell’interpretazione delle Scrittura, ricerca i limiti del diritto di governare e non accetta un principio come vero solo perché imposto da un’autorità. Si ritrova qui quella tensione all’emancipazione dal giogo del potere e della verità che per Kant era un compito primordiale della filosofia. Più recentemente, nel suo libro del 1996, Études sur Marx (et Engels), André Tosel ha sottolineato che la filosofia moderna (da Cartesio in poi) si presenta ab origine come critica: essa si sviluppa come un movimento magmatico nel quale la critica tende ad approfondirsi, correggersi, radicalizzarsi. Già nella prima metà del secolo scorso non pochi autori (tra i quali Lukács, Heidegger, Horkheimer, Sartre, e così via) si erano confrontati con il pensiero moderno cogliendo in esso problemi e domande radicali che persistevano nelle controversie filosofiche del loro tempo, mettendone in discussione i principi e sottoponendo… -
La costiera dell'incanto. Storia della Costiera Sorrentina
La Costiera dell'incanto è quella di Sorrento, estrema sponda di Napoli, dove le Sirene con il loro canto magico ammaliavano i marinai e tentarono perfino l'omerico Ulisse. Le Sirene non cantano più, ma permane la magia del paesaggio da cui traggono ancora oggi ispirazione cantanti, musicisti, poeti e artisti di ogni genere diffondendo la cultura di questi luoghi in tutto il mondo, affascinando milioni di persone che ogni anno approdano ai suoi lidi. Terra delle Sirene, di miti e magia; terra di accoglienza, di cultura, arte e storia; terra di naviganti e di avventure. In questo testo lo storiografo racconta le vicende di questo straordinario lembo di terra, dalla preistoria ai giorni nostri, allo scopo di alimentare la memoria collettiva, sperando che con essa si diffonda pure l'amore e la difesa del favoloso paesaggio, purtroppo tormentato da ogni forma di aggressione. La Penisola Sorrentina è un patrimonio universale che va conosciuta, anche storicamente, per conservarne, oltre al mito, il suo tesoro di natura e di umanità.