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Il consenso matrimoniale
La prima edizione di questo libro è apparsa nel 2001 nella Collana di Monografie Giuridiche, curata dalla Facoltà di Diritto Canonico della Pontificia Università della Santa Croce. Questa seconda edizione riveduta e ampliata vede la luce a più di 15 anni di distanza dalla prima perché l'autore in questo lasso di tempo ha lavorato molto su quella che lui allora definiva l'urgente necessità di riscoprire il fondamento antropologico del matrimonio. Frutto di questo lavoro è la prima parte del libro, dal titolo L'unione di amore coniugale, in cui Viladrich fornisce al lettore le chiavi per una comprensione positiva del consenso matrimoniale, necessaria per poter poi comprendere adeguatamente il ""negativo"""" del consenso, ovvero i capi di nullità. Nella seconda parte del volume viene riproposto in maniera aggiornata il commento dell'autore ai canoni sul consenso e ai capi di nullità, già apparso nella prima edizione del 2001."" -
MacIntyre e l'etica della finanza. Una proposta basata su beni, norme e virtù
“MacIntyre e l’etica della finanza” considera la proposta di impostazione e articolazione della filosofia morale di Alasdair MacIntyre come fondamento per la costruzione di un’etica della finanza nella prospettiva della “prima persona” e basata su beni, norme e virtù. Dopo tre capitoli di profonda revisione bio-bibliografica della figura di MacIntyre, con particolare attenzione ai concetti di “pratica” e “virtù” – facilmente utilizzabili come aggiornato manuale in italiano su MacIntyre – l’Autrice fa propri gli strumenti dell’indagine filosofica macintyreana e li rende disponibili per l’analisi del complesso settore finanziario e del comportamento dei suoi agenti: il risultato è un’originale impostazione dell’indagine di etica applicata che mette a sistema beni, norme e virtù con prodotti finanziari, agenti e mercati. Il tutto si svolge nella cornice di una redefinizione del significato stesso di “finanza” alla luce del suo possibile contributo al bene comune. -
Orientalium ecclesiarum. Concilii Vaticani II synopsis. Declaratio de ecclesiis orientalibus catholicis
Dopo i precedenti lavori di ricerca storica attorno ai testi del Concilio Vaticano II - le 4 Costituzioni, 7 Decreti Presbyterorum Ordinis, Unitatis Redintegratio, Christus Dominus, Ad gentes, Apostolicam actuositatem, Perfectae caritatis e Optatam totius, e le Dichiarazioni Dignitatis Humanae, Nostra aetate e Gravissimum educationis - viene pubblicata la Sinossi del Decreto sulle Chiese Orientali Cattoliche, promulgato il 21 novembre 1964. Lo scopo principale di questo volume è quello di coordinare la documentazione del Concilio sul Decreto Orientalium Ecclesiarum e individuare con rapidità ed efficacia il vero senso e la portata del significato di ognuna delle pericopi del testo conciliare. A questo scopo vengono presentate al lettore - in quattro colonne di testi paralleli - le successive redazioni che furono oggetto dello studio dei Padri conciliari fino alla promulgazione del testo. Si offre così, in una visione unitaria e totale, il processo di depurazione e perfezionamento del testo, nonché le ragioni che motivarono le singole variazioni. Le note della Commissione in calce e i riferimenti ai documenti tramite i numeri di protocollo raccolti nell'Appendix nei quali i Padri motivarono i cambiamenti richiesti, fanno di questo libro uno strumento di elevato valore per l'approfondimento del testo e del significato del Magistero. La comprensione profonda dei documenti del Vaticano II rappresenta una sfida importante per tutti gli studiosi che si avvicinano a questi testi. Monsignor Gil Hellín, con il suo lavoro di ricerca, ha reso possibile a vescovi, sacerdoti e studiosi del Concilio un accesso facile e rigoroso a questi testi. La Sinossi rende possibile una rapida consultazione di tutti i documenti che fanno luce sul Decreto. -
La relazione coniugale: crisi attuale e orizzonti di soluzione
Nell'esortazione apostolica Amoris Laetitia, Papa Francesco ha incoraggiato tutti i cristiani e le persone di buona volontà ad allargare lo «sguardo e ravvivare la nostra consapevolezza sull'importanza del matrimonio e della famiglia» (n. 2). Questo desiderio del Santo Padre ha stimolato la Facoltà di Diritto Canonico della Pontificia Università della Santa Croce alla creazione del Centro di Studi Giuridici sulla Famiglia (CSGF), con lo specifico intento di porre tutta l'esperienza scientifica dei docenti e ricercatori al servizio del matrimonio e della famiglia. Le giornate annuali sui temi legati al fondamento antropologico del matrimonio e della famiglia sono nate proprio per canalizzare tutta questa esperienza, rafforzarla e metterla al servizio del vincolo coniugale e familiare nel mondo di oggi. La metodologia interdisciplinare adottata muove dalla convinzione che la comprensione della dimensione giuridica del matrimonio e della famiglia, intesa quale dimensione di giustizia nei rapporti interpersonali, si illumina mediante il contributo delle altre discipline che studiano la stessa realtà e che, a loro volta, si arricchiscono dal confronto con le questioni di giustizia che sorgono in quest'ambito. La prima edizione di queste giornate è stata dedicata alla relazione familiare fondamentale: la relazione coniugale, nella sua crisi attuale e nei suoi orizzonti di soluzione. Poiché le crisi più esistenziali implicano profondi interrogativi, quella odierna richiede uno sforzo di approfondimento per comprendere meglio l'essere del matrimonio e della famiglia e così far risplendere più adeguatamente la loro luce. I relatori, partendo da diversi punti di vista, presentano una panoramica del contesto attuale del matrimonio e della famiglia, in modo particolare la relazione coniugale, con le sue ombre ma anche con le sue speranze. -
Diritto canonico e culture giuridiche. Nel centenario del Codex Iuris Canonici del 1917
La ricorrenza del centenario della promulgazione del primo Codice di Diritto Canonico (1917) costituisce un'occasione preziosa per riflettere sull'intrinseca necessità del diritto ecclesiale e sulla storicità delle sue espressioni positive. In un momento di disorientamento e di difficoltà qual è quello attuale, in cui la Chiesa è chiamata a svolgere la sua missione in situazioni molto diverse dal passato, non è tempo di mere commemorazioni, ma occorre guardare indietro per cogliere spunti e sollecitazioni che aiutino ad affrontare le sfide odierne. Occorre pensare in grande ad un diritto ecclesiale capace di incidere in un mondo globalizzato e caratterizzato dal multiculturalismo. Papa Francesco, nel suo messaggio al Congresso, sottolineava proprio il ruolo che può essere attribuito al primo Codice canonico nei rapporti fra ordinamenti legali di origine diversa: «il Codice ha avuto un doppio effetto: incrementare e garantire l'autonomia che della Chiesa è propria, e al tempo stesso - indirettamente - contribuire all'affermarsi di una sana laicità negli ordinamenti statali». -
Incontri con Romano Guardini. A cento anni da «Lo spirito della liturgia»
Questo volume vuole aiutare ad una rilettura interdisciplinare dell'opera di Romano Guardini Lo spirito della liturgia cent'anni dopo la sua pubblicazione. L'ordine dei contributi segue la sequenza dei capitoli ideata da Guardini. La diversità di prospettive da parte degli autori risponde al desiderio di offrire esempi concreti di ""incontri"""", che possano ispirare i lettori nel loro confronto intellettuale con una delle opere più note del Movimento Liturgico."" -
L' isolato di San Girolamo della Carità a Roma. L'età antica e tardo antica
Lo studio consiste nell'analisi di una parte significativa dei resti antichi rinvenuti al di sotto dell'isolato di San Girolamo della Carità, portati alla luce grazie ad alcune campagne di scavi archeologici preventivi effettuati da parte dell'allora Soprintendenza Archeologica di Roma a partire dal 1998, ma dei quali è stata data solo una comunicazione preliminare. A una descrizione introduttiva di tutte le murature visibili all'interno della struttura che ospita la biblioteca dell'Università della Santa Croce (per lo più situate nei sotterranei della biblioteca), segue una trattazione diacronica (sviluppata con l'ausilio di apposite piante di fase) delle trasformazioni subite da questi edifici antichi nel periodo che va dal I secolo a.C. fino al V secolo d.C., in un settore urbano di grande rilevanza come è quello rappresentato dal Campo Marzio occidentale. Alla presentazione diacronica dei resti di epoca romana si è affiancato uno studio critico sulla tradizione storica che vuole la chiesa di San Girolamo della Carità costruita in epoca tardo-antica sul luogo in cui sorgeva la domus di Santa Paola romana, sua figlia spirituale. Questa stessa domus, inoltre, fu probabilmente una delle sedi in cui il Santo dimorò nell'Urbe prima di partire in pellegrinaggio e missione, in compagnia anche di Santa Paola, verso la Terra Santa. -
L' arte di comunicare davvero se stessi. Dieci lettere ai giovani
Perché alcuni risultano facilmente ben accetti, mentre altri - se va bene - vengono a malapena tollerati? È questione di tecnica, o c'è dietro qualcosa d'altro? Possono essere di aiuto dei ""trucchetti"""" retorici? Certo, c'è chi, con una buona loquela, riesce a ingannare, ma le cose finiscono male quando viene sbugiardato: perde la credibilità per non recuperarla mai più. Essere ben accetti è collegato a una comunicazione efficace. Qual è dunque la chiave della buona riuscita? La tesi del libro è che la pietra angolare di ogni collaborazione veramente riuscita si basa sull'acquisire innanzitutto piena consapevolezza della fondamentale capacità umana di stabilire relazioni, sviluppandola poi a cominciare da se stessi e proseguendo con gli altri più vicini, fino a giungere alle persone e ai mondi più lontani."" -
L' autorità genitoriale, limite o diritto dei figli?
Con il desiderio di far luce sulla realtà della famiglia, il Centro di Studi Giuridici sulla Famiglia, con sede nella Pontificia Università della Santa Croce, a Roma, ha cominciato una serie di Giornate di Studio rivolte ad approfondire le diverse relazioni e dimensioni della famiglia.L'interdisciplinarietà nello studio intende proprio caratterizzare la linea di dialogo e di riflessione che stiamo aprendo attraverso gli incontri annuali. Tale linea è ancora più manifesta nel programma, ove questa fondamentale relazione familiare è stata studiata da una prospettiva teologica, sociologica, filosofica, giuridica e psicologica. La II Giornata interdisciplinare di studio sull'antropologia giuridica della famiglia, i cui atti raccogliamo in questo volume, si è svolta presso la Pontificia Università della Santa Croce il 14 marzo 2019, e ha avuto come titolo L'autorità genitoriale, limite o diritto dei figli? Per questa edizione il rapporto fra genitori e figli è stato scelto come argomento-quadro per le relazioni tenute dai ponenti. -
Gesù. Coscienza, libertà, redenzione. Saggio di cristologia
Chiunque abbia un po' di familiarità con la teologia e con la dottrina cristiana sa che Gesù è il nostro salvatore perché ""con la sua santa Croce ha redento il mondo"""" (CCC 2669). Negli ultimi decenni, però, è maturata la convinzione che la nostra salvezza sia frutto dell'intera vita di Cristo, che ogni suo atto sia redentore e abbia valore salvifico. Ma qual è esattamente il legame che intercorre tra gli atti di Gesù e la salvezza umana? E più ancora, come intendere gli atti umani di Cristo? Come pensare la sua conoscenza e la sua libertà? Gesù è il Verbo incarnato, il Rivelatore inviato dal Padre per instaurare il Regno dei cieli. Il suo """"mondo interiore"""", quindi, deve essere in qualche modo singolare ed eccelso. Egli, però, è anche vero uomo, è uno di noi, e la sua interiorità non è avulsa dalla condizione storica, incarnata, né è esente dai processi di maturazione e di sviluppo propri di ogni essere umano. Eternità e temporalità, storicità e trascendenza si incontrano e coesistono in ogni atto di Gesù. Il presente volume, nato in ambito accademico, intende proporre una trattazione sintetica e alcuni spunti di riflessione sugli aspetti essenziali di questi interessanti e complessi temi cristologici, e offrire un contributo all'ormai antico dialogo teologico su di essi."" -
Chiesa e liturgia. Apporti del movimento liturgico al rinnovamento ecclesiologico della prima metà del XX secolo
Il rinnovamento dell'ecclesiologia, avvenuto durante la prima metà del XX secolo, deve molto all'apporto offerto dal movimento liturgico, e questo per due motivi principali: il risvolto pastorale della liturgia e una rinnovata visione della Chiesa portata alla luce dalla riflessione dei primi teologi della liturgia, assieme ai movimenti di ritorno alle fonti e ai vari fermenti all'interno del pensiero e della vita ecclesiale. Questo volume si occupa proprio di questo prezioso contributo della liturgia al rinnovamento ecclesiologico, che spesso non è debitamente riconosciuto. Accanto a una presentazione del contesto storico, teologico ed ecclesiale, si analizzeranno i contributi di alcuni illustri rappresentanti del movimento liturgico alla rivitalizzazione dell'ecclesiologia. -
Desiderare e agire. La razionalità pratica alla base della teologia morale
La morale cristiana è la pienezza della morale naturale. Seguire Cristo è la pienezza dell'agire umano. La legge evangelica è la pienezza della legge morale. Tutti i moralisti cristiani, in genere, sono d'accordo con queste affermazioni. La Teologia morale vuole, infatti, essere una comprensione scientifica e una spiegazione sistematica della vita cristiana, di come un cristiano agisce e perché. Ci sono, tuttavia, molti modi per spiegare in che senso la morale cristiana sia la pienezza della morale naturale, che dipendono soprattutto dai diversi modi di intendere l'esperienza morale o, se si vuole, la razionalità pratica. Questa precomprensione filosofica dell'esperienza morale, che può essere più o meno esplicita ma sempre presente, determina in un certo senso il modo di fare teologia morale, condiziona anche il modo di interpretare la Rivelazione e può dare risultati molto diversi a livello di etica normativa concreta. Questo lavoro intende esplorare criticamente le differenti direzioni in cui è stato intrapreso negli ultimi decenni il rinnovamento della teologia morale fondamentale e della filosofia morale di ispirazione tomistica. Si vedrà come le ragioni di questa molteplicità di direzioni possano essere attribuite a diverse cause, ma senza dubbio una delle principali è la mancanza di una teoria della razionalità morale condivisa dai moralisti cattolici. Con queste premesse, si offrono le linee generali di una teoria della razionalità morale che riesca a superare le aporie riscontrate nelle diverse proposte esplorate e che possa servire come base alla teologia morale per comprendere l'agire umano, cioè per capire di che cosa è pienezza la vita cristiana virtuosa o santità, e in che modo lo è. -
Accompagnare nel cammino matrimoniale. La pastorale familiare alla luce di «Amoris laetitia». Nuova ediz.
Nell'esortazione apostolica Amoris laetitia Papa Francesco ha parla- to della pastorale matrimoniale come una presentazione del Vangelo della famiglia. Questa pastorale va impostata come una presentazione alle famiglia di valori quali «la generosità, l'impegno, la fedeltà e la pazienza» (n. 5). Per riuscire questo scopo bisogna formare bene sia i pastori che tutti coloro che si occupano della pastorale matrimoniale: presbiteri, diaconi, seminaristi, religiosi e religiose, ma anche i laici che collaborano come catechisti e agenti di pastorale (n. 202). Essi sono chiamati a far «sperimentare che il Vangelo della famiglia è risposta alle attese più profonde della persona umana: alla sua dignità e alla realizzazione piena nella reciprocità, nella comunione e nella fecondità» (n. 201), e ad essere segni di misericordia e di vicinanza (n. 5). Il Centro di Formazione Sacerdotale e il Centro di Studi Giuridici sulla Famiglia della Pontificia Università della Santa Croce hanno voluto assecondare questo desiderio del Papa organizzando nel 2019 la seconda edizione del Corso sull'accompagnamento pastorale nel cammino matrimoniale. Con una prospettiva interdisciplinare, sono intervenuti relatori, anche laici sposati, di diverse professioni. Questo volume raccoglie le relazioni del corso. -
Da Gesù a Paolo. Evangelizzare la gioia del Regno. Scritti in onore di Bernardo Estrada nel suo 70° compleanno. Ediz. multilingue
La presente Festschrift, pensata dalla Facoltà di Teologia della Pontificia Università della Santa Croce per omaggiare il prof. B. Estrada nel suo 70° compleanno, raccoglie venti contributi in lingua inglese, spagnola e italiana, frutto del lavoro di studiosi appartenenti a diverse istituzioni accademiche internazionali. Il volume, articolato in due parti, è stato ideato seguendo le due principali aree di ricerca che hanno contrassegnato il lavoro accademico del prof. Estrada: i Vangeli insieme agli Atti degli Apostoli e l'epistolario paolino. La Parte Prima raccoglie undici studi di L. Sánchez Navarro, V. Balaguer, E. Manicardi, I. Galdeano, J. C. Ossandón Widow, M. Orsatti, C. Jodar Estrella, C. Broccardo e M. Stroppa, L. García Ureña, P. N. Anderson e del compianto M. A. Tábet. La Parte Seconda, dedicata all'epistolario paolino, consta di nove studi di D. A. Hagner, J. L. Caballero, F. Bianchini, A. Pitta, J. Chapa, E. González, J. M. Granados Rojas e G. De Virgilio. -
Ti concedo un cuore saggio e intelligente. La dimensione intellettuale della formazione sacerdotale
Nella Costituzione Apostolica Veritatis gaudium Papa Francesco parla di «un vero e proprio cambiamento d'epoca, segnalato da una complessiva ""crisi antropologica"""" e """"socio-ambientale""""» (n. 3). Per rispondere a tale sfida, la Ratio Fundamentalis Institutionis Sacerdotalis segnala l'importanza di «una visione integrale della formazione dei futuri chierici, che tenga conto ugualmente di quattro dimensioni che interessano la persona del seminarista: umana, intellettuale, spirituale e pastorale» (Introduzione, n. 1). La dimensione intellettuale si mostra indispensabile per un'adeguata e profonda comprensione di Dio e degli altri, di se stessi e della missione. Ciò che non viene in qualche modo riflettuto e ponderato non diventa vita consapevolmente vissuta e non si può trasmettere efficacemente alle generazioni future. Quando invece la dimensione intellettuale è ben integrata con le altre, il futuro pastore è in grado di avere «un cuore saggio e intelligente» (1 Re 3, 12). A febbraio 2020, il Centro di Formazione Sacerdotale della Pontificia Università della Santa Croce (Roma) ha organizzato la VI Settimana di Studio per Formatori di Seminari, con il titolo """"Ti concedo un cuore saggio e intelligente"""". La dimensione intellettuale della formazione dei candidati al sacerdozio. Sacerdoti provenienti da 25 paesi si sono riuniti nella Città Eterna per riflettere su questo argomento da una prospettiva inter e transdisciplinare (teologica, filosofica, pastorale e pedagogica). Il presente volume raccoglie le conferenze che si sono tenute in quell'occasione. La comunità dei formatori e i professori troveranno suggerimenti utili per aiutare i candidati ad integrare la loro preparazione intellettuale con le altre dimensioni (umana, spirituale e pastorale) in beneficio della comunità che sarà loro affidata."" -
La dimensione costituzionale del governo ecclesiastico
"La dimensione costituzionale del governo ecclesiastico"""" esamina i principi e le caratteristiche del sistema potestativo ecclesiale. L'ordine istituzionale e gerarchico, riconducibile direttamente alla volontà fondazionale di Cristo, costituisce infatti il secondo pilastro della costituzione della Chiesa (dopo gli iura fidelium). Le tre premesse di fondo che guidano e ispirano la ricerca sono costituite dal rilievo costitutivo dei beni salvifici, dal rispetto dei diritti fondamentali del fedele e dalla promozione della razionalità del potere (che ci piace definire """"pneumatica"""" per non confonderla con un mero efficientismo terreno). L'attenzione prevalente è dedicata alla logica della funzione pubblica, soffermandosi anche sui relativi aspetti formativi, epistemologici e deontologici. Il presente testo si compone di tre parti. La prima parte delinea le caratteristiche e i principi del governo ecclesiastico in generale. La seconda parte è dedicata al governo della Chiesa universale. L'esposizione sul Primato analizza specificamente la potestà, l'ufficio, i contenuti e i limiti del governo primaziale. La trattazione sul Collegium Episcoporum esamina la composizione, la potestà e l'esercizio della collegialità e il Concilio Ecumenico. L'istanza universale si completa con la (limitata) rilevanza costituzionale del governo centrale. La terza parte considera la dimensione particolare del governo. Questa sezione illustra prima il nucleo costitutivo (la struttura ordo-plebs) e gli elementi (Pastore, presbiterio, popolo) delle portiones populi Dei; esamina quindi le comunità gerarchiche necessarie: diocesi e figure assimilate (prelature e abazie territoriali, missioni sui iuris, prefetture e vicariati apostolici, amministrazioni apostoliche) e affronta infine le comunità gerarchiche complementari, diffondendosi sulla 'ratio' della complementarità, sulla personalità e specializzazione pastorale e sulla natura costituzionale della giurisdizione complementare. Il volume ha una spiccata finalizzazione didattica, anche se, per l'oggetto e l'impostazione, può essere di ausilio o spunto per ricerche ad ampio spettro o per approfondimenti mirati." -
Ordine e disordine sociali. Lo sviluppo umano integrale dai liberal all'opzione Benedetto
Il libro svolge una lettura critica del liberalismo morale americano. Sono le idee di coloro che si autopresentano come liberal e che propongono un'ideologia che concepisce la libertà individuale come un assoluto. Essa comporta affermare che ogni persona deve essere autonoma nelle proprie scelte, senza che la comunità - che si tratti della propria famiglia, della società civile, dei corpi intermedi o della stessa Chiesa - possa indicarle un valore ultimo. Nel quadro di tali teorie liberal, la sola esistenza di un valore ultimo costituirebbe una minaccia alla libertà individuale. La relazione tra legislazione e vita virtuosa è stata oggetto di studi per molti secoli, in particolare dalla tradizione di pensiero che fa capo a Aristotele e a San Tommaso d'Aquino. Essa è stata raccolta dalla Dottrina Sociale della Chiesa e da molti studiosi tra quanti hanno intrapreso una lettura critica del liberalismo morale vigente ai nostri giorni. Il nostro studio prende come punto di riferimento gli insegnamenti della Dottrina Sociale della Chiesa, con il desiderio di riflettere per favorire l'esistenza di una società veramente libera. In definitiva, si può dire che esiste anche un liberalismo buono e conveniente per un cristiano, quello che si intende come principio antiassolutista e anticollettivista. Allo stesso tempo, non ci è possibile ignorare che il liberalismo, in senso filosofico forte, può assumere la forma di principio antidogmatico. Se la Chiesa, giustamente, condanna il liberalismo in quanto principio religioso antidogmatico, ciò non significa che la concezione cristiana dell'uomo e della società favorisca l'assolutismo illiberale. -
Ius et matrimonium. Vol. 3: Temi di diritto matrimoniale e processuale canonico.
«Riguardo a quei coniugi che sperimentano seri problemi nella loro relazione e si trovano in crisi, occorre aiutarli a ravvivare la fede e riscoprire la grazia del Sacramento; e, in certi casi - da valutare con rettitudine e libertà interiore - offrire indicazioni appropriate per intraprendere un processo di nullità. Quanti si sono resi conto del fatto che la loro unione non è un vero matrimonio sacramentale e vogliono uscire da questa situazione, possano trovare nei vescovi, nei sacerdoti e negli operatori pastorali il necessario sostegno, che si esprime non solo nella comunicazione di norme giuridiche ma prima di tutto in un atteggiamento di ascolto e di comprensione. A tale proposito, la normativa sul nuovo processo matrimoniale costituisce un valido strumento, che richiede di essere applicato concretamente e indistintamente da tutti, ad ogni livello ecclesiale, poiché la sua ragione ultima è la salus animarum! » (Francesco, Udienza ai partecipanti al Corso di formazione su Matrimonio e famiglia promosso dal Tribunale della Rota Romana, 27 settembre 2018). Il presente volume raccoglie gli interventi al VII Corso di aggiornamento in diritto matrimoniale e processuale, tenuto nel mese di settembre del 2019 presso la Pontificia Università della Santa Croce. Studiosi e operatori dei tribunali ecclesiastici di circa cinquanta paesi si sono confrontati intorno a diverse questioni relative al processo di nullità del matrimonio e specificamente alle sfide che pone l'applicazione dei motu proprio ""Mitis Iudex"""" e """"Mitis et misericors Iesus"""" del 2015."" -
Ars artium. Storia, teoria e pratica della direzione spirituale
Nella sua grande opera Regula pastoralis, san Gregorio Magno (T614) afferma: «Il magistero pastorale non può essere assunto da temerari impreparati, giacché il governo delle anime è l'arte delle arti (Ars est artium regimen animarum)» (I, 1). In effetti, la direzione delle anime è l'arte, nonché la scienza di guidare i cristiani verso la santità, per cui costituisce un compito importantissimo per tutta la Chiesa. Questo libro è diviso in tre parti intrinsecamente collegate. Nella prima, Storia della direzione spirituale, si presenta una rassegna delle forme o modelli variabili che la direzione spirituale ha adottato lungo la storia della spiritualità. Nella seconda, Teoria della direzione spirituale, si studiano i fondamenti teologici, scritturistici ed ecclesiologici della direzione spirituale, nonché la sua natura e necessità per il progresso nella vita cristiana. Nella terza parte, Pratica della direzione spirituale, d'indole più pastorale, vengono analizzate le diverse caratteristiche della direzione spirituale a seconda delle diverse situazioni in cui si pos sa trovare ogni fedele. -
Inviati per servire. Il sacramento dell'ordine
Nel vangelo di Giovanni, Gesù parla di se stesso in primis come «l'inviato del Padre», ed è in questa veste che Egli, rivolgendosi al Padre, affida agli apostoli la loro missione, la quale continuerà poi nei vescovi, loro successori, coadiuvati dai presbiteri: «Come tu hai mandato me nel mondo, anche io ho mandato loro nel mondo» (Gv 17,18). L'inviato svolge la sua funzione non come qualcosa di proprio, ma come ricevuta, e solo nella fedeltà al mandato ricevuto troverà efficacia reale il suo ministero. Si tratta, infatti, di un dono concesso non a beneficio proprio, ma degli altri, e perciò la dimensione di servizio segna in modo essenziale la funzione sacerdotale. Più che svolgere il suo ruolo ""con spirito di servizio"""", il sacerdote deve """"realizzare un servizio"""". L'invio e il servizio si trovano dunque non solo fra loro intrinsecamente collegati, ma affondano le loro radici nel sacramento ricevuto. Consacrazione, ministero e spiritualità s'intrecciano così saldamente, da non poter essere né pensati né vissuti separatamente.""